La Russia - Istituto Comprensivo n°4 Montegurtei Nuoro

La Russia
Cartina
Confini e territorio.
Geografia
Confina da SE a SW con la Corea del Nord, la Cina, la Mongolia, il Kazakistan, l’Azerbaigian e la Georgia, da
SW a NW con l’Ucraina, la Bielorussia, la Polonia, la Lituania, la Lettonia, l’Estonia, la Finlandia e la
Norvegia. Si affaccia a N al Mar Glaciale Artico, a E al Mare di Bering, al Mare di Ohotsk e al Mare del
Giappone (Oceano Pacifico), a SW al Mar Caspio, al Mar d’Azov e al Mar Nero, a NW al Mar Baltico. Grande
è la varietà dei paesaggi geografici. Da W a E si succedono i bassopiani Sarmatico e Siberiano Occidentale,
l’Altopiano della Siberia Centrale e l’Estremo Oriente Russo. Il Bassopiano Sarmatico comprende gran parte
della Russia europea e presenta al centro una serie di rilievi (Rialto del Valdaj, Rialto Centrale Russo, alture
del Don e del Volga) e termina a E con la catena degli Urali.
Il fiume maggiore è il Volga, che sfocia nel Mar Caspio, al quale tributa anche l’Ural, che interessa la Russia
con il suo corso superiore. Gli altri principali corsi d’acqua sono tributari del Mar d’Azov, tra cui il Don con il
suo affluente Donec. A NW, tra la Fennoscandia e la Carelia, si estendono due grandi laghi, il Ladoga e
l’Onega. Tra gli Urali a W, le alture del Kazakistan a S e il fiume Enisej a E si apre il grande Bassopiano
Siberiano Occidentale, percorso dal fiume Ob con l’affluente Irtys, cui succede l’Altopiano della Siberia
Centrale. Oltre il fiume Lena si estende la cuspide nordorientale dell’Asia, occupata per la maggior parte da
una serie di catene montuose. Nella fascia meridionale si estendono i monti del Caucaso, l’Altaj, i monti
Saiani, Jablonovyj, Stanovoj, Sihote-Alin’, Džugdžur. Tra i numerosi laghi il più esteso è il Bajkal.
Il clima è di tipo nettamente continentale, con estati calde e inverni assai freddi e lunghi.
Gli Urali
Il lago Bajkal
Il Volga
Cultura
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L'arte
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Persone
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Eventi storici
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Architettura
●
Letteratura
●
Musica – Danza
●
Filosofia
Persone
Yurij Gagarin
Yurij Alexseevic Gagarin è stato un
cosmonauta e un aviatore sovietico
primo uomo a volare nello spazio.
“Da quassù la terra è bellissima”
scrisse nella sua autobiografia.
Ricevette molte onoreficenze:
Medaglia “Eroe dell'unione sovietica
Ordine di Lenin.....
Morì il 27 Maggio 1963.
Isaac Levitan
Isaac Il'ič Levitan nacque a Kaunas il 30 agosto
1860 e morto il 4 agosto 1900 a Mosca è stato
un pittore e paesaggista russo. Agli inizi degli anni
'70 la sua famiglia si trasferì a Mosca dove, nel
1873, Isaak fu ammesso all'Istituto tecnico di
pittura, scultura e architettura,e dove ebbe tra i
suoi insegnanti Vasilij Perov, Aleksej Savrasov e
Vasilij Polenov. Nel 1875 gli morì la madre e si
ammalò gravemente suo padre. A quel tempo
l'artista frequentava la classe di Perov. Un amico
di questi, Savrasov, notò le sue capacità e lo
prese nella propria classe, "dei paesaggi". Nello
stesso anno due opere di Levitan, esposte in una
mostra, furono notate dalla stampa e il sedicenne
artista ricevette una medaglia d'argento piccola e
220 rubli «per poter continuare la sua attività».
Nel 1885 terminò gli studi. Tra il 1889 e il 1890
Levitan viaggiò in Francia e in Italia. Nel 1891
divenne membro dell'Associazione delle mostre
d'arte itineranti.
Marc Chagal
Marc Chagall nacque a Witebsk il 7
Luglio dell'anno 1887.
Nasce in una famiglia di cultura e
religione ebraica.
Nelle opere dell'artista ritorna spesso il
periodo dell'infanzia, felice nonostante
le tristi condizioni in cui vivevano gli
ebrei russi sotto il dominio degli zar.
Iniziò a studiare pittura nel 1906 con il
maestro Yehuda
Nel 1917 prese parte attiva alla
rivoluzione russa: il ministro sovietico della
cultura lo nominò Commissario dell'arte
per la regione di Vitebsk, dove fondò una
scuola d'arte e il Museo di arte moderna di
Vitebsk.
Morì nel 1985.
Anton Cechov
Anton Pavlovič Čechov nacque il 29
gennaio 1860 – Badenweiler fu uno
scrittore di successo. Nacque in una
famiglia di umili origini. Nel 1884 raccolse
in un volume le sue novelle migliori e le
pubblicò a proprie spese con il titolo Fiabe
di Melpomene
Il 10 dicembre 1885 Čechov fu invitato da
Lejkin a Pietroburgo, la capitale politica e
culturale della Russia; fu ricevuto con gli
onori che si riservano agli scrittori di grido
e fu presentato ad Aleksej Suvorin,
ricchissimo editore, fondatore e direttore
del più importante quotidiano russo di
quel tempo, «Novoe Vremja»
il quale gli propose di collaborare al suo
giornale. Mori il 15 Luglio 1904
Eventi storici
La rivoluzione russa
La Rivoluzione di febbraio, d'ispirazione
borghese, costrinse lo zar Nicola II ad
abdicare; insieme con la sua famiglia fu
imprigionato e poi giustiziato durante la
Guerra civile russa. La monarchia venne
sostituita da una traballante coalizione di
partiti politici i quali si erano auto-dichiarati
Governo Provvisorio. Parallelamente a
esso esisteva un stabilimento socialista, il
soviet di Pietrogrado, che esercitava il
potere attraverso dei consigli
democraticamente eletti di operai e di
contadini, chiamati appunto Soviet. Il
governo delle nuove autorità aggravò
soltanto la crisi nel paese, invece di
risolverla. Infine la Rivoluzione d'ottobre,
guidata dal leader del partito bolscevico
Vladimir Il'ič Ul'janov detto Lenin, rovesciò il
Governo Provvisorio e diede pieni poteri al
governo dei Soviet, facendo così nascere il
primo Stato socialista del mondo.
Stalingrado
Stalingrado,fu una delle più importanti battaglie del fronte
russo-tedesco durante la Seconda guerra mondiale, che ebbe
come teatro la città russa. Con l’attestamento delle armate
tedesche sul Don, Stalin aveva assunto un notevole valore
strategico, infatti con la sua conquista i tedeschi si sarebbero
impadroniti della maggiore via acquea di rifornimento della
Russia e di una grande base per le operazioni in corso in
Caucasia e nel Kuban′. Per i russi la perdita di S. avrebbe
rappresentato la fine dei rifornimenti di grano e di petrolio,
nonché la realizzazione della manovra tedesca di
accerchiamento di Mosca. Nel sett. 1942, dopo violenti
combattimenti, le truppe tedesche riuscirono a penetrare nella
città e, malgrado l’imponente sistema di fortificazioni
approntate dai russi sulle alture intorno a S., l’avanzata
tedesca proseguì. Tuttavia, non riuscirono a conquistare
Voronezh, che per la sua posizione li esponeva a un attacco
da nord che li avrebbe tagliati dal grosso delle forze tedesche.
La controffensiva russa ebbe inizio in nov., riuscendo a
compiere la manovra di accerchiamento delle truppe
tedesche, che furono costrette al ripiegamento. Ma Hitler vietò
di accettare l’offerta di capitolazione e il 10 genn. 1943 il
comando russo scatenò una massiccia offensiva che si
concluse con la resa delle forze tedesche ed enormi perdite.
La battaglia di S. segnò la fine dell’impulso offensivo tedesco e
l’inizio del tracollo militare della Germania.
L'arte
La pittura
Quando, verso la fine del V secolo, gli antichi popoli nomadi degli Sciti e dei Sarmati
che originariamente popolavano le zone lungo il Volga e il Dnepr, cominciano a
insediarsi stabilmente sul territorio, comincia un certo sviluppo dell’artigianato, legato
alla produzione di armi, pellicce e oggetti di metallo lavorati a sbalzo. I rapporti
commerciali con le terre vicine si fanno sempre più intensi e soprattutto con l’Impero
bizantino. Affascinati dalla cultura e dallo splendore della loro capitale Costantinopoli,
cominciarono gradualmente ad assumerne le caratteristiche. Se fino ad allora gli
oggetti presentavano una decorazione a motivi esclusivamente geometrici e dai forti
colori, man mano si va assottigliando con l’introduzione di figure zoomorfe che poi si
fonderanno con motivi vegetali. Tuttavia l’arte russa propriamente detta, sviluppatasi
direttamente dall’arte bizantina, si fa partire dalla conversione del principe di Kiev,
Vladimir I al Cristianesimo, bizantino-ortodosso, nel 988. Infatti le arti applicate si
sviluppano in funzione dell’adozione del Cristianesimo: dalle necessità di costruire
nuovi luoghi di culto (architettura russa), secondo gli stilemi importati da
Costantinopoli; dall’introduzione di testi scritti, per le liturgie e l’insegnamento della
nuova religione (letteratura russa), tradotti dal greco e dal bulgaro antico, di cui
l’adozione dell’Alfabeto cirillico; dalla figurazione dei Santi cristiani, riportando le effigi
dei mosaici bizantini poi gradualmente sostituiti con affreschi e preziose immagini
votive (Icone). Da questo momento in poi l’arte, fusa con il gusto e le tradizioni
popolari, svilupperanno quello stile tradizionale russo che caratterizzerà il Paese fino
alla fine del XVII secolo, quando con lo zar Pietro il Grande l'Impero russo si apre
verso l'occidente adottandone gli stilemi europei dell’architettura barocca, rococò e
neoclassica.
Uova Fabergè
Le Uova Fabergé sono state una realizzazione di alta gioielleria, ideata presso la corte dello
zar di tutte le Russie, grazie a Peter Carl Fabergé gioielliere e orafo russo, divenuto
particolarmente noto per questi manufatti. Fra il 1885 e il 1917, all'approssimarsi della
Pasqua, furono realizzate ben 57 di queste uova in oro, pietre preziose e materiali
pregiati.Fabergé e i suoi orafi progettarono e costruirono il primo uovo nel 1885,
commissionato dallo zar Alessandro III di Russia come sorpresa di Pasqua per la moglie
Marija Fëdorovna. L'uovo, di colore bianco con smalto opaco. All'interno vi era un tuorlo tutto
d'oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d'oro con gli occhi di rubino.
Quest'ultima racchiudeva una copia in miniatura della corona imperiale contenente un
piccolo rubino a forma d'uovo.
La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato da Alessandro
"gioielliere di corte", e fu incaricato di fare un regalo di Pasqua ogni anno da quel momento
in poi, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una
sorpresa.
Architettura
Architettura
Fin dalla conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev, l'architettura russa è stata
influenzata, per diversi secoli, prevalentemente dall'architettura bizantina. Oltre alle
fortificazioni (Cremlino), i principali e più antichi edifici in pietra che permangono ai
nostri giorni, sono le chiese ortodosse con le loro numerose cupole, spesso dorate.
Aristotele Fioravanti e altri architetti italiani esportarono le tendenze del Rinascimento
in Russia, mentre il secolo successivo vide sviluppare chiese caratterizzate da tipiche
cupsidi che ricordano delle tende, che culminano nella realizzazione della cattedrale
di San Basilio.A quel punto l'idea della cupola a cipolla era pienamente sviluppato.
Nel XVII secolo, l'ornamentale "stile di fuoco" fiorì a Mosca e a Jaroslavl', aprendo
gradualmente la strada per il barocco moscovita. Dopo le riforme di Pietro il Grande
lo stile architettonico del paese seguì tendenzialmente i dettami dell'Europa
occidentale. Nel 18° secolo, il gusto per l'architettura rococò ha introdotto nel paese
le opere di Bartolomeo Rastrelli e dei suoi successori. I regni di Caterina la Grande e
di suo nipote Alessandro I, videro il fiorire dell'architettura neoclassica e in particolare
nella capitale di San Pietroburgo. La seconda metà del XIX secolo ha visto il dominio
degli stili neobizantino e neorusso. Nel XX secolo sono prevalsi, invece, l'Art
Nouveau, il costruttivismo e lo stile impero di Stalin. Nel 1955, il nuovo leader
sovietico Nikita Krusciov, ha condannato gli "eccessi" della ex dell'architettura
accademica, e il tardo periodo sovietico è stato caratterizzato dall'architettura
funzionale. Ciò ha contribuito molto nel risolvere il problema abitativo per la
popolazione, ma ha fatto nascere una grande quantità di edifici di bassa qualità
architettonica, di forte contrasto con i precedenti stili luminosi. La situazione è,
tuttavia, migliorata nei due decenni a cavallo dell'anno 2000. Molti edifici religiosi
demoliti durante l'epoca sovietica sono stati ricostruiti e questo processo è continuato
con il restauro di vari edifici storici distrutti durante la seconda guerra mondiale.
Musica
Musica
La musica russa del XIX secolo è stata definita come la tensione tra la
composizione classica di Michail Ivanovič Glinka e la produzione del Gruppo
dei Cinque, che abbracciarono l'identità nazionale russa aggiungendo
elementi religiosi e folcloristici alle loro composizioni, e la Società Musicale
Russa guidata dai compositori Anton e Nikolay Rubinstein, musicalmente
conservatori. La tradizione successiva di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, uno dei
più grandi compositori del periodo romantico, continuò nel secolo successivo
con Sergei Rachmaninoff. Altri compositori di fama mondiale del XX secolo
includono Alexander Scriabin, Igor Stravinsky, Sergei Prokofiev, Dmitri
Shostakovich e Alfred Schnittke.
Il gruppo dei 5
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Milij Alekseevic Balakirev:Fu il capo storico del gruppo; si attivò per numerose ricerche di musica
autoctona locale.
Cesar' Antonovic Kjui:Figlio di un ufficiale francese che si stabilì in Russia dopo la ritirata napoleonica,
fu ingegnere militare e critico musicale.
Modest Petrovic Musorgski:E’ considerato il massimo esponente del gruppo e insieme a Borodin e
Rimski-Korsakov, spicca per genialità; egli rivalutò la musica popolare. Nelle sue composizioni
emergono l’allegria sfrenata, l’impeto selvaggio, ma anche la delicatezza sentimentale delle
popolazioni russe. Nell’Opera “Boris Godunov” , il popolo agisce da protagonista attraverso i canti
popolari. Di antica nobiltà rurale, si trovò in crisi quando nel 1861 un decreto abolisce la servitù della
gleba, privandolo del suo guadagno e obbligandolo a trovare un impiego nello Stato. Era un tipo ribelle
e solitario; la sua salute minata dall’alcol peggiorò fino a condurlo alla morte. Fra i suoi lavori
ricordiamo anche "Kovacina", "Quadri di una esposizione". Il suo operato rappresenta un passaggio
importante della musica moderna perché influenzò non poco la musica di Debussy.
Aleksandr Porfir'evic Borodin:Fu medico e professore di chimica presso l’Accademia di Pietroburgo.
Studiò musica come autodidatta e come Mussorgki, fu vero creatore geniale; le sue creazioni
possedevano maggior senso lirico. Amava definirsi scherzosamente “un musicista della domenica”, in
quanto malgrado il suo genio, era un dilettante. Le sue opere più importanti sono "Il Principe Igor" e
"Nelle Steppe dell’Asia centrale".
Nikolaj Andreevic Rimskij-Korsakov:Fu il vero professionista del gruppo; grande appassionato di canti
popolari. Insegnante di composizione al Conservatorio di Pietroburgo, curò le composizioni e
l’orchestrazione dei suoi amici, badando a non alterare l’idea musicale; praticamente fu il loro
consulente tecnico. Fu insegnante di Stravinski, uno degli ultimi geni musicali del nostro tempo. Nelle
sue melodie traspaiono motivi popolari su scale modali (che nel repertorio popolare sono sempre
esistite) le quali saranno da lui fuse, nel contesto melodico, con grande maestria.
Danza
La nuova capitale del balletto ottocentesco è,
nella seconda metà del secolo, San Pietroburgo
grazie all'appoggio della corte degli zar. Marius
Petipa, direttore francese del Balletto del Teatro
Kirov, porta il corpo di ballo al suo splendore e
sviluppa al massimo la tecnica e l'espressività
del balletto classico, che sarebbero rimaste
come caratteristiche della scuola russa. Il
balletto russo unisce l'elemento maschile della
danza, e cioè il vigore atletico e la precisione
tecnica, con quello femminile, caratterizzato
invece da grazia e malinconia.
Un grande compositore, come Pëtr I.
Čajkovskij, scrive le splendide musiche per Il
lago dei cigni (1876), La bella addormentata nel
bosco (1890) e lo Schiaccianoci (1892).
Nureyev
E' stato colui che è riuscito ad affascinare milioni di
persone in tutto il mondo. Nato in Russia, è diventato
un solista per il Balletto Kirov a 20 anni. Nel 1961,
quando la sua vita era sotto controllo delle autorità
russe, è scappato e ha chiesto asilo politico a Parigi.
La maggior parte dei critici sostiene che tecnicamente
non è stato bravo quanto Baryshnikov, ma Nureyev
riesce ad affascinare le folle con il suo carisma
incredibile e le sue performance emozionanti.
L'esibizione di Nureyev e Fonteyn in "Romeo e
Giulietta", rimane a tutt'oggi uno delle più importanti ed
emozionanti esibizioni classiche nella storia del balletto.
Purtroppo, Nureyev fu una delle prime vittime del virus
HIV, e morì di AIDS nel 1993. Più di 20 anni dopo,
possiamo ancora testimoniare l'incredibile eredità che
ha lasciato dietro di sé.
Letteratura
La letteratura russa
Nel XVIII secolo, durante l'Illuminismo russo, la letteratura del paese andò
incontro ad un forte sviluppo grazie all'influenza delle opere di Mikhail
Lomonosov e Denis Fonvizin. All'inizio del secolo successivo, un florido e
moderno filone di produzione letteraria emerse con l'affermarsi di alcuni dei
più grandi scrittori della storia del paese. Questo periodo, conosciuto anche
come l'età d'oro della poesia russa, iniziò con Alexander Pushkin,
considerato il fondatore della lingua letteraria russa moderna e spesso
descritto come lo "Shakespeare russo". Il prosieguo del secolo ha poi visto
la poesia di Mikhail Lermontov e di Nikolay Nekrasov, i drammi di Alexander
Ostrovsky e Anton Cechov e la prosa di Nikolai Gogol e Ivan Turgenev. Lev
Tolstoj e Fëdor Dostoevskij sono ritenuti da molti critici letterari come i più
grandi romanzieri di tutti i tempi. Con l'anno 1880 l'età dei grandi romanzieri
era finita e la narrativa breve e la poesia divennero generi dominanti, con i
decenni successivi che presero il nome di età d'argento della poesia russa, e
il realismo letterario dovette lasciare il posto al simbolismo. I principali autori
di questa epoca sono poeti come Valery Brjusov, Vyacheslav Ivanov,
Alexander Blok, Nikolay Gumilev, Anna Achmatova e i romanzieri Leonid
Andreev, Ivan Bunin, Maxim Gorky.
Anton Cechov
Anton Pavlovič Čechov nacque il 29
gennaio 1860 – Badenweiler fu uno
scrittore di successo. Anton nacque in una
famiglia di umili origini. Nel 1884 raccolse
in un volume le sue novelle migliori e le
pubblicò a proprie spese con il titolo Fiabe
di Melpomene
Il 10 dicembre 1885 Čechov fu invitato da
Lejkin a Pietroburgo, la capitale politica e
culturale della Russia; fu ricevuto con gli
onori che si riservano agli scrittori di grido
e fu presentato ad Aleksej Suvorin,
ricchissimo editore, fondatore e direttore
del più importante quotidiano russo di
quel tempo, «Novoe Vremja»
il quale gli propose di collaborare al suo
giornale. Mori il 15 Luglio 1904
Tolstòj
Lev Nikolàevič Tolstòj, in russo: Лев
Николаевич Толстой (Jàsnaja Poljana, 9
settembre 1828 – Astàpovo, 20 novembre
1910)Divenuto celebre in patria grazie ad una
serie di racconti giovanili sulla realtà della
guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto
risonanza mondiale per il successo dei
romanzi Guerra e Pace e Anna Karenina.
Nel 1900, dopo l'assassinio del re d'Italia
Umberto I per mano dell'anarchico Gaetano
Bresci, Tolstoj scrive l'articolo Non uccidere.
Nel 1901 lo scrittore è candidato al Premio
Nobel per la letteratura e gli osservatori lo
danno per favorito, tanto che Tolstoj si affretta
a scrivere ad un giornale svedese perché
l'importo della vincita sia devoluto ai
doukhobors , ma il premio viene poi assegnato
a Sully Prudhomme.
Dostoevskij
Fëdor Michajlovič Dostoevskij nacque a
Mosca l' 11 novembre 1821 e morì il 9 febbraio
1881 a Pietroburgo. È considerato, insieme a
Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e
pensatori russi di tutti i tempi. A lui è intitolato il
cratere Dostoevskij sulla superficie di Mercurio
Nel 1866 inizia la pubblicazione, a puntate, del
romanzo Delitto e castigo. Conosce una
giovane e bravissima stenografa, Anna
Grigor'evna Snitkina, grazie alla quale riesce a
dare alle stampe, nello stesso anno, Il
giocatore, opera in cui Dostoevskij racconta le
disavventure di alcuni personaggi presi dal
vizio della roulette. Nel 1867 sposa Anna a
San Pietroburgo e parte con lei per un nuovo
viaggio in Europa, a Firenze, dove comincia a
scrivere L'idiota.
Filosofia
Caadaev
Pëtr Jakovlevič Čaadaev nasce a Mosca il 27
maggio 1794 morì Mosca il14 aprile 1856 è
stato un filosofo russo. Čaadaev concepisce
la storia come una diretta manifestazione
della ragione divina, nella quale le azioni dei
singoli uomini confluiscono nell'unità dello
sviluppo dello spirito. Questo «processo di
costante educazione dell'umanità» ha come
meta l'instaurazione del regno di Dio sulla
terra. Sviluppando concezioni dei pensatori
della reazione cattolica come Bonald e
Joseph de Maistre, secondo Čaadaev il
Cristianesimo è una forza progressiva ed è
necessario che il mondo sia unificato sotto il
suo segno, superando la frattura prodotta
dalla Riforma protestante.
Caadaev
Pëtr Jakovlevič Čaadaev nasce a Mosca il 27
maggio 1794 morì Mosca il14 aprile 1856 è
stato un filosofo russo. Čaadaev concepisce
la storia come una diretta manifestazione
della ragione divina, nella quale le azioni dei
singoli uomini confluiscono nell'unità dello
sviluppo dello spirito. Questo «processo di
costante educazione dell'umanità» ha come
meta l'instaurazione del regno di Dio sulla
terra. Sviluppando concezioni dei pensatori
della reazione cattolica come Bonald e
Joseph de Maistre, secondo Čaadaev il
Cristianesimo è una forza progressiva ed è
necessario che il mondo sia unificato sotto il
suo segno, superando la frattura prodotta
dalla Riforma protestante.
Krapoktin
Pëtr Alekseevič Kropotkin nacque a Mosca, 9
dicembre 1842 e morì a Dmitrov l' 8 febbraio
1921.Kropotkin, fu fortemente influenzato dal
suo essere contemporaneamente scienziato e
anarchico, per questo si legò fortemente al
razionalismo illuministico. In questo "clima" egli
lancia la sua sfida intellettuale: dimostrare che
l'anarchismo è in perfetta sintonia con lo
sviluppo e i metodi della scienza, che esso ha
basi scientifiche indiscutibili e dimostrare che la
vita umana ed animale è prevalentemente
basata sulla cooperazione e la solidarietà,
piuttosto che sulla lotta. In questa maniera
l’anarchico russo vuole criticare sia le teorie del
socialismo scientifico, in particolare quelle del
metodo dialettico e del determinismo
economico, sia le teorie dei discepoli del
"darwinismo sociale" che giustificano
l’oppressione del forte sul debole.