PERFEZIONAMENTI APPORTATI AD UN APPARATO FAC

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PERFEZIONAMENTI
APPORTATI AD
UN
APPARATO
FAC-SIMILE
MARCO FRANK
In n n precedente articolo (-1) v e n i v a descritto u n
apparato
simile per la r i p r o d u z i o n e di carte meteorologiche. La
fac-
caratteristica
p r i n c i p a l e di questa a p p a r e c c h i a t u r a era r a p p r e s e n t a t a dal f a t t o c h e
la s o t t o p o r t a n t e f o r n i v a al r i c e v i t o r e sia l ' i n f o r m a z i o n e r e l a t i v a all'immagine, m e d i a n t e la sua m o d u l a z i o n e d'ampiezza, sia l ' i n f o r m a z i o n e
c o n c e r n e n t e l a velocità di r i v o l u z i o n e del cilindro su cui è a v v o l t o il
d o c u m e n t o da trasmettere. I n f a t t i nell'analizzatore ri e r a u n oscillatore che p r o d u c e v a u n a f r e q u e n z a di 3 0 0 c/s. La tensione a 3 0 0 c/s
a l i m e n t a v a , a t t r a v e r s o adatti amplificatori di potenza, sia il
motore
sincrono del cilindro, sia u n m o t o r e sincrono collegato ad un
disco
r e c a n t e u n a serie di f o r i o di tagli presso il bordo. Il disco, interposto
tra la sorgente l u m i n o s a e l ' i m m a g i n e da trasmettere, girando intercettava p e r i o d i c a m e n t e il raggio di luce. La luce i n t e r m i t t e n t e , diffusa
dal p u n t o esplorato, era raccolta da u n a f o t o c e l l u l a l a cui uscita costituiva d i r e t t a m e n t e la sottoportante m o d u l a t a ; la f r e q u e n z a della sott o p o r t a n t e era p e r t a n t o collegata alla velocità di r o t a z i o n e del cilindro.
Nel registratore la sottoportante, dopo u n a p r i m a amplificazione,
era i n v i a t a sia ad u n d e m o d u l a t o r e e ad u n complesso elettromeccanico scrivente, sia ad un l i m i t a t o r e che s o p p r i m e v a l e
fluttuazioni
d o v u t e alla m o d u l a z i o n e . La tensione rettangolarizzata dal l i m i t a t o r e
sincronizzava u n a serie di divisori a m u l t i v i b r a t o r e che d i v i d e v a n o la
f r e q u e n z a della s o t t o p o r t a n t e fino a r i o t t e n e r e i 3 0 0 c/s, con i quali
v e n i v a a l i m e n t a t o un m o t o r e sincrono c h e f a c e v a g i r a r e il cilindro sul
q u a l e a v v e n i v a la registrazione.
Questa a p p a r e c c h i a t u r a , nonostante i suoi n u m e r o s i difetti, consentì u n c o l l e g a m e n t o g i o r n a l i e r o p e r 6 0 giorni su 60 di p r o v a , su
u n a linea t e l e f o n i c a di u n a quindicina di k m .
I principali
difetti inerenti
al sistema
di sincronismo
seguenti :
O ) Armali
di peofisica,
v o i . II, n . 4, 1 9 4 9 , p a g g . 5 3 2 - 5 4 4 .
erano
i
451
m Vrco f r a n k
Amplif.
Modulatore
di
linea
Motore
j incrono
Amplif.
Divisore
—
Filtro
—
di
potenza
Fig. 1
Fig. 2
perfezionamenti
apportati
ai)
l
n
apparato
•151
fac-sim1le
1) Non è possibile e f f e t t u a r e u n a m o d u l a z i o n e d'ampiezza senza
i n t r o d u r r e c o n t e m p o r a n e a m e n t e u n a m o d u l a z i o n e di fase, per cui l a
divisione della f r e q u e n z a effettuata dai m u l t i v i b r a t o r i si f a tanto più
critica q u a n t o più alta è l a percentuale di modulazione. La divisione
f u effettuata anche con circuiti contatori, m a c o m u n q u e l e fluttuazioni
di fase, anche se piccole, i n f l u i v a n o sul m o t o r e sincrono riducendo la
qualità dell'immagine registrata.
2) Una linea di trasmissione, quale un cavo telefonico, introduce
Fig. 3
una distorsione di fase che comporta lo stesso inconveniente
sopra
lamentato.
3) La trasmissione via r a d i o di un'immagine era impossibile in
quanto per ogni disturbo o interruzione, anche brevissima, il
divi-
sore ed il m o t o r e sincrono p e r d e v a n o la fase, e l a registrazione si
arrestava.
D'altra p a r t e l'assoluta assenza di distorsione nella registrazione,
la possibilità di costruire l'apparecchiatura
con m a t e r i a l e
ed
consigliarono
il continuo progresso nei
collegamenti
corrente,
di
svilup-
pare questo sistema di sincronismo, per e l i m i n a r n e i principali difetti,
senza per questo a b b a n d o n a r e definitivamente il sistema di sincroni-
451
m Vrco f r a n k
smo mediante diapason, al quale spettano prerogative
notevolissime,
a cui si accennerà più avanti i n questo articolo.
In base alle considerazioni esposte, si sono ridisegnati i circuiti,
p e r v e n e n d o alle attuati apparecchiature.
Analizzatore.
•—- L o schema a blocchi dell'analizzatore è rappre-
sentato in fig. 1.
In questa a p p a r e c c h i a t u r a si è p r e f e r i t o p a r t i r e dalla f r e q u e n z a
della
sottoportante
( 2 1 6 0 c/sì, ed ottenere
la
frequenza
di alimentazione del
motore
(360
sincrono
c/s) con
divisione
una
elettroni-
ca, anziché
partire
dalla f r e q u e n z a del
m o t o r e ed
la
ottenere
sopportante
con
un sistema di moltiplicazione
elettro-
meccanico come nel
sistema
precedente.
L'oscillatore
è
del
tipo RC, a sfasamento ed ha una b u o n a f o r m a d'onda e stabilità.
È da n o t a r e che in questo sistema di sincronismo l a stabilità di
f r e q u e n z a di questo oscillatore n o n h a p a r t i c o l a r e
importanza,
in
quanto una v a r i a z i o n e relativa della f r e q u e n z a influenza nella stessa
misura p e r c e n t u a l e sia la velocità di r i v o l u z i o n e del cilindro dell'analizzatore che quella del c i l i n d r o del registratore.
La f r e q u e n z a di 2 1 6 0 c/s è stata scelta come segue: si è partiti
dalla f r e q u e n z a di 2 7 0 0 c/s, considerabile come la f r e q u e n z a di taglio
di m o l t e linee telefoniche, si è sottratta la banda di f r e q u e n z e corrispondente ai segnali dell'immagine, e si è ottenuto così u n
valore
di circa 2 1 0 0 c/s.
Si è scelta allora la f r e q u e n z a di 2 1 6 0 c/s, prossima
al v a l o r e
di 2 1 0 0 , che rappresenta il sesto m u l t i p l o di 360 c/s, f r e q u e n z a adatta
ad a l i m e n t a r e il m o t o r e sincrono, dato il n u m e r o di poli di questo,
il r a p p o r t o di trasmissione t r a m o t o r e e cilindro, e la velocità di rivoluzione richiesta per quest'ultimo
(1 giro sec.).
perfezionamenti
apportati
ai)
l
n
apparato
•151
fac-sim1le
Essendosi tenuta la frequenza della sottoportante nella parte più
alla della gamma delle frequenze telefoniche, resta una zona inferiore utilizzabile per telescriventi o per una comunicazione telefonica
di cattiva qualità, ma ancora comprensibile.
La tensione prodotta dall'oscillatore va ad un doppio triodo che
funziona da separatore per impedire che impulsi a 3 6 0 c/s prodotti
dal divisore possano entrare nella modulazione. L'uscita di u n o dei
triodi va al modu-
p
latore, l'altra v a al
divisore. Lo schema
del modulatore è
VMAAr
rappresentato
fig. 2.
Il triodo
( 1 / 2 6SN7)
in
y
Tensione di
correz/one
6AL5
1
-VWVW-
V-LA
serve
a
passare da una tensione monofase a
c/s ad una tensione
in controfase, necessaria al modulatore. In questo è impiegato u n doppio
diodo V-2A e B
L r ^ O T p
—-
Soifoporfànfe
(dopo///imifafore)
r
W W f p ~
—
i
Oscif/àhre
Fig. 5
(6AL5).
Quando il fotomoltiplicatore (931 A) non è illuminato, la placca
di questo si trova circa al potenzione di cresta (positivo) delle placche
del doppio diodo e non assorbe sensibile corrente. Pertanto n e l l e resistenze X di placca dei due diodi (R-1 ed R-2) non si ha altra caduta
che quella (trascurabile) dovuta al carico del p r i m a r i o del trasformatore. Viceversa quando il fototubo è illuminato, tra la placca e l'ultimo dinodo si ha una resistenza p piuttosto bassa. Considerando per
approssimazione sia infinita, e che l'indipendenza del primario del
trasformatore, detta E la tensione tra placca e catodo del triodo V-l A,
la tensione ai capi del primario è quindi ancora E quando il fototubo
non è illuminato, e si riduce ad EQ/(R+.Q)
quando il fototubo è ill u m i n a t o ; il rapporto Q/(R + q) risulta di circa 0,15 quando è esplor a t o un punto bianco dell'immagine. Con questo modulatore si realizza pertanto una profonditi» massima di modulazione dell'85% circa.
La sottoportante modulata è successivamente amplificata dal trio-
451 m V r c o f r a n k
do V-l
B (1/2 6SN1)
e dal tetrodo F-3 (6AQ5).
L'uscita di questo è
inviata sulla linea.
La tensione a 2 1 6 0 c/s prodotta dall'oscillatore, attraverso il trio-
b)
Fig. 6
do separatore, sincronizza u n m u l t i v i b r a t o r e il quale fornisce impulsi
alla f r e q u e n z a del sesto sottomultiplo
della f r e q u e n z a di 2 1 6 0
c/s,
ossia a 360 c/s. Quest'ultima f r e q u e n z a è filtrata ed inviata ad un
amplificatore di potenza la cui uscita alimenta il m o t o r e sincrono.
Questo, che h a dieci coppie polari, f a 3 6 giri/sec.
Il cilindro sul quale è a v v o l t o il documento da trasmettere,
è
perfezionamenti
apportati
ai)
l
n
apparato
fac-sim1Le
•151
c o m a n d a t o da u n m o t o r e con u n r a p p o r t o 36/1, per cui compie una
r i v o l u z i o n e al secondo.
Un tubo a raggi catodici, alimentato dalla stessa alta tensione
elio alimenta il fotomoltiplicatore, p e r m e t t e u n controllo della
divi-
sione m e d i a n t e una figura di Lissajous ottenuta applicando come asse
A* u n a tensione a 360 c/s, e come asse Y una tensione a 2 1 6 0 c/s.
Con u n c o m m u t a t o r e è possibile p o r t a r e come asse X una tensione a
f r e q u e n z a di rete, e come asse Y la sottoportante modulata, ed otten e r e così u n controllo della m o d u l a z i o n e inviata sulla linea.
Registratore.
— Lo schema a blocchi del registratore è rappresen-
tato in fig. 3. La sottoportante m o d u l a t a è amplificata e successivam e n t e viene utilizzata sia per la registrazione, sia per il sincronismo.
C o m e si è visto, la m o d u l a z i o n e è negativa nel senso televisivo, cioè
il massimo di ampiezza corrisponde al nero, ed il m i n i m o al bianco.
P e r t a n t o in un amplificatore di potenza, o p p o r t u n a m e n t e polarizzato,
al bianco corrisponde un'uscita nulla, ed al n e r o un'uscita massima.
L'uscita di questo amplificatore, costituito da due 6L6 in controfase è raddrizzata m e d i a n t e un rettificatore ad ossido per l e due semionde, ed applicata alla bobina m o b i l e di u n a l t o p a r l a n t e magnetod i n a m i c o che porta la penna a sfera in luogo della m e m b r a n a .
V o .
di
•i-m*.
<* Qekrl
t^raHtó
V/Pr LV
O/ftViftW-a
yVirf»
-
B
OTCUB
Fig. 9
PERFEZIONAMENTI
APPORTATI AU
I N APPARATO
F AC-SIMILE
449
La penna sfiora il cilindro su cui è avvolta la carta per la registrazione. Come nel tipo precedente, oltre ad una prima copia a penna si può a v e r e un certo n u m e r o di copie con carta carbone, o p p u r e
Fig. 10
Fig. 11
una matrice ottenuta con carta carbone copiativa, per ciclostile
ad
alcool.
P e r quanto riguarda il sincronismo, la sottoportante, dopo essere
stata u l t e r i o r m e n t e amplificata, è inviata
ad u n l i m i t a t o r e che
ne
lascia passare solo una ristretta porzione centrale (fig. 4ì.
La tensione così ottenuta va al c o m p a r a t o r e di fase, il cui schema
è rappresentato in fig. 5. A questo comparatore, oltre alla
tensione
rettangolare della sottoportante, è applicata l'uscita sinusoidale di u n
oscillatore.
La fig. 6 A mostra l'oscillogramma della tensione applicata
alla
placca del diodo rettificatore (linea punteggiata! quando le due ten-
451
m Vrco f r a n k
sioni corrispondenti alla sottoportante ed all'oscillatore sono in fase.
La tensione all'uscita dell'integratore R C della fig. 5 è proporzionale all'area tratteggiata, costituendone il v a l o r medio.
Quando le due tensioni sono in opposizione di fase (fig. 6 Bl,
l'area è molto minore, e l'uscita dell'integratore è altrettanto ridotta.
F i g . 12
A
condizioni
intermedie
della relazione
di fase
corrispondono
uscite intermedie.
In p a r a l l e l o al circuito oscillante dell'oscillatore è connesso u n
t u b o reattanza (6L7), a cui è applicata la tensione di correzione fornita dal c o m p a r a t o r e di fase. La tensione dell'oscillatore è in r i t a r d o
rispetto alla tensione della sottoportante. Se la f r e q u e n z a dell'oscillat o r e tende ad a u m e n t a r e rispetto alla f r e q u e n z a della
sottoportante,
il r i t a r d o diminuisce, la tensione di correzione ai capi di C
prodotta
dal c o m p a r a t o r e cresce, la reattanza (capacitiva) del tubo cresce e la
f r e q u e n z a si m a n t i e n e così allo stesso v a l o r e della f r e q u e n z a
della
sottoportante. A n a l o g o processo (inverso) avviene se la fx-equenza dell'oscillatore tende a diminxxire x-ispetto alla f r e q u e n z a della sottoportante.
È da n o t a r e clie qxxesto sistema è l a r g a m e n t e usato in ogni caso
perfezionamenti
apportati
ai)
l n
apparato
fac-sim1le
•151
in cui sia necessario il controllo auloinatico di una f r e q u e n z a :
ma
la particolarità di questa applicazione risiede in ciò: la costante di
tempo R C è dimensionata in m o d o tale non solo da essere grande
rispetto al periodo, m a lia il v a l o r e più grande possibile (circa
0,1
sec.) c o m p a t i b i l m e n t e con la necessità che la tensione di correzione
possa seguire le fluttuazioni r e l a t i v e tra l e f r e q u e n z e prodotte
due oscillatori, rispettivamente posti nell'analizzatore e nel
dai
registra-
tore.
I n f a t t i l'integratore, oltre a completare il circuito del comparatore di fase ed a costituire il necessario filtro passa-basso, h a l'importante f u n z i o n e di « parastrappi » e di « volano », cioè assorbe eventuali
b r e v i interruzioni
e disturbi della
sottoportante,
mantenendo
costante la relazione tra la fase dell'oscillatore del registratore e la
fase media della
sottoportante.
La f r e q u e n z a dell'oscillatore del registratore è inviata ad u n mult i v i b r a t o r e il q u a l e divide la f r e q u e n z a suddetta per 6, come nell'analizzatore, ottenendosi così la f r e q u e n z a di 360 c/s. La tensione a 360
c s, resa sinusoidale con un filtro, alimenta, attraverso un amplificatore di potenza, il motore che fa r u o t a r e il cilindro del registratore.
•Sia in questo, sia nell'analizzatore, sono stati montati,
coassialmente
ai motori sincroni, dei motori monofase ad induzione, asincroni, i
(piali h a n n o lo scopo di a v v i a r e e p o r t a r e alla velocità di sincronismo
i m o t o r i sincroni, e di f o r n i r e la coppia necessaria per f a r girare i
cilindri. La f u n z i o n e dei m o t o r i sincroni si riduce quindi a quella
di ruote f o n i c h e regolatrici della velocità di rivoluzione.
Oltre al registratore elettromeccanico, si è costruito \in registratore utilizzante un foglio continuo di carta elettrochimica u m i d a .
Il registratore a carta continua è schematicamente
rappresentato
in fig. 7.
La carta elettrochimica è avvolta su un r u l l o (al e si svolge lentam e n t e trascinata da u n rullo gommato {hi sul (piale è p r e m u t a da un
altro rullo gommato (c|.
Il r u l l o (al della carta è racchiuso in u n ambiente il più possibile a tenuta per r i d u r r e l'evaporazione della carta, la quale
deve
avere u n d e t e r m i n a t o grado di umidità. La carta esce dall'ambiente
suddetto attraverso una f e n d i t u r a con bordi guarniti di gomma. Questi u l t i m i esercitano una leggera azione f r e n a n t e sulla carta, la quale
in tal m o d o aderisce sulla superficie di u n cilindro di cartone balcelizzato (di, sul quale è avvolto ad elica 1111 filo metallico
(eì. Nella
451
m Vrco f r a n k
RITRASMESSO
£
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RESINILO D T N A F A X
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1930-124.002 M.P.H.
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19.63 M.P.H.
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Fig.
1 9 1 3
J U'L | 2 $ M C QMU X
1» M f »
AY HA H O
1 9 1 1 «AV
13
fig. 7 la carta è stata disegnata trasparente. Sopra la carta è poggiata,
di taglio, una barretta (fi di f e r r o (o di altro metallo, a seconda della
cpialità della carta usata).
P e r mezzo del motore sincrono (gì accoppiato ad un motore asincrono il cilindro (d) è fatto ruotare alla medesima velocità di rivolli-
•151
PERFEZIONAMENTI
APPORTATI
Ai) l N
APPARATO
FAC-SIM1LE
zione del cilindro sul quale è a v v o l t o il documento da
nell'analizzatore. 11 m o t o del c i l i n d r o con l'elica
c i l i n d r o d'avanzamento
tori
trasmettere
(d) è trasmesso al
(b) attraverso una serie di ingranaggi ridut-
(li).
Si v e d e c h i a r a m e n t e che, se il cilindro con l'elica
(d) gira nel
senso indicato dalla freccia, il punto d'intersezione tra l'elica e la
sbarretta si sposta con moto u n i f o r m e da sinistra a destra, per ritorn a r e « a capo » ad ogni giro del cilindro. Se fosse applicata u n a differenza di potenziale di 3 0 -r- 40 volt tra la sbarretta ( + ) e l'elica (—ì,
la carta che si trova tra l'elica e la sbarretta si a n n e r i r e b b e lungo
una riga trasversale. Dato il moto di trascinamento imposto dal cilindro d'avanzamento
(b), questa riga risulta leggermente
rispetto al b o r d o della s b a r r e t t a ;
inclinata
quando il cilindro con l'elica ef-
fettua un giro successivo, v i e n e tracciata un'altra riga p a r a l l e l a
alla
p r i m a , e cosi via.
O v v i a m e n t e tra la sbarretta e l'elica non v i e n e applicata una differenza di potenziale continua altro che nel caso in cui si debba registrare un'immagine completamente nera. In generale sarà
applicata
una d i f f e r e n z a di potenziale v a r i a b i l e tra 0 e 35 volt, in f u n z i o n e
della tinteggiatura del punto corrispondente esplorato in quel momento dall'analizzatore. La larghezza della sbarretta corrisponde allo svil u p p o del c i l i n d r o dell'analizzatore, e l'avanzamento della carta corrisponde all'avanzamento del carrello su cui è m o n t a t a l a l a m p a d a eccitatrice e la fotocellula.
Ove non sia richiesto per ragioni
particolari, n o n è necessario
che l a registrazione avvenga alla stessa scala del documento originale
trasmesso: in generale anzi è conveniente u n a r i d u z i o n e del f o r m a t o ,
poiché nella registrazione l e righe sono assai sottili ed a p p a r i r e b b e r o
separate se la loro distanza fosse maggiore di 1/4 di nini, circa, mentre il documento da r i p r o d u r r e può essere esplorato con u n a
finezza
i n f e r i o r e , al fine di r i d u r r e la banda di f r e q u e n z a occupata ed
tempo necessario alla trasmissione di un documento di
il
determinata
superficie, p u r senza r i d u r n e sensibilmente l a chiarezza.
Il circuito del registratore a carta p r e p a r a t a è rappresentato nella
fi?.
8.
La sottoportante modulata è amplificata in tensione ed in
tenza rispettivamente dai tubi 6AB4
e 6AQ5,
po-
e successivamente v i e n e
d e m o d u l a t a dal doppio diodo GAL5. La tensione (positiva) che si ricava ai capi della resistenza R è sovrapposta alla tensione negativa
451
M VRCO
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ni».
PERFEZIONAMENTI
APPORTATI
Ai)
l
N
APPARATO
•151
FAC-SIM1LE
di polarizzazione della griglia della 6 Y 6 connessa a triodo. In tal modo. in assenza di sottoportante, o con il m i n i m o di ampiezza di questa
(biancoI, la 6 Y 6 è i n t e r d e t t a e non si ha passaggio di corrente attraverso la carta, che resta bianca. Quando la tensione rettificata, sovrapposta alla tensione di polarizzazione della 6 Y 6 sblocca questo tubo,
la carta risulta annerita tanto più quanto meno negativa è la griglia.
La resistenza della carta umida, tra la spirale e la barretta, è dell'ordine (li un migliaio di ohm, e l'annerimento completo si ha quando la carta è attraversata da una carica di circa
Considerazioni
generali
sui sistemi
100
di sincronismo.
[i Coulomb.
— Le apparec-
c h i a t u r e descritte, costruite in piccola serie dalla ditta Ocem (li Roma
( 1 ), sono state t e r m i n a t e
(ad esclusione del registratore a carta
elettrochimica continua, più recente) nel gennaio del
1951.
Da allora, con le suddette apparecchiature, sono state f a t t e m o l t e
p r o v e di trasmissione via filo e via r a d i o in Ì FIF ed TIF. I n o l t r e sono
state costruite altre a p p a r e c c h i a t u r e utilizzanti l a stessa rete di distribuzione dell'energia elettrica per il sincronismo, con partenza ed arresto c o m p l e t a m e n t e automatici, ed è stato sviluppato u n o studio accurato p e r la costruzione di diapason bimetallici.
In base a questo complesso di esperienze lo scrivente è giunto
alla conclusione che, q u a n d o si debba stabilire una comunicazione tra
due punti abbastanza ben collegati (per es. via cavo o via r a d i o I HF),
come accade nella maggior parte dei casi pratici, e l e reti di alimentazione siano a f r e q u e n z e differenti, il sistema di sincronismo con utilizzazione della sottoportante possa t r o v a r e applicazioni v e r a m e n t e
in-
teressanti.
Del resto questo sistema ricorda molto i più recenti sistemi
di
sincronismo impiegati nella Televisione ed i n o l t r e si può r i t e n e r e che
delle a p p a r e c c h i a t u r e basate su questo sistema, q u a l o r a potessero essere studiate per una effettiva produzione in serie, sarebbero sensibilm e n t e più economiche di q u e l l e con sincronismo a diapason. La fig. 9
mostra una registrazione ottenuta in condizioni p a r t i c o l a r m e n t e sfav o r e v o l i : la trasmissione è stata effettuata su onda di 60 m e t r i c i r c a ;
l'interferenza è stata prodotta da u n i m p i a n t o a raggi X del tipo « Trabacchi-Corbino » f u n z i o n a n t e in u n locale attiguo a quello in cui si
trovava il r i c e v i t o r e : il r a p p o r t o segnala disturbo era i n f e r i o r e a — 20
0)
di A s t e g i a n o M a r i o &
C.
•151
PERFEZIONAMENTI
APPORTATI
Ai)
l
N
APPARATO
FAC-SIM1LE
<1 b circa, ciò nonostante il sincrpnismo si è mantenuto. Il registratore era del tipo elettromeccanico.
P e r contro, il sistema attuale lia a suo svantaggio l'inconveniente
«li non poter essere adoperato in trasmissioni con F r e q u e n c y Sliift, in
q u a n t o queste u l t i m e a p p a r e c c h i a t u r e n o n si prestano ad utilizzazioni
di tipo telefonico.
Qualora sia possibile a l i m e n t a r e l e apparecchiature fac-simile mediante reti di distribuzione dell'energia elettrica aventi l a medesima
f r e q u e n z a , è ovvio che l'utilizzazione della r e t e stessa per il sincronismo costituisce il sistema più logico, sicuro ed economico: dato che
in un tempo più o meno prossimo si dovrà a r r i v a r e alla sincronizzazione di tutte le reti nazionali, questo sistema di sincronismo dovrà
costituire il sistema dell'avvenire nelle comunicazioni tra punti
n o n potrà
però o v v i a m e n t e
essere
utilizzato
per
fissi;
apparecchiature
mobili.
Un'ottima soluzione del p r o b l e m a sia dal punto di vista tecnico,
sia dal p u n t o di vista commerciale, consiste senza d u b b i o nella costruzione di apparati
adatti al f u n z i o n a m e n t o con sincronismo
diante la rete, utilizzando
piccoli
motori
asincroni
me-
sincronizzati,
e
nella costruzione di unità separate costituite da u n oscillatore a frequenza stabilizzata a diapason, una sequenza di divisori p e r ottenere
una f r e q u e n z a adatta al f u n z i o n a m e n t o di tali m o t o r i
(50 o 60 c/sì
— è da n o t a r e che diapason a frequenza molto bassa n o n garantiscono sufficiente stabilità — e da u n amplificatore di potenza adatto
all'alimentazione del motore. Tali unità saranno impiegate in
ogni
occasione in cui nei due punti tra i quali si deve e f f e t t u a r e la trasmissione (li immagini non si dispone della stessa rete o di reti sincronizzate.
Tn u n prossimo articolo ci si r i p r o m e t t e la descrizione di un'app a r e c c h i a t u r a costruita secondo tale criterio.
La fig. 1 0 è la fotografìa dell'analizzatore. La parte posteriore del
m o b i l e porta due bordi con f o r i
filettati,
in m o d o da costituire u n
telaio normalizzato. La parte elettronica che vi è allogata, occupa solo
la p a r t e superiore del telaio, ed è alta 3 1 cm.
I n f e r i o r m e n t e possono t r o v a r posto altre apparecchiature,
quali
r a d i o t r a s m e t t i t o r i per ponti radio, amplificatori, m o d u l a t o r i ecc.
La fig. 11 è l a fotografia del registratore. Il m o b i l e è costruito
con lo stesso criterio del m o b i l e dell'analizzatore. Lo chassis del registratore ha l e stesse dimensioni dello chassis
dell'analizzatore.
451
M VRCO F R A N K
La fig. 12 rappresenta u n tipo (li registratore a carta
completamente automatico, di dimensioni
continua,
ridotte.
Le altre fotografie r a p p r e s e n t a n o dei campioni di i m m a g i n i trasmesse (via cavo telefonicoI: la r i p r o d u z i o n e in fig. 13 ha dimensioni
lineari Y> della registrazione originale e la r i p r o d u z i o n e in fig. 1 4 è
circa % dell'originale. La fig. 15 ha la stessa scala della registrazione
o r i g i n a l e : la cartina meteorologica trasmessa era disegnata su carta
lucida.
Disegni, schemi e f o t o g r a f i e sono stati cortesemente f o r n i t i dalla
ditta OCEM.
Tengo m o l t o a r i n g r a z i a r e l'Ing. Enzo C a m b i per tutti i preziosi
consigli e per le numerose discussioni chiarificatrici.
RIASSUNTO
Sono
descritti
alcuni
per le trasmissioni
colarmente
di
di immagini.
il sistema
Si aggiungono
perfezionamenti
alcune
apportati
ad un
I perfezionamenti
di sincronismo
considerazioni
tra
relative
riguardano
analizzatore
alla
apparato
e
scelta
parti-
registratore.
di un
sistema
sincronismo.
SUMMARY
Some refinements
of images
are
pertaining
described.
method
of synchronizing
rations
have
system.
been
added
These
to an apparatus
refinements
the analyzor
concerning
for the
apply
and detector.
the
choice
transmission
particularly
Various
of
a
to a
conside-
svnchronous
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