26/05/2014 Farmaci cardiotonici F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Nel cuore speciali meccanismi assicurano la ritmicità cardiaca e la trasmissione del potenziale d'azione all'intera muscolatura cardiaca per permetterne la contrazione. Il cuore, contraendosi ritmicamente, pompa e mantiene in circolo una quantità di sangue tale da soddisfare le esigenze dell'organismo. Il cuore è riccamente innervato da fibre nervose SIMPATICHE e PARASIMPATICHE. Nel cuore sono presenti tre tipi di muscolatura: - atriale - ventricolare - specializzata (per l'eccitazione) Il cuore è una pompa pulsatile composta da due ATRI e due VENTRICOLI F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 1 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Polarità di membrana nei miocardiociti Fase 1: Parziale ripolarizzazione per chiusura dei canali veloci del Na+ ed ingresso di ioni Cl-. Fase 2: Ripolarizzazione lenta per un ridotto efflusso di K+ e un lento influsso di ioni Na+ e Ca++. 1 2 3 Fase 0: Depolarizzazione per apertura dei canali veloci del Na+ Fase 3: Fase finale di ripolarizzazione per chiusura dei canali lenti di Na+ e Ca++ (influsso) e apertura dei canali veloci di K+ (efflusso). 0 Fase 4: Ripristino del Na+ all'esterno e del K+ all'interno per intervento di pompe ioniche (ATPasi Na+/K+ dipendenti). 4 F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 2 26/05/2014 Farmaci cardiotonici 1) agiscono direttamente sulle attività del miocardio -farmaci del sistema nervoso autonomo; -farmaci antiaritmici; -inotropi positivi (es. glucosidi digitatici); 2) agiscono indirettamente sulle attività del miocardio -nitrati (farmaci antianginosi); -diuretici e ACE-inibitori (utilizzati nell’insufficienza cardiaca). 3) Calcio-antagonisti -agiscono sia direttamente che indirettamente tramite il rilassamento della muscolatura liscia vasale. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici PATOLOGIE CARDIACHE Insufficienza cardiaca Cardiopatia ischemica Disturbi del ritmo F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 3 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Insufficienza cardiaca F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Inotropi positivi Glicosidi cardioattivi Agonisti adrenergici e dopaminergici Sensibilizzatori delle miofibrille al Ca++ Inibitori della PDE 3 F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 4 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica • Sono sostanze di origine naturale contenute in varie famiglie • vegetali, le più importanti delle quali sono: SCROFULARIACEE (Digitalis purpurea, Digitalis lanata); LILIACEE (Urginea Scilla); RANUNCOLACEE (Adonis Vernalis); APOCINACEE (Strophantus Kombè, Strophantus gratus, Thevetia peruviana). • Possiedono una struttura chimica complessa e mostrano selettività per il miocardio rispetto ad altre cellule muscolari (es. cellule muscolari lisce). F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica: Meccanismo d’azione l'effetto diretto inotropo positivo della digitale è dovuto ad una inibizione della ATPasi Na+-K+ dipendente di membrana: a tale evento consegue un aumento della concentrazione di calcio intracellulare ed una facilitazione della corrente, dovuta ai canali lenti del calcio, durante la fase di plateau. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 5 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica: porzioni agliconiche F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 6 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica: principali zuccheri F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica: Meccanismo d’azione L’interazione con il recettore sembra riguardare solamente la “prima” unità zuccherina, quella cioè legata alla genina. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 7 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica: SAR L'azione farmacologica è legata alla componente steroidea in quanto le genine libere provocano i medesimi effetti. • Di particolare rilievo sono: 1. la giunzione cis degli anelli A-B e C-D; 2. la giunzione trans degli anelli B-C; 3. la presenza dei gruppi OH in 3 e in 14. • Il gruppo lattonico in 17 e lo zucchero in 3 , anche se importanti, non sono indispensabili per l'attività in quanto possono essere sostituiti da gruppi con caratteristiche stereoelettroniche simili. • La parte zuccherina ha grande influenza sulle proprietà farmacocinetiche (assorbimento, legame alle proteine plasmatiche, distribuzione, metabolismo). • L'anello lattonico può essere sostituito con una catena lineare del tipo: • F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica: ADME • La Digitossina ha un buon assorbimento per via orale ed è lentamente escreta per cui determina fenomeni di accumulo e quindi di tossicità. • La Digossina è considerata il glicoside di elezione. Ha una persistenza nell'organismo inferiore a quella della digitossina per la maggiore idrofilia. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 8 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Inotropi positivi a struttura glicosidica Semisintesi della Meproscillarina F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Catecolaminergici Dopamina ,Dobutamina,Etilefrina,Isoprenalina, Norepinefrina, Epinefrina,Dopexamina Meccanismo d’azione: Aumentano il Ca2+citosolico Aumento della forza di contrazione Però si osserva una rapida insorgenza di tolleranza al trattamento per desensibilizzazione recettoriale Utilizzati per la terapia di supporto a breve termine in casi di insufficenza cardiocircolatoria. Le amine simpaticomimetiche hanno una bassa biodisponibilità per via orale e tipicamente sono somministrate per infusione endovenosa continua F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 9 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Sensibilizzanti delle proteine contrattili leganti il Ca2+ Questi farmaci interagiscono direttamente con la troponina C. Levosimendan I loro effetti sono proporzionali alle concentrazioni di Ca2+interno. Sono indicati nello scompenso cardiaco congestizio refrattario ad altri farmaci. Sono idonei alla somministrazione per os a lungo termine. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici ARITMIE CARDIACHE Disturbi del ritmo e della frequenza cardiaca Suddivise in aritmie benigne e maligne Causate da una anormale automaticità e propagazione dell’impulso Congenite, prodotte da farmaci o causate da squilibri elettrolitici Sincopi e fibrillazioni. Si associano terapia farmacologica e chirurgia Possono dipendere da iperattività del sistema simpatico Se asintomatiche, non sono trattate terapeuticamente F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 10 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici L’azione pulsante del cuore è dovuta a tre eventi elettrici: - la generazione di un segnale elettrico; - la conduzione del segnale generato; - lo spegnimento del segnale. Il ritmo cardiaco è regolato principalmente dal flusso ionico (Na+, K+, Ca++, Cl-) attraverso la membrana cellulare. Un disturbo del ritmo è da imputare prevalentemente ad un cambiamento del rapporto tra le concentrazioni di tali ioni, dovuto a cambiamenti della permeabilità ad essi da parte della membrana cellulare. I farmaci antiaritmici sono in grado di modificare in modo diretto o indiretto le macromolecole che controllano i flussi ionici attraverso la membrana. I farmaci antiaritmici, caratterizzati da strutture chimiche diverse e difficilmente correlabili, hanno meccanismi d’azione non univoci. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici Regolazione L’innervazione vagale libera ACh verso i recettori muscarinici, la cui attivazione ritarda la soglia di scarica il cuore rallenta. L’innervazione simpatica libera NA verso i recettori β1 nel tessuto pace maker e nel miocardio. La NA Determina un più veloce raggiungimento della soglia e la frequenza cardiaca aumenta (cronotropismo positivo). F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 11 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici: SAR dei bloccanti dei canali Na+ Classi IA, IB, IC Nonostante la diversità strutturale che caratterizza le sostanze che bloccano i canali del sodio, possono essere individuate tre principali porzioni farmacoforiche: Il meccanismo d’azione è simile a quello proposto per gli anestetici locali. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 12 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IA F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IA Sintesi della Procainamide procainamide F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 13 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IA Sintesi della Disopiramide disopiramide H2O2 F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IB F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 14 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IB Sintesi della Mexiletina mexiletina F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IC F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 15 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe II (β-bloccanti) F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe III (bloccanti canale K+) F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 16 26/05/2014 Farmaci cardiotonici Antiaritmici: Classe IV (Calcio antagonisti) F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 17 26/05/2014 Calcio antagonisti • • Interferiscono con il passaggio dall'esterno verso l'interno degli ioni calcio attraverso i canali lenti delle membrane delle cellule attive. Influiscono sulle cellule miocardiche, sulle cellule specializzate del sistema di conduzione del cuore e sulle cellule della muscolatura liscia vascolare. In tal modo può essere ridotta la contrattilità miocardica, possono essere depresse la formazione e la propagazione dell'impulso elettrico all'interno del cuore, può essere diminuito il tono vascolare coronarico o sistemico. IMPIEGHI TERAPEUTICI Antianginosi Antiipertensivi Antiaritmici F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Flussi ionici cellulari F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 18 26/05/2014 Calcio antagonisti Canali voltaggio dipendenti (VOC) Funzionalmente e strutturalmente simili a quelli al Na+ Ne esistono 2 classi, in base al potenziale di attivazione: • Canali a bassa soglia (canali T): si attivano in seguito a piccole depolarizzazioni e si inattivano molto rapidamente ⇒ importanti nel controllo dell’eccitabilità. • Canali ad alta soglia: si attivano in seguito a forti depolarizzazioni e rimangono aperti più a lungo ⇒ responsabili dei grandi aumenti di Ca++ intracellulare necessari per l’azione di secondo messaggero del Ca++. Ne esistono diversi sottotipi (L, N, P/Q, R), che differiscono per la sensibilità farmacologica. I diversi tipi di canale differiscono per la composizione in subunità. I calcio antagonisti ‘bloccano’ i canali ad alta soglia di tipo L e sono utilizzati come antiipertensivi, antiaritmici, nell’angina (i canali di tipo L sono presenti soprattutto nel sistema cardiovascolare). Questi farmaci si legano preferenzialmente ai canali nello stato ‘inattivato’ e ‘stabilizzano’ i canali in questo stato. L’effetto è una diminuzione delle correnti di calcio transmembrana in risposta ad uno stimolo depolarizzante. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Il processo della contrazione F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 19 26/05/2014 Calcio antagonisti Classificazione I Calcio Antagonisti che interferiscono in modo specifico con i canali del Calcio vengono suddivisi in tre classi: Diidropiridine (nifedipina, amlodipina, felodipina): sono più attive a livello della muscolatura liscia Vascolare Benzotiazepine (diltiazem): hanno selettività intermedia, cardiaca e vascolare Fenilalchilamine (verapamil, gallopamil): sono più attive a livello cardiaco F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Siti di legame sui VOC-L F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 20 26/05/2014 Calcio antagonisti Siti di legame sui VOC-L F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti 1,4 diidropiridine (DHP) F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 21 26/05/2014 Calcio antagonisti 1,4 diidropiridine (DHP): SAR F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti 1,4 diidropiridine (DHP): Ruolo del centro chirale F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 22 26/05/2014 Calcio antagonisti 1,4 diidropiridine (DHP): Sintesi della Nifedipina F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Le benzotiazepine E' stato preparato inizialmente (prima degli anni '80) nell'ambito di studi miranti a derivati potenzialmente attivi a livello del SNC. Il racemato cis è un calciobloccante decisamente più attivo del racemato trans. Dei due enantiomeri dello stereoisomero cis, l'antipodo (+)-(S,S) è il più attivo. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 23 26/05/2014 Calcio antagonisti Le benzotiazepine: SAR del Diltiazem F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Le benzotiazepine: Sintesi del Diltiazem F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 24 26/05/2014 Calcio antagonisti Le fenilalchilammine F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Le fenilalchilammine F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 25 26/05/2014 Calcio antagonisti Le fenilalchilammine: Sintesi del Verapamil O O N O N O F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Le fenilalchilammine: Analoghi per complicazione molecolare F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 26 26/05/2014 Calcio antagonisti Le difenilalchilammine Derivati difenilpropilamminici N-sostituiti, inibiscono il reuptake delle catecolammine, hanno effetto antiaritmico utili nelle cardiopatie ischemiche. Derivato simbiotico, nel quale il nucleo piperazinico connette la funzione diaril butilamminica con lo scheletro molecolare della lidocaina. Coronarodilatatore utile nell’angina. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Calcio antagonisti Le difenilalchilammine: Sintesi della Prenilamina e della Fendilina F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 27 26/05/2014 Calcio antagonisti Le difenilalchilammine: Sintesi della Lidoflazina F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Farmaci antianginosi F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 28 26/05/2014 Antianginosi ANGINA PECTORIS Angina stabile Angina instabile Angina variante Placche aterosclerotiche e trombi a livello coronarico sforzo /stress emotivo Frequenza e l'intensità del spasmi delle coronarie La frequenza dell'insorgenza dolore è sempre più crescente, ed intensità del dolore sono prevedibili ed è una comparsa di angina a riposo e non inoltre in questa forma non è prevedibile condizione cronica. durante sforzi fisici impegnativi F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Antianginosi Fine terapeutico PERFUSIONE DELLA ZONA ISCHEMICA MIGLIORAMENTO DELLA FORNITURA DI OSSIGENO CONSUMO DI OSSIGENO F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 29 26/05/2014 Antianginosi F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Antianginosi Analoghi strutturali della Khelina La Khellina è un prodotto naturale che si ricava dai semi e dai frutti della Amni Visnaga. E' un coronarodilatatore, ma è anche un broncodilatante ed uno spasmolitico. Viene somministrata per os, i.m. e per via rettale. Gli effetti collaterali che può generare sono nausea, vomito e reazioni allergiche. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 30 26/05/2014 Antianginosi Analoghi strutturali semplificati della Khelina Sono coronarodilatatori con attività antianginosa e spasmolitica, usati nella terapia dell'infarto e in genere nelle cardiopatie ischemiche. Il metilcromone è uno spasmolitico utile negli stati anginosi e nelle coliche biliari, intestinali e renali. F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Antianginosi Analoghi strutturali semplificati della Khelina Sintesi del Metilcromone F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 31 26/05/2014 Antianginosi Analoghi strutturali semplificati della Khelina Sintesi del Carbocromene F. Ortuso – Chimica Farmaceutica e Tossicologica II 32