Manuale degli indicatori per la valutazione della referenza

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Ministero della Salute
Progetto Mattoni SSN
M4 - Ospedali di Riferimento
Valutazione della referenza in termini di requisiti
della struttura di erogazione
Manuale degli indicatori per la valutazione della
referenza (Indicatori gruppo 1)
Nolan, Norton Italia
RIFERIMENTI
Redatto da:
Società:
Verificato da:
Società:
Approvato da:
Data
Gruppo di Lavoro Ristretto
Alessandro Ghirardini
Ministero della Salute
Cabina di Regia
20.06.07 – Aggiornamento del 31.10.07
Nolan, Norton Italia
Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
INDICE
1. DIMENSIONE ATTIVITA’.................................................................................................... 4
2. DIMENSIONE OUTCOME.................................................................................................. 15
3. DIMENSIONE ECONOMICA............................................................................................. 49
4. DIMENSIONE GOVERNO CLINICO ............................................................................... 60
5. DIMENSIONE STRUTTURA .............................................................................................. 67
6. DIMENSIONE HTA .............................................................................................................. 80
7. DIMENSIONE STAKEHOLDER........................................................................................ 91
8. DIMENSIONE INTEGRAZIONE ..................................................................................... 110
9. DIMENSIONE SISTEMI INFORMATIVI....................................................................... 119
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Dimensione ATTIVITA’
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N° 1
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Oncoematologia
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 405;473;481 nell’anno
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla base
della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 481 “Trapianto di midollo osseo”, 405
“Leucemia acuta senza interventi chirurgici maggiori, età < 18”, 473 “Leucemia acuta senza interventi
chirurgici maggiori, > 17”.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività oncoematologica di una struttura, considerando
sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
dalle discipline di oncoematologia, classificate con APR-DRG, sulla base della maggiore frequenza e
dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 405;473;481 per anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospdedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di 50
ricoveri/anno attribuiti ai DRG 405, 473, 481 per ciascuna struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra volume
di attività e qualità delle prestazioni erogate dai centri di oncoematologia, si ipotizza che tale
correlazione possa costituire un requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 2
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Grandi ustioni
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 457 e 472 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla base
della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti sia al DRG 457 “Ustioni estese senza intervento
chirurgico” che al DRG 472 “Ustioni estese con intervento chirurgico”. È necessario, secondo il
“principio di contemporaneità, che vengano trattati casi attribuiti a ciascun DRG.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività effettuata preso i centri grandi ustionati,
considerando sia il volume che la complessità della casistica trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
effettuate dai centri grandi ustionati, classificate con il sistema APR-DRG, sulla base della maggiore
frequenza e dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 457 e 472 per anno.
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto che, ogni anno, presso i centri grandi ustionati
debbano essere effettuati, anche in numero esiguo, ricoveri di casi complessi, caratterizzati da ustioni
estese.
Criticità
Riferimenti bibliografici
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N° 3
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Neuroriabilitazione
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ad almeno 9 dei seguenti 10 DRG: 009; 012; 013; 014; 016; 017; 018;
019; 034; 035 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di neuroriabilitazione di trattare ogni anno una casistica
ampia, non omogenea, descritta da almeno 9 dei seguenti 10 DRG: 009 ”Malattie e traumatismi del
midollo spinale”; 012 “Malattie degenerative del sistema nervoso”; 013”Sclerosi multipla e atassia
cerebellare”; 014 “Malattie cerebrovascolari specifiche eccetto attacco ischemico transitorio”; 016
“Malattie cerebrovascolari aspecifiche con cc”; 017 “Malattie cerebrovascolari aspecifiche senza cc”;
018 “Malattie dei nervi cranici e periferici con cc”; 019 “Malattie dei nervi cranici e periferici senza
cc”; 034 “Altre malattie del sistema nervoso, con cc”; 035 “Altre malattie del sistema nervoso, senza
cc”.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di neuroriabilitazione di una struttura,
considerando sia il volume che la variabilità (intesa come varietà delle condizioni cliniche) della
casistica trattata.
La selezione dei 10 DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione dei ricoveri
attribuiti ai DRG medici compresi nella MDC 1 (Malattie e disturbi del sistema nervoso) e nella MDC
19 (Malattie e disturbi mentali), sulla base del peso relativo e di considerazioni cliniche.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ad almeno 9 dei 10 DRG 009; 012; 013; 014; 016; 017; 018; 019; 034; 035
per anno.
Note per l’elaborazione
L’indicatore è calcolato sui soli ricoveri per riabilitazione effettuati nelle discipline 56 “Recupero e
riabilitazione funzionale” e 75 “Neuroriabilitazione”.
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di 270
ricoveri/anno per struttura
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Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra volume
di attività e qualità delle prestazioni di neuroriabiltazione, si ipotizza che tale correlazione possa
costituire un requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 4
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Neurochirurgia pediatrica
Indicatore
Numero di ricoveri, per anno, in cui è stata effettuata almeno una delle seguenti procedure chirurgiche
(inserire nota a piè di pagina con la descrizione delle procedure):
01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6; 02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59.
Definizione
L’indicatore misura i volumi di attività di neurochirurgia pediatrica sulla base del numero di ricoveri in
cui è stato eseguito una delle seguenti procedure chirurgiche: 01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6;
02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di neurochirurgia pediatrica di una struttura,
considerando sia il volume che la complessità delle procedure chirurgiche effettuate.
Formula matematica
Numero di ricoveri, per anno, in cui è stata effettuata almeno una delle seguenti procedure chirurgiche:
01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6; 02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59.
Note per l’elaborazione
L’indicatore è calcolato sui soli dimessi in età pediatrica (età B 14 anni).
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di 30
ricoveri/anno per struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra volume
di attività e qualità delle procedure chirurgiche sopra indicate, si ipotizza che tale correlazione possa
costituire un requisito qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 5
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Cardiochirurgia pediatrica
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 105, 108, 110, 111, 112, 479 nell’anno
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla base
della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 105 “Interventi sulle valvole cardiache senza
cateterismo cardiaco”, 108 “Altri interventi sul sistema cardiovascolare”, 110 “Interventi maggiori sul
sistema cardiovascolare, con cc”, 111 “Interventi maggiori sul sistema cardiovascolare, senza cc”, 112
“Interventi sul sistema cardiovascolare per via per cutanea”, 479 “ Altri interventi sul sistema
cardiovascolare, senza cc”.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di cardiochirurgia pediatrica di una struttura,
considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
Tra tutti i DRG afferenti alla disciplina “cardiochirurgia pediatrica”, i sei selezionati, individuati sulla
base di considerazioni cliniche, sono quelli a maggior peso assistenziale.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 105, 108, 110, 111, 112, 479 per anno
Note per l’elaborazione
L’indicatore è calcolato sui soli dimessi in età pediatrica (età B 14 anni).
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di 25
ricoveri/anno per struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra volume
di attività e qualità delle prestazioni, si ipotizza che tale correlazione possa costituire un requisito
qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 6
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Attività
Area
Volumi
Ambito
Terapia intensiva neonatale (TIN)
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 385, 386, 387, 388, 389, 390 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla base
della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 385 “Neonati morti o trasferiti ad altre
strutture assistenziali”, 386 “Neonati gravemente immaturi o con sindrome da distress respiratorio”,
387 “Prematurità con affezioni maggiori”, 388 “Prematurità senza affezioni maggiori”,389 “Neonati a
termine con affezioni maggiori”, 390 “Neonati con altre affezioni significative”. È necessario, secondo
il “principio di contemporaneità, che vengano trattati casi attribuiti a ciascun DRG.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività di terapia intensiva neonatale (TIN) di una
struttura, considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
effettuate dai reparti di terapia intensiva neonatale, classificate con il sistema APR-DRG, sulla base
della maggiore frequenza e dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 385, 386, 387, 388, 389, 390 per anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
La soglia minima di riferimento per l’indicatore è stata definita in modo statistico ed è fissata a 506
ricoveri; tale valore corrisponde al terzo quartile della distribuzione del numero di ricoveri osservati
nell’insieme degli istituti che, nel corso dell’anno 2003, hanno trattato contemporaneamente i 6 DRG
selezionati.
Criticità
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Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra volume
di attività e qualità delle prestazioni, si ipotizza che tale correlazione possa costituire un requisito
qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 7
Dimensione
Attività
Area
Volumi
Ambito
Trauma system e trauma center
Indicatore
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 484,485,486 nell’anno.
Definizione
L’indicatore rileva la capacità delle strutture di trattare una casistica complessa, individuata, sulla base
della classificazione DRG, dai ricoveri attribuiti ai DRG 484 “Craniotomia per traumatismi multipli
rilevanti”, 485 “Reimpianto di arti, interventi su anca e femore per traumatismi multipli rilevanti ”, 486
“Altri interventi chirurgici per traumatismi multipli rilevanti”. È necessario, secondo il “principio di
contemporaneità, che vengano trattati casi attribuiti a ciascun DRG.
Significato
L’indicatore in esame consente di analizzare l’attività relativa al trauma system e al trauma center di
una struttura, considerando sia il volume che la complessità della casistica da essa trattata.
La selezione dei DRG da monitorare è stata compiuta analizzando la distribuzione delle dimissioni
attribuibili alla MDC 24, classificate con il sistema APR-DRG, sulla base della maggiore frequenza e
dell’elevata severità dei casi trattati.
Formula matematica
Numero di ricoveri attribuiti ai DRG 484,485,486 per anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sull’archivio nazionale delle schede di dimissione ospedaliera e
sulla base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia minimo di 25
ricoveri/anno per struttura.
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nonostante la letteratura scientifica non fornisca evidenze di una correlazione significativa tra volume
di attività e qualità delle prestazioni, si ipotizza che tale correlazione possa costituire un requisito
qualificante un Centro di Eccellenza.
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N° 8
Dimensione
Attività
Area
Volumi
Ambito
Patologie rare del settore oculare
Indicatore
Volume di attività per patologie rare del settore oculare
Definizione
L’indicatore rileva la presenza, nelle strutture, di ricoveri afferenti ai seguenti casi di malattia: codici
ICD IX-CM: 362.12; 362.70 – 77; 363.5; 364.21;364.51; 370.52;371.5;371.6;377.16.
Significato
Il volume di attività è un indicatore diretto dell’esperienza del reparto e, quindi, proxy della qualità
professionale espressa dalla stessa.
Formula matematica
N° assoluto di ricoveri ospedalieri afferenti a reparti oculistico riportanti nella SDO (in qualunque
posizione) codici di diagnosi specifica in un dato periodo.
Note per l’elaborazione
Vengono presi in considerazione i ricoveri in reparti oculistici e/o neurologici (questi ultimi reparti
lavorano spesso in un’ottica dipartimentale per la cura delle patologie in oggetto).
Non vengono presi in considerazione i ricoveri ripetuti entro 1 anno dal ricovero precedente.
Il codice viene considerato in qualunque posizione, a prescindere dal DRG cui dà origine.
E’ ipotizzabile analizzare distintamente, almeno in una prima fase, casi medici e casi chirurgici.
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Classificazione ICD-9-CM – versione 1997
Classificazione DRG – versione 10
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sulla base degli archivi informatici ospedalieri delle SDO e sulla
base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia di almeno 10 casi
trattati in un triennio.
Criticità
Problemi relativi alla sensibilità del ricovero (SDO) nel censire i casi (Quanti sfuggono al sistema di
rilevazione perché trattati esclusivamente in ambulatorio? Quanti sfuggono perchè i reparti ospedalieri
per aumentare la remuneratività del ricovero “mascherano” il DRG?)
Non è sempre facile individuare il ricovero ripetuto dello stesso caso
Riferimenti bibliografici
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Dimensione OUTCOME
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N° 9
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Generale
Indicatore
Capacità di attrazione
Definizione
Casi attratti da fuori regione tra i ricoveri ospedalieri effettuati nella struttura afferenti alla disciplina
oggetto di studio.
Significato
La capacità di attrazione è un indicatore proxy della qualità percepita/prestigio della struttura
Formula matematica
N° assoluto di casi attratti da fuori regione
Note per l’elaborazione
L’indicatore non può essere applicato a tutte quelle patologie che hanno bassi volumi di attività (es.
patologie rare oculari).
Non vengono presi in considerazione i ricoveri ripetuti entro 1 anno dal ricovero precedente.
Il codice viene considerato in qualunque posizione, a prescindere dal DRG cui dà origine.
E’ ipotizzabile analizzare distintamente, almeno in una prima fase, casi medici e casi chirurgici.
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Parametro di riferimento
Da valutazioni descrittive effettuate sulla base degli archivi informatici ospedalieri delle SDO e sulla
base di valutazioni di clinici esperti si è convenuto di determinare un valore soglia maggiore di 2
ricoveri trattati in un triennio.
Criticità
Problemi relativi alla sensibilità del ricovero (SDO) nel censire i casi (Quanti sfuggono al sistema di
rilevazione perché trattati esclusivamente in ambulatorio? Quanti sfuggono perchè i reparti ospedalieri
per aumentare la remuneratività del ricovero “mascherano” il DRG?).
Non è sempre facile individuare il ricovero ripetuto dello stesso caso.
Riferimenti bibliografici
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N° 10
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Generale
Indicatore
Mortalità intraospedaliera
Definizione
Rapporto percentuale tra il numero dei ricoveri nell’anno, con modalità di dimissione “deceduto”,
attribuiti a specifici DRG (o che hanno effettuato specifiche procedure) e il totale delle dimissioni
effettuate nell’anno attribuite a specifici DRG (o che hanno effettuato specifiche procedure).
Significato
L’indicatore misura l’esito, presso le strutture, dei ricoveri attribuiti a specifici DRG (o che hanno
effettuato specifiche procedure), nell’anno, per le discipline oggetto di studio.
Formula matematica
N° di dimissioni con esito “deceduto”
_________________________________
N° dimissioni complessive
x 100
Note per l’elaborazione
Ai fini del calcolo dell’indicatore considerare, per ciascuna disciplina, i seguenti DRG o procedure:
•
oncoematologia: DRG 405;473;481 per anno;
•
grandi ustioni: DRG 457 e 472 per anno;
•
neuroriabilitazione: almeno 9 dei 10 DRG 009; 012; 013; 014; 016; 017; 018; 019; 034; 035
per anno;
•
neurochirurgia pediatrica: procedure chirurgiche 01.23; 01.31; 01.51; 01.52; 01.59; 01.6;
02.03; 02.12; 02.2; 02.32; 02.34; 02.42; 03.4; 03.52; 03.59 per anno;
•
cardiochirurgia pediatrica: DRG 105, 108, 110, 111, 112, 479 per anno
•
TIN: DRG 385, 386, 387, 388, 389, 390 per anno
•
Trauma system e trauma center: DRG 484,485,486 per anno
Fonti
Ministero della Salute – Schede di dimissione ospedaliera
Parametro di riferimento
Valore nazionale
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Criticità
L’indicatore è difficilmente applicabile per l’analisi della mortalità delle patologie che hanno bassa
prevalenza.
Riferimenti bibliografici
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N° 11
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Patologie Oculari Rare non oncologiche
Indicatore
Modificazioni nell’acuità visiva
Definizione
Aumento/contenimento della diminuzione (a seconda della prognosi della patologia) dell’acuità visiva
in seguito al trattamento
Significato
Le più sensibili e specifiche (e, peraltro, difficili per l’impegno di risorse richiesto dalla rilevazione
caso per caso ed in tempo reale) misure di outcome sono quelle direttamente effettuate sul paziente in
base a parametri clinici o psicometrici.
La misura dell’acuità visiva è un indicatore diretto e specifico degli esiti della terapia/intervento sulla
patologia.
Formula matematica
∆+
∆−
∆+ :somma dei pazienti con guadagno/non diminuzione di acuità visiva dall’inizio del trattamento
∆− : somma dei pazienti con perdita di acuità visiva dall’inizio del trattamento
Note per l’elaborazione
La formula suddetta si usa nel caso vengano considerate complessivamente tutte le patologie oculari
rare (codici ICD IX-CM: 362.12; 362.70 – 77; 363.5; 364.21;364.51; 370.52;371.5;371.6;377.16 ).
Per ogni patologia è previsto un diverso periodo di follow up (vedi documento analitico).
Fonti
Retrospettive (cartelle cliniche, certificati previdenziali)
Follow up (visita specialistica, visita generica, inchiesta telefonica)
Parametro di riferimento
Vedi documento analitico per ciascuna patologia
Criticità
In caso di indagine retrospettiva potrebbe essere difficile disporre dei valori ai tempi previsti (dato di
partenza, ecc.).
In caso di follow up l’impegno appare ancora più rilevante.
Ovviamente un dato statisticamente significativo non può essere riferito a pochissimi casi trattati.
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Il fruire di un trattamento previdenziale potrebbe portare a far mascherare i miglioramenti riscontrati
dai pazienti.
Riferimenti bibliografici
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N° 12
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Patologie rare del settore oculare
Indicatore
Modificazioni del campo visivo
Definizione
Aumento/contenimento della diminuzione, a seconda della prognosi della patologia, del campo visivo
in seguito al trattamento
Significato
La misura del campo visivo è un indicatore diretto e specifico degli esiti della terapia/intervento sulla
patologia.
Le più sensibili, specifiche (difficili per l’impegno di risorse richiesto dalla rilevazione caso per caso ed
in tempo reale) misure di outcome sono quelle direttamente effettuate sul paziente in base a parametri
clinici o psicometrici.
Formula matematica
∆+
∆−
∆+ :somma dei pazienti con guadagno/non peggioramento nel campo visivo dall’inizio del
trattamento
∆− : somma dei pazienti con peggioramento del campo visivo dall’inizio del trattamento
Note per l’elaborazione
La formula suddetta si usa nel caso vengano considerate complessivamente tutte le patologie oculari
rare (codici ICD IX-CM: 362.12; 362.70 – 77; 363.5; 364.21;364.51; 370.52;371.5;371.6;377.16 ).
Per ogni patologia è previsto un diverso periodo di follow up (vedi documento analitico).
Fonti
Retrospettive (cartelle cliniche, certificati previdenziali)
Follow up (visita specialistica, visita generica, inchiesta telefonica)
Parametro di riferimento
Vedi documento analitico patologia per patologia
Criticità
In caso di indagine retrospettiva potrebbe essere difficile disporre dei valori dei tempi previsti (dato di
partenza, ecc.).
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In caso di follow up l’impegno appare ancora più rilevante.
Ovviamente un dato statisticamente significativo non può essere riferito a pochissimi casi trattati.
Il fruire di un trattamento previdenziale potrebbe portare a far mascherare i miglioramenti riscontrati
dai pazienti, se la rilevazione dei perimetri avviene in maniera non computerizzata.
Riferimenti bibliografici
(allegati)
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N° 13
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Patologie rare del settore oculare
Indicatore
Qualità della vita (Health related quality of life) in funzione dell’ipovisione.
Definizione
Aumento (o eventuale contenimento della diminuzione, in base al tipo di prognosi) della qualità della
vita in funzione dell’ipovisione (misurata con il questionario National Eye Institute - Visual
Functioning Questionnaire: NEI-VFQ 25).
Significato
La qualità della vita concerne le percezioni dei pazienti, le loro esperienze e le attività quotidiane. Essa
è fortemente influenzata da problemi fisici, psicologici e sociali correlati alla malattia o al relativo
trattamento.
Se fosse oggettivamente misurabile in modo perfetto, essa sarebbe in assoluto la migliore misura di
outcome sanitario (e sociale).
La ricerca di strumenti psicometrici persegue in modo sempre più adeguato tale oggettività. Lo
strumento National Eye Institute – Visual Functioning Questionnaire 25 (NEI-VFQ 25) sembra, al
momento, il migliore strumento attualmente disponibile. Esso correla positivamente con la gravità
clinica della malattia.
Formula matematica
∆+
∆−
∆+ :somma dei pazienti con guadagno/non diminuzione dello score dell’intervista dall’inizio del
trattamento
∆− : somma dei pazienti con peggioramento dello score dell’intervista dall’inizio del trattamento
Note per l’elaborazione
Per ogni patologia è previsto un diverso periodo di follow up (vedi documento analitico).
Fonti
Interviste etero (incontri, telefonate) o auto- somministrate (postale).
Parametro di riferimento
Al momento inesistente per le patologie in oggetto.
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Criticità
Non sempre la rilevazione con uno strumento psicometrico registra sensibilmente la variazione del dato
clinico.
A parità di parametro clinico, la percezione di qualità della vita collegata alla malattia può essere
diversa.
Le indagini ad hoc, inevitabili in questo caso, data la presumibile indisponibilità di rilevazioni
retrospettive, si presentano onerose.
L’affidabilità del ricordo (per risalire alla situazione di partenza) è presumibilmente minore rispetto alla
rilevazione diretta tramite indagine/intervista.
Riferimenti bibliografici
Lindblad A.S., Clemons T.E, Responsiveness of the National Eye Institute Visual Function
Questionnaire to progression to advanced age-related macular degeneration, vision loss, and lens
opacity: AREDS Report n° 14, Arch Opthalmol, 2005; 123(9):1207-14.
Mangione C.M., Lee PP, Pitts J., Gutierrez P, Berry S, Hays RD, Psychometric properties of the
National Eye Institute Visual Function Questionnaire (NEI-VFQ). NEI-VFQ Field Test Investigators,
Arch Ophtalm, 1998; 116(11): 1496-504.
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N° 14
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Oncoematologia
Indicatore
Sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per patologia indice pesata in base allo stadio/gravità
Definizione
Significato
È un indicatore specifico, utilizzabile per misurare l’outcome di patologie gravi, per lo più soggette a
ricovero ospedaliero.
La letteratura, nella quale detto indicatore trova ampio riscontro di utilizzo, segnala l’opportunità di un
follow up del paziente che può andare da pochi mesi a diversi anni dal trattamento .
Formula matematica
Sopravvivenza osservata a 5 anni dopo la diagnosi
_______________________________________________________________
N° pazienti trattati della stessa età e dello stesso sesso
Note per l’elaborazione
Ricavabile solo da dati SDO linkati e solo in presenza di serie temporali sufficientemente lunghe.
Necessario il link con i dati di mortalità. Necessarie "life tables" genere-età-periodo-specifiche
Fonti
Archivi SDO
Archivi schede di morte
Parametro di riferimento
Criticità
Omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
Scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi (esistono sistemi più o meno specifici per le
casistiche indagate)
Esempi:
International Prognostic Scoring System (IPSS) [per le sindromi mielodisplastiche][1-4]
Possibilità di linkare le due fonti informative sopra riportate, laddove, come normalmente opportuno, il
follow up venga protratto oltre la data di dimissione del paziente
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Riferimenti bibliografici
1.
Scott, B. and H.J. Deeg, Hemopoietic cell transplantation as curative therapy of
myelodysplastic syndromes and myeloproliferative disorders. Best Pract Res Clin Haematol, 2006.
19(3): p. 519-33.
2.
Larson, R.A., Myelodysplasia: when to treat and how. Best Pract Res Clin Haematol, 2006.
19(2): p. 293-300.
3.
Deeg, H.J., Optimization of Transplant Regimens for Patients with Myelodysplastic Syndrome
(MDS). Hematology (Am Soc Hematol Educ Program), 2005: p. 167-73.
4.
Scott, B.L., et al., Myeloablative vs nonmyeloablative allogeneic transplantation for patients
with myelodysplastic syndrome or acute myelogenous leukemia with multilineage dysplasia: a
retrospective analysis. Leukemia, 2006. 20(1): p. 128-35.
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N° 15
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Oncoematologia
Indicatore
Qualità della vita (Health related quality of life)
Definizione
Aumento (o eventuale contenimento della diminuzione, in base al tipo di prognosi) della qualità della
vita (misurata con il questionario The European Organization for Research and Treatment for Cancer
Quality of life Questionnaire: EORTC QLQ-C30).
Significato
La qualità della vita concerne le percezioni dei pazienti, le loro esperienze e le attività quotidiane. Essa
è fortemente influenzata problemi fisici, psicologici e sociali correlati alla malattia o al relativo
trattamento.
Se fosse oggettivamente misurabile in modo perfetto, essa sarebbe in assoluto la migliore misura di
outcome sanitario (e sociale).
La ricerca di strumenti psicometrici persegue in modo sempre più adeguato tale oggettività. Lo
strumento The European Organization for Research and Treatment for Cancer Quality of life
Questionnaire (EORTC QLQ-C30)[1] sembra, al momento, il migliore strumento attualmente
disponibile in versione italiana.
Formula matematica
∆+
∆−
∆+ :somma dei pazienti con guadagno/non diminuzione dello score dell’intervista dall’inizio del trattamento
∆− :somma dei pazienti con peggioramento dello score dell’intervista dall’inizio del trattamento
Note per l’elaborazione
Fonti
Interviste etero-(incontri, telefonate) o auto- somministrate (postale).
Parametro di riferimento
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Criticità
Non sempre la rilevazione con uno strumento psicometrico registra sensibilmente la variazione del dato
clinico.
A parità di parametro clinico, la percezione di qualità della vita collegata alla malattia può essere
diversa.
Le indagini ad hoc, inevitabili in questo caso, data la presumibile indisponibilità di rilevazioni
retrospettive, si presentano onerose.
Riferimenti bibliografici
1.
Apolone, G., et al., Evaluation of the EORTC QLQ-C30 questionnaire: a comparison with SF36 Health Survey in a cohort of Italian long-survival cancer patients. Ann Oncol, 1998. 9(5): p.
549-57.
2.
Parry, G., J. Tucker, and W. Tarnow-Mordi, CRIB II: an update of the clinical risk index for
babies score. Lancet, 2003. 361(9371): p. 1789-91.
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N° 16
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Grandi ustioni
Indicatore
Mortalità a 30 giorni pesata per gravità delle ustioni (estensione/grado)
Definizione
Significato
L’indicatore è di tipo diretto, in quanto descrive esattamente il fenomeno sanitario che si sta indagando,
è di tipo negativo, in quanto descrive un evento indesiderato, non salute aggiunta, ed è oggettivo, in
quanto rileva dati non opinabili e facilmente censibili, come la morte, e, analogamente, il ricovero. La
pesatura per gravità, invece, viene fatta in base ai dati disponibili. La gravità delle ustioni, che deriva
dalla combinazione tra estensione e grado, è un’indicazione che viene riportata in cartella.
È un indicatore specifico, utilizzabile per misurare l’outcome di patologie gravi, soggette a ricovero
ospedaliero.
La standardizzazione effettuata in base ad adeguati sistemi di classificazione della gravità delle ustioni
è elemento determinante per far emergere l’efficacia del trattamento nei confronti delle variabili legate
alle condizioni del paziente prima del trattamento.
Formula matematica
N° decessi osservati a 30 gg dall’ammissione
_______________________________________________________________
N° ricoveri per grandi ustioni pesati per gravità delle ustioni
Note per l’elaborazione
Ricavabile solo da dati SDO linkati. Necessario il link con i dati di mortalità.
Fonti
Archivio SDO
Archivi schede di morte
Cartella clinica
Parametro di riferimento
Criticità
Omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
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Scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi (sistemi più o meno specifici per le casistiche
indagate).
Possibilità di linkare le due fonti informative sopra riportate, laddove, come normalmente opportuno, il
follow up venga protratto oltre la data di dimissione del paziente
Riferimenti bibliografici
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N° 17
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Grandi ustioni
Indicatore
Incidenza di complicanze in pazienti grandi ustionati
Definizione
Significato
L’indicatore è di tipo indiretto, in quanto non misura direttamente salute aggiunta, ma eventi
indesiderati, marcatori di cattiva qualità del processo.
È un indicatore proxy, utilizzabile per misurare l’outcome di patologie gravi, soggette a ricovero
ospedaliero e che comportano un significativo rischio di morte del paziente.
La standardizzazione effettuata in base alla gravità del quadro clinico è elemento determinante per far
emergere l’efficacia del trattamento nei confronti delle variabili legate alle condizioni del paziente
prima del trattamento.
Formula matematica
_________________N° complicanze insorte__________________
N° Totale ricoveri per grandi ustioni pesati per gravità delle ustioni
Note per l’elaborazione
Fonti
Archivio SDO
Cartella clinica
Parametro di riferimento
Criticità
Omogenea ed adeguata compilazione cartelle cliniche, delle SDO e delle schede di morte
Scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi , ad esempio:
Multiple Organ Disfunction Score (MODS) [1]
Organ Disfunction and/or Infection (ODIN)
Si tratta di definire precisamente cosa si intende per complicanza (caso di evento indesiderato):
infezione ospedaliera?
disfunzione multiorgano?
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Riferimenti bibliografici
Marschall JC et al. Multiple Organ Dysfunction Score : a reliable descriptor of a complex clinical
outcome. Crit Care med.1995;23:1638-52
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N° 18
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Neuroriabilitazione
Indicatore
Qualità della vita in funzione del deficit neurologico-funzionale
Definizione
Aumento (o eventuale contenimento della diminuzione) della qualità della vita in relazione al deficit
neurologico-funzionale misurato con lo strumento di valutazione del deficit funzionale neurologico
(Functional Indipendence Measure) [1-4]
Significato
L’indicatore, di tipo indiretto, non misura direttamente la qualità della vita, ma il deficit funzionale
residuo: è pertanto un indicatore proxy del risultato del trattamento sul recupero funzionale del
paziente; è di tipo soggettivo, in quanto si basa sul riferito dal paziente, ed è di meno diminuisce) e
meno la valutazione è positiva.
Formula matematica
n° pazienti con aumento/contenimento score FIM
---------------------------------------------------------------tot pazienti assistiti
Note per l’elaborazione
Fonti
Interviste etero- o auto somministrate
Attivazione flusso specifico
Parametro di riferimento
Criticità
Spesso i pazienti non percepiscono un beneficio pari a quello registrato da esami obiettivi.
Occorre rilevare l’indicatore tramite impegnative indagini ad hoc (follow up).
Riferimenti bibliografici
1.
van Baalen, B., et al., Reliability and sensitivity to change of measurement instruments used in a
traumatic brain injury population. Clin Rehabil, 2006. 20(8): p. 686-700.
2.
Skinner, A. and L. Turner-Stokes, The use of standardized outcome measures in rehabilitation
centres in the UK. Clin Rehabil, 2006. 20(7): p. 609-15.
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
3.
4.
Dromerick, A.W., D.F. Edwards, and M.N. Diringer, Sensitivity to changes in disability after
stroke: a comparison of four scales useful in clinical trials. J Rehabil Res Dev, 2003. 40(1): p.
1-8.
Coster, W.J., S.M. Haley, and A.M. Jette, Measuring patient-reported outcomes after discharge
from inpatient rehabilitation settings. J Rehabil Med, 2006. 38(4): p. 237-42.
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N° 19
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Neurochirurgia pediatrica
Indicatore
Mortalità a 30 giorni pesata per gravità
Definizione
Significato
L’indicatore è di tipo diretto, in quanto descrive esattamente il fenomeno sanitario che si sta indagando,
è di tipo negativo, in quanto descrive un evento indesiderato, non salute aggiunta, ed è oggettivo, in
quanto rileva dati non opinabili e facilmente censibili, come la morte, e, analogamente, il ricovero. La
pesatura per gravità, invece, viene fatta in base ai dati disponibili.
È un indicatore specifico, utilizzabile per misurare l’outcome di patologie gravi, soggette a ricovero
ospedaliero.
La standardizzazione effettuata in base ad adeguati sistemi di classificazione della gravità dei casi è
elemento determinante per far emergere l’efficacia del trattamento nei confronti delle variabili legate
alle condizioni del paziente prima del trattamento.
Formula matematica
N° decessi osservati a 30 gg dall’intervento
_______________________________________________________________
N° ricoveri pesati per gravità
Note per l’elaborazione
Ricavabile solo da dati SDO linkati. Necessario il link con i dati di mortalità.
Fonti
Archivio SDO
Archivi schede di morte
Cartelle cliniche
Parametro di riferimento
Criticità
Omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
Scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi
Glasgow Coma Scale (GCS)
New Semplified Acute Physiology Score (SAPS II) [2]
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Possibilità di linkare le due fonti informative sopra riportate, laddove, come normalmente opportuno, il
follow up venga protratto oltre la data di dimissione del paziente.
Riferimenti bibliografici
Progetto Margherita - GIVITI [1]
1.
Apolone, G., et al,. The performance of SAPS II in a cohort of patients admitted to 99 Italian
ICUs: results from GiViTI. Gruppo Italiano per la valutazione degli interventi in Terapia
intensive. Intensive Care Med, 1996. 22(12): p. 1368-78.
2.
Le Gall, J.R., S. Lemeshow, and F. Saulnier, A new Simplified Acute Physiology Score (SAPS
II) based on a European/North American multicenter study. Jama, 1993. 270(24): p. 2957-63.
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N° 20
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Neurochirurgia pediatrica
Indicatore
Qualità della vita in funzione del deficit neurologico-funzionale
Definizione
Aumento (o eventuale contenimento della diminuzione) della qualità della vita in relazione al deficit
neurologico-funzionale misurato con strumenti di valutazione del deficit funzionale neurologico (Wee
FIM, Functional Indipendence Measure for Children o PEDI, Pediatric Evaluation of Disability
Inventory).
Significato
L’indicatore, di tipo indiretto, non misura direttamente la qualità della vita, ma il deficit funzionale
residuo: è pertanto un indicatore proxy del risultato del trattamento sul recupero funzionale del
paziente; permette di misurare le abilità funzionali e di stimare la “necessità di assistenza” associata ai
livelli di disabilità, ed è di tipo positivo, poiché più cresce (o meno diminuisce) e più la valutazione è
positiva.
Formula matematica
n° pazienti con aumento/contenimento score WeeFIM
---------------------------------------------------------------tot pazienti assistiti
Note per l’elaborazione
Fonti
Interviste etero- o auto somministrate
Attivazione flusso specifico
Parametro di riferimento
Criticità
Spesso i pazienti non percepiscono un beneficio pari a quello registrato da esami obiettivi.
Occorre rilevare l’indicatore tramite impegnative indagini ad hoc (follow up).
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Riferimenti bibliografici
1.
Grilli, L., et al., Associations between a functional independence measure (WeeFIM) and the
pediatric quality of life inventory (PedsQL4.0) in young children with physical disabilities. Qual
Life Res, 2006. 15(6): p. 1023-31.
2.
Ottenbacher, K.J., et al., Interrater agreement and stability of the Functional Independence
Measure for Children (WeeFIM): use in children with developmental disabilities. Arch Phys
Med Rehabil, 1997. 78(12): p. 1309-15.
3.
Ottenbacher, K.J., et al., The stability and equivalence reliability of the functional independence
measure for children (WeeFIM). Dev Med Child Neurol, 1996. 38(10): p. 907-16.
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N° 21
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Cardiochirurgia pediatrica
Indicatore
Mortalità a 30 giorni pesata per gravità
Definizione
Significato
L’indicatore è di tipo diretto, in quanto descrive esattamente il fenomeno sanitario che si sta indagando,
è di tipo negativo, in quanto descrive un evento indesiderato, non salute aggiunta, ed è oggettivo, in
quanto rileva dati non opinabili e facilmente censibili, come la morte, e, analogamente, il ricovero. La
pesatura per gravità, invece, viene fatta in base ai dati disponibili.
È un indicatore specifico, utilizzabile per misurare l’outcome di patologie gravi, soggette a ricovero
ospedaliero.
La standardizzazione effettuata in base ad adeguati sistemi di classificazione della gravità dei casi è
elemento determinante per far emergere l’efficacia del trattamento nei confronti delle variabili legate
alle condizioni del paziente prima del trattamento.
Formula matematica
N° decessi osservati a 30 gg dall’intervento
_______________________________________________________________
N° ricoveri pesati per gravità
Note per l’elaborazione
Ricavabile solo da dati SDO linkati. Necessario il link con i dati di mortalità
Fonti
Archivio SDO
Archivi schede di morte
Cartelle cliniche
Parametro di riferimento
Criticità
Omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
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Scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi, esempio:
- EUROSCORE (European System for Cardiac Operative Risk Evaluation)
Possibilità di linkare le due fonti informative sopra riportate, laddove, come normalmente opportuno, il
follow up venga protratto oltre la data di dimissione del paziente
Riferimenti bibliografici
1.
Biancari, F., et al., EuroSCORE predicts immediate and late outcome after coronary artery
bypass surgery. Ann Thorac Surg, 2006. 82(1): p. 57-61.
2.
Toumpoulis, I.K., et al., Does EuroSCORE predict length of stay and specific postoperative
complications after coronary artery bypass grafting? Int J Cardiol, 2005. 105(1): p. 19-25.
3.
De Maria, R., et al., Predictive value of EuroSCORE on long term outcome in cardiac surgery
patients: a single institution study. Heart, 2005. 91(6): p. 779-84.
4.
Gogbashian, A., A. Sedrakyan, and T. Treasure, EuroSCORE: a systematic review of
international performance. Eur J Cardiothorac Surg, 2004. 25(5): p. 695-700.
5.
Roques, F., et al., Does EuroSCORE work in individual European countries? Eur J
Cardiothorac Surg, 2000. 18(1): p. 27-30.
Pag.41/124
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N° 22
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
TIN
Indicatore
Tasso di mortalità neonatale precoce
Definizione
È un indicatore
•
diretto: descrive esattamente il fenomeno sanitario che sta indagando
•
negativo: esprime eventi indesiderati, invece che la salute aggiunta
•
oggettivo: rileva dati non opinabili (la morte è facilmente censibile ed innegabile)
Significato
Il tasso di mortalità neonatale precoce esprime il numero medio annuale di morti entro la prima
settimana di vita (tra 0 e 6 giorni di vita) ogni 1.000 nati vivi, ed è considerato un indicatore della
qualità dell’assistenza neonatale, in particolare di quella immediatamente successiva al parto.
Formula matematica
N° decessi *
_________________________x 1000 /anno
nati vivi
* precoce : decessi tra 0 e 6° giorno
Note per l’elaborazione
Fonti
Archivi SDO
Archivi schede di morte
Certificati di Assistenza al Parto (APGAR)
Parametro di riferimento
Criticità
•
omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
•
scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi , ad esempio:
- CRIB II (Clinical Risk Index for Babies)
- NTISS (Neonatal Therapeutic Intervention Scoring System)
•
possibilità di linkare le fonti informative sopra riportate
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Riferimenti bibliografici
1.
Parry, G., J. Tucker, and W. Tarnow-Mordi, CRIB II: an update of the clinical risk index for
babies score. Lancet, 2003. 361(9371): p. 1789-91.
2.
Gray, J.E., et al., Neonatal therapeutic intervention scoring system: a therapy-based severity-ofillness index. Pediatrics, 1992. 90(4): p. 561-7.
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N° 23
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
TIN
Indicatore
Mortalità neonatale selettiva
Definizione
Rapporto tra il numero dei deceduti nei primi 28 giorni di vita con peso fra 1500 e 2500 grammi e il
numero totale dei neonati con peso fra 1500 e 2500 grammi, espresso per 100.
Significato
Risultato delle cure neonatali in un gruppo di neonati di basso peso alla nascita (LBW) a basso rischio.
Formula matematica
Deceduti nei primi 28 giorni di vita con peso 1500-2500 grammi alla nascita X 100
Totale neonati (0-28 giorni di vita) con peso 1500-2500 grammi alla nascita
Note per l’elaborazione
Nell’indicatore vengono inclusi anche i bambini con patologie come le malformazioni ed altre
condizioni che verosimilmente possono condurre il paziente ad essere trasferito ad un ospedale di
livello superiore. Ovviamente una parte della mortalità inclusa in questo indicatore non potrà essere
comprimibile quando associata a patologie gravi.
Fonti
SDO - Ministero della Salute
Parametro di riferimento
Riferimenti Bibliografici
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N° 24
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Outcome
Area
Outcome
Ambito
Trauma System e Trauma Center
Indicatore
Mortalità a 30 giorni pesata per gravità
Definizione
Significato
È un indicatore:
•
diretto: descrive esattamente il fenomeno sanitario che sta indagando
•
negativo: esprime eventi indesiderati, invece che la salute aggiunta
•
oggettivo: rileva dati non opinabili (la morte è facilmente censibile ed innegabile),
analogamente il ricovero.
La pesatura per gravità, invece, viene fatta sulla base dei dati disponibili.
Formula matematica
N° decessi osservati a 30 gg dall’ammissione
_______________________________________
N° ricoveri pesati per gravità
Note per l’elaborazione
Ricavabile solo da dati SDO linkati. Necessario il link con i dati di mortalità.
Fonti
Archivi SDO
Archivi schede di morte
Cartelle Cliniche
Parametro di riferimento
Criticità
•
omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
•
scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi (trauma scoring):
o Injury Severity Score (ISS) [1-3]
o A Severity Characterization of Trauma (ASCOT) [4]
o Trauma Injury Severity Score (TISS)
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•
o Simplified Acute Physiology Score (SAPS II) [5-6]
possibilità di linkare le fonti informative sopra riportate, laddove, come normalmente
opportuno, il follow up venga protratto oltre la data di dimissione del paziente
Riferimenti bibliografici
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Baker, S.P., et al., The injury severity score: a method for describing patients with multiple
injuries and evaluating emergency care. J Trauma, 1974. 14(3): p. 187-96.
Champion, H.R., et al., A revision of the Trauma Score. J Trauma, 1989. 29(5): p. 623-9.
Boyd, C.R., M.A. Tolson, and W.S. Copes, Evaluating trauma care: the TRISS method. Trauma
Score and the Injury Severity Score. J Trauma, 1987. 27(4): p. 370-8.
Champion, H.R., et al., Improved predictions from a severity characterization of trauma
(ASCOT) over Trauma and Injury Severity Score (TRISS): results of an independent evaluation.
J Trauma, 1996. 40(1): p. 42-8; discussion 48-9.
Aegerter, P., et al., SAPS II revisited. Intensive Care Med, 2005. 31(3): p. 416-23.
Le Gall, J.R., S. Lemeshow, and F. Saulnier, A new Simplified Acute Physiology Score (SAPS
II) based on a European/North American multicenter study. Jama, 1993. 270(24): p. 2957-63.
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N° 25
Dimensione
Outcome
Area
Outcome
Ambito
Trauma System e Trauma Center
Indicatore
% di pazienti con Glasgow Outcome Score [ 4
Definizione
Il Glasgow Outcome Score(*) è una delle misure di outcome primario dei pazienti con trauma. Il
punteggio pari o superiore a quattro indica la presenza di una funzionalità residua o un recupero
funzionale pieno. La casistica va pesata per gravità. (es. Injury Severity Score, ISS).
Significato
È un indicatore:
•
diretto: descrive esattamente il fenomeno sanitario che sta indagando
•
positivo: esprime il grado di disabilità residuo (se presente)
•
oggettivo: rilevato secondo criteri oggettivi
Formula matematica
N° pazienti con Glasgow Outcome Score [ 4
_______________________________________
Totale pazienti assistiti
Note per l’elaborazione
Ricavabile solo da dati SDO linkati. Necessario il link con i dati di mortalità.
Fonti
Archivio SDO - Ministero della Salute
Cartelle Cliniche
Interviste etero - o auto- somministrate
Parametro di riferimento
Criticità
•
omogenea ed adeguata compilazione delle SDO e delle schede di morte
•
scelta del sistema di classificazione della gravità dei casi (trauma scoring):
o Injury Severity Score (ISS) [1-3]
Pag.47/124
Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
•
o A Severity Characterization of Trauma (ASCOT) [4]
o Trauma Injury Severity Score (TISS)
o Simplified Acute Physiology Score (SAPS II) [5-6]
possibilità di linkare le fonti informative sopra riportate, laddove, come normalmente
opportuno, il follow up venga protratto oltre la data di dimissione del paziente
Riferimenti bibliografici
*per il Glasgow Outcome Score
1.
Al-Salamah, M.A., et al., Initial emergency department trauma scores from the OPALS study:
the case for the motor score in blunt trauma. Acad Emerg Med, 2004. 11(8): p. 834-42.
2.
O'Brien, B.P., et al., The functional outcome of patients requiring over 28 days of intensive
care: a long-term follow-up study. Crit Care Resusc, 2006. 8(3): p. 200-4.
3.
Ducrocq, S.C., et al., Epidemiology and early predictive factors of mortality and outcome in
children with traumatic severe brain injury: Experience of a French pediatric trauma center*.
Pediatr Crit Care Med, 2006. 7(5): p. 461-467.
4.
Mazzeo, A.T., et al., Quantitation of ischemic events after severe traumatic brain injury in
humans: a simple scoring system. J Neurosurg Anesthesiol, 2006. 18(3): p. 170-8.
5.
Bullock, M.R., et al., Outcome measures for clinical trials in neurotrauma. Neurosurg Focus,
2002. 13(1): p. ECP1.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Baker, S.P., et al., The injury severity score: a method for describing patients with multiple
injuries and evaluating emergency care. J Trauma, 1974. 14(3): p. 187-96.
Champion, H.R., et al., A revision of the Trauma Score. J Trauma, 1989. 29(5): p. 623-9.
Boyd, C.R., M.A. Tolson, and W.S. Copes, Evaluating trauma care: the TRISS method. Trauma
Score and the Injury Severity Score. J Trauma, 1987. 27(4): p. 370-8.
Champion, H.R., et al., Improved predictions from a severity characterization of trauma
(ASCOT) over Trauma and Injury Severity Score (TRISS): results of an independent evaluation.
J Trauma, 1996. 40(1): p. 42-8; discussion 48-9.
Aegerter, P., et al., SAPS II revisited. Intensive Care Med, 2005. 31(3): p. 416-23.
Le Gall, J.R., S. Lemeshow, and F. Saulnier, A new Simplified Acute Physiology Score (SAPS
II) based on a European/North American multicenter study. Jama, 1993. 270(24): p. 2957-63.
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Dimensione ECONOMICA
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N° 26
Dimensione
Economica
Area
Efficienza
Ambito
Generale
Indicatore
Indice Comparativo di Performance (ICP)
Definizione
Rapporto tra degenza media standardizzata per case-mix e degenza media relativa allo standard di
riferimento
Significato
L'Indicatore permette di valutare l'efficienza operativa in termini di degenza media, standardizzata per
il case-mix, rispetto a specifici valori di riferimento, ottenuti considerando l'intera casistica nazionale
suddivisa per disciplina di dimissione. La degenza media standardizzata per il case-mix, ovvero il
numeratore nella formula dell'ICP, rappresenta il numero delle giornate di degenza che si
osserverebbero qualora la composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a
quella dell'intera casistica nazionale; in altre parole è una degenza media attesa, calcolata relativamente
ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato.
In un ambito di referenza della struttura, l’indicatore permette di comprendere il grado in cui una
struttura riesce a provvedere all’erogazione delle prestazioni in maniera efficiente. La struttura che
riesce a garantire un adeguato livello dell’indicatore, infatti, rappresenta una struttura in grado gestire il
paziente in maniera adeguata rispetto alla gravità della condizione e senza sprechi di risorse.
Se l’indicatore ha un valore superiore ad 1 vuol dire che la durata della degenza è superiore rispetto a
quanto atteso in base alla complessità del paziente trattato, e si ravvisa, pertanto, la necessità di
migliorare l’efficienza strutturale.
Formula matematica
Numeratore
Σi (di * Ni)
di = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale, relativa all'i-esimo DRG
Ni = Numero di dimissioni dalla disciplina k, per l'i-esimo DRG nella popolazione standard
Denominatore
Σi (Di * Ni)
Di = degenza media nella disciplina k, relativa all'i-esimo DRG nella popolazione
standard
Ni = Numero di dimissioni dalla disciplina k, per l'i-esimo DRG nella popolazione standard
Note per elaborazione
I pesi sono quelli del DM 30.6.1997
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Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital, i casi medici di un giorno, i pazienti deceduti o
trasferiti ad altro istituto per acuti, gli outlier, le dimissioni dalle discipline di riabilitazione,
neuroriabilitazione, lungodegenza, psichiatria, terapia intensiva, i neonati sani.
Fonti
Schede di dimissione ospedaliera
Parametro di riferimento
Intera casistica regionale/nazionale per tipologia di struttura (IRCCS, Ospedali universitari, Aziende
Ospedaliere)
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Ns elab.su indicatori Regione Emilia-Romagna
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N° 27
Dimensione
Economica
Area
Economicità
Ambito
Generale
Indicatore
Rapporto tra il costo totale della ricerca ed il totale dei costi
Definizione
Rapporto percentuale tra il costo totale dedicato alla ricerca ed il totale dei costi
Significato
Con tale indicatore si intende valutare quanta parte dei costi sono determinati dalla ricerca effettuata
con riferimento alla specialità che qualifica la struttura, in modo tale da appurare quale sia l’entità degli
sforzi finanziari effettuati nella struttura per migliorare le conoscenze negli ambiti di eccellenza.
Se l’indicatore si pone al di sotto del parametro di riferimento individuato, vuol dire che la struttura non
dedica abbastanza risorse alla ricerca, penalizzando uno degli ambiti più importanti che qualificano la
referenza.
Formula matematica
Cijt/Dijt x 100
Numeratore
Cijt = Costi totali della ricerca finanziata alla struttura i dal settore j (j=pubblico/privato ) nel periodo t
Dit=
Denominatore
Costi totali della produzione della struttura i (codici da B0010 a B1010 del modello CE) nel
periodo t
Note per elaborazione
Il denominatore può essere in aggiunta valutato come segue:
Dit = IF normalizzato della struttura i (calcolato in modo da includere i lavori pubblicati e prodotti
nell’ambito di ricerche finanziate al tempo t )1.
Fonti
Dati controllo di gestione della struttura e U.O.
Modello CE
Banche dati bibliografiche
1
Il fattore d’impatto (Impact Factor, IF) è una misura della frequenza media di citazione degli articoli pubblicati dal
personale di una struttura in un determinato periodo. Per la normalizzazione dell’Impact Factor si fa riferimento ai criteri
elaborati dal MINISTERO DELLA SALUTE, Direzione Generale e Ricerca Sanitaria sulla base dei dati pubblicati dal
Journal of Citation Reports (http://jcr.cilea.it/JCR/JCR/) .
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Parametro di riferimento
Metodo di calcolo statistico (calcolo quintili e Rasch analysis), basato su dati nazionali, valutando
gruppi strutture dello stesso tipo (Ospedali universitari, IRCCS, Aziende Ospedaliere).
Criticità
La criticità maggiore è quella di determinare la quota di costi da imputare alla ricerca.
L’utilizzo come denominatore dell’Impact factor normalizzato consente di valutare la produttivita’
della ricerca pubblica e privata.
Riferimenti Bibliografici
Ministero della Salute “Check list per la valutazione in site-visits degli IRCCS da parte della
Commissione Ricerca del Ministero della Salute”
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N° 28
Dimensione
Economica
Area
Appropriatezza
Ambito
Generale
Indicatore
Indicatore globale per i DRG ad alto rischio di inappropriatezza
Definizione
Indicatore del numero di DRG ad alto rischio di inappropriatezza per i quali la struttura supera le soglie
di ricoveri di durata superiore ad 1 giorno, riportate dal DPCM 29/11/01
Significato
Il DPCM 29/11/2001 identifica 43 DRG ad alto rischio di inappropriatezza nel caso in cui degenza sia
superiore ad 1 giorno. L’indicatore intende attribuire un punteggio pari ad -1 per tutti i DRG per i quali
viene superata la soglia e un punteggio pari a 0 per tutti i DRG i cui ricoveri di durata maggiore di un
giorno non superano la soglia stabilita. I punteggi relativi ai singoli DRG vengono poi sommati e viene
attribuito un punteggio alla struttura secondo la sua collocazione in uno dei cinque quintili di punteggi
identificati.
L’erogazione in ricovero ordinario, con durata superiore ad un giorno, può avere un significato di
inappropriatezza organizzativa e di cattivo uso delle risorse. In un ambito di referenza della struttura,
l’indicatore permette il grado di appropriatezza organizzativa delle risorse
Minore è il valore dell’indicatore maggiore è il numero di ricoveri inappropriati.
Formula matematica
^ punteggi DRGi inappropriati
(i=1-43)
Note per elaborazione
Fonti
SDO
Parametro di riferimento
Calcolo quintili e Rasch analysis
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001
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N° 29
Dimensione
Economica
Area
Appropriatezza
Ambito
Generale
Indicatore
Personale equivalente per caso pesato
Definizione
L’ammontare di ore dedicate all’assistenza dei pazienti per caso pesato, per staff mix e per disciplina
Significato
L’indicatore serve a valutate l’intensità delle cure assistenziali dedicate al singolo paziente in funzione
della gravità del paziente stesso.
Il centro che aspira alla referenza dovrebbe avere l’onere di assicurare che l’intensità dell’assistenza sia
sempre adeguata alla gravità del paziente, per evitare un consumo inappropriato delle risorse.
Un valore dell’indicatore inferiore rispetto al parametro di riferimento individuato vuol dire che
l’intensità delle cure dedicate al paziente non è sufficiente date le condizioni cliniche di quest’ultimo.
Di contro, un valore dell’indicatore superiore rispetto al parametro di riferimento può significare uno
spreco di risorse.
Formula matematica
Numeratore
Ore di lavoro dedicate all’assistenza ai pazienti per staff mix e per disciplina
Denominatore
Numero di ricoveri pesati
Note per elaborazione
Fonti
Parametro di riferimento
Valore medio nazionale per tipologia di struttura (Ospedali universitari, IRCCS, Aziende Ospedaliere)
Criticità
Attualmente non esiste un flusso informativo che permetta di quantificare le ore lavorate dedicate
all’assistenza ai pazienti.
Inoltre, per ogni disciplina occorrerebbe specificare lo staff mix ideale per avere uno standard di
riferimento.
Riferimenti Bibliografici
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Canada: Ontario Hospital Association and Government of Ontario (2003), Hospital Report 2003: Acute
Care, Ottawa: Canadian Institute for Health Information, www.hospitalreport.ca
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N° 30
Dimensione
Economica
Area
Accessibilità
Ambito
Trapianti
Indicatore
Numero di trapianti di organi
Definizione
Percentuale di casi sottoposti a trapianto sulle persone in lista di attesa (x100). Calcolato solo per centri
Trapianto
Significato
Verifica la capacità di risposta da parte del sistema trapianti, in particolare come capacità organizzativa
del sistema.
Questo indicatore considera il volume di trapianti come proxy della qualità delle prestazioni, in quanto
un volume adeguato dovrebbe garantire una adeguata dotazione tecnica e infrastrutturale e adeguate
competenze.
Formula matematica
Numeratore
Numero di casi sottoposti a trapianto nell’anno
Denominatore
Persone in lista di attesa nell’anno
Note per elaborazione
Fonti
SDO per gli interventi di trapianto.
Il numero di pazienti in lista di attesa può essere reperito dal Registro Nazionale Trapianti
Parametro di riferimento
Occorre calcolare la distribuzione dell’indicatore per tutti i Centri e calcolare i quintili. Esperti del
settore potranno individuare i criteri per ogni tipologia di trapianto .
Criticità
La disponibilità dei dati (da verificare ulteriormente).
Riferimenti Bibliografici
Indicatori Appropriatezza - Direttiva Ministro della Salute per anno 2003-2004
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N° 31
Dimensione
Economica
Area
Capacità di attrazione
Ambito
Generale
Indicatore
Indice di capacità di attrazione risorse (ICAR)
Definizione:
Rapporto percentuale tra entrate da finanziamenti esterni (non pubblici italiani per l’attività
assistenziale) sia pubblici che privati, per la ricerca e l’assistenza ed entrate totali.
Significato
L’indice esprime la dipendenza del Centro da finanziamenti diversi da quelli pubblici italiani e la
relativa capacità di attrazione di risorse di differente natura.
Il centro di riferimento deve essere visto come tale anche all’esterno da stakeholder in grado di erogare
risorse finanziarie. Quando una struttura riesce ad attrarre finanziamenti di natura diversa rispetto a
quelli garantiti per legge vuol dire che la struttura rappresenta una concentrazione di risorse e
competenze riconosciuta come punto nodale della assistenza e della ricerca.
Formula matematica
ICAR= 100 x Rjx / RTjx
dove:
Rijx = Finanziamenti nell’anno t del Centro j per attività i.
RTjx = Totale Entrate del centro j per attività di ricerca e attività assistenziale.
Note per elaborazione
Rjx Include: Finanziamenti e contributi pubblici stranieri, privati italiani, privati stranieri, Donazioni,
Altri Finanziamenti e contributi. Esclude: Finanziamenti pubblici per l’attività assistenziale.
Attività i = assistenza, ricerca
Fonti
Conto Economico (IRCCS)
Parametro di riferimento
Va calcolato per un triennio e valutato l’andamento nel tempo, in relazione alla media nazionale di
riferimento.
Criticità
L’andamento dei finanziamenti può variare notevolmente di anno in anno, andrebbe valutato l’uso
alternativo di un indicatore calcolato sulla media di un triennio.
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Riferimenti Bibliografici:
Ministero della Salute “Check list per la valutazione in site-visits degli IRCCS da parte della
Commissione Ricerca del Ministero della Salute”
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Dimensione GOVERNO CLINICO
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N° 32
Dimensione
Governo clinico
Area
Governo clinico
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di un piano aziendale per l’attuazione del governo clinico
Definizione
Presenza di un piano aziendale strutturato che preveda la definizione degli obiettivi da raggiungere per
l’implementazione del governo clinico in tutti i suoi determinanti così come definiti dalla letteratura.
Significato
L’indicatore esprime la capacità del centro di predisporre gli strumenti volti all’attuazione delle
politiche di governo clinico per il miglioramento della performance complessiva del centro
Formula matematica
Presenza di un piano formalmente approvato
Note per l’elaborazione
Il piano deve essere parte integrante del report annuale del Centro
Fonti
I dati utilizzati per calcolare l’indicatore devono essere acquisiti ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
http://www.dh.gov.uk/PolicyAndGuidance/HealthAndSocialCareTopics/ClinicalGovernance/fs/en
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N° 33
Dimensione
Governo clinico
Area
Rischio clinico
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di unità/funzione di gestione di rischio clinico
Definizione
Presenza di una unità/funzione di gestione di rischio clinico multidisciplinare, coordinata da personale
debitamente formato.
Significato
La presenza di unità/funzione di gestione di rischio clinico costituisce l’elemento organizzativo
fondamentale per implementare le iniziative volte alla sicurezza dei pazienti.
Formula matematica
Presenza di unità/funzione di gestione di rischio clinico
Note per l’elaborazione
Si considera presenza l’istituzione formale, con atto aziendale, dell’unità/funzione e la conseguente
operatività
Fonti
I dati utilizzati per calcolare l’indicatore devono essere acquisiti ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
http://www.performance.doh.gov.uk/nhsperformanceindicators/2002/index.htmlwww.
http://www.npsa.nhs.uk/
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N° 34
Dimensione
Governo clinico
Area
Ricerca e sviluppo
Ambito
Generale
Indicatore
Impact factor delle pubblicazioni scientifiche
Definizione
Rapporto tra il numero di pubblicazioni scientifiche prodotte negli ultimi tre anni dal centro su temi
specifici della referenza e il numero totale delle pubblicazioni
Significato
L’indicatore evidenzia l’impact factor delle citazioni degli articoli prodotti dal centro nella letteratura
scientifica internazionale.
Formula matematica
N° citazioni /n ° totale delle pubblicazioni/ 3 anni
Note per l’elaborazione
Predeterminare la lista di database internazionale di riviste scientifiche (MEDLINE, EMBASE,
CINHAL)
Fonti
Indagini ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
Indicatore quantitativo soggetto a bias di diverso tipo e riconosciuti in letteratura
Riferimenti bibliografici
Ministero della Salute - Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288
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N° 35
Dimensione
Governo clinico
Area
Linee guida e PDT
Ambito
Generale
Indicatore
N° di percorsi diagnostico terapeutici
Definizione
N° di percorsi diagnostico terapeutici costruiti su evidenze scientifiche implementati nella struttura.
Significato
I percorsi diagnostico terapeutici rappresentano un importante strumento del governo clinico e
delineano il processo di assistenza dall’ammissione alla dimissione dei pazienti per specifiche
condizioni cliniche. Essi includono anche gli aspetti organizzativi legati al processo assistenziale,
adattati alla realtà locale; favoriscono la continuità, il coordinamento e l’integrazione interdisciplinare
ed intersettoriale, riducendo la variabilità nella pratica clinica.
Formula matematica
Numero assoluto di percorsi diagnostico terapeutici implementati nella struttura
Note per l’elaborazione
E’ importante predeterminare la metodologia per l’elaborazione e la valutazione dei percorsi
diagnostico terapeutici
Fonti
Flusso ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
È un indicatore quantitativo ed è influenzato dalla metodologia di elaborazione e di valutazione
Riferimenti bibliografici
Cambell H, Hotchkiss R, Bradshow N, Porteous M. Integrated care pathway. BMJ 1998; 316:133-137
www.pnlg.it
http://www.guideline.gov/
www.nice.org.uk
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N° 36
Dimensione
Governo clinico
Area
Linee guida e PDT
Ambito
Generale
Indicatore
N° di Linee guida implementate
Definizione
N° di linee guida che rispondono ai criteri metodologici riconosciuti a livello internazionale
implementate nel centro per le specifiche patologie
Significato
L’indicatore esprime la capacità del centro di fornire agli operatori uno strumento fondamentale per
orientare le scelte cliniche e migliorare l’efficacia degli interventi
Formula matematica
Numero assoluto di linee guida implementate
Note per l’elaborazione
Fonti
Flusso ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
L’indicatore da una informazione di tipo quantitativo
Riferimenti bibliografici
- Manuale metodologico: come produrre, diffondere ed aggiornare raccomandazioni per la pratica
clinica. Zadig Editore. Maggio 2002.
- www.agreecollaboration.org
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N° 37
Dimensione
Governo Clinico
Area
Liste di attesa
Ambito
Generale
Indicatore
Adozione di un Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa
Definizione
Adozione formale di un Programma aziendale per la definizione dei tempi di attesa e la gestione delle
liste di attesa in base a criteri nazionali e regionali
Significato
L’indicatore esprime l’impegno del Centro di riferimento a garantire, tramite l’adozione di un
Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa, tempi adeguati per le prestazioni erogate e
darne idonea pubblicità secondo le normative nazionali.
Formula matematica
Presenza di un Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa adottato formalmente .
Note per l’elaborazione
L’elaborazione tiene conto della presenza e divulgazione di atto formale che attesta l’adozione da parte
dell’Azienda di un Programma aziendale per la gestione dei tempi di attesa.
Fonti
Documentazione aziendale
Parametro di riferimento
Criticità
Riferimenti bibliografici
Intesa del 28 marzo 2006 e relativi piani di attuazione regionali
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Dimensione STRUTTURA
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N°38
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di specifici requisiti degli spazi funzionali
Definizione
Presenza di requisiti degli spazi funzionali in relazione alle specifiche esigenze della specialità
considerata (es. sala di ricevimento, sala operatoria, unità di rianimazione).
Significato
L’indicatore costituisce uno strumento per la valutazione complessiva dell’adeguatezza dei parametri
dimensionali degli spazi fisici della struttura in relazione alle specifiche esigenze della specialità
trattata.
Formula matematica
Per le Grandi Ustioni presenza di:
sala di ricevimento adeguata
• almeno 1 sala di primo trattamento con due vasche
• almeno una sala operatoria con localizzazione adeguata
• almeno una sala di rianimazione di adeguate dimensioni
• almeno una sala di intensive care di adeguate dimensioni
• almeno il 50% di stanze singole
• almeno 2 stanze per pazienti con infezioni, una per uomini e una per donne
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Per Trapianti presenza di:
• spazi per il trattamento psicologico dei pazienti
Per la Neuroriabilitazione presenza degli spazi/attività funzionali riguardanti:
• unità di neurofisiologia di adeguate dimensioni in numero non inferiore a 2 unità
• locale attrezzato a palestra
• family room
• idrokinesiterapia
• terapia occupazionale
• logopedia
• terapia cognitiva
• musicoterapica, foniatria
• attività diagnostiche quali la Gait-analysis.
• collegamenti funzionali con unità di neuroimaging (TAC e RMN) e unità di rianimazione
accessibili nei tempi previsti per l’urgenza.
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Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Per il Trauma System e il Trauma Center presenza di:
• almeno due unità radiologiche
• almeno una sala operatoria dedicata
• almeno una sala di rianimazione di adeguate dimensioni
• almeno una sala di intensive care di adeguate dimensioni
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Note per elaborazione
Grandi Ustioni: per sala di ricevimento adeguata si intende sala di almeno 40 mq., attrezzata con nastro
per trasportare il grande ustionato barellato; la localizzazione adeguata della sala operatoria è
soddisfatta dalla sua vicinanza alla sala di primo trattamento.
Neuroriabilitazione: per “adeguate dimensioni”si intende una unità di neurofisiologia di circa 16 mq;
sala di almeno 30 mq. per la rianimazione; 60 mq. per la palestra
La family room consiste in spazi attrezzati anche con cucina, dove si avvia il reinserimento familiare,
simulando per qualche ora la giorno la normale vita di famiglia, con training a famigliari e pazienti e
supporto psicologico.
Trauma System e Trauma Center: per “adeguate dimensioni”si intende una sala di almeno 30 mq. per la
rianimazione e 14 mq x numero degli operati quotidiani / 2 organizzata in spazi flessibili (cubicles)
ciascuno di 3,5 x 4 mq. per la sala di “intensive care”.
Fonti
Dati strutturali desunti dalla documentazione grafica e da altri documenti di ogni singolo ospedale.
Parametro di riferimento
Punti 7 per le Grandi Ustioni
Punti 10 per la Neuroriabilitazione
Punti 4 per Trauma System e il Trauma Center
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Da Health Care Management - NHS Estate Design Guide.
Dipartimento “Grandi Ustionati” dell’Ospedale Sant’Eugenio – Roma.
“Designing a Trauma Centre”da Health Care Management
www.westmeadtrauma.org/activities_id=18&idd=1
www.chad.nhsestates.gov.uk
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N° 39
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale
Indicatore
Vivibilità e umanizzazione degli spazi
Definizione
Presenza di specifici requisiti riguardanti il confort delle aree di degenza, delle aree dedicate al
personale e delle aree di attesa per accompagnatori e visitatori, comprensiva di spazi dedicati per il
contatto riservato tra il personale sanitario e il paziente/parenti, la presenza di verde esterno e interno
alla struttura, la presenza di spazi collettivi adeguati ai posti letto (in particolare, ludoteche per piccoli
pazienti o visitatori, luoghi per il culto), la presenza di servizi di ristorazione e commerciali.
Significato
L’indicatore rileva l’umanizzazione e il confort degli spazi in relazione alle specifiche esigenze della
specialità per quanto attiene vivibilità reale e percepita da pazienti, medici, operatori sanitari e
visitatori. La struttura ospedaliera, pensata attorno alla centralità del paziente, pone particolare
attenzione alla distribuzione degli spazi, all’utilizzo della luce, alla temperatura, rumore e ventilazione
degli ambienti, alla qualità del materiale impiegato, all’uso dei colori, all’arredo. In particolare,
l’ergonomia applicata alla progettazione degli ambienti di degenza garantisce il comfort ambientale,
psichico e fisico dei diversi operatori e fruitori della struttura.
Formula matematica
Presenza di:
• spazi collettivi adeguati ai posti letto (es: biblioteche, ludoteche, luoghi di culto)
• spazi dedicati per il contatto riservato tra il personale sanitario e il paziente/parenti
• servizi di ristorazione e commerciali
• presenza di aree verdi
• confort degli spazi in termini di temperatura, luce, rumore, ventilazione, colori e di arredo
adeguato
Somma dei punteggi di ciascuna delle precedenti voci (presenza: punti 1 – assenza: punti 0)
Fonti
Dati desunti dalla documentazione diretta e da altri documenti di ogni singolo ospedale
Parametro di riferimento
Il valore ottimale è di 5 punti, un valore accettabile può essere 4
Riferimenti Bibliografici
- Pathways to a Health Promoting Hospitals – European Pilot Hospital Project
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- Health Impact of Healing Environments – The architecture of Hospitals – Foundation 2000 University
Hospital Groningen
- Documenti dell’ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze
- “Nuovo Modello di ospedale” Ministero della sanità, 21 marzo 2001
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
N° 40
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di eliporto
Definizione
Presenza di eliporto accessibile, funzionante e operativo nelle 24 ore
Significato
Questo indicatore, che consente di valutare l’adeguatezza e la qualità funzionale della struttura,
costituisce uno strumento complementare per la valutazione complessiva della possibilità di rapido
raggiungimento della stessa da parte dei soccorritori professionisti della persona che necessita di
soccorso. Per quanto riguarda l’operatività della struttura si fa riferimento a quanto definito
nell’Accordo tra il Ministro della Salute ed i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
recante: “Linee guida per l’organizzazione dei servizi di soccorso sanitario con elicottero”, sancito il 3
febbraio 2005
Formula matematica
Presenza
Note per elaborazione
Per eliporto accessibile, funzionante ed operative nelle 24 ore, si intende un’area dedicata che consenta
di raggiungere l’eliporto permetta facilmente e rapidamente, sia il raggiungimento dell’eliporto da parte
del paziente, che il successivo trattamento e/o trasferimento verso la successiva struttura
Fonti
Ministero della Salute
Parametro di riferimento
Presenza di eliporto accessibile, funzionante ed operativo nelle 24 ore
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Accordo tra il Ministro della Salute ed i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome recante:
“Linee guida per l’organizzazione dei servizi di soccorso sanitario con elicottero”, sancito il 3 febbraio
2005
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
N° 41
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale
Indicatore
Posti letto di terapia subintensiva sul totale dei posti letto di terapia intensiva
Definizione
Rapporto fra il numero di posti letto dedicati all’assistenza subintensiva, ed il numero totale dei posti
letto dedicati alla terapia intensiva
Significato
Formula matematica
Numeratore
Numero di posti letto destinati all’assistenza subintensiva
Denominatore
Numero di posti letto di terapia intensiva
Note per elaborazione
Il denominatore dell’indicatore include i posti letto di rianimazione ed esclude quelli di TIN
Fonti
Dati strutturali (Flussi informativi del Ministero della Salute – modello HSP.12)
Parametro di riferimento
Il valore minimo è 1; il valore ottimale è 2.
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Gazzetta Ufficiale n° 114 serie generale del 17 maggio 1996 – “Atto di intesa Stato e regioni di
approvazione delle linee guida sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del decreto del
Presidente della Repubblica 27 marzo 1992”
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N° 42
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Grandi Ustioni, Trauma System e Trauma Center
Indicatore
Requisiti di accessibilità
Definizione
Presenza di specifici requisiti strutturali e di viabilità esterni ed interni alla struttura che ne consentano
l’accesso del paziente in tempi rapidi, fermi restando i requisiti organizzativi legati alle attività.
Significato
Questo indicatore costituisce uno strumento per la valutazione complessiva della possibilità di rapido
raggiungimento della struttura.
Formula matematica
Presenza di specifici requisiti di accessibilità:
• localizzazione che permette rapido accesso dall’area urbana e territoriale da servire attraverso
adeguati canali viari;
• percorsi di accesso e di viabilità interna dedicati all’emergenza
• segnaletica ben distribuita e di alta visibilità notturna e diurna;
• facilità di trasferimento del paziente dal primo luogo di cura (ovvero dalla presa n carico del
paziente).
Note per elaborazione
Fonti
Dati desunti dai registri ammissioni di ogni singolo ospedale e da documentazione grafica sulla
localizzazione.
Requisiti desunti da documentazione specialistica.
Parametro di riferimento
Il valore ottimale è di 4 punti
Criticità
Riferimenti Bibliografici
Dipartimento “Grandi Ustionati” dell’Ospedale Sant’Eugenio Roma
“Designing a Trauma Centre”da Health Care Management
http://www.westmeadtrauma.otg/activities_id=18&idd=1
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
Il Soccorso nell'Emergenza-Urgenza sanitaria 118
Linee Guida e Procedure Operative Vademecum
per gli operatori dell'emergenza territoriale
Autori: G. Dipietro - R. Giuliani
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N° 43
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Materno-infantile
Indicatore
Dimensionamento delle aree di degenza
Definizione
Percentuale di stanze dotate al massimo di due posti letto, di bagno interno e di posto letto per genitore.
Significato
L’indicatore rileva l’adeguatezza e la qualità funzionale in termini di dimensionamento degli spazi
collettivi della struttura. La struttura ospedaliera è pensata attorno alla centralità del piccolo paziente,
alle sue esigenze di benessere e serenità, con attenzione particolare alla distribuzione degli spazi e alla
presenza di ambienti accoglienti, fatta salva la completa rispondenza alla normativa esistente in materia
di requisiti minimi strutturali
Formula matematica
(n. stanze dotate di 1 o 2 p.l., p.l.per genitore e bagno/ n. stanze totali) x 100
Note per elaborazione
Attribuzione di peso ponderato ai singoli elementi
Fonti
Dati strutturali desunti dalla documentazione grafica e da altri documenti di ogni singolo ospedale
Requisiti richiesti da Agenzie Sanitarie Regionali e o Normativa nazionale e Europea.
Parametro di riferimento
80%
Criticità
Riferimenti Bibliografici
http://www.meyer.it/
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N° 44
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
Generale per settori di emergenza
Indicatore
Tempi di percorrenza
Definizione
Adeguatezza dei tempi di percorrenza tra le unità operative legate a funzioni di emergenza.
Significato
L’indicatore costituisce uno strumento per la valutazione complessiva dell’adeguatezza del
collegamento tra aree funzionali che, in relazione alle specifiche esigenze delle specialità, risultano
essere critiche e strategiche. L’ottimizzazione dei collegamenti strutturale contribuisce infatti alla
tempestività ed efficienza del servizio, fermo restando il soddisfacimento di requisiti ottimali di attività
e organizzazione.
Formula matematica
Per il Trauma System e Trauma Center si considerano i tempi di percorrenza relativi ai seguenti
collegamenti:
• aree d’arrivo del traumatizzato e aree di diagnosi e prima cura (radiologia,
laboratori di analisi)
• sala operatoria ed area delle cure intensive
• sala operatoria e centro trasfusionale
Tempo di percorso
superiore a 7’
1 punto
tra 7’ e 3’
3 punti
meno di 3’
5 punti
La formula dell’indicatore è data dalla somma dei punteggi relativi ai singoli tempi di percorrenza tra i
collegamenti.
Per la Terapia Intensiva Neonatale si considerano i tempi di percorrenza relativi ai seguenti
collegament:
• TIN e pronto soccorso
• TIN e blocco parto
• TIN e blocco operatorio
• TIN e rianimazione
• TIN e diagnostica di immagine
Tempo di percorso
superiore a 7’
tra 7’ e 3’
meno di 3’
1 punti
3 punti
5 punti
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La formula dell’indicatore è data dalla somma dei punteggi relativi ai singoli tempi di percorrenza tra i
collegamenti.
Note per elaborazione
Fonti
Dati strutturali desunti dalla documentazione grafica e da altri documenti di ogni singolo ospedale
Parametro di riferimento
Per il Trauma System e Trauma Center: [9
Per la TIN: [15
Criticità
Riferimenti Bibliografici
“Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti
operatori” ISPESL
“Designing a Trauma Centre”da Health Care Management
NHS Estate Design Guide
www.nhsdesignportfoglio.nhsestates.gov.uk
www.westmeadtrauma.org/activities_id=18&idd=1
www.chad.nhsestates.gov.uk
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N° 45
Dimensione
Struttura
Area
Miglioramento della qualità
Ambito
TIN
Indicatore
Dimensionamento degli spazi
Definizione
Presenza di spazi adeguatamente dimensionati in termini di disponibilità di mq. per posto letto
Significato
L’indicatore rileva l’adeguatezza degli spazi alle situazioni di emergenza tali da consentire il facile
accesso, gli interventi terapeutici di più operatori per ogni posto letto o culla, la possibile mobilità di
alcune apparecchiature, fatta salva la completa rispondenza alla normativa esistente in materia di
requisiti minimi strutturali.
Formula matematica
si attribuisce:
Difetto di spazio oltre il 50%
Difetto di spazio tra il 25% e il 50%
Spazio adeguato o superiore
punti 1
punti 3
punti 5
La formula dell’indicatore è data dal punteggio relativo alla presenza di spazio adeguato
Note per elaborazione
Nel calcolo dell’indicatore si considera adeguato uno spazio di 6 mq per posto letto
Fonti
Parametro di riferimento
Punteggio pari a 3
Criticità
Riferimenti Bibliografici
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Dimensione HTA
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N° 46
Dimensione
HTA
Area
Organizzazione
Ambito
Generale
Indicatore
Funzione di Hta in staff alla direzione svolta con competenze idonee
Definizione
Identificazione formale di una funzione aziendale di Health technology assessment che si interfaccia con
la direzione aziendale come funzione in staff alla stessa. La funzione di Hta, coordinata da un dirigente
medico o altro dirigente con esperienza nel campo della valutazione delle tecnologie, impone la
disponibilità di competenze multidisciplinari (integrate o in outsourcing): health technology assessment;
programmazione e organizzazione sanitaria; ingegneria biomedica; epidemiologia; analisi statistica;
valutazione economica; valutazione etica; competenze cliniche.
Significato
L’indicatore consente di verificare la presenza di una funzione di Hta all’interno della struttura, requisito
qualificante un Centro di Riferimento, e di accertare l’esistenza delle competenze necessarie per la
realizzazione di questa funzione. Essa agisce come supporto consulenziale e decisionale alla direzione
aziendale. La responsabilità è assunta da un dirigente medico con comprovate esperienze nell’ambito della
direzione sanitaria o da altro dirigente con comprovate esperienze in ambito di valutazione delle
tecnologie. La funzione di Hta, oltre alle competenze specifiche di Hta, deve necessariamente dotarsi di
competenze in ambito di organizzazione sanitaria, di valutazione economica e di ingegneria biomedica.
Tutte le altre competenze, indicate nella definizione, possono essere acquisite con forme di coordinamento
non gerarchico. La funzione di Hta, quindi, si configura come elemento di coordinamento di proprie
competenze e di altre competenze aziendali provenienti dai diversi settori, ed in particolare dai
dipartimenti clinici. La consulenza di un panel di clinici costituisce un canale informativo indispensabile
per il processo di valutazione delle tecnologie sanitarie, caratterizzato da un approccio multidisciplinare e
partecipato.
Formula matematica
Presenza di una funzione aziendale di Health technology assessment all’interno della struttura
Note per l’elaborazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
-
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Riferimenti bibliografici
*Catananti, C., Cicchetti, A., Marchetti, M. (2005). Hospital based HTA: evidences from Policlinico “A.
Gemelli” University Hospital. Ital J of Pub Health, n. 3.
*Cicchetti, A., Fontana, F., Maccarini M. (2006). Hospital based health technology Assessment: Analisi
di 5 casi studio nel Network Italiano di Health Technology Assessment (NI-HTA). Tendenze Nuove, n. 1.
servizio
*Luce, B.R., Brown, R.E. (1995). The use of technology assessment by hospitals, health maintenance
organitations, and third-party payers in the United States. Int J of Technol Assess in Health Care,11:1,7992.
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N° 47
Dimensione
HTA
Area
Metodologia
Ambito
Generale
Indicatore
Procedure standard per la funzione di hta
Definizione
Formalizzazione di procedure standardizzate e condivise per la realizzazione della funzione di Hta,
progettate attraverso un approccio partecipato che coinvolge i diversi stakeholder aziendali
(amministrazione, clinici, ecc.) e deliberate dalla direzione aziendale.
Significato
L’indicatore individua la predisposizione di procedure standard per la valutazione delle singole
tecnologie e per la valutazione del patrimonio tecnologico nel suo complesso opportune per lo
svolgimento della funzione di Hta. La formalizzazione delle modalità operative e la prospettiva di
processo sono necessarie per la riproducibilità dei metodi di indagine, per facilitare la collaborazione
con le unità organizzative aziendali, per consentire una stabile e flessibile interdisciplinarità dei
processi operativi di Hta.
Formula matematica
Presenza di procedure standard per la funzione di hta
Note per l’elaborazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza di un atto deliberativo aziendale
Criticità
Le procedure di valutazione del patrimonio tecnologico devono prevedere il supporto di specifiche
soluzioni ICT per l’analisi del fabbisogno di tecnologie biomediche nei dipartimenti ospedalieri, basate
su intranet aziendale; soluzioni in grado di garantire la completezza dell’informazione e la trasparenza
del processo valutativo. L’indicatore si limita ad accertare l’esistenza della procedura non il rispetto
della stessa.
Riferimenti bibliografici
*Cicchetti, A., Fontana, F., Maccarini M. (2006). Hospital based Health technology Assessment:
Analisi di 5 casi studio nel Network Italiano di Health Technology Assessment (NI-HTA). Tendenze
Nuove, n. 1.
*Danish Centre for Evaluation and Health Technology Assessment (DACEHTA) (2001). Health
technology assessment handbook. www.dacehta.dk.
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
*Liberati, A., Sheldon, TA., Banta, HD, (1997). EUR-ASSESS PROJECT Subgroup report on
methodology: Methodological guidance for the conduct of health technology Assessment. Int J Technol
Assess Health Care. 13; 186-219.
*McGregor, M., Brophy, JM., (2005). End-user
involvement in health technology assessment (HTA) development: A way to increase impact. Int J of
Technol Assess Health Care. 21:2; 263-267.
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N° 48
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Piano di investimenti pluriennale
Definizione
Presenza di un piano degli investimenti pluriennale..
Significato
Il piano degli investimenti pluriennale è il risultato di un processo che raccoglie il complesso delle
valutazioni inerenti il patrimonio tecnologico aziendale ed il fabbisogno di investimento per le unità
cliniche aziendali, tese a supportare le decisioni manageriali di allocazione delle risorse disponibili per
il rinnovo tecnologico. L’indicatore in esame consente di valutare la capacità della funzione di Hta di
produrre e sintetizzare le informazione idonee a supportare le decisioni della direzione aziendale, per
quanto riguarda l’allocazione delle risorse complessive dedicate alla dotazione tecnologica della
struttura assistenziale. Descrive l’atteggiamento strategico del Centro di riferimento nei confronti della
tecnologia.
Formula matematica
Presenza di un piano degli investimenti pluriennale
Note per l’elaborazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
*Catananti, C., Cicchetti, A., Marchetti, M. (2005). Hospital based HTA: evidences from Policlinico “A.
Gemelli” University Hospital. Ital J of Pub Health, n. 3.
*Cicchetti, A. (2003). Strategic planning in healthcare organizations: the role of health technology
assessment, in E. Geisler, K. Krabbendam, R. Schuring (Eds.), Technology, healthcare and management in
the hospital of the future, Praeger, Westport, London.
*Greenberg, D., Peterburg, Y., Vekstein D., Pliskin, JS. (2005). Decisions to adopt new technologies at the
hospital level: insights from Israeli medical centers. Int J of Tecnol Assess Health Care. 21:2; 219-227.
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N° 49
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Report strutturati di HTA
Definizione
Numero di Reports di Health Technology Assessment prodotti e diffusi nell’arco di due anni, la cui
struttura è conforme a standards stabiliti e condivisi a livello nazionale ed internazionale.
Significato
L’indicatore permette di verificare la capacità del Centro di riferimento di formalizzare e divulgare i
risultati della propria attività di valutazione attraverso reports strutturati in conformità a criteri standard
stabiliti e condivisi a livello nazionale ed internazionale. Il rispetto di criteri standard nella stesura dei
report permette non solo una immediata valutazione del livello qualitativo dello studio, ma assicura la
diffusione e la trasferibilità delle conoscenze tra diversi contesti.
Formula matematica
n.di report standard prodotti e diffusi/2 anni
Note per l’elaborazione
Non esiste un criterio standard unico a livello mondiale; in Italia le migliori pratiche sono raccolte dal
NI-HTA, a livello internazionale si fa riferimento ai risultati prodotti dall’INAHTA ed, infine, in
ambito europeo si farà riferimento ai dati che emergeranno dal Network Europeo di Health Technology
Assessment.
Standard NI-HTA e EUNetHTA sono rispettivamente in fase di formalizzazione ed elaborazione.
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
6 reports/ 2 anni dal momento che l’elaborazione di 1 report di hta richiede 3/4 mesi.
Criticità
Esistenza di diversi standards di riferimento
Riferimenti bibliografici
*Canadian Coordinating Office for Health Technology Assessment (CCOHTA) (2001). Guidelines for
Authors of CCOHTA Health Technology Assessment Report. www.ccohta.ca.
*International Network of Agencies for Health Technology Assessment (INAHTA) (2001). A checklist for
health technology assessment reports. www.inahta.org.
*McGregor, M., Brophy, JM.,
(2005). End-user involvement in health technology assessment (HTA) development: A way to increase
impact. Int J of Technol Assess Health Care. 21:2; 263-267.
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N° 50
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Indice di copertura
Definizione
Percentuale del valore delle tecnologie valutate secondo i principi dell’Hta rispetto al valore
complessivo delle tecnologie acquistate durante l’anno.
Significato
L’indicatore permette di misurare il peso, in valore, dell’attività di valutazione di Hta del Centro di
riferimento sul complesso delle decisioni di acquisizione in tutti gli ambiti tecnologici: farmaci e
presidi; dispositivi medici; apparecchiature elettromedicali; tecnologie combinate (es. devices/farmaci).
Formula matematica
[valore tecnologie valutate/ valore tecnologie acquistate/anno]x100
Note per l’elaborazione
L’attività di valutazione cui si fa riferimento è svolta secondo l’approccio multidimensionale senza
essere formalizzata necessariamente in un report; sono escluse esplicitamente le valutazioni svolte in
sede di gara d’appalto.
Per valore della tecnologia si intende: il costo di acquisto per le apparecchiature elettromedicali, il
costo aziendale sostenuto come prodotto del costo unitario per la quantità acquistata nell’anno per i
dispositivi medici /tecnologie combinate/farmaci.
Parametro di riferimento rivedibile in base ai risultati della sperimentazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
60%-70% valore minimo
Criticità
Riferimenti bibliografici
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N° 51
Dimensione
HTA
Area
Output
Ambito
Generale
Indicatore
Ambito di applicazione procedure standard
Definizione
Attivazione di procedure standard di valutazione secondo logiche di Hta per tutte le nuove tecnologie
con costo aziendale annuo > 50.000 € o di specifico interesse scientifico e/o clinico.
Significato
L’indicatore rileva la scelta razionale di focalizzare l’attività di Hta sugli aspetti che presentano un
maggiore interesse all’interno del Centro di riferimento, sia in termini di incidenza economica che in
termini di interesse scientifico/clinico. I limiti dell’attività di Hta sono legati al costo in termini di
impiego di risorse materiali e umane che l’attività stessa richiede. La scelta degli oggetti delle
valutazioni deve dipendere non solo dal valore economico, ma anche dalla rilevanza clinica e
scientifica della tecnologia.
Formula matematica
Presenza/Assenza
Note per l’elaborazione
Il termine nuova tecnologia indica nuovo accesso/nuova adozione per l’azienda.
Per costo aziendale annuo si intende: il costo di acquisto per le apparecchiature elettromedicali, il
costo aziendale sostenuto come prodotto del costo unitario per la quantità acquistata nell’anno per i
dispositivi medici /tecnologie combinate.
L’attività di valutazione cui si fa riferimento è svolta secondo l’approccio multidimensionale senza
essere formalizzata necessariamente in un report; sono escluse le valutazioni svolte nelle procedure di
gara d’appalto.
Cut off rivedibile in base ai risultati della sperimentazione
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
Nostra elaborazione
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N° 52
Dimensione
HTA
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Database delle evidenze scientifiche
Definizione
Disponibilità di un database contenente i requisiti tecnologici e strumentali, valicati dalle
migliori evidenze scientifiche, per le diagnosi e le procedure caratterizzanti la referenza.
Significato
L’indicatore in esame permette di verificare la disponibilità di un patrimonio organizzato di
informazioni e conoscenze inerenti le principali tecnologie biomediche (farmaci, presidi,
devices ed apparecchiature elettromedicali) considerate appropriate per il trattamento di
specifici codici di diagnosi e legate a specifici codici di procedura che caratterizzano la
referenza del Centro. Il database è strutturato in modo da indicare, per ogni patologia
selezionata nell’ambito delle aree della referenza, le informazioni che forniscono una solida
base scientifica al processo di identificazione delle tecnologie appropriate ed incentiva
un’attività di revisione sistematica della letteratura continua.
Formula matematica
Presenza di un Database delle evidenze scientifiche
Note per l’elaborazione
Struttura dei Campi:
Codice→ campo che contiene l’indicazione del codice ICD9CM della patologia in studio;
Nome patologiad campo che contiene l’indicazione del nome della malattia per esteso;
Fonted campo nel quale è indicata la fonte delle informazioni;
Tipo reportd campo nel quale è specificata la natura del documento ed il livello di
evidenza;
Annod campo che contiene l’indicazione dell’anno di pubblicazione del report;
Nome tecnologiad campo nel quale sono specificate le tecnologie (tecnologie biomediche e
procedure) ritenute efficaci, sicure ed appropriate sulla base dell’evidenza scientifica;
Tipo tecnologiad campo nel quale è indicato il livello assistenziale nel quale viene
utilizzata la tecnologia (diagnosi, terapia, riabilitazione/follow-up);
Conclusionid campo che contiene un breve riassunto delle conclusioni del report.
Fonti
Dati aziendali
Parametro di riferimento
Presenza
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Criticità
Il data base è un archivio di informazioni dinamico. Le informazioni che sono raccolte in un
dato periodo sono avvalorate dall’evidenza scientifica e dalle conoscenze di quel periodo,
elementi mutevoli nel tempo. E’ necessario un costante e continuo processo di
aggiornamento dell’evidenza scientifica.
Limitatezza dell’evidenza scientifica relativa alle malattie rare.
Riferimenti bibliografici
*GRADE Working Group (2004). Grading quality of evidence and strength of
recommendations. BMJ. 328:7454; 1490-1498.
*Liberati, A., Bozzetti, R., Grilli, R., Magrini, N., Minozzi, S. (2001). Which guidelines can
we trust?. West J Med. 174; 262-265.
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Dimensione STAKEHOLDER
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N° 53
Dimensione
Stakeholder
Area
Reclami
Ambito
Generale
Indicatore
N. di reclami anno sul totale delle dimissioni anno x 1000
Definizione
Frequenza relativa di reclami/segnalazioni degli utenti
Significato
Indica il livello di insoddisfazione grave per l’esperienza di ricovero effettuata, tale da tradursi in
protesta scritta
Formula matematica
N. totale di reclami-anno
N. di dimissioni-anno
1000
Note per l’elaborazione
Fonti
Procedura SDO, per le dimissioni
URP, elaborazioni su procedura reclami, per il numero totale di reclami
Parametro di riferimento
Zero
Criticità
Eventuale difficoltà di identificare i reclami (proteste scritte) rispetto ad altri tipi di comunicazione
scritta dei ricoverati, familiari, cittadini. Considerare reclami le comunicazioni scritte nelle quali viene
manifestata in senso lato qualche forma di disagio
Riferimenti bibliografici
Baraldo G, Bortolami S, Cipolla C (a cura di) Le segnalazioni degli utenti in sanità, F Angeli,
2006
Le segnalazioni dei cittadini agli Uffici Relazioni con il Pubblico, Report Regione Emilia
Romagna Anno 2003
Le segnalazioni dei cittadini agli URP delle Aziende sanitarie Il sistema di gestione in EmiliaRomagna, L’Informazione in Pillole, Agenzia Regionale per l’accreditamento, n. 17, marzo
2005
Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, art.
14
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, "Principi sull'erogazione
dei servizi pubblici"
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 maggio 1995 Schema generale di
riferimento della "Carta dei servizi pubblici sanitari"
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N° 54
Dimensione
Stakeholder
Area
Reclami
Ambito
Generale
Indicatore
N. di reclami per i quali è stata fornita risposta scritta sul totale dei reclami per 100
Definizione
Frequenza relativa di reclami per i quali viene fornita risposta scritta
Significato
Livello di attenzione della direzione nei confronti dei soggetti insoddisfatti per l’assistenza ospedaliera
ricevuta
Formula matematica
N. di reclami-anno per i quali è stata fornita risposta scritta 100
N. totale di reclami anno
Note per l’elaborazione
Fonti
URP: procedure aziendali sui reclami degli utenti
Parametro di riferimento
100%
Criticità
Imputazione dei reclami e delle risposte all’anno per le procedure in atto a fine anno: imputare le
risposte all’anno nel quale sono pervenuti le corrispondenti istanze di reclamo
Riferimenti bibliografici
Baraldo G, Bortolami S, Cipolla C (a cura di) Le segnalazioni degli utenti in sanità, F Angeli,
2006
Le segnalazioni dei cittadini agli Uffici Relazioni con il Pubblico, Report Regione Emilia
Romagna Anno 2003
Le segnalazioni dei cittadini agli URP delle Aziende sanitarie Il sistema di gestione in EmiliaRomagna, L’Informazione in Pillole, Agenzia Regionale per l’accreditamento, n. 17, marzo
2005
Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, art.
14
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, "Principi sull'erogazione
dei servizi pubblici"
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Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 maggio 1995 Schema generale di
riferimento della "Carta dei servizi pubblici sanitari"
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N° 55
Dimensione
Stakeholder
Area
Risarcimenti
Ambito
Generale
Indicatore
Ammontare medio triennale dei danni risarciti in € per richiesta accolta o imposta da sentenza esecutiva
Definizione
Ammontare medio in € per evento-richiesta di risarcimento danni negoziata o da sentenza esecutiva
Significato
Entità dei danni risarciti per evento-richiesta accolta o imposto da sentenza
Formula matematica
Ammontare complessivo dei danni risarciti nel triennio______________________
N. richieste risarcimento danno accolte o imposte da sentenza esecutiva triennale
Note per l’elaborazione
Fonti
Procedura aziendale risarcimento danni per eventi-richieste di utenti dimessi dall’ospedale nel triennio
Parametro di riferimento
Criticità
Procedure di risarcimento con iter a scavalco tra gli anni. Assumere il momento della liquidazione
come tempo di riferimento
Riferimenti bibliografici
CINEAS, Consorzio Universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni, Quando l’errore entra in
ospedale. Risk management: perché sbagliando s’impari. Le mappe del rischio, i costi, le soluzioni,
2002
Indagine Ministero della Salute, Ufficio III, 2005
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N° 56
Dimensione
Stakeholder
Area
Gradimento
Ambito
Generale
Indicatore
N. dimissioni anno contro il parere dei medici sul totale delle dimissioni anno x 1000
Definizione
Frequenza relativa di dimissioni avvenute nell’anno contro il parere dei sanitari per ogni 1000
dimissioni ospedaliere verificatesi nell’anno
Significato
Entità del contenzioso tra sanitari e utenti con riferimento al tempo della dimissione: volontà degli
utenti di dimettersi contro il parere dei medici
Formula matematica
N. di dimissioni anno anticipate dagli utenti, contro il parere dei sanitari
N. totale delle dimissioni nell’anno
1000
Note per l’elaborazione
Fonti
Cartelle cliniche, per le dimissioni contro il parere dei sanitari;
Procedura SDO, per il totale delle dimissioni ospedaliere e modalità di dimissioni ospedaliere
Parametro di riferimento
Meno del 2% delle dimissioni sul totale dimissioni/anno
Criticità
Ricoveri in corso all’inizio e alla fine dell’anno. Sia il numeratore che il denominatore vanno riferiti
alle dimissioni ospedaliere verificatesi nell’anno
Riferimenti bibliografici
- Procaccianti P, Argo A, Tona R, Orizzonti normativi della libertà di cura e “dimissione volontaria”
del paziente, Difesa Social, LXXXII, 2003, 1-2: 91-100
- ASSR Le dimissioni contro il parere del medico, Monitor, 2005, 15: 58-77
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N° 57
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Stakeholder
Area
Gradimento
Ambito
Generale
Indicatore
Punteggio medio di gradimento per l’esperienza complessiva di ricovero
Definizione
Misura del livello medio di gradimento espresso dai ricoverati per l’esperienza complessiva vissuta
durante il ricovero: media aritmetica dei punteggi medi individuali di gradimento espressi
complessivamente dai rispondenti con riferimento a tutti gli ambiti di soddisfazione
Significato
Livello di soddisfazione dell’utenza ospedaliera per l’esperienza complessiva vissuta in ospedale
Formula matematica
GD =
(
1
G1 F 1 + G1 D2 + .... + Gi D j + .... + Gn D J
n
)
Note per l’elaborazione
n
= dimensione del campione di rispondenti
Gi D j = livello medio di soddisfazione espresso dal rispondente i per l’ambito assistenziale j
j
j
j
j
= 1, assistenza medica
= 2, assistenza infermieristica
= 3, procedura di accesso e di accoglienza
= 4, comfort alberghiero
Fonti
Procedura aziendale di indagine ad hoc sul gradimento dell’utenza per l’assistenza ricevuta durante il
ricovero ospedaliero
Parametro di riferimento
GD > 90
Criticità
e
Casualità del campione di utenti
e
Protezione rispetto al rischio di risposte compiacenti
e
Validità e accuratezza dei metodi e degli strumenti di indagine
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e
Appropriatezza dei metodi di elaborazione
Riferimenti bibliografici
Direttiva “Rilevazione della qualità percepita dei cittadini” Gazzetta Ufficiale 80, 5.4.2004
Cinotti R, Nicolo MA, Sturlese V; Capizzi S, Saper ascoltare. Il valore del dialogo con il cittadino,
Agenzia Sanitaria Regione Emilia Romagna, 2005, Dossie 105
Regione Veneto, Manuale di gestione della umanizzazione, 2004
Vian F, Mambelli P, Poletti P, Confrontare i livelli di soddisfazione dei pazienti. Un’esperienza di
indagine sistematica, QA, n. 3 (Settembre 2005), pagg. 143-155
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N° 58
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Stakeholder
Area
Miglioramento
Ambito
Generale
Indicatore
N. di impegni/progetti anno di miglioramento della qualità percepita sul totale degli impegni/progetti
anno di sviluppo della qualità x 100
Definizione
Frequenza relativa di impegni/progetti di miglioramento della qualità percepita sul totale degli
impegni/progetti di sviluppo della qualità nell’anno
Significato
Entità relativa della progettualità nell’ambito dello sviluppo della qualità percepita rispetto alla
progettualità complessiva in materia di miglioramento continuo della qualità
Formula matematica
N. progetti di sviluppo della qualità percepita approvati nell’anno
N. totale di progetti di miglioramento continuo della qualità nell’anno
100
Note per l’elaborazione
Fonti
Ufficio aziendale per la qualità: procedura progetti
Parametro di riferimento
1/5
Criticità
Anno di imputazione dei progetti: anno di riferimento del budget nel quale vengono inseriti per
l’attuazione
Riferimenti bibliografici
Articolo 14 del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e modificazioni ed integrazioni.
Direttiva del Presidente del consiglio dei ministri 27 gennaio 1994, "Principi sull'erogazione dei
servizi pubblici"
Decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163 coordinato con la legge di conversione 11 luglio 1995, N.
273. Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento
dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni
Linee-guida N. 2/95 Attuazione della Carta dei servizi nel Sistema Sanitario Nazionale
DPCM 19 maggio 1995 Schema generale di riferimento della Carta dei Servizi
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Consiglio d'Europa, Raccomandazione n.° r (97) 17 "Sviluppo e l'attivazione di sistemi di
miglioramento della qualità dell'assistenza sanitaria”
Ministero della Salute, Dipartimento della Qualità, Dipartimento generale della Programmazione,
dei Livelli di assistenza e dei principi etici di sistema, Ufficio III, Rapporto sulla Rilevazione
Nazionale della Carta dei Servizi sanitari 2003-2004
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N° 59
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Turnover di uscita del personale dal Centro di riferimento
Definizione
Dimensione relativa del flusso di uscita del personale sanitario dal centro
Significato
Il personale che si sente valorizzato ed ottiene risultati apprezzabili rimane nel Centro
Formula matematica
N. dirigenti ed operatori sanitari usciti nell’anno
Consistenza media annua del personale sanitario
100
Note per l’elaborazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
Maggiore/uguale del 3%
Criticità
Variabilità e differenti significati delle cause di uscita
Riferimenti bibliografici
Documento Regione Toscana sul fabbisogno di personale sanitario (in stampa)
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N° 60
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Partecipazione del personale sanitario alla formazione permanente
Definizione
Rapporto di densità della formazione permanente rispetto ai potenziali partecipanti
Significato
La partecipazione alla formazione è un modo per aggiornare le proprie competenze ed acquisire quelle
nuove necessarie alla erogazione di prestazioni di altissima qualità, nonché contribuire ad una
performance organizzativa eccellente
Formula matematica
N. giornate equivalenti di formazione rivolte al personale sanitario nell’anno
Consistenza media annua del personale sanitario
100
Note per l’elaborazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
50% in più di quanto previsto dall’ECM
Criticità
Riferimenti bibliografici
Statistiche nazionali e regionali ECM
ACCME report 2004
AMA The Physician’s Recognition Award and credit system, 2006-06-05
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N° 61
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Giudizio di performance del personale
Definizione
Frequenza relativa di personale giudicato di performance eccellente secondo le procedure valutative del
Centro
Significato
Il personale che si sente valorizzato ed ottiene risultati apprezzabili rimane nel centro
Formula matematica
% di personale che nell’ultima valutazione ha acquisito la classe più alta di competenza
Totale del personale sanitario del Centro
100
Note per l’elaborazione
La formula è di immediata applicazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
Almeno 2/3 del personale
Criticità
Variabilità delle procedure valutative del personale e conseguente difficoltà di effettuare confronti
Riferimenti bibliografici
Baker R, Can poorly performing doctors blame their assessment tools? BMJ 330 (7502): 1254, 2005
Lim T O, Soraya, Ding L. M,. Morad Z, Assessing doctors’ competence: application of CUSUM
technique in monitoring doctors’ performance, International Journal for Quality in Health Care 14:251258, 2002
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
N° 62
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Attrazione di personale sanitario
Definizione
Entità relativa del flusso di nuovi medici in entrata provenienti da altri Centri
Significato
La fama del Centro attrae professionisti medici di alta qualità da altri Centri
Formula matematica
N. di trasferimenti di medici da altri Centri negli ultimi tre anni
N. di medici assunti negli ultimi tre anni
100
Note per l’elaborazione
La formula è di immediata applicazione
Fonti
Ufficio aziendale personale
Parametro di riferimento
Almeno ½ del flusso medio di uscite
Criticità
Variabilità delle cause di entrata nei Centri di riferimento e conseguenti difficoltà di confronto
Riferimenti bibliografici
Nostra elaborazione
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N° 63
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Soddisfazione del personale del Centro
Definizione
Giudizio su una scala numerica di punteggio espresso nella scala 0-100, che esprime il livello di
soddisfazione rispetto al lavoro
Significato
Il livello di soddisfazione del personale è fondamentale e concorre alla qualità della prestazione, oltre
ad influenzare parametri di efficienza e i processi di sviluppo della qualità
Formula matematica
Somma dei punteggi percentuali individuali di soddisfazione
______________________________________________________________
N. personale sanitario del Centro
Note per l’elaborazione
La formula è di immediata applicazione
Fonti
Ufficio aziendali personale e qualità
Parametro di riferimento
90%
Criticità
Modalità e qualità delle indagini non standardizzate e disomogenee, che rendono problematici i
confronti
Riferimenti bibliografici
1. Lichenstein RL. The job satisfaction and retention of physicians in organised settings: a
literature review. Med Care Rev, 1998; 41: 139-179.
2. Grol R, Mokkink H, Smits A, Van Eijk J, Mesker P, Mesker-Niesten J. Work satisfaction of
general practitioners and the quality of patient care. Fam Pract, 1985; 2: 128-135.
3. National survey of NHS staff 2005 2006 Commission for Healthcare Audit and Inspection
Items .ISBN 1-84562-096-8
4. Indagine sul personale Azienda Ospedaliera Ferrara 2004-2005
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
5. The World Health Report 2006 - Working together for health, World Health Organization
(WHO), 2006
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N° 64
Dimensione
Stakeholder
Area
Personale
Ambito
Generale
Indicatore
Survey per valutare il grado di soddisfazione e opinione del personale
Definizione
L’indicatore rileva il n. di Survey per valutare il grado di soddisfazione e opinione del personale,
effettuate ogni anno.
Significato
L’indicatore esprime il grado di attenzione, da parte della Direzione del Centro di Riferimento, al
grado di soddisfazione e opinione del personale che lavora presso il Centro.
L’indicatore viene utilizzato in modo costruttivo per identificare le possibilità di miglioramento
dell’organizzazione aziendale.
Formula matematica
N. di Survey, elaborate per valutare il grado di soddisfazione e opinione del personale, effettuate in un
anno.
Note per l’elaborazione
L’elaborazione tiene conto del n. di Survey, condotte per valutare il grado di soddisfazione e opinione
del personale, effettuate in un anno.
Fonti
Parametro di riferimento
Criticità
Disponibilità di risorse per la conduzione delle survey e per l’analisi delle informazioni raccolte.
Riferimenti bibliografici
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N° 65
Dimensione
Stakeholder
Area
Liste di attesa
Ambito
Generale
Indicatore
Pubblicazione sul sito Web aziendale dei tempi di attesa per le prestazioni erogate
Definizione
Presenza della Pubblicazione sul sito Web aziendale dei tempi di attesa almeno delle prestazioni
specialistiche ambulatoriali erogate.
Significato
L’indicatore rileva la disponibilità di informazioni da parte degli utenti in merito ai tempi di attesa
almeno delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate.
L’indicatore vuole esprimere il diritto dell’utente di essere informato circa i tempi di attesa e le
prestazioni erogate da quella azienda
Formula matematica
Presenza/assenza della Pubblicazione sul sito Web aziendale dei tempi di attesa almeno delle
prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate.
Note per l’elaborazione
L’elaborazione è data dalla presenza/assenza sul sito web dell’azienda della pubblicazione dei tempi di
attesa almeno delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate.
Fonti
Sito web aziendale
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
La criticità è data dall’esistenza di un sito web aziendale e del suo relativo mantenimento, nonché di
una facilità di consultazione dello stesso. Tale criticità si presuppone facilmente superabile attraverso
l’impiego di risorse verso la creazione ed il mantenimento del sito web per i centri che saranno definiti
di riferimento.
Riferimenti bibliografici
Intesa del 28 marzo 2006 e relativi piani di attuazione regionali
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Dimensione INTEGRAZIONE
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N° 66
Dimensione
Integrazione
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Condivisione e alimentazione di banche dati
Definizione
Disponibilità del centro di riferimento ad accedere, condividere ed alimentare una banca dati specifica.
Significato
L’indicatore consente di valutare la disponibilità del centro ad alimentare banche dati e a condividere
informazioni cliniche che promuovono il miglioramento della qualità dell’assistenza.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
Deve essere documentato tramite atto formale di adesione alla condivisione di banche dati
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Assenza della banca dati
Riferimenti bibliografici
www.who.int
www.ec.eu/health/
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N° 67
Dimensione
Integrazione
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Tecnologie per teleconsulto e telemedicina
Definizione
Disponibilità di tecnologie per ricevere e trasmettere documentazione clinica ed offrire la “seconda
opinione” secondo protocolli definiti.
Significato
Il teleconsulto è un sistema che consente di effettuare formazione e di fornire assistenza sanitaria a
distanza utilizzando le tecnologie di telecomunicazione disponibili e più appropriate che consentono
anche attraverso la trasmissione di dati e di bioimmagini la realizzazione del consulto medico e la
formulazione della “seconda opinione”. L’indicatore rileva la possibilità della “seconda opinione”
quale strumento per migliorare l’efficacia e la tempestività della cura su specifiche condizioni cliniche.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
PSN 2006-2008
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N° 68
Dimensione
Integrazione
Area
Attività di consulenza
Ambito
Generale
Indicatore
N° di teleconsulti per anno
Definizione
N° di teleconsulti effettuati dal centro nel periodo di riferimento di un anno.
Significato
Il teleconsulto è un sistema che consente di effettuare formazione e di fornire assistenza sanitaria a
distanza utilizzando le tecnologie di telecomunicazione disponibili e più appropriate che consentono
anche attraverso la trasmissione di dati e di bioimmagini la realizzazione del consulto medico e la
formulazione della “seconda opinione”. L’indicatore misura il grado di attività svolta in teleconsulenza
fornendo la “seconda opinione” quale strumento per migliorare l’efficacia e la tempestività della cura
su specifiche condizioni cliniche.
Formula matematica
N° teleconsulenze/anno
Note per l’elaborazione
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Da definire e variabile in funzione delle discipline considerate
Criticità
Riferimenti bibliografici
PSN 2006-2008
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N° 69
Dimensione
Integrazione
Area
Continuità assistenziale
Ambito
Generale
Indicatore
Protocolli di trasmissione della documentazione clinica possibilmente su supporti informatizzati
Definizione
Disponibilità di protocolli di trasmissione della documentazione clinica possibilmente su supporti
informatizzati verso strutture ed operatori sanitari ospedalieri e territoriali.
Significato
La disponibilità di documentazione clinica su supporti informatizzati e la presenza di protocolli che ne
assicurino la trasmissione favorisce la continuità assistenziale, la presa in carico del paziente e
l’appropriato follow up.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Disponibilità di documentazione clinica su supporti informatizzati
Riferimenti bibliografici
PSN 2006-2008
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N° 70
Dimensione
Integrazione
Area
Attività di consulenza
Ambito
Generale
Indicatore
Movimento di Team
Definizione
Presenza di accordi formali che prevedano lo spostamento di team di operatori di alta specializzazione
verso altre strutture del SSN.
Significato
L’indicatore coglie la capacità del Centro di prevedere lo spostamento, presso altre strutture del SSN, di
operatori qualificati che mettano a disposizione le proprie competenze sia per fornire prestazioni di
emergenza, garantendo la massima qualità e umanizzazione delle cure, sia per effettuare attività di
formazione.
Formula matematica
Presenza/assenza di protocollo formale
Note per l’elaborazione
Sono eluse le prestazioni effettuate in intramoenia
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Disponibilità organizzativa, strutturale e tecnologica delle strutture riceventi
Riferimenti bibliografici
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N° 71
Dimensione
Integrazione
Area
Formazione integrata
Ambito
Generale
Indicatore
% di eventi formativi organizzati in collaborazione fra centri di riferimento
Definizione
Numero di eventi formativi organizzati da più centri di riferimento in collaborazione su specifici temi
rispetto al numero totale di eventi formativi organizzati dal singolo centro
Significato
L’indicatore si propone di valutare la capacità della rete di condividere le esperienze e di formare gli
operatori secondo modalità omogenee e standardizzate al fine di garantire un livello uniforme di
competenza.
Formula matematica
(n° degli eventi formativi in collaborazione)
(n° totale degli eventi formativi effettuati dal
singolo centro)
/anno X 100
Note per l’elaborazione
L’indicatore si riferisce ad eventi formativi focalizzati sulla disciplina di referenza, organizzati da
almeno 2 o più centri
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Criticità
Dati non disponibili nei flussi correnti
Riferimenti bibliografici
Ministero della Salute - Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288
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N° 72
Dimensione
Integrazione
Area
Programmi di ricerca
Ambito
Generale
Indicatore
Adesione a programmi di ricerca multicentrici
Definizione
Numero di programmi di ricerca multicentrici ai quali il centro aderisce sul totale dei programmi svolti
dal singolo centro in un periodo di riferimento di 3 anni.
Significato
L’indicatore si propone di valutare quantitativamente l’attività di ricerca svolta in collaborazione tra i
vari centri su i temi specifici della referenza.
Formula matematica
(n° dei programmi di ricerca multicentrica)
(n° totale dei programmi di ricerca svolti dal
singolo centro)
/ 3 anni x 100
Note per l’elaborazione
Partecipazione a programmi di ricerca previsti da Organismi Istituzionali nazionali o internazionali.
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc e fornita dalla Direzione Generale della Ricerca scientifica e
tecnologica del Ministero della Salute.
Parametro di riferimento
Da definire
Criticità
Presenza di progetti di ricerca banditi da parte di organismi nazionali ed internazionali sulla disciplina
specifica
Riferimenti bibliografici
Ministero della Salute - Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288
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N° 73
Dimensione
Integrazione
Area
Audit
Ambito
Generale
Indicatore
Comitato per l’audit clinico
Definizione
Organizzazione e partecipazione ad un comitato dei Centri di riferimento che svolga periodiche attività
di audit clinico svolto secondo la metodologia standardizzata.
Significato
L’indicatore si propone di valutare la capacità dei centri di organizzare e partecipare alle revisioni,
strutturate e periodiche, dell’attività clinica dei centri appartenenti alla rete al fine di individuare
eventuali criticità e ambiti di miglioramento o le buone pratiche che devono essere diffuse.
Formula matematica
Presenza/assenza
Note per l’elaborazione
E’ richiesto l’atto formale di costituzione del comitato con rappresentanti dei centri
Fonti
Documentazione raccolta ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Esistenza del comitato
Riferimenti bibliografici
www.nice.org.uk
NICE. Principles for Best Practice in Clinical Audit. Oxford, Radcliff Medical Press, 2002
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Dimensione SISTEMI INFORMATIVI
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N° 74
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Presenza di cartella clinica elettronica
Definizione
Presenza di un sistema di cartella clinica elettronica a livello della struttura (Electronic Patient Record)
Significato
L’indicatore rileva la presenza, nella struttura di ricovero, di un servizio informatico che rende
disponibile in modo integrato i dati clinici di un assistito, che vengono raccolti durante gli eventi di
cura presso la struttura di ricovero.
Formula matematica
Presenza / assenza.
Note per elaborazione
Fonti
Rilevazione ad hoc
Parametro di riferimento
Presenza
Criticità
Riferimenti bibliografici
Angelo Rossi Mori, Fabrizio Consorti, Dalla cartella clinica elettronica locale al fascicolo sanitario
personale, PROREC Italia, aprile 2003
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N° 75
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Accesso alle banche dati internazionali di letteratura medica on line.
Definizione
Possibilità, per il personale sanitario, di accedere alle banche dati internazionali di letteratura medica.
Significato
L'indicatore fornisce informazioni su alcuni strumenti di aggiornamento e di approfondimento messi a
disposizione del personale sanitario.
Formula matematica
Si attribuiscono i seguenti punteggi in relazione alla tipologia dell’accesso:
I. disponibile, 24 ore al giorno 7 giorni su 7, per tutto il personale sanitario: punti 3
II. sottoposto a vincoli di orario: punti 2
III. sottoposto ad altri vincoli (logistici od organizzativi): punti 2
IV. sottoposto a vincoli di orario e di altra natura: punti 1
V. non previsto: punti 0
Note per elaborazione
Fonti
Rilevazione ad hoc
Parametro di riferimento
Il parametro di riferimento è 2 (valore intermedio tra 1 e 3).
Criticità
L’indicatore consente di rilevare le modalità di accesso alle banche dati internazionali di letteratura
medica on line, senza esprimere tuttavia una misura del grado di copertura del fabbisogno conoscitivo
del personale sanitario
Riferimenti bibliografici
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N° 76
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Disponibilità di computer collegati ad Internet per il personale sanitario
Definizione
Numero di computer disponibili collegati ad Internet sul totale del personale sanitario x 100
Significato
L'indicatore fornisce una misura della connettività telematica, in riferimento al personale sanitario. Il
collegamento ad Internet abilita alcuni servizi informatici di carattere generale quali la posta
elettronica, e specifici quali l’accesso a strumenti di approfondimento e di aggiornamento per il
personale sanitario e l’interscambio di informazioni cliniche.
Formula matematica
Numero medio di computer disponibili
*100
Numero medio di dipendenti nei profili sanitari
.
Note per elaborazione:
Come “computer disponibili” vanno conteggiate le macchine collegate in rete ad uso esclusivo del
personale sanitario.
Le macchine ed il personale vanno conteggiati come valore medio nell'anno: (valore a inizio anno +
valore a fine anno) / 2.
Fonti
Rilevazione ad hoc
Parametro di riferimento
Valore medio nazionale per tipologia di struttura (Ospedali universitari, IRCCS, Aziende Ospedaliere)
Criticità
I criteri per il conteggio del personale vanno specificati in relazione alla possibile presenza di
fattispecie contrattuali quali ad esempio: contratti part-time, a tempo determinato o di collaborazione,
presenza di tirocinanti o specializzandi.
Riferimenti bibliografici
L’indicatore di connettività ad Internet è adottato generalmente nella misurazione del livello di
informatizzazione di strutture organizzative. Nel caso in esame l’indicatore presente in letteratura è
stato reso specifico rispetto al contesto sanitario.
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N° 77
Dimensione
Sistemi Informativi
Area
Tecnologie informatiche
Ambito
Generale
Indicatore
Copertura delle procedure informatizzate
Definizione
Misura del grado di utilizzo nel Sistema Informativo Aziendale delle procedure informatizzate.
Significato
Descrive il grado di evoluzione del Sistema Informativo Aziendale attraverso la rilevazione della
presenza e dell’utilizzo in maniera integrata di procedure informatizzate. In particolare l’attenzione è
rivolta alle procedure gestionali dell’area sanitaria e dei servizi all’utenza, assumendo generalmente
presenti quelle dell’Area dell’Amministrazione.
Formula matematica
Viene assegnato un punto per la presenza di ciascuna delle procedure informatizzate, descritte nelle
note per l’elaborazione (max 10 punti).
Note per l’elaborazione
Si valuta la presenza delle procedure informatizzate relative a:
Anagrafe centralizzata degli assistiti
Accettazione, Dimissione e Trasferimenti
Gestione del reparto di degenza
Laboratori (analisi, microbiologia, anatomia patologica)
Servizio immunotrasfusionale
Radiologia e diagnostica per immagini
Gestione del Pronto Soccorso
Centro Unico di Prenotazione
Farmacia
Controllo di Gestione, analisi dei costi, pianificazione e budget
Fonti
Aziendali
Parametro di riferimento
Criticità
L’indicatore rileva la presenza di procedure informatizzate per la gestione di differenti servizi senza
differenziarne la rilevanza, che potrebbe peraltro essere influenzata dall’ambito della referenza della
struttura
Riferimenti bibliografici
L.Buccoliero, C.Caccia, G.Nasi, Il sistema informativo automatizzato nelle aziende sanitarie
Novembre 2002, Mc Graw Hill
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Mattoni SSN – Mattone 4 - Ospedali di Riferimento
Consorzio Bioingegneria e Informatica Medica, Alleanza contro il cancro – Audit sistemi informatici,
20 dicembre 2004
Pag.124/124
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