STATISTICA E MISURAZIONE lunedì 13 settembre 2004 Prof. Cesare Svelto Tempo a disposizione 2 ore e 30 minuti Terzo Appello AA 2003/2004 Aula V.S.9 ore 9.15 Cognome e nome: __________________________ _____________________ (stampatello) Matricola e firma __ __ __ __ __ __ _____________________ (firma leggibile) Esercizi svolti (almeno parzialmente): 1 2 3 4 5 (crocettare) N.B. gli esercizi non crocettati non saranno corretti; quelli crocettati ma neanche iniziati comporteranno una penalità. Esercizio 1 (svolgere su questo foglio e sul retro) 1) 1a) 1b) 1c) Per stimare la variabilità del prezzo della benzina col tempo abbiamo annotato i prezzi esposti ad un distributore un giorno alla settimana, ottenendo i seguenti valori: Prezzo (€/l): 1.103, 1.110, 1.115, 1.115, 1.112, 1.108, 1.105, 1.111, 1.120, 1.124 Calcolare la media e la varianza campionaria del prezzo. Rappresentare un diagramma rami e foglie dei dati acquisiti. Si calcoli la mediana e si diano le definizioni di mediana e k-esimo percentile. Soluzione: 1a) n=10. media campionaria = x 1 n xi 1.112°€/l n i 1 n varianza campionaria = s 2 (x i 1 i x)2 n 1 °4.178910-5 °(€/l)2 1b) Diagramma rami e foglie, con N = 10 Rami Foglie Frequenza 1.10 1.11 1.12 358 01255 04 3 5 2 1c) Essendo il numero di dati pari, la mediana è il valor medio dei due valori centrali, quindi 1.1115°€/l. Si vedano gli appunti del corso. _______ Pag. 1/6 Esercizio 2 (svolgere su questo foglio e sul retro) 2a) 2b) 2c) 2d) Sapendo che la potenza consumata da un modello di lampadina segue una distribuzione normale, con valor medio pari a 100 W e varianza di 16 W2, si calcoli la probabilità che l’illuminazione di un locale, che richiede 4 di queste lampadine, richieda più di 410 W. La vita media di questo tipo di lampadine è pari a 1000 h. Una stanza viene illuminata in continuazione con una di queste lampadine (sostituendola subito appena bruciata). Quanto vale la probabilità di dover cambiare esattamente 5 volte la lampadina in un anno (365 giorni)? (Si supponga che la durata di una lampadina segua una distribuzione di probabilità esponenziale). In una partita di lampadine difettose, per un guasto alle apparecchiature di saldatura, si trova una lampadina rotta su dieci. Quanto vale la probabilità di trovare meno di 3 lampadine rotte in un pacco di 20 lampadine? Si enunci il teorema del limite centrale, spiegandone l’importanza pratica. Soluzione: 2a) Dato che le 4 lampadine hanno potenze che possiamo considerare statisticamente indipendenti, la variabile (sempre gaussiana) “potenza consumata da 4 lampadine” avrà valor medio e varianza pari rispettivamente a = 400 W e 2 = 64 W2 (si vedano gli appunti sulla combinazione lineare di variabili statisticamente indipendenti). Per calcolare la probabilità standardizziamo la variabile casuale gaussiana, e ricorriamo quindi alla tabella dei valori della distribuzione cumulativa (z) per una variabile normale x standard (VNS). Ricordiamo che z è la VNS ricavata da x. 410 410 400 P( x 410) P z P z P( z 1.25) 1 P( z 1.25) 8 1 (1.25) 1 0.89435 10.565% 2b) Dato che il tempo tra un evento e l’altro segue una distribuzione esponenziale, sappiamo che il numero di eventi in un intervallo di tempo fisso deve seguire una distribuzione poissoniana (si vedano gli appunti del corso). e x , x 0,1,2... La funzione di probabilità di una variabile poissoniana X vale f ( x) x! il suo valor medio vale = e la sua varianza vale 2 = . Il valor medio vale = 0.001 rotture/ora (36524) ore = 8.76 rotture. la probabilità di dover cambiare esattamente 5 lampadine in un anno vale e x e 8.76 8.76 5 P( x 5) 0.0674 6.7% x! 5! 2c) Dato che ogni prova è un processo di Bernoulli (o è rotta oppure non lo è, ovvero successo o insuccesso), le prove sono indipendenti e la probabilità di successo in ogni prova è costante, la probabilità di x lampadine rotte su n segue la distribuzione binomiale, con probabilità di successo p =0.1: n 20 2 P(2 successi su 20 prove ) p x (1 p) n x 0.1 (0.9) 202 0.285 28.5 % x 2 n 10 10! 10 9 n! avendo ricordato che e dunque =45 x x!(n x)! 8 8!2! 2 1 Viene richiesta la probabilità di trovare meno di 3 lampadine rotte, quindi: P( x 3) P( x 2) P( x 1) P( x 0) 0.285 0.270 0.122 67.7% avendo calcolato le probabilità come descritto in precedenza. _______ Pag. 2/6 Esercizio 2 (continua) 2d) Si vedano le dispense del corso _______ Pag. 3/6 Esercizio 3 (svolgere su questo foglio e sul retro) 3) Siamo interessati a controllare la carica di pile commerciali da 1000 mAh. Misuriamo quindi la carica di 1000 pile ottenendo un valor medio di 987 mAh con una deviazione standard campionaria di 150 mAh. 3a) Si dia una definizione di errore di tipo I e di tipo II di un test statistico: 3b) Si effettui un test statistico con lo scopo di verificare se il livello di carica è inferiore a quello nominale, con livello di significatività pari a 1 % Soluzione: 3a) Si commette un errore di tipo I se si rifiuta l’ipotesi nulla quando è vera. Si commette un errore di tipo II se non si rifiuta l’ipotesi nulla quando è falsa. 3b) Possiamo effettuare un test z, in quanto dobbiamo stimare il valor medio di una popolazione con varianza ricavata da un numero molto alto di misure (1000, quindi si può ritenere un’ottimo stimatore della varianza della popolazione). Seguiamo gli 8 passi descritti nel libro di testo. 1. Il parametro di interesse è la carica della pila 2. H0: = 1000 mAh 3. H1: < 1000 mAh (il test è a un solo lato, in quanto espressamente richiesto dal testo) 4. livello di significatività richiesto = 0.01 5. La statistica di test è la statistica Z: z0 X X X / n 6. Rifiutiamo H0 se z0 < -Z = -2.326 (questo valore si ricava dalla tabella della funzione cumulativa per una VNS in corrispondenza di un valore di probabilità =0.01) 7. Calcoliamo quindi z0, z 0 X X X / n 987 1000 150 / 1000 2.74 8. Conclusione: dato che z0 = -2.74 < -Z = -2.326 possiamo rifiutare l’ipotesi nulla con livello di significatività 0.01: c’è abbastanza evidenza che l’ipotesi nulla sia falsa. Concludiamo che la carica delle pile è significativamente inferiore a 1000 mAh. _______ Pag. 4/6 Esercizio 4 (svolgere su questo foglio e sul retro) 4a) Si dia la definizione, e se ne illustri il significato con un esempio, di ciascuno dei seguenti termini metrologici: risoluzione sensibilità stabilità 4b) Si illustrino brevemente la storia e l’importanza, tecnica e commerciale (facendo alcuni esempi), del Sistema Internazionale di unità di misura e si spieghi perché questo è un sistema coerente. 4c) Si illustri con esempi pratici l’importanza delle unità logaritmiche. Si fornisca la definizione di tutte le unità logaritmiche da voi conosciute. Si convertano in dBm i seguenti valori di potenza: i) potenza elettrica di una lampadina da 100 W; ii) potenza meccanica di un motore da 20 kW; iii) potenza termica di una reazione chimica da 5 W. 4a) Vedi Libro di testo e appunti del Corso. 4b) Vedi Libro di testo e appunti del Corso. 4c) Vedi Libro di testo e appunti del Corso. i) P(W)=100 W=105 mW P(dBm)=+50 dBm ii) P(W)=20 kW=2104 W=2107 mW P(dBm)=+73 dBm iii)P(W)=5 W=510-6 W=510-3 mW P(dBm)=-23 dBm _______ Pag. 5/6 Esercizio 5 (svolgere su questo foglio e sul retro) 5) Una centrale idroelettrica, con efficienza di conversione del 50 % 3 %, sfrutta un salto di caduta dell’acqua pari a 10,0 m (misurato con una barra metrica graduata ogni 20 cm). Il flusso d’acqua è mediamente di 10 000 m3/h (distribuzione triangolare con semiampiezza di 350 m3/h). 5a) Si calcoli l’incertezza standard e relativa di queste tre variabili. 5b) Si stimi la potenza media prodotta dalla centrale, in watt e dBm, e la quantità di energia elettrica generata in una giornata. (Si ricordi che l’energia meccanica potenziale convertita in energia elettrica è pari a Emecc=mgh dove m è la massa d’acqua che effettua il salto di quota h e g indica l’accelerazione di gravità. La potenza, meccanica o elettrica, si ottiene dal rapporto tra l’energia E e l’intervallo di tempo t in cui è generata: P=E/t) 5c) Si calcoli l’incertezza relativa della potenza prodotta dalla centrale. Per l’accelerazione di gravità sulla Terra si utilizzi il valore g=9,806 650(11) m/s2 e per la densità dell’acqua =1 kg/dm3 5a) Calcoliamo le varie incertezze. 3% 6,0 10 2 (incertezza già data dal testo in formato standard) u2()= 3 % u2r()= 50% 0,2 / 12 m u2(h)= 0,2 / 12 m 5,8 cm u2r(h)= 5,8 10 3 (incertezza di quantizzazione) 10,0 m u (pV)= 700 / 24 140 m /h 2 3 700 / 24 m 3 / h 1,4 10 2 u r(pV)= 3 10000 m h 2 (dalla distribuzione triangolare) 5b) L’energia elettrica generata con efficienza è Eele=Emecc La potenza elettrica generata è mgh pm gh pV gh 136 kW 8 17 10 3 W 8 20 10 6 mW t 9 dB 13 dB 60 dBm 82 dBm In una giornata (24h) di lavoro la centrale idroelettrica produce una quantità di energia Eele,24h=Pele·t24h(136000 W) ·(3600·24 s)11,8·109 J12 GJ Pele Pmecc 5c) Per il calcolo dell’incertezza composta della potenza Pele ricavata mediante misura indiretta, riscriviamo la relazione funzionale (equazione della misura): Pele=pVgh Osserviamo che l’equazione della misura è una semplice produttoria delle variabili di ingresso e dunque, in termini di incertezze relative, si ha: u2r(Pele)= u2r()+ u2r()+ u2r(pV)+ u2r(g)+ u2r(h) 0,000011m/s 2 u2r(g)= 1,12116 10 6 (sicuramente trascurabile) 2 9,806650 m/s Per la densità dell’acqua si può certamente immaginare u2r()<1%=1,0·10-2 In prima approssimazione dunque ur(Pele) ur()=6% e se si vuole ridurre tale incertezza occorrerà misurare/conoscere in maniera più accurata l’efficienza dell’impianto idroelettrico. _______ Pag. 6/6