Il Secondo dopoguerra e la Guerra Fredda in Asia Prof. Michele Brunelli 1 Partizione delle Indie 2 I principati indiani 3 Le guerre del Kashmir • Prima Guerra del Kashmir: 1947 • Seconda Guerra del Kashmir: 1965 • Guerra di Liberazione del Bangladesh: 1971 • Conflitto del Kargil: 1999 4 Jammu e Kashmir 5 Bangladesh 6 Il conflitto del Kargil 7 8 9 10 11 Unione Indiana 12 Rajiv Gandhi 13 Problematiche dell’India 1. destabilizzazione India a seguito del fallimento della politica neutralista; 2. il diminuito peso strategico e geo-politico dell’Unione Indiana con la disintegrazione dell’Unione Sovietica e il venir meno del pericolo marxista; 3. rafforzamento di tutto il settore militare; 4. il persistere del sistema castale che continua a condizionare la società indiana; 5. l’accentuarsi di profonde fratture economiche e il ricostituirsi di nuove sperequazioni. 14 Principali fattori di influenza • Delusione per Giappone liberatore che si dimostra vetero-colonialista • Forte ascendente della Cina sulle comunità cinesi periferiche • Indipendenze territoriali mettono in luce carenze strutturali-organizzative delle nuove amministrazioni • Ruolo esercito: rafforzato. Gioca un ruolo da protagonista. I vuoti di potere sono da questo colmati • Emersione di forza attiva marxista socialisteggiante e con le ideologie di Marx anche Sud-est asiastico entra nella Guerra Fredda 15 Patto di Varsavia 16 La dottrina del Containment • George Kennan: “The source of Soviet Conduct”, in Foreign Affairs: impedire la diffusione del comunismo nelle nazioni non comuniste; ovvero di “contenere” il comunismo all'interno dei suoi confini. • Dottrina Truman: contrastare le mire espansioniste dell’URSS in Europa e in Asia, attraverso aiuti di carattere militare, ma anche e soprattutto economico 17 South-East Asia Treaty Organization 18 Patto di Baghdad / Central Treaty Organisation (CenTO) 19 Nehru e Gandhi 20 Il modello indiano • Politica interna: pianificazione economica • Politica estera: “Asia area di pace”. Per realizzarla e’ necessaria l’unione di tutti i popoli asiatici in un fronte comune fatto di sentire pacifico, che li tenesse solidali fuori dai blocchi militari creati dai due blocchi, considerati entrambe dannosi agli interessi dell’intera Asia. E’ l’ideologia del disimpegno 21 L’ideologia del disimpegno: Panja Shila Panja Shila – Cinque Punti: 1. 2. 3. 4. 5. Pacifica coesistenza; Non aggressione; Non interferenza; Uguaglianza; Reciproco vantaggio. 22 Politica USA in Asia sud-occidentale • Alleanza con le Filippine, già membro dell’ASEAN e del Patto di Colombo (1947); • Alleanza con l’Australia e la Nuova Zelanda (ANZUS, 1951); • Pace con il Giappone (pace di San Francisco), completata da un patto di reciproca difesa (1951); • Patto di sicurezza con la Corea del Sud (1953). • Formazione della SEATO (settembre 1954). • Patto di mutua difesa con il governo di Chang Kai-shek, Taiwan (dicembre 1954). 23 La Conferenza di Bandung (1955) • Riunisce tutti gli stati indipendenti d’Asia e d’Africa, ad eccezione di Taiwan, delle due Coree e di Israele; • Viene elaborata una carta generale, modellata sui principi dei Panja Shila indiani; • Zhou Enlai riescea estendere l’immagine, e la presenza cinese, in tutto il mondo asiatico e africano come valida alternativa alla presenza sovietica e/o occidental-statunitense 24 Bulganin e Krushev in India (Novembre ‘55) 25 La crisi del neutralismo 1. la sanguinosa repressione della rivolta nel Tibet (1959), 2. il conflitto sino-indiano (1962), 3. l’appoggio cinese al Pakistan durante la seconda guerra indo-pakistana per il Kashmir (1965); 4. Inizia la concorrenza Cina-URSS per l’assistenza ai paesi di nuova indipendenza e/o in via di sviluppo 26 Evoluzione della situazione asiatica • Dottrina Guam – Dottrina Nixon (1969): self-defence; • Impatto sull’Iran (1973): i. mantenimento della stabilita nel Golfo; ii. mantenimento dell’Oceano Indiano al di fuori delle rivalità delle grandi potenze; iii. rispetto dei principî della; iv. rafforzamento delle forze armate iraniane. • Trattato di amicizia irakeno-sovietico (1972), 27 Le ultime fasi dell’URSS • • • • Leonid Ilič Brežnev (1982) Yuri Vladimirovič Andropov (1982-1984) Konstantin Ustinovic Černenko (1984-1985) Michail Sergeevič Gorbačëv (1985) i. Glasnost (trasparenza), ii. Perestroijka (ristrutturazione) e iii. Demokratizatsiya (democratizzazione) 28