Fig1.Oscillatore armonico. E`visibile in primo Fig2. Il sensore di

Fig1.Oscillatore armonico. E’visibile in primo
piano il corpo oscillante(un normale CD) che o=
scilla sopra il sensore di posizione ben visibile
in fig.2. E’pure visibile la matita oscillante im=
piegata prima dell’
avvento dei sensori.
Fig2. Il sensore di posizione della Vernier
http://www.informaticapoint.it/sensori_vernier.htm
sistemato su uno sgabello al di sotto del disco di fig1.
Fig3. L’
allievo Massimiliano L. della IIB mentre “
aiuta”l’
oscillatore a partire.
Fig.4.I tre grafici del moto: posizione-tempo, velocità-tempo, accelerazione tempo.
La prima parte degli ultimi due grafici è spuria e non va considerata.
Notare nel primo grafico, nella zona di minimo, la presenza di un lieve pianerottolo di qualche
Millisecondo un’
onda si e una no. Secondo chi scrive, ciò è dovuto all’
azione di contrasto della
forza peso e a qualche imperfezione dell’
oscillatore. Questa è una ragione in più per far oscillare il
pesetto di fig 1 su una linea orizzontale.
Quando si utilizzava la matita tracciante visibile in fig.1 queste “
imperfezioni”non erano presenti
per via di una acquisizione più grossolana dei dati.
Data creazione file Ln 06/11/06, ore 20.40
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