Disaccaridi o Oligosaccaridi Il Saccarosio è ricavato da barbabietole e dalla canna da zucchero, è costituito da glucosio e fruttosio; viene utilizzato come eccipiente ed edulcorante; una soluzione concentrata (50-60 %) ha il potere di inibire la crescita batterica per effetto iperosmotico (sciroppi e marmellate). Per idrolisi acida del saccarosio si ottiene lo zucchero invertito, cioè una miscela di glucosio e fruttosio con potere rotatorio specifico opposto a quello del saccarosio. Lattosio Il lattosio, o zucchero del latte, è costituita da una molecola di glucosio e una di galattosio; costituisce il 2-8 % del latte di mammifero. E’ ottenuto come sottoprodotto della industria casearia. Viene utilizzato come eccipiente nelle compresse e nelle polveri. Polisaccaridi I polisaccaridi sono macromolecole con un gran numero di residui monomerici. Sono detti omogenei quando sono catene di uno stesso residuo monosaccaridico, eterogenei diversi. Costituiscono prodotti di riserva come amido e inulina, o costituenti di sostegno cellulosa o per trasformazione dei precedenti con le gomme. Polisaccaridi • • • • inodori insapori si idratano rigonfiandosi usi clinici – aumento massa fecale – film protettivo cutaneo – correttivo del sapore di altri farmaci – lenitivo per farmaci irritanti – emulsionante Amido E’ un polisaccaride del glucosio accumulato nelle radici, rizomi e semi (cereali, patate, leguminose) L’enzima alfa-amilasi presente nella saliva e nel pancreas, permette idrolizzare l’amido, liberando glucosio assimilabile. •amilosio – legame alfa-1,4 •amilopectina – legame alfa-1,4 – ramificazioni alfa-1,6 Amido • uso farmacologico – ottimo eccipiente per compresse – polvere aspersoria – antidoto nell'avvelenamento da iodio (lo adsorbe) Cellulosa La cellulosa è il principale costituente delle pareti cellulari delle piante, è un polimero del glucosio con legame β- 1,4. L’uomo non possiede l’enzima adatto a scindere il legame. Il disaccaride può essere considerato il cellobiosio. Dai peli epidermici dei semi di Gossypium herbaceum (Malvacee), si ottiene il cotone idrofilo. Cellulosa Il collodio, cellulosa tetranitrato in soluzione di alcool ed etere usato in preparazioni dermatologiche come film protettivo cutaneo dopo evaporazione del solvente. La metilcellulosa è un agente emulsionante, nella preparazione di farmaci, lassativo per aumento della massa fecale o anoressizzante per induzione della sazietà. Destrani I destrani sono polisaccaridi del glucosio con legami alfa-1,6 e ramificazioni 1,2-, 1,3-, 1,4-; sono prodotti dall’azione dell’enzima destrano-sucrasi di alcune Lactobacteriacee sul saccarosio. Il destrano grezzo è una miscela di polisaccaridi di vario peso molecolare, dopo successive idrolisi si ottengono miscele usate come plasma expanders nello shock emorragico ustioni estese. Inulina L’inulina, è polisaccaride del fruttosio, contenuto in Composite e Campanulacee, essa è scarsamente solubile in acqua e non viene idrolizzata nei mammiferi ed è escreta immodificata. Somministrazione per endovenosa ci permette di determinare la filtrazione glomerulare per determinarne la funzionalità. Pectine La pectina è un poligalatturonoside (ac. Galatturonico). La protopectina, presente nei frutti, è insolubile in acqua fredda ma solubilizza per azione di calore e pressione e della protopectinasi dando pectina solubile. Le pectine sono usate per aumentare la massa fecale, azione anoressizzante e riduzione assorbimento intestinale del colesterolo Gomme e Mucillagini Le gomme e le mucillagini sono due gruppi di polisaccaridi molto eterogenei distinguibili per il comportamento con l’acqua: le gomme sono solubili (prodotte da patologie e lesioni delle piante); le mucillagini non si dissolvono ma si rigonfiano dando masse ad alta viscosità (sono normali costituenti delle piante). Entrambe utilizzate come eccipienti leganti, emulsionanti e disgreganti. Gomma acacia o arabica Dall'Acacia senegal, una Leguminosa, si estrae per incisioni nella corteccia, la gomma che fuoriesce come gocce o lacrime di colore bianco giallastre. La gomma è costituita da arabina cioè acido arabico ( D-galattosio, L-arabinosio, L-ramnosio, e ac. D-glucuronico) salificato con calcio, sono contenute perossidasi quindi non associare a sostanze ossidabili. Utilizzo come emulsionante, come legante nelle compresse e come antitussivo. Gomma guar La gomma guar è ottenuta dai semi (in baccelli) di Cyamopsis tetragonolobus, erba alta 60 cm circa. Dai semi macinati, si ottiene una farina contenente mucillagini. Il galattomannano è un polisaccaride di D-mannosio con legami β-1,4 a cui è legato Dgalattosio con legame α-1,6. La gomma guar è utilizzata come addensante, emulsionante, disintegrante per compresse, lassativo, inibente assorbimento intestinale di glucosio e colesterolo. Psillio La droga consiste nel seme di Plantago psyllium, delle Plantaginacee, è una pianta erbacea dell’area mediterranea. Il seme piccolo, marrone a forma di pulce (psyllium). L’epidermide del seme rigonfia con l’acqua, utilizzato come lassativo; la mucillagine blocca l’assorbimento del colesterolo. La droga non viene macinata in quanto il pigmento sarebbe assorbibile e tossico per i reni. Acido alginico Deriva dalla parete cellulare di alghe brune, il polisaccaride è costituito da D-mannuronico ed acido L-guluronico legati dal legame β-1,4. L’alginato è una polvere incolore ed insapore che con l’acqua forma una soluzione colloidale-viscosa. Utilizzato come emulsionante, protettivo reflusso gastroesofageo e come sale di calcio per garze emostatiche. Agar-agar Estratta da alghe rosse delle coste dell’oceano Pacifico ed Atlantico. La droga si presenta in striscioline bianche traslucide costituite da un polisaccaride eterogeneo dove in maggior quantità vi sono agarosio e agaropectina. L’agar-agar si rigonfia in acqua fredda e solubilizza in acqua calda, raffreddandosi formana un gel. Usi come lassativo, gel per elettroforesi, terreno di coltura per batteri Carragenina La carragenina è un polisaccaride eterogeneo, solubile, simile all’agar-agar, estratta da alghe rosse che crescono su rocce sommerse in mari irlandesi (autunno), America (estate). Emulsionante, gelificante sia nell’industria farmaceutica che alimentare. Emollienti Della Althea officinalis (Malvacee) si utilizzano le radici come droga. Della Malva sylvestris e M. neglecta (Malvacee)si utilizzano fiori e foglie come droga. Contengono mucillagini e se ne utilizzano gli infusi come emollienti, protettivi delle mucose gastrica orale ed enterica. Possiedono un effetto correttivo del sapore in preparati antitussivi. Lino e Tiglio Dal Linum usitatissimum (Linacee) si ricava il lino come fibra del fusto, e dai semi (la droga) oli e mucillagini. L’infuso dei semi è un emolliente e protettivo; con la farina si preparano dei cataplasmi revulsivi rubefacenti. Dal tilia platyphillos e tilia cordata si raccolgono i fiori che costituiscono la droga, che contengo mucillagini, flavonoidi ed un olio essenziale il farnesolo. L’infuso è sedativo della tosse, diuretico, diaforetico e spasmolitico. Droghe con carboidrati e ac. organici Le droghe che contengono carboidradi e acidi organici a lunga catena, sono utilizzate come lassative per il contenuto di mono- disaccaridi; la notevole quantità di acidi organici contenuta è costituita da tartarico, malico, citrico e loro sali ed esercitano un’azione lassativa per osmosi. In genere si utilizzano le polpe dei frutti. Cassia fistula La Cassia fistula è una Leguminosa, l’albero è coltivato nelle regioni sub-tropicali. La droga è costituita dalla polpa del frutto dotato di sapore dolciastro e odore di prugne, ed è il legume di circa 30-60cm di lunghezza. Il frutto si raccoglie prima della completa maturazione e la polpa contiene saccarosio, ac. citrico, tannini, pectine e composti antrachinonici. Blando lassativo alla dose di 30-40 g Tamarindo Dal Tamarindus indica, una Leguminosa, si raccolgono i legumi da cui si ricava la polpa che costituisce la droga. Contiene glucosio e fruttosio; acidi tartarico, miristico e malico e loro sali; varie mucillagini. Usato come blando lassativo alla dose di 40-60 g. Mucillagini • Cassia fistula • Tamarindus indica • polpa – – – – – – mucillagini glucosio acidi organici tartarico malico citrico • uso lassativo Lipidi I lipidi sono abbondantemente presenti nel regno vegetale ed animale, sono esteri di acidi grassi a lunga catena con alcoli. Sono insolubili in acqua ma sono solubili in solventi organici con i quali possono essere estratti dai tessuti. Lipidi • costituenti cellulari • substrati energetici • esteri – glicerolo (anche di altri alcoli o molecole strettamente correlate) – acidi grassi a lunga catena • saturi • insaturi • essenziali Acidi Grassi Poco presenti allo stato libero ma nelle droghe si trovano sempre esterificati in genere al glicerolo. Possono essere saturi ed insaturi e questi ultimi mono- o poliinsaturi in base al numero di doppi legami nella catena. In genere gli acidi grassi contenenti insaturazioni sono fluidi. Acidi grassi saturi I più importanti acidi grassi saturi sono: acido caproico CH3(CH2)4COOH acido caprilico CH3(CH2)6COOH acido caprico CH3(CH2)8COOH acido laurico CH3(CH2)10COOH (miristico, palmitico,stearico, arachidico, ecc.) Acidi grassi insaturi Acido oleico CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH Acido linoleico CH3(CH2)4CH=CHCH2CH=CH(CH2)7COOH Fosfoinositide Acidi grassi polinsaturi Eicosanoidi Droghe contenenti lipidi Olio di oliva, mais, cotone, lino, soia, arachidi burro di cacao Uso: alimentare per via orale e parenterale integratori dietetici emollienti e protettivi delle mucose, cute blandi lassativi eccipienti Acidi grassi e malattie cardiovascolari margarine grassi animali acidi grassi saturi acidi grassi idrogenati trans aumento rischio cardiovascolare acido stearico minore rischio cardiovascolare Gliceridi più utilizzati L’olio di lino si ottiene per spremitura a caldo dei semi del Linum usitatissimum, si presenta di colore giallo-bruno ed esposto all’aria indurisce e forma una vernice. L’olio di cotone è ottenuto dalla spremitura dei semi di Gossypium hirsutum, essendo un sottoprodotto della produzione del cotone, è poco costoso usato per adulterare altri oli. L’olio di mais è ricavato dalla spremitura del germe di Zea mays, è un sottoprodotto della produzione dell’amido, da conservare a T<25°C Olio di mandorle Il Prunus dulcis (Rosacee) è un albero alto fino a 5m molto diffuso. Il frutto è una drupa, il seme può essere dolce o amaro ed in quest’ultima varietà è contenuta un glicoside cianogenetico (amigdalina). L’olio dalle mandorle dolci ha sapore dolciastro, limpido, giallo paglierino. Nell’olio delle mandorle amare, se pressate a caldo, contiene tracce di aldeide benzoica e acido cianidrico. Olio di oliva L’olio di oliva si ottiene dalla spremitura dei frutti dell’Olea europea (Oleacee), piante sempreverdi con frutti drupacei di 2-3 cm di lunghezza. La varietà latifolia produce frutti più grandi, ma la longifolia sembra produrre olio migliore. L’olio di oliva ha colore dal giallo paglierino al verde in base al contenuto di clorofilla e carotene. È una miscela di gliceridi con acido oleico, linoleico palmitico e stearico variabile in base alla provenienza. È utilizzato come emolliente, eccipiente, veicolo, emolliente. Olio di arachidi Viene ricavato dai semi ipogei di Arachis hypogaea (Leguminose). È una pianta annuale originaria del Brasile, ora largamente coltivata a varie latitudini. L’olio si ottiene per schiacciamento dei semi sbucciati e contiene acido oleico 50% , linoleico 30%, palmitico 10%. È utilizzato come emolliente e come veicolo per preparazioni iniettabili, spesso come adulterante dell’olio d’oliva. Olio di soja Derivato dai semi di Glycine max (Leguminose), prima di essere utilizzato viene deodorizzato e filtrato. Contiene acido linoleico, oleico, palmitico, linolenico e stearico. Molto utilizzato nell’industria alimentare per la produzione di margarine. Come sottoprodotto si ottengono proteine, a basso costo, utilizzate a scopo alimentare per le capacità di abbassare il lipidi nel sangue. Olio di ricino Ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di Ricinus communis (Euforbiacee). Il ricino è una pianta asiatica perenne, nei nostri climi è annuale alta 2m. Nel seme abbiamo un 50% di olio un 20% di sostanze azotate tra cui la ricinina un alcaloide poco tossico, e la ricina un tossina molto velenosa che con l’ingestione di pochi semi causa gravi disturbi gastrointestinali, debolezza muscolare convulsioni, dispnea; i disturbi si possono presentare anche dopo 12-18 ore portando anche a morte. Uso come lassativo. Cere Le cere sono esteri di acidi grassi saturi a lunga catena (C24-C36) e polialcool alifatici (C16-C32) o ciclici. Nei vegetali, le cere, rivestono le epidermidi di foglie e frutti per evitare la perdita di acqua. Insetti come api o vespe producono cera per costruire l’alveare. In genere, nelle cere, sono contenuti anche acidi grassi liberi, alcoli e paraffine con numero di atomi di carbonio dispari (C25-C37). Cera d’api L’Apis mellifica secerne cera dalla superficie ventrale degli ultimi quattro segmenti dell’addome. Il prodotto si ottiene dopo la centrifugazione del favo per ottenere il miele, scaldando con acqua dalla quale si separa per raffreddamento ed ha aspetto giallastro, successivamente viene sbiancato con carbone vegetale o cloro e si presenta in piccole scaglie bianche. Droghe contenenti essenze e resine Le essenze o oli essenziali o oli eterei, sono miscele di sostanze volatili di origine vegetale (Pinacee, Labiate, Mirtacee, Ombrellifere); sono liquidi con elevata tensione di vapore, possiedono forte odore, solubili in alcol, etere e oli. Le resine sono essenze polimerizzate o ossidate; i balsami sono resine sciolte in oli essenziali. Le essenze e le resine sono contenute in tutte le parti della pianta con composizione simile. I balsami I balsami sono resine disciolte in oli essenziali con consistenza fluida e sciropposa da cui per evaporazione si possono allontanare le essenze. Contengono elevate quantità di acido benzoico e cinnamico. I più conosciuti balsami sono: trementina, balsamo del Tolù, balsamo del Canadà. Essenze e resine Significato fisiologico della loro presenza: prodotti di metabolizzazione antiparassitari attrazione insetti riparazione ferite Essenze e resine Trasudano spontaneamente o dopo incisioni e ferite da parte dell’uomo e di insetti. L’estrazione dalla droga grezza frammentazione pressione distillazione con vapore acqueo Essenze e resine Azione farmacologica antisettica (essenze fenoliche) antiparassitaria (essenze fenoliche, chenopodio) digestiva (anice, finocchio, menta) espettorante sedativa psicostimolante (assenzio, canfora, eugenolo, safrolo) Essenze e resine Azioni sfavorevoli neurotossicità (assensio, thuja) epatotossicità carcinogenesi (safrolo) Essenze e resine terpeniche Arancio amaro Dalla corteccia (epicarpo) del frutto, ricco di sacche schizolisigene, di Citrus aurantium subsp. amara Rutacee si ricava l’olio essenziale. Da foglie e fiori si ottengono l’essenza di neroli e l’acqua distillata di fiori d’arancio. Essenza contiene principalmente limonene, vitamina C, glicosidi flavonici. Ha un utilizzo come digestivo, correttivo di sapore e dell’odore. Assenzio La droga è costituita da foglie e fiori di Artemisia absinthium (Composite). L’essenza contiene thujone, thujoli (monoterpenici), azuleni. In passato usato come: antielmintico, antibatterico, antipiretico, componente del vermuth. Presenta effetto neurotossico e convulsivante. Seme santo La droga non è un seme ma i fiori ancora in boccio (capolini) di Artemisia cina. L’essenza contiene principalmente eucaliptolo e santonina ed ha un utilizzo come antielmintico ma per l’elevata tossicità non e più utilizzato (turbe gastrointestinali e visive della santonina). Camomilla La droga è costituita dai fiori (capolini) di Matricaria recutita, nella camomilla comune; e di Chamaemelum nobile nella camomilla romana (Composite). L’essenza contiene camazulene. Si utilizza l’infuso come sedativo, antispastico, antinfiammatorio, antibatterico ed antifungino ad opera degli azuleni. Valeriana La droga è costituita da radici, rizoma e stoloni di Valeriana officinalis, l’essenza contiene principalmente valerenale e valtrato che conferiscono azione sedativa. Menta Le foglie di Mentha piperita (Labiate) contengono l’essenza composta da mentolo e mentone. Si utilizza l’essenza principalmente come correttivo del sapore. Il mentolo applicato sulla cute e sulle mucose provoca una sensazione di freddo e una modica azione anestetica locale; è anche un blando espettorante. Melissa Le foglie di Melissa officinalis (Labiate) costituiscono la droga, con la quale si prepara l’acqua di melissa (alcoolato per distillazione dell’estratto alcolico) contenente citrale ad azione sedativa, spasmolitica, antivirale ed antibatterica. Arnica Le infiorescenze essiccate (capolini), sono la droga di Arnica montana (Composite). L’olio essenziale contiene elenalina. L’arnica è usata come rubefacente, recentemente si è evidenziata un’azione antisettica, antiinfiammatoria ed antineoplastica. Trementina L’essenza di trementina è un’oleoresina ottenuta da : Pinus mugo, Eucaliptus, Pinus silvestris, Juniperus communis. Il pinene, è il principio attiva, ed esplica attività mucolitica; da porre particolare attenzione nei bambini per l’effetto neurotossico con convulsioni. Canfora È il distillato di legno di Cinnamomum canphora (Lauracee) ed è utilizzata come rubefacente (linimenti per artralgie), anestetico locale (contro il prurito); ha effetto analettico bulbare e convulsivante. La canfora sintetica si ottiene dalla trementina. Mirra e Incenso Sono gommo-resine da Commiphora e Boswellia (Burseracee) piante diffuse in Arabia ed Egitto. Hanno un utilizzo come antisettici. Essenze e resine fenoliche L’Anice stellato è il frutto di Illicium verum (Illiciacee) mentre l’Anice verde è il frutto di Pimpinella anisum (Ombrellifere) entrambe contengono anetolo ed utilizzate per l’effetto carminativo (facilita l'espulsione dei gas e stimola la peristalsi intestinale) ed eupeptico (facilita la digestione). Il frutto di Foeniculum vulgare (Ombrellifere) pianta erbacea perenne comune e selvatica, contiene anetolo e fencone. Calamo aromatico È il rizoma di Acorus calamus (Aracee) diffusa in luoghi paludosi, l’olio essenziale contiene sesquiterpeni (camfene, p-cimene, linalolo, αterpineolo, ecc.) ed asarone. Attività digestiva, la tossicità è dovuta all’asarone (cancerogeno, psicotropo per attività amfetaminosimile). Cannella Dalla corteccia dei rami giovani di Cinnamomum zeylanicum (Lauracee) si prepara la droga, che si presenta arrotolata su se stessa, contenente: aldeide cinnamica, eugenolo e tannini. Si utilizza per l’effetto digestivo (stomachico cioè favorisce la produzione di succhi gastrici) ed antibatterico. Presenta attività psicostimolante ad alte dosi può provocare convulsioni. Chiodi di garofano I fiori in bocciolo di Eugenia cariophyllata (Mirtacee) costituiscono la droga, gli alberi sono alti 10-20m ed originari di Asia e America centrale. L’olio essenziale contiene eugenolo, tannini e mucillagini. L’essenza rientra in preparazioni odontoiatriche per l’attività antisettica ed antiodontalgica. La droga grezza come spezia come aperitivo (stimolante l’appetito) e carminativo. Timo I fiori e foglie di Thymus vulgaris (Labiate), un albero alto fino a 30m, costituiscono la droga grezza. L’olio essenziale, contenente carvacrolo e timolo, ha attività antisettica, espettorante, antitussiva e spasmolitica. Droghe a principi fenolici e polifenolici Droghe antrachinoniche I glicosidi antrachinonici, molto frequenti in natura, aumento la peristalsi del colon e sigma per inibizione del riassorbimento dell’acqua (pompa Na+/K+), quindi esplicano azione purgante ed azione digestiva (basse dosi); alcune, come aloe e rabarbaro, utilizzate come eupeptici e colagoghi (Stimolazione delle cellule epatiche a produrre bile) In passato erano utilizzati come coloranti. Struttura degli Antrachinoni Gruppi funzionali Aloe Dalle foglie di varie specie di Aloe (barbadensis, vera, vulgaris, ferox, perryi, ecc.) si estrae un gel (succo) che condensato fino a secchezza costituisce la droga contenente barbaloina e aloina (A e B) ed aloesina. L’aloe è utilizzata come purgante, per preparazione di amari. Aloe Cascara sagrada e frangola Rhamnus purshianus e Rhamnus frangula (Ramnacee) sono piante spontanee in Europa ed America. Le strisce di corteccia arrotolate sono la droga contenente glicosidi antrachinonici (cascarosidi, glucofrangulina ed aloine) ad azione purgante. Frangula Rabarbaro Il rizoma e le radici di Rheum palmatum e Rheum officinale (Poligonacee) costituiscono la droga. Sono piante erbacee perenni della Cina; si raccolgono in montagna oltre i 3000 m. da piante di 6-10 anni. I rizomi vengono decorticati, tagliati ed essiccati. I principi attivi contenuti sono: crisofanolo, aloeemodina sennosidi e tannini. Utilizzato come eupeptico ed amaro a basse dosi; a dosi maggiori come lassativo. Senna Le foglie essiccate di alcune specie di Cassia (Leguminose), piante spontanee di Sudan, Arabia ed India, sono la droga. I principi attivi contenuti sono complessi di glicosidi antrachinonici e principalmente sennosidi A e B. La senna costituisce un purgate energico. Senna Contenuto in principi attivi Tannini I tannini sono sostanze vegetali che hanno la caratteristica di legarsi alle proteine animali, formando composti insolubili ed imputrescibili. Hanno la capacità di coagulare le proteine e per questo sono astringenti. Droghe contenenti tannini I tannini sono diffusissimi nei vegetali noce di galla amamelide Provocano la coagulazione delle proteine conciatura del cuoio effetto astringente antidiarroico emostatico antisettico di cute e mucose Tannini Sono sostanze a struttura eterogenea, si possono distinguere in: idrolizzabili (la cui unità è ac. Gallico) tannini condensati (correlati a flavonoidi) pseudotannini (molecole a basso peso molecolare) Tannini Idrolizzabili Noce di Galla (galle di Aleppo) Sono delle formazioni patologiche, in seguito a puntura e deposizione delle uova di un insetto, di giovani germogli di Quercus infectoria (Fagacee). Durante lo sviluppo, l’insetto, produce enzimi che idrolizzano l’amido, ed i tessuti producono acido gallico e tannini che si accumulano in una galla. Si utilizzano per l’effetto astringente, antisettico, anticoagulante; per via orale come antidiarroico. Tannino idrolizzabile delle noci di galla Amamelide La Hamamelis virginiana (Amamelidacee) è un arbusto delle foreste dell’America del Nord. La corteccia costituisce la droga e contiene come principi attivi tannini, proantocianidine e sostanze amare. Utilizzo come le noci di galla. Antitumorali di origine vegetale Numerose sono le specie vegetali impiegate per il loro probabile effetto antitumorale. In Cina si usava la radice di Podofillo, nel 180 d.C. Galeno con il succo di dulcamara cercava di curare tumori e verruche, alcuni licheni dal 970 d.C., il vischio era un rimedio degli antichi druidi. Acido usnico Veleni del fuso mitotico Centromero Profase Metafase Anafase Telofase Struttura Microtubuli Tubulina α e β Vinca La pervinca, Catharanthus roseus o Vinca rosea (Apocinacee), è un’arbusto originaria del Madagascar nella medicina popolare è stato utilizzato come ipoglicemizzante successivamente si è osservata l’attivita antiblastica ad azione della vincristina e della vinblastina. La vindesina è il derivato semisintetico della vinblastina. Si utilizzano per il trattamento di linfomi e carcinomi, sono detti veleni del fuso mitotico perché inibiscono aggregazione tubulina. Vincristina e Vinblastina Podofillo Rizoma e radici di Podophyllum peltatum (Podofillacee), erano utilizzate come vermifugo ed emetico dagli indiani d’America. Versando in acqua l’estratto alcolico si ottiene una resina detta podofillina poi portata a secco contenente podofillotossina, alfa-, beta-peltatina. Azione citostatica analoga alla vinca. I derivati semisintetici, etoposide e teniposide sono molto più attivi nel trattamento di carcinoma polmonare, testicolare e leucemie. Podofillo Tasso La droga è la corteccia di diverse specie di Taxus (Taxacee) piante velenose, dal greco toxon; Plinio il Vecchio documentava la pericolosità nel dormire o mangiare nei pressi dell’albero, oppure bere vino di botti costruite con il legno di tasso. La tossicità è dovuta ad alcaloidi denominati taxine A e B. Taxolo Il paclitaxel, o taxolo, è prodotto sinteticamente per la resa molto scarsa di 300 mg da 3 kg di legno di tasso. Il Taxolo è risultato molto efficace nella cura di tumori ovarici, polmonari e della mammella attraverso l’interferenza della disaggregazione del fuso mitotico. Struttura del Taxolo R1 H R2 H Struttura del Taxoterene Colchico I semi ed il bulbo di Colchicum autumnale (Liliacee), costituiscono la droga del colchico, una pianta diffusa anche in Italia. I principi attivi contenuti sono alcaloidi a nucleo tropolonico: colchicina, demecolcina, colchicoside; sono bloccanti del sistema microtubulare (veleni del fuso mitotico). Tali principi attivi sono utilizzati come antigottosi, antitumorali, mentre la demecolcina per leucemie, linfomi.