Traumi del gomito nell’adulto e loro esiti Fabio Curini-Galletti • Il gomito è complesso articolare costituito da tre articolazioni il cui ruolo è di porre la mano in un punto utile dello spazio con la rotazione del radio intorno all’ulna • Ulnoomerale • Radiomerale • Radioulnare prossimale • Stabilità ulnoomerale congruenza osteocartilaginea ulna sulla troclea omerale • Capitelloradiale stabilizzato lig anulare ligcollaterale radiale lig collaterale ulnare laterale(coadiuvano nellostress in varo) • Stress in valgo stabilizzato collaterale mediale + capitello • Stabilizzatori dinamici:bicipite e brachiale volari,tricipite dorsale,flessoripronator i mediali e origine estensori laterali Nervi Nervo radiale Nervo mediano Nervo ulnare Arterie Arteria brachiale Palpazione componenti ossee ed articolazioni Olecrano Condilo mediale Condilo laterale Articolazione radioomerale(articolazione ulnoomerale non palpabile) • • • • • • • Lesioni dirette Lesioni indirette Tessuti molli Tessuti ossei Entrambi Alta energia Bassa energia • Rx AP ed LL • Rx oblique per coronoide e capitello • TAC per scomposizione frattura • Eco parti molli • RMN valutazione lesioni capsuloligamentose + vitalità ossea Lussazioni e lesioni capsulo-ligamentose • Clinica • RX • Trattamento incruento • Trattamento cruento Lig collaterale radiale Fratture capitello radiale • Frattura del gomito più frequente(20%) • Classificazione di Mason • EssexLopresti(membrana interossea) Fratture coronoide ulnare • Rare da sole presenti nel 15% lussazioni • Spesso destabilizzanti Fratture dell’olecrano • Facile diagnosi • Rx Fratture omero distale • Rare • Accurata valutazione rx e TAC • Sottostimate fratture troclea ed condiloomerale,intraarti colari Lesioni tendine distale bicipite • Frequenti • Ovvia evidenza clinica se totali,non ovvia se parziali(RMN utilissima in questo caso) • In genere soluzione chirurgica Lesioni tendine distale del tricipite • Estremamente rara • Parziale(conservativo) • Totale(chirurgico) Esiti di lesioni • Molto frequenti:errata diagnosi e/o errato trattamento iniziale • Diagnosi e trattamento corretto ma gravità della lesione • Ricostruzioni ligamentose • Artrolisi • Artroplastiche biologiche • Artroprotesi • Artrodesi • Associazioni metodiche suddette Accesso chirurgico laterale Preparazione lembo capsulofasciale Preparazione capitello radiale Cheiloplastica capitello Pericondrioplastica Ricostruzione strutture capsuloligamentose Rinforzo capsulare Protezione con splint inizio FKT precoce Pericondrioplastica RUP:stesso caso mostrato precedentemente andato incontro nelle progressione della patologia artropatica a protesi totale GSBIII:si evidenzia il capitello con neocartilagine Chirurgia ricostruttiva del gomito:pericondrioplastica articolazione omero-ulnare Selezione accurata: pazienti con integrità strutture anatomiche con solo danno cartilagineo. Pericondrioplastica • • • • • • • • • • • • • • 1877 Tizzoni “Sulla istologia normale e patologica delle cartilagini ialine” 1914 Haas “Regeneration of cartilage and bone with a special study of these processes as they occur at the chondrocostal junction” 1920 Gillies per primo esegue artroplastica temporomandibolare con innesto di cartilagine costale 1972 Skoog dimostra il potenziale condrogenico del pericondrio anche quando venga sollevato come lembo. 1976 Skoog e Johansson : ricostruzione della superficie articolare della testa metacarpale dell’indice con innesto di pericondrio 1978 Engkvist ed Ohlsen dimostrano la capacità condrogenica del pericondrio anche quando usato come innesto 1979 Engkvist Skoog Pastacaldi Yormuk Juhlin”The cartilagineous potential of the perichondrium in rabbit ear and rib” 1979 Pastacaldi ed Engkvist presentano quattro pericondrioplastiche di polso 1980 Engkvist ed Johansson 26 pericondrioplastiche MCP IPP 1982 Pastacaldi 17 AR pericondrioplastiche di polso 1984 Seradge Kutz Kleinert Lister Wolff 36 MCP IPP pericondrioplastiche 1992 Hasegawa e Yamano 7 fratture intraarticolari con innesto di cartilagine costale 1995 Katsaros Milner e Marshall 6 IPP artroplastiche con cartilagine e pericondrio 1998 Takayama 30 MCP ed IPP con innesto condropericondriale pericondrioplastica • • • • • • • • • • Casistica Chirurgia della Mano e Chirurgia Funzionale AOP 19772001:75 34 polso 6 trapezio metacarpale 14 metacarpofalangee dita lunghe 9 interfalangee prossimali 4 metacarpo falangea pollice 1 interfalangea pollice 7 gomito(radioomerale ulnoomerale) 43 AR 32 trauma Pericondrioplastica gomito • Intraoperatorio Pericondrioplastica di gomito Pericondrioplastica gomito Controllo a distanza-5 mesi Anconeo(Morrey) Cutis graft(Morrey Froimson) Achilles tendon allograft Artroplastica totale gomito. Ollier Herbert Hass Trans tricipitale Morrey • Chirurgia del gomito due obiettivi • 1)mantenere riduzione stabile e concentrica dell’articolazione • 2) iniziare chinesi precoce • Le fratture alterano la stabilità articolare con il rischio di sublussazioni e lussazioni ed incongruenze articolari secondarie • Accurato trattamento chirurgico permetterà ripristino di valido supporto osteoligamentoso con possibilità di sicuro ed immediato movimento