Perchè Pericle voleva estendere il potere di Atene su tutta la Grecia, quindi si scontrò di nuovo con Sparta Dal 431 al 404 a. C. LA SECONDA GUERRA DEL PELOPONNESO, L'EGEMONIA TEBANA E LA CRISI DELLE POLEIS Perchè scoppiò? Quanto durò la seconda guerra del Peloponneso? Che cosa accadde nelle prime fasi della guerra? Ci furono fasi alterne: Atene era più forte sui mari, e attaccava le coste del Peloponneso, Sparta era più forte sulla terra e attaccò l'Attica, tanto che gli abitanti furono costretti a rifugiarsi dentro le mura di Atene. A causa del sovraffollamento e delle pessime condizioni igieniche, scoppò un'epidemia di peste, nella quale morì anche Pericle (429 a. C.). Atene e Sparta si allearono e si scontrarono con i Tebani a Mantinea, 362 s.C., ma persero. Tuttavia morì Epaminonda (Pelopida era morto due anni prima) e con la sua scomparsa venne meno anche l'egemonia di Tebe. Le poleis greche erano comunque in una fase di grande crisi. Come si concluse l'egemonia tebana? Quali furono le conseguenze? Atene e Tebe. Pelopida ed Epaminonda, comandanti militari tebani, rafforzarono la falange e nel 371 a. C. ebbero la meglio sugli spartani a Leuttra. Che cosa accadde in seguito? Atene si riprese, ma nè lei nè Sparta riuscivano ad avere la meglio. Intanto in molte città greche scoppiarono lotte civili tra gli aristocratici, favorevoli a Sparta, e i democratici favorevoli ad Atene. Nel 421 a. C. Sparta e Atene, data la stanchezza degli eserciti e l'esaurimento delle risorse economiche, giunsero alla pace di Nicia, che però durò poco. 1. Sparta impose la sua egemonia su tutta la Grecia 2. Sparta impose in tutte le città greche un governo oligarchico simile al suo, aristocratico e militaresco 3. Sparta pretese dalle città sottomesse tributi in denaro 4. La Persia, che aveva aiutato Sparta, potè riconquistare le poleis dell'Asia Minore, influenzando anche la Grecia Quali furono le conseguenze della vittoria spartana? Che cosa accadde in seguito? Atene, riprendendo la guerra, organizzò una spedizione in Sicilia nel 415 a. C. con la scusa di aiutare i propri alleati, ma in realtà perchè Alcibiade, che era salito al potere ad Atene, voleva conquistare la Sicilia, molto ricca, per ottenere uomini e risorse che servivano per sconfiggere del tutto Sparta. L'impresa fu un disastro, Atene perse tutte le truppe e le flotte lì impegnate. 1. Coloro che erano sottomessi agli spartiati si ribellarono (soprattutto in Messenia) 2. All'egemonia spartana in Grecia si sostituì quella tebana, che però durò poco Come si concluse il conflitto? Sparta si alleò con la Persia, che le diede una flotta (412 a. C.). Nonostante una prima vittoria, Atene fu sconfitta nel 405 a. C. a Egospotami e, assediata per terra e per mare, dovette arrendersi definitivamente nel 404 a. C. Chi si ribellò? Da che cosa fu evidente l'influenza persiana sulla Grecia? Il re persiano Artaserse nel 386 a. C. impose a diverse città greche, tra cui Atene, la pace del re, con cui veniva riconosciuta la supremazia persiana sulle città dell'Asia Minore e la possibilità per i persiani di intervenire in Grecia