Domande e risposte sui rischi e sui benefici di rosiglitazone e pioglitazone Nell’ambito della sua attività di monitoraggio continuo dei farmaci, l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) ha rivalutato le informazioni disponibili sui benefici e sui rischi del rosiglitazone e pioglitazone. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMEA ha concluso che i benefici di entrambi i farmaci continuano a superare i rischi. Comunque, si raccomanda che nei pazienti con cardiopatia ischemica (ridotta perfusione di sangue al muscolo cardiaco) il rosiglitazone deve essere prescritto solo dopo un’ attenta valutazione del rischio individuale di ogni paziente. Inoltre, la terapia combinata con rosiglitazone ed insulina deve avvenire solo in casi eccezionali e sotto stretta sorveglianza. Queste modifiche saranno apportate nelle informazioni sulla prescrizione del rosiglitazone. Non sono considerati necessari cambiamenti sulle informazioni di prescrizione per i farmaci contenenti pioglitazone, che includono già appropriate avvertenze sull’uso di questo farmaco con insulina. Il CHMP ha concluso che è necessario raccogliere ulteriori informazioni dagli studi, allo scopo di approfondire il livello di conoscenza sugli effetti dei due farmaci. Che cosa sono rosiglitazone e pioglitazone? Rosiglitazone e pioglitazone sono farmaci antidiabetici che appartengono alla classe dei tiazolidinedioni. Questa classe di farmaci è conosciuta comunemente come ‘glitazoni’. Il rosiglitazone (disponibile come Avandia) e il pioglitazone (disponibile come Actos) sono stati autorizzati in Unione Europea nel 2000. Entrambi i farmaci sono anche disponibili in associazione nella forma orale che include altri farmaci antidiabetici. Rosiglitazone e pioglitazone sono entrambi usati nel trattamento del diabete di tipo 2 (anche conosciuto come diabete non-insulino dipendente) in pazienti adulti, in particolare in quelli che sono sovrappeso. I farmaci possono essere usati da soli o in combinazione con metformina o una sulfanilurea (altro tipo di farmaco antidiabetico) o con entrambi. Il pioglitazone può anche essere usato in combinazione con l’insulina. Né il rosiglitazone né il pioglitazone dovrebbero essere usati in pazienti con una storia di insufficienza cardiaca. Che cos’è il diabete di tipo 2? Il diabete di tipo 2 è una malattia nella quale il pancreas non produce abbastanza insulina per controllare il livello del glucosio nel sangue o quando l’organismo non è capace di usare efficacemente l’insulina. I tiazolidinedioni rendono le cellule del tessuto adiposo (grasso), dei muscoli e del fegato, più sensibili all’insulina, il che significa che il nostro corpo può usare meglio l’insulina che produce. Questo porta ad una riduzione del glucosio nel sangue che aiuta a controllare il diabete di tipo 2. Perché l’EMEA ha revisionato questi farmaci? Durante la prima metà del 2007 nell’ambito della sua attività di monitoraggio continuo sulla sicurezza dei farmaci, al CHMP sono pervenute nuove informazioni sugli effetti avversi di questi farmaci. Queste nuove informazioni comprendono il rischio di fratture ossee nelle donne, e, un possibile rischio di malattia cardiaca ischemica (ridotta perfusione di sangue al muscolo cardiaco) in tutti i pazienti trattati con rosiglitazone. A causa della crescente preoccupazione sul profilo rischio-beneficio sia di rosiglitazone che di pioglitazone nel maggio 2007 il CHMP ha deciso di intraprendere una rivalutazione completa del profilo beneficio/rischio di questi farmaci. Quali dati ha rivalutato il CHMP? La rivalutazione è stata effettuata su tutte le informazioni disponibili sul beneficio/rischio di rosiglitazone e pioglitazone con particolare attenzione ai loro effetti sul cuore. La rivalutazione ha incluso dati provenienti dagli studi clinici, da metanalisi (studi che considerano i risultati di un numero di studi nel loro insieme), studi epidemiologici (studi sulle cause e la distribuzione di malattie nella popolazione), dati forniti dalle aziende che producono questi farmaci e segnalazioni spontanee di reazioni avverse nei pazienti in trattamento con questi farmaci. La rivalutazione è stata fatta dal CHMP (il Comitato scientifico dell’EMEA), in collaborazione con il PhVWP (Gruppo di esperti di farmacovigilanza dell’EMEA). Quali sono state le conclusioni del CHMP? Il CHMP ha concluso che i benefici di rosiglitazone e pioglitazone nel trattamento del diabete di tipo 2 continuano a superare i rischi. Il Comitato ha osservato che il trattamento con rosiglitazone sembrerebbe essere associato ad un aumento di rischio di insufficienza cardiaca ischemica, ma non ad un aumento del rischio di morte. Nello stesso tempo il CHMP ha concluso che la somministrazione concomitante di rosiglitazone ed insulina può comportare un aumento del rischio di ritenzione idrica e malattia cardiaca. Quindi il CHMP raccomanda che nei pazienti che sono affetti da malattia cardiaca ischemica o che ne hanno sofferto in passato, il rosiglitazone dovrebbe essere usato solo dopo attenta valutazione del singolo paziente. Questi cambiamenti devono essere introdotti nelle prossime procedure regolatorie nelle informazioni prescrittive dei prodotti contenenti rosiglitazone. Nessun cambiamento delle informazioni prescrittive si è reso necessario per i farmaci contenenti pioglitazone. Le informazioni dei farmaci contenenti pioglitazone contengono già appropriate avvertenze sulla sicurezza. Il Comitato scientifico ha concluso che è necessario raccogliere ulteriori informazioni per aumentare il livello di conoscenza scientifica di questi due farmaci e che rivaluterà i risultati degli studi attualmente in corso. Ha inoltre raccomandato di condurre ulteriori studi. Qual è il consiglio ai pazienti e ai prescrittori? • I medici devono prescrivere i farmaci contenenti rosiglitazone e pioglitazone secondo le informazioni di prescrizione aggiornate. • I pazienti che sono in trattamento con rosiglitazone o pioglitazone e hanno domande o preoccupazioni devono parlarne con il proprio medico curante o con il farmacista.