Karl-Heinz Menke
SACRAMENTALITÀ
Essenza e ferite del cattolicesimo
QUERINIANA
INDICE GENERALE
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
I. L’essenza del cattolicesimo
secondo la critica protestante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
1. La questione del­l’essenza del cristianesimo
come delimitazione del protestantesimo
nei confronti del cattolicesimo28
a) R
udolph Sohm (1841-1917):
cattolicesimo come identificazione
della chiesa spirituale creata da Dio
con la comunità giuridica costruita da uomini
29
b) Adolf von Harnack (1851-1930):
cattolicesimo come trasformazione
della fraterna alleanza universale
in una istituzione strutturata in chiese locali
33
c) Ernst Troeltsch (1865-1922):
cattolicesimo come identificazione di un fatto storico
con la verità assoluta
35
2. Sacramentalità come essenza del cattolicesimo40
a) Karl Rahner (1904-1984):
simbolicità come presupposto naturale
di tutta la sacramentalità
41
b) P
aul Tillich (1886-1965):
il pensiero simbolico
come l’opposto del pensiero sacramentale
46
3. L’umanità di Gesù: sacramento originario
del­l’autorivelazione di Dio
o strumento con cui Dio si rende presente?51
376
Sacramentalità
a) Martin Lutero e Giovanni Calvino:
Dissociazione tra parola (rivelazione) e creazione
b) Karl Barth, Eberhard Jüngel e Gerhard Ebeling:
la natura come «atto della parola di Dio»
c) Gunther Wenz:
Gesù come rivelazione del­l’attività esclusiva di Dio
52
56
61
67
II. Il pensiero sacramentale o l’essenza del cattolicesimo . . . . . 1. Punto focale attuale del pensiero sacramentale:
il tema «Ordinazione sacerdotale delle donne»68
a) La rappresentazione della “priorità” di Cristo
rispetto alla sua chiesa
69
b) Il significato teologico della differenza sessuale
72
c) Il legame della rappresentazione della “priorità” di Cristo
rispetto alla sua chiesa con il sesso maschile
78
2. L’inscrizione sacramentale del­l’alleanza fra Yhwh e Israele,
fra Cristo e la chiesa, nel­l’alleanza matrimoniale
fra l’uomo e la donna81
a) Fedeltà matrimoniale come immagine sacramentale
83
della fedeltà di Israele al­l’alleanza con Yhwh
b) L’amore incrollabile di Yhwh per il suo popolo Israele
come prefigurazione sacramentale del­l’amore
del Redentore crocifisso per la sua chiesa
85
c) L’indissolubilità del matrimonio
come rappresentazione sacramentale
del­l’alleanza indissolubile fra Cristo e la chiesa
88
d) La rappresentazione sessuale specifica
della fecondità “metasessuale”
di Cristo e della sua chiesa
90
3. Israele, Maria e la chiesa: un esempio del carattere sacramentale
della storia della salvezza testimoniata nella Bibbia93
a) Esegesi tipologica o il tentativo di approfondire
la teologia della storia della salvezza
testimoniata nella Bibbia
93
b) La personificazione di Israele come «figlia Sion»,
95
«sposa di Yhwh», «madre Sion», «vergine Israele»
c) Il rapporto sponsale di Yhwh con Israele
come fondamento della conoscenza
della mariologia neotestamentaria
97
Indice generale
377
d) M
aria come fondamento della conoscenza
e come modello di una chiesa
sacramentalmente concepita
102
e) M
aria: modello della chiesa
come personificazione del­l’Israele fedele alla Tôrah105
4. I ricettori come sacramenti della grazia108
a) La creazione come dono di «essere se stessi»
108
b) La mediazione essenzialmente sacramentale
del­l’azione di Dio nel mondo
110
c) La grazia del Dio testimoniata nella Bibbia:
identica al sacramento originario
114
d) La dissociazione protestante
della «gratia externa» dalla «gratia interna»
116
III. La Chiesa come popolo di Dio nato dal corpo di Cristo
o l’essenza sacramentale della chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
1. La sacramentalità del dono di sé fatto da Cristo nel­l’eucaristia
e la sacramentalità della chiesa125
a) L’ecclesiologia eucaristica dei Padri greci
125
b) Eucaristia: epifania o anamnesi?
126
c) Sacramentalità verticale e orizzontale
128
d) L
a dottrina di Cipriano e Agostino
sul legame della valida ricezione
del­l’eucaristia con la comunione di fede
con il vescovo locale
131
2. La perdita della forma greca di pensiero
o la dissociazione fra sacramento e realtà133
a) Lo scambio tra le denominazioni
«corpus Christi mysticum» e «corpus Christi verum»
133
b) La forma antisacramentale di pensiero del nominalismo
136
c) Martin Lutero e la dissociazione della chiesa invisibile
dalla chiesa visibile
140
3. Riflessione retrospettiva sul­l’ecclesiologia eucaristica dei Padri142
a) Il problema ecumenico fondamentale: «Quale unità?»
143
b) Nicolas Afanas’ev: l’unità prodotta dal­l’eucaristia
146
c) J oseph Ratzinger: l’unità visibile della chiesa universale
strutturata in chiese locali
150
d) Heribert Mühlen: l’unità dei cristiani
con Cristo prodotta dallo Spirito
154
378
Sacramentalità
IV. La Chiesa: sacramento di Gesù Cristo
o sacramento dello Spirito Santo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159
1. Il rapporto del corpo pneumatico di Cristo
con la chiesa visibile159
a) Ritorno del­l’ecclesiologia cattolica
alla denominazione della chiesa
come «corpus Christi mysticum»
160
b) Cristocentrismo invece di pneumatocentrismo
nei documenti ecclesiologici del magistero romano
163
c) L’alternativa fra concezione pneumatocentrica
e cristocentrica del ministero
alla luce dei “Padri apostolici”
167
d) Il «ministero» come sacramento dello Spirito
nei lavori di qualificazione di Guido Bausenhart,
Judith Müller e Johanna Rahner
174
2. Apostolicità sacramentale e unità sacramentale181
a) La rappresentazione sacramentale
della “priorità” di Cristo rispetto alla sua chiesa
184
b) La specifica sacramentalità del vescovo
197
c) La specifica sacramentalità del presbitero o sacerdote
199
d) La sacramentalità specifica del diacono
203
e) La sacramentalità personale del­l’unità e del primato
211
3. Cattolicità sacramentale e santità sacramentale221
a) La cattolicità e la santità di Gesù Cristo e della sua chiesa 228
b) Cattolicità e santità pneumatica anziché incarnatoria
240
c) Presupposti e pericoli di una cattolicità sacramentale
247
d) Cattolicità sacramentale
e l’assioma «extra ecclesiam nulla salus»
257
V. Sacramentalità incrinata o cattolicesimo ferito . . . . . . . . . . 273
1. Desacralizzazione273
2. Funzionalismo291
3. Misticismo e integralismo304
Conclusione: Pensiero sacramentale e pensiero postmoderno . . . 315
Elenco delle abbreviazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 323
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
Indice dei nomi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365