e I.I.S. “ Alessandro Lombardi” Dipartimento Area Scientifica

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e
I.I.S. “ Alessandro Lombardi”
Largo Capone 82011 Airola (Benevento)
Indirizzi: Liceo Scientifico - Liceo Classico - Liceo Musicale -Istituto
Professionale Industria e Artigianato - Istituto Tecnico Economico
Dipartimento Area Scientifica
(Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze Motorie)
Programmazione annuale per
ASSI CULTURALI
A.S. 2016 – 2017
1
PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI
Con l’entrata in vigore dei nuovi decreti D.M. n. 139 del 2007 e il D.M. n.9 del 2010 emanati
dal MIUR per il riassetto della Scuola Secondaria di 2° grado, si introduce ufficialmente la
programmazione per “Assi culturali” o per “competenze”, finalizzata al raggiungimento di
specifiche competenze descritte nel profilo educativo, culturale e professionale (PECUP).
In ambito europeo è stata assegnata un’interpretazione comune del concetto competenza che è
stata intesa come la comprovata capacità di usare conoscenze,abilità e capacità personali, sociali
e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
esse sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Viene cosi superato il metodo tradizionale di valutazione degli apprendimenti, poiché si passa
dall’accertamento di ciò che l’allievo conosce e sa applicare, alla verifica della capacità e della
consapevolezza di quest’ultimo nell’utilizzare le conoscenze e gli strumenti di cui dispone per
applicarli in contesti non predeterminati.
La scuola assume, pertanto, un carattere strategico perché, oltre a trasmettere conoscenze e
generare delle abilità, si impegna a far acquisire ed accrescere le competenze trasversali e
disciplinari, intese come capacità dello studente di ricercare e creare, autonomamente e
consapevolmente, nuove conoscenze e nuove abilità sociali e professionali.
1.RIFERIMENTI AL PECUP
Risultati di apprendimento
A conclusione dei percorsi scolastici,gli studenti dovranno:
1. Area scientifica, matematica e tecnologica


Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in
grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
2
2.ASSI CULTURALI E FINALITA' (DM 9/2010)
FINALITÀ DELL’ASSE MATEMATICO
Fare acquisire allo studente le abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di
base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la
coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e
di decisione.

FINALITÀ DELL’ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e
comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come
parte integrante della sua formazione globale.


FINALITÀ DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni
con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
Nei quattro Assi Culturali sono indicate le direttrici fondamentali attorno alle quali costruire i saperi
necessari al conseguimento delle Competenze chiave di Cittadinanza:


l’Asse Matematico, è inteso non solo riguardo al sapere strettamente disciplinare (che
ovviamente va posseduto), ma anche allo sviluppo delle facoltà di ragionamento e di
soluzione di problemi anche utilizzando linguaggi formalizzati;
l’Asse Scientifico–Tecnologico, è inteso non solo riguardo alle conoscenze delle discipline
relative (che vanno possedute) ma anche verso la capacità di sviluppare metodi atti a
interrogarsi e comprendere il mondo che ci circonda, con particolare riferimento al metodo
sperimentale;
3. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
- Imparare a Imparare (cioè acquisire le competenze necessarie ad adeguare nel tempo le proprie
conoscenze e abilità ai ritmi frenetici dell’epoca contemporanea).
- Progettare (cioè essere in grado di programmare il proprio lavoro e la propria vita attraverso scelte
a lungo termine)
- Comunicare (cioè essere in grado di trasmettere le proprie conoscenze e abilità agli altri attraverso
linguaggi adeguati ai contesti)
- Collaborare e Partecipare (cioè essere in grado di comprendere le esigenze di un lavoro di
squadra, adeguando il proprio linguaggio e le proprie metodologie a quelle necessarie per il lavoro
di gruppo).
- Agire in modo autonomo e responsabile (cioè possedere le conoscenze e le competenze per
operare scelte autonome, quando necessario).
- Risolvere problemi.
- Individuare collegamenti e relazioni (cioè saper capire i nessi e le analogie tra situazioni
apparentemente diverse).
3
- Acquisire e interpretare l’informazione (cioè saper cercare e comprendere in modo autonomo e
critico le informazioni necessarie allo svolgimento di un determinato compito, utilizzando strumenti
diversi, per esempio internet o una biblioteca).
ASSE MATEMATICO
L'asse matematico ha l'obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongono
nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare
consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
La competenza matematica non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli
ambiti operativi di riferimento ma consiste anche nell'abilità di individuare e applicare le procedure
che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.
La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di
pensiero ( dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica ( formule,
modelli,grafici), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e
quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi a risolvere problemi, di progettare e
costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell'asse matematico è l'acquisizione al termine del
ciclo scolastico delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel
contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza
logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di
decisione.
Competenze di base a conclusione del ciclo di studi
1. UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DEL CALCOLO ARITMETICO E
ALGEBRICO RAPPRESENTANDOLE ANCHE SOTTO FORMA GRAFICA
2. CONFRONTARE E ANALIZZARE FIGURE GEOMETRICHE INDIVIDUANDO
INVARIANTI E RELAZIONI
3. INDIVIDUARE LE STRATEGIE APPROPRIATE PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI
4. COMPRENDERE E ANALIZZARE SITUAZIONI E ARGOMENTI
5. INDIVIDUARE DIVERSE STRATEGIE PER LA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
6. SAPER GESTIRE DATI
7. SAPER LEGGERE E COSTRUIRE UN GRAFICO COME STRUMENTO PER LA
PRESENTAZIONE DEI DATI
8. SAPER UTILIZZARE PROCEDURE DI CALCOLO
4
LICEO SCIENTIFICO
PRIMO BIENNIO
Obiettivi
All'insegnamento della matematica nel 1° biennio è affidato il compito di avviare progressivamente
l'allievo a:










sviluppare capacità intuitive e logiche;
sviluppo della capacità di lettura e comprensione di un testo scritto;
acquisire la capacità di utilizzare procedimenti euristici;
sviluppare la capacità di astrazione e formazione dei concetti;
usare in modo corretto sia il ragionamento induttivo che quello deduttivo;
sviluppare l'attitudine all'analisi ed alla sintesi;
abituare alla precisione di linguaggio(verbale, simbolico, grafico, scientifico);
esprimere il proprio pensiero in modo coerentemente argomentato;
acquisire consapevolezza della crescente importanza culturale che gli strumenti informatici
e, più in generale, tecnologici stanno assumendo nella società contemporanea;
comprendere il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero
matematico.
Quadro delle competenze
Classi prime
ARGOMENTO
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
I numeri
naturali
e i numeri interi
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 L’insieme numerico N
 L’insieme numerico Z
 Le operazioni e le
espressioni
 Multipli e divisori di un
numero
 I numeri primi
 Le potenze con esponente
naturale
 Le proprietà delle
operazioni e delle potenze
 I sistemi di numerazione
con base diversa da dieci
 Le leggi di monotonia
nelle uguaglianze e nelle
disuguaglianze
 Calcolare il valore di
un’espressione
numerica
 Tradurre una frase in
un’espressione e
un’espressione in una
frase
 Applicare le proprietà
delle potenze
 Scomporre un numero
naturale in fattori
primi
 Calcolare il M.C.D. e
il m.c.m. tra numeri
naturali
 Eseguire calcoli in
sistemi di
numerazione con base
diversa da dieci
 Sostituire numeri alle
lettere e calcolare il
valore di
un’espressione
letterale
5
TEMPI
S
E
T
T
E
M
B
R
E
O
 Applicare le leggi di
monotonia a
uguaglianze e
disuguaglianze
Gli insiemi e la
logica
I numeri
razionali
Le relazioni
e le funzioni
 Individuare strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Il significato dei simboli
utilizzati nella teoria degli
insiemi
 Le operazioni tra insiemi e
le loro proprietà
 Il significato dei simboli
utilizzati nella logica
 Le proposizioni e i
connettivi logici
 Le espressioni logiche e
l’equivalenza di
espressioni logiche
 Analogie e differenze
nelle operazioni tra
insiemi e tra proposizioni
logiche
 Alcune forme di
ragionamento: modus
ponens e modus tollens
 Rappresentare un
insieme e riconoscere i
sottoinsiemi di un
insieme
 Eseguire operazioni tra
insiemi
 Determinare la
partizione di un
insieme
 Riconoscere le
proposizioni logiche
 Eseguire operazioni tra
proposizioni logiche
utilizzando le tavole di
verità
 Applicare le proprietà
degli operatori logici
 Utilizzare il modus
ponens e il modus
tollens
 Trasformare enunciati
aperti in proposizioni
mediante i
quantificatori
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 L’insieme numerico Q
 Le frazioni equivalenti e i
numeri razionali
 Le operazioni e le
espressioni
 Le potenze con esponente
intero
 Le proporzioni e le
percentuali
 I numeri decimali finiti e
periodici
 I numeri irrazionali e i
numeri reali
 Il calcolo approssimato
 Analizzare dati e
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche
 Le relazioni binarie e le
loro rappresentazioni
 Le relazioni definite in un
insieme e le loro proprietà
 Le funzioni
 La composizione di
funzioni
6
 Risolvere espressioni
aritmetiche e problemi
 Semplificare
espressioni
 Tradurre una frase in
un’espressione e
sostituire numeri
razionali alle lettere
 Risolvere problemi
con percentuali e
proporzioni
 Trasformare numeri
decimali in frazioni
 Utilizzare
correttamente il
concetto di
approssimazione
 Rappresentare una
relazione in diversi
modi
 Riconoscere una
relazione di
equivalenza e
determinare l’insieme
O
T
T
O
B
R
E
N
O
V
E
M
B
R
E
D
I
C
E
M
 Le funzioni numeriche
(lineari, quadratiche, di
proporzionalità diretta e
inversa)
ARGOMENTO
COMPETENZE
I monomi, i
polinomi,
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
• La
scomposizione
in fattori dei
polinomi
ARGOMENTO
COMPETENZE
quoziente
 Riconoscere una
relazione d’ordine
 Rappresentare una
funzione e stabilire se
è iniettiva, suriettiva o
biiettiva
 Disegnare il grafico di
una funzione lineare,
quadratica, di
proporzionalità diretta
e inversa
CONOSCENZE
ABILITA’
 I monomi e i polinomi
 Sommare
algebricamente
 Le operazioni e le
monomi
espressioni con i monomi
e i polinomi
 Calcolare prodotti,
potenze e quozienti di
 I prodotti notevoli
monomi
 Le funzioni polinomiali
 Calcolare il M.C.D. e
il m.c.m. fra monomi
 Eseguire addizione,
sottrazione e
moltiplicazione di
polinomi
 Semplificare
espressioni con
operazioni e potenze di
monomi e polinomi
 Applicare i prodotti
notevoli
 La scomposizione in
 Raccogliere a fattore
fattori dei polinomi
comune
 Individuare le tecniche
di scomposizioni
 Calcolare il M.C.D. e
il m.c.m. fra polinomi
CONOSCENZE
7
ABILITA’
B
R
E
tempi
G
E
N
N
A
I
O
F
E
B
B
R
A
I
O
tempi
La divisione fra
polinomi
 Dominare attivamente i
concetti e i metodi degli
elementi del calcolo
algebrico
 Scomporre i polinomi
in fattori mediante la
divisione fra polinomi
 Le frazioni algebriche
 Le operazioni con le
frazioni algebriche
 Le condizioni di esistenza
di una frazione algebrica
le frazioni
algebriche
Le equazioni
lineari
Le disequazioni
lineari
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Individuare strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Analizzare dati e
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con
- Dividere fra loro due
polinomi
- Applicare la regola di
Ruffini, il teorema del
resto e il teorema di
Ruffini
- Scomporre un
polinomio mediante il
raccoglimento, i
prodotti notevoli e la
regola di Ruffini
- Scomporre trinomi di
secondo grado
mediante la regola
della somma e
prodotto
- Calcolare il M.C.D. e
il m.c.m. di polinomi
 Determinare le
condizioni di esistenza
di una frazione
algebrica
 Semplificare frazioni
algebriche
 Eseguire operazioni e
potenze con le frazioni
algebriche
 Le identità
 Le equazioni
 Le equazioni equivalenti e
i princìpi di equivalenza
 Equazioni determinate,
indeterminate, impossibili
 Stabilire se
un’uguaglianza è
un’identità
 Stabilire se un valore è
soluzione di
un’equazione
 Applicare i princìpi di
equivalenza delle
equazioni
 Risolvere equazioni
intere e fratte,
numeriche e letterali
 Utilizzare le equazioni
per rappresentare e
risolvere problemi
 Le disuguaglianze
numeriche
 Le disequazioni
 Le disequazioni
equivalenti e i princìpi di
equivalenza
 Disequazioni sempre
verificate e disequazioni
impossibili
 Applicare i princìpi di
equivalenza delle
disequazioni
 Risolvere disequazioni
lineari e
rappresentarne le
soluzioni su una retta
 Risolvere disequazioni
fratte
8
M
A
R
Z
O
A
P
R
I
L
E
M
A
G
G
I
O
G
I
U
G
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche
 Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
 I sistemi di disequazioni
 Risolvere sistemi di
disequazioni
 Utilizzare le
disequazioni per
rappresentare e
risolvere problemi
N
O
ARGOMENTO
La geometria
del piano
COMPETENZE
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
CONOSCENZE
 Definizioni, postulati,
teoremi, dimostrazioni
 I punti, le rette, i piani, lo
spazio
 I segmenti
 Gli angoli
 Le operazioni con i
segmenti e con gli angoli
 La congruenza delle
figure
ABILITA’
 Eseguire operazioni tra
segmenti e angoli
 Eseguire costruzioni
 Dimostrare teoremi su
segmenti e angoli
tempi
O
T
T
N
O
V
I triangoli
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 I triangoli
D
I
C
G
E
N
F
E
B
Perpendicolari
e parallele.
Parallelogramm
i
e trapezi
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Le rette perpendicolari
 Le rette parallele
 Il parallelogramma
 Il rettangolo
 Il quadrato
 Il rombo
 Il trapezio
 Riconoscere gli
elementi di un
triangolo e le relazioni
tra di essi
 Applicare i criteri di
congruenza dei
triangoli
 Utilizzare le proprietà
dei triangoli isosceli ed
equilateri
 Dimostrare teoremi sui
triangoli
 Applicare il teorema
delle rette parallele e il
suo inverso
 Applicare i criteri di
congruenza dei
triangoli rettangoli
 Dimostrare teoremi
sugli angoli dei
poligoni
 Dimostrare teoremi sui
parallelogrammi e le
loro proprietà
 Dimostrare teoremi sui
trapezi e utilizzare le
proprietà del trapezio
isoscele
 Dimostrare e applicare
il teorema del fascio di
rette parallele
9
M
A
R
Z
O
A
P
R
I
L
E
M
A
G
G
I
O
Gli argomenti sopra elencati fanno riferimento alle Linee generali per l’insegnamento della
Matematica indicate dal Ministero e come espresso in tale documento”…L’ampio spettro dei contenuti…
richiederà che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo disponibile.”
La trattazione di tali temi potrà risentire quindi di tale “buon impiego delle cinque ore settimanali”,
e dell’adozione di testi con scansione differente degli argomenti stessi.
Obiettivi Minimi classi prime
 Riconoscere e utilizzare le operazioni insiemistiche e logiche studiate.
 Acquisire le capacità per individuare e costruire relazioni e corrispondenze
 Sviluppare le capacità di utilizzare consapevolmente e correttamente le tecniche di calcolo
algebrico e aritmetico relative ai numeri razionali, ai monomi e ai polinomi.
 Scomporre semplici polinomi con tutte le tecniche studiate
 Operare con frazioni algebriche in casi semplici
 Adoperare le equazioni e disequazioni di primo grado per risolvere semplici problemi.
 Esporre semplici elementi di Statistica
 Sviluppare l’intuizione geometrica del piano e le capacità di dimostrare proprietà di figure
piane.
 Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti
Classi seconde
Quadro delle competenze
ARGOMENTO
COMPETENZE
CONOSCENZE


Il piano
cartesiano
e la retta

Utilizzare le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche




ABILITA’
Le coordinate di un 
punto
I segmenti nel piano
cartesiano

L’equazione di una retta
Il parallelismo e la
perpendicolarità tra rette

nel piano cartesiano
Le isometrie nel piano
cartesiano



10
Calcolare la distanza
tra due punti e
determinare il punto
medio di un segmento
Individuare
rette
parallele
e
perpendicolari
Scrivere l’equazione
di una retta per due
punti
Scrivere l’equazione
di un fascio di rette
proprio e di un fascio
di rette improprio
Calcolare la distanza
di un punto da una
retta
Risolvere problemi su
rette e segmenti
TEMPI
S
E
T
T
E
M
B
R
E
.
O
T
T
O
B
R
E
ARGOMENTO
I numeri reali e i
radicali
COMPETENZE
 Utilizzare le tecniche
e le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 Analizzare dati e
interpretarli,
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche,
CONOSCENZE
 L’insieme numerico R
 I radicali e i radicali simili
 Le operazioni e le
espressioni con i radicali
 Le potenze con esponente
razionale
11
ABILITA’
 Semplificare
un radicale e
trasportare
un fattore
fuori o
dentro il
segno di
radice
 Eseguire
operazioni
con i radicali
e le potenze
 Razionalizza
re il
denominator
e di una
frazione
 Risolvere
equazioni,
disequazioni
e sistemi di
equazioni a
coefficienti
irrazionali
TEMPI
N
O
V
E
M
B
R
E
D
I
C
E
M
B
R
E
ARGOMENTO
Le equazioni di
secondo grado
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
- Dominare attivamente i 
concetti e i metodi degli
elementi del calcolo
algebrico
- Costruire e analizzare

modelli matematici
La forma normale di
un’equazione di secondo
grado
-
Risolvere equazioni
numeriche di secondo
grado incomplete e
complete
La formula risolutiva di
un’equazione di secondo
grado
TEM
PI
G
E
N
N
-


Risolvere equazioni
algebriche di secondo grado
Risolvere problemi di
secondo grado
-
-
Risolvere equazioni di
secondo grado
(numeriche e letterali,
intere e fratte)
Conoscere le relazioni
fra coefficienti e radici
Applicare la regola di
Cartesio
Scomporre un trinomio
di secondo grado
Risolvere equazioni
parametriche e di grado
superiore al secondo
Risolvere sistemi di
secondo grado
F
E
B
B
R
M
A
R
-
- Dominare attivamente i - Risolvere disequazioni
concetti e i metodi degli algebriche
Le disequazioni
elementi del calcolo
di secondo grado algebrico
-
-
Impostare e risolvere
l’equazione o il sistema
risolvente di un
problema di secondo
grado
Risolvere disequazioni di
secondo grado intere e
fratte
Risolvere disequazioni di
grado superiore al secondo
Risolvere sistemi di
disequazioni
Risolvere equazioni e
disequazioni con valore
assoluto e irrazionali
A
P
R
M
A
G
12
ARGOMENTO
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
La circonferenza, - Dominare attivamente i concetti e i - Risolvere problemi - Svolgere
problemi e
i poligoni inscritti metodi della geometria euclidea del ed eseguire
piano
dimostrazioni
su
dimostrazioni su:
e circoscritti
- Costruire e analizzare modelli
cerchi, circonferenze,
- luoghi
matematici
poligoni inscritti e
geometrici,
circoscritti
- teoremi sulle
- Risolvere problemi
corde,
geometrici
- posizione
reciproca fra
rette e
circonferenze,
- angoli al
centro e alla
circonferenza,
- quadrilateri e
poligoni
inscritti e
circoscritti,
- punti notevoli
di un
triangolo,
- poligoni
regolari,
- elementi
simili nelle
circonferenze,
- lunghezza
della
circonferenza
e area del
cerchio
- Applicare l’algebra
alla geometria
L’equivalenza
delle superfici piane
 Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico e
algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Individuare strategie appropriate
per la soluzione di problemi
 Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche
13
 L’estensione delle
superfici e
l’equivalenza
 I teoremi di
equivalenza fra
poligoni
 I teoremi di Euclide
 Il teorema di
Pitagora
 Applicare i
teoremi
sull’equivalenza
fra
parallelogramma,
triangolo, trapezio
 Applicare i
teoremi di Euclide
 Applicare il
teorema di
Pitagora
tempi
O
T
T
O
B
R
E
N
O
V
E
M
B
R
E
D
I
C
E
M
B
R
E
ARGOMENTO
La misura e le
grandezze
proporzionali
Le trasformazioni
geometriche e
similitudine
COMPETENZE
 Confrontare e analizzare figure
geometriche,
 Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche
 Individuare strategie appropriate
per la soluzione di problemi
CONOSCENZE
 Le proporzioni tra
grandezze
 La proporzionalità
diretta e inversa
 Il teorema di Talete
 Le aree dei poligoni
 Confrontare e analizzare figure
geometriche, individuandone
invarianti e relazioni
 Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche

 Le trasformazioni
geometriche
 Le isometrie:
traslazione,
rotazione,
simmetria assiale e
simmetria centrale
 L’omotetia
 La similitudine
 I poligoni simili
 I criteri di
similitudine dei
triangoli
ABILITA’
 Eseguire
dimostrazioni
utilizzando il
teorema di Talete
 Applicare le
relazioni che
esprimono il
teorema di
Pitagora e i
teoremi di Euclide
 Applicare le
relazioni sui
triangoli
rettangoli con
angoli di 30°, 45°,
60°
 Risolvere
problemi di
algebra applicati
alla geometria
 Calcolare le aree
di poligoni
notevoli
 Riconoscere le
trasformazioni
geometriche
 Applicare
trasformazioni
geometriche a
punti e figure
 Riconoscere le
simmetrie delle
figure
 Comporre
trasformazioni
geometriche
 Riconoscere
figure simili
 Applicare i tre
criteri di
similitudine dei
triangoli
 Risolvere
problemi di
algebra applicati
alla geometria
Gli argomenti sopra elencati fanno riferimento alle Linee generali per l’insegnamento della
Matematica indicate dal Ministero e come espresso in tale documento”…L’ampio spettro dei
contenuti… richiederà che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del
tempo disponibile.”
14
tempi
F
E
B
B
R
A
I
O
M
A
R
Z
O
A
P
R
I
L
E
M
A
G
G
I
O
La trattazione di tali temi potrà risentire quindi di tale “buon impiego delle cinque ore
settimanali”, e dell’adozione di testi con scansione differente degli argomenti stessi.
Obiettivi minimi classi seconde







Acquisire padronanza delle tecniche fondamentali del calcolo radicale in casi semplici.
Risolvere equazioni di secondo grado.
Risolvere disequazioni di primo e di secondo grado.
Risolvere problemi geometrici con l’ausilio di equazioni di secondo grado e di sistemi di
primo e di secondo grado.
Comprendere il concetto di equivalenza e di similitudine tra figure piane e saper risolvere
problemi con i teoremi relativi.
Conoscere la circonferenza e le proprietà relative ai poligoni inscritti e circoscritti
Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti.
Secondo biennio e classe quinta
Obiettivi
All'insegnamento della matematica nel II biennio è affidato il compito di :









Potenziare le capacità di analisi, di valutazione e di rielaborazione del sapere
Promuovere la capacità critica necessaria per orientarsi nella realtà
Perfezionare le abilità linguistico-espressive con particolare riferimento ai linguaggi
specifici;
Capacità di effettuare comparazioni;
Saper costruire e interpretare grafici in qualsiasi contesto;
Essere capaci di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in contesti e situazioni
diversi;
Sviluppare e consolidare capacità cognitive.
Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero
matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
Acquisire consapevolezza della crescente importanza culturale che gli
strumenti
informatici e, più in generale, tecnologici stanno assumendo nella società contemporanea;
Classi terze
Moduli









Tempi
Disequazioni razionali , irrazionali e con i valori assoluti.
Relazioni e funzioni.
Il piano cartesiano e la retta.
La circonferenza.
La parabola.
L’ellisse.
L’iperbole.
Esponenziali e logaritmi.
La statistica.
15
settembre- ottobre
ottobre- novembre
novembre
dicembre-gennaio
gennaio
febbraio
febbraio-marzo
aprile-maggio
maggio-giugno
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZE
- Rivedere e dominare i concetti e i - Risolvere disequazioni di primo e
Equazioni e disequazioni
metodi di risoluzione di equazioni secondo grado.
e disequazioni in R
- Risolvere disequazioni di grado
superiore al secondo e disequazioni
fratte.
- Risolvere sistemi di disequazioni
- Risolvere equazioni e disequazioni
irrazionali.
- Risolvere equazioni e disequazioni
con valore assoluto.
-Stabilire relazioni tra insiemi e - Individuare dominio e condominio Le funzioni
riconoscere relazioni di tipo -Riconoscere le funzioni iniettive,
suriettive e biettive.
funzionale.
-Riconoscere
le
principali caratteristiche di una funzione.
-
Riconoscere le funzioni pari e
dispari, crescenti e decrescenti
Funzione inversa di una funzione
Saper comporre due o più funzioni.
-Risolvere problemi di geometria - Passare dal grafico di una retta alla Il piano cartesiano e la retta
sua equazione e viceversa
analitica relativi alla retta
- Determinare l’intersezione tra rette.
- Determinare l’equazione di una retta
note particolari condizioni
(passaggio
per
un
punto,
parallelismo, perpendicolarità)
-Risolvere problemi di geometria analitica relativi alla circonferenza
-
Operare con i fasci di rette
Disegnare il grafico di una La circonferenza
circonferenza data l’equazione
Determinare l’equazione di una
circonferenza dati alcuni elementi
- Stabilire la posizione reciproca di
rette e circonferenze
- Operare con i fasci di circonferenze
- Risolvere particolari equazioni e
disequazioni
mediante
la
rappresentazione grafica di archi di
circonferenze
-Risolvere problemi di geometria - Tracciare il grafico di una parabola La parabola
data l’equazione
analitica relativi alla parabola
- Determinare l’equazione di una
parabola dati alcuni elementi
- Stabilire la posizione reciproca di
16
-
-
-
-
rette e parabola
- Trovare le rette tangenti a una
parabola
- Operare con i fasci di parabole
- Risolvere particolari equazioni e
disequazioni
mediante
la
rappresentazione grafica di archi di
parabole
Risolvere problemi di geometria - Tracciare il grafico di un’ellisse data
analitica relativi all’ellisse
l’equazione
- Determinare l’equazione di una
ellisse dati alcuni elementi
- Stabilire la posizione reciproca di
retta ed ellisse
- Trovare le rette tangenti a un’ellisse
- Determinare le equazioni di ellissi
traslate.
- Risolvere particolari equazioni e
disequazioni
mediante
la
rappresentazione grafica .
Risolvere problemi di geometria - Tracciare il grafico di una iperbole
analitica relativi all’iperbole
di data equazione
- Determinare l’equazione di una
iperbole dati alcuni elementi.
- Stabilire la posizione reciproca di
retta e iperbole.
- Trovare le rette tangenti a una
iperbole.
- Determinare le equazioni di vari tipi
di iperboli .
- Risolvere particolari equazioni e
disequazioni
mediante
la
rappresentazione grafica .
Applicare attivamente i concetti e - Applicare le proprietà delle potenze
i metodi delle funzioni elementari a esponente reale e le proprietà dei
dell’analisi
e
dei
modelli logaritmi.
matematici.
- Rappresentare i grafici di funzioni
esponenziali e logaritmiche.
- Risolvere equazioni e disequazioni
esponenziali e logaritmiche
Applicare i concetti e i metodi - Analizzare,
classificare
e
della statistica
interpretare distribuzioni singole e
doppie di frequenze
- Rappresentare graficamente dati
statistici
- Calcolare gli indici di posizione
centrale di una serie di dati
- Calcolare gli indici di variabilità di
una distribuzione
- Calcolare i rapporti statistici fra due
serie di dati
17
L’ellisse
L’iperbole
Esponenziali e logaritmi
La statistica
Obiettivi minimi












Risolvere sistemi di disequazioni .
Risolvere semplici equazioni e disequazioni con i moduli.
Saper lavorare nel piano cartesiano e saper rappresentare la retta.
Saper scrivere l’equazione della retta note particolari condizioni .
Riconoscere rette parallele e perpendicolari.
Saper riconoscere una conica data la sua equazione e disegnarla nel piano cartesiano;
Determinare la posizione reciproca tra conica e retta e tra coniche in generale.
Determinare l'equazione della conica note particolari condizioni.
Determinare l'equazione della retta tangente ad una conica.
Tracciare il grafico di funzioni esponenziali con basi diverse.
Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali.
Risolvere semplici quesiti di statica.
Classe quarta
Moduli





Tempi
Esponenziali e logaritmi
La goniometria
La trigonometria
La geometria dello spazio
Probabilità
settembre- ottobre
novembre-dicembre-gennaio
febbraio-marzo
aprile-maggio
maggio-giugno
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZE
- Rivedere e dominare i concetti e i -Risolvere equazioni , sistemi e
metodi delle funzioni elementari disequazioni
esponenziali
e
dell’analisi
e
dei
modelli logaritmiche,.
matematici (modelli esponenziali- -Saper disegnare funzioni contenenti
e logaritmici).
esponenziali e logaritmi attraverso
semplici trasformazioni geometriche .
-Conoscere i concetti e applicare -Saper
definire
le
funzioni
goniometriche
fondamentali
e saper
attivamente i metodi e le formule
tracciare il grafico;
delle funzioni goniometriche .
-Saper utilizzare le principali formule
di goniometria;
-Saper risolvere
equazioni e
disequazioni goniometriche ;
-Saper applicare i teoremi di
-Conoscere i concetti e applicare trigonometria per la risoluzione dei
attivamente i teoremi sui triangoli triangoli;
-Saper
risolvere
problemi
di
geometria piana applicando la
trigonometria.
18
Equazioni
e
disequazioni
esponenziali e logaritmiche
Funzione esponenziale e
funzione logaritmo
Trasformazioni geometriche
Goniometria e funzioni
goniometriche .
Equazioni
e
goniometriche.
disequazioni
I teoremi sui triangoli rettangoli
I
teoremi
qualunque.
sui
triangoli
-Avere una visione chiara e completa
delle
caratteristiche
dell’approccio assiomatico nella sua
forma moderna.
- Modellizzare un problema in
3D
Saper individuare la posizione
reciproca di rette e piani nello
spazio;
Conoscere le caratteristiche dei
poliedri e dei solidi di rotazione
nello spazio;
- Saper calcolare misure di superfici e
volumi di solidi notevoli.
_ Approcciare un problema in termini non deterministici ed essere
consapevoli che la sua soluzione può anche non essere certa;
Saper distinguere le disposizioni
dalle combinazioni;
Saper risolvere semplici problemi
usando disposizioni, permutazioni e
combinazioni.
- Saper
risolvere
equazioni
e
disequazioni in n!.
- Saper risolvere equazioni ed identità
con i coefficienti binomiali.
Problemi di geometria dello
spazio : rette, piani, distanze tra
punti e tra rette.
Teorema di Talete.
Poliedri
Solidi di rotazione
Aree e volumi di solidi notevoli
-Alfabeti e raggruppamenti
-Disposizioni semplici e con
ripetizione.
- Permutazioni semplici e con
ripetizione. Il significato di n!
- Coefficienti binomiali
Obiettivi minimi











Tracciare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche con basi diverse;
Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni logaritmiche;
Saper definire le funzioni goniometriche fondamentali e tracciare i grafici;
Saper ricavare le funzioni goniometriche di angoli particolari;
Saper utilizzare le principali formule di goniometria;
Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni goniometriche con i metodi opportuni
Saper risolvere i triangoli e utilizzare i teoremi di trigonometria per la risoluzione di semplici problemi
geometrici;
Conoscere i principali teoremi relativi ai triangoli rettangoli e ai triangoli qualunque.
Saper riconoscere poliedri e solidi di rotazione nello spazio.
Saper calcolare aree e volumi di solidi di rotazione.
Distinguere tra i diversi tipi di raggruppamento
Classe quinta
Nell’anno finale lo studente approfondirà la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità
concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi
verranno tratti dal contesto dell’analisi, della geometria analitica nello spazio o della probabilità ma
è lasciata alla scelta dell’insegnante la decisione di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo.
Moduli
Tempi
Le funzioni e le loro proprietà
settembre
Le successioni e le serie
Limiti delle funzioni e calcolo dei limiti
Successioni e le serie
Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale
Studio di funzioni
Integrali indefiniti e definiti
settembre-ottobre
ottobre-novembre
dicembre
gennaio-febbraio
febbraio
marzo-aprile
19
Equazioni differenziali
Geometria analitica dello spazio
aprile-maggio
maggio
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZE
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi
- Individuare dominio, segno, iniettività,
suriettività, biettività, (dis)parità,
(de)crescenza, periodicità, funzione
inversa di una funzione
- Determinare la funzione composta di
due o più funzioni
- Trasformare geometricamente il
grafico di una funzione
Le funzioni e le loro
proprietà
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi
- Operare con la topologia della retta:
I limiti delle funzioni
intervalli, intorno di un punto, punti
isolati e di accumulazione di un
insieme
- Verificare il limite di una funzione
mediante la definizione
- Applicare i primi teoremi sui limiti
(unicità del limite, permanenza del
segno, confronto)
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi del
calcolo algebrico e delle
funzioni elementari
dell’analisi
- Calcolare il limite di somme, prodotti, Il calcolo dei limiti
quozienti e potenze di funzioni
- Calcolare limiti che si presentano sotto
forma indeterminata
- Calcolare limiti ricorrendo ai limiti
notevoli
- Studiare la continuità o discontinuità di
una funzione in un punto
- Calcolare gli asintoti di una funzione
- Disegnare il grafico probabile di una
funzione
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi del
calcolo algebrico e delle
funzioni elementari
dell’analisi
- Rappresentare una successione con
espressione analitica e per ricorsione
- Verificare il limite di una successione
mediante la definizione
- Calcolare il limite di successioni
mediante i teoremi sui limiti
- Calcolare il limite di progressioni
- Verificare, con la definizione, se una
serie è convergente, divergente o
indeterminata
- Studiare le serie geometriche
Le successioni e le serie
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
- Calcolare la derivata di una funzione
mediante la definizione
La derivata di una funzione
20
funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo
differenziale
- Calcolare la retta tangente al grafico di
una funzione
- Calcolare la derivata di una funzione
mediante le derivate fondamentali e le
regole di derivazione
- Calcolare le derivate di ordine
superiore
- Calcolare il differenziale di una
funzione
- Applicare le derivate alla fisica
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo
differenziale
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo
differenziale
-
Applicare il teorema di Rolle
Applicare il teorema di Lagrange
Applicare il teorema di Cauchy
Applicare il teorema di De L’Hospital
- Determinare i massimi, i minimi e i
flessi orizzontali mediante la derivata
prima
- Determinare i flessi mediante la
derivata seconda
- Determinare i massimi, i minimi e i
flessi mediante le derivate successive
- Risolvere i problemi di massimo e di
minimo
I massimi, i minimi e i flessi
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo
differenziale
- Studiare una funzione e tracciare il suo
grafico
- Passare dal grafico di una funzione a
quello della sua derivata e viceversa
- Risolvere equazioni e disequazioni per
via grafica
- Risolvere i problemi con le funzioni
- Separare le radici di un’equazione
- Risolvere in modo approssimato
un’equazione con il metodo: di
bisezione, delle secanti, delle tangenti,
del punto unito
- Studiare il comportamento di una
funzione reale di variabile reale
Lo studio delle funzioni
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo
integrale
- Calcolare gli integrali indefiniti di
funzioni mediante gli integrali
immediati e le proprietà di linearità
- Calcolare un integrale indefinito con il
metodo di sostituzione e con la
formula di integrazione per parti
- Calcolare l’integrale indefinito di
funzioni razionali fratte
Gli integrali indefiniti
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo
integrale
- Calcolare gli integrali definiti
mediante il teorema fondamentale del
calcolo integrale
- Calcolare il valor medio di una
funzione
Gli integrali definiti
21
I teoremi del calcolo
differenziale
Risolvere un’equazione
modo approssimato
in
- Operare con la funzione integrale e la
sua derivata
- Calcolare l’area di superfici piane e il
volume di solidi
- Calcolare gli integrali impropri
- Applicare gli integrali alla fisica
- Calcolare il valore approssimato di un
integrale definito mediante il metodo:
dei rettangoli,
dei trapezi, delle parabole, di Runge
-Valutare l’errore di approssimazione
Dominare i concetti e i metodi -Alcuni esempi importanti e significativi Le equazioni differenziali
delle equazioni differenziali
di
equazioni
differenziali,
con
particolare riguardo per l’equazione
della dinamica di Newton
Dominare i concetti e i metodi -Caratteristiche di alcune distribuzioni Le distribuzioni di
delle
distribuzioni
di discrete e continue di probabilità (come probabilità
probabilità
la
distribuzione
binomiale,
la
distribuzione normale, la distribuzione di
Poisson) di probabilità (in particolare, la
distribuzione binomiale e qualche
esempio di distribuzione
Dominare i concetti e i metodi -Operare con i vettori nello spazio
Geometria analitica dello
della geometria nello spazio
-Determinare i vettori complanari e spazio
perpendicolari
-Conoscere le equazioni di rette e piani
-Determinare
piani
in
posizioni
particolari
-Calcolare l'angolo tra due rette,tra due
piani,tra retta e piano
-Calcolare la distanza tra elementi dello
spazio.
Obiettivi minimi













Determinare il campo di esistenza di una funzione
Studiare e rappresentare funzioni deducibili da funzioni elementari studiate negli anni passati
Calcolare limiti di successioni e delle funzioni continue
Calcolare le derivate di funzioni,semplici prodotti,quozienti e composizioni di funzioni
Conoscere e utilizzare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Studiare e rappresentare funzioni
Risolvere semplici problemi di minimo e massimo
Saper integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari
Utilizzare il calcolo integrale per risolvere problemi matematici e fisici
Calcolare le aree di domini piani
Risolvere semplici equazioni differenziali
Studiare distribuzioni discrete e continue di probabilità
Studiare dal punto di vista analitico gli elementi fondamentali dello spazio
22
LICEO CLASSICO E MUSICALE( I° biennio)
PRIMO BIENNIO
CLASSE PRIMA
Quadro delle competenze
MODULO
I numeri naturali
e i numeri interi
I numeri
razionali
COMPETENZE
 Utilizzare le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico
e algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
CONOSCENZE
 L’insieme numerico N
 L’insieme numerico Z
 Le operazioni e le
espressioni
 Multipli e divisori di un
numero
 I numeri primi
 Le potenze con esponente
naturale
 Le proprietà delle
operazioni e delle potenze
 I sistemi di numerazione
con base diversa da dieci

 Utilizzare le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico
e algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 L’insieme numerico Q
 Le frazioni equivalenti e i
numeri razionali
 Le operazioni e le
espressioni
 Le potenze con esponente
intero
 Le proporzioni e le
percentuali
 I numeri decimali finiti e
periodici
 I numeri irrazionali e i
numeri reali

23
ABILITA’
 Calcolare il valore
di un’espressione
numerica
 Tradurre una frase
in un’espressione e
un’espressione in
una frase
 Applicare le
proprietà delle
potenze
 Scomporre un
numero naturale in
fattori primi
 Calcolare il M.C.D.
e il m.c.m. tra
numeri naturali
 Eseguire calcoli in
sistemi di
numerazione con
base diversa da
dieci
 Sostituire numeri
alle lettere e
calcolare il valore
di un’espressione
letterale

 Risolvere
espressioni
aritmetiche e
problemi
 Semplificare
espressioni
 Tradurre una frase
in un’espressione e
sostituire numeri
razionali alle lettere
 Risolvere problemi
con percentuali e
proporzioni
 Trasformare numeri
decimali in frazioni
TEMPI
Settembre
Ottobre
Gli insiemi e la
logica
Le relazioni
e le funzioni
 Individuare
strategie
appropriate per la
soluzione di
problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Il significato dei simboli
utilizzati nella teoria degli
insiemi
 Le operazioni tra insiemi
e le loro proprietà
 Il significato dei simboli
utilizzati nella logica
 Le proposizioni e i
connettivi logici
 Le espressioni logiche e
l’equivalenza di
espressioni logiche
 Analogie e differenze
nelle operazioni tra
insiemi e tra proposizioni
logiche
 Rappresentare un
insieme e
riconoscere i
sottoinsiemi di un
insieme
 Eseguire operazioni
tra insiemi
 Determinare la
partizione di un
insieme
 Riconoscere le
proposizioni
logiche
 Eseguire operazioni
tra proposizioni
logiche utilizzando
le tavole di verità
 Applicare le
proprietà degli
operatori logici
 Trasformare
enunciati aperti in
proposizioni
mediante i
quantificatori
Novembre
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Le relazioni binarie e le
loro rappresentazioni
 Le relazioni definite in un
insieme e le loro proprietà
 Le funzioni
 La composizione di
funzioni
 Le funzioni numeriche
(lineari, quadratiche, di
proporzionalità diretta e
inversa)
 Rappresentare una
funzione e stabilire
se è iniettiva,
suriettiva o biiettiva
 Disegnare il grafico
di una funzione
lineare, quadratica,
di proporzionalità
diretta e inversa
Dicembre
24
I monomi, i
polinomi,
le frazioni
algebriche
 Utilizzare le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico
e algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 Individuare
strategie
appropriate per la
soluzione di
problemi
 I monomi e i polinomi
 Le operazioni e le
espressioni con i monomi
e i polinomi
 I prodotti notevoli
 Le funzioni polinomiali
 La scomposizione in
fattori dei polinomi
 Le frazioni algebriche
 Le operazioni con le
frazioni algebriche
 Le condizioni di esistenza
di una frazione algebrica
25
 Sommare
algebricamente
monomi
 Calcolare prodotti,
potenze e quozienti
di monomi
 Calcolare il M.C.D.
e il m.c.m. fra
monomi
 Eseguire addizione,
sottrazione e
moltiplicazione di
polinomi
 Semplificare
espressioni con
operazioni e
potenze di monomi
e polinomi
 Applicare i prodotti
notevoli
 Raccogliere a
fattore comune
 Calcolare il M.C.D.
e il m.c.m. fra
polinomi
 Determinare le
condizioni di
esistenza di una
frazione algebrica
 Semplificare
frazioni algebriche
 Eseguire operazioni
e potenze con le
frazioni algebriche
 Utilizzare il calcolo
letterale per
rappresentare e
risolvere problemi
Gennaio
Febbraio
Marzo
Le equazioni
lineari
Introduzione
alla statistica
La geometria
del piano
 Utilizzare le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico
e algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 Individuare
strategie
appropriate per la
soluzione di
problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Individuare
strategie
appropriate per la
soluzione di
problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Le identità
 Le equazioni
 Le equazioni equivalenti e
i princìpi di equivalenza
 Equazioni determinate,
indeterminate, impossibili
 Stabilire se
un’uguaglianza è
un’identità
 Stabilire se un
valore è soluzione
di un’equazione
 Applicare i princìpi
di equivalenza delle
equazioni
 Risolvere equazioni
intere e fratte,
numeriche e
letterali
 Utilizzare le
equazioni per
rappresentare e
risolvere problemi
Aprile
 I dati statistici, la loro
organizzazione e la loro
rappresentazione
 La frequenza e la
frequenza relativa
 Gli indici di posizione
centrale: media
aritmetica, media
ponderata, mediana e
moda
 Gli indici di variabilità:
campo di variazione,
scarto semplice medio,
deviazione standard
 L’incertezza delle
statistiche e l’errore
standard
 Raccogliere,
organizzare e
rappresentare i dati
 Determinare
frequenze assolute
e relative
 Rappresentare
graficamente una
tabella di frequenze
 Calcolare gli indici
di posizione
centrale di una serie
di dati
 Calcolare gli indici
di variabilità di una
serie di dati
Maggio
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Definizioni, postulati,
teoremi, dimostrazioni
 I punti, le rette, i piani, lo
spazio
 I segmenti
 Gli angoli
 Le operazioni con i
segmenti e con gli angoli
 La congruenza delle
figure
 Eseguire operazioni
tra segmenti e
angoli
 Eseguire
costruzioni
 Dimostrare teoremi
su segmenti e
angoli
Novembre
26
Dicembre
I triangoli
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 I triangoli
Perpendicolari
e parallele.
Parallelogrammi
e trapezi
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Le rette perpendicolari
 Le rette parallele
 Il parallelogramma
 Il rettangolo
 Il quadrato
 Il rombo
 Il trapezio
 Riconoscere gli
elementi di un
triangolo e le
relazioni tra di essi
 Applicare i criteri di
congruenza dei
triangoli
 Utilizzare le
proprietà dei
triangoli isosceli ed
equilateri
 Dimostrare teoremi
sui triangoli
 Applicare il
teorema delle rette
parallele e il suo
inverso
 Applicare i criteri di
congruenza dei
triangoli rettangoli
 Dimostrare teoremi
sugli angoli dei
poligoni
 Dimostrare teoremi
sui parallelogrammi
e le loro proprietà
 Dimostrare teoremi
sui trapezi e
utilizzare le
proprietà del
trapezio isoscele
 Dimostrare e
applicare il teorema
del fascio di rette
parallele
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Profilo in uscita per la classe del primo anno
Lo studente dovrà possedere conoscenze e competenze relative agli argomenti del programma di
Matematica, in particolare dovrà saper:







riconoscere e utilizzare consapevolmente le operazioni insiemistiche e logiche studiate
operare con i numeri decimali, le frazioni e le potenze ad esponente intero
scomporre polinomi con tutte le tecniche studiate
operare con le frazioni algebriche
risolvere equazioni di primo grado
esporre gli enunciati, saper dimostrare ed applicare i teoremi di Geometria Razionale affrontati
esporre ed applicare i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità visti
27
Obiettivi Minimi
Lo studente dovrà saper:







riconoscere e utilizzare le operazioni insiemistiche e logiche studiate
operare con i numeri decimali, le frazioni e le potenze ad esponente intero
scomporre semplici polinomi con tutte le tecniche studiate
operare con le frazioni algebriche, in casi semplici
risolvere equazioni di primo grado intere
esporre gli enunciati e saper dimostrare, con la guida dell’insegnante, i teoremi di Geometria
Razionale affrontati
esporre i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità visti
CLASSE SECONDA
Quadro delle competenze
MODULO
La divisione fra
polinomi e la
scomposizione in
fattori. Frazioni
algebriche
operazioni con essa
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
TEMPI
 Dominare attivamente
i concetti e i metodi
degli elementi del
calcolo algebrico
 Scomporre i
polinomi in
fattori
- Dividere fra loro due
polinomi
- Applicare la regola di
Ruffini, il teorema del
resto e il teorema di
Ruffini
- Scomporre un
polinomio mediante il
raccoglimento, i
prodotti notevoli e la
regola di Ruffini
- Scomporre trinomi di
secondo grado
mediante la regola
della somma e
prodotto
- Calcolare il M.C.D. e
il m.c.m. di polinomi
Settembre
28
Ottobre
Le
equazioni
lineari
Le
disequazio
ni lineari
Il piano
cartesiano
e la retta
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Individuare strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Le identità
 Le equazioni
 Le equazioni equivalenti e i
princìpi di equivalenza
 Equazioni determinate,
indeterminate, impossibili
 Stabilire se
un’uguaglianz
a è un’identità
 Stabilire se un
valore è
soluzione di
un’equazione
 Applicare i
princìpi di
equivalenza
delle equazioni
 Risolvere
equazioni
intere e fratte,
numeriche e
letterali
 Utilizzare le
equazioni per
rappresentare e
risolvere
problemi
Novembre
 Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Analizzare dati e
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche
 Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
 Le disuguaglianze numeriche
 Le disequazioni
 Le disequazioni equivalenti e
i princìpi di equivalenza
 Disequazioni sempre
verificate e disequazioni
impossibili
 I sistemi di disequazioni
Dicembre
 Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Analizzare dati e
interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche
 Le coordinate di un punto
 I segmenti nel piano
cartesiano
 L’equazione di una retta
 Il parallelismo e la
perpendicolarità tra rette nel
piano cartesiano
 cartesiano

 Applicare i
princìpi di
equivalenza
delle
disequazioni
 Risolvere
disequazioni
lineari e
rappresentarne
le soluzioni su
una retta
 Risolvere
disequazioni
fratte
 Risolvere
sistemi di
disequazioni

 Calcolare la
distanza tra
due punti e
determinare il
punto medio di
un segmento
 Individuare
rette parallele
e
perpendicolari
 Scrivere
l’equazione di
una retta per
due punti
29
Gennaio
 Scrivere
l’equazione di
un fascio di
rette proprio e
di un fascio di
rette improprio
 Risolvere
problemi su
rette e
segmenti
I sistemi
lineari
I numeri
reali e i
radicali
Introduzio
ne
alla
 Utilizzare le tecniche
e le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche, Individuare
le strategie appropriate
per la soluzione di
problemi
 Utilizzare le tecniche
e le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche,
 I sistemi di equazioni lineari
 Sistemi determinati,
impossibili, indeterminati
 Riconoscere
sistemi
determinati,
impossibili,
indeterminati
 Risolvere un
sistema con i
metodi di
sostituzione,
del confronto,
di riduzione e
di Cramer
 Risolvere
sistemi di tre
equazioni in
tre incognite

Febbraio
 L’insieme numerico R
 I radicali e i radicali simili
 Le operazioni e le espressioni
con i radicali
 Le potenze con esponente
razionale

Marzo
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
 Eventi certi, impossibili e
aleatori
 La probabilità di un evento
secondo la concezione
30
 Semplificare
un radicale e
trasportare un
fattore fuori o
dentro il segno
di radice
 Eseguire
operazioni con
i radicali e le
potenze
 Razionalizzare
il
denominatore
di una frazione
 Risolvere
equazioni,
disequazioni e
sistemi di
equazioni a
coefficienti
irrazionali

 Riconoscere se
un evento è
aleatorio, certo
o impossibile
Aprile
Maggio
probabilità
L’equivale
nza
delle
superfici
piane
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
classica
 L’evento unione e l’evento
intersezione di due eventi
 La probabilità della somma
logica di eventi per eventi
compatibili e incompatibili
 La probabilità condizionata
 La probabilità del prodotto
logico di eventi per eventi
dipendenti e indipendenti
 Le variabili aleatorie discrete
e le distribuzioni di
probabilità
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Individuare strategie
appropriate per la
soluzione di problemi
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
 L’estensione delle superfici e
l’equivalenza
 I teoremi di equivalenza fra
poligoni
 I teoremi di Euclide
 Il teorema di Pitagora
31
 Calcolare la
probabilità di
un evento
aleatorio,
secondo la
concezione
classica
 Calcolare la
probabilità
della somma
logica di
eventi
 Calcolare la
probabilità del
prodotto logico
di eventi
 Calcolare la
probabilità
condizionata
 Calcolare la
probabilità di
un evento
aleatorio,
secondo la
concezione
statistica
 Calcolare
probabilità e
vincite in caso
di gioco equo
Intero anno
 Applicare i
teoremi
scolastico
sull’equivalenz
a fra
parallelogram
ma, triangolo,
trapezio
 Applicare i
teoremi di
Euclide
 Applicare il
teorema di
Pitagora
Profilo in uscita per la classe del secondo anno
Lo studente dovrà possedere conoscenze e competenze relative agli argomenti del programma di
Matematica, in particolare dovrà saper:







risolvere equazioni lineari intere e fratte
risolvere disequazioni lineari intere e fratte
risolvere sistemi di disequazioni
operare con i radicali
dividere polinomi e scomporli con il teorema di Ruffini
operare con le frazioni algebriche
esporre gli enunciati, saper dimostrare ed applicare le formule di Geometria Analitica relative
alla retta
 esporre ed applicare i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità visti
 equivalenza delle superfici piane con particolare attenzione ai teoremi di Euclide e Pitagora
Obiettivi Minimi
Lo studente dovrà saper:
 operare una divisione di polinomi
 scomporre semplici polinomi anche utilizzando il teorema di Ruffini
 operare con i radicali, in casi semplici
 risolvere equazioni lineari intere e fratte
 risolvere disequazioni di primo grado intere
 risolvere sistemi di disequazioni e di equazioni lineari
 esporre gli enunciati e saper dimostrare, con la guida dell’insegnante, i temi di Geometria
Analitica affrontati
 saper applicare le formule di Geometria Analitica relative alla retta
 saper applicare i teoremi di Euclide e di Pitagora a semplici problemi di Geometria
Razionale
 esporre i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità visti
SECONDO BIENNIO
CLASSE TERZA
Quadro delle competenze
32
MODULO
Il piano cartesiano
e la retta
La divisione fra
polinomi e la
scomposizione in
fattori
COMPETENZE
 Utilizzare le tecniche e
le procedure del
calcolo aritmetico e
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
 Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche
CONOSCENZE
ABILITA’

Le

coordinate di un
punto

I segmenti
nel piano
cartesiano

L’equazion

e di una retta

Il
parallelismo e la
perpendicolarità
tra rette nel piano

cartesiano

- Dominare
- Scomporre i
attivamente i concetti polinomi in fattori
e i metodi degli
elementi del calcolo
algebrico
-
-
-
Le equazioni di
secondo grado
- Dominare
- Risolvere
attivamente i concetti equazioni
e i metodi degli
algebriche di
elementi del calcolo
secondo grado
algebrico
-
-
- Costruire e
analizzare modelli
matematici
- Risolvere
problemi di
secondo grado
-
33
Calcolare la
distanza tra
due punti e
determinare
il punto
medio di un
segmento
Individuare
rette
parallele e
perpendicola
ri
Scrivere
l’equazione
di una retta
per due punti
Dividere fra loro
due polinomi
Applicare la regola
di Ruffini, il
teorema del resto e
il teorema di
Ruffini
Scomporre un
polinomio
mediante il
raccoglimento, i
prodotti notevoli e
la regola di Ruffini
Scomporre trinomi
di secondo grado
mediante la regola
della somma e
prodotto
Calcolare il M.C.D.
e il m.c.m. di
polinomi
Risolvere equazioni
di secondo grado
(numeriche e
letterali, intere e
fratte)
Conoscere le
relazioni fra
coefficienti e radici
Applicare la regola
di Cartesio
Scomporre un
trinomio di
secondo grado
Risolvere sistemi di
TEMPI
Settembre
Ottobre
Settembre
Ottobre
Novembre
secondo grado
Le disequazioni di
secondo grado
I vettori
La misura e le
grandezze
proporzionali
Le
trasformazioni
geometriche e
similitudine
- Dominare
- Risolvere
attivamente i concetti disequazioni
e i metodi degli
algebriche
elementi del calcolo
algebrico
- Dominare
- Operare con i
attivamente i concetti vettori nel piano
e i metodi del calcolo
vettoriale
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche,

 Le proporzioni
tra grandezze
 La
proporzionalità
diretta e inversa
 Il teorema di
Talete
 Le aree dei
poligoni
 Confrontare e
analizzare figure
geometriche,
individuandone
invarianti e
relazioni

 Le
trasformazioni
geometriche
 La similitudine
 I poligoni simili
 I criteri di
similitudine dei
triangoli
34
- Risolvere
disequazioni di
primo e secondo
grado
- Risolvere
disequazioni fratte
- Risolvere sistemi di
disequazioni
Eseguire
operazioni con i
vettori (addizione,
sottrazione,
 Eseguire
dimostrazioni
utilizzando il
teorema di Talete
 Applicare le relazioni
che esprimono il
teorema di Pitagora e
i teoremi di Euclide
 Applicare le relazioni
sui triangoli
rettangoli con angoli
di 30°, 45°, 60°
 Risolvere problemi di
algebra applicati alla
geometria
 Calcolare le aree di
poligoni notevoli
 Riconoscere le
trasformazioni
geometriche
 Riconoscere figure
simili
 Applicare i tre criteri
di similitudine dei
triangoli

Novembre
Dicembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
La circonferenza, i
poligoni inscritti e
circoscritti
La parabola
- Dominare
- Risolvere problemi - Svolgere problemi e
Maggio
attivamente i concetti ed eseguire
dimostrazioni su:
e i metodi della
dimostrazioni su
- luoghi
geometria euclidea
cerchi,
geometrici,
del piano
circonferenze,
- teoremi sulle
poligoni inscritti e
corde,
circoscritti
- posizione
reciproca fra
rette e
circonferenze,
- angoli al centro e
alla
circonferenza,
- quadrilateri e
poligoni inscritti
e circoscritti,
- punti notevoli di
- Costruire e analizzare
un triangolo,
modelli matematici
- poligoni regolari,
- elementi simili
nelle
circonferenze,
- lunghezza della
circonferenza e
area del cerchio
- Applicare l’algebra
alla geometria
- Dominare
- Operare con le
attivamente i concetti parabole nel piano
e i metodi della
dal punto di vista
geometria analitica
della geometria
analitica
- Tracciare il grafico di
una parabola di data
equazione
- Determinare
l’equazione di una
parabola dati alcuni
elementi
- Stabilire la posizione
reciproca di rette e
parabole
- Trovare le rette
tangenti a una
- Risolvere particolari parabola
equazioni e
- Trasformare
disequazioni
geometricamente il
grafico di una
parabola
- Risolvere particolari
equazioni e
35
Gennaio
disequazioni mediante
la rappresentazione
grafica di archi di
parabole
La circonferenza,
- Dominare
- Operare con le
attivamente i concetti circonferenze, nel
e i metodi della
piano dal punto di
geometria analitica
vista della geometria analitica
Tracciare il grafico di
circonferenze, date
equazioni
Determinare le
equazioni di
circonferenze, e dati
alcuni elementi
- Stabilire la posizione
reciproca di rette e
circonferenze,
Marzo
Aprile
Profilo in uscita per la classe del terzo anno
Lo studente dovrà possedere conoscenze e competenze relative agli argomenti del programma di
Matematica, in particolare dovrà saper:
 operare con i radicali
 risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado
 esporre gli enunciati, saper dimostrare ed applicare i teoremi di Geometria Razionale
affrontati relativi alla Circonferenza e poligoni ad essa inscritti o circoscritti
 esporre gli enunciati, saper dimostrare ed applicare le formule di Geometria Analitica relative
alla retta
 esporre gli enunciati, saper dimostrare ed applicare le formule di Geometria Analitica relative
alle coniche
 esporre ed applicare i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità visti
Obiettivi Minimi
Lo studente dovrà saper:







operare con i radicali
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado intere e fratte
risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo
esporre gli enunciati e saper dimostrare, con la guida dell’insegnante, i temi di Geometria
Analitica affrontati
esporre gli enunciati e saper dimostrare, con la guida dell’insegnante, i teoremi di Geometria
Razionale affrontati
saper applicare le formule di Geometria Analitica relative alla retta e alle coniche studiate
esporre i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità visti
36
CLASSE QUARTA
Quadro delle competenze
MODULO
Esponenziali e
logaritmi
Le funzioni
goniometriche
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
TEMPI
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi del
calcolo algebrico e delle
funzioni elementari
dell’analisi
- Individuare le
principali proprietà
di una funzione
- Riconoscere le
caratteristiche delle
funzioni
esponenziali e
logaritmiche
- Risolvere equazioni
e disequazioni
esponenziali e
logaritmiche
Ottobre
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e dei modelli
matematici
- Conoscere le
funzioni
goniometriche e le
loro principali
proprietà
- Individuare dominio,
iniettività, suriettività,
biettività, monotonia,
funzione inversa di una
funzione
- Rappresentare il grafico
di funzioni esponenziali
e logaritmiche
- Applicare le proprietà
dei logaritmi
- Risolvere equazioni
esponenziali
- Risolvere disequazioni
esponenziali
- Risolvere equazioni
logaritmiche
- Risolvere disequazioni
logaritmiche
- Risolvere equazioni e
disequazioni
esponenziali mediante
logaritmi
- Conoscere e
rappresentare
graficamente le funzioni
seno, coseno, tangente e
le funzioni
goniometriche inverse
- Calcolare le funzioni
goniometriche di angoli
particolari
- Determinare le
caratteristiche delle
funzioni sinusoidali:
ampiezza, periodo,
pulsazione, sfasamento,
segno, dominio,
codominio
37
Novembre
Dicembre
Gennaio
Le equazioni e le
disequazioni
goniometriche
MODULO
La trigonometria
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi delle
funzioni elementari
dell’analisi e dei modelli
matematici
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi degli
elementi del calcolo
algebrico
- Operare con le
- Calcolare le funzioni
Febbraio
formule
goniometriche di angoli
goniometriche
associati
- Risolvere equazioni - Applicare le formule di
e disequazioni
addizione, sottrazione,
goniometriche
duplicazione, bisezione,
parametriche,
prostaferesi, Werner
- Risolvere equazioni
goniometriche
elementari
- Risolvere equazioni
lineari in seno e coseno
- Risolvere equazioni
omogenee di secondo
grado in seno e coseno
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
- Dominare attivamente gli - Conoscere le
strumenti matematici per lo relazioni fra lati e
studio dei fenomeni fisici e angoli di un triangolo
la costruzione di modelli
rettangolo
- Applicare i teoremi
sui triangoli
rettangoli
- Risolvere un
triangolo qualunque
- Applicare la
trigonometria
-
Geometria solida
euclidea
- Dominare attivamente i
concetti e i metodi della
geometria euclidea dello
spazio
- Conoscere gli
elementi
fondamentali della
geometria solida
euclidea
-
- Calcolare aree e
volumi di solidi
notevoli
-
-
-
38
Applicare il primo e il
secondo teorema sui
triangoli rettangoli
Risolvere un triangolo
rettangolo
Calcolare l’area di un
triangolo e il raggio
della circonferenza
circoscritta
Applicare il teorema
della corda
Applicare il teorema dei
seni
Applicare il teorema del
coseno
Applicare la
trigonometria alla fisica,
a contesti della realtà e
alla geometria
Valutare la posizione di
punti, rette e piani nello
spazio
Acquisire la
nomenclatura relativa ai
solidi nello spazio
Calcolare le aree di
solidi notevoli
Valutare l’estensione e
l’equivalenza di solidi
Calcolare il volume di
solidi notevoli
Tempi
Marzo
Marzo
Aprile
Maggio
Profilo in uscita per la classe del quarto anno
Lo studente dovrà possedere conoscenze e competenze relative agli argomenti del programma di
Matematica, in particolare dovrà saper:







risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
conoscere le funzioni goniometriche e le loro proprietà
risolvere equazioni e disequazioni goniometriche
applicare i teoremi di Trigonometria
operare con le successioni
esporre gli enunciati, saper dimostrare ed applicare i teoremi di Geometria razionale solida
esporre ed applicare i concetti di calcolo delle probabilità e di calcolo combinatorio visti
Obiettivi Minimi
Lo studente dovrà saper:







risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche in semplici casi
esporre gli enunciati e saper dimostrare, con la guida dell’insegnante, i teoremi di
goniometria e di trigonometria affrontati
esporre gli enunciati e saper dimostrare, con la guida dell’insegnante, i teoremi di geometria
razionale affrontati
risolvere equazioni e disequazioni goniometriche in semplici casi
in semplici casi saper utilizzare l’induzione
in semplici casi saper determinare la somma dei primi n termini di una progressione
esporre i concetti di calcolo delle probabilità e di calcolo combinatorio visti
QUINTO ANNO
Nell’anno finale lo studente approfondirà la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità
concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi
verranno tratti dal contesto dell’aritmetica, della geometria euclidea o della probabilità ma è lasciata
alla scelta dell’insegnante la decisione di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo. Alla fine
del corso di studi gli alunni del liceo classico, devono:



Conoscere lo sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario,
artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico);
Argomentare e interpretare testi: complessi, di risolvere diverse tipologie di problemi;
Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e collocare il pensiero scientifico
all’interno di una riflessione umanistica.
39
Quadro delle competenze
MODULO
COMPETENZE
Le funzioni e
le loro
proprietà
- Dominare attivamente - Individuare le
i concetti e i metodi
principali proprietà
delle funzioni
di una funzione
elementari dell’analisi
I limiti
Il calcolo dei
limiti
CONOSCENZE
ABILITA’
- Individuare dominio,
segno, iniettività,
suriettività, biettività,
(dis)parità, monotonia,
periodicità, funzione
inversa di una funzione
- Determinare la funzione
composta di due o più
funzioni
- Rappresentare il grafico di
funzioni polinomiali,
esponenziali, logaritmiche
- Trasformare
geometricamente il grafico
di una funzione
- Dominare attivamente - Apprendere il
- Verificare il limite di una
i concetti e i metodi
concetto di limite di funzione mediante la
delle funzioni
una funzione e di
definizione
elementari dell’analisi una successione
- Verificare il limite di una
successione mediante la
definizione
- Applicare i primi teoremi
sui limiti (unicità del
limite, permanenza del
segno, confronto)
- Dominare attivamente Calcolare i
- Calcolare il limite di
i concetti e i metodi
limiti di funzioni e
somme, prodotti, quozienti
del calcolo algebrico e successioni
e potenze di funzioni
delle funzioni
- Calcolare limiti che si
elementari dell’analisi
presentano sotto forma
indeterminata
- Calcolare limiti ricorrendo
ai limiti notevoli
- Confrontare infinitesimi e
infiniti
- Calcolare il limite di
successioni
- Studiare la continuità o
discontinuità di una
funzione in un punto
- Calcolare gli asintoti di
una funzione
- Disegnare il grafico
probabile di una funzione
40
TEMPI
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
La derivata di
una funzione
- Dominare attivamente - Calcolare la derivata - Calcolare la derivata di
Febbraio
i concetti e i metodi
di una funzione
una funzione mediante la
delle funzioni
- Applicare i teoremi
definizione
elementari dell’analisi sulle funzioni
- Calcolare la retta tangente
e del calcolo
derivabili
al grafico di una funzione
differenziale
- Calcolare la derivata di
una funzione mediante le Marzo
derivate fondamentali e le
regole di derivazione
- Calcolare le derivate di
ordine superiore
- Calcolare il differenziale
di una funzione
- Applicare il teorema di
Lagrange, di Rolle, ,di
Cauchy, di De L’Hospital
- Applicare le derivate alla
fisica
- Dominare
- Studiare il
- Determinare gli intervalli Aprile
Lo studio delle
attivamente i concetti comportamento di
di monotonia di una
Maggio
funzioni
e i metodi delle
una funzione reale di funzione mediante la
funzioni elementari
variabile reale
derivata prima
- dell’analisi
- Determinare i massimi, i
minimi e i flessi
orizzontali mediante la
derivata prima
- Determinare i flessi
mediante la derivata
seconda
- Tracciare il grafico di una
funzione
Profilo in uscita per la classe del quinto anno.
Obiettivi minimi




Determinare il campo di esistenza di una funzione
Calcolare semplici limiti
Calcolare semplici derivati
Studiare e rappresentare semplici funzioni
41
ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE
I BIENNIO
MODULI
ARITMETICA E ALGEBRA
•
INSIEMI NUMERICI
•
CALCOLO LETTERALE
GEOMETRIA
•
ENTI FONDAMENTALI DELLA GEOMETRIA
•
LE PRINCIPALI FIGURE PIANE
RELAZIONI E FUNZIONI
•
LINGUAGGIO DEGLI INSIEMI
•
FUNZIONI
•
EQUAZIONI E DISEQUAZIONI
•
SISTEMI
•
IL PIANO CARTESIANO
DATI E PREVISIONI
•
NOZIONI DI STATISTICA E PROBABILITA’
Classi prime
Quadro delle competenze
COMPETENZE DI
AMBITO (**)
(comuni alle
discipline dell'asse)
1. UTILIZZARE LE
TECNICHE E LE
PROCEDURE DEL
CALCOLO
ARITMETICO E
COMPETENZE
SPECIFICHE
DELLA
DISCIPLINA
CONTENUTI
ESSENZIALI
Utilizzare le tecniche e
le
procedure negli
insiemi
numerici, nel calcolo
1° Anno
Operazioni e loro
proprietà negli insiemi
N, Qa, Z, Q.
42
TEMPI
Settembre/ottobre
ALGEBRICO
RAPPRESENTANDOLE
ANCHE SOTTO
FORMA GRAFICA
2. CONFRONTARE E
ANALIZZARE
FIGURE
GEOMETRICHE
INDIVIDUANDO
INVARIANTI E
RELAZIONI
3. INDIVIDUARE LE
STRATEGIE
APPROPRIATE PER
LA SOLUZIONE DI
PROBLEMI
4. COMPRENDERE E
ANALIZZARE
SITUAZIONI E
ARGOMENTI
5. INDIVIDUARE
DIVERSE STRATEGIE
PER LA RISOLUZIONE
DEI PROBLEMI
6. SAPER GESTIRE
DATI
7. SAPER LEGGERE E
COSTRUIRE UN
GRAFICO COME
STRUMENTO PER
LA PRESENTAZIONE
DEI DATI
8. SAPER UTILIZZARE
PROCEDURE DI
CALCOLO
letterale, nelle
equazioni,
disequazioni e sistemi
per poterle applicare
nei contesti reali
Potenze con esponente
intero.
Calcolo algebrico con
monomi e polinomi.
Padroneggiare gli
elementi
della geometria
euclidea del
piano entro cui si
definiscono i
procedimenti
caratteristici del
pensiero matematico
(definizioni,
dimostrazioni,
generalizzazioni e
assiomatizzazioni)
Insiemi e operazioni
con essi
Relazioni tra insiemi e
loro proprietà.
Impostare , risolvere e
discutere problemi,
utilizzando procedure,
linguaggio specifico,
proprietà e modelli,
verificando correttezza
o limiti delle soluzioni
Acquisire un
linguaggio
formale e specifico
analizzare dati e
interpretarli anche con
l’aiuto di
rappresentazioni
grafiche, usando gli
strumenti di calcolo e
le potenzialità
informatiche
43
Novembre/gennaio
Febbraio/marzo
Scomposizione in
fattori.
Frazioni algebriche
Equazioni, sistemi di
equazioni di primo
grado
Aprile/giugno
Enti fondamentali
della geometria
euclidea: angoli,
poligoni.
Congruenza.
Relazioni tra gli
elementi di un
triangolo.
Perpendicolarità e
parallelismo.
Settembre/dicembre
Classi seconde
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DI
AMBITO (**)
(comuni alle
discipline dell'asse)
1. UTILIZZARE LE
TECNICHE E LE
PROCEDURE DEL
CALCOLO
ARITMETICO E
ALGEBRICO
RAPPRESENTANDOLE
ANCHE SOTTO
FORMA GRAFICA
2. CONFRONTARE E
ANALIZZARE
FIGURE
GEOMETRICHE
INDIVIDUANDO
INVARIANTI E
RELAZIONI
3. INDIVIDUARE LE
STRATEGIE
APPROPRIATE PER
LA SOLUZIONE DI
PROBLEMI
4. COMPRENDERE E
ANALIZZARE
SITUAZIONI E
ARGOMENTI
5. INDIVIDUARE
DIVERSE STRATEGIE
PER LA RISOLUZIONE
DEI PROBLEMI
COMPETENZE
SPECIFICHE
DELLA
DISCIPLINA
CONTENUTI
ESSENZIALI
Utilizzare le tecniche e
le
procedure negli
insiemi
numerici, nel calcolo
letterale, nelle
equazioni,
disequazioni e sistemi
per poterle applicare
nei contesti reali
2° Anno
Equazioni di secondo
grado
Padroneggiare gli
elementi
della geometria
euclidea del
piano entro cui si
definiscono i
procedimenti
caratteristici del
pensiero matematico
(definizioni,
dimostrazioni,
generalizzazioni e
assiomatizzazioni)
Impostare , risolvere e
discutere problemi,
utilizzando procedure,
linguaggio specifico,
proprietà e modelli,
verificando correttezza
o limiti delle soluzioni
44
TEMPI
Settembre/ottobre
Sistemi di equazioni
di
primo grado.
Novembre
Disequazioni di primo
grado intere e fratte e
di secondo grado.
Novembre/gennaio
Sistemi di
disequazioni
Gennaio/febbraio
Piano cartesiano:
parabola,
circonferenza e
cerchio.
Marzo/aprile
Nozioni di probabilità
e statistica.
Maggio/giugno
OBIETTIVI MINIMI
•
•
•
•
•
•
•
•
Saper operare con i numeri interi, decimali, le frazioni e le potenze ad esponente intero
Saper operare con le regole del calcolo letterale, con monomi, polinomi e frazioni algebriche
Saper scomporre polinomi in fattori
Saper risolvere equazioni e disequazioni di primo grado ad una sola incognita
Saper risolvere sistemi di equazioni e disequazioni lineari
Conoscere gli enti geometrici fondamentali
Saper riconoscere ipotesi e tesi in un teorema dato
Saper determinare l’equazione di una retta e saperla tracciare nel piano cartesiano
COMPETENZE E ABILITA’
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
•Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni
•Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo
•Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile
•Raccogliere, organizzare e rappresentare dati.
II BIENNIO
MODULI
•RACCORDO CON IL PRIMO BIENNIO
•EQUAZIONI E DISEQUAZIONI ALGEBRICHE
•LE CONICHE
• FUNZIONI ESPONENZIALI. FUNZIONI LOGARITMICHE
•ELEMENTI DI GONIOMETRIA E DI TRIGONOMETRIA
•FUNZIONI E LIMITI DI FUNZIONI
•IL CALCOLO DIFFERENZIALE
45
SECONDO BIENNIO
QUADRO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DI
AMBITO (**)
(comuni alle
discipline dell'asse)
1. UTILIZZARE LE
TECNICHE E LE
PROCEDURE DEL
CALCOLO
ARITMETICO E
ALGEBRICO
RAPPRESENTANDOLE
ANCHE SOTTO
FORMA GRAFICA
2. INDIVIDUARE LE
STRATEGIE
APPROPRIATE PER
LA SOLUZIONE DI
PROBLEMI
4. COMPRENDERE E
ANALIZZARE
SITUAZIONI E
ARGOMENTI
5. INDIVIDUARE
DIVERSE STRATEGIE
PER LA RISOLUZIONE
DEI PROBLEMI
6. SAPER
UTILIZZARE
PROCEDURE DI
CALCOLO
COMPETENZE
SPECIFICHE
DELLA
DISCIPLINA
CONTENUTI
ESSENZIALI
Aritmetica e algebra
Si approfondirà lo
studio delle funzioni
elementari dell’analisi
e, in particolare, delle
funzioni esponenziale
e logaritmo.
Sarà in grado di
costruire
semplici
modelli di crescita o
decrescita
esponenziale, nonché
di andamenti periodici,
anche in rapporto con
lo studio delle altre
discipline.
3° anno
Equazioni di secondo
grado
TEMPI
Settembre/ottobre
Equazioni e
disequazioni intere e
fratte
Novembre/gennaio
Le coniche
Febbraio/marzo
Funzioni esponenziali
e logaritmiche
Aprile/giugno
4°anno
Elementi di
goniometria e
trigonometria.
Funzioni
Lo studente proseguirà
lo studio delle funzioni Funzioni e limiti.
fondamentali
dell’analisi. Acquisirà
il concetto di limite e
Calcolo differenziale
di una funzione e
apprenderà a calcolare
i limiti in casi semplici
Lo studente acquisirà i
principali concetti del
calcolo infinitesimale
in particolare la
continuità, la
derivabilità
Settembre/novembre
Dicembre/marzo
Aprile/giugno
OBIETTIVI MINIMI
•Saper operare con i radicali
•Saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado
•Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali
• Saper riconoscere e determinare l’equazione delle coniche studiate, dati i loro elementi
caratteristici
46
•Saper risolvere i problemi relativi alle coniche
•Saper definire le funzioni goniometriche elementari e darne una rappresentazione grafica
•Saper calcolare i limiti e le derivate di una funzione applicando i relativi teoremi
COMPETENZE E ABILITA’
• Comprendere il processo di espansione che ha portato alla definizione degli insiemi numerici da N
aR
• Risolvere equazioni di grado superiore al primo
• Rappresentare semplici funzioni sul piano cartesiano
• Risolvere disequazioni di grado superiore al primo
• Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali e saper discutere le accettabilità delle soluzioni
• Applicare le formule di Geometria Analitica relative alle coniche studiate
• Esporre ed applicare i concetti di statistica e di calcolo delle probabilità studiate
•Applicare la trigonometria a problemi di discipline scientifiche e tecniche
•Tracciare e leggere il grafico di una funzione applicando le conoscenze acquisite
•Applicare il calcolo della derivata alla risoluzione di problemi di vario tipo
QUINTO ANNO ( I.P.I.A.)
MODULI
- RACCORDO CON IL SECONDO BIENNIO
Settembre/ottobre
- FUNZIONI REALE DI VARIABILE REALE
Novembre
-CALCOLO INFINITESIMALE : LIMITI, CONTINUITA’
Dicembre/gennaio/febbraio
- IL CALCOLO DIFFERENZIALE
Marzo/aprile
- GEOMETRIA SOLIDA EUCLIDEA
Maggio/giugno
OBIETTIVI MINIMI
- Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo con le equazioni e le
disequazioni
- Saper definire il concetto di limite
- Saper calcolare i limiti e le derivate di una funzione applicando i relativi teoremi
47
COMPETENZE E ABILITA’
- Scegliere e applicare autonomamente metodi e procedure risolutive in vari contesti (algebra,
geometria analitica, analisi…)
- Tracciare e leggere il grafico di una funzione applicando le conoscenze acquisite
- Comunicare in modo efficace
QUINTO ANNO (I. T. E.)
MODULI
-
RACCORDO CON IL SECONDO BIENNIO
Settembre/ottobre
-
APPLICAZIONI ECONOMICHE
novembre
-
FUNZIONI DI DUE VARIABILI
dicembre
-
PROBLEMI DI SCELTA
gennaio/febbraio
-
PROBABILITA’ IN SITUAZIONI COMPLESSE
marzo
-
CAMPIONAMENTO E INFERENZA STATISTICA aprile
-
PIANO DI RILEVAZIONE E ANALISI DEI DATI
maggio/giugno
-
OBIETTIVI MINIMI
Saper costruire semplici algoritmi per la risoluzione di problemi
-
Comprendere la struttura di un problema di Programmazione Lineare
-
Saper costruire e utilizzare semplici modelli matematici
-
Saper operare scelte in condizioni di certezza
-
Saper operare scelte in condizioni di incertezza
-
Saper calcolare probabilità condizionate
-
Saper utilizzare le principali tecniche di campionamento
-
Comprendere il significato di variabile campionaria e di stimatore
-
Comprendere le fasi di un’indagine statistica
-
ABILITA’
Risolvere e rappresentare in modo formalizzato problemi economici
-
Utilizzare strumenti di analisi matematica e di ricerca operativa nello studio di fenomeni
economici e nelle applicazioni alla realtà aziendale
-
Risolvere problemi di carattere economico applicando la probabilità
-
Comprendere le fasi di un’indagine statistica individuandone gli obiettivi
-
Preparare e somministrare un questionario e analizzare correttamente i dati rilevati.
48
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo
circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale
e di quello artificiale attraverso l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad
interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità,
problematicità e trasformabilità della realtà.
L’apprendimento è, per questo, centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio che diventano un
momento di particolare importanza nel processo formativo.
L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce la
base di applicazione del metodo scientifico.
Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della
realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse
concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei
molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale.
E’ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che
vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che
riguardano ambiti codificati (fisico,informatico,chimico, biologico e naturale).
Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie,
della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la
salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con
soluzioni appropriate.
FISICA
LICEO SCIENTIFICO
I BIENNIO
Obiettivi
All'insegnamento della fisica nel 1° biennio è affidato il compito di avviare progressivamente l'allievo a:





Osservare e identificare fenomeni;
Proporre modelli di situazioni reali;
Interpretare e descrivere i fenomeni studiati;
Sviluppare le capacità comunicative e relazionali attraverso l’uso dei linguaggi specifici ;
Collegare le problematiche studiate con le loro implicazione nella realtà quotidiana.
Competenze
L’allievo alla fine del 1° biennio sarà in grado di :


Conoscere i concetti fondamentali della Fisica;
Essere in grado di formulare ipotesi,interpretare le leggi fisiche,proporre ed utilizzare
modelli,riconoscere ed utilizzare analogie;
49


Essere in grado di formalizzare un problema e di applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione;
Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;
comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
Classi prime
Moduli
Grandezze fisiche e unità di misura
Teoria della misura
Composizione di forze
Equilibrio dei solidi
Equilibrio dei fluidi
Sistemi di riferimento
I vari tipi di moto
Moti nel piano.
Tempi
settembre-ottobre
ottobre
novembre-dicembre
gennaio
febbraio
marzo
marzo-aprile
maggio-giugno
.
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITA’
Saper osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni reali.
Saper risolvere problemi inerenti
a fenomeni reali.
Risolvere problemi sulle
incertezze delle misure sfruttando
gli strumenti matematici .
Risolvere problemi con i vettori.
Le grandezze fisiche.
La misura.
Elaborazione dei dati.
Operazione con i vettori
Saper osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni reali.
Saper risolvere problemi inerenti
alle forze
Risolvere problemi sulle forze con
l’utilizzo dei vettori.
Risolvere problemi di equilibrio
utilizzando le opportune leggi.
Le forze.
Equilibrio dei solidi.
Le leve.
Equilibrio dei liquidi.
Saper osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni reali.
Saper risolvere problemi inerenti
a fenomeni reali di movimento
Risolvere problemi nei vari tipi di
moto rettilineo.
Risolvere problemi dei corpi nel
piano
La velocità.
Moto rettilineo uniforme.
L’accelerazione.
Moto uniformemente accelerato.
I moti nel piano.
Obiettivi Minimi



Saper utilizzare gli strumenti di misura
Applicare correttamente concetti e regole studiati.
Saper operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali
50
CONOSCENZE




Analizzare le situazioni di equilibrio statico individuando forze e movimenti
Individuare le caratteristiche dei moti
Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi al moto
Saper applicare correttamente le leggi del moto circolare uniforme e del moto
armonico in semplici esercizi
Classi seconde
Moduli
Tempi
I principi della Dinamica
Le forze e il movimento
L’energia
La temperatura
Il calore
La luce
settembre-ottobre
novembre-dicembre
gennaio-febbraio
febbraio-marzo
aprile-maggio
maggio-giugno
Quadro delle competenze
COMPETENZE
Saper osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni reali.
Saper risolvere problemi inerenti
alla Dinamica del punto.
Saper osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni reali.
Saper risolvere problemi inerenti
alla Termodinamica
Saper osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni reali.
Saper riconoscere i fenomeni di
interferenza, diffrazione,
rifrazione e riflessione della luce
ABILITA’
CONOSCENZE
Risolvere problemi sulle leggi
della Dinamica.
Risolvere problemi sfruttando la
conservazione della quantità di
moto e dell'energia meccanica.
Risolvere problemi di
Termometria e Calorimetria.
Risolvere problemi sulle
trasformazioni dei gas perfetti.
Le leggi della Dinamica.
Risolvere problemi di rifrazione e
riflessione.
Risolvere problemi sulla
propagazione della luce.
Ottica
Termometria
Calorimetria
Obiettivi Minini
 Saper applicare correttamente i principi della dinamica in semplici problemi.
 Applicare i principi di conservazione dell’energia a casi particolari.
 Applicare le leggi della dilatazione termica e delle trasformazioni dei gas.
 Applicare le leggi che descrivono gli scambi di calore durante i cambiamenti di stato.
 Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione in semplici esercizi.
51
II BIENNIO
Obiettivi
All'insegnamento della fisica nel II biennio e nel quinto anno è affidato il compito di :
1) osservare e identificare fenomeni;
2) formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi;
3) formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione;
4) fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento e inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta
delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo
di misura, costruzione e/o validazione di modelli;
5) comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui
vive.
Classi terze
Moduli
Tempi
Le grandezze e il moto
I principi della Dinamica -Il principio di relatività galileana
Le forze e i moti
Lavoro ed energia
Quantità di moto e il momento angolare
La gravitazione
La dinamica di un fluido
La temperatura
Il calore
Cambiamenti di stato.
I principi della Termodinamica
settembre-ottobre
ottobre
novembre
dicembre-gennaio
gennaio
febbraio
febbraio-marzo
marzo-aprile
aprile
maggio
maggio-giugno
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZE
-Osservare e identificare fenomeni.
-Formulare ipotesi esplicative
utilizzando modelli, analogie, leggi.
-Formalizzare problemi di Fisica e
applicare gli strumenti matematici e
disciplinari rilevanti per la loro
risoluzione.
-Risolvere problemi relativi ai vari Meccanica del punto materiale
tipi di moto nel piano.
e del corpo rigido
-Descrivere i moti rispetto a sistemi
inerziali differenti.
-Risolvere problemi sfruttando la
conservazione della quantità di moto e
dell'energia meccanica.
-Applicare la legge di gravitazione
universale.
-Utilizzare l’equazione di continuità
52
per calcolare portata e velocità di un
fluido in un condotto.
-Utilizzare l’equazione di Bernoulli
per risolvere problemi relativi a moti
di un fluido.
-Saper schematizzare i fenomeni
-Applicare le leggi dei gas ideali e
naturali.
l’equazione di stato per la risoluzione
-Saper risolvere problemi di
di problemi su gas reali
termodinamica.
-Applicare i principi della
-Saper interpretare statisticamente il termodinamica per calcolare il
concetto di entropia
lavoro,l’energia interna, il calore
-Saper interpretare
assorbito o ceduto in una
microscopicamente la temperatura e trasformazione.
la pressione
-Calcolare il rendimento di una
macchina termica
-Calcolare l’entropia di un sistema
soggetto a trasformazioni reversibili e
irreversibili.
La dinamica di un fluido.
Principi della Termodinamica
Equivalenza dei diversi
enunciati.
Concetto di entropia di un
sistema.
Obiettivi minimi
- Conoscere i vari tipi di moto
- Risoluzioni di semplici esercizi sui moti
- Conoscere la legge di gravitazione universale.
- Conoscere la dinamica di un fluido
- Risoluzioni di semplici esercizi per calcolare portata e velocità di un fluido in un condotto.
- Applicare le leggi dei gas ideali e l’equazione di stato per la risoluzione di semplici problemi su
- Risoluzioni di semplici problemi sui principi della termodinamica
- Calcolare il rendimento di una macchina termica
Classe quarta
Modulo 1:OndeUnità Didattiche:
Unità Didattiche:
Onde elastiche
Il suono
Le onde luminose
Modulo 2: Campo elettrico
Unità Didattiche:
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Il campo elettrico
Il potenziale elettrico
Fenomeni di elettrostatica
La corrente elettrica continua
La corrente elettrica nei metalli
Modulo 3: Campo magnetico
Tempi
settembre-ottobre
ottobre-novembre
novembre-dicembre
gennaio
gennaio-febbraio
febbraio
marzo-aprile
aprile-maggio
maggio
Unità Didattiche:
Fenomeni magnetici fondamentali
maggio-giugno
53
gas reali
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITÁ
-Osservare e identificare fenomeni. -Calcolare la velocità di propagazione
-Formulare
ipotesi
esplicative di un’onda e utilizzare la funzione
utilizzando modelli, analogie, leggi. d’onda per risolvere problemi.
-Formalizzare problemi sulle onde e -Calcolare il livello d’intensità di
applicare gli strumenti matematici e un’onda sonora
disciplinari rilevanti per la loro -Risolvere problemi relativi all’effetto
risoluzione.
Doppler
-Risolvere problemi sulla interferenza
della luce prodotta da una doppia
fenditura e all’interferenza di onde
riflesse.
-Risolvere problemi su figure di
diffrazione prodotte da aperture
lineari e circolari e sulla risoluzione
delle immagini.
Osservare e identificare fenomeni. -Determinare la forza elettrica fra
-Formulare
ipotesi
esplicative cariche puntiformi, utilizzando anche
utilizzando modelli, analogie, leggi. il principio di sovrapposizione.
-Formalizzare
problemi
sull’ - Determinare il vettore campo
elettricità e applicare gli strumenti elettrico prodotto da una distribuzione
matematici e disciplinari rilevanti di cariche.
per la loro risoluzione.
-Calcolare il flusso del campo
elettrico attraverso una superficie.
-Applicare il teorema di Gauss per
calcolare campi elettrici.
CONOSCENZE
Onde e suono
Le onde luminose.
Cariche
campi.
elettriche,forze
e
Obiettivi minimi :
-Interpretare ed analizzare fenomeni ondulatori;
-Definire la funzione matematica di un’onda armonica;
-Conoscere le grandezze caratteristiche delle onde;
-Conoscere i fenomeni connessi ai vari tipi di onde sonore e risolvere semplici problemi;
-Saper definire l’elettrizzazione di un corpo e conoscere i vari tipi di elettrizzazione;
-Saper enunciare, commentare ed applicare la Legge di Coulomb per le cariche puntiformi;
-Saper definire il concetto di campo e di campo elettrico e calcolare E;
-Utilizzare il Teorema di Gauss per determinare il campo elettrico in alcune situazioni;
Classe quinta
L’allievo alla fine del 5° anno completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le
sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di
Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e
54
propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza. Il percorso didattico
comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo, accostando le
problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. Lo
studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la simultaneità
degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l’aver affrontato l’equivalenza massaenergia gli permetterà di sviluppare un’interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattività,
fissione, fusione). L’affermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio
della radiazione termica e dell’ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sara sviluppato
da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall’altro
lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici
discreti nell’atomo. L’evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie,
ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo.
Contenuti
Tempi
Modulo 1:Unità Didattiche:
Il potenziale elettrico
Fenomeni di elettrostatica
La corrente elettrica continua
La corrente elettrica nei metalli
settembre-ottobre
ottobre-novembre
novembre
dicembre
Modulo 2: Unità Didattiche:
Campo magnetico
Fenomeni magnetici fondamentali
L’induzione elettromagnetica
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
dicembre- gennaio
febbraio
marzo
marzo
Modulo 3: Unità Didattiche:
La relatività ristretta
Oltre la fisica classica
Meccanica quantistica
aprile
aprile
maggio
Quadro delle competenze
COMPETENZE
ABILITÁ
CONOSCENZE
- Osservare e identificare fenomeni; • Definire e calcolare la capacità di
condensatori piani.
-Fare esperienza e rendere ragione • Determinare l’energia potenziale
del significato dei vari aspetti del elettrica di due cariche puntiformi.
metodo
sperimentale,
dove • Esprimere il potenziale elettrico di una
l’esperimento è inteso come carica puntiforme.
interrogazione
ragionata
dei • Definire la circuitazione del campo
fenomeni
naturali,scelta
delle elettrico.
variabili significative, raccolta e • Definire e calcolare la capacità di un
analisi
critica
dei
dati
e conduttore.
dell'affidabilità di un processo di • Calcolare il campo elettrico all’interno di
misura, costruzione e/o validazione un condensatore piano e l’energia in esso
55
Il potenziale elettrico
di modelli;
immagazzinata
-Formalizzare un problema di fisica • Calcolare il campo elettrico e il potenziale
e applicare gli strumenti matematici elettrico generati da una distribuzione
e disciplinari rilevanti per la sua nota di cariche
risoluzione;
• Calcolare le capacità equivalenti dei
diversi collegamenti tra condensatori.
-Osservare e identificare fenomeni • Definire l’intensità di corrente elettrica.
• Definire la forza elettromotrice di un
-Formulare
ipotesi
esplicative generatore.
utilizzando modelli, analogie, leggi • Definire il generatore ideale di corrente
continua.
-Fare esperienza e rendere ragione • Definire la resistenza elettrica.
del significato dei vari aspetti del • Discutere i possibili collegamenti dei
metodo
sperimentale,
dove resistori e calcolare le resistenze
l’esperimento è inteso come equivalenti.
interrogazione
ragionata
dei • Enunciare l’effetto Joule e definire la
fenomeni
naturali,scelta
delle potenza elettrica.
variabili significative, raccolta e
analisi
critica
dei
dati
e
dell'affidabilità di un processo di
misura, costruzione e/o validazione
di modelli
• Definire la resistività dei materiali.
-Formalizzare un problema di fisica • Formalizzare, e applicare correttamente,
e applicare gli strumenti matematici le leggi di Kirchhoff.
e disciplinari rilevanti per la sua
risoluzione
-Osservare e identificare fenomeni •Esprimere le leggi di Ohm sulla base del
-Fare esperienza e rendere ragione modello microscopico proposto e ricavare
del significato dei vari aspetti del le espressioni relative alla resistenza e alla
.
metodo
sperimentale,
dove resistività
•
Discutere
le
caratteristiche
atomiche e
l’esperimento è inteso come
molecolari
dei
dielettrici.
interrogazione
ragionata
dei
fenomeni
naturali,scelta
delle • Definire la rigidità dielettrica.
variabili significative, raccolta e • Formulare le leggi dell’elettrolisi di
analisi
critica
dei
dati
e Faraday.
dell'affidabilità di un processo di • Descrivere l’effetto valanga
misura, costruzione e/o validazione
di modelli
-Osservare e identificare fenomeni • Descrivere l’attrazione, o la repulsione,
-Fare esperienza e rendere ragione tra i poli di due calamite.
del significato dei vari aspetti del • Definire il campo magnetico.
metodo
sperimentale,
dove • Descrivere il moto di una particella carica
l’esperimento è inteso come in un campo magnetico uniforme.
interrogazione
ragionata
dei • Descrivere l’interazione tra conduttori
fenomeni
naturali,scelta
delle percorsi da corrente.
variabili significative, raccolta e • Enunciare il teorema di Ampère.
analisi
critica
dei
dati
e • Enunciare il teorema di Gauss per il
dell'affidabilità di un processo di campo magnetico.
misura, costruzione e/o validazione • Descrivere il ciclo di isteresi magnetica.
• Descrivere il funzionamento di un
di modelli
elettromagnete
• Calcolare il raggio della traiettoria
56
Circuiti
continui
in
La corrente
nella materia
corrente
elettrica
Il campo magnetico
-Formalizzare un problema di fisica circolare descritta da una carica in moto
e applicare gli strumenti matematici in un campo magnetico uniforme.
• Calcolare la forza magnetica su un filo
e disciplinari rilevanti per la sua
percorso da corrente e le forze tra
risoluzione
conduttori percorsi da corrente.
-Osservare e identificare fenomeni
•Osservare e analizzare la relazione fra
corrente e campo magnetico
L’induzione
elettromagnetica
-Fare esperienza e rendere ragione •Definire la forza elettromotrice indotta e
del significato dei vari aspetti del indicarne le caratteristiche.
metodo
sperimentale,
dove • Definire e descrivere la fem cinetica.
l’esperimento è inteso come • Formulare la legge di Faraday-Neumanninterrogazione
ragionata
dei Lenz.
fenomeni
naturali,scelta
delle • Definire l’autoinduzione e l’induttanza.
variabili significative, raccolta e • Esprimere l’andamento nel tempo della
analisi
critica
dei
dati
e corrente in un circuito RL in corrente
dell'affidabilità di un processo di continua.
misura, costruzione e/o validazione • Descrivere i circuiti ohmici, capacitivi e
di modelli
induttivi in corrente alternata.
• Discutere il circuito RLC serie.
• Definire i valori efficaci della corrente
alternata e della forza elettromotrice
alternata.
• Calcolare la potenza assorbita da un
circuito RLC serie.
• Definire il rapporto di trasformazione e
metterlo in relazione al rapporto tra le
tensioni dei circuiti primario e secondario
-Formalizzare un problema di fisica • Applicare le relazioni matematiche
e applicare gli strumenti matematici appropriate alla soluzione dei singoli
problemi proposti.
e disciplinari rilevanti per la sua
risoluzione
- Osservare e identificare fenomeni; • Spiegare le cause dell’introduzione della
corrente di spostamento.
-Fare esperienza e rendere ragione
del significato dei vari aspetti del
metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali,scelta delle
variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e
dell'affidabilità di un processo di
misura, costruzione e/o validazione
di modelli;
Le equazioni di Maxwell
e le onde
elettromagnetiche
• Mettere a confronto il campo
elettrostatico e il campo elettrico indotto.
• Descrivere la natura e le proprietà
fondamentali delle onde
elettromagnetiche.
• Formulare le equazioni di Maxwell.
• Interpretare la natura elettromagnetica
della luce.
- Osservare e identificare fenomeni; • Identificare i sistemi di riferimento
inerziali e non inerziali
-Fare esperienza e rendere ragione
57
La relatività ristretta
del significato dei vari aspetti del
• Formulare i principi alla base della teoria
della relatività.
metodo sperimentale, dove
• Trasformare in termini relativistici le
l’esperimento è inteso come
espressioni matematiche della quantità di
interrogazione ragionata dei
moto e dell’energia.
fenomeni naturali,scelta delle
• Perché il fotone ha massa nulla
variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e
dell'affidabilità di un processo di
misura, costruzione e/o validazione
di modelli;
-Formalizzare un problema di fisica •Formalizzare le trasformazioni di
e applicare gli strumenti matematici Lorentz.
• Saper calcolare in casi semplici spazio e
e disciplinari rilevanti per la sua
tempo in diversi sistemi di riferimento.
risoluzione
- Osservare e identificare fenomeni • Descrivere lo spettro a righe e lo spettro
Oltre la fisica classica
continuo.
• Definire l’effetto fotoelettrico e
presentare la spiegazione data da Einstein
-Fare esperienza e rendere ragione
del significato dei vari aspetti del
metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali,scelta delle
variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e
dell'affidabilità di un processo di
misura, costruzione e/o validazione
di modelli;
• Distinguere i tipi di spettro.
• Formulare le leggi di Stefan-Boltzmann e
di Wien.
• Formulare la legge di Planck.
• Descrivere formalmente e
matematicamente l’effetto Compton.
• Ragionare sulla struttura della materia.
• Descrivere le orbite e i livelli energetici
dell’atomo di idrogeno.
• Rappresentare con un diagramma dei
livelli energetici le energie che può
assumere un elettrone in un atomo
-Formalizzare un problema di fisica • Calcolare in casi semplici il raggio e
e applicare gli strumenti matematici l’energia dell’orbita n-esima dell’atomo
di idrogeno.
e disciplinari rilevanti per la sua
risoluzione
- Osservare e identificare fenomeni • Esporre l’ipotesi di de Broglie e definire Meccanica quantistica
la lunghezza d’onda di de Broglie.
-Fare esperienza e rendere ragione • Formulare il principio di
indeterminazione di Heisenberg.
del significato dei vari aspetti del
•
Discutere l’evoluzione dinamica di un
metodo sperimentale, dove
sistema e gli effetti della misurazione di
l’esperimento è inteso come
una grandezza fisica.
interrogazione ragionata dei
• Descrivere lo stato stazionario di un
fenomeni naturali,scelta delle
elettrone all’interno di un atomo mediante
variabili significative, raccolta e
i numeri quantici.
analisi critica dei dati e
• Definire lo spin e formulare il principio di
esclusione di Pauli.
dell'affidabilità di un processo di
58
misura, costruzione e/o validazione • Descrivere il principio di funzionamento
di un laser.
di modelli;
• Scegliere e applicare le relazioni
-Formalizzare un problema di fisica appropriate alla risoluzione dei singoli
e applicare gli strumenti matematici problemi
e disciplinari rilevanti per la sua
risoluzione
•Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società in cui si vive.
• Discutere alcuni dispositivi della vita
reale alla luce dei meccanismi individuati
Obiettivi minimi
-Saper definire e calcolare il potenziale elettrico e la differenza di potenziale;
-Saper definire la corrente elettrica;
-Utilizzare in maniere corretta i simboli per i circuiti elettrici;
-Distinguere i collegamenti di conduttori in serie e in parallelo;
-Conoscere ed applicare le leggi di Ohm;
-Conoscere ed applicare i principi di Kirchhoff a semplici circuiti;
-Saper definire e calcolare il campo magnetico;
-Saper definire e calcolare il vettore forza di un campo magnetico
-Saper descrivere l’interazione tra conduttori percorsi da corrente.
-Enunciare il teorema di Ampère.
-Enunciare il teorema di Gauss per il campo magnetico.
-Definire la forza elettromotrice indotta e indicarne le caratteristiche.
-Definire e descrivere la fem cinetica.
-Formulare la legge di Faraday-Neumann-Lenz
-Definire l’autoinduzione e l’induttanza.
- Esprimere l’andamento nel tempo della corrente in un circuito RL in corrente continua.
- Descrivere i circuiti ohmici, capacitivi e induttivi in corrente alternata.
- Discutere il circuito RLC serie
- Descrivere la natura e le proprietà fondamentali delle onde elettromagnetiche.
- Formulare le equazioni di Maxwell.
- Interpretare la natura elettromagnetica della luce.
- Identificare i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali
- Formulare i principi alla base della teoria della relatività.
- Trasformare in termini relativistici le espressioni matematiche della quantità di moto e dell’energia.
- Formalizzare le trasformazioni di Lorentz.
- Distinguere i tipi di spettro.
- Formulare le leggi di Stefan-Boltzmann e di Wien.
-Formulare la legge di Planck.
- Descrivere formalmente e matematicamente l’effetto Compton.
- Ragionare sulla struttura della materia.
- Esporre l’ipotesi di de Broglie e definire la lunghezza d’onda di de Broglie.
- Formulare il principio di indeterminazione di Heisenberg.
59
LICEO CLASSICO e MUSICALE
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
CONTENUTI
3° ANNO : MECCANICA
4° ANNO : TERMOLOGIA
5° ANNO: ELETTROMAGNETISMO
CLASSE TERZA
OBIETTIVI
MODULO
Conoscenze
1. Le grandezze
2. La misura
3. La velocità
La misura delle grandezze
fisiche: intervallo di tempo,
lunghezza, area, volume,
massa inerziale, densità.
Il Sistema Internazionale di
Unità.
Le grandezze fisiche
fondamentali e le grandezze
derivate.
Le dimensioni fisiche di una
grandezza.
• Le caratteristiche degli
strumenti di misura.
• Le incertezze in una misura.
• Gli errori nelle misure dirette e
indirette.
• La valutazione del risultato di
una misura.
• Le cifre significative.
• L’ordine di grandezza di un
numero.
• La notazione scientifica.
• Il significato dei modelli in
fisica.
1. I concetti di punto materiale,
traiettoria, sistema di
riferimento.
2. La velocità media.
3. Caratteristiche del moto
rettilineo uniforme.
4. Il grafico spazio-tempo.
5. Il significato della pendenza
Abilità
Tempi
- Comprendere il concetto di definizione
operativa di una grandezza fisica.
- Convertire la misura di una grandezza
fisica da un’unità di misura ad un’altra.
- Utilizzare multipli e sottomultipli di una
unità.
- Effettuare calcoli dimensionali.
Ottobre
• Riconoscere i diversi tipi di errore nella
misura di una grandezza fisica.
• Esprimere il risultato di una misura con il
corretto uso di cifre significative.
• Valutare l’ordine di grandezza di una
misura.
• Calcolare le incertezze nelle misure
indirette.
• Usare la notazione scientifica.
Ottobre
• Riconoscere il sistema di riferimento
associato a un moto.
• Calcolare la velocità media, lo spazio
percorso, l’intervallo di tempo in un moto.
• Interpretare il coefficiente angolare nel
grafico spazio-tempo.
• Conoscere le caratteristiche del moto
rettilineo uniforme.
Novembre
60
del grafico spazio-tempo.
4. L’accelerazione • I concetti di velocità
istantanea, di accelerazione
media e istantanea.
• Le caratteristiche del moto
uniformemente accelerato.
• Le leggi del moto.
• I grafici spazio-tempo e
velocità-tempo.
• Le caratteristiche di un vettore.
5. I vettori
• La differenza tra grandezze
scalari e grandezze vettoriali.
• Le operazioni di somma,
sottrazione, moltiplicazione; la
scomposizione e la proiezione
di un vettore.
• Il prodotto scalare e il prodotto
vettoriale, l’espressione in
coordinate cartesiane dei
vettori e delle operazioni sui
vettori.
 I vettori posizione,
6. I moti nel
spostamento, velocità,
piano
accelerazione.
 Il moto circolare uniforme, la
velocità angolare,
l’accelerazione centripeta.
 Il moto armonico.
 La composizione di moti.
• Forze di contatto e azione a
7. Le forze
distanza.
• Come misurare le forze.
• Le caratteristiche della forzapeso, della forza d’attrito
(statico, dinamico), della forza
elastica.
• Le forze fondamentali e le loro
caratteristiche.
8. L’equilibrio
dei solidi
• Le condizioni per l’equilibrio
di un punto materiale e di un
corpo rigido.
• L’equilibrio su un piano
inclinato.
• La definizione di momento di
una forza e di una coppia di
forze.
• L’effetto di più forze,
concorrenti o parallele, su un
corpo rigido.
• Le condizioni di equilibrio di
una leva.
• Il baricentro e il suo ruolo nei
problemi di equilibrio.
• Calcolare la velocità istantanea,
l’accelerazione media.
• Interpretare i grafici spazio-tempo e
velocità-tempo nel moto uniformemente.
• Calcolare l’accelerazione da un grafico
velocità-tempo.
• Ricavare lo spazio percorso da un grafico
velocità-tempo.
• Distinguere le grandezze scalari da quelle
vettoriali.
• Eseguire la somma di vettori con il
metodo punta-coda e con il metodo del
parallelogramma.
• Eseguire la sottrazione di due vettori, la
moltiplicazione di un vettore per un
numero, il prodotto scalare e il prodotto
vettoriale di due vettori.
• Saper scomporre un vettore nelle sue
componenti cartesiane utilizzando i
versori.
• Applicare le conoscenze sulle grandezze
vettoriali ai moti nel piano.
• Calcolare le grandezze caratteristiche del
moto circolare uniforme e del moto
armonico.
• Comporre spostamenti e velocità di due
moti rettilinei.
Dicembre
• Riconoscere il ruolo delle forze nel
cambiamento di velocità o nel deformare i
corpi.
• Usare correttamente gli strumenti e i
metodi di misura delle forze.
• Calcolare il valore della forza-peso,
determinare la forza di attrito al distacco e
in movimento.
• Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo
delle forze elastiche.
• Determinar le condizioni di equilibrio di
un corpo su un piano inclinato.
• Calcolare il momento delle forze o delle
coppie di forze applicate a un corpo.
• Valutare l’effetto di più forze su un corpo.
• Individuare il baricentro di un corpo.
• Analizzare i casi di equilibrio stabile,
instabile, indifferente.
Febbraio
61
Dicembre
Gennaio
Gennaio
Marzo
9. I princìpi della • L’enunciato del primo
principio della dinamica.
dinamica
• I sistemi di riferimento
inerziali.
• Il principio di relatività
galileiana e le trasformazioni
di Galileo.
• Il secondo principio della
dinamica.
• Unità di misura delle forze nel
SI.
• Il concetto di massa inerziale.
• Il terzo principio della
dinamica.
• Il moto di caduta libera dei
10. Le forze e il
corpi.
movimento
• La differenza tra i concetti di
peso e di massa.
• Il moto lungo un piano
inclinato.
• Le caratteristiche del moto dei
proiettili.
• La forza centrìpeta.
• La forza centrifuga come forza
apparente.
• Il moto armonico e il moto del
pendolo.
•
La definizione di lavoro per
11. L’energia
una forza costante.
meccanica
• La potenza.
• L’energia cinetica e la
relazione tra lavoro ed energia
cinetica.
• La distinzione tra forze
conservative e dissipative.
• L’energia potenziale
gravitazionale e l’energia
potenziale elastica.
• Il principio di conservazione
dell’energia meccanica.
12. La quantità
di moto
• La relazione tra quantità di
moto e impulso di una forza.
• La legge di conservazione
della quantità di moto per un
sistema isolato.
• Urti elastici e anelatici su una
retta e nel piano.
• Analizzare il moto dei corpi quando la
forza risultante è nulla.
• Riconoscere i sistemi di riferimento
inerziali.
• Ricavare la legge di moto di un corpo in
diversi sistemi di riferimento utilizzando
le trasformazioni di Galileo.
• Studiare il moto di un corpo sotto l’azione
di una forza costante.
• Applicare il terzo principio della
dinamica.
Aprile
• Analizzare la caduta dei corpi trascurando
la resistenza dell’aria.
• Confrontare le caratteristiche del peso e
della massa di un corpo.
• Studiare il moto dei corpi lungo un piano
inclinato e dei proiettili con diversa
velocità iniziale.
• Distinguere la forza centripeta e la forza
centrifuga apparente.
• Comprendere le caratteristiche del moto
armonico e del moto del pendolo.
Aprile
• Calcolare il lavoro fatto da una forza
costante nei diversi casi di angolo tra
direzione della forza e direzione dello
spostamento.
• Calcolare la potenza impiegata.
• Ricavare l’energia cinetica di un corpo in
relazione al lavoro svolto.
• Determinare il lavoro svolto da forze
dissipative.
• Calcolare l’energia potenziale
gravitazionale di un corpo e l’energia
potenziale elastica di un sistema
oscillante.
• Applicare il principio di conservazione
dell’energia meccanica.
Maggio
• Calcolare la quantità di moto di un corpo
e l’impulso di una forza.
• Applicare la legge di conservazione della
quantità di moto.
• Comprendere la distinzione tra urti
elastici e anelastici.
• Analizzare casi di urti lungo una retta e di
urti obliqui.
Maggio
62
Obiettivi Minimi




Chiara comprensione dei concetti di scalare, vettore,equazione del moto,diagramma del moto
Conoscenza delle relazioni fra spazio,tempo,velocità e accelerazione nei moti rettilinei
Chiara comprensione dei principi della dinamica.
Chiara comprensione dei concetti di equazione del moto,energia cinetica,energia potenziale,energia
totale
CLASSE QUARTA
Modulo
Conoscenze
Abilità
1 L’equilibrio
dei fluidi
• Le caratteristiche dei fluidi.
• Il concetto di pressione.
• La pressione nei liquidi.
• La legge di Pascal.
• La legge di Stevino.
• La spinta di Archimede.
• Il galleggiamento dei corpi.
• La pressione atmosferica e la
sua misura.
2. Il moto dei
fluidi
• Il concetto di portata per una
conduttura.
• L’equazione di continuità.
• L’equazione di Bernoulli.
• L’effetto Venturi.
• L’attrito nei fluidi, il regime
laminare, l’attrito viscoso.
• La legge di Stokes.
• Il concetto di velocità limite.
Definizione operativa di
temperatura.
Termoscopi e termometri.
Scale di temperatura Celsius e
assoluta.
La dilatazione lineare dei solidi.
La dilatazione volumica dei
solidi e dei liquidi.
Le trasformazioni di un gas.
La legge di Boyle e le due leggi
di Gay-Lussac.
Il modello del gas perfetto e la
sua equazione di stato.
Atomi, molecole e moli.
3 La temperatura
4 Il calore
• Calore e lavoro come forme di
energia in transito.
• Unità di misura per il calore.
• Capacità termica, calore
specifico, potere calorifico.
• La trasmissione del calore per
conduzione, convezione,
63
Tempi
• Calcolare la pressione esercitata dai
liquidi.
• Applicare le leggi di Pascal, Stivino,
Archimede nello studio dell’equilibrio
dei fluidi.
• Analizzare le condizioni di
galleggiamento dei corpi.
• Comprendere il ruolo della pressione
atmosferica.
• Utilizzare correttamente e convertire le
unità di misura della pressione.
• Calcolare la portata di una conduttura.
• Applicare l’equazione di Bernoulli.
• Comprendere l’effetto Venturi e le sue
conseguenze.
• Calcolare la velocità limite per la
caduta nell’aria e nei liquidi.
Novembre
- Comprendere la differenza tra
termoscopio e termometro.
- Calcolare le variazioni di dimensione
dei corpi solidi e liquidi sottoposti a
riscaldamento.
- Riconoscere i diversi tipi di
trasformazione di un gas.
- Applicare le leggi di Boyle e GayLussac alle trasformazioni di un gas.
- Riconoscere le caratteristiche di un gas
perfetto e saperne utilizzare l’equazione
di stato.
- Comprendere le distinzioni tra atomi,
molecole, elementi, composti e
conoscere le loro proprietà.
Dicembre
• Comprendere come riscaldare un corpo
con il calore o con il lavoro.
• Distinguere tra capacità termica dei
corpi e calore specifico delle sostanze.
• Calcolare la temperatura di equilibrio in
un calorimetro.
• Utilizzare il potere calorifico delle
Gennaio
Novembre
irraggiamento.
• Il calore emesso dal Sole e
l’effetto serra.
• Il ruolo delle attività umane
nell’aumento dell’effetto serra.
5 La teoria
microscopica
della materia
6. Il moto browniano.
7. Il modello microscopico del
gas perfetto.
8. Pressione e temperatura di un
gas dal punto di vista
microscopico.
9. L’energia interna del gas
perfetto.
10.
L’energia interna nei
solidi, liquidi, gas.
6 I cambiamenti
di stato
7 Il primo
principio della
termodinamica
• I passaggi tra gli stati di
aggregazione.
• La fusione e la solidificazione.
• La vaporizzazione e la
condensazione.
• Il calore latente.
• Il vapore saturo e la sua
pressione.
• La temperatura critica nel
processo di condensazione.
• Gas e vapori.
• Il vapore d’acqua in atmosfera e
l’umidità.
• Il processo di sublimazione.
• Concetto di sistema
termodinamico.
• L’energia interna di un sistema
fisico.
• Il principio zero della
termodinamica.
• Le trasformazioni
termodinamiche.
• Il lavoro termodinamico.
• Enunciato del primo principio
della termodinamica.
• Le applicazioni del primo
principio alle varie
trasformazioni termodinamiche.
• I calori specifici del gas
perfetto.
• L’equazione delle
trasformazioni adiabatiche
64
sostanze per determinare il calore
prodotto in alcune reazioni.
• Distinguere i diversi modi di
trasmissione del calore.
• Comprendere il meccanismo di azione
dell’effetto serra naturale.
• Comprendere la spiegazione del moto
browniano.
• Analizzare il comportamento di un gas
dal punto di vista microscopico.
• Calcolare la pressione di un gas
perfetto.
• Comprendere la relazione tra
temperatura ed energia cinetica delle
molecole di un gas.
• Distinguere un gas perfetto da un gas
reale Comprendere il significato di
energia interna per un gas.
• Confrontare gas, liquidi, solidi dal
punto di vista dell’energia interna.
• Comprendere come avvengono i
passaggi tra i vari stati di aggregazione
della materia.
• Calcolare l’energia necessaria per
realizzare i cambiamenti di stato.
• Interpretare dal punto di vista
microscopico il concetto di calore
latente.
• Applicare le conoscenze relative ai
cambiamenti di stato per comprendere
alcuni fenomeni naturali.
• Comprendere le caratteristiche di un
sistema termodinamico.
• Distinguere le trasformazioni reali e
quelle quasistatiche.
• Riconoscere i diversi tipi di
trasformazione termodinamica e le loro
rappresentazioni grafiche.
• Calcolare il lavoro svolto in alcune
trasformazioni termodinamiche.
• Applicare il primo principio della
termodinamica nelle trasformazioni
isoterme, isocòre, isòbare, cicliche.
Gennaio
Febbraio
Febbraio
8. Il secondo  Il funzionamento delle macchine
principio della termiche.
 Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf
termodinamica
Clausius del secondo principio della
termodinamica.
 Il rendimento delle macchine
termiche.
 Trasformazioni reversibili e
irreversibili.
 Il frigorifero come macchina termica.
10. Le onde • Caratteristiche delle onde.
• Onde trasversali e longitudinali.
elastiche
• Il fronte d’onda.
• Onde periodiche.
• Lunghezza d’onda e periodo.
• Onde armoniche.
• Il principio di sovrapposizione e
l’interferenza delle onde.
• Onde e sfasamento.
11 Il suono • Generazione e propagazione delle
onde sonore.
• Le caratteristiche del suono: altezza,
intensità e timbro.
• I limiti di udibilità.
• Il fenomeno dell’eco.
• Le caratteristiche delle onde
stazionarie.
• Frequenza fondamentale e armoniche
in un’onda stazionaria.
• Il fenomeno dei battimenti.
• L’effetto Doppler e le sue
applicazioni.
• La luce: sorgenti, propagazione
12. I raggi
rettilinea, velocità.
luminosi
• L’irradiamento.
• La definizione delle grandezze
fotometriche.
• Le leggi della riflessione.
• La formazione delle immagini con
specchi piani e specchi curvi.
• La legge dei punti coniugati e
l’ingrandimento.
• Le leggi della rifrazione.
• L’indice di rifrazione.
• La dispersione della luce.
• Il fenomeno della riflessione totale.
• Il prisma.
• Comprendere e confrontare i diversi
enunciati del secondo principio della
termodinamica e riconoscerne
l’equivalenza.
• Distinguere le trasformazioni reversibili e
irreversibili...
Marzo
• Analizzare le caratteristiche di un’onda.
• Distinguere i vari tipi di onda.
• Determinare lunghezza d’onda, ampiezza,
periodo, frequenza di un’onda.
• Applicare il principio di sovrapposizione.
• Distinguere interferenza costruttiva e
distruttiva.
• Calcolare la differenza di fase tra le onde.
Aprile
• Comprendere le caratteristiche di un’onda
sonora.
• Distinguere altezza, intensità, timbro di
un suono.
• Applicare le conoscenze sul suono al
settore musicale.
• Determinare lunghezza d’onda e
frequenza dei modi fondamentali e delle
armoniche nelle onde stazionarie.
• Calcolare la frequenza di un battimento.
• Ricavare velocità e frequenza nelle
applicazioni dell’effetto Doppler.
Maggio
• Applicare le leggi della riflessione e della
rifrazione nella formazione delle
immagini.
• Individuare le caratteristiche delle
immagini e distinguere quelle reali e
quelle virtuali.
• Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro
caratteristiche.
• Determinare, mediante un procedimento
grafico, l’immagine prodotta da uno
specchio.
• Tracciare il percorso di un raggio di luce
nel passaggio tra vari mezzi.
• Calcolare l’indice di rifrazione relativo.
• Calcolare l’angolo limite nel fenomeno
della riflessione totale.
Maggio
Obiettivi Minimi

Chiara comprensione del concetto di onda e relativa classificazione,conoscenza e uso corretto delle
grandezze caratteristiche
65


Chiara comprensione del concetto di temperatura, equilibrio termico,dilatazione termica, i gas ,
leggi dei gas
Chiara comprensione del concetto di calore , temperatura e legge dei gas perfetti
CLASSE QUINTA
Modulo
1.
La carica elettrica
e la legge
di Coulomb
Conoscenze
Abilità
Tempi
Fenomeni elementari di elettrostatica.
Convenzioni sui segni delle cariche.
Conduttori e isolanti.
La legge di conservazione della carica.
La definizione operativa della carica.
L’elettroscopio.
Unità di misura della carica elettrica
nel SI.
La carica elementare.
La legge di Coulomb.
Il principio di sovrapposizione.
La costante dielettrica relativa e
assoluta.
La forza elettrica nella materia.
Elettrizzazione per induzione.
Polarizzazione degli isolanti.
- Comprendere la differenza tra cariche
positive e negative, tra corpi carichi e
corpi neutri.
- Interpretare con un modello
microscopico la differenza tra conduttori
e isolanti.
- Distinguere tra elettrizzazione per
strofinio, per contatto e per induzione.
- Usare in maniera appropriata l’unità di
misura della carica.
- Calcolare la forza tra corpi carichi
applicando la legge di Coulomb e il
principio di sovrapposizione.
- Comprendere il ruolo della materia nel
determinare l’intensità della forza tra
cariche.
- Saper distinguere la ridistribuzione della
carica in un conduttore per induzione e
in un isolante per polarizzazione.
• Calcolare il campo elettrico in
prossimità di una carica.
• Comprendere il ruolo di una carica di
prova.
• Determinare il vettore campo elettrico
risultante da una distribuzione di
cariche.
• Calcolare la forza agente su una carica
posta in un campo elettrico.
• Disegnare le linee di campo per
rappresentare il campo elettrico prodotto
da una carica o da semplici distribuzioni
di cariche.
• Utilizzare il teorema di Gauss per
calcolare il campo elettrico in alcune
situazioni.
11.
Confrontare l’energia potenziale
elettrica e meccanica.
12.
Comprendere il significato del
potenziale come grandezza scalare.
13.
Calcolare il potenziale elettrico di
una carica puntiforme.
14.
Dedurre il valore del campo
elettrico dalla conoscenza locale del
potenziale.
Ottobre
2. Il campo elettrico• eIl vettore campo elettrico.
• Il campo elettrico prodotto da una
il potenziale
carica puntiforme e da più cariche.
• Rappresentazione del campo elettrico
attraverso le linee di campo.
• Le proprietà delle linee di campo.
• Concetto di flusso di un campo
vettoriale attraverso una superficie.
• Il flusso del campo elettrico e il
teorema di Gauss.
• L’energia potenziale elettrica.
• L’andamento dell’energia potenziale
in funzione della distanza tra due
cariche.
• L’energia potenziale nel caso di più
cariche.
• Il potenziale elettrico e la sua unità di
misura.
• La differenza di potenziale.
• Le superfici equipotenziali.
• La relazione tra le linee di campo e le
superfici equipotenziali.
•
15.
66
Novembre
Dicembre
3 Fenomeni di
elettrostatica
• La condizione di equilibrio
elettrostatico e la distribuzione della
carica nei conduttori.
• Campo elettrico e potenziale in un
conduttore carico.
• Il teorema di Coulomb.
• La capacità di un conduttore e la sua
unità di misura nel SI.
• Potenziale e capacità di una sfera
conduttrice isolata.
• Il condensatore.
• Campo elettrico e capacità di un
condensatore a facce piane e
parallele.
• Concetto di capacità equivalente.
• Collegamento di condensatori in
serie e in parallelo.
• L’energia immagazzinata in un
condensatore.
4 La corrente
elettrica nei
metalli e nei
semiconduttori
• L’interpretazione microscopica del
moto delle cariche nei conduttori. La
velocità di deriva.
• La seconda legge di Ohm. Resistività
e temperatura.
• I superconduttori.
• I processi di carica e di scarica di un
condensatore.
• Il lavoro di estrazione degli elettroni
da un metallo.
• L’estrazione di elettroni da un
metallo per effetto termoionico e per
effetto fotoelettrico.
• L’effetto Volta e la differenza di
potenziale tra conduttori a contatto.
L’effetto termoelettrico.
5La corrente
elettrica nei
liquidi e
nei gas
• La dissociazione elettrolitica.
• Il fenomeno della elettrolisi.
• Le due leggi di Faraday per
l’elettrolisi.
• La valenza e l’equivalente chimico.
• Il funzionamento delle pile a secco e
degli accumulatori.
• La conduzione nei gas, le scariche
elettriche, l’emissione di luce.
• Fenomeni di magnetismo naturale.
• Attrazione e repulsione tra poli
magnetici.
• Caratteristiche del campo magnetico.
• L’esperienza di Oersted e le
interazioni tra magneti e correnti.
67
6 Fenomeni
magnetici
fondamentali
• Comprendere il concetto di equilibrio
elettrostatico.
• Descrivere come la carica si distribuisce
all’interno e alla superficie di un
conduttore carico.
• Applicare il teorema di Gauss per
spiegare la distribuzione della carica nei
conduttori carichi.
• Illustrare alcune applicazioni pratiche
dell’elettrostatica.
• Comprendere il significato di messa a
terra.
• Calcolare la capacità di un condensatore
piano e di una sfera conduttrice isolata.
• Analizzare circuiti contenenti
condensatori collegati in serie e in
parallelo e calcolare la capacità
equivalente.
• Calcolare l’energia immagazzinata in un
condensatore.
 Comprendere il concetto di velocità di
deriva.
 Calcolare la resistenza di fili percorsi da
corrente.
 Descrivere l’andamento della resistività
al variare della temperatura.
 Distinguere tra conduttori,
semiconduttori, superconduttori.
Gennaio
• Comprendere i fenomeni che avvengono
nelle celle elettrolitiche.
Marzo
• Confrontare le caratteristiche del campo
magnetico e di quello elettrico.
• Rappresentare l’andamento di un campo
magnetico disegnandone le linee di
forza.
• Calcolare l’intensità della forza che si
Marzo
Febbraio
• L’esperienza di Faraday e le forze tra
fili percorsi da corrente.
• La legge di Ampère.
• La permeabilità magnetica del vuoto.
• Definizione dell’ampere.
• Intensità del campo magnetico e sua
unità di misura nel SI.
• Forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
• La formula di Biot-Savart.
• Il campo magnetico di un filo
rettilineo, di una spira e di un
solenoide.
• Principi di funzionamento di un
motore elettrico.
• Amperometri e voltmetri.
• La forza di Lorentz.
7 Il campo
• Il selettore di velocità.
magnetico
• Il moto di una carica in un campo
magnetico uniforme.
• La determinazione della carica
specifica dell’elettrone.
• Lo spettrometro di massa.
• Il flusso del campo magnetico e il
teorema di Gauss per il magnetismo.
• Unità di misura del flusso magnetico
nel SI.
• La circuitazione del campo
magnetico e il teorema di Ampère.
• Le sostanze ferromagnetiche,
diamagnetiche e ferromagnetiche.
• Interpretazione microscopica delle
proprietà magnetiche.
• La temperatura critica.
•
• La corrente indotta e l’induzione
8 L’induzione
elettromagnetica.
elettromagnetica
• La legge di Faraday-Neumann
• La forza elettromotrice indotta media
e istantanea.
• La legge di Lenz sul verso della
corrente indotta.
• grandezze alternate.
manifesta tra fili percorsi da corrente e
la forza magnetica su un filo percorso da
corrente.
• Determinare intensità, direzione e verso
del campo magnetico prodotto da fili
rettilinei, spire e solenoidi percorsi da
corrente.
• Distinguere le modalità di collegamento
di un amperometro e di un voltmetro in
un circuito.
• Determinare intensità, direzione e verso Aprile
della forza agente su una carica in moto.
• Analizzare il moto di una particella
carica all’interno di un campo magnetico
uniforme.
• Descrivere l’esperimento di Thomson
sulla carica specifica dell’elettrone.
• Cogliere il collegamento tra teorema di
Gauss per il magnetismo e non esistenza
del monopolo magnetico e tra teorema
di Ampère e non conservatività del
campo magnetico.
• Interpretare a livello microscopico le
differenze tra materiali ferromagnetici,
diamagnetici e paramagnetici.
•
• Spiegare come avviene la produzione di
corrente indotta.
• Ricavare la formula della legge di
Faraday-Neumann analizzando il moto
di una sbarretta in un campo magnetico.
• Interpretare la legge di Lenz come
conseguenza del principio di
conservazione dell’energia.
Obiettivi Minimi







Concetto di elettrizzazione di un corpo, legge di Coulomb
Campo elettrico E e linee di forza.
Potenziale elettrico e d.d.p.
Corrente elettrica e legge di Ohm
Conoscere e applicare i principi di Kirchhoff
Effetti chimici e termici di una corrente
Magnetismo
68
Maggio
ISTITUTO TECNICO E PROFESSIONALE
I Biennio
Classe prima
Moduli :
Le Misure
Le forze e L’equilibrio
Le forze e il moto
Energia e conservazione
L’equilibrio termico
Tempi
settembre/ottobre
novembre/dicembre
gennaio/febbraio
marzo/aprile
maggio/giugno
Modulo 1:Le Misure
Obiettivi minimi: Le misure e il risultato della misurazione; Il Sistema Internazionale di Unità;
L’incertezza e l’errore relativo; Gli strumenti.
Competenze: Definizione di grandezza; Concetto di unità di misura; Caratteristiche principali del
Sistema Internazionale di Unità; Significato di incertezza ed errore relativo.
Abilità: Scrittura di una misura; Calcolo dell’errore relativo; Determinazione della sensibilità di uno
strumento; Effettuazione di misure dirette; Misure relative a grandezze derivate.
Modulo 2: Le forze e L’equilibrio
Obiettivi minimi: Le forze: definizione operativa; La legge di Hooke; I vettori; L’equilibrio del
punto materiale; Momento di una forza; Le leve; La pressione; La proprietà dei fluidi: la densità; Il
principio di Archimede.
Competenze: Significato e unità di misura; Differenza tra massa e peso; Enunciato e formulazione
della legge di Hooke; Significato di grandezza vettoriale; Condizione di equilibrio di un punto
materiale; Concetto di momento di forza; Classificazione delle leve; Significato e unità di misura
della pressione; Significato e unità di misura della densità; Enunciato del principio di Archimede.
Abilità: Applicazione della legge di Hooke ( formule dirette e formule inverse ); Utilizzazione del
dinamometro per la misura delle forze; Verifica della legge di Hooke; Studio del momento di una
forza per l’individuazione delle condizioni di equilibrio di un corpo rigido; Applicazione della
69
formula della pressione e della densità; Applicazione della relazione che esprime la spinta di
Archimede.
Modulo 3: Le forze e il moto
Obiettivi minimi: La velocità; Grafico del moto rettilineo uniforme; La legge oraria del moto
rettilineo uniforme; L’accelerazione; La legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato;
Il pendolo semplice; Il primo, secondo e terzo principio della dinamica; La caduta dei gravi:
relazione tra massa e peso.
Competenze: Significato e unità di misura della velocità; Legge oraria del moto rettilineo uniforme;
Significato e unità di misura dell’accelerazione; Legge oraria del moto rettilineo uniformemente
accelerato; Legge del periodo del pendolo semplice; Enunciati dei tre principi fondamentali della
dinamica; Differenza tra massa e peso.
Abilità: Applicazione della legge oraria del utilizzazione moto uniforme; Trasformazione in km/h
della velocità espressa in m/s e viceversa; Applicazione delle leggi del moto uniformemente
accelerato; Utilizzo della relazione tra forza, massa e accelerazione del secondo principio della
dinamica; Determinazione del peso di un corpo conoscendone la massa e viceversa; Verifica del
valore dell’accelerazione di gravità.
Modulo 4: Energia e conservazione
Obiettivi minimi: Il lavoro, la potenza e l’energia; L’energia cinetica; L’energia gravitazionale; Il
principio di conservazione dell’energia meccanica.
Competenze: Significato di lavoro, di energia e di potenza; Differenza tra energia cinetica e
gravitazionale; Definizione dell’energia meccanica.
Abilità: Determinazione del lavoro compiuto da una forza e della potenza sviluppata; Calcolo
dell’energia cinetica e gravitazionale; Calcolo dell’energia meccanica; Uso del principio di
conservazione dell’energia meccanica; Misurazione dell’energia cinetica; Verifica della
conservazione dell’energia meccanica.
Modulo 5: L’equilibrio termico
Obiettivi minimi: La temperatura e il termometro; L’equilibrio termico; La dilatazione termica; Il
concetto di calore; Il calore specifico.
70
Competenze: Definizione di temperatura; Le principali scale di temperatura; Significato di
equilibrio termico; Definizione di calore specifico e relativa unità di misura.
Abilità: Trasformazione del valore di una temperatura da una scala all’altra; Applicazione del
principio termico; Effettuazione di una taratura di un termometro; Applicazione della legge di
dilatazione termica; Determinazione del calore specifico dei solidi.
Classe seconda
Moduli :
La termodinamica
L’equilibrio elettrico
Cariche elettriche in moto
Il magnetismo e l’elettromagnetismo
La propagazione delle onde e della luce
Tempi
settembre/ottobre
novembre/dicembre
gennaio/febbraio
marzo/aprile
maggio/giugno
Modulo 6 : La termodinamica
Obiettivi minimi: La legge di Boyle; L’equazione di stato dei gas perfetti; L’equivalenza tra calore
e lavoro; Il primo principio della termodinamica.
Competenze: La legge di Boyle; Equazione di stato dei gas perfetti; Collegamento tra il concetto di
calore e lavoro; Rendimento delle macchine termiche; Primo principio della termodinamica.
Abilità: Applicazione della legge di Boyle; Applicazione dell’equa dell’equazione di stato dei gas
perfetti; Applicazione del primo principio della termodinamica.
Modulo 7: L’equilibrio elettrico
Obiettivi minimi: L’elettrizzazione per strofinio; I conduttori e gli isolanti; L’elettrizzazione per
contatto; L’elettrizzazione per induzione; La legge di Coulomb; Il campo elettrico; La differenza di
potenziale elettrico.
Competenze: Descrizione e interpretazione dell’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione;
Differenza tra conduttori, isolanti e semiconduttori; Legge di Coulomb; Significato e definizione di
campo elettrico.
Abilità: Applicazione della legge di Coulomb; Analisi delle diverse modalità di elettrizzazioni dei
corpi; Applicazione della definizione di differenza di potenziale elettrico.
71
Modulo 8: Cariche elettriche in moto
Obiettivi minimi: La corrente elettrica; La prima legge di Ohm; La seconda legge di Oh; Resistenze
in serie e in parallelo.
Competenze: Significato di corrente elettrica e unità di misura della sua intensità; Caratteristiche di
un circuito elementare; Enunciato della prima legge di Ohm; Significato e unità di misura della
resistenza elettrica; Enunciato della seconda legge di Ohm; Comportamento delle resistenze in serie
e in parallelo.
Abilità: Applicazione della definizione di corrente elettrica; Applicazione della prima legge di
Ohm; Applicazione della seconda legge di Ohm; Determinazione delle reistenze nei collegamenti in
serie e in parallelo.
Modulo 9: Il magnetismo e l’elettromagnetismo
Obiettivi minimi: Il campo magnetico; Effetti magnetici sulla corrente; La forza di Lorenz; Le
correnti elettriche indotte; Le leggi di Faraday.
Competenze: Definizione di campo magnetico e unità di misura del campo magnetico; Proprietà dei
magneti; Espressione della forza di Lorenz; Definizione e unità di misura del flusso del campo
magnetico; Enunciato delle leggi di Faraday.
Abilità: Calcolo del campo magnetico; Costruzione di una elettrocalamita; Applicazione della
definizione di flusso di campo magnetico; Applicazione delle leggi di Fraday.
Modulo 10: La propagazione delle onde e della luce
Obiettivi minimi: Onde trasversali e onde longitudinali; Le caratteristiche fondamentali delle onde;
Il comportamento delle onde: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione; La propagazione
della luce; La riflessione e la rifrazione; La dispersione della luce: i colori.
Competenze: Caratteristiche fondamentali delle onde:; Fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione,
interferenza e diffrazione; Propagazione della luce; Riflessione: immagini virtuali dello specchio
piano; Rifrazione; Dispersione e colori.
Abilità: Definizione di onda e sua unità di misura; Applicazione delle leggi di della riflessione e
della rifrazione; Studio della riflessione, rifrazione e dispersione della luce.
72
SCIENZE NATURALI
Competenze di base a conclusione del ciclo di studi
1) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
2) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni della materia e dell’energia a partire dall’esperienza
3) Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
4) Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili (testi, riviste
scientifiche, siti web)
5) Risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della
vita reale e in contesti di laboratorio, anche per porsi in modo critico e consapevole di
fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della società moderna
LICEO SCIENTIFICO – LICEO CLASSICO
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio, nella trattazione dei contenuti prevale un approccio di tipo fenomenologico e
osservativo – descrittivo; si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi successivi,
il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali.
73
CLASSI PRIME
MODULI DI APPRENDIMENTO
1. Chimica di base: natura dei corpi materiali, trasformazioni della materia, composizione
delle sostanze, atomi e molecole.
Ottobre-Novembre
2. La Terra nello spazio.
Dicembre
3. Il pianeta Terra e i rapporti con il suo satellite.
Gennaio–Marzo
4. L’ atmosfera
Aprile
5. L’idrosfera
Maggio -giugno
MODULO n 1
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
U. D. 1
I sistemi e le unità di misura
Saper operare con le unità di
misura.
U. D. 2
U. D. 3
Le proprietà della materia
Gli stati di aggregazione della Distinguere le trasformazioni
fisiche e le trasformazioni chimiche
materia
U. D. 4
La struttura particellare della
Distinguere le sostanze pure e i
miscugli.
materia
Illustrare le differenze tra le
particelle subatomiche
Utilizzare correttamente la
terminologia specifica
Saper risolvere problemi
74
1,4
MODULO n 2
Unità
Conoscenze
Abilità
Competen
didattiche
ze
1,3,4
U. D. 1
U. D. 2
U. D. 3
I componenti dell’Universo e del
Distinguere i vari corpi celesti
sistema solare
Riconoscere le principali strutture
Le leggi che regolano i moti
del Sole
planetari
L’origine dell’Universo e del Riconoscere le leggi che governano
Sistema solare
i movimenti dei pianeti
Utilizzare correttamente la
terminologia specifica
MODULO n 3
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
La forma ed le dimensioni della
Terra
Il reticolato geografico, le
coordinate geografiche,i fusi orari
Le
caratteristiche
e
le
conseguenze della rotazione e
della rivoluzione terrestre
La luna, i suoi movimenti, le fasi
e le eclissi
Saper leggere le coordinate
geografiche
Individuare in uno schema le
posizioni dei solstizi e degli
equinozi
Calcolare l’ora di località
situate in fusi orari diversi
Distinguere le fasi lunari e le
eclissi di sole da quelle di
luna
1,2,3,4
didattiche
U .D. 1
U. D. 2
U. D. 3
U. D. 4
75
MODULO n 4
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
U D. 1
U. D. 2
La struttura dell'atmosfera
Le grandezze: temperatura
pressione
I fenomeni meteorologici
Spiegare le variazioni di
e temperatura
e
pressione
dell'atmosfera,
interpretare
i
fenomeni
meteorologici
1,2,3,4
MODULO n 5
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
L’acqua e le sue proprietà e Il
ciclo dell’acqua
Le caratteristiche delle acque
continentali e delle acque marine
Interpretare schemi relativi
alla ripartizione delle acque
terrestri e al ciclo dell’acqua
Spiegare i processi alla base
dell’azione delle acque,
analizzare e descrivere la
distribuzione
dell'acqua
all'interno
delle
aree
continentali, in superficie e
nel sottosuolo
1,2,3,4
didattiche
U. D. 1
U. D. 2
OBIETTIVI MINIMI DELLE CLASSI PRIME :
Conoscere le grandezze e operare con le unità di misura
Descrivere gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato
Conoscere la struttura particellare della materia
Descrivere l’organizzazione del sistema solare.
Conoscere le caratteristiche fisiche della Terra e della Luna e descriverne i movimenti
Conoscere la struttura particellare della materia
Elencare le proprietà dell’acqua e descriverne il ciclo
Descrivere la composizione e la struttura dell’atmosfera e conoscere i principali fenomeni
metereologici
76
CLASSI SECONDE
LICEO SCIENTIFICO –LICEO CLASSICO
MODULI DI APPRENDIMENTO
1. Chimica di base: natura dei corpi materiali, trasformazioni della materia, composizione
delle sostanze, atomi e molecole, relazioni tra proprietà e strutture delle molecole.
Settembre- Dicembre
2. Le soluzioni:Proprietà e concentrazioni
Gennaio Febbraio
3. L’ordine biologico – Organizzazione e composizione del sistema vivente: le biomolecole; La
cellula procariote ed eucariote .La divisione cellulare .
Marzo - Giugno
MODULO n 1
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
U. D. 1
U. D. 2
Le leggi fondamentali della Utilizzare
le
leggi
Chimica
fondamentali della Chimica
La formula chimica e i suoi Riconoscere il significato di
significati
formula
Il sistema periodico
Concetto di mole
1,2,3,4
Descrivere
il
sistema
periodico degli elementi
saper risolvere esercizi di
stechiometria
MODULO n 2
Unità
Conoscenze
Abilità
Compet
enze
didattiche
77
U. D. 1
Distinguere i vari tipi di
soluzione
Determinare la concentrazione
di una soluzione
Saper applicare le proprietà
colligative
I vari tipi di soluzione, le
concentrazioni
U .D. 2
Le proprietà colligative delle
soluzioni
1,2,3,4
MODULO 3
Unità
Conoscenze
Abilità
ze
Didattiche
U. D. 1
Le caratteristiche fondamentali
degli esseri
I livelli di organizzazione di un
vivente
I criteri per la classificazione dei
viventi
Spiegare le caratteristiche
fondamentali degli esseri
viventi a livello molecolare e
cellulare, differenziandoli
dai non viventi in base a criteri
razionali
Comprendere i livelli di
organizzazione di un vivente
U. D. 2
Organizzazione e composizione
del sistema vivente: le
biomolecole
U .D. 3
U. D.4
Competen
Comprendere la terminologia
specifica
Correlare le proprietà
strutturali delle macromolecole
con le loro funzioni biologiche
Identificare nella cellula le
principali funzioni e le strutture
ad esse correlate
Le strutture della cellula e le
principali funzioni ad esse
correlate
Comprendere i diversi tipi di
riproduzione
La riproduzione asessuata e
sessuata
Saper descrivere le differenze
78
1,2,3,4
I processi di divisione cellulare :
mitosi e meiosi
Le alterazioni del numero e della
struttura dei cromosomi
tra mitosi e meiosi
Comprendere le conseguenze
delle alterazioni nella struttura
cromosomica
Applicare correttamente
terminologia specifica
la
OBIETTIVI MINIMI DELLE CLASSI SECONDE
Conoscere la formula chimica e i suoi significati
Conoscere il sistema periodico
Saper eseguire semplici esercizi con le moli
Saper determinare la concentrazione di una soluzione
Spiegare le caratteristiche comuni agli esseri viventi
Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle molecole di importanza biologica
Illustrare le principali differenze tra cellula procariote ed eucariote e descrivere la struttura
generale delle cellule animali e vegetali.
Conoscere la riproduzione sessuale e asessuale e saper descrivere le differenze tra meiosi e
mitosi
SECONDO BIENNIO
Si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale
ma sistematico i concetti ,i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che
consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.
CLASSI TERZE
LICEO SCIENTIFICO-LICEO CLASSICO
MODULI DI APPRENDIMENTO
1. Struttura atomica, proprietà periodiche
e legami chimici
79
Ottobre- Novembre
2.Nomenclatura e formazione dei composti
Dicembre- Febbraio
3.Dna, geni, ereditarietà
Marzo- Aprile
4.Virus e batteri
Maggio -Giugno
MODULO n 1
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
I diversi modelli di struttura
atomica
La
configurazione
elettronica degli elementi
Le proprietà periodiche degli
elementi
Confrontare i diversi modelli di
struttura atomica
1,2,3,4,5
didattiche
U. D. 1
U. D. 2
U. D. 3
I legami chimici
Dedurre le proprietà periodiche
degli elementi dalla loro posizione
nella tavola periodica
Comprendere le leggi ponderali
che regolano la combinazione
degli elementi nel formare
composti .
Distinguere nei composti i vari
tipi di legame
MODULO n.2
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
1,2,3,4,5
U. D. 1
U. D. 2
La nomenclatura e la sistematica Comprendere la nomenclatura e la
dei principali composti
sistematica
dei
principali
composti Saper scrivere e saper
Reazioni di formazione dei riconoscere la formula dei
composti
composti
I calcoli stechiometrici
Saper riconoscere le principali
reazioni
Eseguire autonomamente i calcoli
stechiometrici fondamentali
80
MODULO n 3
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
Le leggi della trasmissione dei
caratteri ereditari
La composizione, la struttura e
le proprietà del DNA
La duplicazione del DNA e la
sintesi proteica
Comprendere i meccanismi che
controllano la trasmissione dei
caratteri ereditari
Identificare i meccanismi della
variabilità biologica e interpretarli
in termini probabilistici
Comprendere il meccanismo di
duplicazione del DNA
Comprendere
il
passaggio
dell’informazione genetica dal
DNA alle proteine
1,2,3,4,5
didattiche
U. D. 1
U. D. 2
U. D. 3
MODULO n 4
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
U D. 1
U. D. 2
I batteri e i loro meccanismi di Descrivere i meccanismi di
riproduzione e infezione
infezione cellulare da parte dei
I virus e i loro meccanismi di batteri e dei virus
riproduzione e infezione
1,2,3,4,5
OBIETTIVI MINIMI CLASSI TERZE:
Indicare i diversi modelli di struttura atomica
Rappresentare la configurazione elettronica degli elementi
Conoscere e distinguere i legami chimici
Conoscere le proprietà periodiche degli elementi
Conoscere la nomenclatura e la sistematica dei principali composti
Saper eseguire semplici calcoli stechiometrici e semplici reazionI
Conoscere le leggi della trasmissione dei caratteri ereditari
Conoscere la struttura e la duplicazione del DNA e comprendere come avviene la sintesi
proteica
Distinguere i virus dai batteri e conoscere i meccanismi di infezione
81
CLASSI QUARTE
MODULI DI APPRENDIMENTO
1. Reazioni chimiche
Settembre -ottobre
2. L’equilibrio chimico. Acidi e basi.
Novembre- gennaio
3. Elettrochimica Reazioni redox
Febbraio -marzo
4. Organizzazione del corpo umano. Anatomia e
Aprile -maggio
fisiologia dei principali organi e apparati
MODULO n 1
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
1,2,3,4,5
U. D. 1
I meccanismi di reazione .
Illustrare i meccanismi di una
reazione
U. D. 2
Tipi di reazione
Distinguere i vari tipi di reazione
MODULO n 2
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
1,2,3,4,5
U. D. 1
I fattori che influenzano la velocità Determinare come i vari fattori
di reazione e il concetto di influenzano l’equilibrio chimico
equilibrio chimico
U. D. 2
Le reazioni acido-base,il concetto Distinguere il comportamento di
di pH
acidi e basi in soluzione
Calcolare il pH di una soluzione
Le soluzioni tampone
U. D. 3
82
MODULO n 3
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
1,2,3,4,5
U.D. 1
U.D. 2
Il meccanismo di una reazione Riconoscere e bilanciare una
redox
reazione redox con vari metodi
Riconoscere
le
principali
L’elettrochimica
applicazioni
delle
reazioni
redox,saper effettuare semplici
esperimenti e trarre conclusioni
sui risultati ottenuti utilizzando
un linguaggio specifico
MODULO n 4
Unità
Conoscenze
Abilità
Competenze
didattiche
U. D. 1
U .D. 2
I vari tipi di tessuti
Descrivere e riconoscere al
microscopio i principali tessuti
La struttura dei principali organi del Descrivere la struttura dei
corpo umano
principali organi ed apparati
La funzione dei principali organi e Descrivere le funzioni e le
apparati del corpo umano
principali patologie del corpo
Le principali patologie degli organi e
umano
Individuare le problematiche
degli apparati
legate ad uno stile di vita non
corretto
Usare autonomamente i termini
specifici delle scienze biologiche
in relazione ai contenuti trattati
Acquisire
comportamenti
responsabili nei confronti della
tutela della salute
83
1,2,3,4,5
OBIETTIVI MINIMI CLASSI QUARTE:
Sapere come avviene una reazione chimica e conoscere i fattori che influenzano l’equilibrio
chimico
Conoscere il concetto di PH
Sapere cosa sono e come avvengono le reazioni redox
Conoscere i principali composti del carbonio
Conoscere la struttura e le funzioni dei principali apparati e le più importanti patologie ad essi
connesse
CLASSI QUINTE
Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella
biochimica,relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico,
ponendol’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in
relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue
applicazioni.
MODULI DI APPRENDIMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Il Carbonio e i composti organici
Gli Idrocarburi
I gruppi funzionali e i derivati degli idrocarburi
Le biomolecole
Il metabolismo energetico
Le biotecnologie
I materiali della litosfera e i fenomeni endogeni
La tettonica a placche
1. Chimica organica
2.Biochimica
3. Le biotecnologie.
4 .I materiali della litosfera e la dinamica endogena.
Settembre -ottobre
Novembre -febbraio
Marzo
Aprile -giugno
MODULO 1 Il Carbonio e i composti organici
84
Unità Didattiche
U.D. 1 I composti organici
U.D.2 Le caratteristiche
dell’atomo di carbonio
U.D.3 Ibridizzazione del
carbonio
U.D. 4 L’isomeria
Abilità
Competenze
Descrivere le principali
caratteristiche dei composti
organici
Saper classificare
Conoscere la relazione tra
configurazione elettronica e
comportamento chimico del
carbonio
Ricercare, raccogliere e
selezionare informazioni e
dati da fonti attendibili (testi,
riviste scientifiche, siti web
Identificare le differenti
ibridizzazioni del Carbonio
Determinare i diversi tipi di
isomeri
MODULO 2 Gli Idrocarburi
Unità didattiche
Abilità
Competenze
U.D.1 Gli idrocarburi alifatici Distinguere
le
varie
saturi
tipologie di idrocarburi in
base al tipo di legame e saper
utilizzare la nomenclatura Saper classificare
IUPAC
U.D.2 Gli idrocarburi alifatici Descrivere le proprietà e le
principali reazioni degli Risolvere situazioni
insaturi
problematiche utilizzando
idrocarburi saturi e insaturi
linguaggi specifici
U.D.3 Gli idrocarburi aromatici
Conoscere le peculiarità
dell’anello benzenico
85
MODULO 3 I gruppi funzionali e i derivati degli idrocarburi
Unità didattiche
U.D.1 I gruppi funzionali
U.D.2 I
idrocarburi
derivati
Abilità
Conoscere le principali classi
di composti organici e il
gruppo funzionale proprio di
ognuna
Scrivere le formule dei
degli composti organici e attribuire
loro i nomi IUPAC e
descrivere le principali
reazioni
Competenze
Saper classificare
Risolvere situazioni
problematiche utilizzando
linguaggi specifici
Ricercare ed esporre
informazioni
MODULO 4 Le biomolecole
Unità didattiche
U.D.1 I carboidrati
U.D.2 I lipidi
Abilità
Competenze
Descrivere
i
principali
monosaccaridi, disaccaridi e
polisaccaridi,
anche
in
relazione al loro ruolo negli
organismi
Applicare le conoscenze
acquisite a situazioni della
Conoscere i principali lipidi di
vita reale, anche per porsi in
interesse biologico, le
modo critico e consapevole di
proprietà e il ruolo negli
fronte ai temi di carattere
organismi
scientifico e tecnologico della
società attuale.
U.D.3 Le proteine
Collegare le molteplici attività
delle proteine con le loro
strutture
U.D.4 Gli acidi nucleici
Illustrare la struttura degli
acidi nucleici e riconoscere il
loro ruolo fondamentale nella
vita della cellula
86
MODULO 5 Il metabolismo energetico
Unità didattiche
Abilità
U.D.1 L’energia nelle reazioni Spiegare l’importanza
chimiche
dell’energia nei processi vitali
U.D.2 I catalizzatori biologici
Descrivere il ruolo
fondamentale dei catalizzatori
nei processi biologici
U.D.3 Il metabolismo
cellulare
Comprendere il rapporto
esistente tra catabolismo e
anabolismo
U.D.4 La glicolisi e la
fermentazione
Illustrare come avviene nei
viventi la produzione di
energia
Competenze
Analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e
di complessità
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni
legati alle
trasformazioni
della materia e dell’energia
Descrivere le tappe principali
della respirazione cellulare
U.D.5 La respirazione
cellulare
MODULO 6 Le biotecnologie
Unità didattiche
Abilità
Descrivere l’importanza e le Essere consapevole delle
applicazioni
delle potenzialità e dei limiti delle
biotecnologie
tecnologie nel
U.D.1 Le biotecnologie
U.D.2 La tecnica del
ricombinante
Competenze
DNA
U.D3 Ingegneria genetica
contesto
culturale
e
sociale in cui vengono
Illustrare le principali tecniche applicate
di Ingegneria genetica
saper valutare in modo critico
Descrivere le tecniche che
permettono il trasferimento di i rischi e l’utilità connessi
all’uso delle biotecnologie
geni da un organismo ad un
altro
87
MODULO 7 I materiali della litosfera e i fenomeni endogeni
Unità didattiche
Abilità
Competenze
U.D.1 Le rocce e il ciclo Riconoscere le caratteristiche Osservare
riconoscere
e
litogenetico
principali dei vari tipi di classificare
i
fenomeni
rocce, le loro genesi e naturali .
trasformazioni
Comprendere i rischi, le reali
U.D.2 I vulcani
possibilità di intervento e le
tecnologie utili
per
la
Riconoscere
le prevenzione dei danni dovuti
interconnessioni dei fenomeni a gravi calamità naturali
U.D.3 I terremoti
endogeni e il loro ruolo nella
formazione e modellamento
del nostro pianeta
Modulo 8 La tettonica a placche
Unità didattiche
Abilità
U.D.1 L’interno della Terra
Descrivere l’interno della terra
e spiegare in che modo è stato
U.D.2 L’espansione e la possibile conoscere la sua
subduzione dei fondi oceanici struttura
e
i
materiali
componenti
Competenze
Effettuare connessioni logiche
Riconoscere
e
stabilire
relazioni e agire in modo
autonomo e responsabile
Acquisire e interpretare in
formazioni
U.D.3 Le placche litosferiche
Spiegare la Teoria della
Tettonica a placche intesa
come modello dinamico
globale
OBIETTIVI MINIMI CLASSI QUINTE
Riconoscere i principali gruppi funzionali delle molecole organiche
Conoscere la struttura e la funzione delle principali biomolecole
Conoscere gli aspetti più importanti delle biotecnologie
Conoscere i principali fenomeni endogeni
Conoscere i meccanismi principali che stanno alla base della teoria della tettonica delle placche.
88
LICEO MUSICALE
PRIMO BIENNIO
Finalità specifiche delle discipline: l’inserimento delle Scienze della Terra e della Biologia nel
biennio del Liceo Musicale sono fondamentali per le potenzialità formative e culturali che tali
discipline posseggono ed anche per le numerose implicazioni che hanno in relazione a problemi di
rilevanza umana e sociale. In particolare, la finalità dell’insegnamento delle Scienze della Terra è la
conoscenza e la comprensione degli aspetti geologici e geofisici per fornire allo studente di oggi e al
cittadino di domani la capacità di individuare le possibili misure atte a prevenire o attenuare gli
effetti del “rischio geologico”. La finalità dello studio della Biologia è la comprensione dei
capisaldi concettuali della disciplina e l’acquisizione di alcune conoscenze essenziali ed aggiornate
della Biochimica, della Genetica della Fisiologia, della Patologia ed infine dell’Ecologia. Quindi,
l’apprendimento di questi insegnamenti,oltre ad un notevole arricchimento linguistico, fornisce agli
studenti le conoscenze indispensabili per partecipare consapevolmente ai processi di trasformazione
della vita umana e dell’ambiente,ed in particolare ad assicurare la formazione di coscienze vigili ed
attente agli equilibri biologici per un effettivo miglioramento della qualità della vita. Pertanto,nel
primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario
di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione e
di seguito riportate:
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni della materia
e dell’ energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE DELLA TERRA
CLASSI PRIME
Moduli
Tempi
1. La Terra nello spazio
settembre-ottobre
2. Il pianeta Terra e i rapporti con il suo satellite.
novembre
3. I materiali del pianeta Terra
dicembre
89
4. La dinamica della terra solida
gennaio-febbraio
5. L’idrosfera
marzo-aprile
6. L'atmosfera
maggio-giugno
Moduli
Conoscenze
Abilità
Competenze
1
o L’Universo ed il Big
Bang.
o Le galassie.
o Le caratteristiche e
l’evoluzione
delle
stelle.
o Il Sistema solare.
o Riconoscere e descrivere 1,2,3
i diversi corpi celesti nel
Sistema
solare
e
nell’Universo.
2
o I moti della Terra
o IlsistemaTerra– Luna
o Orientarsi
sulla
superficie terrestre
o Riconoscere
la 1,2,3
relazione tra moto dei
corpi celesti e relativi
effetti.
o Saper
leggere
ed
interpretare una carta
geografica.
o Saper individuare i
punti cardinali con o
senza la bussola.
o Individuare
le
coordinate geografiche
di un punto utilizzando
una carta geografica.
3
o Conoscenza
della
struttura
e
della
composizione interna
della Terra.
o Minerali e rocce
o Descrivere la struttura 1,2,3
interna della Terra in
base alle superfici di
discontinuità.
o Illustrare i fenomeni
della pedogenesi.
o Riconoscere i principali
gruppi di rocce in
relazione alla storia
della Terra
4
o Trasformazioni
endogene: vulcani e
terremoti
o Individuare i tipi di 1,2,3
attività vulcanica e le
caratteristiche di un
terremoto in relazione
alle aree instabili del
90
5
o Conoscere i principali
aspetti dell’idrosfera
marina e continentale.
o Proprietà chimicofisiche dell’acqua.
6
o Composizione
e
struttura
dell’atmosfera.
o Caratteristiche
chimico – fisiche
dell’atmosfera
e
fenomeni
meteorologici.
o Tempo e clima.
o Inquinamento
atmosferico.
pianeta.
o Interpretare
schemi 1,2,3
relativi alla ripartizione
delle acque terrestri e al
ciclo dell’acqua.
o Spiegare i processi alla
base dell’azione delle
acque.
o Distinguere gli stati di 1,2,3
aggregazione
della
materia.
o Indicare origine e ruolo
dei gas atmosferici.
o Interpretare
carte
meteorologiche.
o Riconoscere gli effetti
delle attività umane
sull’atmosfera.
o Indicare
le
forme
biologiche che indicano
che
l’atmosfera
è
pulita.
OBIETTIVI MINIMI
Gli alunni al termine del corso di Scienze della Terra dovranno nelle linee essenziali:
o
o
o
o
o
o
o
o
riconoscere e descrivere i diversi corpi celesti nel Sistema solare e nell’Universo;
saper leggere ed interpretare una carta geografica;
riconoscere la relazione tra moto dei corpi celesti e relativi effetti;
riconoscere i principali gruppi di rocce;
descrivere la struttura interna della Terra;
individuare i tipi di attività vulcanica e le caratteristiche di un terremoto;
conoscere i principali fenomeni meteorologici ed i fattori di inquinamento;
conoscere i principali aspetti dell’idrosfera marina e continentale.
PROGRAMMAZIONE DI BIOLOGIA
CLASSI SECONDE
Moduli
Tempi
1.Caratteristiche dei viventi e composti fondamentali della vita.
91
settembre- ottobre
2. La cellula:struttura e fisiologia.
novembre
3. Il D.N.A. e la trasmissione dei caratteri.
dicembre
4. L’evoluzione delle specie.
gennaio-febbraio
5.
I cinque regni dei viventi.
marzo
6.
Il corpo umano .
aprile- maggio-giugno
Moduli
Conoscenze
Abilità
1
Caratteristiche dei viventi
e composti fondamentali
della vita.
2
La
cellula:struttura
fisiologia
3
Il D.N.A. e la trasmissione
dei caratteri
Competenze
o Indicare
le 1,2,3
caratteristiche comuni
degli organismi ed i
parametri
più
frequentemente
utilizzati per classificare
gli organismi .
o Spiegare
le
caratteristiche
fondamentali
degli
esseri viventi a livello
molecolare e cellulare.
o Cogliere le differenze 1,2,3
tra la cellula procariote
e quella eucariote, tra la
cellula animale e quella
vegetale.
o Cogliere le analogie e le
differenze tra i più
importanti
processi
fisiologici cellulari.
e
o Comprendere
il 1,2,3
significato del codice
genetico.
o Delineare il processo di
replicazione del DNA e
spiegarne l’importanza.
o Comprendere
i
processi di mitosi e
meiosi e saper spiegare
il loro ruolo nella
riproduzione.
o Individuare
le
differenze
tra
92
riproduzione
ed asessuata.
4
L’evoluzione delle specie.
o
o
5
o
I cinque regni dei viventi
o
6
o
Il corpo umano .
o
sessuata
Saper illustrare le tappe 1,2,3
principali del processo
di evoluzione.
Saper illustrare la storia
evolutiva della specie
umana.
Saper
illustrare
le 1,2,3
caratteristiche principali
dei cinque regni della
vita.
Conoscere le principali
interazioni
tra
microrganismi, biosfera
ed esseri umani.
Descrivere il corpo 1,2,3
umano analizzando le
interconnessioni tra i
sistemi e gli apparati.
Analizzare i principali
organi ed apparati in
salute ed in malattia.
OBIETTIVI MINIMI: Gli alunni al termine del corso di Biologia dovranno conoscere nelle linee
essenziali:
o
o
o
o
o
o
la differenza tra cellula procariote ed eucariote;
la struttura e le differenze tra cellula animale e vegetale;
la struttura e la funzione del DNA;
la classificazione dei viventi in regni;
il concetto di evoluzione e le teorie più importanti;
i principali organi ed apparati in salute ed in malattia.
93
Programmazione di Scienze della Terra
Classi Prime ITE - IPIA
Finalità ed obiettivi specifici della disciplina
La finalità dell’insegnamento di Scienze della Terra è la conoscenza e la comprensione dei
principali aspetti astronomici, geologici e geofisici che si riflettono direttamente sulla vita
dell’uomo. Nel primo biennio il docente, nella propria azione didattica ed educativa, persegue
l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le seguenti competenze di base attese a
conclusione dell’obbligo di istruzione :
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni della materia
e dell’ energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
Moduli.
Tempi
1. La Terra nello spazio
settembre-ottobre
2. Il pianeta Terra e i rapporti con il suo satellite.
novembre
3. I materiali del pianeta Terra
dicembre
4. La dinamica della terra solida
gennaio-febbraio
5. L’idrosfera
marzo-aprile
6. L'atmosfera
maggio-giugno
.Modulo
1
o
o
o
o
2
Conoscenze e
Unità didattiche
L’Universo ed il Big
Bang.
Le galassie.
Le caratteristiche e
l’evoluzione
delle
stelle.
Il Sistema solare.
Abilità
Competenze
o Riconoscere e descrivere 1,2,3
i diversi corpi celesti nel
Sistema
solare
e
nell’Universo.
o I moti della Terra
o Il sistema Terra–
Luna
o Orientarsi
sulla
o Riconoscere
la 1,2,3
relazione tra moto dei
corpi celesti e relativi
effetti.
94
o Saper
leggere
ed
interpretare una carta
geografica.
o Saper individuare i
punti cardinali con o
senza la bussola.
o Individuare
le
coordinate geografiche
di un punto utilizzando
una carta geografica.
superficie terrestre
3
o Conoscenza
della
struttura
e
della
composizione interna
della Terra.
o Minerali e rocce
o Descrivere la struttura 1,2,3
interna della Terra in
base alle superfici di
discontinuità.
o Illustrare i fenomeni
della pedogenesi.
o Riconoscere i principali
gruppi di rocce in
relazione alla storia
della Terra
4
o Trasformazioni
endogene: vulcani e
terremoti
5
o Conoscere i principali
aspetti dell’idrosfera
marina e continentale.
o Proprietà chimicofisiche dell’acqua.
o Individuare i tipi di 1,2,3
attività vulcanica e le
caratteristiche di un
terremoto in relazione
alle aree instabili del
pianeta.
o Interpretare
schemi 1,2,3
relativi alla ripartizione
delle acque terrestri e al
ciclo dell’acqua.
o Spiegare i processi alla
base dell’azione delle
acque.
6
o Composizione
e
struttura
dell’atmosfera.
o Caratteristiche
chimico – fisiche
dell’atmosfera
e
fenomeni
meteorologici.
o Tempo e clima.
o Inquinamento
atmosferico.
o Distinguere gli stati di 1,2,3
aggregazione
della
materia.
o Indicare origine e ruolo
dei gas atmosferici.
o Interpretare
carte
meteorologiche.
o Riconoscere gli effetti
delle attività umane
sull’atmosfera.
o Indicare
le
forme
biologiche che indicano
che
l’atmosfera
è
pulita.
95
OBIETTIVI MINIMI
Gli alunni al termine del corso di Scienze della Terra dovranno nelle linee essenziali:
o Saper descrivere le caratteristiche dei diversi corpi celesti nel Sistema solare e
nell’Universo;
o saper leggere ed interpretare una carta geografica;
o riconoscere la relazione tra moto dei corpi celesti e relativi effetti;
o riconoscere i principali gruppi di rocce;
o descrivere la struttura interna della Terra;
o individuare i tipi di attività vulcanica e le caratteristiche di un terremoto;
o conoscere i principali fenomeni meteorologici ed i fattori di inquinamento;
o conoscere i principali aspetti dell’idrosfera marina e continentale.
Programmazione di Geografia
Classi Prime ITE
Finalità
La Geografia contribuisce a identificare ed a comprendere questioni essenziali per la società,
concernenti la distribuzione spaziale dei fenomeni, quali ad esempio la dinamica geografica e
l'urbanesimo, le relazioni uomo-ambiente e la sistemazione del territorio, i problemi e le cause dello
sviluppo e del sottosviluppo.
La Geografia è scienza di osservazione e di analisi delle relazioni e delle interdipendenze fra realtà
fisica ed antropica: fornisce conoscenze e strumenti che consentono scelte responsabili
nell'organizzazione del territorio, nella tutela dell'ambiente, nella programmazione economicosociale, poiché guida alla formulazione di ipotesi e previsioni. Educa alla comprensione dei
principali problemi della società attuale ed aiuta a comprendere le diverse realtà dei popoli e ad
accettarle in un'ottica di rispetto e reciproca tolleranza.
Da disciplina statica, il cui insegnamento era basato principalmente sulla memorizzazione di eventi
e/o fenomeni, la Geografia è divenuta scienza dinamica che associa alle problematiche conoscitive
l'approccio operativo tendente a sviluppare attitudini e capacità di indagine comparata.
Competenze
Nel primo anno il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, a far acquisire allo
studente le seguenti competenze di base:
1.Leggere l’organizzazione del
principi della geografia.
territorio europeo, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i
2. .Comprendere che il territorio europeo è il risultato dell’interazione tra l’attività delle società
umane e l’ambiente naturale; riconoscere le modificazioni che nel tempo gli esseri umani hanno
96
apportato ai diversi ambienti della Terra e riconoscere l’importanza della salvaguardia degli
ecosistemi e della sostenibilità dello sviluppo.
3 Comprendere l’organizzazione economica e l’assetto geopolitico attuale dell’Europa,
l’importanza delle associazioni regionali e degli organismi governativi e non governativi per
promuovere lo sviluppo economico, la crescita umana e la pace.
4.Comprendere e valutare i vantaggi e gli svantaggi legati all’utilizzo delle diverse fonti
energetiche, cogliere l’importanza di uno sviluppo economico sostenibile.
5 Comprendere, mettere in relazione e confrontare aree regionali e stati diversi, cogliendo le
differenti prospettive da cui si può osservare la realtà geografica.
Moduli
Tempi
1.Europa-Territorio e popolazione
settembre-ottobre
2.Europa-Cultura e istituzioni
novembre-dicembre
3. Economia e società dell’U.E.
gennaio- febbraio
4.Energia e comunicazioni
marzo
5.Uomo e ambiente
aprile
6. Stati Europei
maggio-giugno
Moduli
Conoscenze e
Abilità
Unità didattiche
 La conformazione Saper indicare i principali
del
territorio aspetti morfologici del
continente
Europa,
europeo
le caratteristiche dei climi
e degli ambienti europei
 I mari e le coste
 Le
acque
Comprendere e utilizzare i
continentali
termini basilari della
 Le
regioni
demografia;
bioclimatiche
 Le
tendenze Leggere e interpretare le
carte e i grafici relativi
demografiche
alla popolazione e alla

L’urbanesimo
sua distribuzione
sul territorio.
1
2



. Le lingue europee
I beni culturali
Le religioni
Comprendere
l’importanza della tutela
dei beni culturali e
naturali
considerati
97
Competenze
.1-2
.1-2-3- 5


3
L’Unione europea
Le istituzioni della Ue
.










L’economia della Ue
L’agricoltura
L’industria
I servizi
La moneta unica
Il turismo in Europa
Le differenze di reddito
.I problemi del lavoro
L’Europa da terra di
emigrazione a terra di
immigrazione
Il problema energetico
della Ue
L’energia nucleare
L’energia eolica
L’energia solare
L’uso dei combustibili
fossili nel tempo
Il turismo in Europa
I trasporti
Le telecomunicazioni
patrimonio mondiale;
interpretare i motivi alla
base dei conflitti religiosi;
l’importanza
della
istituzione dell’U. E.
o .
.1-2-3-5
Descrivere il processo
che
ha
condotto
all’integrazione europea
e
alla
nascita
dell’Unione europea;
leggere e interpretare
criticamente le carte
relative ai flussi migratori
presenti e passati.
5
o Il consumo di suolo
o Il dissesto idrogeologico
o Il rischio sismico e
vulcanico
o L’inquinamento
atmosferico
o L’inquinamento delle
acque
o Lo stress idrico
.;
1-2-3-4
Comprendere lo squilibrio
esistente tra i crescenti
consumi globali di energia
e la disponibilità delle
fonti energetiche non
rinnovabili;
Comprendere l’impatto
delle nuove forme di
telecomunicazione sul
sistema economico
globale;
sviluppare una propria
opinione
sull’attuale
società dell’informazione
.1-2-3-4
 Comprendere cause ed
effetti dei principali
inquinanti dell’aria e
dell’acqua, e saper
argomentare su
problematiche quali
l’effetto serra, le piogge
acide il buco
nell’ozono,carenza idrica
6

.
4







Gli Stati europei

98

Conoscere
le
caratteristiche
morfologiche,
climatiche
ed
economiche delle
1-2-3-4-5

più
importanti
nazioni europee.
Saper confrontare
le relazioni che
legano
le
caratteristiche
fisiche , quelle
economiche
e
quelle istituzionali
dei
principali
paesi europei
OBIETTIVI MINIMI: Gli alunni al termine del corso di Geografia dovranno acquisire nelle linee
essenziali le conoscenze, le abilità e le competenze sopra elencate..
Programmazione di Geografia
Classi Seconde ITE
Finalità
La Geografia contribuisce a identificare ed a comprendere questioni essenziali per la società,
concernenti la distribuzione spaziale dei fenomeni, quali ad esempio la dinamica geografica e
l'urbanesimo, le relazioni uomo-ambiente e la sistemazione del territorio, i problemi e le cause dello
sviluppo e del sottosviluppo.
La Geografia è scienza di osservazione e di analisi delle relazioni e delle interdipendenze fra realtà
fisica ed antropica: fornisce conoscenze e strumenti che consentono scelte responsabili
nell'organizzazione del territorio, nella tutela dell'ambiente, nella programmazione economicosociale, poiché guida alla formulazione di ipotesi e previsioni. Educa alla comprensione dei
principali problemi della società attuale ed aiuta a comprendere le diverse realtà dei popoli e ad
accettarle in un'ottica di rispetto e reciproca tolleranza.
Da disciplina statica, il cui insegnamento era basato principalmente sulla memorizzazione di eventi
e/o fenomeni, la Geografia è divenuta scienza dinamica che associa alle problematiche conoscitive
l'approccio operativo tendente a sviluppare attitudini e capacità di indagine comparata.
Competenze
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, nel primo biennio il
docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire
allo studente le competenze di base attese a compimento dell’obbligo di istruzione, di seguito
elencate:
1.Leggere l’organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio gli strumenti e i principi della
geografia; saper interpretare tracce e fenomeni e compiere su di essi operazioni di classificazione,
99
correlazione
e
generalizzazione.
2. .Comprendere che ogni territorio è il risultato dell’interazione tra l’attività delle società umane e
l’ambiente naturale; riconoscere le modificazioni che nel tempo gli esseri umani hanno apportato ai
diversi ambienti della Terra e riconoscere l’importanza della salvaguardia degli ecosistemi e della
sostenibilità dello sviluppo.
3 Comprendere l’organizzazione economica e l’assetto geopolitico del mondo attuale, l’importanza
delle associazioni regionali e degli organismi governativi e non governativi per promuovere lo
sviluppo economico, la crescita umana e la pace.
4 Comprendere, mettere in relazione e confrontare aree regionali e stati diversi, cogliendo le
differenti prospettive da cui si può osservare la realtà geografica( geografia fisica, antropologica,
economica, politica)
Moduli
Tempi
1. L’Asia
I trimestre
2 Le Americhe
II trimestre
3 L’Africa
III trimestre
4 L’Oceania
III trimestre
Moduli
1
2
Conoscenze e
unità didattiche
o Asia occidentale e centrale
o Asia meridionale
o Asia orientale
o AmericaAnglosassone
100
Abilità
Competenze
o .Analizzare
e 1,2,3,4
descrivere il territorio
asiatico, utilizzando
concetti, strumenti e
metodi
della
Geografia.
o Localizzare le aree
regionali sulla carta
geografica
delle
diverse
regioni
asiatiche
o Riconoscere
le
differenze ambientali,
storiche,
culturali
religiose, politiche ed
economiche
degli
Stati di maggiore
rilevanza
nel
panorama economico
asiatico
o Analizzare
e 1,2,3,4
o America Latina
descrivere il territorio
delle
Americhe,
utilizzando concetti,
strumenti e metodi
della Geografia.
o Localizzare le aree
regionali sulla carta
geografica
delle
diverse
regioni
americane.
o Riconoscere
le
differenze ambientali,
storiche
culturali
religiose, politiche ed
economiche
degli
Stati di maggiore
rilevanza
nel
panorama economico
dell’America
Anglosassone
e
dell’America Latina.
3
o .L’Africa del nord
o L’Africa sub- sahariana
o Analizzare
e 1,2,3,4
descrivere il territorio
africano, utilizzando
concetti, strumenti e
metodi
della
Geografia.
o Localizzare le aree
regionali sulla carta
geografica
delle
diverse
regioni
africane.
o Riconoscere
le
differenze ambientali,
culturali
religiose,
politiche
ed
economiche
degli
Stati
di maggiore
rilevanza
nel
panorama economico
dell’Africa
4
o . .Caratteri del continente
o Australia
o .
Analizzare
e 1,2,3,4
descrivere il territorio
africano, utilizzando
concetti, strumenti e
metodi
della
Geografia.
o Localizzare le aree
101
regionali sulla carta
geografica
delle
diverse
regioni
dell’Oceania
o Riconoscere
le
differenze ambientali,
culturali
religiose,
politiche
ed
economiche
degli
Stati
di maggiore
rilevanza
nel
panorama economico
dell’Oceania
o .
OBIETTIVI MINIMI: Gli alunni al termine del corso di Geografia dovranno acquisire nelle linee
essenziali le conoscenze, le abilità e le competenze sopra elencate..
Programmazione di Biologia
Classi Seconde ITE
Finalità specifiche delle disciplina: l’inserimento della Biologia nell’area comune del biennio
dell’Istituto Tecnico,è connesso con le potenzialità formative e culturali che tale disciplina possiede
ed anche con le numerose implicazioni che tale scienza ha in relazione a problemi di rilevanza
umana e sociale. In particolare, la finalità dell’insegnamento dello studio della Biologia è la
comprensione dei capisaldi concettuali della disciplina e l’acquisizione di alcune conoscenze
essenziali ed aggiornate in vari campi della Biologia che vanno dalla Biochimica e dalla Genetica
alla Fisiologia, alla Patologia e all’Ecologia; con questi insegnamenti ci si propone di fornire agli
studenti gli strumenti per una corretta interpretazione della realtà dei viventi e del contesto fisico –
chimico
ed
ambientale
di
cui
l’uomo
stesso
è
parte
integrante.
Nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo
prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di
istruzione e di seguito riportate:
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni della materia
e dell’ energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate.
102
Moduli
Tempi
1.Caratteristiche dei viventi e composti fondamentali della vita.
settembre- ottobre
2. La cellula:struttura e fisiologia.
novembre
3. Il D.N.A. e la trasmissione dei caratteri.
dicembre
4.
L’evoluzione delle specie.
5.
I cinque regni dei viventi.
6.
Il corpo umano .
Moduli
1
gennaio-febbraio
marzo
aprile- maggio-giugno
Conoscenze e
Unità didattiche
Caratteristiche dei viventi
e composti fondamentali
della vita.
2
La
cellula:struttura
fisiologia
3
Il D.N.A. e la trasmissione
dei caratteri
Abilità
Competenze
o Indicare
le 1,2,3
caratteristiche comuni
degli organismi ed i
parametri
più
frequentemente
utilizzati per classificare
gli organismi .
o Spiegare
le
caratteristiche
fondamentali
degli
esseri viventi a livello
molecolare e cellulare.
o Cogliere le differenze 1,2,3
tra la cellula procariote
e quella eucariote, tra la
cellula animale e quella
vegetale.
o Cogliere le analogie e le
differenze tra i più
importanti
processi
fisiologici cellulari.
e
o Comprendere
il 1,2,3
significato del codice
genetico.
o Delineare il processo di
replicazione del DNA e
spiegarne l’importanza.
o Comprendere
i
processi di mitosi e
meiosi e saper spiegare
il loro ruolo nella
riproduzione.
103
4
L’evoluzione delle specie.
o
Individuare
differenze
riproduzione
ed asessuata.
o
Saper illustrare le tappe 1,2,3
principali del processo
di evoluzione.
Saper illustrare la storia
evolutiva della specie
umana.
Saper
illustrare
le 1,2,3
caratteristiche principali
dei cinque regni della
vita.
Conoscere le principali
interazioni
tra
microrganismi, biosfera
ed esseri umani.
Descrivere il corpo 1,2,3
umano analizzando le
interconnessioni tra i
sistemi e gli apparati.
Analizzare i principali
organi ed apparati in
salute ed in malattia.
o
5
o
I cinque regni dei viventi
o
6
o
Il corpo umano .
o
le
tra
sessuata
OBIETTIVI MINIMI: Gli alunni al termine del corso di Biologia dovranno conoscere nelle linee
essenziali:
o
o
o
o
o
o
la differenza tra cellula procariote ed eucariote;
la struttura e le differenze tra cellula animale e vegetale;
la struttura e la funzione del DNA;
la classificazione dei viventi in regni;
il concetto di evoluzione e le teorie più importanti;
i principali organi ed apparati in salute ed in malattia.
104
Programmazione di Chimica
Classi Seconde
Finalità
Lo studio della chimica deve portare, come qualunque altra disciplina scientifica, alla
comprensione dei fenomeni, all'analisi e alla sintesi delle informazioni, alla valutazione critica di
fatti e situazioni. L’allievo alla fine dell’anno scolastico deve acquisire la consapevolezza del ruolo
rivestito nella società da tale disciplina ,comprendere la stretta relazione esistente tra tale disciplina
e le altre discipline scientifiche, rendersi conto che gran parte dei fenomeni naturali sono
trasformazioni chimiche delle quali è importante conoscere i procedimenti più importanti .
Obiettivi generali:
- Conoscere e comprendere i fenomeni chimici in modo che lo studente sappia applicare i concetti
acquisiti in situazioni nuove.
- Evidenziare il carattere sperimentale della disciplina affinché lo studente acquisisca gradualmente
i metodi scientifici; in particolare: osservazione,misura, formulazione di ipotesi e loro verifica.
- Rimarcare la dinamicità storica del sapere scientifico in modo che lo studente si renda conto che,
nelle scienze sperimentali si perviene nel tempo a conoscenze sempre più oggettive, che permettono
di conoscere a fondo con chiarezza i fenomeni chimici.
- Collegare l’insegnamento della chimica alla realtà quotidiana, all’ambiente, alla produzione, ai
consumi, in modo che lo studente colga le interrelazioni tra chimica e attività dell’uomo e
comprenda gli effetti positivi e negativi nella società (rapporti benefici/rischi).
Competenze
. 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2.Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni della materia
e dell’ energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
Moduli
Tempi
1.Proprietà della materia e trasformazioni
settembre-ottobre
2.Le unità fondamentali della materia
novembre-dicembre
3.Soluzioni e reazioni
gennaio-marzo
105
4.Acidi, basi e chimica organica
Moduli
1
o
o
o
o
o
aprile-giugno
Conoscenze e
unità didattiche
Definizione
di
chimica e di materia.
Sistema
internazionale di unità
di misura.
Misure e grandezze.
Grandezze intensive
(densità,
pressione,
temperatura)
ed
estensive
(massa,
peso, volume).
Temperatura e calore.
La materia: stato di
aggregazione
e
cambiamento di stato.
o Trasformazioni della
materia: distinzione
tra
trasformazioni
fisiche e chimiche.
2
o Definizione di atomo,
ione e molecola. o
Particelle
sub
atomiche. o massa
atomica e molecolare.
o I numeri Z e A. Gli
isotopi.
o Modelli atomici di
Thomson, Bohr e
Rutherford.
o La mole
o Elementi e composti.
o Simbologia chimica
e tavola periodica.
o Concetto di formula
e valenza.
o L’atomo e i livelli di
energia
(semplificato).
o
concetto di legame.
o Cenni
alla
configurazione
106
Abilità
Competenze
o Comprendere
il 1,2,3
concetto di materia e le
proprietà
che
la
caratterizzano.
o Riconoscere la corretta
unità di misura per la
misura di qualsiasi
grandezza.
o Individuare
le
differenze tra massa e
peso
e
calore
e
temperatura.
o Individuare
le
differenze tra grandezze
estensive ed intensive.
o Saper distinguere gli
stati di aggregazione
della materia e i suoi
cambiamenti di stato.
o Distinguere
un
fenomeno chimico da
un fenomeno fisico
o Conoscere
le
tre 1,2,3
particelle
che
compongono l’atomo e
le rispettive proprietà.
o Distinguere
gli
elementi dai composti.
o Individuare
sulla
tavola periodica la
posizione di metalli
alcalini,
metalli
alcalino terrosi, non
metalli, gas nobili e
riconoscere
le
specifiche proprietà.
o Riconoscere il simbolo
degli elementi più
comuni
(metalli
alcalini,
alcalinoterrosi, alogeni, gas
nobili…).
o Comprendere
le
caratteristiche
del
elettronica
elementi
3
degli
o Miscele e miscugli:
differenze.
o Soluzioni sature e
insature.
o Proprietà colligative:
pressione osmotica,
abbassamento
crioscopico,
innalzamento
ebullioscopico,
pressione di vapore.
o Reazioni chimiche e
rappresentazione della
reazione
chimica
mediante l’equazione
di reazione.
o Reazione esotermiche
ed endotermiche.
o Bilanciamento delle
reazioni chimiche.
o Termodinamica,
entalpia, entropia ed
energia libera.
o Velocità di reazione e
teoria degli urti.
107
numero atomico e del
numero di massa.
o Riconoscere
gli
elettroni di valenza e i
legami coinvolti nel
legame chimico.
o Saper rappresentare
graficamente
la
configurazione
elettronica
di
un
elemento (blocchi s, p,
d). o
o Comprendere, in base a
considerazioni
teoriche, i motivi che
hanno determinato il
superamento
delle
teorie atomiche
o Distinguere le soluzione 1,2,3
dai miscugli
con
riferimento ai comuni
fenomeni chimici e
all’esperienza
quotidiana
o Acquisire le nozioni di
base e le caratteristiche
delle
proprietà
colligative.
o Comprendere
le
differenze fondamentali
che distinguono una
soluzione satura da una
insatura.
o Determinare lo sviluppo
delle reazioni chimiche.
o Prevedere l’andamento
di una reazione chimica
e gli scambi energetici.
o Bilanciare una reazione
chimica.
o Comprendere
le
proprietà fondamentali
della termodinamica e
cinetica
o Determinare i fattori
che
influenzano
l’andamento
della
reazione chimica
4
o Acidi e basi. o Le
teorie sugli acidi e
sulle basi.
o Il pH e la forza degli
acidi e delle basi.
o Ossidazione
e
riduzione.
o Le ossidoriduzioni
o La pila di Daniel.
o I composti organici.
o Idrocarburi
saturi:
alcani e ciclo alcani.
o Idrocarburi insaturi:
idrocarburi insaturi:
alcheni e alchini.
o I gruppi funzionali
aldeidi, chetoni e
acidi carbossilici.
o Comprendere
le 1,2,3
proprietà fondamentali
che caratterizzano gli
acidi dalle basi.
o Valutare le differenze
tra acidi e basi secondo
Arrhenius e Bronsted e
lowry
o Acquisire un’adeguata
comprensione del pH.
o Acquisire
abilità
sufficienti
allo
svolgimento
delle
reazioni
di
ossidoriduzione al fine
di
una
corretta
comprensione
della
pila di Daniel.
o Riconoscere
e
classificare i differenti
composti organici e i
legami
che
li
caratterizzano
responsabili le relative
proprietà
OBIETTIVI MINIMI:
Gli alunni al termine del corso di chimica dovranno
- acquisire nelle linee essenziali le conoscenze, le abilità e le competenze sopra elencate.
-saper esporre e relazionare in maniera semplice e logica
-saper eseguire semplici esperimenti.
108
Programmazione dipartimentale di _SCIENZE MOTORIE____
Programmazione di dipartimento scientifico
Imparare ad imparare
Comunicare
Relazione con gli altri
Progettare
Costruzione del sé
CC
competenze*
abilità*
- Possedere l’abitudine al
ragionamento rigoroso
- Argomentare e documentare
- Riconoscere il valore delle materie
scientifiche quali componenti
culturali per interpretare la realtà
- Progettare azioni orientate a
preservare le risorse naturali e la
salute propria e degli altri
- Essere in grado di programmare il
proprio lavoro e la propria vita
attraverso scelte a lungo termine
- Saper comunicare sotto varie forme
(motorie, verbali, grafiche,
multimediali) con coerenza,
chiarezza, ordine e correttezza
lessicale del linguaggio scientifico
109
- Organizzare il proprio
apprendimento in ordine a tempi,
fonti, risorse e tecnologie
- Saper formulare ipotesi in base ai dai
forniti
- Saper trarre conclusioni basate sui
risultati ottenuti e sulle ipotesi
verificate
- Organizzare il proprio tempo di
lavoro e il tempo libero per
consolidare conoscenze e abilità
motorie ed elaborare nuove
competenze
- Saper prevedere, sulla base di
osservazioni esiti di situazioni
problematiche
- Elaborare progetti individuando
obiettivi, ipotesi, diverse fasi di
attività e verificando i risultati
raggiunti
- Ricercare, raccogliere e selezionare
informazioni e dati da varie fonti
(testi, riviste, siti web)
- Leggere, interpretare e comunicare
con tabelle e grafici
- Utilizzare schemi per sintetizzare le
informazioni, comprendere e
utilizzare modelli di
rappresentazione della realtà
- Saper utilizzare con spirito critico le
tecnologie della società
dell’informazione per scambiare
informazioni
Risolvere problemi
Individuare
collegamenti e
relazioni
Acquisire e
interpretare
l’informazione
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Collaborare e partecipare
CC
competenze*
abilità*
- Riconoscere l’importanza di saper
interagire con gli altri
comprendendone i diversi punti di
vista
- Saper applicare le conoscenze
acquisite a situazioni reali, anche per
porsi in modo critico e consapevole
di fronte ai temi di carattere
scientifico e tecnologico della società
attuale
- Identificare ed affrontare situazioni
problematiche traendo conclusioni
che siano basate su fatti comprovati
- Possedere la consapevolezza critica
dei rapporti tra lo sviluppo delle
conoscenze disciplinari e il contesto
storico, filosofico e tecnologico,
nonché dei nessi con l’ambito
scientifico più in generale
- Saper cercare e controllare le
informazioni riconoscendo la loro
coerenza interna e la coerenza tra
essa e il contesto utilizzando
strumenti diversi (web, biblioteca,
testi…)
110
- Partecipare attivamente ai lavori di
gruppo (risoluzione di questionari,
esercizi) collaborando per la
realizzazione di progetti e lavori
- Comprendere e adottare tutte le
misure e le norme di sicurezza
adeguate alle attività che si
compiono
- Discussione in gruppo di argomenti
di attualità(fumo, droghe, alcool e
doping…) rispettando le opinioni
altrui
- Comprendere l’importanza delle
conoscenze scientifico-tecnologiche,
ma riconoscerne al contempo i limiti
- Saper porsi domande ed individuare
problemi a partire dalla propria
esperienza, dai mezzi di
comunicazione e dai testi utilizzando
le quattro fasi del metodo
sperimentale (osservazione,
formulazione ipotesi,
sperimentazione, conclusione)
- Percepire e interpretare le sensazioni
relative al proprio corpo
- Saper ricondurre l’osservazione dei
particolari a dati generali
- Saper collegare causa ed effetti
- Saper distinguere i fatti dalle
opinioni
- Sviluppare senso critico
Articolazione per moduli
moduli
modulo
1
modulo
2
unità di
apprendimento
contenuti/attività
Capacità motorie: Forza – Resistenza Velocità – Mobilità
Condizionali
Capacità motorie: capacità coordinative
Generali: Apprendimento
Coordinative
motorio – Controllo
motorio - Adattamento e
trasformazione
obiettivi di conoscenza
Ampliare le capacità
condizionali realizzando
schemi motori complessi
utili ad affrontare attività
sportive
8h
Ampliare le capacità
coordinative realizzando
schemi motori complessi
utili ad affrontare attività
sportive
8h
La pratica degli sport
individuali, anche quando
assumerà
carattere
di
competitività,
dovrà
realizzarsi privilegiando la
componente educativa, in
modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine
all’attività
motoria
e
sportiva. Lo
studente si
impegnerà
negli
sport
individuali abituandosi al
confronto ed all’assunzione
10 h
capacità coordinative
Speciali: Destrezza –
Combinazione e
Accoppiamento – Reazione
– Fantasia motoria –
Differenziazione –
Orientamento spazio
temporale – ritmo –
Coordinazione oculo
motoria - Equilibrio
modulo
3
Sport individuali
Corsa veloce
Corsa ad ostacoli
Staffetta
Salto in alto
Salto in lungo
Getto del peso
111
tempi
teoria.
Parte
pratica
tutto
l’anno
teoria.
Parte
pratica
tutto
l’anno
teoria.
Parte
pratica
tutto
l’anno
moduli
unità di
apprendimento
contenuti/attività
obiettivi di conoscenza
tempi
di responsabilità personali
modulo
4
Sport di squadra
Pallavolo
La pratica degli sport di
squadra, anche quando
assumerà
carattere
di
competitività,
dovrà
realizzarsi privilegiando la
componente educativa, in
modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine
all’attività
motoria
e
sportiva. E’ fondamentale
sperimentare nello sport i
diversi ruoli e le relative
responsabilità,
sia
nell’arbitraggio
che
in
compiti di giuria. Lo
studente
praticherà
gli
sport
di
squadra
applicando
strategie
efficaci per la risoluzione
di situazioni problematiche;
collaborerà
con
i
compagni all’interno del
gruppo facendo emergere
leproprie potenzialità.
Pallacanestro
Calcio a 5
Pallamano
Tennis tavolo
Modulo Apparato cardio5
circolatorio
Il sangue
10 h
teoria.
Parte
pratica
tutto
l’anno
Lo studente dovrà conoscere 4 h
il proprio corpo e la sua
funzionalità
I vasi sanguigni
Il cuore
La circolazione sanguigna
Modulo Apparato
6
respiratorio
Gli organi della
respirazione
Lo studente dovrà conoscere 4 h
il proprio corpo e la sua
funzionalità
La respirazione
La respirazione durante
l’attività fisica
112
moduli
unità di
apprendimento
Modulo Alimentazione
7
contenuti/attività
I principi nutritivi
Il metabolismo basale e il
fabbisogno energetico
Il peso corporeo e la salute
obiettivi di conoscenza
tempi
Lo studente conoscerà i 4 h
principi
alimentari
indispensabili
per
il
mantenimento del proprio
benessere
e
migliorare
l’efficienza fisica.
I giovani e l‘obesità
I disturbi alimentari
L’ alimentazione corretta
modulo
8
Prevenzione e
primo soccorso
Norme di sicurezza in
palestra
Procedure di emergenza e
evacuazione
Lo studente conoscerà i 5 h
principi fondamentali di
prevenzione per la sicurezza
personale in palestra, a casa
e negli spazi aperti
Come sostenere o
ripristinare le funzioni
vitali: La rianimazione
cardiopolmonare - La
respirazione bocca a bocca
- Il massaggio cardiaco
Nozioni di primo soccorso:
i traumi dello sport
Come prevenire gli
incidenti domestici
modulo
9
Fumo, Alcool,
Droga, Doping
Le dipendenze
Il fumo
L’alcool
Le droghe e la
tossicodipendenza
Quali sono le nuove droghe
La classificazione delle
113
Lo studente adotterà i 5 h
principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il
proprio stato di salute e
migliorare
l’efficienza
fisica
moduli
unità di
apprendimento
contenuti/attività
obiettivi di conoscenza
tempi
droghe in base agli effetti
Il doping, contro il valore
dello sport
La lotta contro il doping
Le sostanze e i metodi
vietati
Una speranza per lo sport
futuro
Modulo Olimpiadi antiche Storia delle olimpiadi
10
e moderne
114
Lo studente attraverso lo 2 h
studio
delle
olimpiadi
conoscerà l’evoluzione dello
sport nel corso dei secoli.
Metodologie e strumenti
Obiettivi formativi minimi per materia
Gli obiettivi minimi per materia possono essere sintetizzati

nella conoscenza basilare e nella comprensione da parte degli allievi dei contenuti essenziali
relativi ai nuclei fondanti delle varie discipline;
 nelle abilità di applicazione delle conoscenze;
 nell’acquisizione di capacità espressive e di accettabili capacità critiche ed analitiche.
Occorre esplicitare chiaramente ai ragazzi che per ‘sufficienza’ s’intende il possesso dei requisiti
minimi di conoscenza e comprensione, con capacità d’uso personale di ogni singolo argomento
trattato nello svolgimento del programma, con particolare riguardo all’acquisizione dei ‘concetti’
fondamentali. Viceversa l’incertezza diffusa e la scarsa conoscenza di argomenti essenziali,
l’acquisizione di una conoscenza superficiale e una comprensione parziale corrisponde a
‘insufficienza’In senso positivo, l’autosufficienza e la pressoché completa preparazione, ove
l'alunno espone autonomamente con adeguata capacità espositiva e possesso del lessico,
corrisponde ad una valutazione ‘più che sufficiente’ ( discreta, ottima , ecc)
Linee generali sulle metodologie didattiche
Le metodologie comunemente utilizzate all’interno del dipartimento, per il raggiungimento degli
obiettivi minimi sono:

Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo,
lavagna,etc)
 Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio della Lim, audiovisivi o con
l’utilizzo di mappe concettuali;

Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici;
 Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi;
 Test formativi;
 Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio;
 Esperienze di laboratorio con produzione di relazioni scritte;
 Prove grafiche;
 Prove motorie.
Ognuna delle seguenti modalità di svolgimento della didattica assume valenze importanti in
momenti particolari, per specifiche unità didattiche e dipendentemente dall’impostazione più o
meno sperimentale della disciplina in questione. In modi diversi quindi tutti i docenti del
dipartimento ne fanno uso.
115
Verifica e valutazione
Elenco e tipologia delle verifiche
Le seguenti tipologie di verifica danno ai docenti l’opportunità di valutare aspetti diversi della
rispondenza degli allievi all’attività didattica: in forme differenti tutti i docenti del dipartimento ne
fanno uso.
 Interrogazioni orali
 Relazioni orali e scritte
 Test di verifica sommativi
 Prove pratiche di laboratorio
 Prove grafiche
 Prove motorie
 Intervento in una discussione collettiva su argomenti di programma
Per far sì che la valutazione sia per quanto possibile oggettiva il dipartimento raccomanda,accanto
alle forme tradizionali di verifica, l’utilizzo dei test oggettivi con domande aperte e/o chiuse, a
scelta multipla, oppure di tipo vero/falso;sono utili e facilmente computabili in un test oggettivo
anche i completamenti di frasi.
Numero minimo di verifiche per trimestre
Per quanto riguarda il numero di verifiche, il dipartimento ha stabilito che le verifiche debbano
essere almeno due per trimestre per ogni voto richiesto in pagella. Il dipartimento invita i docenti a
restituire corretti agli allievi gli elaborati nel più breve tempo possibile, in ogni caso in tempi
compresi all’interno di due settimane
Criteri generali di Valutazione
La valutazione accompagna la programmazione didattica nell’arco di tutto il suo sviluppo in quanto
è presente:
1. nella fase iniziale come valutazione diagnostica che:

definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della
classe;
 definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare o di ogni
Consiglio di classe, mediante test di ingresso che diano le informazioni necessarie sulle
competenze ed abilità già in possesso dell'alunno.
2. nella fase intermedia come valutazione formativa che:


indica il grado di assimilazione delle conoscenze;
registra il ritmo dell’apprendimento;
116


individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico;
permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento mediante l’uso di
tutti gli strumenti di verifica che l'insegnante riterrà opportuni ed idonei.
3. nella fase finale come valutazione sommativa che:




si colloca al termine del processo di apprendimento;
evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente;
esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze ed abilità;
costituisce il bilancio della programmazione didattica mediante la valutazione del profitto,
del comportamento di ogni singolo alunno, del suo inserimento nell'attività scolastica,
fornendo in tal modo anche la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto.
La valutazione , dunque, è un’operazione complessa perché porta a formulare un giudizio globale
comprensivo delle qualità degli apprendimenti di ciascun allievo e del suo livello di integrazione
nella struttura scolastica. Perché la valutazione risponda ai criteri fondamentali di validità,
affidabilità, oggettività, gli obiettivi di fondo devono essere di:

Trasparenza, cioè i criteri di valutazione devono essere chiari ed esplicitati, tanto per
l'insegnante quanto per lo studente;

Omogeneità, cioè i criteri di valutazione devono essere largamente simili fra tutti gli
insegnanti della stessa materia per la stessa fascia di classi .
Per tali motivi ogni sottodipartimento allega, per la misurazione dei livelli raggiunti, le GRIGLIE
DI VALUTAZIONE che seguono le seguenti indicazioni:
per quanto riguarda il voto attribuito nelle prove scritte si terrà conto:
della terminologia specifica di ogni disciplina;
Nel colloquio si terrà conto delle
enze generali e specifiche dell'argomento proposto
117
Nella valutazione cumulativa si terrà conto:
ell'attitudine;
Interventi didattici
Per il recupero ( in itinere)
Nel caso che gli obiettivi preventivati non siano stati raggiunti o lo siano stati solo in parte o solo
per una esigua parte della classe, il docente attiverà le strategie che riterrà opportune in ordine ai
tempi ed ai modi della programmazione, ad esempio modificando i tempi prefissati per le singole
unità didattiche, fatti salvi i livelli minimi e l’esigenza di una programmazione parallela.
Per coloro per i quali gli interventi sopra elencati si rivelassero infruttuosi, si opererà un intervento
personalizzato consigliando allo studente il seguente itinerario:
1) un’attenta revisione autonoma dei contenuti;
2) lo svolgimento di un eventuale lavoro personalizzato di recupero sulle abilità operative nelle
quali non si sono raggiunti gli obiettivi minimi nelle verifiche programmate.
Altri eventuali IDEI finalizzati al recupero verranno attivati seguendo le delibere del Collegio
Docenti.
Per il consolidamento ed il potenziamento
si effettueranno attività come:



Controllo dei lavori assegnati;
Discussioni,al fine di consolidare la capacità di attenzione;
Discussioni e dibattiti atti a favorire interventi appropriati e ad esprimere opinioni personali.
Per le eccellenze
Per gli alunni che avranno conseguito gli obiettivi programmati in maniera completa e organica si
provvederà a valorizzare le eccellenze tramite interventi di approfondimento e iniziative quali li
Olimpiadi di Matematica e Scienze.
118
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove orali ci si atterrà allo schema seguente, che ha la funzione di correlare i voti
assegnati ad un insieme di descrittori
PARAMETRI DI VALUTAZIONE ORALE
Conoscenze
Competenze
Abilità/ capacità
Eccellente 10
Eccellente 10
Eccellente 10
Acquisizione e comprensione
dei contenuti completa ed esauriente
Metodo elaborativo
Utilizzazione ed
Analisi e sintesi organiche,
organizzazione delle
autonome e critiche
conoscenze completa e
Espressione originale e ricca
personale
Ottimo 9
Ottimo 9
Ottimo 9
Acquisizione e comprensione
Metodo efficace e valido
Utilizzazione ed
dei contenuti piena e
Analisi e sintesi ampie,
organizzazione delle
approfondita
approfondite e personali
conoscenze efficace e
Espressione fluida e articolata
significativa
Buono 8
Buono 8
Buono 8
Acquisizione e comprensione
Metodo efficace
Utilizzazione ed
dei contenuti ampia e sicura
Analisi e sintesi equilibrate ed
organizzazione delle
approfondite.
conoscenze sicura e varia
Espressione chiara ed
appropriata
Discreto 7
Discreto 7
Discreto 7
Acquisizione e comprensione
Metodo organizzato
Utilizzazione ed
dei contenuti completa ma
Analisi e sintesi coerenti ma non
organizzazione delle
non sempre approfondita
sempre approfondite
conoscenze coerente
Espressione corretta
Sufficiente 6
Sufficiente 6
Sufficiente 6
Acquisizione e comprensione
Metodo mnemonico
Utilizzazione ed
dei contenuti semplice ed
Analisi e sintesi schematiche
organizzazione delle
essenziale
Espressione semplice e non
conoscenze semplice ed
sempre appropriata
essenziale
Mediocre 5
Mediocre 5
Mediocre 5
Acquisizione e comprensione
Metodo superficiale
Utilizzazione ed
dei contenuti frammentaria e
Analisi e sintesi imprecise e
organizzazione delle
parziale
parziali
conoscenze imprecisa e
Espressione imprecisa e limitata
parziale
Insufficiente 4
Insufficiente 4
Insufficiente 4
Acquisizione e comprensione
Metodo disordinato e dispersivo
Utilizzazione ed
dei contenuti lacunosa e
Analisi e sintesi confuse e poco
organizzazione delle
carente
pertinenti
conoscenze stentata e confusa
Espressione incerta ed
inadeguata
Gravemente insufficiente
Gravemente insufficiente
Gravemente insufficiente
3–2
3–2
3–2
Acquisizione e comprensione
Metodo inefficace
Utilizzazione ed
dei contenuti con gravissime
Analisi e sintesi insignificanti
organizzazione delle
lacune
Espressione stentata o
conoscenze incoerente e
incoerente
difficoltosa
TABELLA DI CONVERSIONE 10/30
Gravemente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
insufficiente
4
5
6
7
8
9
10
2-3
1-11
12-15
16-19
20
21-23
24-26
27-29
30
119
Allegato 1
GRIGLIA di VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Grav.
GIUDIZIO
Insuff.
Suff.
buono
Distint
ottimo
5
6
7
8
9/10
insuff.
3/4
VOTO
Conoscenza e utilizzo degli schemi motori di base
Conoscenza e utilizzo di elementi di pre-attrezzistica e
pre-atletica
Consapevolezza di sé e rispetto delle regole
Conoscenza di pratiche sportive da effettuare in
ambiente naturale
Conoscenza dei fondamentali delle attività sportive
trattate
Conoscenza degli aspetti teorici connessi alle attività
pratiche svolte
Conoscenza delle norme fondamentali di educazione
stradale
Incremento nelle capacità coordinative, condizionali,
motorie
Partecipazione, interesse, impegno
120
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI SCIENZE NATURALI
Tipologia risposta aperta:
punti 4 o 2 a seconda della complessità
Padronanza dei contenuti
Approfondita e completa
punti 2,00 (1,00)
Essenziale
punti 1,50 (0,75)
Max Punti 2,00 (1)
Parziale
punti 1,00 (0,50)
Coerenza e Articolazione delle
argomentazioni
Ricca
punti 1,00 (0.50)
Essenziale
punti 0,50 (0.25)
Limitata
punti 0,00
Max Punti 1,00 (0.50)
Padronanza della lingua
Max Punti 1.00 (0.50)
Approfondita, ricca e personale punti 1.00 (0.50)
Abbastanza corretta
punti 0,50 (0,25)
Approssimativa ed incerta
punti 0,00
TIPOLOGIA RISPOSTA MULTIPLA
Risposta esatta
punti 1,00
Risposta errata o non data
punti 0,00
TIPOLOGIA VERO/FALSO
Risposta esatta
punti 0.50
Risposta errata o non data
punti 0,00
TIPOLOGIA COMPLETAMENTO
Per ogni termine esatto inserito
punti 1,00
Risposta errata o non data
punti 0,00
TIPOLOGIA COLLEGAMENTO
Risposta esatta
punti 0.50
Risposta errata o non data
punti 0,00
121
Griglia di Valutazione dello Scritto di MATEMATICA e FISICA
LICEO SCIENTIFICO
Conoscenze
Indicatori
Contenutistiche
Riguardano:
definizioni
formule
regole
teoremi
Procedurali
Riguardano:
procedimenti “elementari”
Descrittori
molto scarse
lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente corrette
corrette
Riguardano:
a) la comprensione delle richieste
Competenze
elaborative
incerte e /o meccaniche
122
3.5
1.5
2
4.5
2.5
efficaci
3
eccellenti
a)Elaborato non svolto
b) elaborato di difficile o
faticosa interpretazione o
carente sul piano formale
e grafico
c) elaborato facilmente
interpretabile
d) elaborato logicamente
strutturato e formalmente
accurato
4
3
di base
sicure
Riguardano:
a) la sequenzialità logica della stesura
b) la precisione formale (algebrica e
grafica)
c) la presenza di commenti significativi
2.5
1
organizzate
Competenze
comunicative
2
molto scarse
problema
e) il controllo dei risultati
1.5
4
inefficaci
d) lo sviluppo della risoluzione
1
 complete
b) l'impostazione della risoluzione del
c) l'efficacia delle strategia risolutiva
Punt. max
3.5
4
4.5
0
0,5
1,5
1
1,5
Griglia della valutazione orale di Matematica/Fisica
LICEO SCIENTIFICO
Indicatori
voto
-
Conoscenze scarse, lessico scorretto
Non individua i concetti chiave
Non coglie l’oggetto della discussione
1 <= N <= 3
-
Conoscenze frammentario, lessico stentato
Non effettua collegamenti tra i vari aspetti trattati
Non coglie l’oggetto della discussione
3 < N <= 4
-
Conoscenze scarse degli aspetti principali affrontati, lessico
limitato
Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici solo se
guidato
Coglie con molte difficoltà l’oggetto della discussione
Conoscenze di base, lessico semplice
Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici
Segue la discussione trattando gli argomenti in modo sommario
-
Conoscenze precise, lessico corretto
Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici, spiegandone
l’applicazione
Discute sotto la guida dell’interlocutore
Conoscenze puntuali, lessico chiaro
Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici, spiega e
motiva l’applicazione realizzata
Discute e approfondisce sotto la guida dell’interlocutore
Conoscenze sicure, lessico ricco
Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite, spiega le regole di
applicazione
Discute e approfondisce le tematiche del colloquio
Conoscenze approfondite, ampliate e sistematizzate, lessico
appropriato e ricercato
Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite, spiega le regole di
applicazione e le adatta a contesti generali
Sostiene i punti di vista personali e comprende quelli altrui
123
4 < N <= 5
5 < N <= 6
6 < N <= 7
7 < N <= 8
8 < N <= 9
9 < N <= 10
LICEO CLASSICO
Variabili
Metodo e capacità di analisi
Sintesi e capacità critica e
di giudizio
Indicatori
- capacità di acquisire una
modalità di approccio alle
discipline che ne rispetti la
peculiarità
- rispetto del campo
- processualità / gradualità
- coerenza / rigore
- scegliere, rielaborare,
confrontare
- gestire situazioni nuove
- rispetto della pertinenza
livelli
l’alunno
l’alunno
Capacità di
comunicazione e
di espressione
- nelle forme
verbali
- nelle forme non
verbali
- esposizione
fluida
- uso appropriato
della terminologia
specifica della
disciplina
l’alunno
non è in grado di effettuare
alcuna analisi
non ha alcuna capacità di
sintesi o commette gravi
errori
si esprime in
modo sconnesso o
gravemente errato
effettua analisi gravemente
lacunose o scorrette
sintetizza in modo scorretto
o incoerente
si esprime con
difficoltà ed usa
impropriamente la
terminologia
è in grado di effettuare analisi
parziali
gestisce con difficoltà
semplici situazioni nuove,
effettua sintesi parziali ed
imprecise
manifesta
improprietà
linguistica ed
incertezze
sa effettuare analisi corrette
gestisce autonomamente ed
in modo corretto semplici
situazioni nuove
espone in modo
semplice, ma
corretto
sa effettuare analisi complete e
coerenti
sa rielaborare in modo
corretto ed autonomamente
le procedure acquisite
si esprime con
proprietà
linguistica
sa effettuare analisi complete
ed approfondite
sa rielaborare in modo
corretto, autonomo e
completo
espone in modo
fluido e con
proprietà
linguistica
specifica
sa cogliere gli elementi di un
insieme e stabilire tra di essi
relazioni
sa rielaborare correttamente
ed approfondisce in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
espone in modo
fluido e con un
lessico ricco ed
appropriato
1
voto 1/2/3
1a
voto 4
2
voto 5
3
voto 6
4
voto 7
5
voto 8
5a
voto 9/10
124
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