INDICE DEI PREZZI E TASSO DI INFLAZIONE Sia Pt-1 = 100 il livello generale dei prezzi al tempo t-1 e P = 1,04 l’indice dei prezzi. Si ricavi il livello generale dei prezzi al tempo t e il tasso di inflazione. L’indice dei prezzi (l’IPC o anche il deflatore del PIL è un indice dei prezzi) non è altro che : P = 1 + π = 1,04 Per cui il tasso di inflazione è π = P – 1 = 0,04 Infine, sapendo che il tasso di inflazione è dato da π = (Pt – Pt-1) / Pt-1 π = Pt / Pt-1 – 1 dove il rapporto Pt / Pt-1 non è altro che il nostro P, infatti P ≡ Pt / Pt-1 = 1 + π si ha che Pt = Pt-1 · (1 + π) = 100 · (1,04) = 104 MODELLO AD-AS: SHOCK LATO OFFERTA Gli effetti di uno shock dal lato dell’offerta sono relativamente più semplici da analizzare e occorre solo fare attenzione al tipo di shock: PERMANENTE oppure TEMPORANEO. A tal fine, occorre richiamare la curva AS derivata nelle precedenti esercitazioni: P = PE · (1 + µ) · (1 – 0,5 · u) dove P = indice dei prezzi effettivi; PE = indice dei prezzi attesi; µ = markup (ricarico sul costo del lavoro nello specifico) e u = tasso di disoccupazione. Si supponga una riduzione dei costi per l’impresa e quindi del markup, ad esempio da µ = 0,6 a µ = 0,5. Si tratta di uno shock positivo dal lato dell’offerta e pertanto la curva AS si sposta verso il basso. A questo punto bisogna sapere se: • • lo shock è temporaneo, vale a dire il markup torna al suo livello iniziale per cui il PIL potenziale non cambia, cioè Y = Y*; oppure è permanente, il markup resta più basso e il PIL potenziale cambia, aumentando da Y* a Y**. Shock lato offerta TEMPORANEO Shock lato offerta PERMANENTE Graficamente, nel primo caso (shock temporaneo) la AS si sposta prima verso il basso (quando il markup si riduce), per poi tornare nella sua posizione iniziale (quando il markup torna al livello iniziale). Nel secondo caso, invece, il markup resta permanentemente più basso e la curva AS si sposta solo verso il basso, senza ritornare nella posizione di partenza. L’intersezione tra la AS’ e la curva AD identificherà il nuovo punto di equilibrio in cui il PIL potenziale non è più Y* ma Y**. Una ragionamento analogo ma opposto può essere fatto in caso di shock negativo dal lato dell’offerta (incremento del markup). Anche in questo caso, occorre distinguere tra shock temporaneo e permanente. FUNZIONE DI REAZIONE Sia r* = 0,04 il tasso di interesse reale “desiderato” dall’autorità monetaria, cioè associato ad una inflazione pari a quella programmata, sia π = 0,03 il tasso di inflazione effettivo e π* = 0,02 il tasso di inflazione obiettivo o programmato. Si determini il tasso di interesse nominale fissato dall’autorità monetaria e quello desiderato, sapendo che il coefficiente associato alla “reazione” del tasso di interesse reale al divergere dell’inflazione effettiva da quella programmata è 0,5. Dai dati dell’esercizio è possibile impostare la funzione di reazione r = 0,04 + 0,5 · (0,03 – 0,02), che può essere riscritta, anzi, dovrebbe visto che l’autorità monetaria manovra il tasso di interesse nominale, in termini di quest’ultimo: i – π = 0,04 + 0,5 · (0,03 – 0,02) i = 0,04 + 0,5 · (0,03 – 0,02) + 0,03 = 0,075 = 7,5% infatti, π = 0,03 e r = 0,04 + 0,5 · (0,03 – 0,02) = 0,045 il tasso di interesse nominale desiderato è quello associato ad un tasso di interesse reale r = r* = 0,04, quando π = π* = 0,02 i = r + π = 0,04 +0,02 = 0,06 CRESCITA ECONOMICA Sia € 150.000,00 il PIL del paese X nell’anno 2010 e € 100.000,00 il PIL del paese X nell’anno 2000. Si determini il tasso di crescita decennale e quello medio annuo. Utilizzando la formula più volte viste a lezione, cioè (150.000 – 100.000) / 100000 = 0,5 = 50%, si ricava il tasso di crescita decennale del paese. Il tasso di crescita medio annuo, però, non è pari al rapporto tra il tasso di crescita decennale e il numero di anni, ma occorre generalizzare la formula precedente al caso in cui il numero di anni tra una variazione e l’altra del PIL non è più pari a 1. PIL2010 = PIL2000 · (1+g)10 Risolvendo per g si ricava: g = (PIL2010 / PIL2000)(1/10) – 1 = (1,5)0,1 – 1 = 1,0414 – 1 = 0,0414 = 4,14% Si noti che la formula PIL2010 = PIL2000 · (1+g)10 collassa nella precedente più semplice, g = (PIL2010 / PIL2000) – 1, quando t = numero di anni = 1.