7 Gomito pediatrico Anatomia normale Proiezioni AP e laterale (bambino di 9-10 anni) 96 Cuscinetti adiposi del gomito 97 98 Proiezioni AP e laterale: sequenza CRITOL Epicondilo mediale 100 Proiezioni AP e laterale: due linee anatomiche 101 Analisi: checklist I cuscinetti adiposi sono normali? 102 La linea omerale anteriore è normale? 103 La linea radio-capitello omerale è normale? 104 I nuclei di ossificazione sono normali? 105 Lesioni comuni Frattura sovracondiloidea 106 Frattura del condilo omerale laterale 109 Avulsione dell’epicondilo mediale 110 Gomito da trazione (gomito della bambinaia) 111 Lesioni non comuni Avulsione dell’epicondilo laterale 112 Lussazione isolata della testa del radio 112 Frattura di Monteggia 112 Insidie diagnostiche Varianti anatomiche potenzialmente fuorvianti 113 Aspetto normale degli epicondili 114 Linee potenzialmente fuorvianti 114 Radiografie standard Acronimi Proiezione AP in massima estensione. AP: antero-posteriore CRITOL: Capitellum (capitello), Radial head (testa del radio), Internal epicondyle (epicondilo [mediale] interno), Trochlea (troclea), Olecranon (olecrano), Lateral epicondyle (epicondilo [esterno] laterale). Proiezione laterale in flessione del gomito a 90°. Lesioni sottostimate ■■ Frattura sovracondiloidea composta. ■■ Frattura, condilo laterale dell’omero. ■■ Frattura di Monteggia1, 2. Capitolo_07_095-114_Raby.indd 95 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Anatomia normale Proiezione AP (bambino di 9-10 anni) Fossa olecranica Epicondilo laterale Epicondilo mediale (interno) Troclea Capitello omerale Capitello radiale Proiezione laterale (bambino di 9-10 anni) Omero Radio Capitello omerale Olecrano Capitello radiale Ulna 96 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 96 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Cuscinetti adiposi del gomito I due cuscinetti adiposi a ridosso delle limitanti anteriore e posteriore dell’omero distale sono intracapsulari ma extrasinoviali. ■■ Osservare l’eventuale presenza dei cuscinetti adiposi nella proiezione laterale. Non sono visibili nella proiezione AP. ■■ Il grasso dei cuscinetti è visibile sotto forma di banda scura nel contesto dei tessuti molli grigi circostanti. ■■ Il cuscinetto adiposo anteriore è visibile nella maggior parte dei gomiti normali. Si trova in stretto contatto con l’omero, come mostrato nell’immagine in basso. ■■ Nel gomito normale non è possibile osservare il cuscinetto adiposo posteriore in quanto questo si trova in profondità all’interno della fossa olecranica ed è coperto dall’osso sovrastante. Cuscinetto adiposo anteriore Cuscinetto adiposo posteriore Sinovia 97 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 97 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Proiezioni AP e laterale: sequenza CRITOL CRITOL: ordine di ossificazione dei nuclei Alla nascita, le estremità metaepifisarie distali di radio, ulna e omero sono composte da diversi piccoli nuclei di ossificazione inizialmente cartilaginei, pertanto radiograficamente invisibili. L’ampia lacuna apparentemente vuota tra l’omero distale e il radio e l’ulna è interamente occupata da cartilagine. Dai 6 mesi ai 12 anni detti nuclei cartilaginei iniziano a ossificare. Si hanno sei nuclei di ossificazione: quattro di pertinenza dell’omero, uno del radio e uno dell’ulna. I nuclei dell’omero gradualmente ossificano e si ingrandiscono per poi fondersi. Al termine del processo, ciascuna epifisi, completamente ossificata, si fonde con la rispettiva diafisi. L’età in cui compaiono i singoli nuclei di ossificazione non è importante. È invece importante l’ordine secondo il quale essi si ossificano. Normali nuclei di ossificazione alle estremità cartilaginee delle ossa lunghe. L I C T Ordine di comparsa dalla nascita a 12 anni: R R Tuberosità radiale O C = capitellum (capitello) R = radial head (testa del radio) I = internal epicondyle (epicondilo [mediale] interno) T = trochlea (troclea) O = olecranon (olecrano) L = lateral epicondyle (epicondilo [esterno] laterale) Gli aspetti normali sono mostrati in opposizione. Esistono eccezioni all’ordine CRITOL? Le eccezioni rappresentano normali varianti occasionali3, 4. Uno studio del 20114 ha analizzato 500 radiografie del gomito acquisite su pazienti pediatrici mettendo in evidenza come: ■■ Il 97% dei casi segue la sequenza CRITOL. ■■ Il 3% dei casi mostra un ordine leggermente diverso. ■■ Non sono mai stati riscontrati casi in cui il nucleo di ossificazione trocleare appariva prima del nucleo epicondilare mediale (interno). Conclusioni ■■ La sequenza CRITOL è uno strumento realmente utile durante l’analisi del gomito pediatrico fratturato. ■■ È possibile, talvolta, osservare una minima variazione rispetto all’ordine. ■■ Tuttavia, una delle regole non ammette varianti: “I compare sempre prima di T”. Pertanto, se T appare prima di I, è quasi certo che l’epicondilo interno sia avulso e che giaccia all’interno dell’articolazione, ovvero può simulare il nucleo di ossificazione trocleare (pag. 105). 98 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 98 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Capitellum (capitello) Radial head (testa del radio) I Trochlea (troclea) nternal (medial) epicondyle (epicondilo [mediale] interno) Olecranon (olecrano) L ateral epicondyle (epicondilo laterale) 99 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 99 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Epicondilo mediale L’epicondilo mediale è leggermente lussato/avulso? Un dilemma comune. ■■ Regola Sulla radiografia AP un epicondilo posizionato normalmente sarà parzialmente coperto dalle metafisi omerali. ■■ Nota Talvolta il bambino dolorante può tenere l’avambraccio in leggera intrarotazione. L’intrarotazione proietta la metafisi dell’omero lontano da un epicondilo in posizione normale. ■■ Conclusioni Durante l’esame della posizione dell’epicondilo interno sulla radiografia AP: 1.Se parte dell’epicondilo è coperta della metafisi omerale significa che non c’è stata avulsione. 2.Un epicondilo completamente scoperto indica avulsione, a meno che le ossa dell’avambraccio non siano leggermente intraruotate. Linee guida cliniche: la “I” di CRITOL Il nucleo di ossificazione dell’epicondilo interno (cioè mediale) è il punto di inserzione dei muscoli flessori dell’avambraccio. Un’energica contrazione muscolare può causare l’avulsione di questo nucleo (pag. 105). Il meccanismo di lesione più comune è la caduta su una mano distesa. L’avulsione è frequente nei bambini che praticano sport di lancio, da cui la definizione di “gomito del piccolo lanciatore”. Nel caso di avulsione maggiore dell’epicondilo interno, l’osso può rimanere intrappolato all’interno dell’articolazione. È una complicanza nota, che si verifica nel 50% dei casi dopo la sublussazione o la lussazione del gomito. Un’avulsione maggiore è sottovalutata quando il gomito si lussa e poi si riduce spontaneamente5,6 in quanto l’epicondilo avulso può, sulla proiezione AP, essere scambiato per il nucleo di ossificazione trocleare in posizione normale (pag. 105). “I” prima di “T”. Sebbene la sequenza CRITOL possa variare leggermente, si ha una costante: il nucleo trocleare (T) ossifica sempre dopo l’epicondilo interno. Si applichi quindi la seguente regola: se il nucleo trocleare (T) è visibile, deve essere necessariamente visibile un nucleo dell’epicondilo interno (I) ossificato in un altro punto della radiografia. Se l’epicondilo interno non è visibile nella sua normale posizione, è d’obbligo sospettare il suo intrappolamento all’interno dell’articolazione. 100 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 100 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Proiezioni AP e laterale: due linee anatomiche Linea omerale anteriore (su proiezione laterale) Allineamento normale: nella maggior parte dei pazienti sani, tracciando una linea lungo la corteccia anteriore dell’omero, almeno un terzo del capitello in fase di ossificazione si troverà anteriormente ad essa. Capitello omerale Nota: nei bambini molto piccoli l’ossificazione della cartilagine del capitello può essere minima (normale e corrispondente all’età): in questo caso la calcificazione è insufficiente e la precedente regola non è applicabile. La linea tracciata lungo la corteccia anteriore dell’omero contribuisce a identificare una frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore (pagg. 106-108). Linea radio-capitello omerale (su proiezione AP e laterale) Allineamento normale: nella proiezione laterale, una linea tracciata lungo l’asse centrale dei 2-3 cm prossimali del radio deve obbligatoriamente passare attraverso il centro del capitello. Se ciò non avviene, è probabile una dislocazione della testa del radio a livello dell’articolazione del gomito. La stessa regola si può applicare alla proiezione AP, ma con un minor grado di affidabilità7. 101 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 101 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Analisi: checklist I cuscinetti adiposi sono normali? Controllare i cuscinetti adiposi nella proiezione laterale. Se presente, il versamento articolare distende la capsula e allontana i cuscinetti dall’osso, segno di una lesione significativa. ■ ■ ■ ■ ■ La dislocazione anteriore del cuscinetto adiposo (segno della vela) è anomala8. Non è mai normale un cuscinetto adiposo posteriore1. È segno di abbondante versamento, in genere ematico e di volume considerevole all’interno dell’articolazione. Non tutti i versamenti articolari sono associati a frattura8. Ciononostante, un versamento indica che vi è stata una lesione significativa anche in assenza di frattura. Se si individua la dislocazione di uno di questi cuscinetti ma non si identifica alcuna frattura, è necessario applicare una fasciatura e immobilizzare l’arto in attesa di valutazione ortopedica. Alcuni di questi pazienti presenteranno sicuramente una frattura non scomposta8, 9. Nota: il mancato riconoscimento di un cuscinetto adiposo (reperto quindi normale) non esclude tuttavia la presenza di frattura. Il collo del radio di solito è extracapsulare e pertanto una frattura a tale livello può anche non produrre emartro/versamento o dislocazione dei cuscinetti. In alternativa, in caso di concomitante rottura della capsula articolare, vi può essere una graduale fuoriuscita di sangue dall’articolazione nei tessuti molli circostanti. Linee guida cliniche Dislocazione dei cuscinetti adiposi, ma nessuna frattura o lussazione visibile: che fare? È estremamente importante che non venga misconosciuta né una frattura sovracondiloidea composta né una frattura scomposta dell’epicondilo mediale. È opportuno chiedere il consulto di un radiologo esperto prima di dimettere il paziente. Se non è possibile identificare alcuna frattura, la lesione va trattata come una frattura non scomposta. Rivalutazione clinica dopo 10 giorni – se clinicamente normale: nessuna ulteriore radiografia; se clinicamente sospetta: richiedere proiezioni aggiuntive mirate. Cuscinetto adiposo anteriore Cuscinetto adiposo posteriore Sinovia I cuscinetti adiposi anteriore e posteriore (cioè le linee nere sulle radiografie) sono dislocate a causa di un versamento a livello dell’articolazione del gomito. 102 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 102 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico La linea omerale anteriore è normale? La regione sovracondiloidea è una sede particolarmente debole nell’omero in via di sviluppo. Sopra ai condili omerali si trova una fossa posteriore profonda, nella quale alloggia l’olecrano quando l’avambraccio è completamente esteso: in tale sede, quindi, il diametro AP dell’omero è limitato e ciò determina un punto di debolezza. Regola: una linea tracciata lungo la corteccia anteriore dell’omero avrà almeno un terzo del capitello sporgente anteriormente (pag. 101). ■■ Se meno di un terzo del capitello giace anteriormente a questa linea, vi è un’alta probabilità di frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore del frammento distale (capitello incluso) (pag. 107). Disegno Il capitello è di normali dimensioni. Circa un terzo di esso si trova davanti alla linea omerale anteriore. Aspetto normale. Radiografie Una linea omerale anteriore anomala indica una frattura sovracondiloidea. 103 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 103 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico La linea radio-capitello omerale è normale? Regola: la linea tracciata lungo l’asse longitudinale della testa e del collo del radio deve passare obbligatoriamente attraverso il capitello. Se questa linea non attraversa il capitello, è probabile una sua dislocazione. Nota ■■ Il radio normale spesso mostra una curvatura ovvero una leggera angolazione a livello della sua tuberosità. È necessario tracciare la linea radio-capitello omerale lungo l’asse dei 2-3 cm prossimali del radio, non lungo l’asse centrale della sua diafisi. ■■ La regola di cui sopra è sempre valida per la proiezione laterale7, ma nella proiezione AP la linea radio-capitello omerale può apparire distorta a causa della posizione radiografica. Può inoltre trarre in inganno l’ossificazione eccentrica della testa radiale o dell’epifisi del capitello, che può allontanare la linea radio-capitello omerale dal capitello stesso, producendo, in proiezione AP, una fuorviante linea radio-capitello omerale. ■■ Frattura di Monteggia1, 2: in caso di frattura della diafisi ulnare, controllare sempre con attenzione la linea radio-capitello omerale, in quanto si può associare la lussazione della testa del radio, in particolare quando la frattura ulnare è angolata o dislocata, ma la diafisi radiale appare intatta (si vedano pagg. 112-113). Il disegno illustra un gomito con la linea radio-capitello omerale normale. La radiografia mostra che la linea radio-capitello omerale non attraversa il capitello. Diagnosi: la testa del radio è dislocata. 104 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 104 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico I nuclei di ossificazione sono normali? Domanda importantissima. Gli aspetti normali sono descritti alle pagg. 96-99. Controllare: ■■ La posizione dell’epicondilo mediale. ■■ L’aspetto dell’epicondilo laterale. ■■ La sequenza di ossificazione CRITOL. 1 2 3 4 Avulsione dell’epicondilo interno (mediale). 1 = normale; 2 = avulsione lieve; 3 = avulsione maggiore; 4 = avulsione maggiore e con intrappolamento dell’epicondilo all’interno dell’articolazione. (a) (b) Due pazienti diversi, entrambi caduti sulla mano distesa. Paziente (a): posizione normale dell’epicondilo interno. Notare che la metafisi dell’omero si sovrappone normalmente a parte dell’epicondilo. Paziente (b): l’epicondilo interno è avulso. Notare l’assenza di sovrapposizione della metafisi. 105 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 105 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Lesioni comuni Frattura sovracondiloidea La frattura sovracondiloidea rappresenta il 60% delle fratture del gomito9-12. Si tratta della frattura più comune nei bambini al di sotto dei 7 anni e la seconda più comune fino all’età di 16 anni9. È causata da una caduta su mano distesa con iperestensione del gomito. Nel bambino, l’osso sovracondiloideo è relativamente sottile e debole. Il 25% di queste fratture è lievemente scomposta o non scomposta11, 12 e la dislocazione è in genere posteriore, a causa della direzione della caduta. La dislocazione anteriore è assai rara ed è causata da un colpo ricevuto sulla superficie posteriore del gomito. La valutazione della linea omerale anteriore (pag. 101) è essenziale per il riconoscimento di un’eventuale dislocazione in questo tipo di frattura. Nota ■■ La regola della linea omerale anteriore non è sempre affidabile nei bambini molto piccoli a causa della parziale ossificazione del capitello. ■■ Se la linea omerale anteriore appare anomala e non è identificabile una frattura sovracondiloidea, richiedere un consulto esperto. Linee guida cliniche Questa frattura può causare un danno vascolare se vi è una dislocazione importante. L’arteria brachiale passa a ridosso del profilo anteriore dell’omero nei piani sovracondiloidei dell’omero e può essere lacerata da un frammento osseo. ■■ Se la frattura è scomposta è necessario ridurla e stabilizzarla per salvaguardare o ripristinare il flusso arterioso diretto all’avambraccio12. ■■ Un’emorragia proveniente da vasi lacerati può inoltre causare una sindrome compartimentale, ovvero il sanguinamento o il rigonfiamento dei muscoli adiacenti provvisti di fasce strette. La pressione all’interno del comparto può aumentare, determinando così l’interruzione del flusso ematico ai muscoli. Linea omerale anteriore Questo bambino è caduto sulla mano distesa, con conseguente frattura sovracondiloidea: l’osso ha scavalcato la sottile porzione dell’omero. L’avulsione posteriore si è verificata in parte a causa della risultante trazione del tricipite sull’olecrano. 106 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 106 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore. Frattura sovracondiloidea non scomposta. Frattura con dislocazione anteriore. Molto comune Comune Non comune Linea omerale anteriore anomala. Frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore. Linea omerale anteriore anomala. Frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore. 107 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 107 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Gomito normale. La linea omerale anteriore è normale. In questo caso l’epicondilo mediale si trova in posizione estremamente posteriore, ovvero in posizione normale. Linea omerale anteriore anomala. Frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore. Linea omerale anteriore normale. Si noti la frattura sovracondiloidea non scomposta (freccia). Linea omerale anteriore anomala. Frattura sovracondiloidea con dislocazione posteriore. 108 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 108 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Frattura del condilo omerale laterale Si tratta della frattura più comune nei bambini di età inferiore ai 7 anni. In molti casi la frattura coinvolge solo la parte cartilaginea dell’epifisi omerale distale. Dal momento che la cartilagine non appare sulla radiografia, spesso l’estensione della componente epifisaria di questa frattura non si apprezza pienamente. Si tratta in effetti di una frattura epifisaria di SalterHarris di tipo 4 (pag. 15). ■ Se la frattura è scomposta è importante eseguire una riduzione precisa in quanto, se ciò non avviene, possono comparire rigidità, cubito valgo e/o paralisi tardiva del nervo ulnare13. ■ Nota: l’associazione fra le fratture dell’olecrano e le fratture del condilo laterale è riconosciuta. È stato controllato l’olecrano? (a) (b) Il disegno in alto mostra l’estensione della frattura attraverso la cartilagine radiotrasparente dei condili: (a) frattura non scomposta; (b) frattura scomposta. La radiografia mostra una frattura attraverso il condilo omerale laterale. Non è possibile, tuttavia, apprezzarne l’estensione alla cartilagine. 109 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 109 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Avulsione dell’epicondilo mediale L’avulsione dell’epicondilo mediale è determinata da una trazione a livello dell’inserzione dell’origine comune dei muscoli flessori e si verifica, di norma, a seguito di una sollecitazione del palmo durante una caduta su mano tesa. Può inoltre verificarsi nella pratica degli sport di lancio come il baseball (gomito del piccolo lanciatore). L’avulsione lieve è un fenomeno comune. Il nucleo di ossificazione avulso cicatrizza in genere tramite unione fibrosa e l’inserzione dei muscoli flessori si stabilizza5, 6, 13. La riduzione chirurgica è spesso indicata per ripristinare e preservare la piena funzionalità nel caso in cui l’avulsione sia estesa. Dislocazione lieve/minore. Dislocazione estesa. L’epicondilo dislocato si trova all’interno dell’articolazione del gomito. Posizione normale dell’epicondilo mediale. Notare la parziale sovrapposizione dell’epicondilo da parte della metafisi dell’omero (pag. 100). Anche gli altri nuclei di ossificazione secondari sono normali. 110 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 110 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Gomito da trazione (gomito della bambinaia) Si presenta in genere nei bambini di età compresa tra 1 e 4 anni. Causato da un’improvvisa trazione al braccio, spesso nel tentativo di impedire a un bambino di attraversare la strada o quando lo si fa dondolare per gioco tenendolo per il braccio. La trazione causa lo stiramento del legamento anulare attorno al capitello radiale: di conseguenza può subire una sublussazione. I rilievi clinici sono classici: il braccio è mantenuto in posizione flessa e prona. La riduzione è di norma semplice, veloce ed efficace. La radiografia non è indicata, in quanto l’anamnesi e i rilievi clinici sono caratteristici. Alla radiografia, inoltre, l’arto apparirà sempre normale. Gomito della bambinaia La comune spiegazione secondo cui la testa del radio va incontro a sublussazione distale sotto il legamento anulare è errata (a, b). (a) (b) (c) 1 2 3 L’immagine ecografica14 fornisce una spiegazione diversa (c). Una sezione trasversale a livello del legamento anulare mostra una lieve depressione sul margine laterale dell’ulna (1). L’anatomia normale è rappresentata in (2). La lesione di trazione del gomito fa sì che il capitello radiale decubiti sulla rima anteriore della depressione ulnare (3). Tale sublussazione ventrale spiega il motivo per cui una riduzione efficace è spesso preceduta da uno schiocco o da un click, causato dal ritorno della testa nella sua posizione normale. Deformità plastica Nei bambini le ossa lunghe sono relativamente flessibili rispetto a quelle dell’adulto ed è possibile che la normale frattura ulnare o radiale non presenti un’interlinea visibile2, 11, bensì è possibile che un osso dell’avambraccio appaia piegato: tale fenomeno si definisce frattura “a legno verde” (pag. 21). 111 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 111 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Lesioni non comuni Avulsione dell’epicondilo laterale Si tratta di una lesione molto rara. È normale che l’epicondilo laterale appaia lontano dall’adiacente metafisi omerale: ciò non deve essere motivo di preoccupazione se le rispettive limitanti sono parallele (come mostrato a pag. 113). Lussazione isolata della testa del radio Linea radio-capitello omerale anomala (pag. 101). Lussazione isolata del capitello radiale. Frattura di Monteggia Una frattura di Monteggia segue la “Regola delle due ossa”, ovvero in un sistema composto da due ossa15, come nel caso di radio e ulna, strettamente congrue, quindi considerate come una singola unità funzionale: se una delle ossa è fratturata e dislocata (o deformata, come nel bambino) tale relazione sarà necessariamente compromessa, spesso in forma di frattura scomposta dell’osso adiacente. Se quest’ultimo è intatto, la compromissione si avrà a livello dell’articolazione. Una frattura di Monteggia implica la frattura scomposta o la deformazione dell’ulna, l’integrità delle diafisi radiale e un’avulsione del capitello radiale. Frattura del terzo mediale dell’ulna con lieve angolazione, ma la linea radio-capitello omerale è anomala: si tratta di una frattura di Monteggia. 112 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 112 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico In alto: frattura scomposta dell’ulna. Radio intatto. La linea radio-capitello omerale è anomala e ciò indica la lussazione della testa del radio. In basso: la diafisi dell’ulna è piegata, mentre la diafisi radiale è intatta. La linea radio-capitello omerale è anomala. Si tratta in entrambi i casi di frattura di Monteggia. Insidie diagnostiche Varianti anatomiche potenzialmente fuorvianti Nuclei di ossificazione sovrannumerari nella troclea e nelle epifisi dell’olecrano. Si tratta di normali varianti anatomiche. L’epicondilo laterale sembra molto distante dall’omero: si tratta di un reperto normale comune. Notare che l’epicondilo è parallelo alla corteccia della metafisi omerale adiacente, una caratteristica normale. 113 Capitolo_07_095-114_Raby.indd 113 16/06/15 15.51 Gomito pediatrico Aspetto normale degli epicondili Non deve destare preoccupazione un epicondilo mediale in posizione estremamente posteriore nella proiezione laterale (pag. 108), in quanto si tratta di un reperto normale. L’epicondilo esterno (cioè laterale) può essere normale ma apparire molto distante dall’omero. Regola da applicare: quando normale, il bordo laterale dell’epicondilo laterale è sempre parallelo alla corteccia della metafisi omerale adiacente (pag. 112). Linee potenzialmente fuorvianti Linea radio-capitello omerale. Gomito normale: questa radiografia AP mostra una linea radio-capitello omerale che può essere mal interpretata (pag. 104). Linea omerale anteriore. Gomito normale: questo capitello è ossificato solo parzialmente (rilievo normale in relazione all’età) e la regola della linea omerale anteriore (pag. 101) non può essere applicata. Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Dormans JP, Rang M. The problem of Monteggia fracture—dislocations in children. Orthop Clin North Am 1990; 21: 251–256. David-West KS, Wilson NI, Sherlock DA et al. Missed Monteggia injuries. Injury 2005; 36: 1206–1209. Hartenberg MA. 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