Disaccaridi o Oligosaccaridi
Il Saccarosio è ricavato da barbabietole e dalla
canna da zucchero, è costituito da glucosio e
fruttosio; viene utilizzato come eccipiente ed
edulcorante; una soluzione concentrata (50-60
%) ha il potere di inibire la crescita batterica per
effetto iperosmotico (sciroppi e marmellate).
Per idrolisi acida del saccarosio si ottiene lo
zucchero invertito, cioè una miscela di glucosio e
fruttosio con potere rotatorio specifico opposto a
quello del saccarosio.
Lattosio
Il lattosio, o zucchero del latte, è costituita da una
molecola di glucosio e una di galattosio; costituisce
il 2-8 % del latte di mammifero. E’ ottenuto come
sottoprodotto della industria casearia.
Viene utilizzato come eccipiente nelle compresse
e nelle polveri.
Polisaccaridi
I polisaccaridi sono macromolecole con un gran
numero di residui monomerici. Sono detti omogenei
quando sono catene di uno stesso residuo
monosaccaridico, eterogenei diversi. Costituiscono
prodotti di riserva come amido e inulina, o
costituenti di sostegno cellulosa o per
trasformazione dei precedenti con le gomme.
Polisaccaridi
•
•
•
•
inodori
insapori
si idratano rigonfiandosi
usi clinici
– aumento massa fecale
– film protettivo cutaneo
– correttivo del sapore di altri farmaci
– lenitivo per farmaci irritanti
– emulsionante
Amido
E’ un polisaccaride del glucosio accumulato nelle
radici, rizomi e semi (cereali, patate, leguminose)
L’enzima alfa-amilasi presente nella saliva e nel
pancreas, permette idrolizzare l’amido, liberando
glucosio assimilabile.
•amilosio
– legame alfa-1,4
•amilopectina
– legame alfa-1,4
– ramificazioni alfa-1,6
Amido
• uso farmacologico
– ottimo eccipiente per compresse
– polvere aspersoria
– antidoto nell'avvelenamento da iodio (lo
adsorbe)
Cellulosa
La cellulosa è il principale costituente delle pareti
cellulari delle piante, è un polimero del glucosio
con legame β- 1,4. L’uomo non possiede l’enzima
adatto a scindere il legame. Il disaccaride può
essere considerato il cellobiosio. Dai peli
epidermici dei semi di Gossypium herbaceum
(Malvacee), si ottiene il cotone idrofilo.
Cellulosa
Il collodio, cellulosa tetranitrato in soluzione di
alcool ed etere usato in preparazioni
dermatologiche come film protettivo cutaneo dopo
evaporazione del solvente.
La metilcellulosa è un agente emulsionante, nella
preparazione di farmaci, lassativo per aumento
della massa fecale o anoressizzante per induzione
della sazietà.
Destrani
I destrani sono polisaccaridi del glucosio con legami
alfa-1,6 e ramificazioni 1,2-, 1,3-, 1,4-; sono prodotti
dall’azione dell’enzima destrano-sucrasi di alcune
Lactobacteriacee sul saccarosio.
Il destrano grezzo è una miscela di polisaccaridi di
vario peso molecolare, dopo successive idrolisi si
ottengono miscele usate come plasma expanders
nello shock emorragico ustioni estese.
Inulina
L’inulina, è polisaccaride del fruttosio, contenuto in
Composite e Campanulacee, essa è scarsamente
solubile in acqua e non viene idrolizzata nei
mammiferi ed è escreta immodificata.
Somministrazione per endovenosa ci permette di
determinare la filtrazione glomerulare per
determinarne la funzionalità.
Pectine
La pectina è un poligalatturonoside (ac.
Galatturonico). La protopectina, presente nei
frutti, è insolubile in acqua fredda ma solubilizza
per azione di calore e pressione e della
protopectinasi dando pectina solubile. Le
pectine sono usate per aumentare la massa
fecale, azione anoressizzante e riduzione
assorbimento intestinale del colesterolo
Gomme e Mucillagini
Le gomme e le mucillagini sono due gruppi di
polisaccaridi molto eterogenei distinguibili per il
comportamento con l’acqua: le gomme sono
solubili (prodotte da patologie e lesioni delle
piante); le mucillagini non si dissolvono ma si
rigonfiano dando masse ad alta viscosità (sono
normali costituenti delle piante). Entrambe
utilizzate come eccipienti leganti, emulsionanti e
disgreganti.
Gomma acacia o arabica
Dall'Acacia senegal, una Leguminosa, si estrae per
incisioni nella corteccia, la gomma che fuoriesce
come gocce o lacrime di colore bianco giallastre.
La gomma è costituita da arabina cioè acido
arabico ( D-galattosio, L-arabinosio, L-ramnosio, e
ac. D-glucuronico) salificato con calcio, sono
contenute perossidasi quindi non associare a
sostanze ossidabili.
Utilizzo come emulsionante, come legante nelle
compresse e come antitussivo.
Gomma guar
La gomma guar è ottenuta dai semi (in baccelli) di
Cyamopsis tetragonolobus, erba alta 60 cm circa.
Dai semi macinati, si ottiene una farina contenente
mucillagini. Il galattomannano è un polisaccaride di
D-mannosio con legami β-1,4 a cui è legato Dgalattosio con legame α-1,6. La gomma guar è
utilizzata come addensante, emulsionante,
disintegrante per compresse, lassativo, inibente
assorbimento intestinale di glucosio e colesterolo.
Psillio
La droga consiste nel seme di Plantago psyllium,
delle Plantaginacee, è una pianta erbacea
dell’area mediterranea. Il seme piccolo, marrone a
forma di pulce (psyllium). L’epidermide del seme
rigonfia con l’acqua, utilizzato come lassativo; la
mucillagine blocca l’assorbimento del colesterolo.
La droga non viene macinata in quanto il pigmento
sarebbe assorbibile e tossico per i reni.
Acido alginico
Deriva dalla parete cellulare di alghe brune, il
polisaccaride è costituito da D-mannuronico ed
acido L-guluronico legati dal legame β-1,4.
L’alginato è una polvere incolore ed insapore che
con l’acqua forma una soluzione colloidale-viscosa.
Utilizzato come emulsionante, protettivo reflusso
gastroesofageo e come sale di calcio per garze
emostatiche.
Agar-agar
Estratta da alghe rosse delle coste dell’oceano
Pacifico ed Atlantico. La droga si presenta in
striscioline bianche traslucide costituite da un
polisaccaride eterogeneo dove in maggior quantità
vi sono agarosio e agaropectina. L’agar-agar si
rigonfia in acqua fredda e solubilizza in acqua
calda, raffreddandosi formana un gel.
Usi come lassativo, gel per elettroforesi, terreno di
coltura per batteri
Carragenina
La carragenina è un polisaccaride eterogeneo,
solubile, simile all’agar-agar, estratta da alghe
rosse che crescono su rocce sommerse in mari
irlandesi (autunno), America (estate).
Emulsionante, gelificante sia nell’industria
farmaceutica che alimentare.
Emollienti
Della Althea officinalis (Malvacee) si utilizzano le
radici come droga.
Della Malva sylvestris e M. neglecta (Malvacee)si
utilizzano fiori e foglie come droga.
Contengono mucillagini e se ne utilizzano gli infusi
come emollienti, protettivi delle mucose gastrica
orale ed enterica. Possiedono un effetto correttivo
del sapore in preparati antitussivi.
Lino e Tiglio
Dal Linum usitatissimum (Linacee) si ricava il lino
come fibra del fusto, e dai semi (la droga) oli e
mucillagini. L’infuso dei semi è un emolliente e
protettivo; con la farina si preparano dei cataplasmi
revulsivi rubefacenti.
Dal tilia platyphillos e tilia cordata si raccolgono i
fiori che costituiscono la droga, che contengo
mucillagini, flavonoidi ed un olio essenziale il
farnesolo. L’infuso è sedativo della tosse, diuretico,
diaforetico e spasmolitico.
Droghe con carboidrati e ac. organici
Le droghe che contengono carboidradi e acidi
organici a lunga catena, sono utilizzate come
lassative per il contenuto di mono- disaccaridi; la
notevole quantità di acidi organici contenuta è
costituita da tartarico, malico, citrico e loro sali ed
esercitano un’azione lassativa per osmosi.
In genere si utilizzano le polpe dei frutti.
Cassia fistula
La Cassia fistula è una Leguminosa, l’albero è
coltivato nelle regioni sub-tropicali.
La droga è costituita dalla polpa del frutto dotato di
sapore dolciastro e odore di prugne, ed è il legume
di circa 30-60cm di lunghezza.
Il frutto si raccoglie prima della completa
maturazione e la polpa contiene saccarosio, ac.
citrico, tannini, pectine e composti antrachinonici.
Blando lassativo alla dose di 30-40 g
Tamarindo
Dal Tamarindus indica, una Leguminosa, si
raccolgono i legumi da cui si ricava la polpa che
costituisce la droga.
Contiene glucosio e fruttosio; acidi tartarico, miristico
e malico e loro sali; varie mucillagini.
Usato come blando lassativo alla dose di 40-60 g.
Mucillagini
• Cassia fistula
• Tamarindus indica
• polpa
–
–
–
–
–
–
mucillagini
glucosio
acidi organici
tartarico
malico
citrico
• uso lassativo
Lipidi
I lipidi sono abbondantemente presenti nel regno
vegetale ed animale, sono esteri di acidi grassi a
lunga catena con alcoli.
Sono insolubili in acqua ma sono solubili in solventi
organici con i quali possono essere estratti dai
tessuti.
Lipidi
• costituenti cellulari
• substrati energetici
• esteri
– glicerolo (anche di altri alcoli o molecole
strettamente correlate)
– acidi grassi a lunga catena
• saturi
• insaturi
• essenziali
Acidi Grassi
Poco presenti allo stato libero ma nelle droghe si
trovano sempre esterificati in genere al glicerolo.
Possono essere saturi ed insaturi e questi ultimi
mono- o poliinsaturi in base al numero di doppi legami
nella catena. In genere gli acidi grassi contenenti
insaturazioni sono fluidi.
Acidi grassi saturi
I più importanti acidi grassi saturi sono:
acido caproico
CH3(CH2)4COOH
acido caprilico
CH3(CH2)6COOH
acido caprico
CH3(CH2)8COOH
acido laurico
CH3(CH2)10COOH
(miristico, palmitico,stearico, arachidico, ecc.)
Acidi grassi insaturi
Acido oleico
CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH
Acido linoleico
CH3(CH2)4CH=CHCH2CH=CH(CH2)7COOH
Fosfoinositide
Acidi grassi polinsaturi
Eicosanoidi
Droghe contenenti lipidi
Olio di oliva, mais, cotone, lino, soia, arachidi burro di
cacao
Uso: alimentare per via orale e parenterale
integratori dietetici
emollienti e protettivi delle mucose, cute
blandi lassativi
eccipienti
Acidi grassi e malattie
cardiovascolari
margarine
grassi animali
acidi grassi saturi
acidi grassi idrogenati trans
aumento rischio cardiovascolare
acido stearico
minore rischio cardiovascolare
Gliceridi più utilizzati
L’olio di lino si ottiene per spremitura a caldo dei
semi del Linum usitatissimum, si presenta di colore
giallo-bruno ed esposto all’aria indurisce e forma
una vernice.
L’olio di cotone è ottenuto dalla spremitura dei
semi di Gossypium hirsutum, essendo un
sottoprodotto della produzione del cotone, è poco
costoso usato per adulterare altri oli.
L’olio di mais è ricavato dalla spremitura del germe
di Zea mays, è un sottoprodotto della produzione
dell’amido, da conservare a T<25°C
Olio di mandorle
Il Prunus dulcis (Rosacee) è un albero alto fino a
5m molto diffuso. Il frutto è una drupa, il seme può
essere dolce o amaro ed in quest’ultima varietà è
contenuta un glicoside cianogenetico (amigdalina).
L’olio dalle mandorle dolci ha sapore dolciastro,
limpido, giallo paglierino. Nell’olio delle mandorle
amare, se pressate a caldo, contiene tracce di
aldeide benzoica e acido cianidrico.
Olio di oliva
L’olio di oliva si ottiene dalla spremitura dei frutti
dell’Olea europea (Oleacee), piante sempreverdi con
frutti drupacei di 2-3 cm di lunghezza. La varietà latifolia
produce frutti più grandi, ma la longifolia sembra
produrre olio migliore. L’olio di oliva ha colore dal giallo
paglierino al verde in base al contenuto di clorofilla e
carotene. È una miscela di gliceridi con acido oleico,
linoleico palmitico e stearico variabile in base alla
provenienza. È utilizzato come emolliente, eccipiente,
veicolo, emolliente.
Olio di arachidi
Viene ricavato dai semi ipogei di Arachis hypogaea
(Leguminose). È una pianta annuale originaria del
Brasile, ora largamente coltivata a varie latitudini.
L’olio si ottiene per schiacciamento dei semi
sbucciati e contiene acido oleico 50% , linoleico
30%, palmitico 10%.
È utilizzato come emolliente e come veicolo per
preparazioni iniettabili, spesso come adulterante
dell’olio d’oliva.
Olio di soja
Derivato dai semi di Glycine max (Leguminose),
prima di essere utilizzato viene deodorizzato e
filtrato. Contiene acido linoleico, oleico, palmitico,
linolenico e stearico. Molto utilizzato nell’industria
alimentare per la produzione di margarine. Come
sottoprodotto si ottengono proteine, a basso costo,
utilizzate a scopo alimentare per le capacità di
abbassare il lipidi nel sangue.
Olio di ricino
Ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di
Ricinus communis (Euforbiacee). Il ricino è una
pianta asiatica perenne, nei nostri climi è annuale
alta 2m. Nel seme abbiamo un 50% di olio un
20% di sostanze azotate tra cui la ricinina un
alcaloide poco tossico, e la ricina un tossina molto
velenosa che con l’ingestione di pochi semi causa
gravi disturbi gastrointestinali, debolezza
muscolare convulsioni, dispnea; i disturbi si
possono presentare anche dopo 12-18 ore
portando anche a morte. Uso come lassativo.
Cere
Le cere sono esteri di acidi grassi saturi a lunga
catena (C24-C36) e polialcool alifatici (C16-C32) o
ciclici. Nei vegetali, le cere, rivestono le epidermidi
di foglie e frutti per evitare la perdita di acqua.
Insetti come api o vespe producono cera per
costruire l’alveare. In genere, nelle cere, sono
contenuti anche acidi grassi liberi, alcoli e paraffine
con numero di atomi di carbonio dispari (C25-C37).
Cera d’api
L’Apis mellifica secerne cera dalla superficie
ventrale degli ultimi quattro segmenti dell’addome.
Il prodotto si ottiene dopo la centrifugazione del
favo per ottenere il miele, scaldando con acqua
dalla quale si separa per raffreddamento ed ha
aspetto giallastro, successivamente viene
sbiancato con carbone vegetale o cloro e si
presenta in piccole scaglie bianche.
Droghe contenenti essenze e resine
Le essenze o oli essenziali o oli eterei, sono
miscele di sostanze volatili di origine vegetale
(Pinacee, Labiate, Mirtacee, Ombrellifere); sono
liquidi con elevata tensione di vapore, possiedono
forte odore, solubili in alcol, etere e oli.
Le resine sono essenze polimerizzate o ossidate; i
balsami sono resine sciolte in oli essenziali.
Le essenze e le resine sono contenute in tutte le
parti della pianta con composizione simile.
I balsami
I balsami sono resine disciolte in oli essenziali con
consistenza fluida e sciropposa da cui per
evaporazione si possono allontanare le essenze.
Contengono elevate quantità di acido benzoico e
cinnamico. I più conosciuti balsami sono:
trementina, balsamo del Tolù, balsamo del
Canadà.
Essenze e resine
Significato fisiologico della loro presenza:
prodotti di metabolizzazione
antiparassitari
attrazione insetti
riparazione ferite
Essenze e resine
Trasudano spontaneamente o dopo incisioni e ferite
da parte dell’uomo e di insetti.
L’estrazione dalla droga grezza
frammentazione
pressione
distillazione con vapore acqueo
Essenze e resine
Azione farmacologica
antisettica (essenze fenoliche)
antiparassitaria (essenze fenoliche, chenopodio)
digestiva (anice, finocchio, menta)
espettorante
sedativa
psicostimolante (assenzio, canfora, eugenolo,
safrolo)
Essenze e resine
Azioni sfavorevoli
neurotossicità (assensio, thuja)
epatotossicità
carcinogenesi (safrolo)
Essenze e resine terpeniche
Arancio amaro
Dalla corteccia (epicarpo) del frutto, ricco di sacche
schizolisigene, di Citrus aurantium subsp. amara
Rutacee si ricava l’olio essenziale. Da foglie e fiori si
ottengono l’essenza di neroli e l’acqua distillata di fiori
d’arancio. Essenza contiene principalmente limonene,
vitamina C, glicosidi flavonici.
Ha un utilizzo come digestivo, correttivo di sapore e
dell’odore.
Assenzio
La droga è costituita da foglie e fiori di Artemisia
absinthium (Composite). L’essenza contiene
thujone, thujoli (monoterpenici), azuleni.
In passato usato come: antielmintico, antibatterico,
antipiretico, componente del vermuth.
Presenta effetto neurotossico e convulsivante.
Seme santo
La droga non è un seme ma i fiori ancora in boccio
(capolini) di Artemisia cina.
L’essenza contiene principalmente eucaliptolo e
santonina ed ha un utilizzo come antielmintico ma per
l’elevata tossicità non e più utilizzato (turbe
gastrointestinali e visive della santonina).
Camomilla
La droga è costituita dai fiori (capolini) di Matricaria
recutita, nella camomilla comune; e di
Chamaemelum nobile nella camomilla romana
(Composite). L’essenza contiene camazulene.
Si utilizza l’infuso come sedativo, antispastico,
antinfiammatorio, antibatterico ed antifungino ad
opera degli azuleni.
Valeriana
La droga è costituita da radici, rizoma e stoloni di
Valeriana officinalis, l’essenza contiene
principalmente valerenale e valtrato che conferiscono
azione sedativa.
Menta
Le foglie di Mentha piperita (Labiate) contengono
l’essenza composta da mentolo e mentone.
Si utilizza l’essenza principalmente come correttivo
del sapore. Il mentolo applicato sulla cute e sulle
mucose provoca una sensazione di freddo e una
modica azione anestetica locale; è anche un blando
espettorante.
Melissa
Le foglie di Melissa officinalis (Labiate)
costituiscono la droga, con la quale si prepara
l’acqua di melissa (alcoolato per distillazione
dell’estratto alcolico) contenente citrale ad azione
sedativa, spasmolitica, antivirale ed antibatterica.
Arnica
Le infiorescenze essiccate (capolini), sono la droga di
Arnica montana (Composite). L’olio essenziale
contiene elenalina.
L’arnica è usata come rubefacente, recentemente si è
evidenziata un’azione antisettica, antiinfiammatoria ed
antineoplastica.
Trementina
L’essenza di trementina è un’oleoresina ottenuta da :
Pinus mugo, Eucaliptus, Pinus silvestris, Juniperus
communis. Il pinene, è il principio attiva, ed esplica
attività mucolitica; da porre particolare attenzione nei
bambini per l’effetto neurotossico con convulsioni.
Canfora
È il distillato di legno di Cinnamomum canphora
(Lauracee) ed è utilizzata come rubefacente (linimenti
per artralgie), anestetico locale (contro il prurito); ha
effetto analettico bulbare e convulsivante.
La canfora sintetica si ottiene dalla trementina.
Mirra e Incenso
Sono gommo-resine da Commiphora e Boswellia
(Burseracee) piante diffuse in Arabia ed Egitto.
Hanno un utilizzo come antisettici.
Essenze e resine fenoliche
L’Anice stellato è il frutto di Illicium verum (Illiciacee)
mentre l’Anice verde è il frutto di Pimpinella anisum
(Ombrellifere) entrambe contengono anetolo ed
utilizzate per l’effetto carminativo (facilita l'espulsione
dei gas e stimola la peristalsi intestinale) ed
eupeptico (facilita la digestione).
Il frutto di Foeniculum vulgare (Ombrellifere) pianta
erbacea perenne comune e selvatica, contiene
anetolo e fencone.
Calamo aromatico
È il rizoma di Acorus calamus (Aracee) diffusa in
luoghi paludosi, l’olio essenziale contiene
sesquiterpeni (camfene, p-cimene, linalolo, αterpineolo, ecc.) ed asarone.
Attività digestiva, la tossicità è dovuta all’asarone
(cancerogeno, psicotropo per attività amfetaminosimile).
Cannella
Dalla corteccia dei rami giovani di Cinnamomum
zeylanicum (Lauracee) si prepara la droga, che si
presenta arrotolata su se stessa, contenente:
aldeide cinnamica, eugenolo e tannini. Si utilizza
per l’effetto digestivo (stomachico cioè favorisce la
produzione di succhi gastrici) ed antibatterico.
Presenta attività psicostimolante ad alte dosi può
provocare convulsioni.
Chiodi di garofano
I fiori in bocciolo di Eugenia cariophyllata (Mirtacee)
costituiscono la droga, gli alberi sono alti 10-20m ed
originari di Asia e America centrale. L’olio essenziale
contiene eugenolo, tannini e mucillagini.
L’essenza rientra in preparazioni odontoiatriche per
l’attività antisettica ed antiodontalgica.
La droga grezza come spezia come aperitivo
(stimolante l’appetito) e carminativo.
Timo
I fiori e foglie di Thymus vulgaris (Labiate), un albero
alto fino a 30m, costituiscono la droga grezza.
L’olio essenziale, contenente carvacrolo e timolo, ha
attività antisettica, espettorante, antitussiva e
spasmolitica.
Droghe a principi fenolici e
polifenolici
Droghe antrachinoniche
I glicosidi antrachinonici, molto frequenti in natura,
aumento la peristalsi del colon e sigma per
inibizione del riassorbimento dell’acqua (pompa
Na+/K+), quindi esplicano azione purgante ed
azione digestiva (basse dosi); alcune, come aloe e
rabarbaro, utilizzate come eupeptici e colagoghi
(Stimolazione delle cellule epatiche a produrre bile)
In passato erano utilizzati come coloranti.
Struttura degli Antrachinoni
Gruppi funzionali
Aloe
Dalle foglie di varie specie di Aloe (barbadensis, vera,
vulgaris, ferox, perryi, ecc.) si estrae un gel (succo)
che condensato fino a secchezza costituisce la droga
contenente barbaloina e aloina (A e B) ed aloesina.
L’aloe è utilizzata come purgante, per preparazione di
amari.
Aloe
Cascara sagrada e frangola
Rhamnus purshianus e Rhamnus frangula
(Ramnacee) sono piante spontanee in Europa ed
America. Le strisce di corteccia arrotolate sono la
droga contenente glicosidi antrachinonici (cascarosidi,
glucofrangulina ed aloine) ad azione purgante.
Frangula
Rabarbaro
Il rizoma e le radici di Rheum palmatum e Rheum
officinale (Poligonacee) costituiscono la droga. Sono
piante erbacee perenni della Cina; si raccolgono in
montagna oltre i 3000 m. da piante di 6-10 anni.
I rizomi vengono decorticati, tagliati ed essiccati.
I principi attivi contenuti sono: crisofanolo,
aloeemodina sennosidi e tannini. Utilizzato come
eupeptico ed amaro a basse dosi; a dosi maggiori
come lassativo.
Senna
Le foglie essiccate di alcune specie di Cassia
(Leguminose), piante spontanee di Sudan, Arabia
ed India, sono la droga. I principi attivi contenuti
sono complessi di glicosidi antrachinonici e
principalmente sennosidi A e B.
La senna costituisce un purgate energico.
Senna
Contenuto in principi attivi
Tannini
I tannini sono sostanze vegetali che hanno la
caratteristica di legarsi alle proteine animali, formando
composti insolubili ed imputrescibili.
Hanno la capacità di coagulare le proteine e per
questo sono astringenti.
Droghe contenenti tannini
I tannini sono diffusissimi nei vegetali
noce di galla
amamelide
Provocano la coagulazione delle proteine
conciatura del cuoio
effetto astringente
antidiarroico
emostatico
antisettico di cute e mucose
Tannini
Sono sostanze a struttura eterogenea, si possono
distinguere in:
idrolizzabili (la cui unità è ac. Gallico)
tannini condensati (correlati a flavonoidi)
pseudotannini (molecole a basso peso molecolare)
Tannini Idrolizzabili
Noce di Galla (galle di Aleppo)
Sono delle formazioni patologiche, in seguito a
puntura e deposizione delle uova di un insetto, di
giovani germogli di Quercus infectoria (Fagacee).
Durante lo sviluppo, l’insetto, produce enzimi che
idrolizzano l’amido, ed i tessuti producono acido
gallico e tannini che si accumulano in una galla.
Si utilizzano per l’effetto astringente, antisettico,
anticoagulante; per via orale come antidiarroico.
Tannino idrolizzabile delle noci di galla
Amamelide
La Hamamelis virginiana (Amamelidacee) è un
arbusto delle foreste dell’America del Nord.
La corteccia costituisce la droga e contiene come
principi attivi tannini, proantocianidine e sostanze
amare.
Utilizzo come le noci di galla.
Antitumorali di origine vegetale
Numerose sono le specie vegetali impiegate per il loro
probabile effetto antitumorale.
In Cina si usava la radice di Podofillo, nel 180 d.C.
Galeno con il succo di dulcamara cercava di curare
tumori e verruche, alcuni licheni dal 970 d.C., il vischio
era un rimedio degli antichi druidi.
Acido usnico
Veleni del fuso mitotico
Centromero
Profase
Metafase
Anafase
Telofase
Struttura Microtubuli
Tubulina α e β
Vinca
La pervinca, Catharanthus roseus o Vinca rosea
(Apocinacee), è un’arbusto originaria del
Madagascar nella medicina popolare è stato
utilizzato come ipoglicemizzante successivamente
si è osservata l’attivita antiblastica ad azione della
vincristina e della vinblastina.
La vindesina è il derivato semisintetico della
vinblastina.
Si utilizzano per il trattamento di linfomi e
carcinomi, sono detti veleni del fuso mitotico
perché inibiscono aggregazione tubulina.
Vincristina e Vinblastina
Podofillo
Rizoma e radici di Podophyllum peltatum
(Podofillacee), erano utilizzate come vermifugo ed
emetico dagli indiani d’America. Versando in acqua
l’estratto alcolico si ottiene una resina detta
podofillina poi portata a secco contenente
podofillotossina, alfa-, beta-peltatina. Azione
citostatica analoga alla vinca. I derivati
semisintetici, etoposide e teniposide sono molto più
attivi nel trattamento di carcinoma polmonare,
testicolare e leucemie.
Podofillo
Tasso
La droga è la corteccia di diverse specie di Taxus
(Taxacee) piante velenose, dal greco toxon; Plinio il
Vecchio documentava la pericolosità nel dormire o
mangiare nei pressi dell’albero, oppure bere vino di
botti costruite con il legno di tasso.
La tossicità è dovuta ad alcaloidi denominati taxine
A e B.
Taxolo
Il paclitaxel, o taxolo, è prodotto sinteticamente per
la resa molto scarsa di 300 mg da 3 kg di legno di
tasso.
Il Taxolo è risultato molto efficace nella cura di
tumori ovarici, polmonari e della mammella
attraverso l’interferenza della disaggregazione del
fuso mitotico.
Struttura del Taxolo
R1
H
R2
H
Struttura del Taxoterene
Colchico
I semi ed il bulbo di Colchicum autumnale (Liliacee),
costituiscono la droga del colchico, una pianta
diffusa anche in Italia. I principi attivi contenuti sono
alcaloidi a nucleo tropolonico: colchicina,
demecolcina, colchicoside; sono bloccanti del
sistema microtubulare (veleni del fuso mitotico). Tali
principi attivi sono utilizzati come antigottosi,
antitumorali, mentre la demecolcina per leucemie,
linfomi.