Riconoscimento e trattamento del paziente con: reazioni allergiche, morsi e punture d’animali (reazioni anafilattiche, punture da imenotteri) Patologie ambientali Ver 0.1 Riconoscimento e trattamento del paziente con: Reazioni allergiche Morsi di animali e punture di insetti Se riconosco la reazione allergica > posso prevenire lo shock anafilattico Reazioni allergiche – anafilassi Reazione allergica = il sistema immunitario riconosce come estranea la sostanza (vedi meccanismo antigeneanticorpo) Primo contatto = spesso nessuna reazione ma attivazione della memoria Dal secondo contatto possibile reazione allergica fino ad anafilassi o shock anafilattico, con caduta improvvisa della pressione : • Anticorpi IgE provocano liberazione di istamina che dilata capillari ed arteriole • I capillari diventano permeabili al plasma aggravando l’ipotensione Se riconosco la reazione allergica > posso prevenire lo shock anafilattico Reazioni allergiche Cute: prurito orticaria : presenza di ponfi (zone arrossate e sollevate) eritema (arrossamento della cute) tumefazioni al volto (spesso palpebre e labbra) senso di calore e formicolio App. respiratorio: costrizione alla gola o al torace tosse tachipnea respiro faticoso e rumoroso stridore in aspirazione (suono acuto, fischio) Reazioni allergiche App. respiratorio: costrizione alla gola o al torace tosse tachipnea respiro faticoso e rumoroso stridore in aspirazione (suono acuto, fischio) Segni e sintomi generalizzati: lacrimazione e prurito oculare cefalea rinorrea Morsi di Animali SAPERE: - i pericoli legati ai morsi di animali e punture di insetto - principali animali con cui abbiamo a che fare SAPER FARE: - riconoscere segni e sintomi - trattare i morsi di animale ed eventuali complicazioni SAPER ESSERE: - in grado di evitare comportamenti che possano mettere a rischio se stessi e gli altri MORSI DI ANIMALI QUALI ANIMALI? Gli animali con cui più spesso si ha a che fare in ITALIA sono: •INSETTI e ATROPODI: api, vespe, calabroni, ragni, scorpioni, zecche, formiche, pulci… •ANIMALI MARINI: meduse, pesci con aculei, ricci di mare •SERPENTI (vipere) •MAMMIFERI COMUNI: come GATTI ,CANI e RODITORI Punture di imenotteri Cosa fare? • estrarre il pungiglione con uno ago o lama sterile; • disinfettare la zona interessata con acqua ossigenata o amuchina; • applicare ghiaccio sulla puntura (riduce l’edema e il dolore) • Applicare pomate antistaminiche o cortisoniche . • Tenere in osservazione l’infortunato per circa un’ora. NB: • Soggetti allergici hanno di solito al seguito i medicinali salvavita: avvisare la CO poi facilitarne l’utilizzo Punture di imenotteri (api, vespe, calabroni) Cosa fare? Recarsi immediatamente in Pronto Soccorso o avvisare la CO per attivazione ALS se: •si tratta di una persona di cui è già nota l’allergia; •le punture sono numerose; •l’insetto è stato inghiottito o se le punture sono localizzate al viso, bocca, collo; •Compaiono i primi segni di reazione allergica Altri insetti o artropodi RAGNI: MALMIGNATTA : nera con macchioline rosse Dolore, arrossamento, edema locale Più raramente : cefalea, salivazione profusa, difficoltà respiratorie chiamare 118 - Contattare CO AVICULARIA: grosso ragno peloso nascosto tra la frutta di importazione dolore, gonfiore , molto pericoloso TAFANI : Morso doloroso, si nutre del nostro sangue come le zanzare Zecche dei boschi / dei cani Rimozione della zecca la zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione durante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogeni disinfettare la cute prima e dopo la rimozione della zecca con un disinfettante non colorato. Dopo l’estrazione della zecca sono indicate la disinfezione della zona (evitando i disinfettanti che colorano la cute) evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavate. Spesso il rostro rimane all’interno della cute: in questo caso deve essere estratto con un ago sterile Distruggere la zecca, possibilmente bruciandola. Fonte: http://www.epicentro.iss.it/problemi/zecche/zecche.asp ZECCHE: Cosa NON fare NON utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto. Alla rimozione della zecca dovrebbe seguire un periodo di osservazione della durata di 30-40 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezione. Se dovesse comparire un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi, è importante rivolgersi al proprio medico curante. Le patologie infettive veicolate da zecche che presentano rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono: Rickettsiosi - borreliosi di Lyme - febbre ricorrente da zecche Tularemia - meningoencefalite da zecche - ehrlichiosi. Avvisare quanto prima il medico in caso di puntura Punture di animali marini Nei nostri mari, i principali animali in grado di causare lesioni da puntura sono: •anemone marino; •corallo; •fisalia; •idra femmina; •medusa; •mollusco urticante; •scorfano; •razza. Punture di animali marini ATTINIE: Dolore bruciante, gonfiore, vescicole Pericolo anafilassi Veleno neutralizzato dal calore: immergere la parte in acqua molto calda (non esagerare, pericolo ustioni) ospedalizzare Punture di animali marini PESCI CON ACULEI: Razze, pesci ragno o tracine, scorfani • Dolore intenso, pericolo di shock • Estrarre il pungiglione se ancora conficcato • Immergere in acqua molto calda (senza esagerare) • Ospedalizzare ai primi segni di reazione allergica RICCI DI MARE: intervento del medico per togliere gli aculei (pericolo infezione) Punture di animali marini LE MEDUSE: •I tentacoli delle meduse contengono una sostanza urticante che produce lesioni cutanee molto dolorose. Cosa fare? •Asportare i tentacoli senza schiacciarli •Lavare con alcool oppure con ammoniaca diluita in acqua salata •rivolgersi al PS se la puntura interessa il viso o se compaiono sintomi generali (cefalea, nausea, vomito) •rischio di shock anafilattico! Morsi di Vipera Il veleno della vipera presente in Italia non è sufficiente ad uccidere un adulto sano, può essere pericoloso per bimbi o anziani e defedati. Pericolo di shock anafilattico per allergia al veleno. SINTOMI LOCALI: Dolore vivissimo al momento del morso Arrossamento, cianosi, gonfiore SINTOMI GENERALI: Cefalea, malessere, vomito, diarrea, segni di shock Morso di vipera Come riconoscerlo dai segni locali: Sulla cute si notano due puntini rossi e grossi corrispondenti ai denti della vipera. La cute circostante è arrossata, gonfia (edematosa) e talora bluastra; Serpenti innocui testa ben distinta dal corpo, squame del corpo piccole pupilla ellittica e verticale, denti con lunghe zanne Vipera dal morso con due punti grossi coda corta e tozza Cosa fare? Chiama il 118 o contatta la CO ed evita qualsiasi movimento della vittima. Il movimento accelera l’assorbimento del veleno, per tale motivo il paziente deve rimanere fermo e disteso. VALUTARE ETA’ E CONDIZIONI DELLA PERSONA PERICOLOSI I MORSI VASCOLARI, ALLA TESTA, AL COLLO EVITARE: ALCOOL, INCISIONI, SUZIONE A BOCCA, SIERO (di stretta competenza medica) COSA FARE: TRANQUILLIZZARE, LAVARE (IDROSOLUBILE) ASPIRARE CON POMPETTA FASCIATURA LINFOSTATICA MORSI: CANI, GATTI e RODITORI Pericolo infezioni ( tetano, rabbia ) Pericolo ferite lacere o lacero-contuse Ricorda che le ferite sporcate da liquidi provenienti da altri animali (es.sangue, saliva) si infettano più facilmente. Rabbia ZOONOSI: malattia che si trasmette da animale infetto In caso di morso da animale sconosciuto o che fugge: è importante lavare e sciacquare la ferita o il punto di contatto con acqua e sapone Al pronto soccorso potrà essere consigliata la somministrazione del vaccino (che rappresenta uno strumento di profilassi ma è efficace anche quando viene somministrato dopo una esposizione) o di immunoglobuline anti-rabbiche. Fonte: http://www.epicentro.iss.it/problemi/rabbia/rabbia.asp MORSI: CANI, GATTI e RODITORI COSA FARE • PREVENZIONE: NON DISTURBARE GLI ANIMALI • AUTOPROTEZIONE • LAVARE e DISINFETTARE la ferita • Contattare C.O. 118 • TRAPORTO e MONITORAGGIO delle funzioni vitali Intossicazione • E’ uno stato patologico dell’organismo, causato dall’azione di SOSTANZE ESOGENE o ENDOGENE, • TOSSICHE per natura o per dosaggio. L’intossicazione può essere: •ACCIDENTALE •INTENZIONALE •A SCOPO SUICIDA Tipi di intossicazione Le vie di ingresso delle sostanze tossiche nel nostro organismo sono principalmente: • INGESTIONE (caustici, farmaci ipnotici sedativi, alimenti velenosi o contaminati) • INALAZIONE (monossido di carbonio, gas,detergenti e solventi liquidi) • ASSORBIMENTO cutaneo o oculare (antiparassitari) • INOCULAZIONE (oppiacei, morsi e punture di animali) Intossicazione per Ingestione di: • • • • • CAUSTICI TENSIOATTIVI (SAPONE,SHAMPOO) FARMACI ALIMENTI VELENOSI ALIMENTI CONTAMINATI INGESTIONE ALIMENTI SEGNI E SINTOMI Sospettare intossicazione in presenza di: •Dolore addominale • Nausea e vomito • Diarrea • Secchezza della bocca • sintomi neurologici (euforia) REGOLE GENERALI AVVELENAMENTO DA INGESTIONE Raccogliere ogni informazione : •COSA - QUANTO - DA QUANTO TEMPO •Reperire il campione della sostanza (residui, contenitori) •Non indurre il vomito •Non somministrare nulla se non su precisa indicazione della CO •Valutare segni vitali INGESTIONE CAUSTICI SEGNI E SINTOMI ACCIDENTALE nei bambini ed anziani, AUTOLESIVO negli adulti. •Bruciore intenso (bocca – gola) • Difficoltà a deglutire e respirare • Dolore alla bocca, alla gola e al torace (retrosternale/epigastrico) •Vomito (anche ematico) •Shock •Odori insoliti nell’alito o intorno al paziente •Salivazione eccessiva o presenza di bava •Bruciature o macchie intorno alla bocca •TENSIOATTIVI/SCHIUMOGENI: •NON INDURRE IL VOMITO, PERICOLO SOFFOCAMENTO INGESTIONE ALIMENTI • CONTAMINATI da batteri o tossine • VELENOSI per loro natura. Intossicazione per ingestione alimenti contaminati DA MICROORGANISMI intossicazione da STAFILOCOCCHI (dolci e gelati): nausea e vomito, dolore e diarrea dopo 2-3 ore non impedire il vomito, dare da bere - pericolo di disidratazione (bambini, anziani) infezione da SALMONELLE (alimenti infetti, trasmissione oro-fecale) cefalea, inappetenza, dolori, diarrea, febbre fino a 39-40° - Ospedale Intossicazione per ingestione alimenti contaminati BOTULISMO: intossicazione da tossine prodotte dal bacillo Clostridium Botulinum sintomi tardivi : dopo 12 - 36 h. o più sintomi nervosi: oculari (midriasi, strabismo, visione doppia), afonia, arresto della salivazione, rallentamento del cuore, paralisi non disturbi a carico app. digerente prevenzione spora 120° - tossina 100° - ambiente acido Intossicazione da alimenti velenosi FUNGHI: Sintomi possono insorgere a breve oppure lunga distanza. Possono essere di varia natura (anche nervosi) PIANTE VELENOSE: come sopra Intossicazione da alimenti velenosi: alcuni funghi tossici / mortali amanita muscaria: (rosso puntini bianchi) “muscarina” rapida insorgenza dei sintomi (1-6 ore) violenti disturbi gastrici e nervosi anche euforia convulsioni e delirio) amanita falloide : mortale 80% dei casi “fallina” :sintomi tardivi (12-48 ore) attacca il fegato disturbi gastrici e nervosi (stato confusionale), disidratazione, shock Funghi tossici/mortali in ER Antiparassitari e insetticidi: intossicazione per via cutanea, inalatoria, per ingestione tossici per il sistema nervoso tremori e convulsioni, alterazioni della respirazione, temere edema polmonare acuto no latte si vomito si campione ospedalizzare immediatamente Intossicazione da alcolici SINTOMI: alterazioni nervose eccitazione, euforia, loquacità poi difficoltà di ragionamento e di parola vista doppia, nausea, sonnolenza, perdita dell’equilibrio poi assopimento, sonno profondo poi coma, arresto resp. , arresto cardiaco Intossicazione da alcolici: cosa fare protezione e autoprotezione Può vomitare e assumere caffè se cosciente PLS se incosciente (ben coperto) Monitorare funzioni vitali Se aggressivo allontanarsi Contattare CO INTOSSICAZIONE DA OPPIACEI: MORFINA, EROINA, METADONE eroina: iniettata (o inalata) effetto per 6 h. fattura: miosi, pelle e bocca secca, calma astinenza: midriasi, agitazione, aumento delle secrezioni, dolori addominali (2-3 gg) intossicazione acuta (overdose) : estrema urgenza, CO per ALS INTOSSICAZIONE DA ECCITANTI COCAINA inalata, a volte iniettata anche con eroina provoca agitazione psicomotoria, impulsi aggressivi, rilevante dipendenza psichica sintomi: agitazione psicomotoria, midriasi, cefalea, convulsioni, tachicardia depressione respiratoria fino ad arresto coma contatta la CO per ALS INTOSSICAZIONE DA ECCITANTI: ECSTASY DESIGNER DRUG DERIVATO DALLE AMFETAMINE EFFETTI SIMILI A COCAINA E AMFETAMINE ANCHE POTERI ALLUCINOGENI RAPIDISSIMA DIPENDENZA DANNI CEREBRALI Intossicazioni da monossido • Residui di combustione • Fermentazione • Ambienti poco areati con stufe, caldaie, segni di combustione • Presenza di più persone con gli stessi sintomi Attenzione il CO è o Incolore o Inodore o Più pesante dell’aria -> si deposita in basso o affinità con l’emoglobina pari a 250 volte l’O2 -carbossiemoglobina Intossicazioni da monossido Segni e Sintomi • Presenza di più persone con gli stessi sintomi • Dispnea • Cefalea ma anche euforia • Alterazione della coscienza (pz soporoso) • Nausea • Vertigini • Se a seguito di incendio: • Irritazione agli occhi e/o pelle • Bruciore alla bocca e al naso Intossicazioni da monossido Trattamento • • • • • • Autoprotezione – allertare CO (possibile necessità di VV.FF.) Spalancare le finestre se possibile Allontanare il paziente dalla fonte d’intossicazione Fare l’ABC Somministrare ossigeno Intossicazioni per via cutanea • Cause Alcune sostanze danno intossicazione tramite assorbimento cutaneo • Segni e Sintomi Come le intossicazioni con evidenza di eruzioni cutanee Attenzione a sintomi neurologici • Trattamento o Autoprotezione o Allontanare la fonte di intossicazione (rimuovere i vestiti) o Eseguire l’ABC Intossicazioni per via cutanea: trattamento oAutoprotezione oAllontanare la fonte di intossicazione (rimuovere i vestiti) oEseguire l’ABC Patologie da cause ambientali (colpo di sole-calore, assideramento, etc) Colpo di calore cosa è?........ • temperatura troppo alta • elevato tasso di umidità • mancanza di ventilazione • SI BLOCCA L’EVAPORAZIONE DEL SUDORE E QUINDI L’ELIMINAZIONE DEL CALORE • Può manifestarsi anche in un ambiente chiuso oppure in un luogo dove non batte direttamente il sole (es forni, serre) Come riconoscere il colpo di calore I sintomi più comuni sono: •alta temperatura corporea (41-43°C) •pelle calda e secca al tatto (la sudorazione è assente nel 50 per cento dei casi) •vertigini, mal di testa, • agitazione, aggressività, allucinazioni che possono precedere la perdita di coscienza. Colpo di calore cosa fare • É necessario trasportare subito la persona in un luogo fresco, ombroso e possibilmente ventilato. • Avvolgerlo in lenzuolo bagnato • Borse del ghiaccio ai «polsi» • Pericolo di shock ipovolemico: • Posizione antishock Collasso da calore o sincope da caldo IPOVOLEMIA PER PERDITA MASSICCIA ACQUA E SALI SPOSSATEZZA, NAUSEA, VERTIGINI > PERDITA DI COSCIENZA, PELLE FREDDA E APPICCICOSA PRIMO SOCCORSO:>AL FRESCO, SPOGLIARLO COSCIENTE: reidratare con acqua e sale INCOSCIENTE: PLS + ANTISHOCK Colpo di sole ROSSORE CEFALEA, CONFUSIONE MENTALE, ALLUCINAZIONI, VERTIGINI, RONZII MALESSERE, NAUSEA, DISTURBI VISIVI POLSO FREQUENTE DELIRIO FINO ALLA PERDITA DI COSCIENZA Colpo di sole Cosa fare OMBRA, FRESCO E VENTILATO COPRIRE GLI OCCHI SE COSCIENTE E ROSSO: SEMISEDUTO, IMPACCHI FRESCHI, DA BERE ACQUA FRESCA (NON FREDDA) SE INCOSCIENTE : PLS SE STATO DI SHOCK: PLS+ ANTISHOCK DANNI DA FREDDO ASSIDERAMENTO Assideramento (o ipotermia) • E' il raffreddamento di tutto il corpo (sotto i 35°C) dovuto all'esposizione prolungata a basse temperature. • Il corpo perde più calore di quanto riesca a generarne. • Vi è diminuzione della temperatura corporea da cui deriva una progressiva e marcata riduzione delle funzioni vitali. fattori favorenti: situazione ambientale, età del soggetto, malattie, dieta scarsa, abuso di alcool ASSIDERAMENTO: I SINTOMI FASE INIZIALE: •accentuato pallore del viso e del corpo •presenza di brividi e agitazione •polso accelerato e respiro rapido • dolori articolari e muscolari SECONDA FASE: •difficoltà o scarsa coordinazione nei movimenti •stato di confusione o sonnolenza • polso aritmico e respiro rallentato •rigidità muscolare ASSIDERAMENTO: I SINTOMI •Sonno con allucinazioni •Sotto i 25,5° diminuizione progressiva funzioni vitali •Morte ASSIDERAMENTO: TRATTAMENTI • portare l'infortunato in un ambiente riscaldato, o riparato da vento e umidità •sostituire gli indumenti bagnati con altri asciutti e caldi •Se cosciente somministrare bevande calde •NO alcolici •somministrare ossigeno •Incosciente: PLS + antishock •ricovero in ospedale Per suggerimenti, correzioni e precisazioni: [email protected]