IL CICLO
DELL’ACIDO
CITRICO
E1 = piruvato deidrogenasi (24) - TPP
E3 = diidrolipoil deidrogenasi (12) - FAD
E2 = diidrolipoil transacetilasi (24) - lipoamide
a)  24 subunità di diidrolipoil transacetilasi sugli spigoli di un cubo
b)  24 subunità dimeri ab di piruvato deidrogenasi sugli spigoli di un
cubo esterno
c)  12 subunità di diidrolipoil deidrogenasi sulle facce del cubo
PIRUVATO DEIDROGENASI (E1)
PIRUVATO DEIDROGENASI (E1)
DIIDROLIPOIL TRANSACETILASI (E2)
DIIDROLIPOIL DEIDROGENASI (E3)
DIIDROLIPOIL DEIDROGENASI (E3)
Una subunità E1 può acetilare molte subunità E2,
una subunità E3 può riossidare molti gruppi lipoamidici di subunità E2
I composti contenenti arsenico sono veleni in quanto
sequestrano la lipoamide
CONTROLLO DEL COMPLESSO DELLA
PIRUVATO DEIDROGENASI
Inibizione da prodotto
Modificazione covalente cAMP-indipendente
Attivatori chinasi
NADH
ATP
AcetilCoA
Insulina
Ca2+
Inattivatori chinasi
Piruvato
ADP
Ca2+
Ciclo di Krebs
Hans Krebs 1900-1981
Aconitasi
Isocitrato
deidrogenasi
dall’acetil-CoA
Accoppiamento di una reazione esoergonica ad una endoergonica tramite
un intermedio fosforilato del succinato e un altro fosforilato dell’enzima
32 ATP corrispondono a 976 KJ/mole, il 34% dell’energia
ricavabile dall’ossidazione del glucosio (2840 KJ/mole)
LA NATURA
ANFIBOLICA DEL
CICLO DELL’ACIDO CITRICO
REAZIONI ANAPLEROTICHE
REGOLAZIONE
DEL
CICLO DELL’ACIDO CITRICO
1)  Disponibilità di substrato
2)  Inibizione da prodotto
3)  Inibizione competitiva da feedback
Importante!
Disponibilità
di ossalacetato
I VERTEBRATI NON POSSONO CONVERTIRE
GLI ACIDI GRASSI A CATENA PARI
(ACETIL-CoA) IN CARBOIDRATI
ALTRI ORGANISMI INVECE (PIANTE, LIEVITO,
BATTERI E INVERTEBRATI) POSSONO USARE
L’ACETIL-CoA COME PRECURSORE PER LA
SINTESI DEI CARBOIDRATI
CICLO
DEL
GLIOSSILATO
Semi ricchi di lipidi durante la germinazione