Istituzioni di Linguistica (MZ)

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Corso di laurea in Scienze dell’Educazione
A. A. 2010 / 2011
Istituzioni di Linguistica (M-Z)
Dr. Giorgio Francesco Arcodia / Dr.ssa Francesca Strik Lievers
([email protected] / [email protected])
1. La classificazione delle lingue del mondo
• Attualmente, nel mondo sono parlate circa 6.900 lingue (tra 6.000 e 7.000)
• Il numero delle lingue è di gran lunga superiore a quello degli Stati (192 membri
delle Nazioni Unite + territori a riconoscimento parziale, Taiwan, Kosovo) →
rapporto 1:30 (circa) tra Stati e lingue
• Classificazione delle lingue per numero di parlanti, per distribuzione geografica, per
‘grado di parentela’ (classificazione genealogica), classificazione in base alle
caratteristiche comuni (classificazione tipologica)
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2. La classificazione delle lingue in base alla consistenza delle comunità di parlanti
Classe
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Ordine di grandezza
più di un miliardo di parlanti (es. cinese mandarino, inglese)
più di cento milioni di parlanti (es. hindi e urdu, Spagnolo)
più di dieci milioni di parlanti
più di un milione di parlanti
più di centomila parlanti
più di diecimila parlanti
più di mille parlanti
più di cento parlanti
meno di cento parlanti
lingue estinte
→ superlingue (o lingue transglottiche): lingue utilizzate per la comunicazione tra
ambienti linguistici diversi (inglese, arabo, spagnolo), contanto anche grandi numeri di
parlanti non nativi
→ secondo dati UNESCO (2000), circa (solo!!) 225 lingue hanno statuto ufficiale
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Le lingue più parlate del mondo (ordine 9 e 8)
Lingua
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Cinese mandarino
Inglese
Hindi + urdu
Spagnolo
Russo
Bengali
Arabo
Portoghese
Malese +
Indonesiano
10 Giapponese
11 Francese
12 Tedesco
Numero approssimativo di
parlanti
1 miliardo
1 miliardo
900 milioni
450 milioni
320 milioni
250 milioni
250 milioni
200 milioni
160 milioni
145 milioni
125 milioni
125 milioni
(Fonte: Graffi-Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, Il Mulino, 2002)
3
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Le lingue più parlate del mondo - II
Lingua
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Cinese mandarino
Spagnolo
Inglese
Arabo
Hindi
Bengalese
Portoghese
Russo
Giapponese
Giavanese
Cinese Wu
Telugu
Numero approssimativo di
parlanti
845 milioni
329 milioni
328 milioni
221 milioni
182 milioni
181 milioni
178 milioni
144 milioni
122 milioni
84,5 milioni
77,2 milioni
69,8milioni
(Fonte: Ethnologue.com)
→ le prime 8 lingue (> 100 milioni di parlanti nativi) coprono oltre il 40% della
popolazione mondiale (più di 2.300.000.000 di persone)
4
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Il problema dell'inglese
• Unica lingua ufficiale anche in Ghana, Liberia, Nigeria, Uganda, Zimbabwe,
Giamaica, Bahamas, Barbados, Vanuatu, Isole Fiji etc.; lingua (co-)ufficiale in
Tanzania, Camerun, Sud Africa, Singapore, India, Pakistan, Malta, ecc
→ negli Stati Uniti, l'inglese non è lingua ufficiale; nelle Mauritius, l’inglese è
lingua ufficiale ma meno dell’1% della popolazione lo parla (ca. 3.000 persone)
→ Inglese britannico vs. angloamericano:
Ortografia:
Angloamericano
Inglese britannico
program
analog, catalog, dialog
color, flavor, honor
center, fiber, theater
programme
analogue, catalogue, dialogue
colour, flavour, honour,
centre, fibre, theatre
5
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Lessico:
Angloamericano
sidewalk
elevator
soccer
subway
apartment
Inglese britannico
pavement
lift
football
underground
flat
Morfologia:
burn > burned
dream > dreamed
it’s real good
burn > burnt
dream > dreamt
it’s really good
Sintassi:
do you have a pencil?
I wish I would have done it
have you got a pencil?
I wish I had done it
(Grandi, N., 2008, La classificazione delle lingue del mondo, in Banfi, E. & Grandi, N. (a cura di), Le Lingue
Extraeuropee, Roma , Carocci)
6
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Distribuzione delle lingue per numero di parlanti (come L1)
Popolazione
Lingue vive
tot.
%
Numero di parlanti
cum.
totale
%
cum.
100,000,000 a 999,999,999 8
0.1
0.1%
2,308,548,848 38.73721 38.73721%
10,000,000 a 99,999,999
77
1.1
1.2%
2,346,900,757 39.38076 78.11797%
1,000,000 a 9,999,999
304
4.4
5.6%
951,916,458
15.97306 94.09103%
100,000 a 999,999
895
13.0
18.6%
283,116,716
4.75067
98.84170%
10,000 a 99,999
1,824
26.4
45.0%
60,780,797
1.01990
99.86160%
1,000 a 9,999
2,014
29.2
74.1%
7,773,810
0.13044
99.99204%
100 a 999
1,038
15.0
89.2%
461,250
0.00774
99.99978%
10 a 99
339
4.9
94.1%
12,560
0.00021
99.99999%
1a9
133
1.9
96.0%
521
0.00001
100.00000%
Sconosciuta
277
4.0
100.0%
Totale
6,909
100.0
5,959,511,717 100.00000
7
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→ 5.959.511.717 (totale parlanti) : 6.909 (totale lingue) = 862.572. Però 5.758 lingue
(83,3% del totale) hanno meno di 100.000 parlanti!!
“It turns out that 389 (or nearly 6%) of the world’s languages have at least one million
speakers and account for 94% of the world’s population. By contrast, the remaining 94%
of languages are spoken by only 6% of the world’s people.”
(Ethnologue.com: http://www.ethnologue.com/ethno_docs/distribution.asp?by=size)
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2. La classificazione delle lingue per distribuzione geografica
Distribuzione delle lingue per area di origine
Area
Lingue vive
Numero di parlanti
%
Numero
30.5
726,453,403
12.2 344,291
Americhe 993
14.4
50,496,321
0.8
Asia
2,322
33.6
3,622,771,264
60.8 1,560,194
Europa
234
3.4
1,553,360,941
26.1 6,638,295
Oceania /
1,250
Pacifico
18.1
6,429,788
0.1
Totale
100.0
5,959,511,717
100.0 862,572
Numero
Africa
2,110
6,909
%
Media
50,852
5,144
(Fonte: Ethnologue.com)
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3. La classificazione genetico-genealogica
La famiglia linguistica:
Una famiglia linguistica è composta da due o più lingue tra le quali è possibile stabilire
un rapporto di parentela che lascia supporre che esse derivino storicamente dalla stessa
lingua madre: famiglia indo-europea, famiglia afro-asiatica, famiglia sino-tibetana,
famiglia austronesiana, famiglia austro-asiatica...
→ metodo comparativo: la ricostruzione dei rapporti di parentela tra le lingue, quindi la
ricostruzione delle famiglie linguistiche, avviene per mezzo della comparazione; la
comparazione deve esaminare livelli omogenei delle lingue.
• analogie nel vocabolario di base (es. numerali, termini di parentela…):
Italiano
tedesco
irlandese
giapponese
uno
eins
haon
ichi / hitotsu
tre
drei
trí
san / mitsu
madre
mutter
máthair
haha / okāsan
10
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Famiglia sino-tibetana:
Cin. medio
‘Io’
nguo
‘Tu’
ńźjwo:
‘Tre’
sam
‘Occhio’ mjuk
‘Cane’ khiwen:
cin. antico
ngag
njag
səm
mjəkw
khwin
tibetano
nga
gsum
mig
khyi
birmano
ŋa
naŋ
sûm
myak
khwe
(Fonte: Norman, J. (1988), Chinese, Cambridge, CUP)
→ possibili prestiti, anche nel vocabolario di base
francese
inglese
tedesco
svedese
oncle
uncle
Onkel
onkel
tante
aunt
Tante
tant
cousin
cousin
Cousin (Vetter)
kusin
11
bodo
aŋ
nəŋ
tam
megón
-
trung
ŋa
nǎ
ă-səm
miè
də-gəi
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• analogie o differenze sistematiche in fonologia, morfologia, sintassi
francese pied
italiano piede
spagnolo pié
<
latino PĔDEM
Ĕ > ie ([je]) [trasformazione in dittongo di una vocale breve, tonica, in sillaba aperta]
(Grandi, N., 2008, La classificazione delle lingue del mondo, in Banfi, E. & Grandi, N. (a cura di), Le Lingue
Extraeuropee, Roma , Carocci)
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Italiano
spagnolo
francese
romeno
latino
fatto
hecho
fait
fapt
factum
latte
leche
lait
lapte
lactem
notte
noche
nuit
noapte
noctem
otto
ocho
huit
opt
octo
tetto
techo
toit
acoperiş
tectum
→
lat. –ct‒ >
it. ‒tt‒
sp. ‒ch‒
fr. ‒it‒ (> Ø)
rom. ‒pt‒
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La lingua madre può essere attestata o ricostruita:
→ il latino è attestato.
→ il proto-indoeuropeo è ricostruito (le lingue ricostruite di indicano con *).
→ per ricostruzione si intende quel “processo con cui si afferma l’esistenza e si
determinano le caratteristiche formali e funzionali di elementi linguistici non direttamente
documentati” (Campanile 1987: 115). “[Q]uando [...] l’antecedente di una lingua non ci
ha lasciato documentazione, allora la ricostruzione si configura come l’unico strumento a
disposizione per recuperare il nesso storico tra due fasi linguistiche geneticamente
connesse” (Campanile 1987:117).
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latino
pater
greco
πατής
avestico
ptā
gotico
fadar
armeno
hayr
sanscrito
pitá
proto-indoeuropeo *pH2tēr
(Grandi, N., 2008, La classificazione delle lingue del mondo, in Banfi, E. & Grandi, N. (a cura di), Le Lingue
Extraeuropee, Roma , Carocci)
“In casi di questo genere ciò che attraverso la comparazione viene individuato e
ricostruito non è un lessema indo-europeo, ma una comune forma linguistica interna
soggiacente a tutte queste formazioni e, dunque, ereditata dalla fase comunitaria” (ivi, p.
127).
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Modello (sempliuficato) dell’albero genealogico (Stammbaum, A. Schleicher):
Indoeuropeo
tocario indoiranico
tocario
iranico
(farsi)
slavo
baltico
merid.
orient.
(croato) (russo)
indoario
occid.
(polacco)
armeno anatolico greco albanese italico
orient.
armeno
germanico celtico
orient.
(gotico)
neogreco albanese
occid.
(ingl., ted.)
sanscrito pracriti
lettone
lituano
continent.
(irlandese)
ittita
luvio
...
hindi, bengalese...
insulare
(galatico)
occidentale
(latino)
sett.
(danese)
francese, italiano
→ lingue isolate: idiomi privi di lingue sorelle (in assoluto o all’interno di un ramo / gruppo)
(Luraghi, S., 2006, Introduzione alla Linguistica Storica, Roma, Carocci)
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Italiano
romeno
inglese
tedesco
nederlandese
danese
russo
ceco
lituano
lettone
irlandese
gallese
Hindi
greco a.
latino
gotico
sanscrito
avestico
tocario A
fratello
frate
brother
Bruder
broeder
broder
brat
bratr
brolis / broterelis
brālis
bráthair
brawd
bhrātā
φράτηρ
frater
broþar
bhrātar
brātar
pracar
< *bhrātar‒
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4. La classificazione tipologica
Classificazione delle lingue in base ad analogie e divergenze sistematiche a livello
strutturale
→ analisi di livelli omogenei delle lingue: tipologia sintattica, tipologia morfologica...
→ due lingue sono tipologicamente correlate se manifestano una o più caratteristiche
comuni; la correlazione non è sempre sovrapponibile alla parentela genealogica, anche se
non è raro che lingue della stessa famiglia siano tipologicamente affini
→ individuazione di tipi linguistici, combinazioni di proprietà strutturali logicamente
indipendenti l’una dall’altra, ma reciprocamente correlate.
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Universali linguistici:
• Universali assoluti: tutte le lingue presentano uno stesso fenomeno grammaticale
→ es.: tutte le lingue hanno vocali orali; tutte le lingue distinguono almeno le vocali
[i], [a] e [u]
• Universali implicazionali: Tutte le lingue del mondo si comportano allo stesso
modo in relazione alla combinazione di due o piu’ parametri, ovvero se una lingua
presenta una determinata caratteristica, allora ne presenta anche altre
→ es.: se una lingua ha il genere, ha anche il numero (non ci sono lingue che
marcano la categoria del genere ma non quella del numero)
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3.1 La tipologia morfologica
Tipologia delle lingue sulla base della struttura delle parole
Prima forma di classificazione tipologica (XIX secolo):
[→ Marco Terenzio Varrone, I sec. a.C.: tutte le lingue hanno declinatio]
→ Friedrich von Schlegel: lingue “affissali” vs. lingue “flessive / flessionali”
→ August W. von Schlegel: lingue “senza struttura” (es. cinese classico)
→ Wilhelm von Humboldt: quattro tipi (lingue incorporanti); no tipi puri
→ lingua ideale (sanscrito), lingue “imperfette” (cinese)
→ M. Müller: lingue “primitive” vs. lingue “avanzate”
→ August Schleicher (1859): lingue isolanti vs. agglutinanti vs. flessive
→ Edward Sapir (1921)...
Tipi: lingue isolanti, lingue polisintetiche (e incorporanti), lingue agglutinanti, lingue
flessivo-fusive (e introflessive)
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Lingue isolanti
Parole (tendenzialmente) invariabili nella forma, importanza dell’ordine delle parole e
degli indicatori lessicali (avverbi di tempo, etc.), utilizzo di una stessa parola con
valore di nome, verbo
Esempi:
Cinese mandarino (famiglia sino-tibetana, gruppo sinitico)
tā zài túshūguǎn kàn
bàozhǐ
egli PREP biblioteca leggere giornale
‘(lui) sta leggendo un giornale in biblioteca’
→ biblioteca = tú-shū-guǎn ‘immagine-libro-edificio’
→ giornale = bào-zhǐ ‘bollettino-carta’
→ qù = andare, vado, vai, andassi, andrebbe…
→ ǎi = basso, bassa, bassi, basse…
→ gōngzuò = lavoro, lavorare
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wǒ ài
tā, dànshi tā bù ài
wǒ
io amare lei ma
ella non amare io
‘io la amo, ma lei non mi ama’
zuòtiān hái
xiàyǔ
ieri
ancora piovere (lett. ‘scendere acqua’)
‘ieri pioveva ancora’
Vietnamita (famiglia austroasiatica, gruppo mon-khmer)
Công may một cái
áo
lụa là 8 đồng
lavoro cucire un CLASS vestito seta COP otto dong
‘Il costo del lavoro per fare un abito di seta è di 8 dong’
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Lingue agglutinanti
Le parole variano e hanno una struttura complessa, ma ogni ‘segmento’ della parola
esprime un solo significato (“una forma – una funzione”) e tendenzialmente non si
modifica in combinazione con altri.
Esempi:
Turco (famiglia altaica, gruppo turco / turcico)
‘Uomo’
Nom.
Acc.
Gen.
Dat.
Loc.
Abl.
Singolare
adam
adam-i
adam-in
adam-a
adam-da
adam-dan
Plurale
adam-lar
adam-lar-i
adam-lar-in
adam-lar-a
adam-lar-da
adam-lar-dan
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Nahuatl (famiglia uto-azteca, gruppo azteco)
no-kali
mio-casa
‘la mia casa’
no-kali-mes
mio-casa-PLUR
mo-pelo
tuo-cane
‘le mie case’
‘il tuo cane’
mo-pelo-mes
tuo-cane-PLUR ‘i tuoi cani’
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Lingue flessivo-fusive
Parole complesse, ma (tendenzialmente) più semplici rispetto alle lingue agglutinanti;
singole forme assumono più funzioni, frequenti i “casi speciali” (irregolarità), spesso una
stessa forma si ritrova in più contesti con valori diversi, i segmenti costituenti le parole
tendono a “fondersi” e a cambiare forma quando entrano in combinazione
Esempi:
Latino (famiglia indoeuropea, gruppo italico)
‘Ragazza’
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
Abl.
Singolare
puell-a
puell-ae
puell-ae
puell-am
puell-a
puell-a
Plurale
puell-ae
puell-arum
puell-is
puell-as
puell-ae
puell-is
→
puell-a = nominativo, singolare,
femminile, I declinazione
(= vocativo, ablativo)
→
puell-ae = gen. sing,. dat. sing., nom.
plur., voc. plur.
→ Uno stesso significato può corrispondere a più forme: homin-es, lup-i, ros-ae =
nominativo plurale
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Russo (famiglia indoeuropea, gruppo slavo):
‘Io, noi’
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Str.
Prep.
Singolare
ja
menja
mne
menja
mnoj
(obo) mne
Plurale
my
nas
nam
nas
nami
(o) nas
→ confronta: vietnamita chúng tôi ‘noi’ (lett. ‘PLUR-io’), cinese m. wǒmen (lett. io- PLUR)
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Lingue introflessive (sotto-tipo delle lingue flessivo-fusive)
Spesso informazione lessicale affidata a combinazioni di consonanti (3 in arabo) e
informazione grammaticale veicolata dalle vocali.
Esempi:
Arabo standard (famiglia afro-asiatica, gruppo semitico)
KTB
kataba
kita:b
kutiba
ka:tib
ka:tibat
kutubi
'scrivere'
'egli scrisse'
'libro'
'fu scritto'
‘scrittore’
'scrittrice'
'venditore di libri'
27
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Inglese (famiglia indo-europea, gruppo germanico occidentale)
→ fenomeni di apofonia / Ablaut
Paradigma del verbo to sing ‘cantare’: sing, sang, sung
rise ‘sollevarsi’ vs. raise ‘sollevare’
bind ‘legare’ vs. bound ‘legato, connesso’
goose ‘oca’ vs. geese ‘oche’
28
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Lingue polisintetiche e incorporanti
Massimo indice di sintesi: all’interno della parola viene collocato un numero piuttosto
elevato di segmenti, corrispondenti ad altrettanti (o più) significati, giungendo a
condensare in una sola parola informazioni che normalmente richiederebbero la
costruzione di un’intera frase.
Esempi:
Swahili (famiglia niger-congo, gruppo bantu):
ni-li-cho-ki-on-a
io PERF REL/OGG OGG vedere ind
‘che io ho visto’
Nahuatl (famiglia uto-azteca):
ni-naka-qua
‘io carne-mangio’
29
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Yupik siberiano (famiglia eskimo-aleutina)
angya-ghlla-ng-yug-tuq
barca-ACCRESCITIVO-comprare-DESIDERATIVO-3PERS.SING
‘egli vuole comprare una grande barca’
30
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Non esistono tipi puri!!
A quale tipo morfologico appartiene l'inglese?
Isolante:
→ parole invariabili (es. a little dog)
→ comparativo analitico (most, more): the most beautiful girl ‘la più bella ragazza’
→ tempi verbali composti: fut. will: I will sing ‘io canterò’
→ utilizzo di una forma come nome, verbo, etc.: round aggettivo in a round table ‘un
tavolo rotondo’ (o ‘una tavola rotonda’), nome in rounds of paper ‘tondini di carta,
avverbio in the earth goes round ‘la terra gira in tondo’, preposizione in to travel round
the world ‘viaggiare intorno al mondo’, verbo in to round a figure ‘arrotondare una cifra’.
Agglutinante:
→ comparativo sintetico degli aggettivi: tall‒er ‘più alto/a’
→ plurale dei nomi: boy‒s ‘ragazzi’
31
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Flessivo-fusivo:
→ una forma, più funzioni: passato semplice / participio passato nel morfema -ed
→ genere pronominale: he vs. she vs. it (cfr. russo)
→ verbi irregolari: hit ‘colpire’, hit, hit; split ‘dividere’, split, split
Introflessivo:
→ verbi come to sing ‘cantare’, sang, sung (song) (vedi sopra)
→ plurali come foot ‘piede’ > feet.
32
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3.2 La tipologia sintattica
Tipologia basata sull’ordine delle parole nella frase
Principali combinazioni sintattiche analizzate:
(1) Posizione di verbo (V), soggetto (S) e oggetto (O) nella frase
dichiarativa
Tipi logicamente possibili:
a) SOV
b) SVO
c) VSO
d) VOS
e) OVS
f) OSV
33
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Quale ordine dei costituenti?
→
Ungherese, i ragazzi rubano le patate:
a fiúk krumplit lopnak
SOV
i ragazzi patate rubano
krumplit lopniak a fiúk
lopnak a fiúk krumplit
lopnak krumplit a fiúk
a fiúk lopnak krumplit
krumplit a fiúk lopnak
→
OVS
VSO
VOS
SVO
OSV
ordine naturale vs. ordine marcato
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Tipi più frequenti:
SOV (turco, basco, coreano, giapponese, lingue dravidiche, etc.; circa 45%)
Tarō ga inu o
mita
Taro SOGG cane OGG vedere:PASS
‘Taro vide il cane’
(giapponese)
SVO (lingue romanze, germaniche, bantu, vietnamita, etc.; circa 42%)
wǒ ài
zǔguó
io amare patria
‘io amo la patria’
(cinese mandarino)
VSO (lingue celtiche, ebraico, aramaico, berbero, etc.; circa 10%)
Lladdodd y ddraig y dyn
uccise ART drago ART uomo
‘il drago uccise l’uomo’ (gallese)
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Diffusione dei tre tipi rimanenti:
VOS: malgascio (Madagascar) e coeur d’Aléne (lingua penuti parlata a Nord di Salt Lake
City)
OVS: hixkaryana (Brasile) e, in parte, le lingue penuti dei gruppi coos e siuslaw (parlate
nella regione a nord di San Francisco)
OSV: privo di attestazioni certe
Diffusione dei tipi tra le lingue d'Europa
SOV: lingue indo-arie (lingue degli zingari, pur in modo non uniforme); lingue ugrofinniche ad eccezione del finnico e dell’estone; basco; lingue turche; calmucco.
SVO: lingue romanze; albanese; neogreco; lingue germaniche; lingue slave; lingue
baltiche; bretone; finnico, estone; maltese
VSO: lingue celtiche (ad eccezione del bretone)
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(2) Altri parametri
→ ordine di verbo (V) e oggetto diretto (O);
→ preposizioni (Pr) vs. posposizioni (Po);
→ ordine di nome e genitivo (NG vs GN);
→ ordine di nome ed aggettivo (NA vs AN);
(→ posizioni di ausiliari, negazione e avverbi rispetto al verbo, ordine di nome e
dimostrativo, nome e numerale, nome e frase relativa, posizione di congiunzione
subordinante e frase subordinata, collocazione dei pronomi interrogativi, struttura
delle costruzioni comparative)
Tipi logicamente possibili
Svariate decine
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Tipi effettivamente attestati tra le lingue del mondo
Circa 18. Tuttavia, la maggior parte delle lingue parlate al mondo tende a concentrarsi in
tre tipi:
VO, Pr, NG, NA (ebraico, aramaico, arabo, berbero; masai; lingue polinesiane e
probabilmente altre lingue austronesiane; la maggior parte delle lingue del gruppo benuecongo incluse tutte le lingue bantu; la maggior parte del gruppo chad della famiglia
camito-semitica; vietnamese, le lingue tailandesi; ecc.)
OV, Po, GN, AN (hindi, bengalese e altre lingue arie dell’India; armeno moderno;
coreano, giapponese, molte lingue caucasiche; lingue dravidiche; ecc.)
OV, Po, GN, NA (birmano, tibetano classico; la maggior parte delle lingue australiane).
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Implicazione: tendenzialmente, VO è collegato a Pr, NG e NA,
OV è collegato a Po, GN e AN (/NA)
Tipi incoerenti:
Svedese (famiglia indoeuropea, germanico settentrionale):
→ Verbo-Oggetto, Preposizioni, Genitivo-Nome, Aggettivo-Nome
Khamti (tai-kadai):
→ Oggetto-Verbo, Preposizioni, Nome-Genitivo, Nome-Aggettivo
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