Syn Informa Opuscolo 02/04 22-09-2006 11:35 Pagina 13 Yoga tra terra e cielo A CURA DI MARIA TALLON “Soltanto l’ Uno esiste: esso si è dispiegato nel cosmo intero” Rg.-Veda,VIII,58,2 “Per i risvegliati c’è un cosmo unico, ma ciascuno dei dormienti si involge in un mondo proprio” S e osserviamo intorno a noi, nel tempo in cui viviamo, non di rado ci accorgiamo come la spiritualità da molti sia confinata ad un ruolo secondario, per lo più dissociata dalla vita. La realtà concreta con il turbinoso affollarsi degli accadimenti, infatti, coinvolge tutti noi e ci induce a credere che questa sia l’unica vera esistenza, pur limitata e spesso fonte di sofferenza e di contraddizioni. Tuttavia nel cuore di ogni essere umano si ritrova l’aspirazione profonda al benessere, alla serenità, alla sicurezza, il desiderio di dare significato all’esistenza, di comprendere cosa si nasconda dietro le apparenze del mondo. Ognuno, a modo suo, cerca di penetrare il mistero della Vita. Questa ricerca inizia sempre come partenza per un viaggio interiore, nell’intuizione che la conoscenza di sé, del proprio microcosmo, sia la porta d’accesso verso una comprensione più vasta e trasformante del macrocosmo che ci avvolge e a cui apparteniamo stretti da un vincolo misterioso. Molte sono le vie che possono rispondere all’aspirazione interiore di ognuno, lo yoga è una di queste. I primi accenni a questa disciplina si ritrovano nei Veda, testi sacri dell’Induismo risalenti a più di quattromila anni fa. In questi antichi inni ispirati appare il fondamento filosofico del pensiero orientale indù, secondo cui l’essenza dell’Universo è Armonia, Ordine Cosmico, che si dispiega in un fluire infinito di energie dando vita a tutti i mondi fino a giungere all’essere umano, alla più piccola cellula della sua struttura fisica e alla sua stessa interiorità, per poi ritornare Yoga tra terra e cielo Eraclito, Dell’Origine, (V sec. AC) 13 Syn Informa Opuscolo 02/04 22-09-2006 11:35 Pagina 14 incessantemente, in una danza perenne, alla pura energia spirituale del Principio Primo. Nell’uomo è presente l’Universo intero come l’Universo è immagine fedele dell’essere umano. “Di fatto noi umani possediamo questo potenziale infinito di consapevolezza del nostro ruolo di ponte fra Materia e Spirito e la responsabilità di rinnovarne il sodalizio sacro. Lo yoga su queste basi filosofiche a cui ho brevemente accennato, ha come scopo, appunto, quello di risvegliare nell’essere umano la consapevolezza dell’unione col suo principio spirituale e Divino e, per giungere a questo obiettivo, ha messo a punto una disciplina ricchissima che si accosta a tutti i piani dell’essere e si concretizza in una pratica che tende a portare i suoi principi nella concreta esperienza del vivere. Yoga tra terra e cielo E’ utile superare, almeno all’inizio, la suddivisione in “rami” dello yoga (Hatha, Tantra, Karma, Bhakti, Mantra, Jnana ecc.) che può ingenerare confusione e ancora dissociazione nella mente, mentre lo scopo della disciplina è l’integrazione dell’essere. Cominciare con la consapevolezza del corpo fino alla sua più piccola cellula, ascoltare la sua voce è il fondamento di ogni ulteriore pratica e contemporaneamente lo yoga ci insegna ad entrare in intimità col nostro mondo interiore, emotivo e mentale, animati sempre da amoroso rispetto, perché tutto il nostro essere possa funzionare in armonia, come in un’orchestra in cui ogni suono si intreccia agli altri per creare la bellezza. E’ proprio quest’armonia che, secondo lo yoga, costituisce la vera salute che possiamo cercare per noi stessi, proteggere e nutrire e da qui possiamo accedere all’infinita ricchezza di quel mondo spirituale che costituisce la nostra vera natura, il nostro Sé che è in verità il Sé Universale. Lo yoga ci invita a unire Cielo e Terra, Spirito e Materia, Purusha e Prakriti (secondo i termini sanscriti). Solo così potremo veramente entrare in intimità con noi stessi, incontrare gli altri nella pace, gustare appieno la gioia della nostra appartenenza all’Universo. Questa gioia, che possiamo chiamare anche Amore, è la potente forza di integrazione che rende possibile e perennemente rinnova la Vita. Concludo citando le parole di un grande Maestro: ”L’utilità vera dello yoga e il suo ultimo fine non possono essere raggiunti che quando lo yoga, cosciente nell’uomo, incosciente nella Natura, coincide con la vita stessa, onde si possa dire luminosamente guardandone insieme il cammino e l’adempimento: in verità tutta la vita è yoga!” (SRI AUROBINDO, La sintesi dello yoga, I, pag. 16 ) 14