Centro di Senologia – Nuova Villa Claudia Nuova frontiera nella cura del tumore della mammella in stadio iniziale Identificazione del linfonodo sentinella per la stadiazione del tumore mammario mediante l’utilizzo di linfografia fluorescenza con Verde Indocianina Al Centro di Senologia Nuova Villa Claudia di Roma sbarca la nuovissima e rivoluzionaria metodica che utilizza un colorante biologico , il Verde Indocianina, una nuova arma per identificare del linfonodo sentinella nel tumore della mammella. Si chiama linfografia a fluorescenza e presto affiancherà la tradizionale linfoscintigrafia con radioisotopo (Tc99), sino a ieri ritenuta l’indagine più precisa per identificare il linfonodo sentinella. Da pochi giorni, presso la Clinica Nuova Villa Claudia, i primi pazienti sono stati sottoposti a questa indagine innovativa, che con estrema precisione riesce a rilevare il linfonodo sentinella. Per linfonodo sentinella si intende il primo linfonodo ad essere raggiunto da eventuali metastasi a partenza da tumori maligni che diffondono per via linfatica. La caratteristica principale dei tumori maligni, oltre all’aggressività locale, dovuta alla capacità di infiltrare e distruggere i tessuti, è quella di disseminare metastasi per via ematica e/o linfatica. Nella diffusione per via linfatica le cellule malate, staccatesi dal tumori, invadono i capillari linfatici e seguendo il flusso della linfa raggiungono i linfonodi dove, almeno temporaneamente, rimangono bloccate. La diffusione delle metastasi per via linfatica procede in modo sequenziale nel senso che le metastasi, avanzando lungo la catena linfatica, invadono i linfonodi tributari dell’organo colpito dal tumore incominciando da quello che incontrano per primo (linfonodo sentinella) e proseguendo via via con tutti gli altri fino a coinvolgerne la maggior parte. La ricerca per biopsia del linfonodo sentinella come spia attendibile dello stato dei linfonodi regionali è stata inizialmente sviluppata nell’ambito della chirurgia dei tumori della mammella o dei melanomi cutanei utilizzando principalmente traccianti radioattivi. Recenti studi hanno dimostrato come l’utilizzo del Verde Indocianina come tracciante fluorescente consente di ottenere da solo percentuali di individuazione del linfonodo sentinella del 98% senza alcun rischio di radiazioni per il paziente. Il Verde di Indocianina è un colorante vitale diagnostico biologico solubile in acqua. Una volta iniettato in prossimità del tumore nel sottocute è stabile nel sangue e nella linfa e non viene metabolizzato legandosi a delle macromolecole del sangue, proteine del plasma (Albumina, Lipoproteina α1),viene drenato attraverso la via linfatica, diventando fluorescente se irradiato con raggi vicino all’infrarosso NIR (760nm), la cui fluorescenza viene rilevata da un sensore video provvisto di filtro 820nm (PhotodynamicEye PDE). In questo modo è possibile visualizzare direttamente la diffusione del tracciante attraverso il torrente linfatico fino alle stazioni linfonodali che vengono evidenziate come spot luminosi. Viene eliminato molto velocemente dal fegato (il 95% è eliminato dal flusso sanguigno in 15 minuti) attraverso la bile. Fino ad oggi la maggior parte delle esperienze di mapping linfonodale è stata eseguita con un radioisotopo (Tc99m) associato o meno all’iniezione intraoperatoria di colorante blu. L’inoculazione del radio-farmaco è complessa soprattutto dal punto di vista organizzativo, sia per il personale medico-sanitario sia per le pazienti; infatti, il percorso prevede di somministrazione del Tc99 il coinvolgimento della medicina nucleare, e diverse figure del personale medico e sanitario. Inoltre i tempi d’inoculazione e radioattività devono essere rispettati (iniezione il giorno prima, o la mattina dell’intervento) con notevole sconforto per le pazienti che, oltre a essere sveglie durante l’iniezione intracervicale del tracciante radioattivo, devono rimanere in Medicina Nucleare per un tempo di circa tre ore, al fine di completare l’acquisizione delle immagini (linfoscintigrafia statica e dinamica e/o SPECT/CT). L’introduzione dell’Indocyanin Green (ICG), i cui risultati iniziali sono molto confortanti,rappresenta l’evoluzione migliorata della tecnica della biopsia del linfonodo sentinella. Tale metodica presenta diversi e importanti vantaggi: - L’iniezione è molto semplice e veloce, senza necessità di supporto presso la Medicina Nucleare, essendo eseguita direttamente in sala operatoria dopo induzione dell’anestesia generale; - Assenza del rischio legato alla radioattività (es: precauzioni e protezioni da indossare in sala durante l’iniezione del radiofarmaco e in sala operatoria durante l’intervento; rischi per il personale sanitario coinvolto, ecc …); - Riduzione dei costi: l’ICG costa meno del radioisotopo (50 € per paziente vs 300 €); - Risultati sovrapponibili, e dalle prime esperienze pubblicate dal gruppo del Momorial Sloan Kettering di New York addirittura superiori in termini d’identificazione ed “optimalmapping” rispetto alla tecnica con Tc99m con o senza colorante blu. Nella Sanità Privata del Lazio siamo stati i primi a introdurre ed applicare tale metodica che nel futuro consentirà di ridurre ancora di più i rischi e le complicanze associate alla chirurgia sui linfonodi per le donne affette dal principale tumore femminile. Siamo orgogliosi di essere promotori di una metodica d'avanguardia e vogliamo sottolineare che tale progetto è frutto del lavoro di collaborazione con la Società “VEDISE Hospital”. Riteniamo utile sottolineare che questo studio è avvalorato, sostenuto e reso possibile dal prezioso contributo di giovani chirurghi e dalla guida esperta del Direttore Scientifico del Centro di Senologia Nuova Villa Claudia, Prof. Giuseppe Petrella. A scopo divulgativo inoltre siamo fieri di presentare il nostro profilo FB, dedicato e rivolto a tutta la popolazione femminile che raccoglie un’ampia carrellata delle nostre attività ed esperienze nell’ambito del trattamento e cura dei tumori della mammella. Il profilo è di semplice consultazione anche per i non addetti ai lavori, è interattivo e consente alle pazienti/utenti di poter approfondire in modo semplice e chiaro le principali tematiche in questo ambito. Dimitrios Varvaras MD, PhD Coordinatore Centro di Senologia - Nuova Villa Claudia pazienti affette da tumore mammario con linfonodo negativo all’indagine clinica (cN0) sono state sottoposte a biopsia del linfonodo sentinella mediante l’utilizzo di colorante blu vitale, radio colloide e ICG. ICG viene iniettato a livello subareolare . I vasi linfatici sottocutanei divengono visibili per fluorescenza nell’arco di alcuni minuti raggiungono il linfonodo sentinella, che a sua volta diviene fluorescente, e può quindi essere asportato. Le immagini sono state ottenute utilizzando una videocamera con sensore in grado di registrare fonti di luce fluorescenti dotata di diodi che emettono una fonte di luce di lunghezza d’onda pari a 760 nm.