RUGGIERO ALESSANDRO Tema d’esame (come esercizio) n.3 1. Chiarire come sia possibile, note le elasticità e un punto di equilibrio di mercato, ricostruire le curve di domanda e di offerta. Per cominciare ricordiamo la definizione di elasticità E = (ΔQ/ΔP)(P/Q) , doveQ/P è il valore marginale in un punto lungo la curva, mentre P/Q è il valore medio della curva. Sostituendo il valore marginale con d per l’offerta e –b per la domanda nella formula dell’elasticità, avremo: ED: -b (P/Q) e EO: D(P/Q). deve prima definire le curve, altrimenti d e b non si sa che cosa siano; sconsiglio di usare –b, semplicemente b Avendo ricavato –b e d, possiamo: -sostituire -b nella formula della curva di domanda (Q= a –bP) -sostituire d nella formula della curva di offerta (Q= c+dP). Infine risolvendo, troviamo le due incognite a e c, che sono l’ultimo elemento mancante per costruire le curve. Non ben spiegato 2. Qual è lo scopo della costruzione precedente? Considerare anche degli esempi La costruzione precedente è utile per verificare quali sono gli effetti in caso di cambiamenti dei mercati. In questo modo avremo più dati a disposizione per spiegare i cambiamenti. Per esempio se il reddito aumenta, la curva di domanda si sposta verso destra, determinando un nuovo prezzo di equilibrio. Oppure se ci fosse una diminuzione della domanda, la curva di domanda si sposterebbe verso sinistra, determinando anche qui un nuovo prezzo di equilibrio. Risposta troppo generica; cerchi di trarre dagli esempi del libro e dei lucidi delle indicazioni più operative: come si può modificare la curva di domanda (es. del rame); come si può modificare quella di offerta (es. del petrolio) 3. E' ragionevole utilizzare curve di domanda e offerta lineari? Con riferimento alla domanda, considerare vantaggi e svantaggi, anche con riferimento alla misura dell’elasticità Si è ragionevole in quanto le curve di domanda e di offerta lineari sono di più facile utilizzo rispetto ad altri tipi di curve più complesse, occorrono infatti pochi dati per procedere alla loro “costruzione”. Meglio dire che con la forma lineare è possibile l’applicazione 1); la costruzione non è spiegata nel libro, a lezione ho cercato di dare un’idea di quanto sia complessa. L’elasticità in questa curva non è costante, quando ci si sposta lungo la curva il rapporto (P/Q) varia e quindi anche l’elasticità. Percorrendo la curva verso l’alto il reciproco del valore medio aumenta perché il prezzo cresce e la quantità diminuisce, percorrendo, invece, la curva verso il basso il reciproco del valore medio diminuisce perché il perché il prezzo diventa sempre più piccolo e la quantità sempre più grande. Inoltre non appare logico che a prezzo uguale a zero la quantità sia finita, né che il consumatore sia disponibile a pagare un prezzo per avere zero quantità di un prodotto. Bene Valutazione complessiva C abbondante.