16_12_02 Presentazione [modalità compatibilità]

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POLITICHE DI GENERE NELLA
PROFESSIONE DEL CHIMICO
02.12.2016
Sesso e genere
sesso
genere
Sesso: differenze anatomiche e fisiologiche che caratterizzano i
corpi maschili e femminili.
Genere: differenze psicologiche,
psicologiche, culturali e sociali tra maschi
e femmine è collegato alle nozioni socialmente costruite
di maschilità e femminilità.
Genere
-
è una costruzione socioculturale.
-
è una costruzione sociale, non ha nessuna connessione
immediata con gli organi riproduttivi delle donne e degli
uomini.
-
si riferisce alla definizione culturale del comportamento che si
attribuisce ad ogni sesso (Gálvez Muñoz, 2000:132).
Questo concetto risulta dalla traduzione diretta del termine
inglese gender, che si concentra nelle differenze culturali
esistenti tra i sessi.
Formazione della identità di
genere
SOCIALIZZAZIONE
Modo in cui le persone imparano quelle attitudini e quei comportamenti che si
considerano culturalmente appropriati;
appropriati molto importante il ruolo che giocano
alcune istituzioni come la famiglia, la scuola o le istituzioni religiose ed i mass
media.
Formazione della identità di
genere
Pratiche sociali e struttura
delle istituzioni esistenti
Mantengono e promuovono la gerarchia di genere che sono quelle
che
generano conformità e compiacimento.
La riproduzione sociale del genere nelle persone riproduce la
struttura di genere della società.
Ulteriori cambiamenti che
influiscono sulle pari
opportunità
Cambiamenti nell’economia
Il welfare state nacque in un momento di abbondanza economica, che
offriva la possibilità di spendere soldi in nuovi servizi pubblici e
assicurare nuovi diritti sociali.
Contrariamente, oggi viviamo in un momento d’importanti tagli per la
presenza di una forte crisi economica.
Ulteriori cambiamenti che
influiscono sulle pari
opportunità
Cambiamenti nell’occupazione
l
La formula di un lavoro stabile per tutta la vita lavorativa non esiste più, la
sicurezza nel lavoro è un valore ogni volta più raro, le modalità lavorative che
caratterizzano ad oggi i nostri mercati sono più flessibili e molto meno tutelate.
Ulteriori cambiamenti che
influiscono sulle pari
opportunità
Cambiamenti nelle famiglie:
Le famiglie oggi non sono solamente composte da una coppia con i propri figli,
sono aumentate le famiglie allargate, le famiglie monoparentali e le famiglie
mono personali (formate soprattutto da donne anziane che vivono sole).
inoltre
- Le famiglie hanno meno figli;
- Le mamme lavorano e non sono responsabili full-time dei lavori domestici e
di cura;
- I figli vivono molto più a lungo con i genitori e diventano indipendenti molto
più tardi rispetto qualche anno fa.
Da male breadwinner
a dual breadwinner model…
il nuovo modello di famiglia
Il Welfare se vuole mantenere il suo ruolo di garante della parità sociale,
deve quindi adattare il proprio obiettivo ad una nuova percezione di questa
realtà.
Si tratta di includere nell’agenda di governo quelle necessità non inserite
nella logica della fondazione del welfare e che hanno uno stretto rapporto
con le disuguaglianze di genere.
Da male breadwinner
a dual breadwinner model…
il nuovo modello di famiglia
Ancora oggi si stima in maniera migliore (cioè è considerato più importante)
quanto relazionato al mondo della produzione rispetto a quanto relazionato
con la sfera riproduttiva e di accudimento,
accudimento questa valorizzazione influisce
nel contenuto e nella via di acceso ai diritti sociali.
Le politiche di
discriminazione positiva e
azione positiva.
Garantire parità nei risultati, cioè, l’uguaglianza sostantiva oltre che alla
parità nel trattamento (garantita per legge).
L’uguaglianza formale non garantisce che ci sia uguaglianza sostantiva
perché le donne hanno più difficoltà in diversi ambiti come conseguenze
della presenza dei ruoli di genere.
QUOTE ROSA
Le politiche di
discriminazione positiva e
azione positiva.
In Europa è entrata nell’uso e nell’elaborazione giuridica negli anni Settanta, ma
è stata introdotta per la prima volta, quale strumento operativo delle politiche di
pari opportunità, dalla Raccomandazione del Consiglio dei Ministri della CEE n.
635 del 13 dicembre 1984, con i seguenti obiettivi:
eliminare o compensare gli effetti negativi che esercita sul lavoro femminile la
tradizionale divisione dei ruoli tra uomini e donne all’interno della famiglia e
nella società.
incoraggiare la presenza delle donne in tutti i settori della vita lavorativa nei
quali sono sottorappresentate ed ai livelli superiori di responsabilità per
ottenere una migliore utilizzazione di tutte le risorse umane.
Politiche trasversali di
genere
“Il mainstreaming di genere consiste nella (ri)organizzazione, nel
miglioramento, nello sviluppo e nella valutazione dei processi
politici per fare sì che gli attori abitualmente coinvolti nelle
attività di formulazione delle politiche includano la prospettiva
della parità di genere in tutte le politiche, a tutti i livelli ed in ogni
fase”
(Consiglio d’Europa 1999)
Mainstreaming di
genere
Considerare l’approccio dell’uguaglianza di genere nel disegno
di tutte le organizzazioni e dei loro prodotti.
Considerare le differenze che esistono tra i due generi ed
introdurle nelle politiche; allo stesso tempo si tiene conto
dell’impatto che questo disegno causerà nei rapporti e nei ruoli di
genere, fomentando le pari opportunità tra uomini e donne.
Bilancio di genere
E’ l’analisi del bilancio di un ente/azienda in una prospettiva di genere
per evidenziare i diversi effetti delle scelte di bilancio (entrate e
spese) per uomini e donne (GA = Gender analysis) e integrare la
prospettiva di genere nel processo di definizione del bilancio (GB =
Gender budgeting).
È quindi un potente strumento di
mainstreaming di genere
Bilancio di genere
Un bilancio di genere riconosce che i bisogni, i privilegi, i diritti e i
doveri che donne e uomini hanno nella societa’ sono diversi.
I «women’s budgets» o i «gender-sensitive budgets» non sono bilanci
separati per le donne. Piuttosto, i bilanci di genere intendono disaggregare i
bilanci rispetto al loro differente impatto per gli uomini e per le donne con
un’attenzione evidente per le relazioni di genere che attraversano la società”
(Sharp, 1999: 2).
Ruoli e stereotipi di
genere
Quando si associa, senza riflettere, una categoria, un comportamento
o un’attività lavorativa ad un genere, si ragiona utilizzando stereotipi
di genere.
Questa sottoclasse di stereotipi condiziona le idee di gruppi di
individui ed ha conseguenze sul modo di agire e sulla società.
Stereotipi di genere
Il mondo scientifico ed il mondo
della libera professione hanno
molti stereotipi di genere!
La divisione sessuale del lavoro
si trova alla base di questi ruoli e
stereotipi di genere e consiste nel
considerare l’uomo responsabile
dell’ambito pubblico (mercato e
politica) e la donna responsabile
della famiglia (riproduzione e
cura).
Stereotipi di genere
Particolarmente preoccupante è la situazione femminile nelle discipline
scientifiche, ingegneristiche, e tecnologiche (SET, Science, Engeneering,
Technology) dove le studentesse e le scienziate sono ancora una minoranza, sia
in Italia, che in Europa, che negli USA.
In Italia oltre il 92% degli italiani ritengono l’istruzione universitaria ugualmente
importante sia per un ragazzo che per una ragazza, ma un terzo della
popolazione ritiene ancora che le donne siano più adatte allo studio delle
discipline umanistiche piuttosto che di quelle scientifiche ed il 25% reputa che le
donne riescano ad affrontare i compiti lavorativi con minore razionalità degli
uomini.
Stereotipi di genere
Mettere le capacità individuali al di sopra del genere per
infrangere la rappresentazione binaria di uomini e donne.
Questa posizione sembra più congeniale ai ricercatori giovani,
che antepongono le competenze personali alle questioni di
genere.
Normativa italiana
Normativa italiana
in materia di pari opportunità
Costituzione Italiana
Art.3 riconoscimento del principio di eguaglianza.
Art.37 parità nel lavoro e riconoscimento della dualità della donna
come madre e come lavoratrice.
Art.48 la parità nella partecipazione politica.
Art.51 la parità nell’accesso alle cariche pubbliche.
Eventi Istituzionali
1946 Per la prima volta la donna vota
1997 Dipartimento Pari Opportunità
2006 Codice delle Pari Opportunità
Considerazioni
La maggior parte del genere maschile non partecipa
alla costruzione ed affermazione del diritto di
uguaglianza: dimostrazione ne sia che nelle
commissioni pari opportunità sia nel pubblico che nel
privato, la presenza maschile è pressoché inesistente
e conseguentemente avviene una ghettizzazione e
disinformazione sul problema sociale, culturale,
economico.
Azioni
∗ Utile incentivare la presenza maschile nelle commissioni di pari
opportunità sia pubbliche che private attualmente scarsa o
inesistente.
∗ Creare squadra per un miglior riconoscimento come
professioniste/i nel mondo del lavoro.
Promuovere iniziative per far conoscere la
potenzialità della chimica e del chimico.
LA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITA’
DEL
CONSIGLIO NAZIONALE DEI CHIMICI
LA SUA IDENTITÀ
La Commissione per le Pari Opportunità presso il
Consiglio Nazionale dei Chimici (CPO(CPO-CNC) è una
Commissione di studio Permanente del CNC, istituita
il 19 Settembre 2003.
COME È COSTITUITA
∗ Dott.ssa Carla Denotti - Presidente
∗ Dott.ssa Maria Angela Pellacani - Vicepresidente
∗ Dott.ssa Doriana Visentin -Segretario
∗ Dott.ssa Lucia Carrano
∗ Dott.ssa Anna Maria Papini
COSA PROMUOVE
∗ La CPO-CNC incentiva e promuove condizioni di
uguaglianza sostanziale tra uomini e donne che svolgono
in qualsiasi forma la professione di chimico.
∗ Si impegna inoltre a creare le migliori condizioni di
inserimento, formazione ed aggiornamento professionale
e a migliorare la visibilità delle donne impegnate nella
professione.
Programma attività 20162016-2021
∗ Individuazione delle CPO territoriali e là dove non siano presenti
adoperarsi affinché si formino.
∗ Censimento delle CPO e CUG delle realtà rappresentative
presenti sul territorio nazionale: Enti locali, Regioni, Uffici
Scolastici Regionali, Università, Aziende Sanitarie, Agenzie per
l’Ambiente, Industria, Trasferimento Tecnologico etc al fine di
impostare delle nuove collaborazioni.
Programma attività 20162016-2021
∗ Confronto con le altre realtà europee e con le agenzie
europee che si occupano di problematiche chimiche nel
territorio italiano come ad esempio l’EFSA (European Food
and Feed Safety Agency) di Parma che si occupa di
problematiche agro-alimentari.
∗ Collaborazione con i fisici in previsione di una eventuale
fusione.
∗ Interazione con l’area comunicazione del CNC al fine di
promuovere le pari opportunità.
Attività già svolte
∗ Monitoraggio delle pari opportunità nei diversi ambiti
professionali tramite censimento delle attività in cui
operano i chimici in collaborazione con il CNC
(Questionario).
∗ Revisione 1 linee guida al Regolamento per l’attribuzione
dei crediti formativi in caso di congedo parentale.
Progetti
∗ Realizzare un modello sperimentale di gestione delle attività
lavorative dei chimici con esigenze familiari particolari in
collaborazione con un ente pubblico (ad esempio per la
gestione dei bambini, degli anziani ecc).
∗ Realizzazione di un convegno sulle pari opportunità nel 2018.
∗ Relazioni periodiche in occasione dei Convegni Nazionali di
Chimica convegno nazionale dei Chimici.
CPO regionale Chimici Veneto
Il gruppo di lavoro:
- Dr. Bendazzoli (VR)
- Dr.ssa Camerotto Vicepresidente (TV)
- Dr. ssa Mastella (PD)
- Dr. ssa Rado Segretario (VE)
- Dr.ssa Visentin Presidente (CPO-CNC)
Riproporre a livello locale gli obiettivi della CPO-CNC e attuare un
opportuno coordinamento.
Progetti
DIFFONDERE LA TEMATICA DELLE PARI OPPORTUNITA’ ALL’INTERNO
DELL’ORDINE PROFESSIONALE PROMUOVENDO LA FORMAZIONE IN TAL
SENSO ALL’INTERNO DEGLI EVENTI A CARATTERE DEONTOLOGICO.
ORGANIZZARE UN EVENTO DEONTOLOGICO SULLE PARI OPPORTUNITA’
A MARZO 2018
DEDICATO ALLE DONNE CHIMICO.
Coordinamenti interprofessionali
sulle pari opportunità.
Venezia
Ordine dei Chimici, Ordine dei Consulenti del lavoro, Ordine degli
Avvocati, Ordine dei Veterinari, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli
Architetti, Ordine degli Assistenti sociali.
Si sta costituendo attraverso il CUP (Comitato Unitario Professioni).
Padova
Ordine degli Agronomi e dei Forestali, Ordine degli Avvocati, Ordine
interprovinciale dei Chimici del Veneto, Ordine dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili, Ordine dei Consulenti del Lavoro, Ordine dei
Geologi del Veneto, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati, Ordine
degli Ingegneri, Consiglio Notarile.
La Presidente del Coordinamento è stata nominata nella Commissione
Regionale Pari Opportunità in rappresentanza delle Libere Professioni.
Verona
E’ stato costituito ma al momento non abbiamo contatti.
Treviso
Al momento non abbiamo notizie in merito.
STIAMO LAVORANDO PER FARE RETE!
Qualche statistica… all’interno del nostro ordine
Genere ed età degli iscritti
Iscritti di sesso maschile in piena età lavorativa.
Genere ed età degli iscritti
Col tempo i chimici diventano sempre più di sesso femminile.
Le professioni nel nostro Ordine
Percentuali analoghe per gli iscritti
lavorativamente attivi.
Le professioni nel nostro Ordine
Ripartizione di genere
Rispecchia perfettamente lo stereotipo di genere!
Grazie a tutti per l’attenzione!
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