Strumenti di Fiorenza Manzalini docente di Discipline giuridiche ed economiche 35 APRILE/MAGGIO 2005 Prove di verifica dell’U.D.: “Finalità ed effetti della spesa pubblica” Q ueste prove integrano l’U.D. Finalità ed effetti della spesa pubblica, pubblicata in “Strumenti” n. 34*. La verifica sommativa proposta è stata costruita attraverso tre fasi: la definizione dell’oggetto del controllo, la misurazione e la valutazione. L’esperienza fatta induce a proporre un tempo di esecuzione di 2 ore. 1. La definizione dell’oggetto del controllo La verifica, composta da cinque item suddivisi in ulteriori sottoprove, prevede l’accertamento degli obiettivi dell’U.D. attraverso la correlazione obiettivi/item. Questi obiettivi disciplinari specifici possono venire scomposti in descrittori e riaggregati in macro-obiettivi di livello superiore, tali da permettere la valutazione di conoscenze, competenze e capacità. ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Peso % Obiettivi 1. Descrivere ed esporre i presupposti filosofici, storico-politici e teori3 ci dell’intervento dello Stato in economia e le conseguenti diverse concezioni. 2. Spiegare la tripartizione delle funzioni dello Stato in economia, pro1 posta da Musgrave, valutando come e in quale misura la spesa pubblica sia adeguata al loro assolvimento. 3. Descrivere la “funzione stabilizzatrice” dello Stato: confrontare gli 14 assunti principali delle teorie neoclassica e keynesiana, discutere le diverse conseguenze di politica economica e il diverso ruolo affidato allo Stato dalle due opposte teorie. 42 4. Descrivere la “funzione allocativa” dello Stato e in particolare riflettere sui cosiddetti “fallimenti del mercato” e sulle ragioni per le quali lo Stato, in presenza di fallimento del mercato, interviene nell’economia. 19 5. Spiegare e rappresentare graficamente gli aspetti di inefficienza nel caso di beni pubblici, monopolio, esternalità e asimmetrie informative, valutandone i possibili rimedi. 6. Descrivere la “funzione ridistributiva” dello Stato e la sua area di intervento, in particolare mettere in relazione i “fallimenti del mercato” con l’esistenza dei sistemi di Welfare; analizzare le caratteristiche e i principali problemi dei sistemi di Welfare State. 7. Descrivere le modalità di misurazione della spesa pubblica valutandone la consistenza e l’andamento, in Italia e in diversi paesi europei. 8. Confrontare la maggiore o minore efficienza, dal punto di vista allocativo e distributivo, tra settore privato e pubblico. 9. Esporre i caratteri essenziali della “Crisi del ’29” e la nascita del New Deal al fine di valutarne l’importanza storica e socio-politica nell’abbandono della politica del Lassaiz faire e della legge di Say nonché nello sviluppo di politiche di intervento dello Stato. 10. Analizzare e rappresentare i dati inerenti alla composizione della spesa sociale in Italia, servendosi di strumenti informatici, formulando giudizi e valutazioni sulle criticità esistenti nel sistema di Welfare italiano. 31 Item 1.01 1.02 1.03 1.04 1.05 1.06 1.07 2.01 2.02.a 3 1.08 1.09 1.10 4 13 1.11 5.02 5.01 2 1.12 1.13 1.15 1 5 2.02.b 2.03 11 1.14 5.03 * Si ringrazia la prof.ssa Anna Righi Bellotti, dell’Itc “Meucci” di Carpi (Mo), che ha fornito idee e consigli. Strumenti 2. 35 APRILE/MAGGIO 2005 La misurazione I punteggi per ogni item sono stati predeterminati in base sia alla difficoltà delle richieste sia alla rilevanza dell’obiettivo. I punteggi indicati si riferiscono al massimo risultato conseguibile in ogni prova svolta in modo corretto. Nel predisporre la verifica sono stati scelti i contenuti coerenti agli obiettivi. La prima tabella visualizza il punteggio in riferimento alla difficoltà della prova, mentre la seconda evidenzia il punteggio riferito alla rilevanza di macro-obiettivi e contenuti dell’U.D. Prove Strutturate Semi-strutturate Peso % Esercizio n. item Punti Tipo di prova Scelte multiple 21 Collegamenti 11 Quesiti a risposta breve 42 Analisi di problemi 16 Analisi di dati 10 1 4.01.b 2.01 4.01.a 2.02 2.03 4.03 4.05 5.01 5.02 3.01 3.02 4.02 4.04 5.03.a 5.03.b 5.03.c 15 12 9 4 2 1 1 1 2 2 5 2 3 5 1 1 1 1 0,5 1 0,5 2 3 4 3 3 3 2 3 2 2 3 3 4 Totale 15 6 9 2 4 3 4 3 6 6 10 6 6 10 3 3 4 100 MACRO OBIETTIVI VERIFICATI Conoscenze Competenze 1. L’economia pubblica tra interesse pubblico e benessere collettivo 2. Funzioni dell’intervento pubblico: a. funzione stabilizzatrice 3. Funzioni dell’intervento pubblico: b. funzione allocativa 4. Funzioni dell’intervento pubblico: c. funzione ridistributiva 5. Misurazione della spesa e problemi di efficienza tra scelte pubbliche e mercato 6. Dal New Deal alla nascita dello Stato sociale Peso % 4 19 50 10 3 14 49% 26% Item 1.01 Item 1.02 Item 1.04 (3 punti) Item 2.01 Item 2.02 Item 1.03 (13 punti) Item 1.08 Item 1.10 Item 3.01 Item 4.01.a (14 punti) Item 5.02 (6 punti) Item 1.12 Item 1.13 (2 punti) Item 1.14 Item 5.01 Item 5.03.c (11 punti) 49 punti 25% Punti 4 (1 punto) Item 1.05 Item 1.06 Item 1.07 (3 punti) Item 1.09 Item 4.01.b Item 4.03 Item 4.05 (14 punti) Item 1.11 Item 5.03.a (4 punti) Item 1.15 Item 2.03 19 (3 punti) Item 3.02 Item 4.02 Item 4.04 50 (22 punti) 10 3 (1 punto) Item 5.03.b 14 (3 punti) 26 punti 25 punti 100 ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Contenuti Capacità 43 Strumenti 3. 35 APRILE/MAGGIO 2005 La valutazione La valutazione può essere supportata dalle due tabelle che seguono: una di valutazione del livello raggiunto e una di esplicitazione delle conoscenze, competenze e capacità per singolo livello. Le tabelle hanno lo scopo di fornire a ogni studente una motivazione articolata delle valutazioni ottenute e di renderlo consapevole del processo formativo in atto. Punteggio ottenuto 0 a 39 1 gravemente insufficiente da 40 a 59 2 insufficiente da 60 a 69 3 sufficiente da 70 a 89 4 buono da 90 a 100 5 ottimo/eccellente Voto 1 1 2 3 2 4 5 4 5 Giudizio da Livello 3 Livello 6 7 8 9 10 Conoscenze Competenze Capacità Limitate. Non applica le conoscenze Non è in grado di rielaborare. fondamentali e commette nu- Si esprime in modo gravemerosi e gravi errori. mente scorretto e inadeguato. Limitate e/o superficiali, Applica solo in parte le conoscenze fondamentali e commette numerosi errori di rilievo. Formula rielaborazioni semplici solo se sollecitato. Si esprime in modo confuso o mnemonico. Accettabili ma poco approfondite. Applica le conoscenze fondamentali in situazioni semplici e solo occasionalmente commette errori di rilievo. Formula rielaborazioni poco approfondite. Si esprime in modo semplice ma sostanzialmente corretto. Ampie Applica le conoscenze fone abbastanza damentali in situazioni poco approfondite. complesse senza commettere errori. Formula autonomamente rielaborazioni abbastanza approfondite. Si esprime in modo chiaro e corretto. Molto ampie Applica le conoscenze anche e in situazioni complesse senapprofondite. za commettere errori e sa individuare la soluzione migliore. Formula autonomamente rielaborazioni approfondite. Si esprime in modo personale con padronanza di linguaggio. TESTO DELLA VERIFICA ESERCIZIO 1 - SCELTE MULTIPLE ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Scegliere la risposta esatta. 44 1 Secondo Aristotele la ricchezza a. è il fine principale dello Stato b. è il fine dello Stato sottomesso alla politica c. non è un fine dello Stato d. è un fine intermedio che può servire a raggiungere fini di ordine superiore 2 Secondo l’economista Amartya K. Sen il benessere e lo sviluppo dipendono a. dal solo reddito b. dall’insieme dei seguenti fattori: reddito, istruzione e salute c. dalla espansione delle capacità umane d. dalle proprietà che uno possiede 3 Nei sistemi economici a economia mista a. lo Stato non interviene nell’economia b. sia lo Stato sia i privati operano nel sistema economico c. lo Stato interviene nel sistema economico solo per fornire beni pubblici d. lo Stato è il principale operatore economico 35 APRILE/MAGGIO 2005 4 Secondo R. Musgrave lo Stato in economia svolge una funzione a. stabilizzatrice, allocativa ed espansiva b. stabilizzatrice, restrittiva e allocativa c. ridistributiva, allocativa e normativa d. stabilizzatrice, allocativa e ridistributiva 5 Dato il modello keynesiano, un aumento dell’aliquota fiscale provoca a. un aumento del reddito di equilibrio b. un aumento del moltiplicatore c. una diminuzione del reddito di equilibrio d. uno spostamento parallelo verso il basso della curva di spesa programmata 6 Nel modello neoclassico, un aumento della spesa pubblica provoca a. un aumento del reddito b. un aumento della domanda aggregata c. un aumento del tasso di interesse e una riduzione dell’investimento privato d. un aumento del tasso di interesse senza effetti sull’investimento privato 7 Nel modello keynesiano, un aumento della spesa pubblica provoca a. un aumento del reddito in misura maggiore dell’aumento della spesa b. un aumento del moltiplicatore c. un aumento del reddito in misura minore dell’aumento della spesa d. un aumento del reddito pari all’aumento della spesa 8 Il bene pubblico può essere considerato un caso estremo di a. asimmetria informativa b. esternalità negativa c. esternalità positiva d. selezione contraria 9 Tra i seguenti interventi statali, hanno effetti allocativi a. l’emissione di moneta b. l’aumento dell’indennità di disoccupazione c. l’introduzione di una assicurazione obbligatoria d. la costruzione del ponte sullo stretto di Messina 10 Il mercato assicurativo privato fallisce a causa della presenza di a. beni pubblici b. asimmetrie informative c. esternalità negative d. assicurazioni pubbliche 11 Tra i seguenti interventi statali, hanno effetti ridistributivi a. la costruzione di un’autostrada b. l’introduzione di un’imposta sull’inquinamento ambientale c. l’aumento dell’indennità di disoccupazione d. la regolamentazione del mercato al fine di favorire la concorrenza 12 La spesa pubblica viene comunemente misurata a. dal suo valore monetario b. dal rapporto tra il valore nominale della spesa pubblica e il Pil c. dal prodotto tra il valore nominale della spesa pubblica e il Pil d. dal rapporto percentuale tra il valore nominale della spesa pubblica e il Pil 13 Nei paesi industrializzati la spesa pubblica a. è proporzionalmente più alta dove più alto è il reddito b. è proporzionalmente più alta dove più basso è il reddito c. è proporzionalmente più bassa dove più alto è il reddito d. non è proporzionale al reddito 14 Il modello dello Stato sociale si è affermato a. in Germania a partire dagli anni Ottanta del XIX secolo b. in Europa negli anni Quaranta del XX secolo ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Strumenti 45 Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 c. in Inghilterra fino agli anni Ottanta del XIX secolo d. in America a partire dal XX secolo 15 Studi sulla spesa sanitaria hanno dimostrato che lo Stato a. è meno efficiente dei privati dal punto di vista allocativo ma più efficiente dal punto di vista tecnico b. e i privati sono inefficienti dal punto di vista tecnico c. è più efficiente dei privati dal punto di vista sia tecnico sia allocativo d. è più efficiente dei privati dal punto di vista allocativo ma non dal punto di vista tecnico ESERCIZIO 2 1 Completa la seguente tabella scegliendo le espressioni appropriate tra quelle proposte. (punti 9) Teorie classiche e neoclassiche Monetarismo Teoria keynesiana Politica monetaria Politica fiscale Ruolo dello Stato a) efficace; b) inefficace perché non ha effetti reali; c) attivo; d) efficace solo nel breve periodo; e) limitato a correggere i fallimenti del mercato; f) ha effetti reali solo nel breve periodo; g) non efficace o dannosa per il suo effetto sugli investimenti privati; h) passivo; i) può essere efficace per i suoi effetti positivi sul tasso di interesse e quindi sugli investimenti; l) efficace solo nel lungo periodo; m) limitato al breve periodo. 2 Descrivi sinteticamente: (max punti 4) a. La funzione stabilizzatrice dello Stato: (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... b. I caratteri essenziali della crisi del ’29: (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... Spiega il ruolo del New Deal nell’abbandono della politica del Lassaiz faire. (max punti 3) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 3 ESERCIZIO 3 ELEMOND SCUOLA & AZIENDA 1 46 Definisci i seguenti termini: (max punti 10) a. fallimenti del mercato (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... b. bene pubblico (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 c. esternalità (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... d. monopolio naturale (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... e. asimmetrie informative (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 2 Spiega: (max punti 6) a. perché i fallimenti del mercato creano opportunità per un intervento statale (punti 3) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... b. perché gli interventi statali pongono limiti all’efficienza (punti 3) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ESERCIZIO 4 1 Tenendo conto delle caratteristiche di escludibilità e rivalità di un bene: (max punti 8) a. colloca le seguenti categorie di beni nella tabella: (a) beni privati, (b) beni pubblici, (c) beni tariffabili, (d) beni comuni. (punti 2) Escludibile BENE Non escludibile Rivale Non rivale b. classifica i seguenti beni secondo le quattro categorie: (a) beni privati, (b) beni pubblici, (c) beni tariffabili, (d) beni comuni. (punti 6) 1. Illuminazione di strada privata (a) (b) (c) (d) 7. Istruzione (a) (b) (c) (d) 2. Difesa nazionale (a) (b) (c) (d) 8. Ordinamento giudiziario (a) (b) (c) (d) 3. Autostrada (a) (b) (c) (d) 9. Automobile (a) (b) (c) (d) 4. Riserva di pesca (a) (b) (c) (d) 10. Faro (a) (b) (c) (d) 5. Vestito (a) (b) (c) (d) 11. Sanità (a) (b) (c) (d) 6. Parcheggio pubblico (a) (b) (c) (d) 12. Illuminazione pubblica (a) (b) (c) (d) Analizza il seguente grafico relativo a un bene pubblico. (max punti 6) Prezzo 130 DB 90 80 O Siano: DA = curva di domanda dell’impresa A DB = curva di domanda dell’impresa B O = curva di offerta del bene pubblico DA 250 360 ELEMOND SCUOLA & AZIENDA 2 Q.tà di bene pubblico 47 Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 a. Disegna la curva di domanda aggregata relativa a quel bene pubblico e spiegane la costruzione. (punti 2) Prezzo Q.tà di bene pubblico ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... b. Indica nel grafico la quantità di produzione ottimale di A (Q*a) e di B (Q*b), infine confronta queste quantità con la quantità socialmente ottima (Q*s). (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... c. Quali conclusioni puoi trarre dalla precedente analisi grafica? (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... Spiega il fenomeno del free riding. (max punti 4) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 3 4 Si supponga che un’industria, che operi in un mercato concorrenziale, scarichi in mare i suoi residui inquinanti danneggiando un allevamento di pesci. (max punti 10) a. Rappresenta graficamente la situazione appena esposta descrivendone la costruzione. (punti 2) ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Prezzo 48 Siano: Cme = costo marginale esterno (che si suppone sia costante) Cmp = costo marginale privato CmS = costo marginale sociale P = prezzo di mercato Quantità ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 b. Indica nel grafico i seguenti punti. (punti 2) * = punto di massimo profitto dell’impresa Q* = quantità prodotta corrispondente al massimo profitto per l’impresa Q*e = quantità corrispondente al punto di ottimo sociale ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... c. Dimostra che in presenza di una esternalità negativa la quantità prodotta dall’impresa non è ottimale. Che cosa accadrebbe nel caso di esternalità positiva? (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... d. Indica nel grafico a quanto ammonta la perdita di benessere sociale se si produce Q* e non Q*e. (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... e. Quali conclusioni puoi trarre dalla precedente analisi grafica? (punti 2) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... Illustra i principali metodi disponibili per correggere le esternalità da inquinamento. (max punti 3) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 5 ESERCIZIO 5 1 Descrivi: (max punti 6) a. le tappe del processo che ha portato alla nascita dello Stato sociale e le caratteristiche peculiari del Welfare. ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 2 Definisci i seguenti termini: (max punti 6) a. spesa per la sicurezza sociale ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... b. assistenza e previdenza ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ELEMOND SCUOLA & AZIENDA b. le forme di finanziamento del Welfare State. ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 49 Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 Osserva i seguenti grafici relativi alla spesa sociale in Italia e in Europa. (max punti 10) 3 (I dati sono tratti da Ministero del lavoro e delle politiche sociali, “Libro bianco sul Welfare”, Roma 2003) Spesa sociale (anno 1999) (in % sul Pil) Benefici sociali (anno 1999) (in % sui benefici totali) a. Individua le principali anomalie dello Stato sociale italiano rispetto a quello di altri paesi europei. (punti 3) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ELEMOND SCUOLA & AZIENDA b. Deduci le possibili cause di crisi dello Stato sociale. (punti 3) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... 50 c. Descrivi le soluzioni proposte da parte del pensiero liberista e non liberista. (punti 4) ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... ................................................................................................................................... Soluzioni ESERCIZIO 1 - SCELTE MULTIPLE 1 d 2 c 3 b 4 d 5 c 6 c 7 a 8 c 9 c 10 b 11 c 12 d 13 a 14 b 15 d Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 ESERCIZIO 2 1 2 Completa la seguente tabella Teorie classiche e neoclassiche Monetarismo Teoria keynesiana Politica monetaria b f i Politica fiscale g d a Ruolo dello Stato e m c Descrivi sinteticamente: a. La funzione stabilizzatrice dello Stato Lo Stato svolge la funzione stabilizzatrice utilizzando interventi di politica economica, fiscale e monetaria, per raggiungere obiettivi macroeconomici quali lo sviluppo, la piena occupazione e la stabilità dei prezzi, al fine di attenuare gli effetti ciclici dell’economia e prevenire le crisi. b. I caratteri essenziali della crisi del ’29 Le cause della crisi del ’29 vanno individuate nella sovrapproduzione di beni non pienamente assorbiti dal mercato e nei bassi consumi da parte dei privati, nel conseguente calo dei prezzi delle merci e nella mancata remunerazione dei fattori produttivi, nel calo della produzione e della domanda. Tutto ciò ha causato disoccupazione e incapacità dei debitori a restituire i prestiti contratti. 3 Spiega il ruolo del New Deal nell’abbandono della politica del Lassaiz faire. Negli anni ’30, Roosevelt attuò una efficace politica keynesiana di ampliamento del ruolo statale nell’economia consistente nel sostegno della domanda aggregata attraverso i consumi, vasti investimenti pubblici e riforme sociali. Questo portò all’abbandono del ruolo neutrale dello Stato, della politica del Lassaiz faire e della legge di Say. ESERCIZIO 3 1 Definisci i seguenti termini: a. fallimenti del mercato Consistono in una serie di particolari situazioni in cui i meccanismi del mercato portano a risultati non efficienti dal punto di vista allocativo. Si differenziano in quattro tipologie: beni pubblici, esternalità, monopolio naturale, asimmetrie informative. b. bene pubblico Un bene si dice pubblico, dal punto di vista economico, quando possiede due caratteristiche: la non rivalità nel consumo e la non escludibilità. Poiché questi beni vengono consumati collettivamente e risulta impossibile o troppo costoso escludere alcuni individui dal loro godimento, essi non possono essere scambiati sul mercato privato. d. monopolio naturale Si verifica quando una sola impresa riesce ad attuare ingenti economie di scala e a produrre a costi medi decrescenti all’aumentare della produzione, offrendo il prodotto a prezzi inferiori rispetto a quelli eventualmente generati da un mercato concorrenziale. e. asimmetrie informative Sono circostanze in cui i soggetti coinvolti nello scambio non dispongono di tutte le informazioni necessarie in merito ad alcune caratteristiche del bene o dello scambio e, di conseguenza, provocano inefficienze del mercato e nell’allocazione delle risorse. Le asimmetrie informative possono manifestarsi come fenomeni di adverse selection o di moral hazard. Un classico esempio di asimmetrie informative si verifica nel settore assicurativo e della salute. ELEMOND SCUOLA & AZIENDA c. esternalità Le esternalità sono “effetti esterni” generati da attività di produzione o consumo i cui benefici o costi ricadono su terzi, estranei all’impresa che li ha prodotti, e portano a risultati non ottimali qualora l’agente che li ha provocati non tenga conto, nel decidere il proprio comportamento, di questi effetti. Le esternalità possono essere positive o negative, di produzione o di consumo. 51 Strumenti 2 35 APRILE/MAGGIO 2005 Spiega: a. perché i fallimenti del mercato creano opportunità per un intervento statale Il mercato, nel caso di fallimenti, non raggiunge in modo spontaneo un’allocazione efficiente delle risorse. Lo Stato essendo preposto a perseguire l’interesse collettivo può e deve intervenire direttamente nell’economia al fine di raggiungere risultati migliori – sul piano dell’efficienza allocativa, dell’equità distributiva e del benessere sociale – rispetto a quelli ottenuti dal mercato concorrenziale. b. perché gli interventi statali pongono limiti all’efficienza L’intervento dello Stato, in presenza di fallimenti del mercato, risulta una condizione necessaria ma non sufficiente per raggiungere soluzioni ottime in quanto, oltre ai fallimenti del mercato, esistono anche fallimenti dello Stato, ossia situazioni in cui lo Stato non fornisce una quantità ottimale di beni o servizi. ESERCIZIO 4 1 Tenendo conto delle caratteristiche di escludibilità e rivalità di un bene: a. colloca nella tabella le seguenti tipologie di beni: Escludibile BENE Non escludibile Rivale (a) beni privati (d) beni comuni Non rivale (c) beni tariffabili (b) beni pubblici b. classifica i seguenti beni secondo le quattro categorie: 1 b 2 2 b 3 c 4 d 5 a 6 c 7 c 8 b 9 a 10 b 11 c 12 b Analizza il seguente grafico relativo a un bene pubblico. Prezzo 130 90 80 DB DA O AD Siano: DA = la curva di domanda dell'impresa A DB = la curva di domanda dell'impresa B O = la curva di offerta del bene pubblico AD = la curva di domanda aggregata ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Q* a Q* b Q* s 52 250 360 Q.tà di bene pubblico a. Disegna la curva di domanda aggregata relativa a quel bene pubblico e spiegane la costruzione. La curva di domanda aggregata si ottiene sommando verticalmente le curve di domanda individuali (DA e DB). Infatti, nel caso di un bene pubblico, tutti gli individui, pur consumando la stessa quantità di bene, assegnano a tale quantità valori diversi. La curva è una retta spezzata poiché l’individuo B non è disposto a pagare alcun prezzo per una quantità superiore a 250, allora oltre quel punto si considera solo la domanda dell’individuo A, il quale è l’unico disposto a pagare un prezzo per una quantità ulteriore di bene pubblico. Prima del punto di ascissa 250, la curva di domanda avrà la stessa pendenza della curva di domanda dell’agente B essendo ogni punto della AD la somma della disponibilità a pagare dei due individui. b. Indica nel grafico la quantità di produzione ottimale di A (Q*a) e di B (Q*b), infine confronta queste quantità con la quantità socialmente ottima (Q*s). Le quantità ottimali individuali si trovano sull’asse delle ascisse in corrispondenza dell’intersezione della curva di costo (curva di offerta) con le singole curve di domanda individuali. La quantità socialmente ottima si trova, sempre sull’asse delle ascisse, in corrispondenza dell’intersezione tra la curva di offerta e la curva di domanda aggregata del bene pubblico. Come si può notare, i due agenti sono disposti a produrre solo quantità inferiori a quella efficiente. Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 c. Quali conclusioni puoi trarre dalla precedente analisi grafica? Per entrambi gli agenti nel punto socialmente ottimo Q*s il prezzo che essi sarebbero disposti a pagare è inferiore al costo, infatti graficamente le curve di domanda individuali sono entrambe inferiori alla curva di offerta nel punto di ottimo sociale. Senza intervento dello Stato, il mercato non produrrebbe la quantità ottimale di bene pubblico e quindi si manifesta un fallimento del mercato. Spiega il fenomeno del free riding. Il free riding deriva da un comportamento opportunistico degli individui e dalle caratteristiche peculiari dei beni pubblici: è la condotta di chi usufruisce dei beni pubblici senza volerne pagare il prezzo. Infatti, ogni agente economico razionale sa che una volta che il bene pubblico verrà fornito nessun individuo potrà essere escluso dal consumo di quel bene e, per questo motivo, egli preferisce che sia qualcun altro a fornire quel bene. Pertanto, nessun imprenditore privato che desideri massimizzare il profitto avrà convenienza a produrre un bene pubblico e, di conseguenza, il bene dovrà essere fornito dallo Stato. 3 4 Si supponga che un’industria, che operi in un mercato concorrenziale, scarichi in mare i suoi residui inquinanti danneggiando un allevamento di pesci. a. Rappresenta graficamente la situazione appena esposta descrivendone la costruzione. Prezzo CmS Cmp P * Cme Q*e Q* Siano: Cme = costo marginale esterno (che si suppone sia costante) Cmp = costo marginale privato CmS = costo marginale sociale P = prezzo di mercato Quantità L’impresa opera in un mercato concorrenziale, quindi il prezzo del prodotto è per essa dato e la curva di domanda è orizzontale. La curva di costo marginale sostenuto dall’impresa (Cmp) è crescente. Essendo per ipotesi il costo marginale esterno (Cme) costante, allora questa curva di costo è parallela all’asse delle ascisse. Il costo che la società sostiene (CmS) per la produzione di una quantità di prodotto non è dato solo dal costo sostenuto dall’impresa ma anche dal costo marginale esterno (Cme). Ne segue che CmS = Cmp + Cme. b. Indica nel grafico i seguenti punti. * = punto di massimo profitto dell’impresa Q* = quantità prodotta corrispondente al massimo profitto per l’impresa Q*e = quantità corrispondente al punto di ottimo sociale c. Dimostra che in presenza di una esternalità negativa la quantità prodotta dall’impresa non è ottimale. Che cosa accadrebbe nel caso di esternalità positiva? Come si può notare, la quantità prodotta dall’impresa inquinante è maggiore della quantità socialmente ottima, essendo Q* > Q*e. Ne consegue che l’impresa produce troppo rispetto alla quantità socialmente ottima. Nel caso di esternalità positiva la produzione sarebbe inferiore alla quantità socialmente ottima: caso in cui Q* < Q*e. d. Indica nel grafico a quanto ammonta la perdita di benessere sociale se si produce Q* e non Q*e. La perdita totale di benessere per la società, qualora si produca Q* e non Q*e, sarebbe l’area compresa tra la curva CmS e la curva di domanda (P) visto che per ogni unità ELEMOND SCUOLA & AZIENDA Il punto di massimo profitto dell’impresa (*) si individua dall’intersezione tra la curva del prezzo (P) e la curva del costo marginale dell’impresa (Cmp). Al punto * corrisponde, sull’asse delle ascisse, la quantità prodotta Q*. La quantità socialmente ottima (Q*e) viene individuata sull’asse delle ascisse in corrispondenza del punto di intersezione tra la curva di prezzo e la curva CmS. 53 Strumenti 35 APRILE/MAGGIO 2005 di Q, per Q > Q*e, si ha un costo marginale sociale superiore al beneficio marginale sociale (P), quindi la perdita totale è l’area compresa tra la CmS e la curva di domanda, per tutti i livelli di Q compresi tra Q* e Q*e (area evidenziata in grigio). e. Quali conclusioni puoi trarre dalla precedente analisi grafica? In primo luogo si può notare che nel caso di esternalità la produzione è inefficiente e i prezzi di mercato non rispecchiano il costo sociale delle risorse. In assenza di interventi dello Stato, all’impresa non conviene ridurre la quantità prodotta, in vista di un beneficio sociale (riduzione dell’inquinamento). All’azienda non conviene nemmeno assumere un comportamento socialmente etico visto che il costo per la riduzione dell’esternalità provoca un aumento dei costi fissi (depuratori, ecc.). Illustra i principali metodi disponibili per correggere le esternalità da inquinamento. I principali rimedi a disposizione dello Stato per correggere le esternalità da inquinamento sono: a) la regolamentazione, per mezzo della quale viene imposto alle imprese di limitare l’emissione di sostanze inquinanti; b) una imposta pigouviana ossia una imposta pari al costo marginale esterno nel punto di ottimo sociale. Una ulteriore soluzione teorica, di stampo neoclassico, è stata proposta da R. Coase ed esclude l’intervento pubblico. Si basa sulla ridefinizione corretta dei diritti di proprietà, compreso il diritto a inquinare, e sull’azione benefica del mercato nel quale vengono scambiati i diritti di inquinamento. 5 ESERCIZIO 5 1 Descrivi: a. le tappe del processo che ha portato alla nascita dello Stato sociale e le caratteristiche peculiari del Welfare Per quanto riguarda l’aspetto delle politiche sociali, lo Stato sociale (Welfare State o Stato del benessere) nasce come epilogo del processo di evoluzione dello Stato moderno: Stato liberista, Stato assistenziale e Stato sociale. Lo Stato liberista nasce in Inghilterra (nei primi anni del 1800) e ha iniziato a interessarsi alle persone povere e in difficoltà per scopi di ordine pubblico. Lo Stato assistenziale nasce in Germania (negli ultimi anni del 1800) in forma sia assistenziale sia previdenziale con l’introduzione di assicurazioni obbligatorie limitate però solo ad alcune categorie di lavoratori (criterio selettivo). Lo Stato sociale o Stato del benessere nasce in Europa (a metà del 1900) e si basa sul principio della universalità della prestazione. In questo caso esiste una assunzione di responsabilità da parte dello Stato, il quale risponde ai bisogni pubblici di tutti gli individui, senza esclusione di nessuno, fornendo prestazioni, beni di merito e beni pubblici. b. le forme di finanziamento del Welfare State Le principali forme pubbliche di finanziamento dello Stato sociale consistono nei contributi e nelle imposte generali. I contributi sociali hanno elevato carattere assicurativo e vengono principalmente utilizzati nell’ambito del rapporto di lavoro mentre le imposte vengono impiegate in interventi quali istruzione, sanità e pensioni minime. ELEMOND SCUOLA & AZIENDA 2 54 Definisci i seguenti termini: a. spesa per la sicurezza sociale Per sicurezza sociale si intende l’insieme degli interventi pubblici finalizzati a proteggere gli individui e le famiglie da uno stato di bisogno o da gravi rischi umani e sociali quali malattia, invalidità, disoccupazione, esclusione sociale. La spesa per la sicurezza sociale è quella parte della spesa pubblica finalizzata agli interventi di sicurezza sociale e si compone di tre tipologie di spesa: assistenza, previdenza e sanità. b. assistenza e previdenza L’assistenza riguarda l’insieme di interventi a favore della popolazione più bisognosa. Le principali prestazioni assistenziali sono: gli interventi contro la povertà (pensioni sociali e assegni minimi), gli interventi in favore di persone disabili, svantaggiate o invalide, le politiche per la famiglia e i minori. Questa componente della sicurezza sociale ha elevati effetti ridistributivi. La previdenza consiste in interventi a favore di lavoratori che hanno perso la capacità lavorativa. Le principali forme di interventi previdenziali riguardano la malattia, gli infortuni, la disoccupazione, la vecchiaia. Strumenti 3 35 APRILE/MAGGIO 2005 Osserva i seguenti grafici. Spesa sociale (anno 1999) (in % sul Pil) Benefici sociali (anno 1999) (in % sui benefici totali) a. Individua le principali anomalie dello Stato sociale italiano rispetto a quello di altri paesi europei. Come si può notare l’Italia, a fronte di una spesa media pubblica per la protezione sociale di poco inferiore alla media europea (25,3% contro 27,6%), si caratterizza da una minima spesa (di circa un mezzo della stessa media UE) a beneficio di famiglie e infanzia. Inoltre, la spesa a sostegno dell’abitazione e quella finalizzata a contrastare l’esclusione sociale (povertà) risulta pressoché nulla rispetto a quella degli altri paesi UE. Dai dati emerge che la principale anomalia dello stato sociale italiano risiede nel fatto che il nostro sistema di sicurezza sociale privilegia la voce vecchiaia e superstiti e di conseguenza i trattamenti pensionistici. b. Deduci le possibili cause di crisi dello Stato sociale. Le possibili cause della crisi dello Stato sociale vanno ricercate in primo luogo in imprudenti politiche di espansione della spesa pubblica. Infatti, la disattenzione nei confronti delle modalità di copertura e finanziamento della spesa ha portato a un aumento sconsiderato della pressione fiscale e contributiva e ha ridotto la competitività delle nostre imprese. In secondo luogo fattori quali l’invecchiamento della popolazione e la denatalità hanno portato alla crescita delle prestazioni pensionistiche e a una diminuzione del rapporto occupati/pensionati. ELEMOND SCUOLA & AZIENDA c. Descrivi le soluzioni proposte da parte del pensiero liberista e non liberista. Da parte liberista si sostiene la riduzione o eliminazione del sistema di Stato sociale anche mediante la sostituzione delle assicurazioni obbligatorie in assicurazioni private. Da parte non liberista si tende a salvare lo Stato sociale attraverso provvedimenti di riforma tali da rendere la struttura più essenziale, efficiente e sostenibile nel tempo. In questa prospettiva riveste un ruolo importante l’azione del volontariato e del settore non-profit. 55