DESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO Metabolismo aerobico: il piruvato entra nel mitocondrio Glicolisi Piruvato Acetil-CoA Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli elettroni Complesso della Piruvato deidrogenasi (PDH) Piruvato Acetil-CoA La reazione produce oltre all’acetil-CoA anche un equivalente riducente di NADH che può essere indirizzato alla catena di trasporto di e - mitocondriale. Partendo da 1 molecola di glucosio si ottengono 2 Acetil-CoA e 2 NADH Complesso della Piruvato deidrogenasi (PDH) Complesso multienzimatico contenente copie multiple di 3 distinte attività enzimatiche (E1 - E2 - E3) E1 = piruvato deidrogenasi (24 subunità) E2 = diidrolipoammide acetiltransferasi (24 subunità) E3 = diidrolipoammide deidrogenasi (12 subunità) Decarbossilazione ossidativa del piruvato. È un processo irreversibile. Subunità E1 Contiene come cofattore la TPP. Catalizza la decarbossilazione del piruvato e la formazione dell’intermedio idrossietil-TPP E1 Piruvato Idrossietil- Subunità E2 Contiene come cofattore la Lipoammide. La subunità E1 trasferisce il gruppo idrossietilico dalla TPP sulla lipoammide della subunità E2: nel trasferimento l’idrossietile viene gruppo Acetilico e e ilponte disolfuro della lipoammide viene ridotto. Si forma un legame tioestere ad alta energia. Acetil-CoA Lipoillisina ridotta Piruvato E2 Idrossietil- E1 Lipoillisina ossidata La subunità E2 catalizza, quindi, la transacetilazione del gruppo acetilico dalla Lipoammide al Coenzima A con conseguente formazione di Acetil-CoA. La lipoammide rimane nella forma ridotta. E2 E1 Acetil-CoA Lipoillisina ridotta Piruvato Idrossietil- Lipoillisina ossidata Subunità E3 E3 Contiene come cofattore il FAD. Catalizza l’ossidazione della lipoillisina (si riforma il ponte disolfuro) con riduzione del FAD a FADH2 il quale trasferirà poi 2 e- sul NAD+ con conseguente produzione finale di NADH. REGOLAZIONE DEL COMPLESSO DELLA PIRUVATO DEIDROGENASI DISPONIBILITA’ DEL SUBSTRATO MODULAZIONE ALLOSTERICA MODIFICAZIONI COVALENTI (fosforilazione/defosforilazione) I prodotti della reazione funzionano da modulatori allosterici negativi: Acetil-CoA (sulla transacetilasi, E2) NADH (sulla diidrolipoil deidrogenasi, E3) reazione irreversibile alte concentrazioni di Acetil-CoA e NADH informano l’enzima che non è più necessario metabolizzare il piruvato (le esigenze cellulari sono soddisfatte) L’attività della PDH è connessa anche al metabolismo dei lipidi: una elevata degradazione dei lipidi che incrementa il livello di Acetil-CoA rallenta la PDH e porta al risparmio di glucosio. CICLO DI KREBS (o DELL’ACIDO CITRICO) È un processo ossidativo che ha un ruolo centrale nel metabolismo energetico delle cellule eucariotiche. Avviene nella matrice mitocondriale. È alimentato soprattutto dall’Acetil-CoA, metabolita chiave prodotto dal catabolismo ossidativo dei carboidrati, dei lipidi, di vari amminoacidi. L’energia rilasciata dalle ossidazioni del ciclo di Krebs è conservata come potere riducente (NADH e FADH2) che alimenta la sintesi di ATP mitocondriale. Per ogni molecola di Acetil-CoA che viene ossidata nel ciclo vengono prodotti: 3 NADH 1 FADH2 1 GTP (ATP) Acetil-CoA Citrato Ossalacetato Malato Isocitrato Ciclo dell’acido citrico chetoglutarato Fumarato Succinil-CoA Succinato H+ -:CH 2 ACETIL-CoA CITRATO SINTASI CITRATO OSSALACETATO 3 2 ACONITASI ACONITASI Cis-ACONITATO CITRATO Isomerizzazione: il gruppo –OH viene spostato dal C-3 al C-2. 3 2 ISOCITRATO Nella cellula la reazione è spinta in avanti dal consumo di isocitrato nella reazione successiva. H O | F — C — C - Na+ O | H FLUOROACETIL-CoA: INIBITORE SUICIDA DELL’ACONITASI È un metabolita del FLUOROACETATO (Tossina usata come pesticida) Reagisce con l’ossalacetato per formare FLUOROCITRATO Il fluoroacetil-CoA entra quindi nel ciclo di Krebs, inizia ad essere trasformato dalla citrato-sintasi ma quando entra nel sito attivo dell’ACONITASI interagisce fortemente con essa inibendola in modo definitivo e bloccando quindi tutto il ciclo e la respirazione cellulare Decarbossilazione ossidativa dell’isocitrato Il gruppo –OH in C-2 dell’isocitrato subisce un’ossidazione che porta alla produzione di NADH (NADPH) e alla formazione di un α-chetoacido a) Isoenzima NAD-dipendente nella matrice mitocondriale. b) Isoenzima NADP-dipendente nel mitocondrio e nel citosol (serve a generare NADPH). H+ rilasciato dall’ossigeno CO2 ISOCITRATO DEIDROGENASI :H- (ione idruro trasferito sul NAD+ Isocitrato α-chetoglutarato Ossidazione dell’α-chetoglutarato: questa reazione porta alla formazione di un legame TIOESTERE ad alta energia e alla produzione di NADH Complesso dell’α-chetoglutarato deidrogenasi (TPP, Lipoammide, FAD-dipendente). Succinil-CoA α-chetoglutarato Simile per struttura e funzione al complesso della piruvato deidrogenasi (sono utilizzati gli stessi coenzimi e avviene la decarbossilazione ossidativa di un α-chetoacido) L’idrolisi del legame tioestere ad alta energia è accoppiata alla fosforilazione di un nucleoside-difosfato (GDP o ADP). Si ottiene GTP o ATP. Le cellule animali hanno 2 isozimi, 1 specifico per l’ADP e 1 per il GDP. Succinil-CoA sintetasi Succinil-CoA Succinato Legame tioestere ad alta energia Un fosfato inorganico spiazza il CoA dalla molecola di succinil-CoA e si forma un anidride mista: succinil-fosfato Il gruppo fosfato viene ceduto ad un residuo di His dell’enzima e si libera succinato Il fosfo-enzima cede il gruppo fosfato al GDP e si forma GTP Il GTP scambia il gruppo fosfato con l’ADP per formare ATP GTP + ADP GDP + ATP Nucleoside difosfato-chinasi Ossidazione del succinato a fumarato COMPLESSO II della catena di trasporto di e- mitocondriale Trasferisce gli e- al complesso III QH2 Q SUCCINATO DEIDROGENASI SUCCINATO FUMARATO FUMARASI FUMARATO Aggiunta STEREOSPECIFICA TRANS di acqua al doppio legame. Quando il fumarato è nel sito attivo dell’enzima l’aggiunta della molecola d’acqua può avvenire solo in una direzione. Stato di transizione carbanionico FUMARASI L-MALATO Il ciclo di Krebs si conclude con un’ossidoriduzione che riforma l’ossalacetato e produce NADH L-MALATO MALATO DEIDROGENASI OSSALACETATO Nelle cellule la reazione è fortemente spinta in avanti perché l’ossalacetato è continuamente rimosso dalla citrato sintasi la quale mantiene bassa la concentrazione di ossalacetato nel mitocondrio. BILANCIO ENERGETICO: Se partiamo dall’ossidazione di 1 molecola di glucosio possiamo ottenere energia sufficiente a sintetizzare 36 (o 38) molecole di ATP sistema navetta glucosio diidrossiacetonefosfato/glicerolo 3-fosfato Glicolisi 2 ATP + 2 NADH 2 piruvato → 2 Acetil-CoA (PDH) Ciclo di Krebs 2 NADH sistema navetta malato/aspartato 2 NADH 6 NADH + 2 FADH2 + 2 GTP(ATP) TOTALE: 4 ATP 10 NADH >>>> ~ 30 ATP 2 FADH2 >>>> ~ 4 ATP ~ 38 ATP 2 FADH2 TOTALE: 4 ATP 8 NADH >>>> ~24 ATP 4 FADH2 >>>> ~ 8 ATP ~ 36 ATP