AIOM NEWS NEWSLETTER SETTIMANALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA Editore Intermedia - Direttore Responsabile Mauro Boldrini Anno III – numero 61 – 29 marzo 2005 PARTECIPA AL SONDAGGIO ELEZIONI PER IL NATIONAL REPRESENTATIVE ITALIANO ALL'ESMO Ricerca 01. LA MELA AGISCE CONTRO IL CANCRO DEL COLON 02. IL TAMOXIFENE NON DANNEGGIA IL FEGATO 03. AL VIA STUDIO DI FASE III CONTRO I TUMORI DELL’OVAIO 04. CNR, IDENTIFICATE MOLECOLE CHE RICONOSCONO 'SPIA' DEL CANCRO ALLA TIROIDE 05. SCOPERTO IL 'DOPPIO RUOLO' DI UNA PROTEINA INTESTINALE News 06. A MILANO 1.200 CASI L'ANNO AL COLON RETTO, PARTE SCREENING 07. ANTI-CANCRO ROCHE ENTRA IN UE, VIA LIBERA IN SVIZZERA 08. MIELOMA, DA APRILE NUOVO FARMACO 09. DA SINGAPORE UN NUOVO METODO PER RIDURRE GLI EFFETTI SECONDARI DELLE TERAPIE 10. RIVIATA RICHIESTA AIC PER ANTICANCRO NOVARTIS/SCHERING 11. SIRCHIA, MEDICINA 'IPER-TECNICA' SEMPRE PIÙ LONTANA DAI MALATI 12. CURA DI BELLA, SIRCHIA: ‘RIESAME IN CORSO MA NON VA PRESCRITTA’ 13. ESPERTI GB, NEL 2035 TRIPLICHERANNO I CASI DI MELANOMA MALIGNO Dalle Regioni 14. RICERCA, MILANO OSPITERÀ 'NIH EUROPEO' 15. CELLULE STAMINALI E PIASTRINE PER NUOVI TESSUTI 16. A CATANIA AL VIA ATTIVITÀ REGISTRO INTEGRATO DEI TUMORI 17. TUMORI, UN TERZO CAUSATI DALLO STILE DI VITA 18. IL VALORE DELLE NANOTECNOLOGIE Agenda: i prossimi appuntamenti Aiom Concorsi e Bandi 01. LA MELA AGISCE CONTRO IL CANCRO DEL COLON Scienziati dell'Istituto di ricerca contro le neoplasie dell'apparato digerente (Ircad) di Strasburgo, hanno sottolineato le “proprietà anticancerogene” di alcune componenti della mela, che agiscono in particolare contro il cancro del colon. Al termine di studi sui topi, l'equipe del dottor Francis Raul, direttore di ricerca dell'Inserm, ha stabilito che mangiare due mele al giorno ha effetti anti-cancro. I ricercatori hanno prima studiato gli effetti dei polifenoli (composti chimici antiossidanti che proteggono le cellule e gli organi) della mela. Poi hanno notato che uno di questi componenti provoca “una cascata di reazioni che conducono alla morte programmata delle cellule cancerose”. Questa “morte programmata” è un “fenomeno cruciale che consente l'eliminazione delle cellule cancerose”, si legge nel comunicato. I ricercatori hanno poi sciolto il composto ottenuto con acqua da bere per i topi di laboratorio, che erano stati in precedenza esposti a un agente cancerogeno” che provoca lo sviluppo del cancro del colon. Dopo sei settimane, gli animali hanno presentato la metà delle lesioni pre-cancerose rispetto all'identico gruppo che aveva bevuto acqua semplice. “E' particolarmente interessante - aggiungono gli studiosi - constatare che l'effetto protettore è ottenuto con composti naturali a dosi nutrizionali e non farmaceutiche, poiché gli effetti anticancro sull'animale corrispondono al consumo di due mele al giorno per l'uomo”. INDICE 02. IL TAMOXIFENE NON DANNEGGIA IL FEGATO Il trattamento ormonale con tamoxifene è sicuro per il fegato. A tranquillizzare il mondo scientifico è uno studio italiano pubblicato sul 'British Medical Journal', condotto a Milano in collaborazione tra l'ospedale Fatebenefratelli e l'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). Secondo la ricerca, anche dopo 10 anni di trattamento il tamoxifene non aumenta il rischio di accumulo di grassi nel fegato né quello di steatosi non alcolica, un disordine caratterizzato da infiammazione e necrosi cellulare. Solo se le pazienti sono già predisposte, perché obese, ipertese o con anomalie nel metabolismo dei grassi, il medicinale può raddoppiare o triplicare il rischio di queste patologie epatiche. Il professor Umberto Veronesi, direttore scientifico dello IEO, e Savino Bruno del Fatebenefratelli concludono quindi “che il rischio di steatosi epatica associato all'uso prolungato di tamoxifene e' trascurabile”. I ricercatori hanno esaminato un campione di 5.400 pazienti provenienti da 58 centri clinici, che avevano subito l'asportazione dell'utero. Per prevenire ricadute, metà delle donne hanno assunto 20 milligrammi al giorno di tamoxifene per cinque anni, mentre l'altra metà ha ricevuto un placebo. Dopo circa 10 le osservazioni hanno indicato che il farmaco raddoppiava il rischio di steatosi epatica. Infatti, la malattia si era sviluppata in 34 delle donne trattate e in 18 di quelle di controllo. Tuttavia, analisi più dettagliate hanno rivelato che i problemi epatici si erano sviluppati solo nelle pazienti predisposte: il rischio era 2,4 volte più alto se le malate erano sovrappeso, 3,6 volte maggiore se erano obese, 3,4 volte superiore se soffrivano di ipercolesterolemia e doppio se erano ipertese. Inoltre, in nessuna delle pazienti si è sviluppata cirrosi epatica. INDICE 03. AL VIA STUDIO DI FASE III CONTRO I TUMORI DELL’OVAIO Dopo i risultati negativi dello studio di fase III sul composto anti-cancro paclitaxel poliglutammato (Xyotax*, Cell Therapeutics-Cti) nel trattamento dei pazienti con tumore polmonare non microcitoma, lo stesso farmaco sarà sperimentato in un nuovo studio di fase III su un gruppo di donne con tumore ovarico. Il primo obiettivo della ricerca è di valutare l'efficacia di una terapia di mantenimento mensile sulla sopravvivenza e sul periodo libero da malattia. Il trial, avviato dal Gynecologic oncology group (GOG) - un gruppo di lavoro che negli Usa ha definito la terapia standard contro la neoplasia alle ovaie coinvolgerà nei prossimi 18-24 mesi 1.550 pazienti in 50 centri di eccellenza e in oltre 160 istituti clinici di Stati Uniti ed Europa. INDICE 04. CNR, IDENTIFICATE MOLECOLE CHE RICONOSCONO 'SPIA' DEL CANCRO ALL TIROIDE Nuove strategie per la diagnosi e la terapia dei tumori. A tracciarle un gruppo di ricercatori dell'Istituto di endocrinologia e oncologia sperimentale (IEOS) del CNR di Napoli e del CNRS e INSERM francese che hanno identificato una nuova molecola in grado di inibire un oncogene causa di tumori alla tiroide. “Mediante l'uso di cellule in coltura come bersaglio - spiega Vittorio de Franciscis, uno dei ricercatori che ha coordinato lo studio - abbiamo isolato molecole biologicamente attive, dette attameri, in grado di riconoscere e legare in modo altamente selettivo una proteina-segnale esposta sulla superficie delle cellule di alcuni tumori. Uno degli attameri da noi isolati - prosegue l'esperto - lega specificamente l'oncogene Ret e ne blocca l'attività biologica, inibendone il potenziale trasformante”. Ret è un recettore ad attività tirosino chinasi che, se mutato, può causare neoplasie multiple: carcinomi midollari della tiroide e tumori della ghiandola surrenale, i feocromocitomi. “I risultati conseguiti - pubblicati sulla rivista internazionale PLoS Biology - dimostrano le potenzialità applicative di questa nuova classe di molecole, che porta allo sviluppo di nuovi farmaci utili nel trattamento di alcuni tipi di tumori anche chemio e radioresistenti. Queste molecole, inoltre possono competere con gli anticorpi sia in diagnostica per immagini sia in terapia”. “Infatti - spiega de Franciscis - molte caratteristiche rendono gli attameri più promettenti degli anticorpi: sono più piccoli, meno complessi; sono facilmente ottenuti per sintesi chimica in laboratorio senza il coinvolgimento di linee cellulari o animali; sono facili da coniugare con molecole reporter e da modificare chimicamente così da aumentarne la stabilità e l'applicabilità in vivo”. “Inoltre, molti attameri fino ad ora isolati - prosegue il ricercatore dell'IEOS-CNR - sono in grado di inibire la funzionalità biologica del bersaglio e possono, quindi, essere considerati potenziali strumenti terapeutici per differenti stati patologici, non solo nel cancro”. L'identificazione degli attameri anti-Ret è stata ottenuta attraverso la tecnica Systematic evolution of ligands by exponential enrichment (Selex). Si tratta di una tecnologia, recentemente messa a punto negli Stati Uniti, che permette di isolare con una procedura di 'evoluzione' in vitro singole molecole di interesse, attameri, a partire da un grande numero di molecole. Le proteinesegnale esposte sulla membrana cellulare, e in primo luogo i recettori ad attività tirosino chinasi, come l'oncogene Ret, sono bersagli ideali per sonde molecolari o farmaci in medicina oncologica. INDICE 05. SCOPERTO IL 'DOPPIO RUOLO' DI UNA PROTEINA INTESTINALE Scoperto il 'doppio ruolo' di una proteina 'bersaglio' delle terapie contro i tumori intestinali, importante anche per la difesa dai batteri. La scoperta sulla 'doppia faccia' della proteina battezzata 'Wnt', già nota per stimolare la proliferazione delle cellule della mucosa intestinale, arriva da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, che ha coinvolto ricercatori olandesi, francesi, tedeschi e giapponesi. Secondo il coordinatore Hans Clevers, del Netherlands Institute for Developmental Biology di Utrecht “è dunque necessaria una certa cautela nel prescrivere terapie antitumorali che inibiscono la Wnt, in quanto potrebbero eliminare le difese intestinali contro gli agenti infettivi”. Gli esperimenti condotti sui topi, in collaborazione con l'Institut de Genetique Humaine (Cnrs, Upr 1142, Montpellier), l'University of Erlangen e la Kyoto University, hanno rivelato che l'assenza della Wnt impedisce lo sviluppo delle cellule di Paneth, che servono a produrre sostanze antibatteriche. Successive osservazioni su tumori umani al colon retto e su adenocarcinomi intestinali di topo hanno indicato che, effettivamente, molte delle cellule cancerose sono in realtà cellule di Paneth. Secondo i ricercatori, questo significa che la Wnt non serve, solo, a mantenere una 'riserva' di cellule intestinali pronte a sostituire quelle morte e danneggiate ma è anche cruciale per la replicazione e la maturazione delle cellule di Paneth. INDICE News 06. A MILANO 1.200 CASI L'ANNO AL COLON RETTO, PARTE SCREENING Sono 1.200 i milanesi che ogni anno si ammalano di tumore al colon retto. E sono 600 quelli che muoiono. Contro la malattia l'Asl Città di Milano avvierà in aprile un programma di screening gratuito rivolto ai 340 mila cittadini 50-69enni: uomini e donne che saranno invitati a sottoporsi al test rapido e indolore per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Testimonial dell'iniziativa è Renato Pozzetto. L'attore offre il suo volto per il volantino che, insieme al numero verde del Centro operativo screening dell'Asl (800-255.155), spiegherà agli interessati il significato e le modalità del test. “Hai più di 50 anni? Questo può salvarti la vita”, recita Pozzetto, impugnando la provetta nella foto sull'opuscolo. Dal mese prossimo l'Asl invierà le lettere di invito a domicilio. L'operazione di reclutamento durerà due anni. Per aderire basterà recarsi in una qualsiasi farmacia di Milano con la lettera e ritirare il kit da usare a casa. Una volta pronto, il campione andrà riconsegnato in appositi raccoglitori collocati in tutte le farmacie. L'esito arriverà dopo pochi giorni, via posta o telefono. In caso di risultato negativo, il test andrà ripetuto dopo 2 anni (una nuova lettera di invito ricorderà la scadenza). In caso positivo, nessun allarme: un operatore Asl chiamerà l'interessato per invitarlo a una colonscopia di accertamento. Il nuovo progetto - ricorda una nota dell'azienda sanitaria meneghina - si affianca allo screening mammografico. Giunto al sesto anno di attività, si rivolge a 205 mila donne tra i 50 e i 69 anni. Di queste, 130 mila sono già state esaminate e in 1.250 cittadine senza sintomi è stata diagnosticata una neoplasia. INDICE 07. ANTI-CANCRO ROCHE ENTRA IN UE, VIA LIBERA IN SVIZZERA Il gruppo farmaceutico svizzero Roche ha ottenuto l'omologazione per il farmaco anticancro erlotinib (Tarceva*) nella Confederazione elvetica. La Svizzera è il primo Paese europeo in cui il nuovo prodotto sarà commercializzato. Il medicinale, sviluppato da Roche con Osi Pharmaceutical e Genentech, è già venduto negli Usa dallo scorso novembre. INDICE 08. MIELOMA, DA APRILE NUOVO FARMACO Da aprile sarà disponibile nel nostro Paese il bortezomib, una nuova molecola che ha ottenuto il via libera dell'Agenzia europea per il farmaco Emea nel trattamento di chi soffre di mieloma e che, dopo aver sperimentato almeno altri due tipi di chemioterapia, continua a mostrare i segni della progressione del male. Nello studio che ha portato all'approvazione da parte dell'autorità regolatoria americana Fda, condotto su 202 pazienti con mieloma resistente, il bortezomib ha ottenuto una risposta positiva nel 35% dei malati trattati e una risposta completa o quasi nel 10%. Il prodotto è il capostipite di una nuova famiglia di farmaci chiamati 'inibitori del proteosoma' INDICE 09. SINGAPORE, UN NUOVO METODO PER RIDURRE GLI EFFETTI SECONDARI DELLE TERAPIE Ricercatori di Singapore sostengono di aver messo a punto un nuovo metodo anti-cancro capace di ridurre gli effetti secondari dei trattamenti tradizionali. Gli scienziati dell'Institute of Bioengineering and Nanotechnology hanno creato delle nanoparticelle di polimeri 'intelligenti' in grado di condurre direttamente i farmaci nei tessuti malati. La nuova tecnica - spiega una nota dell'Istituto di ricerca - che è stata testata con successo sull'animale, permetterebbe di ridurre significativamente gli effetti secondari delle chemioterapie tradizionali, come la 'fatigue' o la perdita di capelli. “Il nuovo metodo - ha spiegato Yang Yi-Yan, uno dei ricercatori - si differenzia da quelli sperimentati in precedenza perché permette di visualizzare i tessuti colpiti senza dover modificare la temperatura ambientale delle nanoparticelle. I segnali, situati sulle minuscole particelle, permettono loro di riconoscere i tumori e di rilasciare il farmaco solo alle cellule malate”. La nuova tecnologia sarà ora testata sull'uomo in studi clinici che dureranno circa cinque anni. INDICE 10. RIVIATA RICHIESTA AIC PER ANTICANCRO NOVARTIS/SCHERING Novartis e Schering, che avevano previsto di presentare una domanda già nel corso del secondo semestre di quest'anno, hanno invece deciso di rinviare al 2007 la richiesta di autorizzazione al commercio del farmaco anticancro PTK/ZK. Uno studio giunto alla fase III ha messo in evidenza gli effetti positivi di questo medicinale contro i tumori al colon. La terza fase sarà comunque ulteriormente approfondita per permettere l'analisi dei criteri di sopravvivenza globale. I due gruppi farmaceutici prevedono la richiesta di un'autorizzazione per il PTK/ZK entro il 2007 per i mercati statunitensi ed europei. I risultati attuali saranno pubblicati negli Usa a maggio di quest'anno. Il nuovo farmaco dovrebbe inibire i recettori della tirosina chinasi, 'affamando' i tumori, privandoli dell’apporto ematico necessario alla sopravvivenza. INDICE 11. SIRCHIA, MEDICINA 'IPER-TECNICA' SEMPRE PIÙ LONTANA DAI MALATI Una medicina “iper-tecnica”, che guarisce meglio ma si allontana sempre più dal paziente, facendolo sentire “confuso, impaurito e abbandonato” soprattutto quando deve fare i conti con un male come il cancro. E' questo il primo rischio della sanità moderna secondo il ministro della Salute, Girolamo Sirchia. “Il progresso scientifico ci è sfuggito di mano - ha avvertito - La gente non lo vive come un vantaggio, ma avverte un senso di distanza e timore verso ciò che non capisce”. Ne risulta “una distonia per cui il malato vuole una cosa, essere ascoltato, e il medico non riesce a dargliela”. “Ci sono medici che fanno meglio e medici che fanno peggio - ha sottolineato Sirchia - Però la realtà è che oggi la medicina ha un'organizzazione molto più complessa di un tempo. In passato l'armamentario diagnostico e terapeutico era semplicissimo e la prima cosa che il medico faceva, la più apprezzata, era di consolare i pazienti. Oggi invece c’è un tecnicismo molto elevato che, se da un lato ci permette diagnosi e terapie impensabili solo 10 anni fa, dall'altro crea dei problemi”. Si moltiplicano “specialità e sub-specialità, creando una frammentazione dell'assistenza per cui ogni medico pensa alla sua 'fettina' senza trovare il tempo per parlare né coi colleghi né coi malati”. Oggi “non e non c’è nessuno che tiri le fila, che si prenda la responsabilità di guidare il paziente”. E l'invito è a “riflettere, affinché i medici possano arrivare a fare quello che il paziente vuole, se necessario anche cambiando l'organizzazione”. Insomma, ha continuato Sirchia, “il rapporto tra medicina e malato si sta deteriorando in modo visibile” e il problema è ancora più evidente quando si parla di tumori. Anche per questo “una commissione ministeriale è stata chiamata a redigere un Piano oncologico”, che potrà contare sui “maggiori investimenti previsti quest'anno in Finanziaria (da 81 a 90 miliardi di euro)”, ha ricordato Sirchia. In particolare si punterà sul “rinnovo di tecnologie e macchinari, specie per la radioterapia in cui esiste un grande divario tra regione e regione, e sulla prevenzione con programmi di screening”. Il ministro conta di “discutere il Piano in Conferenza Stato-Regioni non appena le scadenze elettorali lo permetteranno, così da poter presentarne i vari punti all'annuale convegno di Cernobbio”. Sirchia ha sottolineato anche le differenze che ancora rimangono tra Nord e Sud. “Anche il Meridione sta cercando di fare ma deve colmare un divario che nasce decenni fa. Ci vuole quindi la pazienza di sostenere e di far crescere questa buona volontà, perché è illogico che il malato debba lasciare la propria regione, la propria casa e la propria famiglia per andare a farsi curare a mille chilometri di distanza, dove non ha né casa, né famiglia e magari delle spese da sostenere. Ma è un dovere anche informare meglio il malato, perché si convinca che anche nel Meridione già si possono fare cose egregie”. INDICE 12. CURA DI BELLA, SIRCHIA: ‘RIESAME IN CORSO MA NON VA PRESCRITTA’ “Abbiamo accettato di riesaminare i dati e le cartelle cliniche relativi alla sperimentazione della cura Di Bella contro il cancro. Ma questo non significa aver dato alle Regioni il via libera alla prescrizione di terapie non previste dai Lea”. Lo ha precisato il ministro della Salute Girolamo Sirchia. “Dopo le proteste di chi sosteneva che non fossero stati usati criteri oggettivi nella prima valutazione della cura Di Bella, è stata avviata una seconda istruttoria”, ha ricordato il ministro. “E' tuttora in corso e fino a che non si arriverà a una conclusione nessuno è autorizzato a prescrivere questa terapia. Tanto meno le Regioni e tanto meno con i fondi del SSN”, ha avvertito Sirchia. INDICE 13. ESPERTI GB, NEL 2035 TRIPLICHERANNO I CASI DI MELANOMA MALIGNO Allarme melanoma maligno. A lanciarlo, dopo le raccomandazioni dell'OMS a ridurre l'uso dei solarium per assicurarsi la tintarella artificiale, sono gli esperti inglesi del Cancer Research Uk, secondo i quali nel 2035 i casi di melanoma maligno saranno addirittura triplicati. Così, se nel Regno Unito vengono attualmente diagnosticati 7mila tumori alla pelle con 1.700 morti l'anno, fra trent'anni i casi potrebbero salire a 20mila. Dunque i nostri figli rischiano tre volte più dei loro nonni. E la causa, secondo gli studiosi britannici, è da un lato attribuibile al surriscaldamento del pianeta, dall'altro all'abitudine di viaggi verso mete calde e a prova di tintarella. Una vera e propria cultura della pelle olivastra che gli europei potrebbero pagare cara e che già oggi fa sentire i suoi segni sulla salute della popolazione del Vecchio Continente. Nelle persone nate negli anni '70, infatti, i casi di melanoma registrano una casistica pari a quella dei nonni nati negli anni '30. Ma se i nonni solitamente si ammalavano quando superavano i 50 anni, i trentenni di oggi hanno visto comparire il cancro sulla pelle con vent'anni di anticipo rispetto ai loro nonni. Diventa dunque essenziale, secondo gli esperti, sensibilizzare la gente sui rischi legati al sole e sulla necessità di una diagnosi precoce in caso di problemi alla pelle. “E' essenziale diagnosticare il melanoma prima possibile - sottolinea Catherine Harwood, dermatologa del Cancer Research Uk - è infatti questa la chiave per abbassare i tassi di mortalità legati a questo tipo di tumore”. “Il miglior consiglio che possiamo dare - prosegue l'esperta - è di tenere d'occhio i nei che abbiamo sulla pelle o eventuali cambiamenti e difetti che notiamo. Quando ad esempio un neo muta colore o dimensioni è il caso di recarsi da un dermatologo per un controllo”. Intanto, il Cancer Research Uk sta realizzando una campagna di informazione per i ragazzi tra i 16 e i 24 anni. “Il messaggio più importante che possiamo lanciare ai giovani - sottolinea Robert Souhami, esperto del centro di ricerca britannico - è quello di proteggere la loro pelle da un'esposizione al sole eccessiva e da eventuali scottature, responsabilizzandoli sui pericoli effettivi per la loro salute”. INDICE Dalle Regioni 14. RICERCA, MILANO OSPITERÀ 'NIH EUROPEO' Una “Città della scienza” a Milano. Sorgerà nel capoluogo lombardo, “capitale Ue della ricerca scientifica”, il nuovo Centro europeo per la ricerca biomedica avanzata (Cerba): la versione europea del National Institute of Health (Nih) di Bethesda, cuore della ricerca 'made in Usa'. Il progetto per il nuovo polo, che integrerà ricerca sperimentale e clinica, diagnostica e assistenza, formazione e didattica, è stato presentato nella sede della Regione Lombardia dal professor Umberto Veronesi, alla presenza del presidente della Regione, Roberto Formigoni, del sindaco di Milano, Gabriele Albertini, e del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. Il Cerba nascerà nella periferia di Milano su un'ampia area attorno all'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). L'idea è di creare un centro multidisciplinare per l'oncologia, la cardiologia, la neurologia e le neuroscienze, che in futuro si allarghera' anche alla neonatologia. Come era accaduto per l'IEO, il nuovo centro sarà finanziato da società private quali Mediobanca, Generali, Pirelli, Banca Intesa, Rcs, Capitalia, Ras, Sai e Unicredit. “Ma un grande contributo lo darà la Banca europea degli investimenti”, ha annunciato Veronesi, sottolineando che “il progetto ha entusiasmato Bruxelles”. Il Cerba sarà in concreto un maxi-ospedale impegnato in ricerca traslazionale, dal banco di laboratorio al letto del malato, e attività universitaria: coinvolgerà IEO, Centro cardiologico Monzino, Istituto neurologico Besta e Ifom, per un totale di 500 posti letto, 30 mila ricoveri e 18 mila interventi chirurgici l'anno, 1.500 tra medici e paramedici e 500 ricercatori da tutta Europa. I quattro istituti resteranno autonomi sul piano gestionale, ma condivideranno progetti di ricerca, attrezzature, tecnologie, servizi di supporto e di formazione. E con la Scuola europea di medicina molecolare (Semm) verranno avviati programmi di formazione MD-PhD 'super-dottorati' modello Usa. A guidare la realizzazione del nuovo centro sarà la Fondazione Cerba, un soggetto giuridico costituito 'ad hoc' nella metà del settembre scorso e presieduta da Veronesi, ha ricordato il direttore generale della Fondazione, Andrea Novarese. “Per 'catalizzare' le risorse necessarie, attirando capitali di provenienza eterogenea e differenziata, serviva un modello flessibile: abbiamo pensato a un Fondo immobiliare etico”, ha spiegato, che riceverà i canoni di locazione dai vari istituti e gestirà i fondi di investitori e banche finanziatrici. INDICE 15. CELLULE STAMINALI E PIASTRINE PER NUOVI TESSUTI Cellule staminali e piastrine per formare un ''collante'' rigenerativo, che permette ai tessuti di riformarsi. Si chiama chirurgia rigenerativa la nuova frontiera della ricerca, sperimentata con successo all'IST di Genova per migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici. L' Istituto Tumori di Genova è il primo in Italia e uno dei primi in Europa ad utilizzare questo trattamento. La nuova tecnica, che si avvale di tecnologie biomediche e applica principi di ingegneria tissutale, è stata presentata la scorsa settimana dal responsabile della Chirurgia rigenerativa Marco Scala e dal direttore del Dipartimento di Terapie chirurgiche integrate Ferdinando Cafiero. “La chirurgia rigenerativa consente di riparare e rigenerare le parti interessate da un intervento chirurgico, da una neoplasia, ma anche da una grave ferita, utilizzando componenti cellulari proprie dell'organismo umano - spiega Ferdinando Cafiero -. Questo riduce le conseguenze fisiche e psicologiche della malattia e accelera i processi di guarigione”. Tre gli elementi fondamentali utilizzati nei composti rigenerativi: biomateriali sintetici, cellule staminali ottenute dal midollo osseo e fattori di crescita contenuti nelle piastrine. Sia le cellule staminali che le piastrine vengono prelevate dallo stesso paziente, attraverso il meccanismo dell'autodonazione. “Nel caso di interventi su tessuti ossei, come ad esempio l'asportazione della mandibola, viene usato un composto di piastrine, cellule staminali e supporti di bio materiale, che vanno dalla ceramica al goretex - sottolinea Marco Scala . Per la rigenerazione dei tessuti molli, invece, si utilizza un gel formato solamente da piastrine e altri elementi che provengono dal sangue del paziente”. Impiegato in oncologia sia per ricostruire tessuti asportati, sia per riparare danni provocati dalle neoplasie, la chirurgia rigenerativa è utile anche nella terapia di gravi ferite che stentano a rimarginarsi e di ulcerazioni croniche. E, nel futuro, si prevede un utilizzo anche nella cura dei tumori, tramite la veicolazione di farmaci chemioterapici. “Il prossimo passo sarà quello di inserire nei gel fibrinici, farmaci che permettano di combattere il tumore - conclude Cafiero . Da un lato, infatti, le sostanze chemioterapiche attaccheranno la neoplasia, dall'altra le sostanze rigenerative aiuteranno il tessuto a reagire e riformarsi in modo sano”. INDICE 16. A CATANIA AL VIA ATTIVITÀ REGISTRO INTEGRATO DEI TUMORI Insediare un comitato di esperti in oncologia per definire le modalità per la rilevazione e la trasmissioni dei dati di patologie oncologiche al fine di individuare le strategie per lo studio, la prevenzione e la cura delle malattie neoplastiche. Questo l'oggetto della convenzione siglata a Catania per consentire la collaborazione dell'Ordine dei medici, dell'Università e delle Aziende sanitarie della provincia di Catania per dar vita alle attività di monitoraggio epidemiologico previste dal Registro integrato dei tumori, istituito dalla Regione siciliana nel 2003. L’accordo rende dunque effettivo il funzionamento del Registro istituito due anni fa. A sottoscriverlo sono stati il rettore dell'Università Ferdinando Latteri, il presidente dell'Ordine dei medici Ercole Cirino e i direttori generali dell'Aziende ospedaliere catanesi. La convenzione prevede che l'Ordine dei medici fornisca supporto logistico, informatico e di personale, mentre all'università tocca la gestione contabile e amministrativa. INDICE 17. TUMORI, UN TERZO CAUSATI DALLO STILE DI VITA Grandi scienziati intervengono sul tema delle cause del cancro: colpevole l'alimentazione o l'ambiente? Margaret Foti, direttore generale dell'American Association for Cancer Research, intervenendo nei giorni scorsi al Campus di Germaneto dell'Università di Catanzaro, riprendendo il dibattito sul rapporto tra alimentazione e cancro, e tra ambiente e cancro, ha detto: “Abbiamo documentazione scientifica che conferma come, in presenza di una particolare condizione genetica, un terzo delle cause del cancro siano attribuibili allo stile di vita, cioè all'alimentazione, al fatto se ci si tenga in forma o meno attraverso il movimento, al controllo del peso. Sappiamo che alcuni alimenti possono certamente favorire la salute e che altri sono pericolosi. Un altro terzo delle cause di cancro dipende dal fumo, non solo per ciò che riguarda il cancro ai polmoni. Infine, i dati scientifici ci confermano che solo il 10 per cento delle cause del cancro ha relazione con l'ambiente”. Margaret Foti ha partecipato alla cerimonia per la laurea honoris causa in Medicina e chirurgia conferita dall'Università Magna Graecia di Catanzaro a Andrew Von Eschenbach, direttore del National Cancer Institute di Bethesda. Il professor Mauro Ferrari, direttore del settore nanotecnologie del National Cancer Institute, che ha sede a Bethesda, nel Maryland, anch'egli presente nel campus dell'Università di Catanzaro in occasione della laurea a Von Eschenbach, sullo stesso argomento ha detto: “Credo che, tenendo ben presenti le statistiche, occorra mantenere una posizione equilibrata. Non sempre è possibile trovare un rapporto tra causa ed effetto nella determinazione del cancro. Anzi, spesso questa non esiste. La scienza ci dice che cosa può farci più male, ma chi viene colpito dal cancro non si deve sentire in colpa per un comportamento tenuto. Il cancro è la manifestazione dell'instabilità delle cellule nella loro evoluzione. Allo stesso modo - ha continuato Ferrari - non bisogna individuare false cause, come l'infelicità o lo stress emotivo. Infine, altra cosa è la salvaguardia dell'ambiente, che va tutelato perché occorre mantenere l'equilibrio naturale. Se l'inquinamento non è la principale causa del cancro, altre malattie sono comunque causate da questo. Noi non possiamo che trarre vantaggi dal vivere in equilibrio con un ambiente che sia a sua volta in equilibrio”. INDICE 18. IL VALORE DELLE NANOTECNOLOGIE In occasione della cerimonia per la laurea ad honorem a Andrew Von Eschenbach al Campus di Germaneto dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, il rettore dell'Ateneo, Salvatore Venuta, ha sottolineato come la strategia che vede le nanotecnologie accanto alla medicina per combattere il cancro sia fondamentale. Anche l'Università di Catanzaro farà parte di questa strategia. Infatti, nel Campus di Germaneto troveranno posto laboratori di eccellenza, dove lavoreranno ricercatori italiani e stranieri. Per volere di Venuta, nel nuovo campus di Germaneto, si è avviato un intenso programma di ricerca nel settore delle nanotecnologie/oncologia molecolare/bioinformatica, che vede protagonisti alcuni tra i più grandi nomi della ricerca. Molti di loro sono cervelli rientrati, oppure stranieri che hanno deciso di lavorare a Catanzaro, o italiani che hanno deciso di collaborare dall'estero con Catanzaro. Consulente scientifico di questo progetto è Mauro Ferrari, direttore del settore nanotecnologie del National Cancer Institute di Bethesda. a cui l'accreditatissima rivista Nature (Cancer) dedica questo mese la copertina, dice del progetto: “è una visione di straordinaria potenza, che vede Catanzaro leader assoluta. Il programma di Catanzaro è una delle cose più belle che si stanno facendo in Italia e fuori”. INDICE PARTECIPA AL SONDAGGIO: UTILIZZO DELLA TALIDOMIDE IN ONCOLOGIA CLICCA QUI Questa sarà probabilmente l’ultima settimana disponibile per la compilazione del questionario. L’appello è a tutti coloro che fino ad oggi non hanno ancora partecipato INDICE ELEZIONI PER IL NATIONAL REPRESENTATIVE ITALIANO ALL'ESMO Caro associato, se sei iscritto, dovresti aver appena ricevuto dall’Esmo un messaggio riguardante le elezioni del nuovo Rappresentante Nazionale. Le rinnovate "bylaws" europee prevedono che vi siano almeno 2 concorrenti e desidero informarti che il Consiglio Direttivo AIOM ha unanimemente indicato il proprio candidato nella persona di Giovanni Rosti. Per criteri di equità, si è poi stabilito, con il consenso degli interessati, di indicare come altri partecipanti al ballottaggio tutti i membri del Direttivo che fossero regolarmente iscritti all'ESMO e che non presentassero incompatibilità tra la carica nazionale e la nuova posizione a livello europeo. Per tali motivi, troverai nella lista 6 nominativi (probabilmente troppi, ma te ne ho spiegato il motivo): a nome di tutto il Direttivo (compresi gli altri candidati) e mio personale, ti invito a scegliere Giovanni Rosti. Un cordiale saluto Roberto La bianca Presidente AIOM INDICE GLI APPUNTAMENTI AIOM 1° Incontro Aiom Umbro Marchigiano EARLY BREAST CANCER: What’s New From St. Gallen Cancer Conference 2005?” Perugia, 8-9 aprile 2005 – Park Hotel (Ponte San Giovanni – Sala Grifo) Segreteria scientifica: Regione Marche (Stefania Gori – Tel. 075/5784212) Segreteria scientifica: Regione Umbria (Rosa Rita Silva – Tel. 0732/707447) Segreteria organizzativa: Visetur – Tel. 075.59794302-3 Per Scaricare il programma clicca qui PRESENTAZIONE LIBRO: “SCENE FINALI. MORIRE DI CANCRO IN ITALIA” (Il Mulino) Lunedì 11 Aprile – ORE 18 - Sala Alabastro – Centro Congressi Giovanni XXIII - Bergamo Intervengono: Marco Marzano - Docente di Sociologia autore del libro Roberto Labianca - direttore Oncologia Ospedali Riuniti di Bergamo Presidente AIOM Mauro Ceruti - preside Facoltà Lettere e Filosofia Università di Bergamo Ivo Lizzola - docente di Pedagogia sociale Università di Bergamo Per informazioni Tel. 035.22.58.45. Oppure potete scrivere a [email protected] IV CORSO ANNUALE: PROBLEMATICHE NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON NEOPLASIA DEL TRATTO GASTROINTESTINALE Bergamo, 14-15 aprile 2005 Centro Congressi Giovanni XXIII Direttori: Stefano Cascinu, Alfredo Falcone, Roberto La bianca Info: accademia nazionale di medicina Sezione DI Oncologia tel 010 83794238 - e-mail: [email protected] - www.accmed.org Per scaricare il programma clicca qui X CONFERENZA AIOM: IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA Genova, 17-19 aprile 2005 - Cotone Centro Congressi Presidenti:Riccardo Rosso, Marco Venturini Segreteria Scientifica: Aiom – Tel. 02.70630279 - [email protected] Segreteria Organizzativa: E.R. Congressi – Tel. 051.4210559 [email protected] Per scaricare il programma clicca qui 8° Corso Nazionale di Formazione al Management e alla Comunicazione per il Team oncologico ASSOCIAZIONE PER IL MANAGEMENT E LA QUALITÀ NELLE ORGANIZZAZIONI PER LA SALUTE ROMA – Hotel Villa Torlonia (28/29/30 aprile - 26/27/28 maggio - 30 giugno/1/2/luglio) Direttore del corso Dr. Salvatore Palazzo (Cosenza) e Prof. Ercole De Masi (Roma) Info: Gamma Congressi srl – Via della Farnesina, 136 – Roma - fax 06.3290694, e-mail: [email protected] Per Scaricare il programma clicca qui Il Cannocchiale Oncologico IL CARCINOMA POLMONARE NON MICROCITOMA - ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DI TRATTAMENTO Novara 24 maggio 2005 - Auditorium della Banca Popolare di Novara (Via Negroni 12) Segreteria Scientifica: Prof. Oscar Alabiso (Il Segretario regionale AIOM Piemonte) Segreteria organizzativa: MC Medical Congress - Tel 0321/331215; e-mail: [email protected] Per scaricare il programma clicca qui 9° Congresso Nazionale Società Italiana di Psico-Oncologia VERSO L'ECCELLENZA DELLE CURE NEI CENTRI ONCOLOGICI Rende (Cs) 16/18 Giugno 2005 Info: www.oncologia-cosenza.org Segreteria organizzativa: Gamma Congressi - 00194 Roma - Via della Farnesina, 136 Tel. 06.36300769 - Fax 06.3290694 - [email protected] Per scaricare il primo annuncio clicca qui CORSO DI FORMAZIONE IN PSICONCOLOGIA Perugia, 10 giugno 2005 – Giò Hotel Arte e Vini Aiom Umbria in collaborazione con Società Italiana di Psiconcologia Info: 075/5731100 Per scaricare il programma clicca qui COMMUNICATION SKILLS E MODALITA’ RELAZIONALI IN ONCOLOGIA Ferrara, 1-2 Settembre 2005 – Workshop (San Girolamo dei Gesuati – Via Madama 40/A) Ferrara, 3 settembre 2005 – Corso di aggiornamento interattivo (Università di Ferrara – Via Borsari) Direttori: W.Baile (Usa) e L. Grassi (Italia) Info: Francesca Marangoni (European School of Oncology) – 02.85464525 – [email protected] Per Scaricare il programma clicca qui Registrazione on line al sito www.cancerwolrd.org/eso 2° CONGRESSO NAZIONALE DI ONCOLOGIA GERIATRICA Casale Monferrato, 10-11 ottobre 2005-02 - Hotel Candiani Ssegreteria organizzativa: M&B – 011.4730433 Per scaricare il programma clicca qui ALTRI APPUNTAMENTI SONO DISPONIBILI SUL SITO DELL’AIOM ALLA PAGINA http://www.aiom.it/news/news.asp Concorsi e bandi PREMIO DI RICERCA: IL RUOLO DEGLI ANALOGHI DELLA SOMATOSTATINA NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE NEUROENDOCRINE Italfarmaco bandisce 2 premi di ricerca clinica da assegnare a Laureati in Medicina e Chirurgia di età non superiore a 40 anni, operanti presso Strutture Sanitarie del nostro Paese. I premi saranno dell’importo di 5.000 € cadauno. Verranno premiati i due lavori originali che avranno prodotto i risultati più interessanti in tema di miglioramento della prognosi e della terapia del paziente affetto da patologia neuroendocrina. I lavori saranno valutati da una apposita commissione costituita da sei membri specialisti in Endocrinologia ed in Oncologia (Prof. A.Angeli, Prof. E.Ghigo, Prof. A.Giustina, Dr. R.Labianca, Prof. G.Lombardi, Prof. E.Martino) e da un Rappresentante dell’Azienda. Scadenza 30 giugno 2005 Scarica il Bando INDICE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA Nuovo insegnamento nella formazione universitaria dei medici. La Scuola di Specializzazione in Oncologia dell’Università di Padova, diretta dal Prof. Alberto Amadori, ha inserito come insegnamento “Il Management in Oncologia”. Scopo della nuova introduzione - la prima in Italia - è rendere più completa la formazione degli specializzandi integrandola con elementi manageriali, soprattutto alla luce delle nuove terapie biologiche fortemente impegnative anche sul versante economico. Per informazioni, contattare la Segreteria al tel 049.8215804. E-mail:[email protected] INDICE Supplemento ad AIOM Notizie – Direttore Responsabile Mauro Boldrini - Redazione: Gino Tomasini, Carlo Buffoli Consulenza scientifica: Alain Gelibter (Divisione Oncologia Medica “A” Istituto Regina Elena di Roma), Laura Milesi (U.O. Oncologia Medica, Ospedali Riuniti di Bergamo) Editore Intermedia - Reg. Trib. di BS n. 35/2001 del 2/7/2001 Intermedia: Via Costantino Morin 44 Roma Tel. 06.3723187- Via Malta 12/b Brescia Tel. 030.226105 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Questa pubblicazione è resa possibile da un educational grant di Roche – innovazione per la salute