Tumori apparato respiratorio Cavità nasali: nel cane, le cavità nasali ed i seni paranasali sono le sedi dell’apparato respiratorio dove più spesso insorgono neoplasie, nel gatto punta naso e cavità nasali; nel cavallo seni mascellari e cavità nasali. Netta prevalenza delle forme maligne. Nel cane, tra i carcinomi, predominano gli adenocarcinomi. Tra i sarcomi hanno una incidenza maggiore il condrosarcoma, seguito dal fibrosarcoma, osteosarcoma e linfoma. Tumori delle vie aeree superiori: classificazione e caratteristiche morfologiche Età media di insorgenza: 8-10 aa.i carcinomi, 7-8aa i condrosarcomi. Nei cani sono colpiti prevalentemente i maschi (?), e le razze dolico e mesocefale (?) rispetto alle brachicefale (eccetto boston terrier), secondo altri AA. il Collie ed il Pastore tedesco sono le razze più colpite. • Il quadro clinico è aspecifico ed è riferibile alla crescita, in genere lenta, del tumore e all’espansione nelle strutture adiacenti. Più spesso scolo nasale mucoso, muco-purulento, talvolta emorragico, respirazione rumorosa, dispnea, scolo congiuntivale, fistola oro-nasale. I casi più progrediti causano deformità della faccia e/o esoftalmo. Talvolta si colgono solo segni neurologici come atassia e/o disturbi della vista. • La crescita dei carcinomi è lenta e le metastasi tardive. Più aggressivi, anche rispetto ai sarcomi, i tumori neuroendocrini. Metastasi ai linfonodi regionali e al polmone La diagnosi differenziale va posta nei confronti di riniti croniche a possibile eziologia micotica, corpi estranei, osteomieliti e ascessi peridontali. I prelievi bioptici citologici e/o istologici hanno un’alta % di affidabilità, ma devono essere eseguiti con l’ausilio di tecniche radiologiche ed endoscopiche. I papillomi del naso e dei seni possono essere singoli o multipli e si presentano come neoformazioni protrudenti rispetto al punto di insorgenza. Gli adenomi sono lesioni piccole e ben circoscritte. I carcinomi ed i sarcomi sono a margini mal definiti ed inizialmente tendono ad essere unilaterali ed ad adattarsi alla cavità dove insorgono. I carcinomi sono friabili, molli, talvolta carnosi, di colore bianco-grigiastro, rara la reazione stromatica. • Carcinoma squamoso Tipica la localizzazione nel vestibolo nasale, nel gatto, e nei seni, nel cavallo (seno mascellare). Nel cane sono più rari dell’ adenocarcinoma. • Carcinoma a cellule di transizione: carcinoma di basso grado • Adenocarcinomi: originano dalle ghiandole tubuloalveolari sierose o mucose. Nel cane è possibile osservare il tumore di Sticker. Nel cane senza dubbio i condrosarcomi sono i tumori mesenchimali più frequenti delle cavità nasali sono aggressivi localmente, le metastasi sono tardive e tendono a recidivare. CITOLOGIA Citologia esfoliativa-lavaggio espettorato, spazzolamento tampone. Citologia agoaspirativa. (flushing), (brushing), La diagnosi citologica di neoplasia intranasale è spesso difficile poiché quadri di displasia ed iperplasia possono essere determinati da infezioni batteriche, micotiche con flogosi. Perciò bisogna essere molto prudenti nel fare diagnosi di neoplasia, specialmente quando si osservano elementi cellulari che indichino una flogosi concomitante. In questi casi si raccomanda l’esame istologico per una diagnosi definitiva. La diagnosi di carcinoma nasale si basa sui criteri di malignità già descritti come anisocariosi, ipercromasia ed elevato rapporto nucleo/citoplasma. Negli adenocarcinomi ci può essere un fondo rosa, con materiale amorfo o fibrillare, dovuto alla presenza di muco e le cellule si presentano in clusters o anche singole. In quelli squamosi piccole cellule basofile e cellule voluminose poliedriche o rotonde con nuclei grandi o picnotici con vacuolizzazioni perinucleari. L’asincronia dei gradi di maturazione del nucleo e del citoplasma è un importante criterio di malignità. Tumori polmonari • Neoplasie tradizionalmente poco frequenti • In considerevole aumento nel cane e gatto – allungarsi della vita media – miglioramento delle tecniche diagnostiche – inquinamento ambientale • maggiormente colpiti i soggetti anziani • nessuna predilezione di sesso • Predisposizione di razza (?) in Boxer, Dobermann Pinscher, Setter Irlandese e Bovaro del Bernese • solitamente a carattere maligno e di origine epiteliale • Possono derivare … – dal sistema di conduzione (carcinoma broncogenico) – dal sistema di transizione (carcinoma bronchiolare) – dal sistema di scambio (carcinoma alveolare) – dalle ghiandole bronchiali (carcinoma delle ghiandole bronchiali). – dalla regione bronchiolo-alveolare (cellule di Clara o pneumociti di tipo II) Neoplasie polmonari primitive nel cane e nel gatto (Dungworth et al., 1999) TUMORI EPITELIALI · benigni • papilloma • adenoma – papillare – bronchioloalveolare · • • • • • • • • • maligni Ca. delle ghiandole bronchiali Ca. squamocellulare (epidermoide) adenocarcinoma – – – – papillare acinoso solido misto TUMORI MESENCHIMALI • condroma, condrosarcoma • fibroma, fibrosarcoma • emangiosarcoma • leiomiosarcoma, • mixosarcoma, • osteosarcoma, • rabdomiosarcoma, • mesenchimoma maligno TUMORI MISTI (epiteliali e mesenchimali) • carcinosarcoma ca.bronchioloalveolare carcinoma adenosquamoso ALTRI TUMORI carcinoma a piccole cellule • tumore a cellule granulose carcinoma a grandi cellule (dalle cellule di Schwann) tumori neuroendocrini (carcinoidi) • granulomatosi linfomatoide carcinoma misto • istiocitosi maligna • Le neoplasie broncopolmonari sono quasi tutte epiteliali ed in genere maligne. Nell’uomo prevalgono i carcinomi squamosi ed anaplastici, nei carnivori domestici gli adenocarcinomi. Il carcinoma anaplastico è infrequente nel cane e si osserva nella forma a piccole cellule (simil linfocitarie); rara la forma a grandi cellule. Neoplasie polmonari primitive più frequenti nel cane e nel gatto 1. carcinoma bronchioloalveolare 2. adenocarcinoma 3. carcinoma squamocellulare 4. carcinoma adenosquamoso 1. adenocarcinoma 2. carcinoma squamocellulare 3. carcinoma bronchioloalveolare 4. carcinoma adenosquamoso SINTOMATOLOGIA • • • • • • • • Tosse persistente dispnea emottisi zoppia – metastasi alle dita (gatti) – osteopatia ipertrofica (cani) anoressia, letargia Malessere Versamento pleurico COMPORTAMENTO BIOLOGICO • Metastasi precoci ai linfonodi mediastinici • Opzione terapeutica: lobectomia pomonare • Sopravvivenza media superiore ad un anno dopo lobectomia se all’intervento non erano già presenti metastasi o versamento • Poco chemiosensibili • Nei carnivori domestici sono stati riportate ipercalcemia e se molto estese le neoplasie causano osteoartropatia ipertrofica. Nel cane è segnalato un eritema cutaneo non pruriginoso, variamente distribuito per vasodilatazione. • Nella diffusione ematogena si osservano metastasi al cervello, occhi e al rene, fegato, cuore, utero, ovaio, ossa. • Nel gatto la diffusione metastatica si verifica nel 70% dei gatti colpiti con coinvolgimento dei linfonodi, mediastino, pleura, cuore, milza ed anche estremità distali degli arti. • Nell’ adenocarcinoma del cane sono usuali metastasi intrapolmonari che insorgono sia per via linfatica che per via bronchiale e portano ad una disseminazione neoplastica multifocale. Possibile la diffusione alle sierose pleurica e pericardica. • L’età di maggiore incidenza dei carcinomi polmonari è tra i 7 e 10 aa. • Il risentimento linfonodale e il versamento pleurico hanno un valore prognostico negativo. • I carcinomi hanno localizzazione: a-ilare (carcinoma squamoso e il carcinoma anaplastico); b-multifocale in genere periferica (adenocarcinoma); c- lobare. Adenocarcinoma: nei carnivori domestici sono i tumori primari del polmone più frequenti. Gli adenocarcinomi e il carcinoma a grosse cellule anaplastico tendono ad avere localizzazione periferica. • L’osservazione di muco extracellulare è rara. Sono tumori invasivi e distruttivi e sono frequenti noduli satelliti per diffusione attraverso gli spazi alveolari poiché è utilizzata la via linfatica. Non sono comuni le metastasi a distanza in altri organi. • Tumori secondari: sede comune di metastasi di tumori di origine epiteliale o mesenchimale • Caratteristiche di “filtro” della circolazione polmonare • aspetto multinodulare caratteristico • Metastasi di carcinomi mammari, emangiosarcomi, fibrosarcomi ed osteosarcomi. •CANE: emangiosarcoma, osteosarcoma, melanoma orale e digitale, carcinoma mammario, carcinoma tiroideo, linfoma •GATTO: carcinoma mammario, carcinoma tiroideo Adenomatosi polmonare ovina • Malattia polmonare contagiosa ad eziologia virale delle pecore e raramente delle capre. • Retrovirus capace di indurre la trasformazione neoplastica di pneumociti di tipo II e cellule di Clara. E’ inoltre presente nel tessuto linfatico linfonodale. • L’infezione avviene per via respiratoria e il periodo di incubazione è di parecchi mesi. • Le lesioni sono rappresentate da singole formazioni nodose tondeggianti grigiastre di 2-3 cm di diametro in posizione subpleurica, di consistenza soda • Si possono trovare lesioni concomitanti quali broncopolmonite, ascessi, pleurite, polmonite parassitaria, polmonite interstiziale cronica da Maedi. • Istogenesi: bronchiolo-alveolare. • Metastasi ai linfonodi regionali occorrono raramente. •Tumore intranasale enzootico colpisce:pecore, capre bovini, suini, cavalli ag.ez: di origine virale e' endemico, deriva dalla mucosa olfattoria causa metastasi ai l.nn regionali Il virus responsabile è un retrovirus di tipo ibrido B/D denominato ENTV, strettamente correlato a JSRV (Jaagsiekte Sheep Retro Virus) responsabile della jaagsiekte o OPA (Adenomatosi Polmonare Ovina) con un’omologia totale superiore al 95%3, ed al gruppo dei retrovirus endogeni degli ovini (endogenous Jaagsiekte Sheep Retro Virus: enJSRV). Il meccanismo oncogenetico di ENTV e JSRV è simile: essi sono privi del gene onc, tipico dei retrovirus definiti “rapidamente trasformanti”, ma posseggono una proteina oncogena strutturale dell’envelope, codificata dal gene env. Tale proteina è in grado di attivare, al contatto con la cellula, alcune vie di segnalamento intracellulare che innescano la replicazione cellulare, trasformando così la cellula in una linea tumorale.