Carlo Peruselli, direttore del dipartimento Ospedale Territorio e della

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COMUNICATO STAMPA
Carlo Peruselli relatore a Roma al Convegno dal titolo: La qualità di una vita sempre più
lunga: lo scenario e l’immaginario. Una giornata di incontro e dialogo tra geriatria e cure
palliative.
Carlo Peruselli, direttore del dipartimento Ospedale Territorio e della Struttura di Cure
Palliative dell’Azienda Sanitaria di Biella partecipa oggi, in qualità di relatore al convegno dal titolo
“La qualità di una vita sempre più lunga: lo scenario e l’immaginario. Una giornata di incontro e
dialogo tra geriatria e cure palliative”, che si svolge a Roma in occasione dell’anno europeo per
l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni ed è organizzato dalla Commissione
Europea, dal Ministero della Salute, dal Parlamento Europeo e dalla Fondazione Maruzza
Lefebvre D’Ovidio Onlus. Peruselli sarà affiancato da relatori e ricercatori provenienti da Aziende
Ospedaliere, Istituti di ricerca e organismi nazionali ed europei, che si confronteranno sul bisogno
che le cure palliative si rivolgano, oltre che ai malati oncologici, anche agli anziani. Obiettivo
dell’evento è quello di avviare un dialogo tra il mondo della geriatria e quello delle cure palliative
per discutere e valutare esperienze, esaminare possibili modelli organizzativi, programmi e progetti
scientifici per tutelare la qualità di vita del paziente anziano.
Il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale è, infatti, un problema di grande
rilevanza. Il crescente aumento del numero di anziani particolarmente vulnerabili per la presenza di
più malattie croniche o per disabilità, è tale da richiedere elevate competenze professionali oltre
che una specifica organizzazione assistenziale.
In quest’ottica, la collaborazione tra gli operatori di più discipline, il geriatra, il medico
palliativista, l’internista, il medico di medicina generale, sembra essere l’approccio migliore per la
gestione della complessità e della molteplicità dei bisogni di questi pazienti.
L’occasione di discussione a Roma, al tempo stesso, rappresenta ancora una volta un
importante riconoscimento per il nostro territorio: “Considero la mia nomina” afferma Carlo
Peruselli “un riconoscimento attribuito non solo a me ma anche, e soprattutto, al lavoro di tutti gli
operatori della Rete di Cure Palliative dell’ASL di Biella. Una Rete che in questi anni, grazie alla
positiva collaborazione fra l’Azienda Sanitaria e le Organizzazioni non profit biellesi, che sono il
Fondo Edo Tempia, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Biella e la Fondazione Clelio
Angelino, si è sviluppata secondo le linee previste dalla normativa regionale e nazionale.
All’interno della Rete di Cure Palliative di Biella, in un percorso di continuità di cura ai malati e ai
loro familiari e con un’unica regia organizzativa, sono garantite cure ed assistenza a casa o, se
questo non è possibile, nell’Hospice, nelle strutture residenziali o in ospedale a supporto dei reparti
di degenza, cercando di assicurare sempre la miglior qualità di vita”.
Quella di Biella è una rete locale di cure palliative all’avanguardia in Italia anche per quel
che riguarda la collaborazione ed integrazione con i medici di famiglia del territorio: oltre il 70 per
cento di loro, infatti, partecipa attivamente ogni anno, insieme ai medici e agli infermieri, ai
programmi di cure a domicilio.