17/03/17 LA CELLULA La cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale della materia vivente capace di esistenza indipendente LA CELLULA FA R M A C I A Introduzione 16/03/17 La cellula 2 TUTTE LE CELLULE PRESENTANO: Esistono in natura cellule diverse • una regione nucleare contenente l acido desossiribonucleico (DNA), molecola in cui sono immagazzinate tutte le informazioni necessarie alla crescita e alla riproduzione cellulare E. coli • un citoplasma, luogo in cui avviene la sintesi delle proteine e di tante molecole necessarie ai meccanismi di crescita e di riproduzione; la conversione dell energia derivante dal catabolismo delle sostanze trofiche in energia di legame Ameba Proteus Cellula vegetale 16/03/17 Globulo rosso umano La cellula • una membrana cellulare che contiene il protoplasma; essa racchiude la vita 3 16/03/17 La cellula 4 5 16/03/17 La cellula 6 Le cellule sono organizzate in tessuti (gruppi di cellule che adempiono una medesima funzione). Diversi tipi di tessuti, uniti strutturalmente e coordinati nelle loro attività, formano gli organi. Il corpo umano è composto da circa 100 mila miliardi di cellule (1014), di oltre 200 tipi diversi, classificate in quattro tipi di tessuti: 1) epiteliale, 2) connettivo, 3) muscolare e 4) nervoso. 16/03/17 La cellula 1 17/03/17 Dimensioni delle cellule Le cellule hanno (quasi tutte) dimensioni molto piccole. Ad es. una cellula di E.coli ha un volume di 2x10-12 ml. Vi sono anche cellule molto grandi come ad es. l acetabularia (un alga unicellulare lunga 5 cm!). 16/03/17 La cellula 7 16/03/17 La cellula 8 Le cellule batteriche sono lunghe circa 2 µm, mentre quelle di animali superiori circa 20-30 µm. Perché le cellule non sono più piccole o più grandi di come le conosciamo? La risposta è che non possono essere più piccole perchè le molecole costitutive che formano la loro sostanza organica hanno dimensioni ben definite e determinate dalla grandezza degli atomi di C, H, O, N. Poiché un certo numero di diverse biomolecole sono necessarie per la vita, se le cellule fossero più piccole, esse dovrebbero essere costituite da atomi più piccoli. Inoltre, esiste un altra ragione: le cellule piccole possono muoversi senza aiuti meccanici o elettrici. 16/03/17 La cellula 9 16/03/17 La cellula 10 Dividendosi periodicamente la cellula riesce a mantenere abbastanza COSTANTE il RAPPORTO SUPERFICIE/ VOLUME e di conseguenza il suo tasso metabolico. D altra parte le cellule non possono essere più grandi perchè la velocità del loro metabolismo verrebbe limitata dalla velocità di diffusione delle molecole di nutrienti. Quindi deve esistere un rapporto ottimale tra superficie e volume della cellula (che è maggiore nei corpi piccoli rispetto a quelli più grandi di uguale forma). In conclusione: Il rapporto superficie/volume di qualsiasi corpo solido di forma costante diminuisce con l aumentare delle sue dimensioni. Questo principio è noto come EFFETTO SCALA. 16/03/17 La cellula 11 16/03/17 La cellula 12 2 17/03/17 VIRUS BATTERIOFAGO NON SONO CLASSIFICATI TRA I VIVENTI POICHE : • PRESENTANO UNA COMPLETA ASSENZA DI STRUTTURE CELLULARI • NON HANNO UN METABOLISMO PROPRIO Consistono di un acido nucleico circondato da un rivestimento proteico. Hanno dimensioni di macromolecole biologiche che variano da 5 a 300 nanometri • Vengono classificati in base alla presenza di DNA o di RNA oppure vengono classificati in accordo alla dimensione e alla forma, alla natura del rivestimento proteico e al numero di unità strutturali identiche nel loro nucleo. batteriofagi - virus che infettano i batteri. 16/03/17 Virus 13 16/03/17 I virus si possono replicare solo a spese della cellula ospite. Virus 1. 4. 2. 15 Prioni Virus 16 CELLULE PROCARIOTICHE E CELLULE EUCARIOTICHE - Probabilmente in seguito a mutazioni nel gene, essa modifica la conformazione, diventa insolubile e si accumula nel tessuto cerebrale di pazienti affetti da encefalopatie spongiformi trasmissibili come BSE bovina (encefalopatia spongiforme bovina) che rappresentano i costituenti di tutti gli organismi viventi raggruppati nei 6 Regni (5 secondo la classificazione di Wittaker). - A differenza di virus e batteri, i prioni rimangono intatti anche dopo una cottura a 360 °C per oltre un'ora Virus 16/03/17 5. Esistono due grandi TIPOLOGIE di cellule: PRIONI dall'inglese prion (PRoteinaceus Infective ONly particle) sembrano parti di proteine che causano malattie, sempre fatali, negli animali e negli esseri umani. - Gli animali posseggono un gene che codifica per un prione, una proteina che generalmente è innocua. 16/03/17 14 3. Riconoscono cellule specifiche, il DNA o l RNA virale dettano la sintesi di nuove molecole, vengono rilasciati nuovi virus dalla cellula ospite, alcuni possono mutare molto rapidamente. L immunità diventa molto difficile. 16/03/17 Virus 17 16/03/17 Procarioti 18 3 17/03/17 PROCARIOTI Le cellule eucariote (o eucariotiche) hanno avuto origine un miliardo di anni più tardi, sono molto più grandi e complesse e mostrano grande varietà. Il termine procariota (dal greco Karyon, nocciolo, nucleo), significa prima del nucleo mentre eucariota significa con un nucleo ben formato . Cellule procariotiche sono le cellule più semplici e più piccole, nonché le prime ad essere state originate nella evoluzione biologica: un batterio fossile di 3,5 miliardi di anni fa è stato rinvenuto in Australia. 16/03/17 Procarioti 19 16/03/17 Procarioti 20 16/03/17 Procarioti 24 Nei procarioti il materiale genetico é localizzato nel cosidetto corpo nucleare o nucleoide, molto irregolare e non circondato da membrana. Gli eucarioti invece posseggono un nucleo altamente sviluppato e complesso circondato dal rivestimento nucleare costituito da due membrane. 16/03/17 Procarioti 21 STRUTTURA CELLULA PROCARIOTICA Nucleoide: regione dove si trova il DNA Ribosomi: Sintesi polipeptidi Membrana plasmatica: racchiude i batteri Citoplasma : Luogo del metabolismo Parete cellulare: fornisce supporto e protezione Pili: Permettono ai batteri di aderire alle superfici e tra loro Glicocalice: rivestimento esterno gelatinoso Flagelli: permettono ai batteri di muoversi (a) Un tipico batterio a forma di bastoncello (b) Una micrografia elettronica di Escherichia coli 4 17/03/17 CARATTERISTICHE CELLULARI DEI PROCARIOTI PROCARIOTI I procarioti comprendono piu di 3000 specie di batteri (alcuni dei quali patogeni) e le alghe blu-verdi o cianobatteri. Questi organismi si dividono in due grandi gruppi (DOMINI): gli archeobatteri e gli eubatteri. La parete cellulare impedisce al batterio di gonfiarsi quando le concentrazioni di metaboliti al suo interno diventano maggiori di quelle dell esterno. Tale squilibrio fa salire la pressione osmotica anche a 20 atm e la cellula andrebbe incontro a lisi cellulare senza la parete cellulare. Gli archeobatteri (scoperti in ambienti inospitali) possono vivere fino a temperature di 360°C. 16/03/17 Procarioti La parete cellulare è costituita principalmente da peptidoglicano. 25 16/03/17 Procarioti 26 Peptidoglicano Definito anche mucopeptide COLORAZIONE DI GRAM batterico o mureina e struttura rigida di catene glicaniche di NAM e NAG Fu messo a punto nel 1884 dal medico danese Hans Joachim Christian Gram, e mette in evidenza proprietà fondamentali della parete cellulare dei microrganismi: Capacità dei GRAM-POSITIVI di trattenere il colorante basico data dalla quantità di peptidoglicano (mureina) contenuto nella parete cellulare. I GRAM-NEGATIVI presentano invece una parete più sottile ricca di lipopolisaccaridi e lipoproteine. legate con legami trasversali medianti ponti tetrapeptidici • NAM: Acido N-acetilmuramico! • NAG: Nacetilglucosamina! Legame Beta (1-6) 16/03/17 Procarioti Legame Beta (1-4) scisso dal lisozima o muraminidasi prodotto dai granulociti, macrofagi e PMNL 27 16/03/17 Procarioti 28 29 16/03/17 Procarioti 30 A seconda del tipo di parete i batteri si distinguono in Gram-positivi e Gram-negativi Gram positivi Gram negativi 16/03/17 Procarioti 5 17/03/17 PARETE CELLULARE Confronto tra la GRAM + parete cellulare di batteri gram positivi (A) e gram negativi (B) 16/03/17 Procarioti PARETE CELLULARE 31 GRAM - 16/03/17 Procarioti 32 Lipopolisaccaride (LPS) E presente solo nei batteri gram negativi: è l ENDOTOSSINA, fattore di virulenza che caratterizza l azione patogena dei gram negativi 16/03/17 Procarioti 33 16/03/17 Procarioti 34 LA MEMBRANA CELLULARE All interno della parete cellulare si trova la membrana plasmatica (o membrana cellulare) costituita da un doppio strato lipidico attraversato da proteine che rendono la membrana selettivamente permeabile per il trasporto delle sostanze nutritive dall esterno all interno e dei prodotti di rifiuto dall interno all esterno. In alcuni batteri procarioti la membrana cellulare contiene clorofilla per la fotosintesi. Steroli (colesterolo) assenti sostituiti da terpenoidi con la stessa funzione di stabilizzazione e compattamento 16/03/17 Procarioti 35 16/03/17 Procarioti 36 6 17/03/17 LA MEMBRANA CELLULARE La parte delimitata da membrana plasmatica: CITOPLASMA. IL CITOSOL rappresenta la parte acquosa del citoplasma nel quale sono sospesi tutti i componenti cellulari; è un fluido altamente viscoso perchè è costituito per il 50% da proteine. Una cellula di E.coli contiene circa 2000 molecole diverse tra amminoacidi, grassi, In mancanza di organuli, È SEDE DEL TRASPORTO DI ELETTRONI E PRODUZIONE DI ENERGIA (no mitocondri). E sede di proteine di trasporto, pompe nucleotidi, vitamine, sali, carboidrati e proteine. ioniche ed enzimi! 16/03/17 Procarioti 37 Inoltre, le cellule procariotiche posseggono UN SOLO CROMOSOMA costituito da un unica molecola di DNA circolare a doppio filamento, fortemente avvolto su se stesso NEL NUCLEOIDE. La riproduzione avviene esclusivamente per RIPRODUZIONE ASESSUATA. 16/03/17 16/03/17 Procarioti CROMOSOMA BATTERICO 38 PLASMIDI I PLASMIDI: - sono da 1/20 a 1/100 della dimensione del cromosoma - contengono relativamente pochi geni - si replicano indipendentemente dal cromosoma - si possono integrare nel cromosoma batterico ( EPISOMI) - informazioni plasmidiche non essenziali per la sopravvivenza della cellula - conferiscono un vantaggio selettivo alle cellule che li possiedono - possono essere perduti dal batterio Procarioti 39 CITOPLASMA Struttura fibrillare costituita per l'80% da acqua MANCANO mitocondri, reticolo endoplasmatico, apparato del Golgi, cloroplasti, organuli cellulari Sono presenti proteine analoghe a quelle del citoscheletro delle cellule eucariotiche; intervengono nella divisione cellulare e contribuiscono alla forma della cellula 16/03/17 Procarioti 40 INCLUSIONI Amido e glicogeno: polimeri di unità di glucosio riserva di carbonio e di energia Cianoficina: riserva di azoto e di energia in molti cianobatteri Granuli di zolfo nei solfobatteri: riserva di zolfo ed energia Clorosomi: sede dell'apparato fotosintetico dei batteri verdi PRESENTI Ribosomi: complessi macromolecolari di RNA e proteine coinvolti nella sintesi delle proteine Può contenere inclusioni di natura organica e inorganica ↓ rappresentano in genere sostanze di riserva 16/03/17 41 7 17/03/17 Il MESOSOMA SINTESI PROTEICA Ribosomi, presenti in circa 15.000, sono composti da due subunita che formano un complesso di 70S, si presentano in grappoli: POLISOMI Il MESOSOMA è una porzione della membrana citoplasmatica invaginata, punto di ancoraggio e duplicazione del DNA batterico 16/03/17 Procarioti 43 16/03/17 Procarioti Escherichia coli (E.coli) 44 Si può muovere ad una velocità molto elevata di 50 µm/sec per cui essendo lungo solo 2 µm percorrere in un secondo uno spazio 25 volte superiore alla sua lunghezza. In paragone un uomo alto 2 mt. dovrebbe correre a 5O metri al secondo! E un batterio gram-negativo che si trova nell intestino dell uomo ed è il più studiato. Ha un diametro di circa 1 µm ed una lunghezza di circa 2 µm. Può dividersi ogni 20-30 min a 37°C in un terreno di coltura contenente glucosio, sali ammonici e minerali. E. coli, come tutte le cellule procariotiche ha una riproduzione asessuata, cioè quando raggiunge delle dimensioni circa doppie del normale si divide in due cellule figlie identiche. Esso possiede oltre ai flagelli anche i pili e le fimbrie: i primi servono alla coniugazione ed i secondi alle cellule di aderire alla superficie. FLAGELLI dei batteri : sono organi di locomozione. Sono costituiti da una proteina detta Flagellina dotata di potere antigenico 16/03/17 Procarioti 45 16/03/17 Procarioti 46 Cellula Eucariotica Centrosoma: Luogo dove si originano i microtubuli e si trovano i centrioli. Poro nucleare: Via di passaggio delle molecole dal nucleo e viceversa Nucleo: Organizzazione ed espressione del materiale genetico Involucro nucleare: Doppia membrana che racchiude il nucleo Involucro nucleare: Doppia membrana che racchiude il nucleo Nucleo: Organizzazione ed espressione del materiale genetico Poro nucleare: Via di passaggio delle molecole dal nucleo e viceversa Vacuolo centrale: deposito e regolazione del volume cellulare RE ruvido: Sintesi, selezione e secrezione proteica Nucleolo: Luogo di assemblaggio dei ribosomi RE liscio: Detossificazione e sintesi lipidica Lisosoma: Degradazione di macromolecole Perossisoma: Degradazione del perossido di idrogeno e di altre molecole tossiche Apparato di Golgi: Modificazione, selezione e secrezione di lipidi e proteine Citoplasma: Luogo di molte reazioni metaboliche; biosintesi delle proteine RE ruvido: Sintesi, selezione e secrezione proteica Citoplasma: Luogo di molte reazioni metaboliche; biosintesi delle proteine Membrana plasmatica: Movimento di sostanze dall’interno della cellula e viceversa; segnalazione cellulare Citoscheletro: Forma e movimento Nucleolo: Luogo di assemblaggio dei ribosomi Cromatina: Complesso di proteine e DNA Cromatina: Complesso di proteine e DNA Mitocondrio: Luogo di sintesi dell’ATP RE liscio: Detossificazione e sintesi lipidica Membrana plasmatica: Movimento di sostanze dall’interno della cellula e viceversa; segnalazione cellulare Mitocondrio: Luogo di sintesi dell’ATP Parete cellulare: Sostegno alla cellula Cloroplasto: Luogo della fotosintesi Citoscheletro: Forma e movimento Apparato di Golgi: Modificazione, selezione e secrezione di lipidi e proteine Perossisoma: Degradazione del perossido di idrogeno e di altre molecole tossiche 8 17/03/17 Cellula Eucariotica animale e vegetale 16/03/17 Eucarioti 49 16/03/17 Eucarioti PARETE CELLULARE 50 NUCLEO - Presenti in cellule batteriche, fungine e vegetali - Nei vegetali strati multipli di cellulosa, legati ad altre molecole con legami crociati 16/03/17 Eucarioti 51 16/03/17 Eucarioti 52 RETICOLO ENDOPLASMATICO RETICOLO ENDOPLASMATICO ◊ È un vasto sistema membranoso (2/3 di tutte le membrane della cellula) che è organizzato in estesi sistemi di membrane e sacculi interconnessi fra loro ◊ Lo spazio comune all interno del Reticolo Endoplasmatico si chiama lume ed occupa fino al 10% del volume totale della cellula ◊ Il Reticolo Endoplasmatico può essere liscio (REL) o rugoso (RER) ◊ Il Reticolo Endoplasmatico rugoso è caratterizzato da popolazioni di Ribosomi che sono legati alla superficie citosolica del reticolo 16/03/17 Eucarioti 53 - Ribosomi - Sintesi ed assembla ggio proteine 16/03/17 - Metabolismo ac.grassi, fosfolipidi, steroidi - Reazioni di detossificazione Eucarioti 54 9 17/03/17 RETICOLO ENDOPLASMATICO LISCIO • REL è abbondante in alcune cellule specializzate • Solitamente regioni di RER si alternano con zone di REL • Vi sono cluster dove questa alternanza è molto evidente: il Reticolo endoplasmatico di transizione • E’ stato dimostrato che in corrispondenza di queste zone di transizione avviene la gemmazione di vescicole che trasportano le proteine neosintetizzate ed i lipidi verso il corpo di Golgi 16/03/17 Eucarioti 55 16/03/17 Eucarioti 56 CARATTERISTICHE DEL REL REL E STORAGE DEL CA++ Nel REL avviene la sintesi di colesterolo e degli Il REL sequestra ioni calcio dal citosol e li rilascia in ormoni steroidei seguito a stimoli di signalling (Calcium Reuptake) A livello degli epatociti avviene la sintesi di: • Nel lume del REL sono presenti molte proteine che legano ioni calcio • Lipoproteine • Detossificazione (Via Citocromo P-450) delle • All’interno delle cellule muscolari è presente un tipo molecole liposolubili e di numerosi composti tossici particolare di REL: il reticolo sarcoplasmatico che è dal normale metabolismo cellulare specializzato nel reuptake degli ioni calcio 16/03/17 Eucarioti 57 16/03/17 Eucarioti 58 APPARATO DI GOLGI - Costituito da cisterne membranose separate tra loro - 3 zone: cis, trans e mediale; numerose vescicole di trasporto - elabora, seleziona e modifica proteine (soprattutto glicoproteine) - le rilascia in vescicole secretorie verso specifiche destinazioni 16/03/17 Eucarioti 59 10 17/03/17 CITOSCHELETRO LISOSOMI - Vescicole con enzimi litici e pH acido presenti nelle cellule animali - Degrada macromolecole esogene ed endogene 16/03/17 2) La doppia membrana avvolge l’organulo per formare un autofagosoma Immagine al microscopio a fluorescenza confocale di una cellula in cui i perossisomi sono evidenziati in verde, i mitocondri in rosso e il nucleo in azzurro. 3) L’autofagosoma si fonde con un lisosoma 4) Il contenuto è degradato e riciclato verso il citoplasma 16/03/17 PEROSSISOMI Immagine al Microscopio elettronico di perossisomi 64 Rimozione dei radicali liberi e ROS: in collaborazione con enzimi citoplasmatici i perossisomi provvedono a rimuovere i radicali liberi e le Specie Reattive dell Ossigeno (ROS) che si formano durante le normali attività metaboliche della cellula. Ossidazione degli acidi grassi: in tutti gli eucarioti, eccetto i mammiferi, i perossisomi costituiscono il solo sito in cui avviene l ossidazione degli acidi grassi. Nei mammiferi, nei perossisomi inizia la degradazione degli acidi grassi a catena lunga (C16-24) o ramificati fino alla produzione di acidi grassi a catena corta (C12) o lineari, che vengono degradati ad acetilcoenzima A nei mitocondri. Le principali funzioni dei perossisomi sono: Detossificazione: nei perossisomi vengono degradate sostanze nocive introdotte negli organismi, quali: alcol etilico, alcol metilico, fenoli, nitriti, xenobiotici. Eucarioti Eucarioti PEROSSISOMI I perossisomi sono organelli di forma solitamente sferica dal diametro di 0,5 -0,7 m. Sono circondati da una singola membrana e si trovano nel citoplasma di tutte le cellule eucariotiche in un numero che varia da uno (nei lieviti) a centinaia, ad esempio nelle cellule renali o epatiche dei mammiferi. 16/03/17 62 PEROSSISOMI LISOSOMI 1) La membrana inizia a racchiudere l’organulo Eucarioti 65 16/03/17 Eucarioti 66 11 17/03/17 VACUOLI PEROSSISOMI - Come - Funzione i mitocondri utilizzano O2 - Vescicole con enzimi perossidativi (formano H2O2), reazione di detossificazione importante nel fegato - H2O2 è degradato in seguito e trasformato in H2O - Importanti nel catabolismo dei grassi. Nei mammiferi, la ßossidazione avviene sia nei mitocondri che nei prossisomi. - sintesi fosfolipidi presenti nella mielina - Nelle piante si chiamano gliossisomi (sede del metabolismo per trasformare grassi in zuccheri) 16/03/17 Eucarioti 67 lisosomiale per piante, funghi, protisti - Presenti anche in animali - Nelle piante cresce in dimensioni con la crescita cellulare accumulando acqua e prodotti tossici - Importanti nei processi degradativi e nel mantenimento del turgore cellulare 16/03/17 MITOCONDRI Eucarioti 68 CLOROPLASTI - Sede della respirazione aerobica - Dimensioni e numero variabili (2-4 micrometri) - Membrane esterna ed interna, spazio intermembrana, matrice, creste mitocondriali - Selettività delle membrane - Contengono un proprio genoma e ribosomi x la sintesi proteica - Coinvolti anche in stress ossidativo e apoptosi 16/03/17 Eucarioti - Funzione fotosintetica - Pigmenti:carotenoidi e clorofille - Dimensioni e numero variabili (5-10 micrometri) - Due membrane delimitano lo stroma - Nello stroma tilacoidi 69 16/03/17 Eucarioti 70 71 16/03/17 Eucarioti 72 MITOCONDRI E CLOROPLASTI 16/03/17 Eucarioti 12