QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA ARGOMENTI DI

QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA
ARGOMENTI DI FARMACOLOGIA GENERALE
1.
In uno studio in doppio cieco
a. sia il paziente che il medico conoscono il trattamento farmacologico
b. il medico conosce il trattamento farmacologico
c. solo il paziente conosce il trattamento farmacologico
d. (nessuna delle precedenti)*
2.
Il volume di distribuzione
a. é il volume di liquido nel quale si distribuiscono i farmaci*
b. é sempre minore del volume ematico
c. é proporzionale alla quantità di farmaco non legato
d. (a e b)
3.
La caratteristica principale dei farmaci che oltrepassano facilmente la barriera ematoencefalica é rappresentata da
a. elevata liposolubilità*
b. forma ionizzata
c. basso legame con le proteine plasmatiche
d. (a e c)
4.
Si definisce idiosincrasia
a. una reattività anormale ad una sostanza chimica somministrata a dosi elevate
b. una reattività anormale che consegue ad una precedente sensibilizzazione verso una
sostanza chimica
c. una reattività normale alla introduzione di dosi elevate di una sostanza chimica
d. (nessuna delle precedenti)*
5.
Il trasporto degli ioni Na+, K+, Ca++, Mg++ attraverso la barriera ematoencefalica è di
tipo
a. facilitato (mediato da carriers)
b. attivo mediato da ATPasi*
c. passivo
d. (nessuna delle precedenti)
6.
L'effetto di primo passaggio per una somministrazione endovenosa avviene a livello
a. epatico
b. intestinale
c. polmonare*
d. (a e c)
7.
Le penicilline, antibiotici fortemente idrofili
a. sono farmaci di prima scelta nella sifilide cerebrale (tranne nei casi di allergia)*
b. sono farmaci di prima scelta nella sifilide cerebrale (in ogni caso)
c. non sono utilizzabili nella sifilide cerebrale
d. (nessuna delle precedenti)
8.
La Bmax rappresenta
a. l'affinità recettoriale
b. il numero di recettori saturati*
c. l'inverso della Kd
d. (b e c)
9.
Non presenta induzione farmaco-metabolica
a. meprobamato
b. morfina
c. diidroergocristina
d. (tutte le precedenti)*
10.
L'accumulo intracellulare di un farmaco dipende principalmente dal legame con
a. proteine*
b. fosfolipidi
c. cationi
d. (nessuna delle precedenti)
11
La reazione allergica si associa sempre a
a. contrazione della diuresi
b. shock anafilattico
c. difficoltà respiratoria
d. (nessuna delle precedenti)*
12.
L'ultrafiltrazione avviene per
a. una differenza di pressione idrostatica tra i due lati della membrana*
b. un aumento della pressione oncotica
c. un aumento del volume delle particelle
d. (b e c)
13.
Le emulsioni sono
a. miscele di due sostanze lipofile
b. miscele di due sostanze liquide insolubili tra loro*
c. miscele di una sostanza solida con una liquida
d. (nessuna delle precedenti)
14.
La solubilità dei sulfamidici è elevata
a. in ambiente neutro
b. in ambiente acido
c. in ambiente alcalino*
d. indipendentemente dal pH
15.
I colloidi diffondono
a. rapidamente
b. più dei cristalloidi
c. (a e b)
d. (nessuna delle precedenti)*
16.
Possono essere dotati di attività intrinseca
a. gli agonisti
b. gli agonisti parziali
c. gli antagonisti
d. (tutte le precedenti)*
17.
Il valore di Kd esprime
a. l'affinità recettoriale*
b. il numero dei recettori
c. la velocità di legame
d. (nessuna delle precedenti)
18.
Assumendo il peso corporeo di 70 kg il VIC ammonta a
a. 23 litri*
b. 12 litri
c. 42 litri
d. (nessuna delle precedenti)
19.
Nella diffusione facilitata
a. il passaggio di un farmaco attraverso la membrana è sempre proporzionale al
gradiente di concentrazione
b. la struttura terziaria del farmaco influenza il trasporto
c. il passaggio di un farmaco attraverso la membrana non è saturabile
d. (a e b)*
20.
La sperimentazione in fase 3 viene eseguita
a. sugli animali di laboratorio
b. su volontari sani
c. su pazienti volontari*
d. (b e c)
21.
Assumendo il peso corporeo di 70 kg, il volume intracellulare (VIC) è
a. 42 litri
b. 3 litri
c. 15 litri
d. (nessuna delle precedenti)*
22.
Un aumento del pH urinario determina
a. un aumento dell' ultrafiltrazione delle basi deboli
b. un aumento dell'ultrafiltrazione degli acidi deboli
c. un aumento del riassorbimento tubulare delle basi deboli*
d. un aumento del riassorbimento tubulare degli acidi deboli
23.
Provocano metaemoglobinemia
a. gli ormoni glucocorticoidi
b. i nitriti*
c. i sulfamidici
d. i metalli pesanti
24.
Un processo di assorbimento di primo ordine può essere rappresentato dalla equazione
a. dA = -kr x A
b. dA = kr x A
c. dA/dt = -kr x A*
d. dA = -kr
25.
La metilazione è una reazione
a. non sintetica microsomiale ossidativa
b. non sintetica non microsomiale ossidativa
c. sintetica microsomiale
d. sintetica non microsomiale*
26.
I farmaci digitalici possono presentare il fenomeno dell'accumulo perché hanno
a. assorbimento rapido ed eliminazione rapida
b. assorbimento lento ed eliminazione rapida
c. assorbimento rapido ed eliminazione lenta*
d. (nessuna delle precedenti)
27.
L'eliminazione dei farmaci lipofili avviene principalmente
a. a seguito di biotrasformazione in metaboliti più idrofili
b. a seguito di biotrasformazione in metaboliti inattivi
c. attraverso il fegato
d. (tutte le precedenti)*
28.
Presenta il fenomeno della tachifilassi
a. l'amfetamina
b. l'aloperidolo
c. l'efedrina
d. (a e c)*
29.
Gli idroliti
a. si formano per precipitazione di alcuni farmaci a livello del tubulo renale
b. impediscono il legame farmaco-proteico
c. sono preparazioni che contengono principi attivi disciolti in acqua*
d. (nessuna delle precedenti)
30.
La penicillamina si usa
a. nelle meningiti streptococciche
b. nel divezzamento da etanolo
c. nell'intossicazione da rame*
d. nelle coliche intestinali
31.
Nella falsa abitudine
a. il farmaco viene rapidamente eliminato
b. il farmaco viene rapidamente inattivato
c. il farmaco non viene più assorbito*
d. si ha una modificazione della sensibilità recettoriale
32.
L'opoterapia
a. utilizza solo farmaci di origine animale
b. utilizza solo basse dosi di farmaci naturali
c. si basa principalmente su trattamenti ormonali
d. (a e c)*
33.
I recettori dopaminergici D1 sono accoppiati
a. all'aumento di cAMP*
b. alla riduzione di cAMP
c. all'idrolisi dei polifosfoinositidi
d. all'apertura di canali al Cl
34.
Le preparazioni depot
a. limitano la velocità di assorbimento di un farmaco*
b. aumentano la Cmax di un farmaco
c. si somministrano unicamente per via intramuscolare
d. (a e c)
35.
Il passaggio dei farmaci attraverso l'endotelio capillare dipende da
a. meccanismi di trasporto attivo
b. concentrazione ematica del farmaco*
c. pH dei tessuti
d. (nessuna delle precedenti)
36.
La somministrazione per via rettale
a. è totalmente soggetta ad effetto di primo passaggio epatico
b. determina un assorbimento completo
c. viene utilizzata in pazienti con vomito ostinato*
d. (a e c)
37.
Un Vd maggiore di 42 l indica
a. distribuzione del farmaco nei liquidi transcellulari
b. assenza di legame farmacoproteico
c. presenza di legame farmacoproteico*
d. assenza di un equilibrio di distribuzione
38.
Le mucillagini sono costituite
a. dall'insieme di due liquidi non miscibili
b. dall'aggiunta di acqua bollente e successiva filtrazione
c. dalla sospensione in un mezzo viscoso*
d. dalla soluzione in un mezzo oleoso
39.
La ceruloplasmina
a. non è una globulina
b. lega steroidi
c. viene sintetizzata soprattutto a livello renale
d. (nessuna delle precedenti)*
40.
La barriera emato-encefalica non è presente a livello di
a. ipofisi
b. eminenza mediana
c. area postrema
d. (tutte le precedenti)*
41.
Le G proteine
a. possiedono attività tirosin-chinasica
b. legano il GTP*
c. legano lo ione calcio
d. legano la PKA
42.
La stimolazione del recettore muscarinico
a. attiva la guanil-ciclasi
b. inibisce l'adenil-ciclasi, stimola la fosfolipasi C e regola l'apertura di canali ionici*
c. induce la produzione di NO
d. (nessuna delle precedenti)
43.
I processi di eliminazione con cinetica di ordine 0
a. sono molto frequenti
b. comprendono l'eliminazione dell'etanolo*
c. si hanno quando anche l'assorbimento segue la stessa cinetica
d. (nessuna delle precedenti)
44.
Nella somministrazione endovenosa
a. occorrono alcune ore affinché si raggiunga l'equilibrio di distribuzione nel
compartimento vascolare ed in quello extravascolare*
b. la Cmax dipende dal volume di distribuzione
c. esiste un'interdipendenza tra il valore di t1/2ß e quello di Tmax
d. (a e c)
45.
La tabella II della legge 22.12.1975 n. 685 comprende
a. i barbiturici capaci di indurre dipendenza
b. le sostanze capaci di indurre dipendenza di grado inferiore a quella indotta dalle
sostanze contenute nella tabella I e III
c. gli allucinogeni
d. i derivati della cannabis indica*
46.
In condizioni basali le G proteine sono
a. legate al recettore
b. legate al GDP*
c. legate al GTP
d. (a e c)
47.
I recettori per i fattori di crescita
a. sono accoppiati alle G proteine
b. possiedono attività tirosin-chinasica intrinseca*
c. sono macromolecole intracellulari
d. sono accoppiati ai canali ionici
48.
La tabella I della legge 22.12.1975 n. 685 non comprende
a. barbiturici*
b. morfina e morfinosimili
c. allucinogeni
d. amfetamina ed amfetaminosimili
49.
Nell'avvelenamento da piombo non si usa
a. EDTA
b. BAL
c. silimarina*
d. (tutte le precedenti)
50.
Il recettore nicotinico
a. appartiene alla superfamiglia dei recettori accoppiati alle G proteine
b. appartiene alla superfamiglia dei recettori accoppiati a canali ionici*
c. possiede attività tirosin-chinasica intrinseca
d. (nessuna delle precedenti)
51.
Le reazioni microsomiali non sintetiche ossidative comprendono
a. idrossilazione alifatica ed aromatica
b. aromatizzazione dei cicloesani
c. desolforazione
d. (a e c)*
52.
Trattamenti cronici con antagonisti antidopaminergici
a. determinano una riduzione del numero dei recettori
b. determinano un aumento del numero dei recettori*
c. non determinano alcuna modificazione del numero dei recettori
d. determinano una inibizione dei secondi messaggeri
53.
Un farmaco somministrato per via endovenosa non
a. presenta una deviazione nella fase iniziale della curva di concentrazione
b. presenta un rapporto tra le concentrazioni plasmatiche ed il tempo analogo con la
curva di eliminazione
c. mostra un assorbimento completo immediatamente dopo l'assunzione
d. può mai raggiungere una concentrazione di equilibrio uguale a quella riscontrata
dopo somministrazione orale*
54.
Fattori che determinano variazioni dell'effetto farmacologico legati al sistema biologico
e geneticamente determinati sono
a. il peso corporeo
b. l'età
c. (a e b)
d. (nessuna delle precedenti)*
55.
L'anafilassi
a. coinvolge la liberazione di istamina
b. si corregge con farmaci cortisonici
c. non dipende sostanzialmente dalla dose del farmaco
d. (tutte le precedenti)*
56.
La formula At = A0 - kr x t indica
a. la cinetica di eliminazione di ordine 0
b. la cinetica di assorbimento di ordine 0*
c. la cinetica di eliminazione di 1° ordine
d. la cinetica di assorbimento di 1° ordine
57.
Un cristalloide
a. è meno diffusibile di un colloide
b. non può essere somministrato per via endovenosa
c. è più viscoso di un colloide
d. (nessuna delle precedenti)*
58
Le norme di GLP regolano
a. la registrazione dei farmaci presso il Ministero della Sanità
b. le modalità di esecuzione di sperimentazioni cliniche con i farmaci
c. le modalità di esecuzione di esperimenti sull'animale*
d. l'uso terapeutico di sostanze stupefacenti
59.
Le grosse molecole che non possono essere ultrafiltrate attraverso l'endotelio capillare
passano attraverso le membrane cellulari in dipendenza di
a. coefficiente di ripartizione (Kv)
b. peso molecolare
c. costante di dissociazione (pKa)
d. (tutte le precedenti)*
60.
Le pomate normalmente contengono
a. TWIN 80
b. olio di vasellina*
c. gelatina
d. olio di ricino
61.
Il pKa
a. è quel pH in corrispondenza del quale il farmaco è totalmente ionizzato
b. è quel pH in corrispondenza del quale base = acido
c. rappresenta il logaritmo negativo della costante di ionizzazzione acida
d. (b e c)*
62.
I colliri
a. possono essere a pH basico quando si usano nella terapia del glaucoma
b. rappresentano la formulazione più usata per la terapia oftalmica*
c. assicurano una distribuzione del farmaco limitata solo alla superficie esterna
dell'occhio
d. (tutte le precedenti)
63.
L'olio di vasellina, somministrato per via orale
a. non viene assorbito se non in presenza di una mucosa intestinale integra
b. non viene assorbito se non somministrato ad alte dosi
c. non viene assorbito se non ingerito a stomaco vuoto
d. non viene mai assorbito*
64.
Il legame con le proteine plasmatiche
a. avviene solo in un volume di distribuzione massimo di 3 litri*
b. avviene solo con l'albumina
c. è maggiore se il farmaco ha basso peso molecolare
d. coinvolge interazioni di tipo Coulomb solo a pH fisiologico
65.
Lesioni del sistema dopaminergico nigrico-striatale con 6- idrossidopamina
determinano
a. desensitizzazione dei recettori dopaminergici
b. supersensitività dei recettori dopaminergici*
c. riduzione dell'attività PKC
d. (nessuna delle precedenti)
66.
Le reazioni non sintetiche non microsomiali non comprendono
a. ossidazione delle purine
b. dealogenazione
c. desolforazione*
d. riduzione degli ormoni steroidei
67.
La curva relativa al rapporto dose-effetto è lineare per
a. i barbiturici
b. la pilocarpina
c. gli anestetici generali gassosi*
d. (nessuna delle precedenti)
68.
L'attività dei farmaci è influenzata da fattori non geneticamente determinati, quali
a. il peso corporeo*
b. il sesso
c. l'attività enzimatica
d. (nessuna delle precedenti)
69.
Non ha attività antidotica
a. BAL
b. protamina
c. desferrossamina
d. IDU*
70.
La glicina
a. determina tossicità cardiaca
b. viene utilizzata per le reazioni sintetiche non microsomiali*
c. si usa come antidoto nelle intossicazioni da piombo
d. ha un'emivita plasmatica molto breve
7
I recettori accoppiati alle G proteine mediano l'azione di
a. neurotrasmettitori*
b. ormoni steroidei
c. fattori di crescita
d. bradichinine
72.
La ceruloplasmina
a. non è una globulina
b. lega steroidi
c. viene sintetizzata soprattutto a livello polmonare
d. (nessuna delle precedenti)*
73.
Si definisce idiosincrasia
a. una reattività anormale ad una sostanza chimica somministrata a dosi elevate
b. una reattività anormale che consegue ad una precedente sensibilizzazione verso una
sostanza chimica
c. una reattività anormale che consegue al potenziamento di due farmaci somministrati
contemporaneamente
d. (nessuna delle precedenti)*
74.
La somministrazione per via rettale
a. è parzialmente soggetta ad effetto di primo passaggio epatico
b. è seguita da un assorbimento completo
c. viene utilizzata in pazienti con vomito ostinato
d. (a e c)*
75.
La concentrazione di equilibrio
a. non è in funzione direttamente proporzionale della velocità di distribuzione
b. non è in funzione inversamente proporzionale del volume di distribuzione
c. è influenzata dal legame farmaco-proteico*
d. (tutte le precedenti)
76.
La tabella II della legge 22.12.1975 n. 685 non comprende
a. i barbiturici capaci di indurre dipendenza
b. le sostanze capaci di indurre dipendenza di grado inferiore a quella indotta dalle
sostanze contenute nella tabella I e III
c. gli allucinogeni
d. (tutte le precedenti)*
77.
La dipendenza crociata
a. è la capacità di un farmaco di sopprimere le manifestazioni di dipendenza fisica
indotte da un altro farmaco*
b. si verifica solo per le sostanze stupefacenti
c. tra oppiacei si verifica anche per farmaci che agiscono su recettori diversi
d. (nessuna delle precedenti)
78.
Il trasporto attivo
a. non è caratterizzato da specificità e saturabilità
b. non richiede consumo di energia
c. può essere modificato dalla presenza di ioni di elevato peso molecolare
d. è responsabile del passaggio veloce di vari acidi e basi organiche a livello dei tubuli
renali*
79.
Nella via enterale
a. il passaggio avviene soprattutto ad opera della diffusione passiva
b. le sostanze che passano attraverso l'interstizio del tubo gastro-enterico non subiscono
alterazioni chimiche
c. il tempo di contatto condiziona la velocità di assorbimento
d. (tutte le precedenti)*
80.
Si distribuiscono soprattutto nel liquido extracellulare
a. anioni cloro e bromo
b. saccarosio
c. destrano
d. (tutte le precedenti)*
81.
La barriera emato-encefalica
a. é l'unica barriera attraverso la quale i farmaci raggiungono il sistema nervoso centrale
b. è costituita essenzialmente dall'endotelio dei capillari cerebrali
c. non è attraversata dalla dopamina*
d. cinge circa il 15% della circolazione centrale
82.
Tutti i seguenti sono meccanismi di passaggio transmembrana dei farmaci tranne
a. diffusione acquosa
b. diffusione lipidica
c. idrolisi acquosa*
d. pinocitosi
83.
Il confronto tra le vie di somministrazione mostra che
a. i livelli ematici aumentano sempre più velocemente dopo iniezione intramuscolare
che dopo somministrazione orale
b. le vie di somministrazione intramuscolare e sottocutanea sono generalmente associate
ad un maggior disagio in corrispondenza della sede di somministrazione
c. la biodisponibilità della maggior parte dei farmaci é inferiore dopo somministrazione
orale che dopo somministrazione per altre vie
d. sia b che c sono affermazioni esatte*
84.
Due farmaci, A e B hanno lo stesso meccanismo d'azione. Il farmaco A alla dose di 5
mg/kg produce lo stesso effetto che il farmaco B produce alla dose di 500 mg/kg. Si
conclude che
a. il farmaco A é 100 volte più potente del farmaco B*
b. la tossicità del farmaco A é inferiore a quella del farmaco B
c. il farmaco A ha una durata d'azione più breve
d. (a e c)
85.
In assenza di altri farmaci, il pindololo provoca un aumento della frequenza cardiaca
attivando i recettori β-adrenergici. Tuttavia, in presenza di un β-stimolante, il pindololo
provoca una diminuzione reversibile, dose-dipendente della frequenza cardiaca.
Pertanto, il pindololo é probabilmente un:
a. antagonista non competitivo
b. antagonista fisiologico
c. agonista parziale*
d. agonista di recettori di riserva
86.
Riguardo alla sperimentazione clinica di nuovi farmaci tutte le seguenti affermazioni
sono esatte tranne:
a. la fase 1 comporta lo studio di un piccolo numero di volontari sani
b. la fase 2 comporta l'impiego del nuovo farmaco in un piccolo numero di pazienti
affetti dalla malattia da trattare
c. la fase 3 comporta la determinazione dell'indice terapeutico del farmaco mediante
cauta induzione di tossicità in ambiente ospedaliero*
d. la fase 4 comporta l'arruolamento di pazienti affetti da patologie diverse da quelle
previste dalle indicazioni registrate del farmaco in studio
87.
I canali acquosi che attraversano la membrana cellulare non
a. sono contenuti all'interno delle proteine intrinseche
b. sono permeabili a piccole molecole idrofile con peso molecolare compreso fra 100150 D
c. sono permebili a ioni mediante un meccanismo di trasporto attiv
d. consentono il fenomeno dell' ultrafiltrazione se hanno un diametro inferiore a 30 A*
88.
La velocità di diffusione di un farmaco
a. non dipende mai dal coefficiente di distribuzione (della sua forma non ionizzata)
b. non dipende dalla differenza di pH fra ambiente extra- ed intracellulare
c. dipende dal flusso sanguigno attraverso l'area interessata*
d. (tutte le precedenti)
89.
L'attività intrinseca non
a. è l'efficacia biologica del complesso farmaco-recettore
b. è caratteristica indipendente dall'affinità
c. è determinante ai fini dell'effetto biologico finale
d. è tipica dei farmaci che agiscono come antagonisti recettoriali*
90.
Uno studio clinico non é qualificato se
a. non é multicentrico
b. non prevede "follow-up"
c. non considera un gruppo di controllo che assuma placebo
d. non prevede alcun sistema di mascheramento*
91.
La via sublinguale viene utilizzata per
a. la trinitrina
b. la guanidina
c. l' ossitocina
d. (a e c)*
92.
Le preparazioni long-acting
a. sono sempre sali decanoato
b. consentono una migliore compliance nella terapia antipsicotica*
c. possono essere somministrate anche per via orale
d. (a e b)
93.
La terapia dell'edema polmonare acuto prevede fondamentalmente l'uso di
a. codeina
b. acetazolamide
c. digossina
d. (nessuna delle precedenti)*
94.
La dose letale immediata
a. é la dose che determina la morte immediatamente dopo la somministrazione
b. é la dose che determina la morte in rapporto al tempo di somministrazione*
c. é la dose letale minina somministrata in acuto
d. (nessuna delle precedenti)
95.
Le cause di drop-out comprendono
a. l'inefficacia del farmaco in studio*
b. la mancanza di effetti collaterali del farmaco in studio
c. l'apertura del codice di randomizzazzione
d. (a e c)
96.
Uno studio controllato
a. prevede sempre il confronto con un gruppo placebo
b. prevede sempre un "cross over"
c. si può eseguire anche senza randomizzazione delle coorti
d. (nessuna delle precedenti)*
97.
Il wash-out
a. consiste sempre nell'obbligo di astenersi dall'assunzione di qualsiasi farmaco
b. deve durare almeno due settimane
c. é motivato principalmente dalla necessità di evitare influenze farmacocinetiche sul
farmaco in studio*
d. (nessuna delle precedenti)
98.
I diuretici osmotici sono indicati
a. nella sindrome di Menière*
b. nel colpo di calore
c. nel glaucoma cronico semplice
d. (tutte le precedenti)
99.
Non é reazione non sintetica non microsomiale epatica
a. desaminazione ossidativa
b. riduzione degli ormoni steroidei
c. desolforazione*
d. ossidazione delle purine
100.
La S-adenosil-metionina
a. favorisce la sintesi di ormoni ipofisari
b. agisce come donatore di gruppi SH*
c. inibisce la liberazione di nicotina a livello gangliare
d. partecipa alla formazione di carriers di membrana
101.
Le prove di tossicità che vengono eseguite in fase preclinica per lo sviluppo di un
farmaco non includono
a. embriotossicità
b. cancerogenesi
c. tossicità acuta
d. (nessuna delle precedenti)*
102.
Per "serendipity" é stato definito il profilo farmacologico di
a. clotrimazolo
b. amantadina*
c. sulfatiazolo
d. eparina
103.
Nelle ricerche di farmacologia clinica, il consenso testimoniato é obbligatorio
a. per i soggetti volontari
b. per i pazienti che partecipano a studi in fase 2
c. per i bambini*
d. (nessuna delle precedenti)
104.
La randomizzazione non si esegue negli studi di farmacologia clinica
a. in aperto*
b. in singolo cieco
c. in doppio cieco parallelo
d. (nessuna delle precedenti)
105.
Uno studio di farmacologia clinica "controllato, randomizzato, in doppio cieco, crossover" non può essere eseguito
a.
b.
c.
d.
con più di due gruppi di trattamento
versus placebo
in fase 4
(nessuna delle precedenti)*
106.
Le reazioni non sintetiche microsomiali non includono
a. nitroriduzione
b. azoriduzione
c. desolforazione ossidativa
d. dealogenazione*
107.
In una curva di cinetica plasmatica dopo somministrazione orale, la latenza al picco é
data da
a. T0 - T1
b. T1 - T0
c. T2 - T1
d. T2 - T0*
108.
Il t/2 di β
a. é sempre più piccolo del t/2 di α
b. si riferisce al farmaco dopo somministrazione endovenosa
c. non si può calcolare se l'eliminazione del farmaco segue una cinetica di primo ordine
d. (nessuna delle precedenti)*
109.
I colliri
a. non devono contenere associazioni farmacologiche
b. hanno sempre pH neutro
c. consentono il passaggio corneale dei farmaci per più del 90%
d. nessuna della precedenti*
110.
Gli effetti teratogeni di un farmaco si possono manifestare soprattutto in seguito a
somministrazione
a. durante le prime due settimane di gravidanza
b. dopo la terza settimana di gravidanza*
c. dopo la decima settimana di gravidanza
d. (nessuna delle precedenti)
111.
La maggior parte delle benzodiazepine hanno
a. assorbimento lento ed eliminazione lenta
b. assorbimento rapido ed eliminazione lenta*
c. assorbimento lento ed eliminazione rapida
d. assorbimento rapido ed eliminazione rapida
112.
La fenilidrossilamina
a. é metabolita attivo dell'acetanilide*
b. si usa nella terapia della metaemoglobinemia
c. ha attività dopaminergica
d. determina un aumento del consumo di ossigeno da parte del muscolo cardiaco
113.
Le reazioni ossidative non microsomiali non comprendono
a. ossidazione di alcooli e aldeidi
b. desaminazione ossidativa
c. dealogenazione
d. desolforazione*
114.
Il tetraetilammonio a livello renale
a. viene esclusivamente ultrafiltrato
b. viene ultrafiltrato e riassorbito
c. viene ultrafiltrato e secreto*
d. non viene eliminato
115.
Il coefficiente di maneggevolezza
a. é indicato dal rapporto tra DL5 e DE95*
b. viene calcolato solo se si conosce il coefficiente terapeutico del farmaco
c. si usa quando il farmaco é fortemente tossico
d. (tutte le precedenti)
116.
Non ha azione bifasica per particolari effetti
a. nicotina
b. amfetamina*
c. succinilcolina
d. ergotamina
117.
La tabella III della legge 22.12.1975 n. 685 comprende
a. i barbiturici antiepilettici
b. le benzodiazepine
c. sostanze di uso terapeutico corrente che provocano dipendenza
d. (nessuna delle precedenti)*
118.
Si definisce attività intrinseca la proprietà di un farmaco di
a. legarsi a recettori indipendentemente dall'effetto risultante
b. legarsi a recettori senza determinare alcun effetto
c. determinare un effetto in seguito al legame con recettori*
d. inibire il legame di un agonista sui propri recettori
119.
Il modulatore allosterico é un farmaco che non
a. agisce su specifici recettori modificandone la sensibilità all'agonista
b. facilita il legame dell'agonista ai propri recettori
c. facilita lo spiazzamento dell’agonista da parte di un antagonista dai propri recettori*
d. sposta l'equilibrio tra lo stato di attività e lo stato di riposo di un recettore
120.
Un antagonista competitivo
a. ha sempre maggiore affinità per una popolazione recettoriale rispetto all'agonista
b. può spiazzare l'agonista dal suo legame recettoriale solo per spostamento di massa
c. possiede sempre una certa attività intrinseca
d. sposta la curva dose-effetto verso destra*
121.
L'ultrafiltrazione a livello glomerulare avviene
a. attraverso pori di 30-40 A di diametro
b. solo per molecole idrosolubili*
c. anche per molecole legate alle proteine plasmatiche
d. (tutte le precedenti)
122.
Un farmaco somministrato per via rettale
a. viene sempre totalmente assorbito
b. viene captato principalmente dal circolo della vena ipogastrica*
c. assicura una elevata "compliance"
d. (tutte le precedenti)
123.
Il principale eccipiente delle pomate é
a. il saccarosio
b. la vasellina*
c. la gelatina
d. (nessuna delle precedenti)
124.
Non é fattore che influenza l'assorbimento dei farmaci
a. la diffusibilità del farmaco
b. lo stato patologico della superficie assorbente
c. la dose del farmaco*
d. la viscosità del farmaco
125.
Non è fattore (geneticamente determinato) che modifica la reazione ai farmaci
a. l'età*
b. la specie animale
c. i fattori legati al processo di assorbimento
d. il sesso
126.
La fenilidrossilamina
a. é metabolita dell'acetanilide
b. presenta attività diversa rispetto a quella del suo precursore
c. é farmaco metaemoglobinemizzante
d. (tutte le precedenti)*
127.
Non é metabolita attivo
a. paracetamolo
b. ossimorfone*
c. oxazepam
d. (nessuna delle precedenti)
128.
In Italia, il brevetto di un farmaco ha la durata di
a. un anno
b. cinque anni
c. dieci anni*
d. più di dieci anni
129.
La farmacovigilanza
a. é assicurata attraverso strutture del Servizio Sanitario Nazionale
b. mira al controllo dell'eventuale manifestazione di eventi avversi di farmaci introdotti
in commercio
c. si esegue durante la fase 4
d. (tutte le precedenti)*
130.
La terapia del diabete insipido si può avvalere dell'uso di
a. vasopressina
b. diuretici tiazidici
c. biguanidi
d. (tutte le precedenti)*
131.
Gli effetti collaterali dei cortisonici sull'occhio non comprendono
a. disepitelizzazione corneale fino all'ulcera
b. cataratta
c. ipertensione intraoculare
d. (nessuna delle precedenti)*
132.
La terapia della metaemoglobinemia si avvale dell'uso di
a. acido ascorbico
b. sulfaniluree
c. blu di metilene
d. (a e c)*
133.
La terapia dell'intossicazione digitalica si basa sull'uso di
a. potassio (se si riscontra ipopotassiemia) *
b. morfina
c. beta-bloccanti
d. (a e c)
134.
Il sulfinpirazone non
a. si usa nella terapia della gotta
b. ha attività anti-aggregante piastrinica
c. è un analogo del fenilbutazone
d. (nessuna delle precedenti)*
135.
La registrazione di un farmaco
a. corrisponde al brevetto dei suoi impieghi terapeutici
b. corrisponde al brevetto della sua modalità di sintesi
c. ha una durata fissa di 10 anni (in Italia)
d. (nessuna delle precedenti)*
136.
La “serendipity” non
a. si verifica generalmente in fase IV
b. può esitare in una nuova registrazione del farmaco
c. consente un ampliamento degli impieghi terapeutici del farmaco
d. (nessuna delle precedenti)*
137.
Il sistema di classificazione ABCDX
a. riguarda solo farmaci somministrati nel primo trimestre di gravidanza
b. non si riferisce solo ad effetti tossici che si manifestano sul prodotto del
concepimento*
c. si riferisce solo a farmaci incompatibili con la gravidanza
d. (tutte le precedenti)
138.
Il disegno a quadrato latino
a. si applica solo nei protocolli di ricerca clinica con i farmaci
b. implica sempre un cross-over dei gruppi sperimentali*
c. si può applicare solo quando i gruppi sperimentali sono multipli di 2
d. si può utilizzare eccezionalmente anche negli studi in aperto
139.
In farmacologia clinica, gli studi di metanalisi
a. consistono nella valutazione statistica di dati teorici
b. si basano sul confronto di parametri riguardanti studi clinici eseguiti anche in tempi
diversi*
c. si utilizzano solo per studi che adottino un criterio di randomizzazione e di
mascheramento
d. si utilizzano solo per studi che adottino un criterio di controllo
140.
La sigla DTD si riferisce
a. ad un agente organofosforico
b. ad uno schema di dosaggio*
c. ad una classificazione degli effetti tossici degli antitumorali
d. all’associazione di tre farmaci antiglaucomatosi
141.
L’espressione corretta della legge di Fick é
a. flusso molare = (c1 + c2) D x A / d
b. flusso molare = (c1 - c2) D x A / d*
c. flusso molare = (c1 + c2) / D x A + d
d. flusso molare = (c1 - c2) / D + A x d
142.
La sigla TID si riferisce a
a. uno schema posologico*
b. una patologia della coagulazione del sangue
c. un enzima epatico ad attività demetilante
d. un farmaco ganglioplegico
143.
La sigla BID si riferisce ad
a. un antidoto dei farmaci anticolinesterasici irreversibili
b. un gruppo di neuropeptidi di origine ipotalamica simili alla β-endorfina
c. un’associazione di farmaci utilizzati nella neuroleptoanalgesia
d. (nessuna delle precedenti)*
144.
La colestiramina
a. é una resina che scambia ioni Clb. ha un meccanismo d’azione simile a quello del colestipolo
c. si usa nelle ipercolesterolemie
d. (tutte le precedenti)*
145.
Il volume di distribuzione apparente
a. é costituito solo dal volume plasmatico (V1)
b. dipende dal quoziente di ripartazione del farmaco somministrato*
c. non dipende dal legame del farmaco con le proteine plasmatiche
d. é dato dalla differenza tra V1 (volume plasmatico) e V2 (volume dei restanti
compartimenti)
146.
E’ sospensione
a. il fumo: di un solido in un gas
b. l’aerosol: di un liquido in un gas
c. lo spray: di un liquido in un gas
d. (tutte le precedenti)*
147.
Il legame con le proteine plasmatiche
a. avviene solo in un volume di distribuzione massimo di 3 litri*
b. coinvolge interazioni di tipo Coulomb solo a pH fisiologico
c. è maggiore se il farmaco ha basso peso molecolare
d. (a e b)
148.
Non è fattore che determina variazioni dell'effetto farmacologico legato al sistema
biologico e geneticamente determinato
a. il peso corporeo
b. l'età
c. (tutte le precedenti)*
d. (nessuna delle precedenti)
149.
La dipendenza crociata
a. è la capacità di un farmaco di sopprimere le manifestazioni di dipendenza fisica
indotte da un altro farmaco*
b. avviene solo tra farmaci che hanno struttura chimica simile
c. tra oppiacei si verifica anche per farmaci che agiscono su recettori diversi
d. (a e c)
150.
La barriera emato-encefalica non
a. é l'unica barriera attraverso la quale i farmaci raggiungono il sistema nervoso centrale
b. è costituita essenzialmente dall'endotelio dei capillari cerebrali
c. funziona in modo unidirezionale
d. (tutte le precedenti)*
151.
Il flusso plasmatico renale è di
a. 650 ml/min*
b. più di 650 ml/min
c. 130 ml/min
d. meno di 130 ml/min
152.
La clearance dell’inulina è
a. 130 ml/min
b. inferiore al flusso plasmatico renale
c. indica un riassorbimento tubulare
d. (a e b)*
153.
Non è reazione sintetica non microsomiale
a. dealogenazione*
b. metilazione
c. coniugazione con solfato
d. acetilazione
154.
La biodisponibilità
a. non influisce sulla scelta della via di somministrazione di un farmaco
b. non è modificata da fattori che alterano l’assorbimento di un farmaco
c. indica la quantità di farmaco che raggiunge il proprio sito d’azione o il liquido biologico
tramite il quale il farmaco ha accesso al sito d’azione*
d. descrive la velocità con cui un farmaco lascia il sito di somministrazione
155.
La via di somministrazione intramuscolare è
a. consigliabile nel caso di grandi volumi e per sostanze irritanti, se diluite
b. solitamente necessaria per farmaci proteici e peptidici con elevato peso molecolare
c. la più conveniente ed economica
d. consigliabile nel caso di volumi modesti o veicoli oleosi*
156.
L’escrezione dei farmaci
a. per acidi relativamente forti, come l’acido salicilico, può essere aumentata da
quattro a sei volte quando il pH urinario viene modificato da 6,4 a 8*
b. nella bile, per anioni organici quali i glicuronidi, avviene tramite carrier del
tutto differenti rispetto a quelli deputati al trasporto di queste sostanze a livello
renale
c. è più efficiente per i composti polari che per le sostanze liposolubili in tutti gli
organi escretori eccetto che nel fegato
d. (tutte le precedenti)
157.
Sono farmaci prodotti con metodiche di biotecnologia
a. eritropoietina
b. ormone somatotropo
c. attivatore tissutale del plasminogeno
d. (tutte le precedenti)*
158.
La via di somministrazione intra-arteriosa
a. non ha effetto di primo passaggio
b. si usa soprattutto in chemioterapia antitumorale
c. non ha impieghi diagnostici
d. (a e b)*
159.
Il recettore A1 riconosce come meccanismo di trasduzione
a.
b.
c.
d.
un aumento della sintesi di cAMP
una riduzione della sintesi di cAMP*
un aumento della sintesi di IP3/DG
una riduzione della sintesi di IP3/DG
160.
Riconosce con certezza come meccanismo di trasduzione un aumento della sintesi di
IP3/DG
a. il recettore α1B*
b. il recettore α2A
c. il recettore α2B
d. il recettore α2C
161.
Non è recettore metabotropo
a. NMDA
b. AMPA
c. kainato
d. (tutte le precedenti)*
162.
E' antagonista selettivo per il recettore GABAA
a. muscimolo
b. bicucullina*
c. baclofene
d. saclofene
163.
La tioperamide é antagonista selettivo del recettore
a. D2
b. H3*
c. 5HT1A
d. M2
164.
La clomipramina é
a. un analogo dell'acetilcolina
b. un inibitore della ricaptazione delle monoamine*
c. un antidoto del rame
d. un anestetico locale
165.
Non riconosce come meccanismo di trasduzione una riduzione della sintesi di AMPc
a. il recettore 5HT1A
b. il recettore 5HT1B
c. il recettore 5HT1C*
d. il recettore 5HT1D
166.
La pirenzepina è antagonista selettivo del recettore
a. D1
b. 5HT3
c. GABAB
d. M1*
167.
L'ordine di potenza degli agonisti del recettore δ é
a. βend>dynA>met>leu
b. βend=leu=met>dynA*
c. dynA>>βend>>leu=met
d. dynA=βend>>leu=met
168.
L'ordine di potenza di VP e OT é OT>VP
a. sul recettore V1A
b. sul recettore V1B
c. sul recettore V2
d. sul recettore OT*
169.
La secrezione delle ghiandole sudoripare
a. é inibita dal sistema nervoso simpatico
b. é stimolata da fibre colinergiche*
c. non é bloccata dall'atropina
d. (tutte le precedenti)
170.
Impulsi colinergici non determinano
a. miosi
b. dilatazione delle arteriole della muscolatura scheletrica
c. riduzione della motilità gastro-enterica*
d. contrazione del detrusore della vescica
171.
Non é nervo motore e sensitivo, somatico e viscerale
a. il faciale
b. il vago
c. il glossofaringeo
d. il trigemino*
172.
Non é substrato delle LAAD plasmatiche
a. il 5-OHtriptofano
b. la DOPA
c. l'istidina
d. (nessuna delle precedenti)*
173.
Gli anti-MAO si impiegano
a. nella terapia dell'ipotensione ortostatica
b. come anoressizzanti
c. come antidepressivi*
d. come antiparkinsoniani
174.
Riconosce come meccanismo di trasduzione un aumento della sintesi di IP3/DG
a. il recettore H1*
b. il recettore H2
c. il recettore H3
d. (nessuna delle precedenti)
175..
L’ACTH
a. é un neuropeptide ad attività neurotrasmettitoriale
b. si usa nel morbo di Wilson
c. il suo uso é controindicato nelle epilessie
d. (nessuna delle precedenti)*
176.
La neurotensina
a. é un neuropeptide prodotto prevalentemente a livello ipofisario
b. si comporta come un antagonista della trasmissione dopaminergica*
c. non funziona mai come co-trasmettitore
d. si usa nella terapia della demenza di Alzheimer
177.
La l-selegilina non si utilizza nella terapia di
a. epilessia
b. ipertensione essenziale
c. asma bronchiale
d. (tutte le precedenti)*
178.
La melatonina
a. é un neuropeptide prodotto dall’epifisi
b. stimola la melanogenesi
c. riduce la durata del sonno
d. (nessuna delle precedenti)*
179.
La MAO
a. é localizzata nelle membrane dei mitocondri delle terminazioni nervose
b. é biochimicamente dissimile dalle aminossidasi aspecifiche del plasma
c. é presente anche a livello epatico
d. (tutte le precedenti)*
180.
Gli IMAO usati in terapia
a. includono farmaci ad attività anti-ipertensiva
b. possono indurre ipotensione ortostatica
c. possono provocare una crisi ipertensiva per effetto di un’interazione con altri farmaci
d. (tutte le precedenti)*
181.
Gli IMAO usati in terapia
a. non sono inibitori “suicidi”
b. sono controindicati nei pazienti affetti da depressione e morbo di Alzheimer
c. non sopprimono il sonno REM
d. non possono essere assunti insieme con alimenti quali la birra, il cioccolato, le fave*
182.
La cimetidina é clinicamente efficace nel bloccare le azioni dell’istamina su
a. apparato vestibolare
b. endotelio capillare
c. terminazioni dolorifere cutanee
d. cellule parietali gastriche*
183.
La serotonina non
a. è presente nell’intestino, nelle piastrine e nel sistema nervoso centrale
b. tende ad aumentare la motilità gastro-intestinale
c. viene metabolizzata ad acido 5-idrossi-indolacetico (HIAA)
d. provoca broncodilatazione*
184.
E’ una sostanza che probabilmente non ha effetto postsinaptico eccitatorio
a. noradrenalina
b. GABA*
c. serotonina
d. acido glutammico
185.
Le azioni associate a neurotrasmettitori specifici non comprendono
a. GABA: iperpolarizzazione della cellula postsinaptica
b. dopamina: stimolata produzione di AMPc
c. acetilcolina: aumentata conduttanza al sodio
d. acido glutammico: diminuita conduttanza a sodio e calcio*
186.
La secrezione delle ghiandole sudoripare non
a. é stimolata dal sistema nervoso simpatico
b. é inibita da fibre colinergiche*
c. é bloccata dall'atropina
d. (tutte le precedenti)
187.
I neuroni dopaminergici sono situati
a. a livello retinico (tra le cellule amacrine)
b. nel midollo spinale (come neuroni ultracorti all’interno delle corna anteriori)
c. a livello tubero-infundibulare
d. (a e c)*
188.
Le benzazepine comprendenti il composto SCH 23390
a. interagiscono con il recettore dopaminergico D2
b. si usano nella terapia del morbo di Parkinson
c. sono scarsamente tossiche
d. (nessuna delle precedenti)*
189.
Gli antidepressivi triciclici
a. potenziano gli effetti delle amine biogene bloccando la loro ricaptazione nel
terminale nervoso
b. hanno effetti collaterali di tipo anticolinergico
c. si usano nella terapia degli attacchi di panico
d. (tutte le precedenti)*
190.
Non sono farmaci antipsicotici
a. benzazepine
b. tioxanteni
c. tiazidi*
d. benzamidi sostituite
191.
Il recettore per la glicina non
a. è un recettore inibitorio
b. lega la stricnina che lo blocca
c. è presente in modo preponderante a livello del tronco encefalico e del bulbo
d. è coinvolto nella regolazione del centro del vomito*
192.
Il quisqualato è
a. un agonista del recettore per il glutammato*
b. un agonista del recettore nicotinico
c. un calcio-antagonista
d. un antidoto del selenio
193.
I recettori α1 sono associati a
a. cardioaccelerazione
b. vasodilatazione
c. midriasi*
d. broncodilatazione
194.
L'attivazione completa del sistema nervoso simpatico determina tutte le seguenti tranne
a. aumento del flusso ematico renale*
b. diminuita motilità intestinale
c. rilasciamento dei muscoli lisci bronchiali
d. tachicardia
195.
Non sono siti "nicotinici"
a. i gangli simpatici
b. i gangli parasimpatici
c. la muscolatura scheletrica
d. la muscolatura liscia dei vasi*
196.
Gli effetti anticolinergici della tossina botulinica
a. si verificano a livello dei gangli autonomi*
b. sono provocati dal blocco dei recettori per l'acetilcolina
c. vengono revertiti dalla colina
e. (tutte le precedenti)
197.
La fisostigmina ed il betanecolo in piccole dosi hanno effetti simili su tutti i seguenti siti
tranne
a. sulla placca neuromuscolare*
b. sulle ghiandole salivari
c. sul muscolo liscio ureterale
d. sulla secrezione gastrica
198.
Il parathion possiede tutte le seguenti caratterisctiche tranne quella che
a. è meno persistente nell'ambiente del DDT
b. è più tossico per l'uomo del malathion
c. è molto liposolubile e viene assorbito bene attraverso la cute ed i polmoni
d. (nessuna delle precedenti)*
199.
La causa di morte nell'avvelenamento da organofosforici é spesso rappresentata da
a. emorragia gastrointestinale
b. ipertensione grave
c. insufficienza respiratoria*
d. insufficienza cardiaca congestizia
200.
La piridostigmina e la neostigmina possono provocare tutti i seguenti effetti tranne
a. uno spasmo dell'accomodazione
b. una broncocostrizione
c. una stipsi*
d. un aumento della contrattilità dei muscoli scheletrici
201.
La stimolazione nervosa parasimpatica ed il betanecolo aumentano
a. la frequenza cardiaca
b. il tono vescicale*
c. (a e b)
d. (nessuna delle precedenti)
202.
I sintomi tipici della tossicità da inibitori della colinesterasi comprendono
a. nausea, vomito e diarrea
b. salivazione e sudorazione
c. paralisi della muscolatura scheletrica
d. (tutte le precedenti)*
203.
Nei bambini, l'effetto tossico più pericoloso degli alcaloidi della belladonna é
a. l' ipertensione
b. le allucinazioni
c. l' ipertermia*
d. la disidratazione
204.
Quale delle seguenti affermazioni é esatta
a. l'atropina è scarsamente assorbita dopo somministrazione orale
b. la scopolamina ha breve durata d'azione quando é usata come anticinetosico
c. la benzatropina non passa la barriera emato-encefalica
d. (nessuna delle precedenti)*
205.
Il betanecolo non
a. é resistente all'azione dell'acetilcolinesterasi
b. stimola in maniera selettiva la muscolatura liscia del tratto urinario
c. si usa nell'insufficienza coronarica*
d. é controindicato nell'asma
206.
La somministrazione di breve durata di antagonisti β-adrenergici
a. fa aumentare la gittata cardiaca
b. riduce le resistenze periferiche
c. fa aumentare la conduzione negli atri
d. (nessuna delle precedenti)*
207.
L'esametonio
a. non é controindicato in caso di ipotensione ortostatica
b. aumenta i livelli plasmatici di acetilcolinesterasi
c. si usa per controllare la pressione in pazienti con aneurisma aortico dissecante acuto*
d. si usa nell'impotenza erettile
208.
Il sovradosaggio di atropina non provoca
a. tachicardia
b. rilasciamento della muscolatura liscia intestinale
c. miosi*
d. (tutte le precedenti)
209.
Tutti i seguenti effetti possono essere bloccati dal pretrattamento con atropina tranne
a. bradicardia vagale
b. aumento della secrezione delle ghiandole sudoripare
c. aumento della secrezione delle ghiandole salivari
d. ipertensione da intossicazione nicotinica*
210.
Tra i farmaci anticolinergici usati in oftalmologia
a. l'atropina ha un'azione più prolungata del ciclopentolato ed é più efficace della
metscopolamina
b. l'inversione di un eccessivo effetto antimuscarinico viene più facilmente ottenuto con
la fisostigmina che con la neostigmina
c. (a e b)*
d. (nessuna delle precedenti)
211.
Nella terapia del glaucoma, la somministrazione combinata di β-bloccanti e βstimolanti determina
a. una riduzione dell'effetto clinico
b. sempre un potenziamento dell'effetto clinico*
c. un potenziamento dell'effetto clinico solo in presenza di inibitori dell'anidrasi
carbonica
c. indifferenza
212.
L'adrenalina
a. aumenta la volemia
b. determina midriasi
c. aumenta la concentrazione plasmatica di potassio
d. (b e c)*
213
Non é β-bloccante per uso oftalmico
a. atenololo*
b. timololo
c. carteololo
d. befunololo
214.
Gli effetti metabolici dei β-bloccanti non comprendono
a. riduzione degli acidi grassi liberi nel plasma
b. ipoglicemia
c. aumento della concentrazione plasmatica di potassio
d. gluconeogenesi*
215.
Il blocco gangliare ad opera dei ganglioplegici non determina
a. vasodilatazione
b. miosi*
c. costipazione
d. xerostomia
216.
Gli usi dei farmaci colinomimetici diretti non comprendono
a. incontinenza urinaria*
b. megacolon
c. glaucoma
d. (b e c)
217.
L'adrenalina riduce le concentrazioni di
a. glucosio nel sangue
b. acidi grassi liberi nel sangue
c. lattato nel sangue
d. (nessuna delle precedenti)*
218.
I ganglioplegici non determinano
a. riduzione della secrezione sudoripara
b. tachicardia
c. incontinenza urinaria*
d. costipazione
219.
L'aceclidina non
a. agisce sui recettori colinergici
b. si usa nella terapia del glaucoma
c. interferisce con l'eliminazione renale dei barbiturici*
d. ha un'emivita breve
220.
Non é alcaloide naturale ad attività colinomimetica
a. la muscarina
b. la pilocarpina
c. l'atropina*
d. l'arecolina
221.
La tacrina non
a. é un inibitore reversibile dell'acetilcolinesterasi
b. é un colinomimetico diretto*
c. si usa nella terapia del morbo di Alzheimer
d. ha un elettivo tropismo cerebrale
222.
La tropicamide
a. determina midriasi*
b. si usa nella terapia del glaucoma
c. é controindicata nell'ulcera peptica
d. ha attività istamino-simile
223.
L'orfenadrina non
a. passa facilmente la barriera emato-encefalica
b. agisce come antagonista selettivo dell'acetilcolina sul recettore muscarinico
c. si usa nella terapia del morbo di Parkinson
d. (nessuna delle precedenti)*
224.
Il vaso-curaro
a. inibisce la contrattilità del muscolo liscio vasale
b. si usa nell'atonia uterina
c. é un derivato del calabasso-curaro
d. (nessuna delle precedenti)*
225.
Non é curaro ad attività competitiva
a. gallamina
b. pancuronio
c. decametonio*
d. alcuronio
226.
Non é β2-stimolante
a. orciprenalina
b. terbutalina
c. metaraminolo*
d. (tutte le precedenti)
227.
L'ipertemia maligna può essere dovuta all'associazione tra
a. atropina e morfina
b. alotano e droperidolo
c. succinilcolina e alotano*
d. alotano e morfina
228.
La fenossibenzamina
a. determina vasodilatazione
b. aumenta la gittata cardiaca in parte per meccanismi riflessi
c. (a e b)*
d. (nessuna delle precedenti)
229.
Gli usi clinici della fenossibenzamina non includono
a. l'iperplasia benigna della prostata
b. il feocromocitoma
c. l'ipotensione ortostatica*
d. (nessuna delle precedenti)
230.
Non é farmaco antagonista α-adrenergico
a. la fentolamina
b. la prazosina
c. la yoimbina
d. la metossamina*
231.
L'attivazione dei recettori α2-adrenergici non comporta
a. un rilasciamento del muscolo ciliare per la visione lontana
b. una dilatazione vascolare nella muscoltura scheletrica
c. una contrazione della muscolatura uterina*
d. diminuzione della motilità intestinale
232.
I farmaci β-bloccanti agiscono come anti-ipertensivi
a. per riduzione della liberazione di renina
b. per un'azione sul centro vasomotore bulbare
c. per un'azione sui glomi aortico e carotideo
d. (tutte le precedenti)*
233.
Gli effetti farmacologici dei β-bloccanti non comprendono
a. un aumento della broncocostrizione
b. un aumento del tremore*
c. una inibizione della glicogenolisi e della mobilizzazione del glucosio in corso di
ipoglicemia
d. una riduzione degli acidi grassi liberi circolanti
234.
E' β-bloccante non selettivo
a. metoprololo
b. atenololo
c. pindololo*
d. acebutololo
235.
Non é inibitore delle MAO
a. tranilcipromina
b. taurina*
c. fenelzina
d. isocarbossazide
236.
Non é inibitore delle LAAD
a. carbidopa
b. benserazide
c. fenformina*
d. (a e b)
237.
Un farmaco colinomimetico non agisce
a. sui recettori situati sugli effettori innervati da fibre postgangliari parasimpatiche
b. sui recettori situati sulle fibre postgangliari simpatiche
c. sulla sostanza midollare del surrene
d. (nessuna delle precedenti)*
238.
Il carbacolo
a. non é un estere della colina
b. non é resistente all'azione delle colinesterasi
c. é più attivo dell'acetilcolina a livello cardiaco
d. ha azioni nicotiniche*
239.
Non é alcaloide naturale ad azione colinomimetica
a. muscarina
b. pilocarpina
c. aceclidina*
d. arecolina
240.
L'attività anticolinesterasica
a. si riferisce a composti carbamilesterei e organofosforici
b. si verifica con la formazione di legami covalenti con l'enzima
c. si accompagna talvolta alla stimolazione dei recettori colinergici
d. (tutte le precedenti)*
241.
L'uso degli anticolinesterasici é indicato
a. in tutte le forme di glaucoma, anche congenito
b. nella miastenia gravis*
c. nelle coliche intestinali
d. (a e b)
242.
La scopolamina
a. ha attività anticinetosica*
b. stimola i processi di memorizzazione
c. si estrae dalla Datura stramonium
d. passa scarsamente la barriera emato-encefalica
243
L'orciprenalina
a. determina aumento della secrezione gastrica
b. é un farmaco β2-adrenergico*
c. é controindicato in pazienti asmatici
d. aumenta la contrattilità del muscolo uterino
244.
La clonidina
a. é un farmaco α2-adrenergico
b. si usa nella terapia dell'ipertensione essenziale
c. i suoi effetti sono antagonizzati dalla yoimbina
d. (tutte le precedenti)*
245.
A livello vascolare, é tipico dell'adrenalina
a. una riduzione del flusso ematico cutaneo
b. un aumento del flusso ematico scheletrico
c. una riduzione del flusso ematico renale
d. (tutte le precedenti)*
246.
A livello cardiaco, é effetto tipico dell'adrenalina
a. una riduzione del lavoro del cuore con un aumento del consumo di ossigeno
b. un aumento della frequenza e della forza di contrazione cardiaca*
c. nessun effetto sul ritmo cardiaco
d. (tutte le precedenti)
247.
A livello della muscolatura liscia extravascolare, é effetto tipico dell'adrenalina
a. aumento costante del tono della muscolatura intestinale
b. riduzione del tono della muscolatura uterina in vivo*
c. contrazione del muscolo detrusore della vescica
d. (tutte le precedenti)
248.
La dopamina
a. deriva dal metabolismo della noradrenalina
b. é substrato delle MAO, ma non delle COMT
c. é efficace anche dopo somministrazione orale
d. (nessuna delle precedenti)*
249.
A livello vascolare, la dopamina a basse concentrazioni determina
a. vasocostrizione generalizzata
b. vasocostrizione solo della circolazione coronarica
c. vasodilatazione della circolazione renale con aumento del flusso plasmatico renale*
d. vasodilatazione della circolazione cerebrale
250.
Gli effetti neuroendocrini della dopamina comprendono
a. l'inibizione della secrezione di gonadotropine
b. l'inibizione della secrezione di prolattina*
c. l'inibizione della secrezione di GH
d. l'aumento della secrezione di MSH
251.
Gli impieghi terapeutici della dopamina comprendono
a. la terapida del morbo di Parkinson
b. la terapia dell'acromegalia
c. la terapia dello shock cardiogeno o ipovolemico*
d. la terapia del reflusso esofageo
252.
Gli effetti collaterali della terapia con dopamina
a. comprendono nausea e vomito
b. sono di breve durata
c. possono essere potenziati dalla contemporanea somministrazione di IMAO
d. (tutte le precedenti)*
253.
L'attivazione dei recettori α1-adrenergici determina
a. dilatazione degli sfinteri dell'apparato gastro-enterico
b. erezione peniena*
c. dilatazione delle arteriole coronariche
d. rilasciamento del muscolo dilatatore della pupilla
254.
I farmaci curarici determinano
a. alterazioni dell'elettroencefalogramma
b. stimolazione della trasmissione gangliare
c. liberazione di istamina*
d. stimolazione della peristalsi intestinale
255.
Il baclofene
a. si usa come curaro in sostituzione della succinilcolina
b. interagisce con i recettori GABAB*
c. é controindicato nei pazienti che presentano spasticità muscolare
d. é attivo solo per via parenterale
256.
Il tetra-etilammonio non
a. appartiene al gruppo dei farmaci ganglioplegici
b. si usa nelle lesioni del midollo spinale per correggere la iper-reflessia vegetativa
c. determina ritenzione urinaria
d. determina miosi*
257.
Non é ganglioplegico
a. esametonio
b. trimetafano
c. pancuronio*
d. pentolinio
258.
Le differenze tra i nervi simpatici ed i nervi parasimpatici non comprendono
a. una più limitata distribuzione parasimpatica agli effettori
b. una maggiore ramificazione delle fibre simpatiche
c. una maggiore prossimità dei gangli parasimpatici agli organi innervati
d. un maggiore rapporto tra fibra pregangliare e neurone postgangliare nel sistema
parasimpatico*
259.
Gli effetti cardiovascolari dei β-bloccanti non comprendono
a. una riduzione della frequenza cardiaca
b. una riduzione della contrattilità cardiaca
c. un aumento della conduzione atrio-ventricolare*
d. un aumento delle resistenze periferiche
260.
Gli agonisti α-adrenergici
a. determinano un aumento delle resistenze vascolari periferiche
b. riducono la liberazione di acidi grassi liberi
c. non comprendono la dobutamina
d. si usano nell'insufficienza cardiaca*
261.
Impulsi colinergici a livello oculare non determinano
a. miosi
b. accomodazione per la visione vicina
c. riduzione della pressione endo-oculare
d. (nessuna delle precedenti)*
262.
Impulsi adrenergici a livello intestinale non determinano
a. riduzione del tono e della motilità
b. contrazione degli sfinteri
c. inibizione della secrezione
d. (nessuna delle precedenti)*
263.
I principali sistemi dopaminergici a livello centrale non comprendono
a. il sistema tubero-infundibolare
b. il sistema nigrico-striatale
c. il sistema meso-corticale
d. il sistema olivo-ponto-cerebellare*
264.
Non ha attività tocolitica
a. terbutalina
b. salbutamolo
c. orfenadrina*
d. ritodrina
265.
Non é antagonista dei recettori adrenergici
a. tolazolina
b. fentolamina
c. metossamina*
d. fenossibenzamina
266.
L’esametonio
a. si usa nella terapia dell’ipotensione ortostatica
b. aumenta la motilità intestinale
c. determina anidrosi*
d. induce erezione del pene
267.
La d-dobutamina
a. é un potente agonista dei recettori α1-adrenergici
b. é un potente antagonista dei recettori β-adrenergici
c. é un potente antagonista dei recettori α2-adrenergici
d. (nessuna delle precedenti)*
268.
E’ antagonista dei recettori α2-adrenergici
a. dobutamina
b. dibenamina*
c. dibucaina
d. (nessuna delle precedenti)
270.
La betaistina non
a. é agente istaminergico
b. trova indicazione nella terapia della vertigine
c. determina vasodilatazione
d. riduce un la secrezione cloridro-peptica dello stomaco*
271.
E’ farmaco della terapia della vertigine periferica
a. la scopolamina
b. la clorpromazina
c. il diazepam
d. il glicerolo*
272.
Non é farmaco per la terapia della sindrome psico-organica senile
a. citicolina
b. nicergolina
c. fosfatidilcolina
d. orfenadrina*
273.
L’edrofonio potenzia l’effetto miorilasciante iniziale di
a. d-tubocurarina
b. pancuronio
c. succinilcolina*
d. (a e b)
274.
Può determinare liberazione di istamina
a. d-tubocurarina*
b. succinilcolina
c. pancuronio
d. (nessuna delle precedenti)
275.
Previene la liberazione di calcio dal reticolo sarcoplasmatico
a. dantrolene*
b. succinilcolina
c. baclofene
d. diazepam
276.
Non causa contrazioni muscolari scheletriche
a. pancuronio*
b. nicotina
c. succinilcolina
d. (b e c)
277.
La fenossibenzamina non
a. blocca i recettori α-adrenergici, soprattuto gli α1
b. causa una diminuzione progressiva delle resistenze periferiche ed un aumento della
gittata cardiaca
c. inibisce ad alte dosi le risposte alla serotonina, all’istamina e all’acetilcolina
d. è controindicata nei pazienti con feocromocitoma*
278.
I seguenti sono farmaci che possono invertire uno o più degli effetti dell’istamina
circolante nell’uomo a carico della muscolatura liscia, tranne
a. adrenalina
b. terbutalina
c. dietilamide dell’acido lisergico*
d. fenilefrina
279.
L’ N-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina (MPTP)
a. é un farmaco allucinogeno
b. é comunemente chiamato “pane degli angeli”
c. induce parkinsonismo iatrogeno*
d. (tutte le precedenti)
280.
La selegilina non
a. inibisce selettivamente la MAO-B
b. provoca un potenziamento degli effetti delle catecolamine quando si trova
associata ad un’amina simpaticomimetica*
c. é esente dal “cheese effect”
d. (b e c)
281.
La l-DOPA
a. subisce una decarbossilazione ad opera di un enzima specifico
b. si converte in dopamina solo a livello centrale
c. si somministra da sola come farmaco di prima scelta nella terapia del morbo di
Parkinson
d. (nesssuna delle precedenti)*
282.
Il muscimolo è
a. antagonista sullo stesso recettore su cui la bicucullina agisce come antagonista
b. agonista sullo steso recettore su cui il baclofen agisce come antagonista
c. agonista sullo stesso recettore su cui la bicucullina agisce come antagonista*
d. agonista sullo stesso recettore su cui il baclofen agisce come agonista
283.
Il guanabenz
a. è un agonista non selettivo dei recettori α-adrenergici*
b. è una resina a scambio ionico estratta dal guaiaco
c. è un derivato del benzalconio ad attività antisettica
d. è un farmaco antidopaminergico che stimola la secrezione di prolattina
284.
Il TRH
a. è un neuropeptide di origine centrale solo nei soggetti di età adulta
b. è un potente stimolatore della secrezione di prolattina
c. è un tripeptide con un residuo di acido piro-glutammico
d. (tutte le precedenti)*
285.
Non è farmaco della terapia dell’enuresi notturna
a. l-amfetamina
b. (desamino-arginina)-vasopressina
c. imipramina
d. clorotiazide*
286.
Gli impieghi clinici della dopamina non comprendono
a. la terapida del morbo di Parkinson
b. la terapia dell'acromegalia
c. la terapia dei disturbi della memoria
d. (tutte le precedenti)*
287.
Gli impieghi terapeutici degli antagonisti del recettore α1-adrenergico comprendono
a. l’insufficienza cardiaca congestizia
b. il vasospasmo periferico dell’angina pectoris di Prinzmetal e del morbo di Raynaud
c. la ritenzione urinaria
d. (tutte le precedenti)*
288.
La ritodrina non
a. è un agonista β2-adrenergico
b. viene somministrata solo per via endovenosa*
c. induce tremori
d. induce iperglicemia
289.
Sono neurotrasmettitori centrali tutti tranne
a. acetilcolina
b. noradrenalina
c. cAMP*
d. dopamina
290.
Non ha effetto postsinaptico eccitatorio
a. noradrenalina
b. GABA*
c. acetilcolina
d. acido glutammico
291.
La succinilcolina
a. provoca una iperpolarizzazione della membrana postsinaptica
b. determina una desensitizazzione del recettore nicotinico*
c. attiva i canali per il calcio
d. blocca la conduttanza al sodio
292.
Il dantrolene
a. previene la liberazione di calcio dal reticolo sarcoplasmatico*
b. inibisce la sodio-potassio-ATPasi
c. depolarizza la placca neuromuscolare
d. inibisce la liberazione di acetilcolina
293.
Nel paziente miastenico non è consigliabile l’uso di
a. 3,4-diamminopiridine
b. cortisonici
c. ciclosporina
d. d-tubocurarina*
294.
Ha effetti farmacologici non associati alla liberazione di istamina
a. d-tubocurarina
b. succinilcolina
c. morfina
d. pancuronio*
295.
Non è metabolita della serotonina
a. acido 5-idrossi-indolacetico
b. melatonina
c. bufotenina
d. feniletanolamina*
296.
E’ inibitore delle MAO-A
a. guanetidina
b. prazosina
c. fenelzina*
d. fenoldopam
297.
E’ substrato delle LAAD
a. l-dopamina
b. l-istidina*
c. l-deprenile
d. l-sulpiride
298.
E’ antagonista dei recettori H3
a. sulpiride
b. prazosina
c. tioperamide*
d. bicucullina
299.
L’aceclidina
a. si utilizza nella terapia della cefalea
b. è un farmaco di origine naturale
c. stimola i recettori muscarinici*
d. (b e c)
300.
Il donepezil non
a. inibisce l’acetilcolinesterasi a livello cerebrale
b. stimola i processi cognitivi
c. si usa nella terapia del morbo di Alzheimer
d. determina anemia aplastica*
301.
La fentolamina non
a. ha struttura imidazolinica
b. blocca i recettori α-adrenergici
c. causa ipertensione paradossa*
d. si usa nella disfunzione erettile
302.
Non è stimolante dei recettori α2-adrenergici
a. clonidina
b. tolazolina*
c. apraclonidina
d. brimonidina
303.
Gli effetti dell’adrenalina non comprendono
a. midriasi
b. rilasciamento della muscolatura liscia intestinale
c. inibizione della glicogenolisi*
d. riduzione della liberazione di insulina
304.
La lobelina
a. provoca vomito*
b. è un analogo strutturale della nicotina
c. si usa nella terapia dell’aneurisma dissecante dell’aorta
d. ( a e b)
305.
La fenossibenzamina non
a. è analogo strutturale della dibenamina
b. causa diminuzione delle resistenze vascolari periferiche
c. causa bradicardia*
d. è controindicata nella terapia della ipotensione posturale
306.
La terazosina non
a. è analogo strutturale della prazosina
b. determina un potente blocco dei recettori α1-adrenergici
c. si usa nella terapia dell’ipertensione arteriosa
d. ha una scarsa biodisponibilità*
307.
Il carteololo non
a. esercita un’attività di blocco selettivo sui recettori β1-adrenergici*
b. è dotato di attività simpaticomimetica intrinseca
c. si usa nella terapia del glaucoma
d. è fortemente idrosolubile
308.
La stimolazione del sistema nervoso simpatico ad opera dell’adrenalina non determina
a. costrizione delle arteriole della cute e delle mucose
b. rilasciamento dei muscoli lisci bronchiali
c. secrezione di catecolamine surrenaliche*
d. aumento dell’automaticità e della velocità di conduzione cardiaca
309.
Gli effetti del decametonio sul muscolo striato
a. sono antagonizzati dalla precedente somministrazione di d-tubocurarina
b. non sono antagonizzati dalla somministrazione di anticolinesterasici
c. non sono antagonizzati dal cloruro di potassio
d. (tutte le precedenti)*
310.
Tra i farmaci antagonisti dei recettori serotoninergici
a. la metergolina lega preferenzialmente recettori della famiglia 5-HT3
b. la ketanserina non presenta alcuna affinità per nessun’altra famiglia recettoriale
c. il risperidone, a basse dosi, è in grado di attenuare i sintomi negativi della
schizofrenia con una incidenza di effetti collaterali extrapiramidali minore
rispetto ad altri farmaci*
d. la metisergide è altamente selettiva per i recettori della famiglia 5-HT1
311.
Gli effetti collaterali dei β-bloccanti comprendono
a. iperglicemia e ipertrigliceridemia
b. affaticamento e sedazione
c. insufficienza cardiaca congestizia
d. (tutte delle precedenti)*
312.
Il TRH
a. è un neuropeptide che determina il rilascio di catecolamine a livello centrale*
b. si usa nella terapia antiepilettica
c. è costituito da quattro aminoacidi, incluso un residuo di acido piroglutammico
d. (tutte le precedenti)
313.
La somatostatina
a. è un neuropeptide che origina unicamente dall’ipotalamo
b. stimola la liberazione di ormone somatotropo
c. si usa nella terapia degli apudomi*
d. (tutte le precedenti)
314.
E’ agonista α2- adrenergico selettivo
a. dopamina
b. clonidina*
c. yohimbina
d. isoprenalina
315.
L’edrofonio è
a. un curaro depolarizzante
b. un inibitore delle colinesterasi*
c. un ganglioplegico
d. un antagonista dei recettori muscarinici
316.
La secrezione di renina è regolata dai recettori
a. α2 e β1*
b. solo α1
c. solo tirosin-chinasico
d. 5HT3
317.
In molti distretti vascolari la dopamina causa
a. vasodilatazione attraverso l’attivazione di recettori D1*
b. vasodilatazione attraverso l’attivazione di recettori D2
c. vasocostrizione
d. nessuna modificazione del calibro vasale
318.
I vasi sanguigni della mucosa del tratto respiratorio superiore contengono
a. solo recettori α1*
b. recettori β2
c. sia recettori α1 che β2
d. gli stessi recettori della muscolatura liscia bronchiale
319.
La liberazione di glucosio nel sangue da parte del tessuto epatico è dovuta
a. alla stimolazione dei recettori β2
b. alla sintesi di cAMP
c. alla stimolazione del recettore insulinico
d. alla sintesi di cAMP e alla degradazione del fosfatidilinositolo*
320.
L’attivazione dei recettori β1 provoca
a. stimolazione della velocità e della forza di contrazione del cuore
b. stimolazione della secrezione di renina
c. lipolisi
d. (tutte le precedenti)*
321.
La pirenzepina è
a. un agonista del recettore β2
b. un chelante
c. un antagonista del recettore M1*
d. un antagonista del recettore M2
322.
L’adrenalina determina
a. ipoglicemia
b. broncodilatazione*
c. vasodilatazione
d. (nessuna della precedenti)
323.
Il trimetafano è
a. antagonista colinergico
b. agonista dei recettori muscarinici
c. antagonista dei recettori nicotinici N-type*
d. agonista dei recettori noradrenergici β1
324.
La glicina agisce su
a. recettori canale propri
b. un sito eterotropo del recettore NMDA*
c. recettori canale iperpolarizzanti
d. (tutte le precedenti)
325.
Non è caratteristica intrinseca dei canali ionici il fatto che
a. possono assumere conformazioni differenti
b. possono essere modificati da una protein-kinasi
c. (a e b)
d. (nessuna delle precedenti)*
326.
Gli ioni Na+, K+ e Ca++ passano la membrana citoplasmatica
a. attraverso canali voltaggio-dipendenti*
b. per gradiente di concentrazione
c. per gradiente elettrico
d. nessuna delle predecenti
327.
L'attivazione della protein-kinasi C provoca i seguenti effetti tranne
a. l'attivazione della Ca2+-ATPasi di membrana
b. la fosforilazione del diacilglicerolo*
c. l'attivazione della Ca2+-calmodulina
d. la disattivazione del recettore
328.
I recettori di riserva
a. non vengono saturati anche se la risposta dei farmaci è massimale*
b. non sono uguali ai recettori non di riserva
c. influenzano la sensibilità del sistema recettoriale al farmaco
d. mediano un effetto anche in assenza del farmaco
329.
Il meccanismo d'azione della proteina della pertosse (pertussis toxin) coinvolge
a. tutte le subunità α delle proteine G
b. le subunità αi o αo delle proteine G*
c. l'adenilato-ciclasi
d. l'AMP ciclico
330.
I sintomi tipici della tossicità da inibitori irreversibili della colinesterasi comprendono
a. diarrea
b. salivazione
c. paralisi della muscolatura scheletrica
d. (tutte le precedenti)*
331.
La Gt (trasducina) é soprattutto localizzata
a. nei bastoncelli della retina*
b. nella mucosa olfattiva
c. nell'ippocampo
d. nel miocardio
332.
La fotoeccitazione non provoca
a. apertura dei canali per il sodio*
b. iperpolarizzazione dei fotorecettori dei bastoncelli
c. attivazione delle G proteine
d. (tutte le precedenti)
333.
I recettori di riserva
a. svolgono funzioni di protezione dell'organo
b. non sono capaci di legare l'agonista
c. possono ripristinare una risposta recettoriale anche quando alcuni recettori sono
inattivati
d. (a e c)*
334.
Se il numero dei recettori in un organo aumenta
a. si ha una risposta maggiore per concentrazioni inferiori dell'agonista*
b. la risposta ad un agonista é più rapida
c. aumenta l'affinità
d. (tutte le precedenti)
335.
La tossina del colera e la tossina della pertosse hanno come bersaglio
a. l'enzima adenilato-ciclasi
b. le subunità αs ed αi, rispettivamente*
c. l'ATP
d. le fosfodiesterasi
336.
La liberazione di istamina dai mastociti e dai basofili sensibilizzati, in risposta ad un
antigene specifico é un processo necessariamente mediato da
a. magnesio e ATP
b. calcio
c. potassio
d. (a e b)*
337.
L’attivazione della PLA2 é una risposta attivata da
a. recettori β-adrenergici
b. recettori istaminergici*
c. AMPc
d. (nessuna delle precedenti)
338.
La trasduzione dell’AMPc attivata dai recettori β2 adrenergici
a. riduce l’influsso intracellulare di calcio
b. aumenta la captazione di calcio nei microsomi
c. inibisce la fosforilazione della catena leggiera della miosina
d. (tutte le precedenti)*
339.
La mobilizzazione del calcio dal pool a scambio rapido localizzato nel reticolo
endoplasmatico è controllata da
a. l’attivazione dei recettori per l’ IP3*
b. ioni calcio
c. cAMP
d. VOCC
340.
L’insufficienza miocardica non può essere dovuta a
a. una riduzione del numero dei recettori β-adrenergici
b. un disaccoppiamento funzionale tra recettori β-adrenergici e adenilato ciclasi
c. un aumento della Gi
d. una diminuzione del numero di eritrociti*
341.
Il principale meccanismo d’azione della nimodipina è
a. inibizione della sintesi di citochine
b. blocco dei canali del calcio di tipo L*
c. inibizione della sintesi di cAMP nei basofili
d. inibizione del rilascio di mediatori da parte dei mastociti
342.
La teofillina è utile nell’asma perché
a. non esercita alcun effetto sulla funzionalità cardiaca
b. è un potente stimolante dei recettori β adrenergici
c. aumenta il cAMP senza desensibilizzare i recettori adrenergici bronchiali*
d. è attiva per via endovenosa
343.
Le azioni farmacologiche delle benzodiazepine non comprendono
a. aumento degli effetti eccitatori dell’acido glutammico
b. stimolazione della GABA transaminasi
c. facilitazione dell’azione del GABA sulla conduttanza allo iono cloro
d. (a e b)*
344.
E’ una patologia non dovuta ad abuso cronico di etanolo
a. cirrosi epatica
b. irritazione ed emorragia gastrica
c. sindrome di Wernicke-Korsakoff
d. glaucoma*
345.
La l-DOPA non causa
a. diplopia*
b. allucinazioni
c. ipotensione posturale
d. vomito
346.
Gli effetti farmacologici della marihuana comprendono
a. irritazione congiuntivale*
b. ipertensione
c. (a e b)
d. (nessuna delle precedenti)
347.
L’accoppiamento eccitazione-contrazione della fibrocellula muscolare cardiaca dipende
a. dall’apertura dei canali L del Ca++ e quindi dall’attivazione del recettore alla
rianodina del reticolo sarcoplasmatico*
b. dall’ IP3
c. dal Ca++ del citoplasma
d. dall’apertura dei VOCC
348.
Il recettore GABAA comprende un canale per il Cl- e
a. 6 subunità
b. 6 subunità proteiche e 15 sottotipi
c. 3 subunità (α, β e γ)
d. non si sa quali e quante subunità costituiscono in vivo il recettore GABAA*
349.
Il recettore GABA/benzodiazepine risulta costituito da
a. le subunità α, β e γ
b. 4 subunità (α, β, γ ed ε)
c. 3 subunità (α, β e γ) ed un canale per il Cl-*
d. solo dal canale per il Cl350.
Gli effetti collaterali indesiderati del trattamento cronico con corticosteroidi non
comprendono
a. ipoglicemia*
b. osteoporosi
c. inibizione della crescita corporea
d. aumento della pressione intraoculare
351.
I contraccettivi orali non provocano
a. nausea
b. edemi diffusi
c. aumentato rischio dell’infarto miocardico
d. aumentato rischio di cancro del’endometrio*
352.
Il recettore delle prostaglandine è
a. accoppiato alle proteine G*
b. intracellulare
c. ionotropo
d. ad attività tirosin-chinasica
353.
La rianodina è
a.
b.
c.
d.
un ligando dei canali del calcio del reticolo sarcoplasmatico*
un farmaco utilizzato nell’ipertermia maligna
un inibitore dei canali del K+
un inibitore dei canali L del calcio
354.
L’ IL2 è prodotta
a. da linfociti T attivati*
b. dall’epitelio cutaneo
c. dall’ipofisi
d. (a e b)
355.
L’aumento della concentrazione di cGMP
a. causa vasodilatazione tramite l’attivazione di kinasi cGMP-dipendenti*
b. determina vasocostrizione
c. non modifica il tono della muscolatura liscia vascolare
d. libera NO
356.
L’attivazione dell’adenilato-ciclasi richiede
a. la presenza dell’agonista a cui è accoppiato il recettore
b. la presenza dell’agonista a cui è accoppiato il recettore e del GTP*
c. l’attivazione di una proteina G0
d. l’idrolisi del GTP
357.
La trasducina è
a. un eterotrimero αβγ
b. una proteina G dei fotorecettori retinici (bastoncelli)
c. attivata dalla luce e regola l’attività dell’enzima cGMP-fosfodiesterasi
d. (tutte le precedenti)*
358.
La fosforilazione del recettore non
desensitizzazione per
a. il recettore β della noradrenalina
b. il recettore nicotinico dell’acetilcolina*
c. il recettore GABAA
d. il recettore D2 della dopamina
corrisponde
359.
Il recettore della somatostatina
a. è di tipo ionotropo
b. è citoplasmatico
c. è di tipo tirosin-chinasico
d. è di tipo metabotropo ed ha come traduttore una Gi*
360.
necessariamente
ad
una
Il sildenafil (farmaco commercializzato con il nome di Viagra) inibisce le fosfodiesterasi
a. di tipo I
b. di tipo II
c. di tipo III
d. (nessuna delle precedenti)*
361.
Nella desensitizzazione del recettore muscarinico M2 intervengono
a. la PKA
b. la PKC
c. la PKA e la PKC*
d. la fosfatasi
362.
Gli esteri del forbolo
a. inibiscono direttamente la PKC*
b. stimolano direttamente la PKC
c. agiscono sulla PKA
d. legano il calcio
363.
A livello del sistema nervoso centrale, il glutammato
a. dopo essere stato liberato è distrutto dagli enzimi extracellulari
b. non viene metabolizzato extracellularmente ma ritrasportato all’interno della cellula nervosa
e degli astrociti*
c. rimane nel vallo sinaptico
d. è trascinato dal flusso ematico
364.
La nifedipina è un
a. β-agonista
b. calcio-antagonista*
c. antimuscarinico
d. inibitore della fosfolipasi C
365.
La PGH-sintasi
a. è costituita da due subunità catalitiche funzionalmente diverse
b. trasforma l’acido arachidonico in PGG2
c. trasforma il PGG2 in PGH2
d. (tutte le precedenti)*
366.
Non è effetto collaterale indesiderato sistemico dei farmaci anti-infiammatori
steroidei
a. alterazioni dell'umore
b. aggravamento del diabete e dell'ipertensione sistemica
c. aumento della viscosità plasmatica*
d. sindrome di Cushing
367.
Non è farmaco anti-allergico ad azione stabilizzante la membrana dei mastociti
a. il disodiocromoglicato
b. l'acido spaglumico
c. la lodoxamide
d. il levallorfano*
368.
Inibisce la COX1
a. ibuprofene*
b. idrocortisone
c. adrenalina
d. istamina
369.
L’effetto antipiretico dei salicilati é principalmente dovuto ad
a. un’inibizione della sintesi del trombossano a livello ipotalamico
b. un’inibizione della sintesi di prostaglandine a livello ipotalamico *
c. un’azione bloccante sui recettori delle prostaglandine del centro ipotalamico deputato al
controllo della produzione del calore
d. un’inibizione della liberazione del pirogeno endogeno da parte dei granulociti
370.
La sostanza polipeptidica con le più forti proprietà vasodilatatrici è
a. bradichinina*
b. glucagone
c. prostaciclina
d. angiotensina II
371.
Tutti i glucosidi cardiocinetici hanno un nucleo chimico di tipo
a. steroideo *
b. polipeptidico
c. chinolinico
d. imidazolico
372.
I glucosidi cardiocinetici aumentano la forza di contrazione del miocardio in quanto
a. stimolano direttamente la contrattilità della fibrocellula miocardica *
b. stimolano la liberazione di noradrenalina dalle terminazioni nervose adrenergiche cardiache
c. inibiscono il centro cardioinibitore a livello bulbare
d. aumentano il tono vagale a livello del cuore
373.
La clonidina
a. è un farmaco α2-stimolante
b. agisce sugli stessi recettori della brimonidina
c. si utilizza nella intossicazione digitalica
d. (a e b)*
374.
Non è farmaco immunosoppressore
a. la ciclosporina A
b. la ciclofosfamide
c. il cloramfenicolo*
d. il clorambucil
375.
L'eparina
a. é un mucopolisaccaride presente nei mastociti
b. come eparinato di calcio in concentrazione al 25% é attivo per via sottocutanea
c. agisce sull’antitrombina III che si complessa con la trombina, inattivandola
d. (tutte le precedenti)*
376.
I farmaci antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina non
comprendono
a. clorexidina*
b. paroxetina
c. fluvoxamina
d. fluoxetina
377.
Gli effetti collaterali antimuscarinici dei farmaci antidepressivi triciclici non
comprendono
a. ipertensione intraoculare
b. iposecrezione gastrica
c. incontinenza urinaria*
d. xerostomia
378.
Non è antidepressivo inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina
a. fluvoxamina
b. fluoxetina
c. paroxetina
d. (nessuna delle precedenti)*
379.
Non è antidepressivo triciclico
a. clomipramina
b. amitriptilina
c. fenfluramina*
d. imipramina
380.
Il meccanismo d’azione degli antidepressivi triciclici non comprende
a. l’inibizione della ricaptazione delle monoamine
b. l’attivazione di specifici recettori situati a livello presinaptico sui terminali
monoaminergici
c. la down-regulation dei recettori β-adrenergici
d. l’inibizione delle MAO*
381.
La maprotilina
a. è un antidepressivo triciclico
b. si usa nel disturbo minimo cerebrale (DDAI)
c. può determinare anemia aplastica
d. (nessuna delle precedenti)*
382.
E’ effetto farmacologico comune degli antidepressivi tricilici e degli IMAO
a. deplezione di noradrenalina cerebrale
b. risposta ipertensiva dopo assunzione di formaggio
c. riduzione della soglia per le convulsioni*
d. midriasi
383.
E’effetto degli inibitori delle MAO sull’apparato cardiocircolatorio
a. aumento del tono venoso
b. aumento della gettata cardiaca
c. ipotensione posturale *
d. aumento del flusso ematico renale
384.
I butirrofenoni, farmaci neurolettici classici, non si usano
a. nella schizofrenia cronica
b. nell’eccitazione maniacale
c. nella neuroleptoanalgesia
d. (nessuna delle precedenti)*
385.
La carbamazepina non
a. è un farmaco dell’epilessia generalizzata
b. determina effetti tossici sulle cellule ematiche
c. induce ritenzione urinaria*
d. si usa nella terapia della nevralgia del trigemino
386.
La bromocriptina
a. attiva i recettori dopaminergici D2 cerebrali
b. può causare aritmie cardiache
c. è controindicata nei pazienti con anamnesi di malattie psichiatriche
d. (tutte le precedenti)*
387.
La carbidopa non
a.
b.
c.
d.
attraversa la barriera emato-encefalica
inibisce le MAO-B
blocca la ricaptazione neuronale di dopamina
(tutte le precedenti)*
388.
L’aloperidolo a basse dosi è utile nella terapia
a. del morbo di Parkinson
b. della chorea di Hungtinton*
c. dei tremori essenziali
d. (nessuna delle precedenti)
389.
E’ l’effetto indesiderato più frequente della levodopa
a. nausea ed anoressia *
b. extrasistoli
c. insonnia
d. euforia
390.
Nel morbo di Parkinson non si usa
a. lisuride
b. selegilina
c. levodopa
d. furosemide*
391.
La ranitidina
a. blocca i recettori H1 dell’istamina
b. determina iperprolattinemia*
c. si usa in pre-anestesia
d. è controindicata in pazienti ipertesi
392.
La loperamide non
a. è un derivato fenilpiperidinico
b. ha effetti stupefacenti*
c. riduce la motilità intestinale anche in casi di diarrea profusa
d. è imparentato strutturalmente con la meperidina
393.
I più comuni effetti della cimetidina comprendono
a. agranulocitosi
b. lupus eritematosus sistemico
c. inibizione del metabolismo epatico di altri farmaci*
d. ipertensione
394.
Non è antitussigeno ad azione centrale
a.
b.
c.
d.
codeina
destrometorfano
destrorfano
fenciclidina*
395.
La somatostatina
a. a livello ipofisario inibisce esclusivamente la sintesi di GH
b. a livello periferico inibisce la sintesi di renina
c. non ha azioni periferiche
d. ha un’azione antitumorale*
396.
La prolattina
a. è secreta sotto il controllo stimolante della dopamina ipotalamica
b. è prodotta da cellule ipofisarie che sono pure responsabili della secrezione di
GH
c. ha un’azione luteotropica*
d. è responsabile della eiezione del latte dalla ghiandola mammaria
397.
Non stimola la secrezione di prolattina
a. TRH
b. sulpiride
c. bromocriptina*
d. cimetidina
398.
Il ciproterone acetato
a. è un antiandrogeno
b. si usa nella terapia dell’acne
c. si usa nei tumori androgeno-dipendenti
d. (tutte le precedenti)*
399.
La somatostatina
a. è un releasing hormone di origine ipotalamica
b. è un peptide costituito da 14 residui aminoacidici*
c. stimola la liberazione di gastrina
d. si usa nella terapia del carcinoma del polmone
400.
La melatonina
a. è un neurotrasmettitore che deriva da una tappa del metabolismo della melanina
b. è un ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi
c. si usa nell' insonnia legata al cosidetto jet-leg*
d. ad alte dosi migliora la performance sessuale nei maschi
401.
Non è farmaco ad azione tocolitica
a. PGE2*
b. etanolo
c. salbutamolo
a. solfato di magnesio
402.
Il progesterone come farmaco tocolitico
a. non dovrebbe essere utilizzato nei casi di minaccia di aborto
b. può indurre alterazioni teratogenetiche legate al sesso
c. si usa soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza
d. (a e b)*
403.
I farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ad attività anoressizzante
non includono
a. sertralina
b. paroxetina
c. fluvoxamina
d. (nessuna delle precedenti)*
404.
L’isomero
a. L dell'amfetamina è sempre più potente dell’isomero D
b. D dell'amfetamina è sempre più potente dell’isomero L
c. L dell'amfetamina è più potente dell’isomero D a livello del sistema nervoso
centrale
d. (nessuna delle precedenti)*
405.
L'efedrina
a. agisce come farmaco α-adrenergico
b. induce tachifilassi*
c. non é attiva per via orale
d. b e c
406.
L'efedrina
a. é un agonista solo α-adrenergico
b. determina una deplezione di noradrenalina*
c. non é attiva dopo somministrazione orale
d. (tutte le precedenti)
407.
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
a. comprendono la paroxetina*
b. non si usano nella terapia della bulimia
c. possono indurre tachifilassi
d. sono dotati di effetti collaterali antimuscarinici
408.
Il blocco del recettore A1 da parte delle xantine metilate determina
a. un accumulo di cAMP*
b. un aumento della sintesi di IP3
c. (a e b)
d. (nessuna delle precedenti)
409.
La caffeina attiva la lipolisi per
a. aumento dell'AMPc dell'adipocita
b. liberazione dell'adrenalina
c. (a e b)*
d. (nessuna delle precedenti)
410.
I farmaci morfinosimili inducono
a. analgesia e sonnolenza
b. aumento delle resistenze vascolari periferiche
c. riduzione della peristalsi intestinale
d. (a e c)*
411.
La β-endorfina corrisponde alla sequenza di β-lipotropina
a. 61-91*
b. 61-66
c. 61-67
d. 67-91
412.
Il metadone
a. è principalmente un agonista µ
b. è più potente nella forma levogira
c. ha un tempo di dimezzamento di circa 1-1,5 giorni
d. (tutte le precedenti)*
413.
La pro-dinorfina é precursore di
a. CLIP
b. ß-neoendorfina*
c. β-endorfina
d. ß-MSH
414.
Il fentanil
a. interagisce soprattutto con i recettori µ
b. si associa spesso al droperidolo
c. (a e b)*
d. (nessuna delle precedenti)
415.
Gli effetti periferici della morfina non comprendono
a. spasmo dello sfintere di Oddi
b. aumento dell'assorbimento di acqua a livello intestinale
c. vasodilatazione cutanea
d. aumento del riflesso di svuotamento della vescica*
416.
Le principali proprietà del metadone sono
a. l'attività sui recettori μ e σ
b. un effetto miotico che persiste per più di 24 ore*
c. assenza di azione costipante nel soggetto dipendente all'eroina
d. alla sospensione, una sindrome d'astinenza molto breve
417.
La morfina
a. antagonizza gli effetti della sostanza P
b. induce catalessi
c. prolunga la durata della fase espulsiva del parto
d. (tutte le precedenti)*
418.
Gli effetti indotti dalla stimolazione dei recettori κ comprendono
a. liberazione di vasopressina
b. grave depressione respiratoria
c. dipendenza fisica
d. (nessuna delle precedenti)*
419.
Gli effetti neuroendocrini della morfina non comprendono
a. riduzione della secrezione di gonadotropine
b. riduzione della secrezione di prolattina*
c. aumento della liberazione di vasopressina
d. aumento (incostante) della secrezione di GH
420.
Gli effetti gastrointestinali degli agonisti μ non comprendono
a. riduzione della secrezione di acido cloridrico
b. riduzione della secrezione riflessa di somatostatina*
c. ritardo dello svuotamento gastrico
d. aumento dell'assorbimento di acqua a livello del colon
421.
A livello cutaneo la morfina non
a. dilata i vasi
b. determina piloerezione*
c. aumenta la secrezione sudoripara
d. determina prurito
422.
Gli antitussigeni non stupefacenti ad azione centrale non comprendono
a. la noscapina
b. il destrometorfano
c. la codeina*
d. il levopropossifene
423.
Il destrometorfano
a. ha potenzialità terapeutiche nell'ischemia cerebrale*
b. si usa come analgesico nel paziente terminale di carcinoma gastrico
c. é un analogo della destro-amfetamina
d. non é dotato di attività anti-tussigena
424.
La morfina induce convulsioni mediante
a. eccitazione di neuroni ippocampali
b. inibizione della liberazione di GABA
c. esclusivamente una stimolazione dei recettori μ
d. (a e b)*
425.
L’apomorfina non
a. é un potente emetico
b. é inefficace per via orale
c. stimola il centro del respiro*
d. deriva dalla morfina per riscaldamento a pH acido
426.
Dalla prodinorfina non deriva
a. la dinorfina1-17
b. la dinorfina1-13
c. la dinorfina1-8
d. (nessuna delle precedenti)*
427.
L’effetto analgesico dei farmaci oppiacei coinvolge l’attivazione
a. di recettori μ principalmente a livello di siti sopraspinali
b. di recettori κ principalmente a livello del midollo spinale
c. di recettori δ
d. (tutte le precedenti)*
428.
Il fentanil non
a. è un derivato fenilpiperidinico
b. deprime il centro del respiro in misura minore della meperidina
c. determina rigidità muscolare a dosi elevate
d. aumenta la sensibilità dei recettori δ*
429.
Il fentanil
a. é meno potente della morfina come analgesico
b. é meno potente della meperidina come deprimente del centro del respiro*
c. non determina mai rigidità muscolare
d. non determina mai effetti euforizzanti
430.
Il destrometorfano è
a. un antagonista dei recettori κ per gli oppiodi
b. un agonista dei recettori μ per gli oppioidi
c. un antitussigeno privo di effetti analgesici*
d. (a e c)
431.
Il flurazepam
a. é una 2-chetobenzodiazepina*
b. ha un'emivita plasmatica molto breve
c. si usa principalmente come ansiolitico
d. viene metabolizzato mediante un processo di acetilazione
432.
E' selettivo per i recettori BZ1
a. diazepam
b. oxazepam
c. nitrazepam
d. (nessuna delle precedenti)*
433.
Le ß-carboline
a. competono per il legame delle benzodiazepine con il loro recettore
b. inibiscono l'ingresso intracellulare di ioni cloro
c. potenziano l'azione dell'etanolo
d. (a e b)*
434.
Il flumazenil è
a. un antagonista dei recettori μ degli oppiacei
b. un antagonista dei recettori delle benzodiazepine*
c. un agonista dei recettori dopaminergici D2
d. un agonista dei recettori dei barbiturici
435.
Il clordiazepossido non
a. fa parte della famiglia delle 2-cheto-benzodiazepine
b. subisce un processo di acetilazione a livello epatico*
c. si usa nella sindrome d'astinenza da etanolo
d. ha un elevato legame con le proteine plasmatiche
436.
Le benzodiazepine agiscono come antagonisti di
a. pentetrazolo
b. stricnina
c. picrotossina
d. (tutte le precedenti)*
437.
Il buspirone
a. é un farmaco ansiolitico non benzodiazepinico
b. é un analogo sul suriclone
c. agisce interferendo con la neurotrasmissione serotoninergica
d. (tutte le precedenti)*
438.
La marihuana
a. è la resina estratta dalla "cannabis" o canapa indiana
b. è costituita dalle infiorescenze della "cannabis" o canapa indiana*
c. è un derivato dell'oppio
d. (nessuna delle precedenti)
439.
Gli effetti dei cannabinoidi sull'animale non comprendono
a. sedazione
b. convulsioni*
c. depressione della funzione ovarica
d. diminuzione della spermatogenesi
440.
Gli effetti farmacologici dei cannabinoidi non comprendono
a. riduzione della volemia*
b. irritazione congiuntivale
c. riduzione della pressione intraoculare
d. inibizione del vomito
441.
La cocaina determina
a. aumento della temperatura corporea*
b. aumento della salivazione
c. nessun effetto vascolare
d. (a e b)
442.
La cocaina
a. è un analogo del THC
b. non determina convulsioni
c. ha un effetto bifasico (stimolante/deprimente) sui centri bulbari*
d. anche a piccole dosi stimola la frequenza cardiaca
443.
La frebbe cocainica è determinata da
a. un aumento dell'attività muscolare
b. vasocostrizione
c. azione sui centri termoregolatori
d. (tutte le precedenti)*
444.
La cocaina non
a. può essere assorbita dalla mucosa gastrointestinale
b. viene maggiormente assorbita in presenza di infiammazione nell’area di assorbimento
c. viene degradata principalmente dalle esterasi plasmatiche
d. (nessuna delle precedenti)*
445.
L'etanolo a piccole dosi determina
a. aumento della concentrazione plasmatica delle HDL e diminuzione delle LDL*
b. diminuzione della concentrazione plasmatica delle HDL ed aumento delle LDL
c. diminuzione della concentrazione plasmatica delle HDL e delle LDL
d. (nessuna delle precedenti)
446.
Il disulfiram
a. inibisce l'acetaldeide deidrogenasi*
b. determina vasocoscrizione
c. inibisce il vomito
d. (nessuna delle precedenti)
447.
L'etanolo non
a. riduce la latenza al sonno REM
b. determina gravi alterazioni del flusso plasmatico cerebrale*
c. influenza la liberazione di catecolamine surrenaliche
d. (nessuna delle precedenti)
448.
L'ossitocina
a. non è un neuropeptide
b. è indicata nell'inerzia uterina nella gravidanza a termine*
c. è indicata nell'induzione dell'aborto
d. (b e c)
449.
La terapia del morbo di Parkinson comprende
a. l'amantadina
b. la bromocriptina
c. gli inibitori delle LAAD
d. (tutte le precedenti)*
450.
La lisuride si comporta
a. come agonista dopaminergico
b. come antagonista serotoninergico
c. (a e b)*
d. (nessuna delle precedenti)
451.
La lisuride non
a. é usata nel trattamento dell'inerzia uterina*
b. si usa mai in caso di iperprolattinemia della puerpera
c. agisce come agonista ed antagonista su diversi tipi di recettori
d. (nessuna delle precedenti)
452.
La ketamina
a. è un anoressizzante
b. si usa nella terapia dell'epilessia tipo grande male
c. ha indicazioni esclusivamente pediatriche
d. (nessuna delle precedenti)*
453.
L'LSD
a. non è attivo per via orale
b. determina allucinazioni soprattutto acustiche
c. ha un meccanismo d'azione che coinvolge la stimolazione dell'idrolisi dei
polifosfoinositidi*
d. non determina tolleranza
454.
La fenciclidina
a. è una arilcicloesilamina
b. si usa in clinica come anestetico generale
c. a dosi elevate determina rigidità muscolare e convulsioni
d. (a e c)*
455.
L'LSD determina
a. midriasi
b. ipertensione
c. tachicardia
d. (tutte le precedenti)*
456.
Il meccanismo d’azione della fenciclidina non comprende
a. il legame con il recettore σ
b. il legame con un sito di modulazione allosterica del recettore NMDA con riduzione
dell’influsso intracellulare di calcio
c. l’inibizione della captazione della dopamina e della noradrenalina
d. (nessuna delle precedenti)*
457.
La forma molecolare dei barbiturici particolarmente liposolubile è quella
a. ionizzata
b. lattimica*
c. lattamica
d. (nessuna delle precedenti)
458.
Gli effetti dei barbiturici sul sonno non comprendono
a. una riduzione del tempo di latenza
b. una riduzione del sonno ad onde lente
c. un prolungamento della latenza al sonno REM
d. (nessuna della precedenti)*
459.
La nicotina
a. non stimola recettori sensoriali
b. inibisce il centro del respiro
c. non ha azione sulla midollare del surrene
d. (nessuna delle precedenti)*
460.
La nicotina
a. aumenta il tono dei muscoli striati
b. esercita effetti psicostimolanti simili a quelli della cocaina
c. stimola il centro del vomito
d. (a e c)*
461.
La nicotina stimola
a. recettori sensoriali
b. il centro del respiro
c. la midollare del surrene
d. (tutte le precedenti)*
462.
Determina ipokaliemia
a. spironolattone
b. amiloride
c. clortalidone*
d. (nessuna delle precedenti)
463.
Il naloxone non
a. influenza la sensibilità dolorifica nei soggetti morfino-dipendenti
b. induce tolleranza e dipendenza *
c. si è registrato in Italia
d. si usa nella depressione respiratoria neonatale
464.
In Farmacovigilanza, le reazioni avverse prevedibili (n quanto collegate al meccanismo
d’azione del farmaco)sono denominate di tipo
a. A *
b. B
c. C
d. (nessuna della precedenti)
465.
Non provoca anemia emolitica in soggetti G6PD carenti
a. clorochina
b. sulfacetamide
c. cloramfenicolo
d. propranololo*
466.
Non provoca anemia emolitica in soggetti G6PD carenti
a. primachina
b. clonidina *
c. acido acetilsalicilico
d. sulfanilamide
467.
Si definisce idiosincrasia
a. una reattività normale ad una sostanza chimica somministrata a dosi elevate
b. una reattività anormale ad una sostanza chimica somministrata a dosi normali *
c. una reattività anormale che consegue ad una precedente sensibilizzazione verso una
sostanza chimica
d. (nessuna delle precedenti)
468.
Provocano metaemoglobinemia
a. i FANS
b. gli antidiabetici orali
c. la vitamina C (solo quando è sovradosata)
d. (nessuna delle precedenti) *
469.
I processi di eliminazione con cinetica di ordine 0 non
a. sono molto frequenti *
b. comprendono l'eliminazione dell'etanolo
c. si verificano per farmaci assunti per via inalatoria
d. (nessuna delle precedenti)
470.
L'olio di vasellina
a. non viene assorbito dopo somministrazione per via orale
b. si usa nella preparazione di pomate od unguenti
c. è attivo come lassativo
d. (tutte le precedenti) *
471.
Uno studio di bioequivalenza mostra in genere che
a. il livello di Concentrazione Efficace minima (minEC) di un farmaco è più elevato
dopo somministrazione intramuscolare che dopo somministrazione orale
b. il livello di Concentrazione Tossica minima (minTC) di un farmaco è più basso dopo
somministrazione orale che dopo somministrazione endovenosa
c. il livello di Concentrazione Letale minima (minLT) di un farmaco è più basso dopo
somministrazione intramuscolare che dopo somministrazione sottocutanea
d. (nessuna delle precedenti) *
472.
Nelle ricerche di farmacologia clinica, il consenso informato é obbligatorio
a. per i soggetti incapaci di intendere e volere
b. per i pazienti comatosi
c. per i bambini di età inferiore a 14 anni
d. (nessuna delle precedenti) *
473.
L'effetto di primo passaggio per una somministrazione endo-arteriosa avviene a livello
a. epatico
b. intestinale
c. polmonare
d. (nessuna delle precedenti)*
474.
La UID
a. delibera sulla eticità di una ricerca clinica con i farmaci
b. concede la registrazione di un farmaco che abbia completato le procedure di fase 3
c. sovrintende alla farmacovigilanza in fase 4
d. (nessuna delle precedenti)*
475.
L'amfetamina
a. inibisce la fame e la sete *
b. inibisce la fame e non la sete
c. inibisce la fame solo nei soggetti con livelli elevati di insulina plasmatica
d. inibisce la sete solo nei soggetti con livelli elevati di angiotensina plasmatica
476.
La caffeina inibisce l’attività dell’enzima
a. fosfodiesterasi *
b. adenilato-ciclasi
c. protein-chinasi A
d. (tutte le precedenti)
477.
La protein-chinasi A
a. è costituita da tre subunità
b. è inibita da elevate concentrazioni intracellulari di cAMP
c. attiva il CREB *
d. inibisce il CRE
478.
In quali delle seguenti situazioni cliniche non é indicato l'uso del naloxone
a. attacco acuto di glaucoma
b. sindrome di Korsakoff
c. ipertermia maligna
d. (tutte le precedenti) *
479.
Il naloxone non
a. influenza la sensibilità dolorifica nei soggetti morfino-dipendenti
b. induce tolleranza e dipendenza *
c. si può somministrare per via iniettiva
d. si usa nella depressione respiratoria neonatale
480.
La pentazocina non
a. induce depressione respiratoria ad alte dosi *
b. si usa come agonista, ma solo come antagonista parziale dei recettori per gli oppiacei
c. induce effetti psicotomimetici a basse dosi
d. determina ipertensione sanguigna
481.
Il clordiazepossido
a. è l’unica benzodiazepina che non interferisce con la trasmissione GABAergica
b. subisce un processo di acetilazione a livello epatico
c. non è indicato nella sindrome d'astinenza da etanolo
d. può indurre tolleranza *
482.
La marihuana
a. rappresenta la droga più usata nel mondo come sostanza stupefacente*
b. è la resina estratta dalla “cannabis indica”
c. contiene sempre più del 2% di THC
d. contiene principi attivi che non hanno interesse terapeutico
483.
Indicate quale dei seguenti farmaci può revertire la “multidrug resistance” legata alla
glicoproteina P
a. clonidina
b. nifedipina
c. verapamil *
d. metirapone
484.
E’ un antagonista AT1
a. bosentan
b. pirenzepina
c. losartan *
d. pimobendan
485.
Tra i seguenti è il β-bloccante provvisto della maggiore attività simpatico-mimetica intrinseca
a. propranololo
b. pindololo *
c. timololo
d. metoprololo
486.
E’ antagonista dei recettori α2-adrenergici
a. clonidina
b. yohimbina *
c. doxazosina
d. isoprenalina
487.
Il dantrolene è
a. un inibitore del release di Ca2+ dal reticolo endoplasmico nelle cellule muscolari lisce
b. un inibitore dei canali al Na+ voltaggio-dipendenti
c. un farmaco utile nel trattamento dell’ipertermia maligna *
d. (nessuna delle precedenti)
488.
Il trimetafano è
a. un bloccante gangliare*
b. un inibitore delle colinesterasi
c. un curarico competitivo
d. un curarico depolarizzante
489.
I recettori per gli oppioidi sono
a. ad attività tirosin-chinasica
b. accoppiati all’adenil-ciclasi mediante Gs
c. accoppiati all’adenil-ciclasi mediante Gi*
d. ad attività guanil-ciclasica
490.
I recettori per le prostaglandine sono
a. ad attività tirosin-chinasica
b. accoppiati a G-proteine*
c. recettori intracellulari
d. canali cationici non selettivi
491.
Il destrometorfano è
a. un antagonista dei recettori κ
b. un antagonista dei recettori μ
c. lo stereoisomero destrogiro del levopropossifene
d. un antitussigeno sprovvisto di proprietà analgesiche*
492.
E’ agonista dei recettori α2-adrenergici
a. dopamina
b. brimonidina*
c. yohimbina
d. doxazosina
493.
La rianodina è
a. un ligando del canale al Ca2+ del reticolo sarco-endoplasmico*
b. un inibitore dei canali al Na+ voltaggio-dipendenti
c. un inibitore dei canali al Ca2+di tipo N
d. un farmaco utile nel trattamento dell’ipertermia maligna
494.
Il donepezil esplica attività
a. agonistica colinergica muscarinica
b. agonistica colinergica nicotinica
c. anticolinesterasica*
d. stimolante la sintesi, la deposizione e l’immagazzinamento dell’acetilcolina
495.
L’atracurio è
a. un bloccante gangliare
b. un antimuscarinico
c. un curarico competitivo*
d. un curarico depolarizzante
496.
Gli endocannabinoidi sono dotati di attività
a. bloccante i canali al Na+
b. stimolante i canali al K+*
c. stimolante i canali al Ca2+ di tipo N e Q
d. bloccante i canali al Cl497.
E’ antagonista sia della serotonina che dell'istamina
a. ciproeptadina*
b. cimetidina
c. ranitidina
d. fentolamina
498.
Non è effetto degli inibitori delle MAO
a. secchezza delle fauci
b. diarrea*
c. ipertensione con l'assunzione di cibi contenenti tiratina
d. ipotensione posturale
499.
Indicate quale dei seguenti è il meccanismo principale dell'azione antipertensiva della
prazosina
a. blocco dei recettori α1 adrenergici vasali*
b. blocco dei recettori α2 adrenergici vasali
c. blocco dei recettori beta1 cardiaci
d. diminuzione del tono simpatico centrale
500.
Con quale meccanismo d'azione la bromocriptina interferisce sul rilascio di prolattina
a. antidopaminergico
b. dopaminomimetico*
c. antiserotoninico
d. antimuscarinico
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