Dall’Impero Ottomano alla Repubblica di Turchia LA TURCHIA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE E SUBITO DOPO L’Impero Ottomano Massima espansione (1683) L’Impero nel 1914 La fine del dominio turco nei Balcani Stati che si spartiscono la parte europea dell’Impero: Serbia Romania Grecia Bulgaria Austria Italia Nel novembre del 1914 la Turchia entra in guerra Nel 1915 fallisce un tentativo di sbarco britannico a Gallipoli (vicino a Costantinopoli) Tra il 1914 e il 1916 la Russia attacca la Turchia dal Caucaso Nel 1917 ha successo un attacco inglese dall’Egitto con l’alleanza dello sceicco della Mecca Hussein al Hashemi Il 2 luglio 1917 anche la Grecia entra in guerra con le potenze dell’Intesa e attacca la Turchia Nel novembre del 1918 la Turchia si arrende La prima guerra mondiale I Giovani Turchi In seguito allo sfascio dell’Impero Ottomano, nasce il movimento patriottico, laico e nazionalista dei Giovani Turchi; molti di loro sono militari. Con un colpo di Stato, i Giovani Turchi depongono il sultano Abdulhamid II (sostituto dal fratello Maometto V), conquistano il potere nel 1908 e ripristinano la Costituzione. Ismail Enver Pasha, leader dei Giovani Turchi Il genocidio degli Armeni Nella zona nord-orientale della Turchia vivevano da sempre gli Armeni, un popolo cristiano I Giovani Turchi (al governo in Turchia) temevano che gli Armeni potessero allearsi con i Russi e cominciarono a perseguitarli e ad ucciderli Durante la guerra alcuni Armeni si arruolarono nell’esercito russo e perciò furono considerati traditori e sterminati: si parla di 1.200.000 morti o forse più L’odierno governo turco nega ancor oggi il genocidio Armeni in una fossa comune •Il 10 agosto 1920 i rappresentanti del governo ottomano sottoscrissero il trattato di Sèvres •Il territorio turco era ridotto di molto e si riconosceva l’indipendenza degli Armeni e dei Curdi e l’internazionalizzazione degli stretti •Il sultano Maometto VI riconobbe il trattato •Greci, Francesi, Italiani e Britannici occuparono gran parte del Paese Il trattato di Sèvres Mustafa Kemal Atatürk Mustafa Kemal Atatürk (presidente turco 1922-1938) Un ufficiale dell’esercito, membro Maometto (Mehmet) VI, ultimo sultano turco (19181922) dei Giovani Turchi, Mustafa Kemal, non riconobbe il trattato e riuscì a riconquistare gran parte del territorio occupato Nel 1922 Kemal destituì il sultano Maometto VI e fondò una repubblica Nel 1924 abolì anche il califfato Kemal diede alla Turchia leggi più moderne: codici civile e penale, alfabeto latino, parità tra uomo e donna, abiti occidentali La capitale fu spostata da Istanbul (Costantinopoli) ad Ankara Essendo un nazionalista non riconobbe nessun diritto agli Armeni e ai Curdi I Curdi I Curdi sono un popolo (di religione islamica) che ancor oggi non costituisce una nazione Il loro territorio è diviso tra Turchia, Iran, Irak, e Siria I Curdi parteciparono al genocidio degli Armeni, ma poi furono perseguitati dal governo turco repubblicano La questione curda è ancora aperta Il trattato di Losanna (1923) • Mustafa Kemal riuscì a far rivedere il trattato di Sèvres e garantì alla Repubblica Turca i confini attuali • Perciò ricevette il cognome di Atatürk, che significa “padre dei Turchi” • La sua figura per i Turchi è ancor oggi quella di un eroe • Con il Trattato di Losanna fu definito il regime dei Mandati •Alla Francia spettarono il Libano e la Siria •Alla Gran Bretagna l’Irak, la Trangiordania (affidate a sovrani Hashemiti) e la Palestina, dove fu favorita l’immigrazione degli Ebrei (dichiarazione Balfour) •Nel 1927 Abdul Aziz Ibn Saud sottrasse la Mecca agli Hascemiti e divenne re dell’Arabia Saudita •L’isola di Cipro spettò definitivamente alla Gran Bretagna, che già la controllava dal 1878 •Il Dodecanneso fu definitivamente riconosciuto all’Italia I Mandati della Società delle Nazioni e il Medio Oriente tra le due guerre