Progetto COBRA “Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la COnservazione dei Beni culturali, basati sull’applicazione di RAdiazioni e di tecnologie abilitanti CATACOMBE DI PRISCILLA: fotogrammetria e ricostruzione 3D mediante tecnologie low-cost; elaborazione di immagini con la tecnica Structural from Motion (SfM) 3° Workshop: Tecnologie ENEA per i beni culturali Irene Bellagamba - ENEA C.R. Casaccia Marialuisa Mongelli - ENEA C.R. Casaccia Laboratorio DTE-ICT-HPC 19 gennaio 2017 ENEA, Via Enrico Fermi, 45 - Frascati [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori Fotogrammetria e ricostruzione 3D mediante tecnologie Low-Cost SITO ARCHEOLOGICO: Complesso delle Catacombe di Priscilla OBIETTIVO: ricostruzione fotogrammetrica 3D come tecnologia di monitoraggio finalizzata alla salvaguardia, alla conservazione e al miglioramento della fruizione del sito archeologico. VANTAGGI della tecnica fotogrammetrica: Speditiva e contactless A costi contenuti Per applicazioni tradizionali e innovative Di facile accesso Replicabile CASI STUDIO: Cappella Greca Sarcofago delle muse Elemento murario ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori Fotogrammetria e tecnica “Structural from Motion” (SfM) FOTOGRAMMETRIA - Tecnica di rilievo che permette di ottenere, a partire da immagini fotografiche 2D, misure metriche di un oggetto, in termini di: • forma • dimensioni • posizione nello spazio Corrispondenza univoca tra Punti dello spazio oggetto (spazio reale) → Punti dello spazio immagine (spazio fotografia) Equazioni di “collinearità” e Tecnica della triangolazione TECNICA SfM – Restituisce un modello 3D sotto forma di nuvola di punti, mesh poligonali texturizzate, posizioni e orientamenti dei punti di ripresa fotografici. Ricostruzione modello 3D, posizionamento e orientamento camere risolti (con algoritmi complessi) in “via automatica” dal software utilizzato. ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori Catacombe di Priscilla: casi studio individuati (in accordo con la PONTIFICIA COMMISSIONE di ARCHEOLOGIA SACRA) 1. “Cappella Greca”: per controllare l’evoluzione nel tempo di attacchi biologici superficiali in termini di forma e dimensione; 2. “Sarcofago delle Muse”: per valorizzare il bene consentendo la sua fruizione da remoto in modalità virtuale; 3. Elemento in muratura lesionato: per identificare e monitorare nel tempo l’eventuale avanzamento del quadro fessurativo superficiale. Zona del Criptoportico e adiacenti ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 1°caso studio: la “Cappella Greca” Monitoraggio dell’attacco biologico nel tempo Campagna di rilievo fotografico: acquisizione immagini digitali IMMAGINI DIGITALI ACQUISITE: 400 IMMAGINI DIGITALI ELABORATE: 364 DIMENSIONE singola immagine: 5 MB ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 1°caso studio: la “Cappella Greca” Monitoraggio dell’attacco biologico nel tempo Elaborazione fotogrammetrica: ricostruzione modello 3D SOFTWARE di RICOSTRUZIONE 3D: PhotoScan (da remoto su CRESCO via ENEAGRID) RISULTATI DELLA RICOSTRUZIONE Dense cloud: nuvola di punti Mesh: elementi poligonali Texture: superficie texturizzata ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 1°caso studio: la “Cappella Greca” Monitoraggio dell’attacco biologico nel tempo Il modello 3D in PhotoScan è stato opportunamente scalato e successivamente importato in Cad 3D per la misura dell’area dell’attacco biologico Mediante l’inserimento in PhotoScan di alcuni marcatori è stato possibile determinare le effettive dimensioni dell’attacco biologico direttamente all’interno del software Area effettiva:138 cm2 Altezza max: hmax(distanza marcatori 5-6) = 18,5 cm Larghezza max: lmax(distanza marcatori7-8)= 15,9 cm ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 2°caso studio: il “Sarcofago delle Muse” Fruizione remota in modalità virtuale Campagna di rilievo fotografico: acquisizione immagini digitali IMMAGINI DIGITALI ACQUISITE: 80 IMMAGINI DIGITALI ELABORATE: 67 DIMENSIONE singola immagine: 5MB CRITICITÀ: Reperto situato in area non accessibile al pubblico→scarsa visibilità OTTIMIZZAZIONE della ricostruzione 3D in fase di rilievo: utilizzo di lampade al led per l’esecuzione della scansione fotografica ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 2°caso studio: il “Sarcofago delle Muse” Fruizione remota in modalità virtuale OBIETTIVO: creazione di un video multimediale al fine di rendere fruibile in modalità virtuale il Sarcofago delle Muse a tutti coloro che intendono visitare le Catacombe di Priscilla Risultati della ricostruzione del Sarcofago delle Muse eseguita con il software Agisoft PhotoScan disponibile su CRESCO Dense cloud: nuvola di punti Mesh: elementi poligonali Texture: superficie texturizzata ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 3°caso studio: elemento murario lesionato Monitoraggio del quadro fessurativo Elemento in muratura con lesioni superficiali di notevole estensione → Utilizzo della tecnica Structural from Motion (SfM) per determinare: Numero fessure, coordinate inizio e fine (estensione), categoria (scale macrosismiche europee EMS98); costruire una “mappatura superficiale” delle lesioni. Campagna di rilievo fotografico: acquisizione immagini digitali IMMAGINI digitali ACQUISITE: 300 IMMAGINI digitali ELABORATE: 250 Criticità del rilievo fotografico: scarsa illuminazione del sito; omogeneità cromatica superficiale dell’elemento. Ottimizzazione del processo di ricostruzione 3D : Illuminazione superfici dell’elemento murario con luci al led e applicazione di marcatori per: • facilitare la ricostruzione fotogrammetrica e ridurre i tempi computazionali; • scalare il modello 3D mediante misure note per ottenere un modello “metricamente corretto”. ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 3°caso studio: elemento murario lesionato Monitoraggio del quadro fessurativo Risultati della ricostruzione fotogrammetrica dell’elemento murario (High Resolution) Dense cloud (nuvola densa di punti) Nuvola sparsa di punti: 41˙952 punti Nuvola densa di punti: 19˙438˙228 punti Modello poligonale (Mesh): 3˙547˙077 elementi Modello poligonale (elementi mesh triangolari) ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori 3°caso studio: elemento murario lesionato Monitoraggio del quadro fessurativo Lesioni individuate (Categoria, estensione, coord. di inizio e fine) Cod. Cat. Estens. Posiz. di inizio Posiz. di fine L [cm] x [cm] y [cm] x [cm] y [cm] 1 2-3 280,5 88,0 55,7 95,8 275,0 1Ad 1 8,1 77,6 143,8 76,7 147,4 1Bs 1 65,4 76,9 152,9 66,7 214,5 1Cd 1 13,3 82,5 155,3 94,9 155,4 1Ds 1 9,9 85,2 229,9 87,3 235,8 1Es 1 25,2 88,1 255,1 77,6 274,2 Livelli di classificazione delle fessure (EMS-98) ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori Obiettivi e sviluppi futuri Cappella Greca: Nuova scansione fotografica e ricostruzione fotogrammetrica; Confronto forma e dimensioni dell’attacco biologico a distanza di tempo; Ricostruzioni fotogrammetriche periodiche per il monitoraggio nel tempo dell’attacco biologico. Elemento murario Nuova scansione fotografica e ricostruzione fotogrammetrica della superficie dell’elemento murario; Individuazione e ricostruzione del “nuovo” quadro fessurativo; Confronto tra i due rilievi; Monitoraggio nel tempo dell’eventuale modifica del quadro fessurativo. Sarcofago delle Muse: Realizzazione di uno o più video multimediali per la fruizione remota del bene archeologico in modalità virtuale. ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori Campagna di misure LIF (Laser Induced Fluorescence) OBIETTIVO: Individuazione e studio della natura di attacchi biologici I punti di sviluppo degli attacchi biologici possono cambiare nel tempo data la capacità dei microrganismi di svilupparsi in spore che si disperdono nell’aria ↓ Colonizzazione di altri siti dello stesso luogo quando le condizioni tornano favorevoli Importante avere sistemi in grado di: • monitorare la variazione, la forma e la dimensione di un attacco biologico • prevedere dove si svilupperà il nuovo attacco Immagini di fluorescenza dell’area esaminata, filtrate a: • 340 nm (sinistra) • 400 nm (destra) ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] [email protected] WP-2 Potenziamento degli assets di ricerca e sviluppo Attività 5 – Sviluppo sistemi diagnostici dimostratori Campagna di misure LIF (Laser Induced Fluorescence) Spettri di fluorescenza (punti P1, P2, P3 e P4) Immagine fotografica P1 P4 P2 P3 P1 Immagine di fluorescenza filtrata a 600 nm P1 P4 P2 P3 Anche dove l’attacco non è visibile ad occhio nudo è riscontrabile un debole segnale P2 P3 P4 Intensa banda a 340 nm + analisi microscopica in laboratorio da campione prelevato in situ → Si è riscontrata la presenza di colonie di actinobatteri Totale assenza di segnali nel range 600-750 nm → Si esclude la presenza di microrganismi fotosintetici ENEA – Via Enrico Fermi, 45 - Frascati, 19 gennaio 2017 [email protected] [email protected] Progetto COBRA “Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la COnservazione dei Beni culturali, basati sull’applicazione di RAdiazioni e di tecnologie abilitanti 19 gennaio 2017 ENEA, Via Enrico Fermi, 45 - Frascati