ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE SOLERI-BERTONI LICEO DELLE SCIENZE UMANE SALUZZO(CN) SIBILLI KATIA 3^B SEZIONE: IL SOCIALE COME SCIENZA DOCENTE REFERENTE:PROF.SSA Nadia Miretto BIBLIOGRAFIA: Titolo: Se fai un bel respiro Autore: Carlo Pastore Casa Editrice: Mondatori I GIOVANI E LA DROGA I ragazzi e le ragazze della società moderna sono molto fragili e, quindi, più a rischio di entrare nel tunnel della droga. Spesso succede che gli adolescenti, per essere accettati in un gruppo, iniziano a percorrere queste strade buie e senza via d’uscite, probabilmente solo per scherzo o per fare vedere agli amici che si è forti e che si sanno affrontare queste situazioni, ma si dimostra tutt’altro che questo. Solamente per avere una serata diversa dalle altre molte volte si è spinti a cercare nuove emozioni, vibrazioni mai provate prima e così facendo si va incontro ai rischi delle droghe. L’overdose, la riduzione dei neuroni funzionanti, la dipendenza sono alcune delle molteplici conseguenze negative causate dall’assunzione di questi stupefacenti. A primo impatto i giovani si divertono, aprono le loro conoscenze verso persone nuove, sono meno chiusi caratterialmente, ma senza accorgersi precipitano nel baratro. Trovo inutile questo comportamento da parte dei ragazzi che cominciano a drogarsi solo per essere accettati da qualcun altro, perché se si è legati a una persona tramite un rapporto di amicizia o più intimo, determinato legame deve essere basato sulla sincerità e non sulla finzione di comportarsi diversamente da come siamo. Ho letto più volte un libro di Carlo Pastore,”Se fai un bel respiro”, che racconta le sue esperienze nel periodo della trascorsa adolescenza a Veruno, un piccolo paese del nord dell’Italia; li passa le sue noiose giornate con i suoi tre fidati amici: Ale, Clod e Michele. Con questo gruppo di amici Carlo incontra la droga, le serate sballate, gli eccessi e addirittura l’overdose per non rimpiangere nulla di questa vita, ma grazie a Francesca, una ragazza di cui si è innamorato, capisce che solo con l’amore si può essere veramente felici. Leggendo questo libro mi sono tornate in mente le serate passate con i miei amici, i brividi provati insieme, le emozioni vissute, e tante altre cose, ma sempre senza l’uso della droga perché ci si può divertire anche senza, anzi si riesce di più ad assaporare il senso di questa così breve vita.