Domanda individuale e
domanda di mercato
(Frank, Capitolo 4)
GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI
PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO
La curva prezzo-consumo per l’abitazione
rappresenta i panieri ottimali corrispondenti a
tutti i possibili prezzi dell’abitazione, tenendo
fissi il reddito e i prezzi degli altri beni
Dalla curva prezzo-consumo si può ottenere la
curva di domanda individuale per l’abitazione
Le curve di domanda individuale sono diverse
a seconda delle preferenze del consumatore
Figura 4-1: Curva Prezzo-Consumo
Figura 4-2: Curva di domanda individuale del consumatore
GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI
DI REDDITO: CURVE REDDITO-CONSUMO
La curva reddito-consumo (o sentiero di
espansione del reddito) indica i panieri
ottimali corrispondenti a tutti i possibili
livelli del reddito tenendo fissi i prezzi dei
beni
La curva di Engel individuale per
l’abitazione mette in relazione i vari livelli
del reddito con il consumo di abitazione
Figura 4-3: Curva reddito-consumo o sentiero di espansione del reddito
Figura 4-4: Curva di Engel individuale del consumatore
BENI NORMALI E BENI INFERIORI
Se all’aumentare del reddito il consumatore
acquista una quantità maggiore del bene x, allora
x è un bene normale e la curva di Engel è
crescente
Se all’aumentare del reddito il consumatore
acquista una quantità minore del bene x, allora x
è un bene inferiore e la curva di Engel è
decrescente
Un bene può essere normale per bassi livelli di
reddito, inferiore per livelli di reddito più
elevati
Figura 4-5: Curva di Engel per i beni normali e per i beni inferiori
EFFETTO DI REDDITO ED EFFETTO
DI SOSTITUZIONE
L’effetto dell’aumento del prezzo di un bene è
duplice …
… diminuisce il potere d’acquisto del
consumatore poiché egli può acquistare una
minore quantità di beni (effetto reddito)
… varia il prezzo relativo dei beni in quanto il
bene il cui prezzo è aumentato costa di più
relativamente a tutti gli altri beni (effetto
sostituzione)
Figura 4-6: Effetto totale di un aumento di prezzo
Figura 4-7: L’effetto reddito e l’effetto sostituzione
EFFETTO DI REDDITO ED EFFETTO
DI SOSTITUZIONE
Per i beni normali l’effetto reddito
opera sempre in direzione opposta
rispetto alla variazione del prezzo;
agisce invece nella stessa direzione
rispetto alla variazione del prezzo per i
beni inferiori
L’effetto sostituzione, al contrario,
agisce sempre in senso inverso rispetto
alla variazione del prezzo (P  Q)
Figura 4-8: L’effetto reddito e l’effetto sostituzione per un bene inferiore
EFFETTO DI REDDITO ED EFFETTO
DI SOSTITUZIONE (BENI DI GIFFEN)
 Se l’effetto reddito è tale da più che compensare
l’effetto di sostituzione, allora l’effetto totale della
riduzione (aumento) del prezzo del bene conduce ad una
riduzione (aumento) nella quantità consumata di quel
bene
 Affinché un bene sia ‘di Giffen’, oltre che inferiore esso
deve anche rappresentare una quota consistente della
spesa complessiva del consumatore
 La curva di domanda per questi beni, che peraltro molto
difficilmente trovano riscontro nella realtà, è inclinata
positivamente
Figura 4-9: La curva di domanda per un bene di Giffen
Figura 4-10: L’effetto reddito e l’effetto sostituzione per beni perfetti
complementi
Figura 4-11: L’effetto reddito e l’effetto sostituzione per beni perfetti
sostituti
Sulla B0 il punto migliore è A. Sulla B1 sarà
D. Dopo la compensazione sulla B’ sarà C
DOMANDA DI MERCATO:
L’AGGREGAZIONE DELLE CURVE DI
DOMANDA INDIVIDUALI
La curva di domanda di mercato è pari
alla somma orizzontale delle curve di
domanda individuali
La curva di domanda di mercato si
ottiene sommando le quantità domandate
dai singoli consumatori in
corrispondenza di tutti i possibili livelli
di prezzo
Figura 4-16: Costruzione della curva di domanda di mercato a partire
dalle curve di domanda individuali
Figura 4-18: Domanda di mercato per consumatori identici
ELASTICITÀ DELLA DOMANDA
RISPETTO AL PREZZO
 L’elasticità della domanda al proprio prezzo misura la
variazione percentuale della quantità domandata in
seguito ad una variazione dell’1% per cento del prezzo
del bene:
Q Q Q P

P P

P Q
 L’elasticità non corrisponde all’inclinazione della curva
di domanda la quale, invece, è pari al rapporto tra le
variazioni assolute del prezzo e della quantità
 Al contrario, l’elasticità corrisponde al rapporto tra le
variazioni relative (o percentuali) di quantità e prezzi
ELASTICITÀ DELLA DOMANDA
RISPETTO AL PREZZO
 Quando una variazione percentuale del prezzo dell’1%
per cento conduce ad una variazione percentuale della
quantità domandata …
 … maggiore dell’1% per cento, allora la domanda di
quel bene si definisce elastica ( < -1)
 … minore dell’1% per cento, allora la domanda di quel
bene si definisce rigida, (-1<  ≤0)
 … esattamente pari all’1% per cento, allora la domanda
di quel bene si definisce unitaria ( = -1)
FigurA 4-19: Tre categorie di elasticità rispetto al prezzo
Figura 4-20: Metodo della pendenza in un punto
Q
*100
Q / Q Q P
Q



P
*100 P / P P Q
P
B
ELASTICITÀ DELLA DOMANDA
RISPETTO AL PREZZO
Per una curva di domanda lineare,
l’elasticità della domanda è diversa in
ogni suo punto e varia da (meno)
infinito a zero muovendosi verso il
basso
I casi estremi sono quelli di una curva
di domanda perfettamente elastica e di
una curva di domanda perfettamente
rigida
Figura 4-21: Due importanti casi estremi
Legame tra elasticità e ricavi/spesa
Figura 4-23: Effetto di una riduzione di prezzo sulla quantità totale
ELASTICITÀ DELLA DOMANDA E
SPESA TOTALE
 La spesa totale è pari al prodotto tra prezzo e quantità,
ovvero S = P Q
 Cosa accade alla spesa totale se il prezzo varia?
 Se il valore assoluto dell’elasticità è maggiore di uno,
allora una riduzione (aumento) del prezzo conduce ad un
aumento (riduzione) del ricavo totale
 Se il valore assoluto dell’elasticità è minore di uno,
allora una riduzione (aumento) del prezzo conduce ad un
riduzione (aumento) del ricavo totale
 La spesa totale è massima quando l’elasticità è unitaria
Figura 4-24: Elasticità della domanda e spesa totale
DETERMINANTI DELL’ELASTICITÀ
DELLA DOMANDA RISPETTO AL
PREZZO
Alcuni tra gli elementi più importanti
nel determinare l’elasticità della
domanda sono i seguenti:
– possibilità di sostituzione del bene
– quota di reddito assorbita dal bene
– direzione dell’effetto di reddito
– periodo di tempo di riferimento (breve/lungo)
Figura 4-26: L’elasticità rispetto al prezzo nel lungo periodo è maggiore
che nel breve periodo
Q P

P Q
LEGAME TRA DOMANDA DI
MERCATO E REDDITO
La domanda di mercato, oltre che dal prezzo del
bene, dipende anche dal reddito dei consumatori
La distribuzione del reddito tra i
consumatori può influenzare la domanda di
mercato
Se esiste una relazione stabile tra il reddito
aggregato e la quantità domandata dal mercato,
allora si può costruire un curva di Engel per
l’intero mercato
Figura 4-27: Curve di Engel di due consumatori: A e di B che hanno
gusti identici rispetto al cibo. Il consumo di cibo aumenta meno che
proporzionalmente
Figura 4-28: Relazione tra domanda di mercato e distribuzione del reddito
In questo caso abbiamo un aumento della diseguaglianza (A
diventa più povero). Esso produce una diminuzione netta della
domanda per cibo.
Figura 4-29: Una curva di Engel per l’intero mercato
Q
*100
Q / Q Q Y
Q



Y
*100 Y / Y Y Q
Y
ELASTICITÀ DELLA DOMANDA DI
MERCATO RISPETTO AL REDDITO
Se esiste una curva di Engel di
mercato stabile è possibile definire
l’elasticità della domanda rispetto


Q
Q
Q
Y
al reddito:  

Y Y
Y Q
Figura 4-30: Curve di Engel per diversi tipi di beni
ELASTICITÀ INCROCIATA DELLA
DOMANDA RISPETTO AL PREZZO
La domanda di mercato, oltre che dal prezzo del
bene e dal reddito dei consumatori, dipende
anche dai prezzi dei beni ad esso correlati
L’elasticità incrociata della domanda rispetto al
prezzo misura la variazione percentuale della
quantità domandata di un bene, in seguito alla
variazione dell’1% per cento del prezzo di un
altro bene
Q Q
Q P
 XZ 
X
X
PZ PZ

X
Z
PZ QX
Figura A4-1: Curva di domanda ad elasticità costante
Forma generale:
Caso particolare di
curve di domanda a
spesa costante (e
pari a k):
k
P  1/
Q
k
P
Q
Metodo alternativo per calcolare l’elasticità della domanda (lineare)
rispetto al prezzo.
Metodo geometrico del “rapporto tra segmenti” (Figura A4-2)
Figura A4-4: Curva di domanda ordinaria e curva di domanda compensata
nel caso di un bene normale
Per un bene
normale: la curva di
domanda compensata
è più inclinata rispetto
alla curva di domanda
non compensata.
Perché?
Figura A4-5: Curva di domanda ordinaria e curva di domanda compensata
nel caso di un bene inferiore