R
accontare la storia di un’azienda vuol dire seguire il filo rosso che congiunge il progetto
d’impresa concepito dai fondatori con la realtà produttiva che opera oggi nel mercato.
Significa compiere un viaggio ideale, tanto più affascinante quanto maggiore è la distanza
temporale che separa il punto di arrivo dalla partenza, rendendo talvolta arduo riconoscere,
nella pianta rigogliosa di oggi, il seme gettato un giorno lontano.
La storia delle Assicurazioni Generali, che qui raccontiamo, prende le mosse proprio dal desiderio di ricostruire la continuità del filo che lega questi due momenti, separati nel nostro
caso da quasi 200 anni, nel corso dei quali straordinarie tensioni ne hanno messo alla prova
la tenuta.
Nel nostro percorso non ci siamo dunque limitati a scrutare il sentiero dei fatti aziendali, ma
abbiamo volto il nostro sguardo al paesaggio mutevole, a volte rigoglioso, a volte impervio
se non ostile, che il lungo cammino della compagnia attraversava.
Come sanno i veri viaggiatori, il fascino del viaggio sta nel percorso, non nella meta: così,
anche nel caso delle Generali, il successo non è mai stato un punto di arrivo ma semplicemente una tappa di un itinerario di crescita, imboccato con convinzione nel lontano 1831
e percorso con prudenza, ma anche con la sicurezza di chi conosce il terreno e ne anticipa
le insidie, aggirando gli ostacoli senza perdere la rotta.
La posizione di prestigio che le Generali, con il loro Gruppo, occupano oggi a livello mondiale deve certamente molto alla nitida visione strategica dei fondatori, che seppero costruire
un progetto fondato su pilastri solidi e di straordinaria modernità: una struttura azionaria
ampia e composita, una dotazione di capitali adeguata agli ambiziosi obiettivi fissati, una
diversificazione operativa e geografica che ben rispondeva al principio assicurativo della
frammentazione dei rischi.
Nel corso dei decenni, gli uomini che si sono avvicendati alla guida della compagnia hanno
profuso un costante impegno per valorizzare la professionalità e per garantire la formazione e la trasmissione, generazione dopo generazione, di una forte cultura aziendale e di
valori condivisi. Una cultura che non è rimasta però chiusa in se stessa, ma che ha saputo
misurarsi con i cambiamenti del mondo e con le sfide sempre nuove che ne derivano.
Tutta la storia delle Generali non è, in fondo, che il prodotto dell’interazione tra queste due
potenti forze: il richiamo alla continuità e le spinte all’innovazione.
1
Il tempo del Leone
decenni 1800-1860
1800-1830
Trieste: un terreno fertile
L’
inizio del secolo porta grande prosperità a
ché per iniziativa della stessa sovrana d’Austria
Trieste: sono anni di fervente attività, in cui si
Maria Teresa, già promotrice dello sviluppo del
espandono i traffici, cresce la popolazione, si
porto franco, era nata la Compagnia d’Assicu-
costruiscono quei palazzi neoclassici che ancora
razione. Diverse altre compagnie sorgono tra la
oggi abbelliscono la città. Fiorisce anche l’attività
fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento:
assicurativa, presente a Trieste sin dal 1766, allor-
nel 1804, a seguito dei danni provocati dalla
Napoleone a Trieste. L’ingresso nella
città delle truppe francesi (1797), in un
dipinto di Alfredo Tominz.
Un porto fiorente. Trieste in una stampa
di inizio Ottocento.
4
Trieste: un terreno fertile
Nel mondo
1800 - Alessandro Volta rende pubblica
l’invenzione della pila.
1804 - Napoleone viene incoronato imperatore dei francesi.
violenza della bora, 15 di
1806 - Dopo mille anni cessa formalmente
di esistere il Sacro Romano Impero.
esse si consorziano per
dar vita al primo “concor-
1807 - Il filosofo idealista Friedrich Hegel
pubblica Fenomenologia dello spirito.
dato” della storia dell’asGiuseppe Lazzaro Morpurgo
sicurazione marittima, al
quale viene affidata la
flotta britannica – subi-
determinazione di condizioni e tariffe comuni.
sce un vero tracollo eco-
Ben presto però il quadro esterno muta: durante
nomico. Soltanto con la
la seconda e soprattutto la terza occupazione
restaurazione, il ritor-
napoleonica, Trieste – separata dal suo entroter-
no della sovranità agli
ra naturale e stretta dal blocco navale posto dalla
Asburgo e il ripristino
degli “anteriori privilegi
di porto franco” si ricreano le condizioni per una
nuova fase di espansione, sottolineata anche
dalla ripresa vivace dell’attività assicurativa e
dal moltiplicarsi di nuo-
1815 - Napoleone è sconfitto a Waterloo. Il congresso di Vienna assegna il Lombardo-Veneto
all’Austria e restaura lo Stato della Chiesa. Russia,
Austria e Prussia formano la Santa Alleanza.
1819 - Viene pubblicato il romanzo Ivanhoe di
Walter Scott.
1821 - In Venezuela, Simón Bolívar sconfigge gli
spagnoli nella battaglia di Carabobo.
1825 - In Inghilterra entra in servizio la prima ferrovia passeggeri, 11 anni dopo che George Stephenson ha inventato la locomotiva a vapore.
1829 - Viene eseguita per la prima volta la Nona
sinfonia di Ludwig van Beethoven.
1830 - La “Rivoluzione di luglio” rovescia Carlo X;
Luigi Filippo d’Orléans diviene re dei francesi.
Hokusai dipinge La
grande onda presso
la costa di Kanagawa,
capolavoro dell’arte
giapponese.
ve iniziative in questo settore.
Tra le personalità più attive in questo periodo si
segnala Giuseppe Lazzaro Morpurgo, uomo d’affari affascinato dalla scienza e dalla pratica assicurativa: nel 1814 egli è il primo a rilanciare l’attività
nel settore – costituendo l’Accomandita di Assicurazioni – e nel 1822 fonda l’Azienda Assicuratrice, raccogliendo nell’iniziativa capitali particolarmente elevati. Ma il suo sogno di dare vita a
un’impresa di assicurazioni di vasto respiro finanziario, operativo e geografico, dovrà aspettare ancora quasi dieci anni per realizzarsi.
Un’impresa ambiziosa. Nel 1822 Giuseppe Lazzaro
Morpurgo, forte di precedenti esperienze nel settore,
fonda l’Azienda Assicuratrice, prima compagnia triestina a disporre di una rilevante dotazione di capitali.
Le prime compagnie. Certificato azionario dell’Unione
di Assicuratori, costituita a Trieste nel 1794.
1800-1830
5
Una città tormentata
V secolo a.C.
1150
Nelle storie di Erodoto si legge che presso il “sinus
L’arabo Edrisi ricorda
tergestinus” aveva termine l’antica strada attra-
Trieste “... città fiorente,
verso la quale, dall’entroterra danubiano, transi-
popolata d’intrapren-
tavano le merci destinate al Mediterraneo.
ditori, d’industrie, di
I secolo a.C.
mercanti ...”.
Trieste diventa colonia romana. Tra il I e il II
1202
secolo d.C. vengono edificati il teatro e l’area
Trieste è costretta a
forense sul colle capitolino.
giurare fedeltà alla Serenissima.
Trieste in età medievale, nel 1370 circa.
1382
Dopo la rinuncia di Venezia ad ogni pretesa sulla
città, Trieste firma l’atto di dedizione all’Austria.
1719
Carlo VI d’Asburgo dichiara Trieste porto franco.
I vantaggi derivanti da privilegi ed esenzioni
imperiali richiamano mercanti e imprenditori da
tutta Europa: inizia così quell’integrarsi di esperienze culturali diverse che portano la città ad
948
assumere un’impronta cosmopolita.
Re Lotario II concede alla chiesa di Trieste (con-
1740
tesa tra le giurisdizioni di Aquileia e Grado) l’im-
Maria Teresa dà inizio allo sviluppo della città. Viene
munità giurisdizionale e fiscale.
introdotto il catasto urbano, l’istruzione viene estesa
a tutti i ceti sociali e, con l’abbattimento delle mura,
viene favorita l’integrazione del vecchio nucleo aristocratico con il mondo mercantile già insediato
nella parte nuova – il borgo teresiano – della città.
1849
Francesco Giuseppe riconosce Trieste quale città “immediata dell’impero” con la qualifica di
comune/provincia.
La proclamazione del porto franco
annunciata da Carlo VI nel 1719, in
un dipinto di Cesare dell’Acqua.
Maria Teresa d’Asburgo, sovrana
d’Austria dal 1740 al 1780.
6
Una città tormentata
La pianta della città e del porto
franco intorno al 1800.
1918
Alla fine della prima guerra mondiale viene proclamata l’annessione di Trieste all’Italia.
1864
Dal castello di Miramare, la residenza che si è
fatto costruire nei pressi di Trieste, Massimiliano
d’Asburgo, fratello dell’imperatore Francesco
Giuseppe, parte alla volta del Messico per assumerne la corona.
1943
Dopo l’armistizio dell’8 settembre Trieste e
l’Adriatisches Küstenland vengono annessi
al III Reich.
1945
Dopo i quaranta giorni di occupazione jugoslava,
l’amministrazione della città viene assunta dagli
anglo-americani.
1954
Dopo la firma a Londra del “memorandum d’intesa”, il 26 ottobre Trieste torna all’Italia.
1975
Il trattato di Osimo sancisce a titolo definitivo l’inLa partenza di Massimiliano
d’Asburgo per il Messico.
Con l’adunata nazionale degli alpini e altri eventi nel 2004
Trieste celebra solennemente il cinquantesimo anniversario
del ritorno alla madre patria.
tesa del 1954, assegnando Trieste e la zona A del
suo territorio all’Italia, la zona B alla Jugoslavia.
1831-1840
Nascono le Assicurazioni Generali
Austro-Italiche
Nel mondo
1831 - Il musicista Vincenzo Bellini compone
Norma e La Sonnambula.
1834 - Viene sancita l’unione doganale tra diversi
stati tedeschi (Zollverein).
Louis Braille mette a punto i caratteri
che permettono ai ciechi di leggere.
N
el 1831 sono attive a Trieste una ventina di compagnie di assicurazione, tutte – salvo l’Azienda
Assicuratrice – dotate di mezzi finanziari modesti
e concentrate quasi esclusivamente sull’assicurazione dei trasporti. I tempi sono maturi per
la nascita nella città di un’impresa di maggiori
1836 - Nel corso della guerra tra il Messico e il Texas, Davy Crockett muore a
Fort Alamo.
dimensioni, in grado di competere con le società
1837 - In Gran Bretagna sale al trono la
regina Vittoria, che regnerà fino al 1901.
resto d’Europa e nel vicino Lombardo-Veneto.
Louis Daguerre sviluppa la tecnica fotografica.
1839 - Inizia la guerra dell’oppio, che si concluderà nel 1842 con la cessione di Hong Kong dalla
Cina alla Gran Bretagna.
1840 - Viene emesso in Gran Bretagna il primo francobollo, noto come
penny black.
che da qualche anno si stanno affermando nel
A farsi promotore di una simile iniziativa è
ancora Giuseppe Lazzaro Morpurgo, che – forte
dell’esperienza, ma anche consapevole dei limiti
dell’Azienda Assicuratrice – riesce, non senza
qualche difficoltà, a raccogliere intorno a sé un
gruppo di imprenditori animati dallo stesso spirito, con i quali varare l’ambizioso progetto che
da tempo ha maturato.
Il 26 dicembre 1831 vengono così apposte le firme dei soci fondatori sull’atto costitutivo delle
“Assicurazioni Generali Austro-Italiche”. La società nasce con un capitale di due milioni di
fiorini austriaci, dieci volte più elevato della dotazione media delle altre compagnie triestine.
La prima sede. Palazzo Carciotti, costruito in stile
neoclassico agli inizi dell’Ottocento da un facoltoso mercante di origine greca, ospita gli uffici della
Direzione centrale delle Assicurazioni Generali
dalla fondazione al 1866.
8
Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche
In azienda
1831 - Il 26 dicembre viene firmato l’atto costitutivo delle Assicurazioni Generali Austro-Italiche.
1832 - Il 16 febbraio il congresso dei soci approva
il contratto sociale ed elegge alla presidenza
della compagnia Giovanni Cristoforo Ritter de
Zahony.
In luglio la compagnia stipula il contratto di
affitto per alcuni locali nel palazzo delle Procuratie Vecchie, dove si insedia la Direzione veneta.
1835 - Il presidente Ritter de Zahony si dimette.
Il consiglio di amministrazione decide di non
procedere alla nomina di un nuovo presidente.
La carica rimarrà vacante sino al 1909.
1836 - Masino Levi, già agente a Padova, viene
chiamato a Trieste per assumere la carica di segretario generale, che manterrà
per quarant’anni. La stessa
carica viene attribuita per
la Direzione veneta a Leone
Pincherle.
26 dicembre 1831. La data di fondazione delle Assicurazioni Generali
è ricordata dalle cronache triestine per una violenta tempesta abbattutasi sulla città, immortalata in un dipinto dell’epoca.
1000 fiorini. Il capitale sociale di fondazione delle Assicurazioni Generali è fissato in due milioni di fiorini ed è suddiviso in 2.000 azioni da
mille fiorini ciascuna: una cifra molto rilevante, sufficiente al mantenimento di 4-5 famiglie per un anno.
Il contratto sociale. Lo statuto delle Assicurazioni Generali, composto di 47 articoli, è approvato dal congresso dei soci il 16 febbraio 1832.
1831-1840
9
1831-1840
Granducato di Toscana
1832 - Le Generali aprono un’agenzia a Firenze. L’attività nel granducato non incontrerà alcuna difficoltà.
Ducato di Modena
1839 - La compagnia ottiene un permesso formale a
operare e apre due agenzie, a Modena e Reggio.
1841 - Viene introdotto il monopolio assicurativo e le
compagnie straniere vengono espulse dal territorio.
1860 - Le Generali riprendono l’attività dopo l’annessione del ducato all’Italia.
Situazione politica della penisola
italiana intorno al 1840
Regno di Sardegna
Regno Lombardo Veneto
Ducato di Parma
Ducato di Modena
Granducato di Toscana
Stato della Chiesa
Regno delle due Sicilie
LA DIFFICILE ESPANSIONE
NEI TERRITORI ITALIANI
Regno delle due Sicilie
1833 - Le Generali aprono la prima agenzia a Napoli.
1846 - Vengono introdotte misure fortemente restrittive all’attività delle compagnie straniere.
1855 - Le Generali vengono autorizzate a riprendere
l’attività.
1863 - Dopo l’annessione del meridione all’Italia la
compagnia apre proprie agenzie in Sicilia.
Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla
1837 - Le Generali sono autorizzate a operare e
aprono un’agenzia a Parma.
1849 - Il permesso viene revocato a seguito dell’introduzione del monopolio assicurativo nel ducato.
1860 - Le Generali riprendono l’attività dopo l’annessione del ducato all’Italia.
Stato della Chiesa
1832 - Le Generali aprono due agenzie, una a Ferrara
e l’altra ad Ancona.
1836 - Le Generali aprono un’agenzia a Roma.
1837 - Viene costituita la Società Pontificia di Assicurazioni, cui lo stato affida il monopolio dell’attività
assicurativa. Le compagnie estere vengono espulse.
1860 - La Pontificia cede alle Generali il portafoglio
delle agenzie di Emilia e Romagna, annesse all’Italia.
1862 - Le Generali rilevano dalla Pontificia l’intera
attività.
Regno di Sardegna
1832 - Le Generali aprono un’agenzia a Genova,
presto chiusa a causa dei deludenti risultati.
1840 - Le Generali ottengono dal re Carlo Alberto
una nuova autorizzazione a operare, che esclude però
le assicurazioni incendi, riservate alla Società Reale
Mutua.
1855 - Le Generali vengono autorizzate a esercitare
anche il ramo incendi in Piemonte.
10
Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche
L’appellativo “Generali” sottolinea la volontà del-
italiani, nei maggiori centri dell’impero, da Vien-
la società di operare in tutti i rami assicurativi:
na a Praga e Pest, e nei principali porti d’Europa,
scelta che viene esplicitamente affermata e mo-
a cominciare da Bordeaux e Marsiglia.
tivata in un manifesto pubblicato con grande evidenza sul
“Foglio di annunzi” dell’Osservatore Triestino, qualche settimana dopo la fondazione.
La compagnia adotta fin dall’origine una doppia struttura
direzionale: a Trieste, nel prestigioso palazzo Carciotti, sulle rive, viene collocata la sede
della Direzione centrale, preposta – oltre che alla sovrintendenza sulla gestione nel suo
complesso – allo sviluppo degli affari nell’impero austriaco.
A Venezia viene istituita la Direzione veneta, che prende sede in alcuni locali affittati nel
palazzo delle Procuratie Vecchie, in piazza San
Marco: ad essa viene affidata la responsabilità
delle operazioni nel Lombardo-Veneto e nel resto della penisola.
L’espansione in Europa. In pochi anni la compagnia
pone le proprie basi nei principali centri dell’impero
austriaco e nei maggiori porti d’Europa.
La Direzione veneta. Nel luglio 1832 le Generali affittano una porzione del palazzo delle Procuratie Vecchie.
L’espansione nel corso del primo decennio è rapida: agenzie vengono aperte in tutti gli stati
1831-1840
11
Le case della compagnia
1831
1886
All’indomani della fondazione, le Generali isti-
Viene inaugurata la nuova sede, che tuttora ospita
tuiscono la Direzione centrale, responsabile per
la Direzione centrale
centrale, progettata per soddi-
le operazioni nell’impero asburgico e all’estero,
sfare le future esigenze di
che si insedia nei locali di palazzo Carciotti, sulle
organico. Malgrado ciò,
rive di Trieste, e la Direzione veneta, preposta al-
nei decenni successivi,
l’attività nel regno Lombardo-Veneto, che apre
gli uffici si espanderanno
i suoi uffici nel palazzo delle Procuratie Vecchie,
anche negli edifici adiacenti.
in piazza San Marco a Venezia.
1866
La Direzione centrale viene trasferita nel palazzo
Stratti, di proprietà della compagnia, dove rimarrà
1906
S’inaugura il palazzo Generali di Roma, progettato con linee architettoniche analoghe a quelle
del quattrocentesco palazzo Venezia di fronte al
quale andava a porsi. Interamente edificato in
mattoni e decorato da un bassorilievo del XVI secolo del leone di San Marco, è oggi sede dell’Ufficio di Rappresentanza, dell’Agenzia generale e
della Direzione territoriale dell’Italia centrale.
1945
12
per soli quattro anni. Nel 1870, gli uffici vengono
Nell’immediato dopoguerra, la particolare situa-
infatti nuovamente spostati, in un modesto edificio
zione di Trieste, soggetta all’amministrazione
di via delle Procurerie, alle spalle del Municipio.
delle forze alleate, induce le Generali a spostare a
Le case della compagnia
primo lotto del nuovo complesso direzionale
costruito a Mogliano Veneto su una vasta proprietà acquisita tra gli anni Settanta e il 1981.
1990
Con delibera dell’assemblea degli azionisti
viene istituita la Direzione per l’Italia, con sede
a Mogliano Veneto, nella quale confluiscono le
Roma, nel palazzo di proprietà in piazza Venezia,
la sede legale, mentre viene mantenuta nella città giuliana la Direzione centrale.
strutture della Direzione veneta e della Direzione di Milano. Il trasferimento degli uffici e
la piena operatività verranno completati nel
1991. La stessa assem-
1955
Dopo aver incorporato le due società Anonima
Grandine e Anonima Infortuni, le Generali ne
fondono le strutture nella neo-istituita Direzione di Milano, con sede in piazza Cordusio.
1961
La Direzione di Milano si trasferisce nella nuova
sede costruita in via Tiziano.
1989
Diviene operativo, con l’insediamento del centro informatico e della scuola di formazione, il
blea delibera anche il
ritorno della sede legale a Trieste.
1841-1850
La compagnia cambia nome
A
un decennio dalla fondazione le Generali possono guardare con soddisfazione al cammino
compiuto. La compagnia dispone già di una rete
di agenzie disseminate in una dozzina di
stati; i risultati sono soddisfacenti, sia in
termini di espansione degli affari che
per l’entità dell’utile netto. A guidare
le sorti della società in questa delicata fase di avvio è Masino Levi, già
agente a Padova, chiamato nel 1836
a ricoprire la massima carica operativa, quella di segretario generale, che
manterrà per 40 anni.
Lo sviluppo dell’attività però, soprattutto
negli stati italiani, non procede come desiderato:
notevoli sono infatti le diffidenze, da parte dei
diversi governi, nei confronti delle compagnie
“straniere”. Ne fanno le spese le operazioni delle
Assicurazioni Generali nel ducato di Modena,
Nel mondo
1841 - La “Convenzione degli Stretti” proibisce
alle navi da guerra non turche il passaggio del
Bosforo e dei Dardanelli.
1843 - Va in scena il Vascello Fantasma di Richard
Wagner.
1844 - Viene inaugurata la prima linea telegrafica tra Washington e Baltimora; per trasmettere messaggi si utilizza l’alfabeto inventato da
Samuel Morse.
1845 - In Irlanda la rovina del raccolto di patate
determina una forte carestia, a seguito della
quale milioni di abitanti emigrano negli Stati
Uniti e in altri paesi.
1848 - Karl Marx e Friedrich
Engels pubblicano il Manifesto
del partito comunista.
1849 - Dopo la sconfitta nella
prima guerra d’indipendenza
italiana, Carlo Alberto abdica
in favore di Vittorio Emanuele II.
Inizia la pubblicazione a puntate del romanzo
David Copperfield di Charles Dickens.
14
La compagnia cambia nome
Il primo leone. Andante a sinistra e con la spada sguainata: così è raffigurato il leone di San Marco che compare
nelle prime polizze della Direzione veneta.
L’aquila. Utilizzate prima del 1848 anche in Italia, le
prime targhe riportano l’aquila bicipite asburgica.
Dopo il 1848. Le targhe apposte sugli immobili di
proprietà o su quelli assicurati sono diverse per gli stati
italiani e per le province dell’impero.
I primi stampati. All’inizio degli anni Quaranta
le polizze assumono una veste più marcatamente
commerciale: le polizze vita riportano sul frontespizio l’immagine delle Parche, mitologiche divinità
preposte al destino dell’uomo.
Masino Levi. Chiamato alla guida operativa della
Direzione centrale nel 1836, Masino Levi dà forte
impulso all’espansione dell’attività nei territori
dell’impero.
dove l’autorizzazione a esercitare, concessa nel
1839, viene ritirata già agli inizi del 1841 a
seguito dell’introduzione del monopolio assicurativo; analogo provvedimento porterà alla
fine del decennio all’espulsione dal ducato di
Parma. Difficoltà s’incontrano nello stato borbonico, dove l’agenzia di Napoli si vede rifiutare
nel 1846 la richiesta di estendere l’attività anche alla Sicilia,
mentre in Piemonte la concorrenza della Società Reale Mutua di
Torino, favorita da un trattamento
privilegiato e dal monopolio nel ramo
incendi, crea non pochi ostacoli.
All’estero, la compagnia rivolge particolare
cura in questo periodo al rafforzamento della
propria organizzazione negli stati tedeschi: nel
1844 viene aperta l’agenzia di Monaco; nella
Nell’impero. La mappa evidenzia,
con la diversa intensità del tratteggio, l’entità complessiva dei danni
pagati nel 1848 dalle Generali nei
diversi territori della monarchia
austriaca.
1841-1850
15
1841-1850
Germania centro-settentrionale, dalle agenzie di
gne con l’aquila imperiale inducono il consiglio
Amburgo e Lipsia, istituite sin dal 1837, le opera-
di amministrazione a eliminare dal nome della
zioni vengono estese nel 1847 al regno di Han-
società l’aggettivo “austro-italiche”, inviso sia
nover e nel 1848 alla Prussia e alla Sassonia.
nella penisola che nell’impero. L’8 aprile del
I moti insurrezionali che scoppiano nel 1848 in
1848 la compagnia annuncia di aver ottenuto
diverse province dell’impero si intersecano a
dall’imperial regio presidio governativo di Trie-
questo punto con le vicende della compagnia:
ste l’autorizzazione ad assumere la ragione
i maggiori esponenti della Direzione veneta
sociale semplificata di “Assicurazioni Generali”.
abbracciano infatti con entusiasmo la causa
Tre giorni dopo, il cambio di nome viene appro-
della repubblica di Daniele Manin, creando
vato dal governo provvisorio della repubblica
imbarazzi a Trieste. Gli assalti ad alcune sedi
veneta, aprendo la strada ad analoghi provve-
della compagnia in Italia per abbatterne le inse-
dimenti da parte degli altri stati italiani.
La difesa di Venezia
16
La compagnia cambia nome
In azienda
1842 - L’agenzia di Osjek in Slavonia viene autorizzata ad assumere assicurazioni incendi a Belgrado.
1844 - Viene aperta l’agenzia di Monaco di
Baviera.
1847 - L’agenzia di Amburgo viene autorizzata a
operare nel regno di Hannover.
1848 - La compagnia cambia il proprio nome in
Assicurazioni Generali.
Inizia l’attività in Prussia con l’apertura dell’agenzia di Königsberg.
L’insurrezione di Parigi
Scoppia il Quarantotto. Un complesso di aspirazioni liberali, democratiche e sociali alimenta in tutta Europa un vasto movimento di ribellione alle
vecchie istituzioni. All’inizio del 1848 le tensioni sfociano in veri e propri moti
rivoluzionari che toccano le grandi capitali da Parigi a Berlino, da Vienna a
Praga. L’impero asburgico è percorso da fermenti indipendentisti che si manifestano in particolare in Ungheria e in Italia: a Milano scoppia la rivolta delle
“cinque giornate”, mentre a Venezia gli insorti, guidati da Daniele Manin,
proclamano la repubblica. Nel giro di un anno le forze della restaurazione
riprendono il sopravvento, ma parte delle conquiste – abolizione di privilegi
nobiliari, maggiore democratizzazione delle istituzioni, adozione di carte
costituzionali – resteranno comunque acquisite.
1849 - Dopo la capitolazione di Venezia, i tre
esponenti della compagnia maggiormente compromessi con la repubblica di Manin – Pincherle,
Maurogonato e Francesconi – riparano all’estero.
Isacco Pesaro Maurogonato
Le Generali e la repubblica veneta. La nascita della
repubblica veneta ad opera di Daniele Manin trova
entusiastico appoggio da parte di vari esponenti delle
Generali, che si schierano apertamente a fianco dei
rivoltosi, assumendo in seno al nuovo governo cariche
di rilievo: Leone Pincherle, segretario della Direzione
veneta, viene nominato ministro del commercio, mentre
a Isacco Pesaro Maurogonato, responsabile della consulenza legale, è affidato il ministero delle finanze. Un
altro esponente delle Generali, Daniele Francesconi (che
nel 1850 sarà chiamato a guidare la Direzione veneta) è
al comando della legione trevigiana che difende Venezia dalla terraferma.
L’insurrezione si conclude con la capitolazione di Venezia nell’agosto del 1849: quaranta cittadini che più si
sono esposti nel governo Manin, tra cui i tre uomini delle
Generali, sono costretti a prendere la via dell’esilio.
Le cinque giornate di Milano
1841-1850
17
1851-1860
I primi investimenti in agricoltura
N
el 1850 Trieste ha ripreso la sua espansione eco-
è in pieno sviluppo: le case sono circa 2.000 e
nomica. Il suo porto è il primo dell’impero e il se-
gli abitanti oltre 61.000, dei quali 2.500 di confes-
condo, dopo Marsiglia, dell’Europa meridionale.
sione greco-ortodossa, 3.100 di rito protestante,
Il completamento della Südbahn che attraverso
3.400 ebrei. Venti piroscafi del Lloyd Austriaco
il Semmering unisce Trieste alla sua capitale apre
collegano Trieste, oltre che con il Mediterraneo e
nuovi orizzonti di sviluppo per il porto. La città
il levante, anche con la Svizzera attraverso il Po e
il lago Maggiore. Le compagnie di assicurazione
Nel mondo
sono ventidue.
1851 - Luigi Napoleone conquista il
potere in Francia con un colpo di stato;
l’anno seguente diventa imperatore col
nome di Napoleone III.
Anche le Generali beneficiano del clima economico positivo, dopo la parentesi del Quarantotto
che aveva causato la brusca caduta sia del volu-
Herman Melville pubblica Moby Dick.
1854 - Ha inizio la guerra di Crimea.
me premi che dei profitti. Nell’arco del decennio,
1857 - In India scoppia la rivolta dei
sepoys, a seguito della quale il governo
passa dalla Compagnia delle Indie alla
corona britannica.
la ripresa della produzione porterà la raccolta a
1859 - A Titusville, in Pennsylvania, viene
perforato il primo pozzo petrolifero.
pero, mentre l’utile medio registrerà un aumen-
Esce L’origine delle specie di Charles
Darwin.
1860 - Robert Burke e William Wills esplorano le
regioni interne dell’Australia, attraversandola da
sud a nord.
18
svilupparsi di oltre due volte e mezza, facendo
delle Generali la maggiore compagnia dell’im-
to del 50%.
La ferrovia meridionale. Nel 1857 viene inaugurata la Südbahn, che unisce il porto di Trieste a
Vienna e al resto dell’impero, contribuendo allo
sviluppo dei traffici. In questa stampa dell’epoca,
il viadotto di Barcola, ultimo prima dell’arrivo a
Trieste.
I primi investimenti in agricoltura
Fedele a una visione imprenditoriale che guarda
alla crescita, la compagnia non solo accantona
costantemente quote significative dei profitti annui, ma nel 1856 decide anche di raddoppiare il
capitale sociale per mantenerne adeguato il rapporto con l’accresciuto volume di affari.
Grazie a questa operazione il totale dei fondi di
garanzia sale alla considerevole somma di 11,4
milioni di fiorini, con una crescita di quasi sei volte rispetto al capitale versato dai soci solo 25 anni prima. Per diversificare i propri impieghi, sempre più ingenti, la compagnia si rivolge all’investimento fondiario: nel 1851 viene così acquista-
Ca’ Corniani. Nel 1851, per iniziativa di
Daniele Francesconi, segretario della Direzione Veneta, le Generali acquistano la
proprietà di Ca’ Corniani: è un’area in
gran parte paludosa – come evidenziato anche nella mappa dell’epoca,
riprodotta sotto – sulla quale sorgono solo alcune capanne di paglia.
I lavori di bonifica, subito avviati,
si protrarranno per alcuni decenni e saranno completati
soltanto dopo la costruzione di un impianto idrovoro, nel 1879 (foto a destra).
ta una vasta area paludosa nel Veneto. Dalla radicale opera di bonifica, realizzata con estesi lavori
di canalizzazione e con la costruzione di un impianto idrovoro, nascerà l’azienda Ca’ Corniani,
estesa su una superficie di 1.770 ettari.
I primi 25 anni. Nell’immagine
a fianco, una pagina del bilancio
1856, venticinquesimo anno di
attività della compagnia.
Daniele Francesconi
1851-1860
19
1851-1860
Interessante in questo periodo è la partecipazione
delle Generali alla costituzione e alla gestione della Società delle Tontine Sarde, ridenominata dopo l’unificazione nazionale Società di Tontine Italiane. Promossa dal governo piemontese per arginare l’esodo di capitali verso la Francia, l’iniziativa
in realtà non incontrerà il successo sperato. Le Generali dal canto loro non riterranno di proporre la
formula della tontina nei territori dell’impero e nel
resto d’Italia, preferendo incentivare altre forme
più moderne di assicurazione sulla vita con partecipazione degli assicurati agli utili.
La fine del decennio è segnata dal succedersi di
eventi determinanti per la storia d’Italia. Nel 1859
Le tontine. Inventata nel 1653 dal matematico Lorenzo Tonti (nel ritratto), la
tontina è una formula di corresponsione di vitalizi a favore degli aderenti che
trova particolare favore in Francia. Nella foto, una polizza di associazione a
una tontina, emessa dalla Società delle Tontine Sarde, gestita dalle Generali.
Una città in pieno sviluppo. Gli anni Cinquanta sono
un momento particolarmente vivace per l’economia di
Trieste, come attestano le stampe dell’epoca: numerose
navi affollano la rada e le attività fervono sulle rive.
Nella stampa del 1854, sotto riprodotta, la riva
Carciotti con in primo piano la chiesa
greco-ortodossa eretta alla fine del
Settecento.
20
I primi investimenti in agricoltura
In azienda
1851 - Le Generali acquistano in Veneto una proprietà di 1.770 ettari sulla quale, dopo la bonifica,
sorgerà l’azienda agricola Ca’ Corniani.
Vittorio Emanuele di Savoia raccoglie il “grido di
dolore” che si leva dal paese e muove contro gli
austriaci. Nel 1860, il successo dell’impresa dei
Mille guidata da Giuseppe Garibaldi porta alla liberazione della Sicilia e del meridione, mentre
le truppe piemontesi occupano le Marche e
l’Umbria appartenenti allo stato pontificio.
1852 - Viene costituita in Piemonte la Società
delle Tontine Sarde, la cui gestione viene affidata
alle Generali.
1855 - La compagnia istituisce la cassa pensioni
per gli agenti e gli impiegati.
1856 - Le Generali festeggiano i primi 25 anni di
attività.
Il capitale sociale viene aumentato a pagamento
da due a quattro milioni di fiorini.
1857 - L’azione Generali viene quotata alla Borsa
valori di Trieste.
Pochi mesi dopo, i rappresentanti di tutte
le regioni, riuniti nel parlamento di Torino, proclameranno
il regno d’Italia.
L’indipendenza. La seconda guerra d’indipendenza e l’impresa dei Mille di Garibaldi consentono a Vittorio Emanuele
di Savoia di liberare la Lombardia, il meridione e la Sicilia; nel
frattempo, i ducati di Parma e Modena, la Toscana, l’Emilia, le
Marche e l’Umbria si ribellano ai rispettivi sovrani e con plebisciti chiedono l’annessione al nascente regno d’Italia.
1851-1860
21
Il tempo del Leone
decenni 1861-1910
1861-1870
Anni difficili
Nel mondo
P
1861 - In Russia viene abolita la servitù della
gleba.
eriodo chiave per il processo di unificazione
dell’Italia, gli anni Sessanta del XIX secolo non
rappresentano per la compagnia un momento
facile: il clima economico risente pesantemente
dei conflitti italo-austriaci i cui costi deprimono
lo sviluppo di entrambi i contendenti, ma in par-
1863 - A Londra viene inaugurata la prima
metropolitana del mondo.
1864 - Viene fondata la Croce
Rossa Internazionale.
1865 - Negli Stati Uniti la
guerra civile si conclude con
la vittoria dell’esercito nordista. Lincoln viene assassinato.
ticolare dell’Austria che ne esce sconfitta. Il porto
Lewis Carrol scrive Alice nel paese delle meraviglie.
di Trieste vive in questi anni un lungo periodo di
1867 - Massimiliano d’Asburgo, imperatore del
Messico, viene fucilato dai ribelli guidati da
Beníto Juárez.
ristagno dell’attività, anche a seguito dei ritardi
nella realizzazione del collegamento ferroviario
con l’entroterra, che hanno spostato a nord il
baricentro dei traffici.
Le Assicurazioni Generali ne
Nell’edilizia vengono eseguiti i primi impianti in
cemento armato.
1869 - Dimitrij Mendeleev pubblica il sistema
periodico di classificazione degli elementi.
registrano le conseguenze,
come sottolinea sul finire
merci, rincarando oltre modo le cose di prima
del 1860 la relazione del
necessità, arrestarono naturalmente … lo svi-
Comitato di Direzione: “Le
luppo ed anche l’ordinario procedere dei principali
complicazioni politiche, para-
rami di assicurazione”. Ma il peggio deve ancora
lizzando le industrie e i com-
venire. Mentre ben otto compagnie di assicurazione a Trieste sono costrette
a chiudere, le Generali iscrivono
a bilancio nel 1865 il peggiore
risultato della loro storia: una
perdita di quasi 400.000 fiorini;
non molto meglio vanno i conti
l’anno dopo, anche a causa dello
scoppio a Trieste della quarta
epidemia di colera del secolo.
L’unificazione dell’Italia. Il 17 marzo 1861 viene solennemente proclamato
dal parlamento di Torino il regno d’Italia. L’unificazione del paese non è però
completa: solo dopo la guerra del 1866 Venezia, con il Veneto e il Friuli, viene
congiunta alla nazione, mentre per la conquista di Roma occorre attendere
sino al 1870.
Nelle immagini, dall’alto: il primo parlamento italiano, a Torino; la battaglia di
Bezzecca vinta da Garibaldi contro gli austriaci nel 1866; la presa di Porta Pia,
il 20 settembre 1870, che determina la caduta di Roma.
22
Anni difficili
In azienda
1862 - Le Generali riprendono la piena attività
nello Stato della Chiesa, cessata dopo l’introduzione del monopolio assicurativo nel 1837, e
rilevano il portafoglio della Società Pontificia di
Assicurazioni.
1866 - Le Generali lasciano la sede di palazzo
Carciotti e trasferiscono gli uffici della Direzione
centrale nel palazzo Stratti, acquistato negli anni
Cinquanta.
1870 - La Direzione centrale viene trasferita nuovamente e s’insedia in via Procurerie.
Nel 1866 la compagnia, che nel corso dei 35
anni di attività ha visto ampliarsi volume d’affari
e struttura, decide di spostare la propria sede
dal palazzo Carciotti, che la ospita sin dalla fondazione, in un immobile di proprietà: il presti-
Il canale di Suez. Pasquale Revoltella,
direttore anziano delle Generali, è tra i
promotori del canale di Suez. L’opera, progettata da Ferdinand de Lesseps nel 1856,
richiede lo scavo e lo spostamento di 74
milioni di metri cubi di terra. Il canale
viene inaugurato con una solenne cerimonia il 17 novembre 1869.
gioso palazzo Stratti, in piazza Grande, acquistato agli inizi degli anni Cinquanta. La sistemazione non sarà però duratura: solo quattro anni
dopo, di fronte al crescente deterioramento dei
risultati di bilancio determinato dalla sempre
più accesa concorrenza, la Direzione viene nuovamente trasferita in un altro, più modesto,
immobile di proprietà, sito alle spalle del municipio, al fine di contenere i costi di gestione e
accrescere le fonti di reddito.
Una nuova sede. Nel 1866 le Generali abbandonano la
vecchia sede di palazzo Carciotti e trasferiscono i propri
uffici nel palazzo Stratti. Costruito nel 1839 per un commerciante greco e acquistato negli anni Cinquanta dalla
compagnia, ospiterà la Direzione centrale soltanto per
quattro anni.
1861-1870
23
1871-1880
Al vertice del mercato italiano
C
In azienda
on la conquista di Roma nel 1870, il processo di
unificazione dell’Italia compie un passo fondamentale verso il suo compimento: se sul piano
ideale è forte il rimpianto per non aver potuto
ricongiungere alla patria l’estremo lembo
orientale della Venezia Giulia e quello
settentrionale del Trentino, non vi è
dubbio che da un punto di vista geopolitico la costruzione della nazione
1875 - La compagnia inizia a pagare il dividendo
in franchi oro, prassi che durerà fino al 1914.
1877 - Masino Levi lascia la carica di segretario
generale, che ha ricoperto per 40 anni. Gli subentra Marco Besso, che guiderà la compagnia sino
al 1920.
Le Generali iniziano a prestare coperture nel
ramo cristalli.
1880 - Esce il primo numero di Mittheilungen,
periodico informativo in lingua tedesca destinato
ai collaboratori delle sedi dell’impero.
può dirsi realizzata.
Marco Besso
A Roma, la rivista L’Assicurazione
delle Generali – alla cui guida nel 1877 viene
pubblica la prima statistica del mercato
chiamato Marco Besso – sembra privilegiare
assicurativo italiano, che vede le Assicu-
il rafforzamento su questo versante, anche
razioni Generali, con sede a Venezia, al primo
perché nel frattempo l’Austria è sconvolta da
posto, seguite da un’altra compagnia triestina,
una violenta crisi finanziaria, seguita a una fase
la RAS, che ha la sua Direzione italiana a Milano.
di forte speculazione borsistica e di incontrollata
Lo sviluppo assicurativo nella penisola appare
espansione del credito, che porta al fallimento di
promettente e per tutto il decennio l’interesse
ben 74 banche.
La posizione di supremazia sul mercato
italiano non manca di sollevare i malumori
dei concorrenti che, facendo leva sul fatto
che le Generali sono una società “straniera”,
cercano di ostacolarne la penetrazione. Ciò
Prime forme di comunicazione. Nel 1880 la compagnia pubblica il primo numero di Mittheilungen, bollettino informativo
in lingua tedesca destinato ai collaboratori e agli agenti che
operano nei territori dell’impero austro-ungarico. La pubblicazione riporta dati sull’attività della compagnia, cifre di mercato,
articoli di approfondimento su temi d’interesse tecnico. Negli
stessi anni s’intensifica anche l’attività di comunicazione verso
la clientela attraverso manifesti e locandine, come quella sopra
riprodotta, utilizzata per reclamizzare l’attività delle agenzie.
24
Al vertice del mercato italiano
Lo sterminio dei pellerossa. Conclusa la guerra civile, nel nord
America s’inasprisce il conflitto con i nativi determinati a difendere
i loro diritti nei territori di appartenenza. Nel 1876, il generale
Custer – che otto anni prima aveva guidato il massacro
degli indiani Cheyenne sul fiume Washita – viene sconfitto e ucciso a Little Big Horn, ma questo successo non
fermerà la deportazione dei pellerossa nelle riserve.
Nel mondo
1871 - Giuseppe Verdi compone Aida.
“ Il dottor Livingstone, suppongo”
“Il
suppongo è la
frase attribuita al giornalista Henry
Morton Stanley che ritrova l’esploratore disperso in Africa.
L’Inghilterra legalizza le associazioni di
lavoratori (Trade Unions).
1872 - Viene inaugurato a
Yellowstone il primo parco
naturale del mondo.
non impedisce alla compagnia, ormai universalmente nota nella penisola come “La Venezia”, di
procedere senza soste nello sviluppo degli affari,
1873 - Il rallentamento della
crescita economica si ripercuote a livello mondiale: inizia la “grande
depressione”.
1875 - A Parigi viene inaugurata l’Opéra.
1879 - Thomas Edison inventa la lampadina.
ma anche di vedere crescere in seno al proprio
azionariato la componente italiana: agli originari
soci di Venezia, Padova e Milano, si sono infatti
affiancati negli ultimi decenni nuovi investitori
di altre città come Torino, Roma e Napoli, tanto
che, come si legge in una nota dell’epoca, ormai i
quattro quinti del capitale sono in mani italiane.
Proprio nella direzione di una miglior salvaguardia degli interessi degli azionisti va un provvedimento adottato nel 1875 e che rimarrà in vigore
fino allo scoppio della prima guerra mondiale: la
decisione di pagare il dividendo in pezzi da 20
franchi oro, in modo da salvaguardarne il valore
a prescindere dal domicilio del titolare.
L’impressionismo. Dal titolo della tela di Claude
Monet Impressione. Sole nascente, esposta a
Parigi nel 1874, ha origine il nome che definirà per
sempre la pittura di un gruppo di artisti francesi fra
cui Renoir, Cézanne, Degas, Pissarro.
1871-1880
25
1881-1890
Nasce il Gruppo
C
inquant’anni sono trascorsi dalla costituzione
delle Generali, mezzo secolo impegnato a costruire un invidiabile patrimonio di esperienza, solidità finanziaria, presenza internazionale. Consolidata la posizione in Italia, sotto la sovrintendenza
della Direzione veneta, e saldamente insediata
nei paesi dell’impero austro-ungarico, la compagnia cerca nuovi sbocchi. Tra la fine degli anni
Settanta e l’inizio degli anni Ottanta una quindicina di nuove basi vanno a rinforzare la già
ampia rete di succursali nel mondo. Due sono
le direttrici dell’espansione: l’area del Mediterraneo, dalla Grecia al medio oriente al nord Africa,
e i maggiori porti d’oltre oceano verso i quali si
stanno sviluppando i collegamenti marittimi, sia
nelle Americhe (San Francisco, Valparaiso) sia nel
lontano oriente (Bombay, Colombo, Shanghai,
Hong Kong).
La prima “figlia”. Nel 1882 viene costituita a Vienna
la Erste Allgemeine, prima compagnia di assicurazione controllata dalle Generali, la cui sede è collocata nel palazzo raffigurato in questo acquerello
dell’epoca.
La vera svolta è però rappresentata dalla decisione di dare alla presenza nei mercati chiave un
carattere di maggiore stabilità e autonomia, con
la costituzione di unità operative specializzate,
dotate di mezzi patrimoniali e strutture separati
da quelli della casa madre: nasce così, il 24
gennaio 1882, la Erste Allgemeine Unfall und
Schadensversicherung, con sede a Vienna, prima
società controllata, capofila di quel “gruppo” che
nei decenni successivi s’imporrà come uno dei
protagonisti della scena assicurativa europea. La nuova società opera nel settore delle coperture infortuni che
anche le Generali hanno da
Si sviluppa il ramo grandine. Le peculiarità tecniche
del ramo grandine inducono le Generali a costituire due
società specializzate in Italia e Ungheria. Nell’illustrazione: una carta che riporta l’intensità delle grandinate
nelle diverse province italiane nel 1881.
26
Nasce il Gruppo
In azienda
1881 - La compagnia taglia il traguardo del mezzo
secolo di attività.
Viene avviata l’attività nel ramo
infortuni.
1882 - Le Generali costituiscono a Vienna la
Erste Allgemeine Unfall und Schadensversicherung, specializzata nelle assicurazioni infortuni,
prima società controllata del Gruppo (oggi confluita in Generali Vienna).
A Trieste cessa l’attività l’Azienda Assicuratrice,
la più antica e prestigiosa tra le compagnie insediate nella città; il portafoglio viene rilevato dalle
Generali.
1886 - Le Generali trasferiscono la Direzione centrale nel nuovo palazzo costruito sulle rive, tuttora sede della compagnia.
La nuova sede della Direzione
centrale. “La più splendida vista
sul mare oltre le rive …”. Si apre
così la relazione dell’architetto
Eugenio Geiringer, progettista
del palazzo della Direzione centrale di Trieste.
Primo edificio della città dotato
di luce elettrica, è ricco di soluzioni di grande modernità,
come quella ideata per il grande
salone dell’assemblea, dove i
tre ambienti destinati alla Direzione, separati da colonne e pareti mobili, possono venire
facilmente trasformati in un’unica grande sala atta a ospitare i sempre più numerosi azionisti.
Nelle immagini, dall’alto: L’allegoria dell’elettricità di
Eugenio Scomparini, oggi di proprietà delle Generali e
collocata in una delle sale del palazzo; lo scalone d’onore,
demolito nel 1965 per far posto all’attuale salone delle
assemblee; il palazzo della Direzione centrale, visto dalle
rive e dal mare, in due fotografie della fine dell’Ottocento.
1890 - Vengono costituite l’Anonima Grandine
con sede a Milano e una compagnia a Budapest.
1881-1890
27
1881-1890
Nel mondo
1881 - In Russia iniziano i pogrom contro gli ebrei.
1882 - Austria, Germania e Italia sottoscrivono la
Triplice Alleanza.
1883 - In Germania viene emanata
una legge sull’assicurazione contro le
malattie.
Gottlieb Daimler realizza il primo
motore a scoppio.
Vengono pubblicate in volume Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
1885 - Louis Pasteur scopre il vaccino contro la rabbia.
poco iniziato a esercitare, in risposta al manifestarsi
nel mercato di nuove istanze di sicurezza. Alla fine
del decennio altre due società vedranno la luce, in
Italia e in Ungheria: dopo una serie di annate particolarmente sfavorevoli, le Generali decidono, infatti,
1886 - A New York viene eretta la
statua della Libertà, donata dalla
Francia.
di abbandonare il settore delle assicurazioni grandine
Il farmacista John Pemberton mette
a punto la formula della Coca Cola.
nuova costituzione.
1890 - Il massacro dei Sioux Lakota
a Wounded Knee chiude il periodo
delle “guerre indiane”.
Il 1° maggio viene proclamato festa dei lavoratori
di tutto il mondo.
e di affidarne la gestione a società specializzate di
Protese verso ambiziosi traguardi, le Generali sentono il
bisogno di dotarsi di una sede più ampia e prestigiosa:
nel 1886 la Direzione centrale si trasferisce così dalla
vecchia casa di via Procurerie che occupava dal 1870
nel nuovo palazzo in riva del Sale, già dimensionato per
rispondere agli auspicati futuri ampliamenti.
Simbolo di modernità. In occasione dell’Esposizione universale
del 1889 viene eretta a Parigi la
Tour Eiffel.
L’Italia alla conquista delle
colonie. Nel 1885, dal porto di
Massaua, nel mar Rosso, inizia
l’occupazione dell’Eritrea, prima
colonia italiana. L’impresa trova
una forte ostilità da parte delle
popolazioni abissine e porta,
due anni dopo, al massacro di
una colonna di 500 soldati a
Dogali.
28
Nasce il Gruppo
Verso nuovi lidi. Le direttrici dell’espansione delle Generali
s’intersecano con quelle dei collegamenti marittimi del Lloyd
Austriaco che, dopo l’apertura del canale di Suez, si spingono
sino a raggiungere i lontani porti dell’estremo oriente.
Dall’aquila al leone
1833
1971
A un anno dalla loro fondazio -
Con il mutare delle politi-
ne, le Assicurazioni Generali
che di approccio al mer-
Austro - Italiche vengono auto -
cato, l’immagine classica
rizzate a fregiarsi della quali-
del leone marciano viene
fica di “imperiali regie privilegia-
giudicata non più consona al gusto dei tempi e al-
te” e ad apporre sui propri documenti
le moderne forme espressive. Viene quindi elabo-
l’immagine dell’aquila bicipite, simbolo della
rato un nuovo marchio, che rilegge in veste grafi-
monarchia asburgica.
ca rinnovata lo storico simbolo aziendale, al quale viene abbinato, in coerenza formale, il logotipo
1848
Generali. L’adozione della nuova corporate identi-
Dopo i moti insurrezionali che
ty viene accompagnata da una campagna pub-
portano alla nascita della re -
blicitaria imperniata sul messaggio “Da oggi chia-
pubblica di Venezia, la compa-
mateci Generali”.
gnia elimina dalla propria ra-
1978
gione sociale la qualifica “austro-italiche” e adotta, per le
La sempre più sentita
operazioni in territorio italiano, il
esigenza di coordi-
simbolo del leone di San Marco. Nelle prime
namento e d’indirizzo
polizze, contro la grandine, il leone viene raf-
strategico delle unità pre-
figurato con la spada sguainata, rappresenta-
senti nei diversi mercati porta le Generali a dotar-
zione che convivrà per molti anni con quella
si di un marchio di Gruppo, la cui introduzione ac-
più tradizionale senza spada, utilizzata nelle
compagna il rinnovamento e l’ampliamento del
polizze incendio.
bilancio consolidato, strumento ormai insostituibile per rappresentare la complessità d’interessi
1881
che fanno capo alla compagnia.
Nell’anno del cinquantenario,
per celebrare l’anniversario,
1990
la compagnia decide di
In coincidenza con il lancio della prima campagna
unificare il proprio
pubblicitaria internazionale, sostenuta dal claim
marchio e sceglie il
“l’assicuratore senza frontiere”, il
leone “andante a destra”, che verrà utilizzato
marchio di Gruppo viene rielabo-
fino agli inizi del Novecento, quando
rato in forma più moderna e gra-
si ritornerà alla raffigurazione classica,
ficamente adatta a garantire una
volta a sinistra.
migliore identificazione.
Dall’aquila al leone
29
1891-1900
L’età dell’oro
L’
ultimo decennio del XIX secolo si apre con un
finanziari adeguati a operare nel ramo trasporti,
quadro economico internazionale che sembra
la nuova compagnia amplia ben presto i propri
avviato al miglioramento, anche se la “grande
orizzonti e, dopo aver trasferito la sede a Buca-
depressione”, protrattasi per tutti gli anni Ottan-
rest, estende la propria attività alle assicurazio-
ta, non è ancora passata del tutto. Trieste vive
ni incendi, infortuni, grandine e vita.
una fase particolarmente felice di espansione:
A capo di un complesso sempre più articola-
negli ultimi vent’anni gli abitanti sono passati
to, che gradualmente sta assumendo la fisiono-
da 70.000 a 120.000, il numero delle case è quasi
raddoppiato e così pure il valore dei traffici.
Le Generali proseguono nell’opera di rafforza-
In azienda
1893 - Esce il primo numero del Bollettino, pubblicazione informativa per il personale operante
in Italia.
mento delle proprie strutture. In Italia, per dare
maggiore impulso al promettente
settore
delle
1896 - Viene costituita a Milano l’Anonima
Infortuni.
coperture infortuni, vie-
1897 - Viene costituita in Romania la Generala.
ne costituita nel 1896 una
1898 - All’Esposizione generale italiana di Torino
l’Anonima Grandine
vince la medaglia
d’oro “Gran Premio”.
compagnia specializzata,
l’Anonima Infortuni, cui
la casa madre cede l’intero portafoglio del ramo,
costruito in circa quindici
anni di attività diretta.
L’anno dopo viene costituita a Braila, in Romania,
la Generala: dotata di mezzi
In Romania. La sede a Bucarest della Generala,
costituita nel 1897.
Bozzetti di Picasso. Nel 1900 il giovane pittore presenta a una compagnia spagnola (che per molti anni ha fatto parte del Gruppo Generali) un proprio disegno,
nel quale la maternità è proposta quale metafora dell’attività assicurativa.
30
L’età dell’oro
Si sviluppa la comunicazione. Il manifestocalendario del 1892 riproduce le medaglie
d’oro assegnate alla compagnia nelle mostre
e fiere internazionali: una testimonianza della
posizione di primato già allora raggiunta dalle
Generali nel mercato assicurativo italiano.
Nel mondo
1891 - Iniziano i lavori per la
costruzione della Transiberiana, la
più lunga ferrovia del mondo, che
verrà completata nel 1917.
1895 - I fratelli Lumière organizzano a Parigi la prima proiezione
pubblica del cinematografo.
Alfred Nobel, inventore della dinamite, istituisce
la fondazione dei premi Nobel.
1896 - Le truppe italiane vengono sconfitte ad
Adua: l’Italia deve riconoscere la sovranità dell’Etiopia.
Nel Klondike inizia la corsa all’oro.
1897 - Il ricercatore Felix Hoffmann
della Bayer scopre l’aspirina.
1898 - In Francia lo scrittore Emile
Zola difende Alfred Dreyfus e accusa
i vertici militari.
Dopo la guerra ispano-americana Cuba diviene
indipendente. Gli Stati Uniti si annettono le Hawaii.
I coniugi Curie (premio Nobel per la fisica nel
1903) scoprono il radio e il polonio.
1900 - Viene assassinato in Italia il re Umberto I.
Viene pubblicata L’interpretazione dei sogni di
Sigmund Freud.
Scoppia in Cina la rivolta nazionalista dei boxers
contro le legazioni straniere, sedata da
una spedizione internazionale cui partecipano le maggiori potenze europee, il Giappone e gli Stati Uniti. L’Italia invia i suoi bersaglieri.
La “belle époque”. L’ultimo decennio del
secolo è in tutto il mondo caratterizzato dai
benefici effetti di un prolungato periodo di pace
che si combinano con le positive ricadute delle
recenti scoperte: l’elettricità, il motore a scoppio, i prodotti chimici... Compie i primi passi in
questo periodo l’industria automobilistica, che
sarà il propulsore dello sviluppo economico
nel secolo successivo (nella foto a fianco una
vettura dell’epoca, simile a una carrozza senza
cavalli). Nascono il cinema, che trasformerà lo
spettacolo in una vera e propria industria, e la
radio, grazie ai primi esperimenti di Guglielmo
Marconi (seconda foto dall’alto). In sintonia
con il clima di pace che pervade gran parte del
mondo, vengono riscoperte le Olimpiadi, la cui
prima edizione moderna si tiene ad Atene nel
1896, per iniziativa di Pierre de Coubertin (nella
foto in alto, la gara dei 100 metri).
Anche Trieste gode di un periodo di grande
prosperità economica, come testimonia la foto
a sinistra in basso, che ne riprende il porto affollato di navi negli ultimi anni del secolo.
1891-1900
31
1891-1900
mia, allora non comune, del “gruppo”, le Generali avvertono l’esigenza di stabilire con gli appartenenti a un’organizzazione così ampia e decentrata un canale di comunicazione periodica,
che consenta di far circolare le informazioni
e nel contempo sia utile a promuovere la professionalità e lo spirito di corpo. Vede così la luce
nel 1893 il Bollettino, diffuso mensilmente a tutti i collaboratori dell’organizzazione italiana e ai
numerosi dipendenti distaccati all’estero; esso
va ad affiancare il notiziario in lingua tedesca,
già da tempo predisposto per il personale delle sedi nell’impero e nel centro Europa. Il Bollettino diviene anche strumento
di formazione professionale e di promoUna prestigiosa sede a Milano. Il positivo sviluppo dell’attività nei rami infortuni e grandine, gestiti dalle due “Anonime”
milanesi, induce le Generali a progettare un’idonea sede per le sue
controllate. I lavori per la costruzione del palazzo, sito nella centralissima piazza Cordusio, iniziano nel marzo 1898 e terminano
nel settembre 1899; l’immobile è il primo a Milano e il secondo in
Italia costruito in cemento armato.
Nelle foto, dall’alto: vista della facciata in una foto d’inizio Novecento; particolare con la volta a mosaico sopra l’ingresso; gli uffici.
Al centro: macchina distributrice di polizze infortuni per i viaggi
ferroviari installata dall’Anonima Infortuni nel 1898 alla stazione
Termini di Roma.
32
L’età dell’oro
zione commerciale, in particolare nel ramo
vita, settore nel quale la compagnia detiene
in quegli anni una quota del mercato italiano del 22%, sulla base dei premi raccolti e dei
capitali assicurati, e del 31% in termini di nuova produzione, a testimonianza di una dinamica in forte sviluppo.
Il Bollettino
1880
La Direzione centrale pubblica Mittheilungen, stampato in lingua tedesca (dal 1911
anche in italiano come Notiziario) per le sedi
delle Generali nell’impero asburgico.
1950
2001
La copertina scelta per la nuova serie
del Bollettino raffigura lo slancio internazionale della compagnia che riprende a espandersi nel mondo.
Con il primo numero della nona serie il
Bollettino allarga i propri orizzonti dedicando sempre maggiore attenzione
all’attività del Gruppo.
1991
2007
Inizia le pubblicazioni Generali Group
News, rivista in lingua inglese destinata
all’organizzazione mondiale del Gruppo.
Generali Group News è distribuita con
cadenza bimestrale in oltre 6.000 copie
presso tutte le compagnie del Gruppo.
1995
2007
1893
Nasce il Bollettino quale strumento informativo della Direzione veneta per il personale della compagnia in Italia: ha periodicità
mensile e tratta temi tecnici e commerciali.
1940
Le due testate si fondono in una sola, stampata a Trieste, con il nome di Bollettino. La
pubblicazione viene sospesa dopo l’8 settembre 1943, quando l’Italia si spacca in due.
1950
È l’anno della ripresa. “Passato l’uragano, nella nuova stagione la robusta pianta rinverde”
scrive il presidente Abbiate in apertura del
primo numero del risorto Bollettino.
La prima copertina fotografica segna
una nuova tappa nell’adeguamento
della rivista alle esigenze della moderna comunicazione d’impresa.
Il Bollettino è distribuito con cadenza
bimestrale in oltre 22.000 copie a collaboratori del Gruppo, azionisti della casa
madre e lettori esterni.
Il Bollettino
33
1901-1910
Impulso all’investimento
immobiliare
I
l nuovo secolo si apre sotto i migliori auspici:
è letteralmente esplosa (da 5 a 39 milioni). In
l’economia mondiale è nel pieno di quella che
Italia, la compagnia si conferma al primo posto
passerà alla storia come la belle époque, un
nel ramo vita – che anche nella penisola sta
lungo periodo di pace e di prosperità di cui
conoscendo un vero boom – e nel ramo incendi,
beneficeranno tutti i paesi
mentre le due controllate sono rispettivamente
e che terminerà definitiva-
al primo posto nel ramo grandine e al secondo
mente solo con lo scoppio
in quello infortuni. A ritmi ancora più vivaci è
della grande guerra.
progredita la consistenza dei fondi di garanzia,
In azienda
1903 - Vengono avviati i lavori di costruzione del
palazzo di piazza Venezia a Roma.
1904 - Attraverso l’Anonima Infortuni il Gruppo
acquisisce il controllo della Caja de Previsión y
Socorro di Barcellona.
Anche le Gene-
passati da 56 a 293 milioni di corone.
rali, che nel 1906
Il rafforzamento patrimoniale spinge nei primi
celebrano il 75°
anni del secolo le Generali a varare un vasto pro-
anniversario, sono
gramma di investimenti immobiliari, il cui fine è
al culmine di una
di dare alla compagnia una sede nel centro delle
fase di vivace svi-
principali città e, al tempo stesso, un’adeguata
luppo: negli ultimi
visibilità della potenza finanziaria raggiunta. Tra
25 anni il volume premi
il 1900 e il 1906 vengono così realizzati alcuni
1909 - Marco Besso è nominato presidente delle
Generali: viene così ripristinata la massima carica
societaria, rimasta vacante dopo le dimissioni di
Giovanni Ritter de Zahony nel 1835.
complessivo
realizzato
dei palazzi più prestigiosi che ancora oggi arric-
nei rami danni è più che
chiscono il patrimonio immobiliare della società,
Lo statuto sociale della compagnia viene sottoposto a radicali modifiche, con aumento del
numero dei consiglieri di amministrazione e dei
direttori.
milioni di corone), mentre
1905 - A Parigi viene costituita La
Concorde, compagnia specializzata
nelle assicurazioni infortuni e furti
(oggi confluita in Generali France).
1906 - Le Generali celebrano il 75°
anniversario della fondazione.
Il capitale sociale, precedentemente
espresso in fiorini, viene convertito in corone e
aumentato mediante emissione a pagamento
di una nuova azione ogni cinque possedute.
raddoppiato (da 13,5 a 31
la raccolta nel ramo vita
I palazzi delle Generali. Per volontà di Marco Besso, a cavallo del secolo viene
avviata una politica di investimenti immobiliari volta in primo luogo a dare
alla compagnia sedi prestigiose nel centro delle principali città italiane.
Nelle foto, i palazzi di piazza Solferino a Torino, di piazza Venezia a Roma e
di piazza della Signoria a Firenze. A destra, Marco Besso visita il cantiere di Roma durante la costruzione del palazzo.
34
Impulso all’investimento immobiliare
Nel mondo
1901 - Guglielmo Marconi (premio Nobel per la
fisica nel 1909) realizza la prima trasmissione
radio transatlantica.
King Camp Gillette e William Nickerson brevettano la lametta e il rasoio di sicurezza.
1902 - I boeri dell’Orange e del Transvaal accettano la sovranità britannica: nasce l’Unione Sudafricana.
1903 - Emmeline Pankhurst fonda in
Inghilterra il movimento per il voto alle
donne; le suffragette si scontreranno
spesso con la polizia.
1905 - Viene pubblicata la Teoria della
relatività ristretta di Albert Einstein
(premio Nobel per la fisica nel 1921).
1907 - Pablo Picasso dipinge Les demoiselles d’Avignon, opera che introduce il cubismo.
Inizia l’era del volo. Il 17 dicembre 1903 Orville Wright
compie il primo volo su un biplano a elica costruito
insieme al fratello Wilbur. Questa immagine del 1909
illustra una dimostrazione di volo dello stesso Orville a
Tempelhof presso Berlino.
come quelli siti in piazza della Signoria a Firenze, in piazza Solferino a Torino e in piazza Venezia a Roma.
Ma i tempi stanno cambiando. Nel 1907 una grave depressione
economica si propaga dagli Stati Uniti in tutta Europa, seguita
1908 - In Inghilterra vengono introdotte le pensioni di vecchiaia; la giornata lavorativa dei minatori è ridotta a otto ore.
1909 - Filippo Tommaso Marinetti pubblica a
Parigi il primo Manifesto del futurismo.
Robert Peary e Frederick Cook si
contendono l’onore della conquista del Polo Nord.
1910 - Viene pubblicata la poesia
Se di Rudyard Kipling (premio
Nobel per la letteratura nel 1907).
poco dopo dalla crisi diplomatica e dalle guerre balcaniche provocate dall’annessione della Bosnia da parte dell’Austria. Le Generali,
come si legge nelle cronache aziendali, risentono pesantemente
del blocco delle operazioni assicurative nei paesi in conflitto, della
discesa dei titoli del debito pubblico e dei valori a reddito fisso,
dell’incertezza che va diffondendosi nei rapporti internazionali.
Franz Kafka. Tra il 1° ottobre 1907 e il 15 luglio
1908 lo scrittore boemo presta la sua opera in
qualità di impiegato presso l’agenzia generale
di Praga della compagnia.
Un nuovo stile espressivo. In campo figurativo s’impone in tutta Europa il Sezessionstil,
espressione della volontà di rottura rispetto
alla tradizione e di costruzione di una nuova
estetica, che nella pittura trova la figura più
rappresentativa in Gustav Klimt.
1901-1910
35
Il tempo del Leone
decenni 1911-1950
1911-1920
Unita all’Italia
N
el clima tempestoso che anticipa lo scoppio della grande guerra una nuova, concreta minaccia
per lo sviluppo della compagnia viene dall’introduzione in Italia del regime di monopolio
dell’assicurazione sulla vita, motivato proprio
dalla volontà di limitare il predominio che le
compagnie straniere (in primo luogo Generali
e RAS) esercitano sul settore. Mentre la maggior
parte degli operatori abbandonano il mercato
e cedono il portafoglio al neo-costituito Istitu-
Il monopolio dell’assicurazione vita in Italia. La
prima polizza sulla vita emessa dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, nel 1913, è a favore di un
cliente d’eccezione: il ministro dell’industria Francesco Saverio Nitti, promotore dell’introduzione del
monopolio in Italia.
to Nazionale delle Assicurazioni, le Generali
decidono di continuare l’attività nei termini
consentiti dalla legge.
Malgrado le difficoltà che già da alcuni anni incidono sul lavoro, i bilanci della compagnia con-
L’arte del manifesto. Un manifesto del 1911, con il
leone simbolo della compagnia e i dati significativi del
bilancio, e una delle tavole create dal pittore Achille
Beltrame per gli almanacchi dell’Anonima Grandine
testimoniano efficacemente l’evolversi della comunicazione della compagnia.
36
Unita all’Italia
Si restaurano le Procuratie. Tra il 1909 e il
1914 il palazzo delle Procuratie Vecchie, sede
della Direzione veneta, viene sottoposto a
radicali interventi di restauro. Sulle vetrate
viene inciso il marchio della compagnia.
Nel mondo
1911 - Il movimento rivoluzionario antimanciù
s’impone nelle province centro-meridionali della
Cina; l’anno seguente l’imperatore P’u Yi abdica e
viene proclamata la repubblica.
In Messico le rivolte contadine guidate da Emiliano
Zapata e Pancho Villa portano alla caduta del dittatore Porfirio Díaz.
Roald Amundsen raggiunge
per primo il Polo Sud.
1913 - Escono il primo romanzo del ciclo Alla ricerca
del tempo perduto di Marcel Proust e il romanzo
breve La morte a Venezia di Thomas Mann.
tinuano a produrre risultati lusinghieri, tanto che persino
il rendiconto dell’esercizio 1914, in piena guerra, si chiude
con un utile di oltre sette milioni di corone e con il pagamento di un dividendo di 500 franchi oro.
L’ingresso dell’Italia nel conflitto determina l’immediata interruzione dei rapporti tra la Direzione centrale e quella veneta ed espone la compagnia a limitazioni operative su entrambi i fronti. Il governo austriaco impone infatti il trasferimento a Vienna di parte degli uffici della Direzione centrale e guarda con ostilità alle manifestazioni di italianità dei
suoi uomini, arrivando a minacciare il sequestro del patrimonio per evitare possibili fughe all’estero.
Negli stabilimenti Ford entra in funzione la prima
catena di montaggio.
1914 - S’inaugura il canale di Panamá, costruito
e gestito dagli Stati Uniti, che collega l’oceano
Atlantico con il Pacifico; il canale è lungo 81 km e
largo da 90 a 300 metri.
1916 - Muore l’imperatore Francesco Giuseppe;
era salito al trono austriaco nel 1848.
Prende avvio il dadaismo, movimento
artistico d’avanguardia.
1919 - Gabriele D’Annunzio occupa
Fiume e vi istituisce la Reggenza italiana del Carnaro.
1920 - Adolf Hitler assume la guida del
Partito operaio tedesco che diviene Partito
nazional-socialista dei lavoratori tedeschi.
Negli Stati Uniti inizia il proibizionismo.
L’affondamento del Titanic. Nella
notte del 14 aprile 1912 il transatlantico Titanic, con più di 2.200 persone a
bordo, affonda dopo aver speronato un
iceberg; le vittime saranno oltre 1.500.
1911-1920
37
1911-1920
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1914 - 28 giugno: a Sarajevo viene assassinato
l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando.
28 luglio: l’Austria-Ungheria dichiara guerra
alla Serbia; la Russia inizia la mobilitazione
generale.
1915 - 22 aprile: i tedeschi fanno uso di gas
asfissianti contro i francesi su un tratto di fronte
nella regione di Ypres in Belgio e provocano
5.000 morti; è il primo atto della guerra chimica
moderna.
24 maggio: l’Italia entra in guerra.
1917 - 24 ottobre: gli italiani sono sconfitti a
Caporetto.
1918 - 3 novembre: reparti italiani entrano a
Trento e Trieste; l’armistizio di Villa Giusti segna
il crollo definitivo dell’impero asburgico.
Il Re a Trieste. Il 10 novembre 1918, a sorpresa, arrivano a Trieste il re Vittorio Emanuele III e il generale Diaz, accolti con grande
entusiasmo dalla popolazione.
Trieste italiana. Il 3 novembre 1918
una folla immensa e festante saluta
l’attracco del cacciatorpediniere italiano Audace al molo che da allora
ne porterà il nome.
38
Unita all’Italia
In azienda
1914 - Terminano i lavori di ristrutturazione
intrapresi nel 1909 per adattare lo storico palazzo
delle Procuratie Vecchie, ormai quasi interamente
di proprietà delle Generali, alle esigenze funzionali della Direzione veneta che vi ha sede.
1915 - All’indomani dell’entrata in guerra dell’Italia, le autorità austriache aprono procedimenti giudiziari nei confronti delle Generali e
contro i suoi dirigenti, accusati di simpatie per il
movimento irredentista.
1916 - Le Generali ottengono dal governo il certificato d’italianità che consente alla compagnia
di continuare a operare nella penisola.
Manifesti di guerra. Negli
anni della guerra nei quadri di
Beltrame per gli almanacchi dell’Anonima Grandine compaiono
puntualmente i riferimenti al
conflitto.
Il certificato di italianità. Rilasciato dal governo il 26 aprile
1916, consentirà alle Generali di
continuare a operare nella penisola durante la guerra.
1917 - Dopo la disfatta di Caporetto, per timore
che anche Venezia cada in mano agli austriaci, la
maggior parte degli uffici della Direzione veneta
vengono trasferiti a Padova.
La tenuta di Ca’ Corniani viene allagata per
fermare l’avanzata del
nemico.
1919 - Le Generali ottengono a tutti gli effetti
lo status di società italiana.
Il capitale sociale viene convertito in lire.
1920 - Alla morte di Marco Besso viene eletto
alla presidenza della compagnia Edgardo Morpurgo.
In Italia, nel contempo, notevoli sono le pressioni
dei concorrenti per interdire alla compagnia, come già avvenuto in Francia e Inghilterra, di continuare a operare: provvidenziale giunge quindi,
La rivoluzione in Russia. Nel novembre 1917 i
bolscevichi attaccano il palazzo d’inverno a Pietroburgo . L’anno seguente l’ultimo zar, Nicola II,
verrà fucilato con l’intera famiglia.
nel 1916, il rilascio alle Assicurazioni Generali con
sede in Venezia del certificato di nazionalità italiana. Dopo Caporetto, i timori di possibili rappresaglie austriache sulla città lagunare consigliano alla compagnia di trasferire gli uffici della
Direzione italiana a Padova, mentre a Roma viene concentrata la gestione dell’attività nei paesi
dell’Intesa e quella del ramo trasporti.
A guerra conclusa, il 4 dicembre 1919 la compagnia può, per la prima volta, convocare in Trieste
italiana l’assemblea generale dei propri azionisti.
1911-1920
39
1921-1930
I problemi del dopoguerra
A
lla fine della prima guerra mondiale, le Generali si
tiva. Si pone quindi la necessità di dar vita a
trovano a dover affrontare un’enorme mole di pro-
nuove strutture organizzative adeguate a gestire,
blemi di carattere organizzativo, amministrativo e
in maniera decentrata, le operazioni nelle diverse
finanziario.
realtà statuali: in quest’ottica, le principali agen-
Con il crollo della monarchia asburgica, a uno
zie generali situate nelle capitali dei nuovi stati
stato politicamente unitario si sono sostituiti una
(Vienna, Praga, Budapest, Varsavia) vengono tra-
pluralità di stati nazionali, ciascuno dotato di un
sformate in Direzioni territoriali con sovrinten-
proprio ordine economico, monetario e giuridico
e di autonoma disciplina dell’attività assicura-
La nuova geografia dell’Europa. La dissoluzione
degli imperi centrali porta
alla nascita di nuovi stati indipendenti, in particolare nell’area
dell’Europa centro-orientale dove
le Generali hanno da sempre una
presenza di rilievo.
Nei nuovi stati. Un manifesto della metà del
decennio attesta la vivace ripresa dell’attività
delle Generali in Ungheria. In alto: la sede delle
Generali a Zagabria, nel regno di Jugoslavia.
40
I problemi del dopoguerra
Nel mondo
1921 - Il parlamento britannico riconosce lo
“Stato Libero d’Irlanda” quale dominion dell’impero, in cambio della rinuncia all’annessione
dell’Ulster.
L’ascesa del fascismo. Nell’ottobre 1922 il Partito nazionale fascista promuove la “marcia su Roma”
che porta Benito Mussolini ad assumere la presidenza del Consiglio.
Viene messo a punto il primo frigorifero elettrico.
1922 - Esce il romanzo Ulisse di
James Joyce.
1923 - Dopo lo smembramento
dell’impero ottomano, in Turchia
viene proclamata la repubblica. Ne
diventa presidente Mustafa Kemal
Atatürk.
1924 - Alla morte di Lenin, in Unione Sovietica
inizia l’ascesa al potere di Stalin.
1925 - Escono sugli schermi La corazzata Potemkin del regista sovietico Sergei Ejzenštejn,
che ricostruisce l’ammutinamento del 1905, e La
febbre dell’oro di Charlie Chaplin.
1926 - Viene pubblicato il romanzo Fiesta di Ernest Hemingway (premio Nobel per la letteratura nel 1954).
1927 - Charles Lindbergh
porta a termine la trasvolata solitaria dagli Stati
Uniti alla Francia, senza
scalo.
denza sulla rete agenziale operante nei rispettivi
Alfredo Binda vince i primi
campionati del mondo di ciclismo su strada.
paesi e con larga autonomia.
1928 - L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, musicata da Kurt Weill, ottiene un grande
successo internazionale.
Particolari difficoltà presentano i problemi monetari,collegati al fortissimo deprezzamento (quando
non all’azzeramento) di molte delle antiche valute.
Alexander Fleming scopre l’attività
antibiotica della penicillina.
Oltre a dover ridefinire, in conformità ai trattati di
1929 - Viene istituito il premio Oscar
nel campo della cinematografia.
pace o a una serie di convenzioni interstatali, i rapporti di debito e credito pregressi, la compagnia si
trova a sostenere notevoli oneri a causa della radicale svalutazione delle riserve, in gran parte inve-
trata in vigore del monopolio assoluto, prevista
stite in titoli di stato.
per l’aprile 1923, viene revocata e la compagnia
Positivo è invece l’evolversi della situazione del-
può quindi riprendere regolarmente la propria
l’assicurazione vita in Italia, dove le tesi delle
attività, pur se con l’obbligo della cessione all’INA
Generali trovano ascolto presso il governo: l’en-
di una quota dei premi. Il migliorato clima favorisce la partecipazione delle Generali a molteplici
iniziative e investimenti che si realizzano in Italia
sia in campo assicurativo sia a sostegno del rilancio economico del paese.
La crisi del Ventinove. Il crollo della borsa di New York
innesca una crisi finanziaria ed economica che in pochi
mesi porta al crollo della produzione industriale mondiale
e lascia senza lavoro 40 milioni di salariati.
1921-1930
41
1921-1930
In azienda
1922 - Le Generali partecipano alla costituzione
dell’Unione Italiana di Riassicurazione insieme
all’INA, che ne detiene il controllo, e alle principali
compagnie private.
1923 - Il Parlamento italiano revoca l’entrata in
vigore del monopolio assoluto dell’assicurazione
vita e introduce il regime delle cessioni legali
all’INA. Le Generali sono autorizzate così a proseguire la loro attività nel ramo sul mercato italiano.
La spedizione Nobile. Il 23 maggio 1928 il dirigibile Italia al comando del generale Umberto
Nobile si schianta sui ghiacci del Polo Nord. I
sopravvissuti si riparano nella tenda rossa, che
sarà avvistata solo un mese dopo dai soccorritori.
L’intero equipaggio era coperto da una polizza
infortuni cui anche le Generali partecipavano con
una quota significativa.
Nelle foto, dall’alto: il
dirigibile in volo, la tenda
rossa e il salvataggio di
Nobile.
Il capitale sociale viene aumentato a pagamento
da 13,23 a 40 milioni di lire e il valore unitario
delle azioni viene frazionato da 2.000 a 500 lire.
1925 - Un’altra operazione sul capitale, con
emissione a pagamento di una azione nuova
ogni due possedute, ne porta l’ammontare a 60
milioni di lire.
Nel contempo, anche all’estero, man mano che la
situazione dei diversi paesi ritrova stabilità, viene
riavviata una politica di rafforzamento della
presenza attraverso la costituzione e la partecipazione in società locali: entrano a far parte del
Gruppo, in quegli anni, oltre una decina di compagnie, per la maggior parte insediate nell’area
centro-europea, ma anche nelle Americhe.
42
I problemi del dopoguerra
Dudovich e le Generali. La comunicazione delle Generali si
arricchisce del contributo di un nuovo grande maestro: Marcello Dudovich. I suoi manifesti, prodotti nell’arco di oltre un
decennio di collaborazione con la compagnia, sono entrati
nella storia della cartellonistica italiana. A sinistra La Veneziana; sotto Il Todaro sul molo di piazzetta San Marco.
I presidenti
1832-1835
1943-1948
1960-1968
1995-1999
Giovanni Ritter de Zahony
Antonio Cosulich
Gino Baroncini
Antoine Bernheim
(1782 - 1838)
(1875 - 1957)
(1893 - 1970)
(1924)
1909-1920
1948-1953
1968-1979
1999-2001
Marco Besso
Mario Abbiate
Cesare Merzagora
Alfonso Desiata
(1843 - 1920)
(1872 - 1954)
(1898 - 1991)
(1933 - 2006)
1920-1938
1953-1956
1979-1991
2001-2002
Edgardo Morpurgo
Mario Tripcovich
Enrico Randone
Gianfranco Gutty
(1866 - 1948)
(1893 - 1964)
(1911 - 1998)
(1938)
1938-1943
1956-1960
1991-1995
2002
Giuseppe Volpi di Misurata
Camillo Giussani
Eugenio Coppola di Canzano
Antoine Bernheim
(1877 - 1947)
(1879 - 1960)
(1921 - 2006)
(1924)
I presidenti
43
1931-1940
Cent’anni di successi
L
e Generali che celebrano, con adeguato risalto, l’ambizioso traguardo del secolo di attività
sono un’impresa in piena salute, forte di una
presenza internazionale e di una solidità patrimoniale che hanno pochi rivali: sono riuscite
a superare indenni crisi finanziarie locali, come
quella austriaca del 1873, la grande
depressione di fine Ottocento, un
conflitto di portata mondiale e
la stessa, recentissima, crisi del
Ventinove. Possiedono fondi di
Un prestigioso traguardo. Le celebrazioni del centenario si
tengono nel maggio 1932. A Roma, Benito Mussolini, capo del
governo, interviene alla manifestazione ufficiale indetta dalla
compagnia (foto in alto), mentre a Trieste è il duca d’Aosta a
portare il saluto della casa reale all’assemblea dei soci (foto
in basso). Per la solenne occasione la compagnia conia una
medaglia celebrativa e pubblica un volume sulla propria storia,
prezioso per conoscere le vicende e gli uomini che portarono
alla nascita e poi al successo le Generali.
44
Cent’anni di successi
In azienda
1931 - Le Generali tagliano il traguardo del secolo di
attività.
1932 - Il centesimo anniversario viene celebrato con
una solenne cerimonia a Roma, alla presenza del capo
del governo Benito Mussolini.
1933 - Le Generali acquisiscono il controllo dell’Alleanza Vita, destinata a diventare una delle imprese
di punta del settore.
Vengono ripresi in maniera massiccia gli investimenti in agricoltura, con l’acquisto dell’azienda Portonovo di oltre 2.300 ettari.
Acquisita Alleanza. Fondata nel 1898 a Genova,
Alleanza Assicurazioni viene acquisita nel 1933 dalle
Generali, che mirano a espandersi nel mercato delle
polizze vita popolari.
Viene istituito il Dopolavoro triestino delle
Assicurazioni Generali, inserito nel vasto
apparato dei circoli ricreativi inquadrati
nell’Opera Nazionale Dopolavoro.
1934 - A seguito del raddoppio del valore
nominale delle azioni, il capitale sociale
passa da 60 a 120 milioni di lire.
1937 - Su impulso del grande matematico Bruno de Finetti, dipendente e poi
consulente della compagnia, viene istituito presso la ragioneria della Direzione
centrale un reparto elettrocontabile dotato
di moderne macchine Hollerith.
garanzia per quasi un miliardo e mezzo di lire e
investimenti immobiliari e agricoli per quasi 300
milioni; il capitale sociale è salito dai 13 milioni
dell’immediato dopoguerra a 60 milioni e tra
qualche anno verrà raddoppiato gratuitamente;
il pagamento del dividendo non ha mai subito
1938 - Giuseppe Volpi di Misurata viene nominato alla
presidenza della compagnia.
1940 - L’ingresso in guerra dell’Italia porta alla perdita
di contatto con l’organizzazione del Gruppo in Francia
e Inghilterra e nei territori del Commonwealth.
interruzioni, nemmeno nei momenti più critici.
Il Gruppo, nei cinquant’anni trascorsi dalla costituzione della prima controllata, è arrivato a comprendere una trentina di compagnie, ma altre se
ne aggiungono in questi anni in Italia, Germania,
Spagna, Olanda, Ungheria e Polonia.
Grande impulso ricevono gli investimenti immobiliari, tanto che il valore del patrimonio arriva
a superare nel 1939 i 700 milioni. Intenso è in
quest’ambito l’impegno nel settore agricolo, do-
Tecnologia. Nella foto, il reparto elettrocontabile della
Direzione centrale, dotato sin
dagli anni Trenta di macchine
da calcolo Hollerith, il meglio
della tecnologia dell’epoca.
La città delle Generali. Il forte
impulso dato negli anni Trenta
all’investimento immobiliare trova
una sintesi efficace nel manifesto
della “città delle Generali”, ricostruita idealmente con il montaggio dei più prestigiosi stabili di
proprietà della compagnia.
1931-1940
45
1931-1940
46
L’ETÀ D’ORO DEL MANIFESTO
Gli anni Venti e Trenta rappresentano l’età aurea della cartellonistica,
che da strumento di comunicazione di massa – uno dei primi – sempre
più spesso raggiunge livelli di vera e propria arte.
Le Generali, che in quegli anni sono impegnate a rilanciare la propria attività dopo la pausa bellica, utilizzano con convinzione
questo mezzo per promuovere i
loro prodotti e chiamano a illustrare i propri manifesti i migliori
artisti del tempo. Negli anni
Trenta, le immagini veicolate
attraverso i manifesti, pur emanando sempre un convincente
messaggio di serenità, accentuano il legame con il momento
storico che il paese sta vivendo.
Così la Contadina con il fascio di
grano (Dudovich, 1938), ispirata
alla “battaglia del grano” voluta
dal fascismo per ridurre le importazioni del cereale, così Il ritorno
del legionario (Boccasile, 1937),
che – pur riflettendo la connotazione rurale del paese – esprime
nell’atteggiamento del protagonista la gioia non solo del ritorno
quanto dell’impresa cui ha partecipato. Dopo la conquista dell’Etiopia e la proclamazione dell’impero, il richiamo all’ambiente
e ai simboli dell’Africa Orientale Italiana è ancora più evidente in
un’altra opera di Dudovich, Il legionario e l’africano seminatori
(1937), mentre il manifesto che lega il nome della compagnia al
6° Campionato del mare (Rosa Salva, 1940) con il suo lapidario
motto ci porta già in tempo di guerra.
Cent’anni di successi
L’espansione internazionale. Alla vigilia della seconda guerra mondiale l’espansione della presenza internazionale del Gruppo raggiunge l’apice, come ben evidenzia una cartina dell’epoca.
Un’occasione per insediarsi in nuovi territori è fornita anche dalle conquiste italiane in Africa orientale, che offrono spunti per originali iniziative pubblicitarie, come il pieghevole intitolato I risparmi
di Faccetta nera, con testi di Orio Vergani (riprodotto sotto).
A fianco, la sede dell’agenzia di Addis Abeba, in Abissinia.
ve ai primi possedimenti, acquistati ancora alla
metà dell’Ottocento, si aggiungono, tra il 1933 e
il 1936, cinque nuove aziende, con un’estensione
di quasi 5.000 ettari.
La crescita, continua e rapida, degli interessi
aziendali, dell’organizzazione e del patrimonio
impone un parallelo adeguamento delle strutture amministrative e di gestione e l’adozione delle più moderne apparecchiature che la tecnologia ha cominciato a sviluppare. Già dai primi anni
Trenta un impianto meccanizzato “pilota” viene
utilizzato per il calcolo delle riserve matematiche; questa prima positiva esperienza porta, nel
1937, alla creazione di un vero e proprio centro
elettrocontabile, dotato di macchine Hollerith,
funzionante come reparto autonomo al servizio
Giuseppe Volpi di Misurata. Nel 1938 viene eletto
alla presidenza delle Generali Giuseppe Volpi di Misurata. Veneziano, dopo una
carriera di imprenditore nel
campo del commercio internazionale, dell’energia e
dell’industria, ha ricoperto
numerosi incarichi pubblici, tra i quali quelli di governatore della
Tripolitania (di cui indossa l’uniforme nel ritratto qui riprodotto), di
senatore del regno e di ministro delle finanze.
1931-1940
47
1931-1940
Al fianco delle imprese. Intensa è negli anni Trenta la partecipazione delle Generali e delle altre compagnie del Gruppo alle
manifestazioni fieristiche italiane e internazionali, dove viene
esposto il meglio della produzione industriale del paese.
principalmente della ragioneria, ma anche delle
esigenze tecniche dei rami.
Quando, nel 1939, scoppia il secondo conflitto
mondiale, le Generali sono all’apice delle loro
fortune per patrimonio ed espansione degli affari: la rete di vendita in Italia poggia su oltre 3.000
tra agenzie e subagenzie; direzioni e rappresentanze della casa madre sono installate in 40 paesi; la rete del Gruppo conta 60 compagnie.
Uno sport sempre più popolare.
Negli anni in cui in Italia esplode la passione per il gioco del pallone – grazie
anche ai successi della Nazionale che
vince i mondiali del 1934 e del 1938
(nella foto) e le Olimpiadi del 1936
– L’Agendina del calcio distribuita
dalle Generali incontra grande favore
presso il pubblico.
Gli albori della motorizzazione di
massa. Esce nel 1932 la FIAT Balilla, la
prima utilitaria italiana, pubblicizzata
come “la macchina per tutti”.
Nasce il cartone animato. Nove anni
dopo aver creato Topolino, Walt Disney
produce, nel 1937, Biancaneve e i sette
nani, primo lungometraggio a disegni
animati.
48
Cent’anni di successi
L’ascesa del nazismo. Nel 1934, alla morte
del presidente Paul von Hindenburg, Adolf
Hitler (cancelliere dall’anno prima) si proclama Führer del III Reich, accentrando definitivamente tutto il potere nelle sue mani.
Nel mondo
1931 - Il Giappone invade la Manciuria.
Viene costruito a New York l’Empire
State Building.
1932 - Il democratico Franklin D.
Roosevelt, diventa presidente degli
Stati Uniti e lancia la politica del
New Deal per dare lavoro agli oltre
12 milioni di disoccupati.
Al Capone viene arrestato per frode
fiscale.
1933 - Viene fondato in Italia l’Istituto nazionale
di previdenza sociale.
1934 - In Cina l’esercito popolare comunista di
Mao Zedong inizia la “lunga marcia”.
Esce Assassinio sull’Orient
Express della scrittrice di
gialli Agatha Christie.
1936 - Il velocista americano
di colore Jesse Owens vince
quattro medaglie d’oro alle
olimpiadi di Berlino.
1937 - L’Italia aderisce al patto anti-Komintern,
stretto l’anno precedente tra Germania e Giappone, ed esce dalla Società delle Nazioni.
1938 - Nella “notte dei cristalli”, promossa in
tutto il Reich dal partito nazista, vengono distrutti
negozi e case di ebrei.
1939 - Escono sugli schermi Via col vento e
Ombre rosse.
La guerra di Spagna. Nel 1936, la rivolta
militare guidata da Francisco Franco contro
il governo repubblicano porta in Spagna allo
scoppio della guerra civile: durerà tre anni, fino
alla conquista del potere da parte di Franco, e
provocherà un milione di morti. Gli orrori della
guerra civile vengono immortalati da Picasso
nel suo celebre dipinto Guernica.
L’invasione della Polonia. Il 1° settembre 1939 le truppe tedesche entrano in
Polonia e ricongiungono Danzica al Reich.
Due giorni dopo, Gran Bretagna e Francia
dichiarano guerra alla Germania: inizia il
secondo conflitto mondiale.
1931-1940
49
1941-1950
Le mutilazioni della seconda
guerra mondiale
L
a seconda guerra mondiale si rivela subito come
un evento di portata catastrofica e di nefaste
conseguenze per l’attività delle Generali. Immediata è la perdita di contatti con le sedi operanti
nei paesi nemici e anche le relazioni con molti
stati non belligeranti incontrano crescenti ostacoli. L’entrata in guerra degli Stati Uniti porta al
sequestro di beni per 2,5 milioni di dollari che
la compagnia non ha avuto la possibilità di trasferire. Quando la guerra arriva sul territorio italiano, nel 1943, si fanno difficili anche i rapporti
con la vasta rete operativa nel paese: presto i
contatti si restringono alle tre Venezie, al Piemonte e alla Lombardia, mentre all’estero la Direzione centrale mantiene collegamenti solo con
Austria e Germania.
L’Italia divisa. Nel 1943
la guerra arriva in Italia: le
truppe alleate sbarcano in
Sicilia, i tedeschi si ritirano
opponendo una forte resistenza all’avanzata degli
alleati. Dopo l’armistizio firmato dal governo Badoglio, al nord si
forma la Repubblica Sociale; la penisola è divisa in due e le Generali
perdono i contatti con la loro rete agenziale nel centro-sud.
La fine del conflitto. La bandiera sovietica viene piantata sul Reichstag:
Berlino è caduta e la Germania si arrende ai primi di maggio del 1945. In
oriente, solo tre mesi più tardi, le due atomiche sganciate su Hiroshima e
Nagasaki costringeranno il Giappone a chiedere la pace.
50
Le mutilazioni della seconda guerra mondiale
L’incerto destino di Trieste. Il 1° maggio 1945 le formazioni partigiane
jugoslave agli ordini del maresciallo Tito entrano a Trieste. L’occupazione
dura quaranta giorni, durante i quali anche la città, come tutta l’Istria,
vive il dramma delle foibe, cavità
carsiche nelle quali vengono gettate
migliaia di cittadini italiani. Solo dopo
il 12 giugno il controllo della città
passa alle forze alleate che la governeranno sino al 1954. Di fronte al clima
d’incertezza che grava sul destino di
Trieste, le Generali decidono di spostare la sede legale a Roma.
Nelle foto, dall’alto: la bandiera jugoslava sventola sul municipio di Trieste;
le truppe neozelandesi entrano in
città; la ricerca delle vittime nella foiba
di Basovizza; la sede delle Generali
requisita dal Governo Militare Alleato.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1939 - 1° settembre: la Germania invade la Polonia. Due giorni dopo Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania.
1940 - 10 giugno: l’Italia dichiara guerra a Francia e Inghilterra.
1941 - 7 dicembre: i giapponesi attaccano la
flotta americana a Pearl Harbor.
1943 - 2 febbraio: si conclude con la capitolazione tedesca la battaglia di Stalingrado.
10 luglio: le forze anglo-americane sbarcano in
Sicilia
25 luglio: in Italia cade il fascismo e Mussolini
viene arrestato. Nasce il governo Badoglio.
8 settembre: l’armistizio tra Italia e alleati viene
reso noto; il paese si spezza in due.
1944 - 6 giugno: le forze alleate sbarcano in Normandia.
1945 - 11 febbraio: si conclude la conferenza
di Yalta fra i “tre grandi” Churchill, Roosevelt e
Stalin (foto in alto).
25 aprile: inizia l’insurrezione in alta Italia; il 28
dello stesso mese Mussolini è fucilato dai partigiani.
30 aprile: Hitler si suicida; gli succede l’ammiraglio Doenitz, che pochi giorni dopo accetta
la resa senza condizioni: la guerra in Europa è
finita.
6 agosto: viene sganciata la prima bomba atomica su Hiroshima. Nei giorni seguenti, dopo che
anche Nagasaki è stata attaccata, il Giappone si
arrende.
24 ottobre: entra in vigore lo statuto delle Nazioni
Unite, approvato il 26 giugno alla conferenza di
San Francisco dai rappresentanti di 50 stati.
1946 - 1° ottobre: si conclude il processo di
Norimberga con dodici condanne a morte a
carico dei criminali di guerra tedeschi.
1947 - A Parigi viene accettato da sedici nazioni
europee il piano Marshall (European Recovery
Program, ERP), proposto dal segretario di stato
americano.
1941-1950
51
1941-1950
Nel mondo
1943 - Howard H. Aiken realizza ad Harvard il
primo calcolatore elettronico Mark I; lungo 16
metri, è composto da 760.000 pezzi.
1944 - Con gli accordi di Bretton Woods, che
danno vita al Fondo monetario internazionale
(FMI) e alla Banca mondiale, il sistema monetario viene vincolato alla convertibilità del dollaro
in oro.
Malgrado l’irrimediabile deteriorarsi della situazione, le Generali riescono sino al 1944 a chiudere puntualmente i bilanci e a tenere l’assemblea
dei soci; la regolarità degli adempimenti azien-
1945 - Esce il romanzo La fattoria
degli animali di George Orwell,
satira allegorica dello stalinismo.
dali sarà ripresa immediatamente all’indomani
1946 - In Italia con il referendum
istituzionale del 2 giugno, nel
quale votano per la prima volta
le donne, gli elettori scelgono la
repubblica, decretando la fine
della monarchia.
braio 1946 che approva il bilancio 1944. Lenta-
Negli Stati Uniti hanno inizio regolari trasmissioni televisive.
1947 - La Gran Bretagna concede l’indipendenza
all’India, che viene suddivisa tra l’Unione Indiana
a prevalenza indù e il Pakistan a prevalenza
musulmana.
1948 - Dopo la proclamazione
dello stato d’Israele, le truppe
arabe entrano in Palestina;
scoppia così la prima guerra
arabo-israeliana.
Gandhi viene assassinato da un
fanatico indù.
della fine del conflitto, con l’assemblea del feb-
mente si riallacciano i rapporti con le unità operative, dapprima in Italia, dove la Direzione speciale di Roma ha continuato a coordinare l’attività nel centro-sud, e poi nei vari territori esteri.
Trieste, dopo 40 giorni di occupazione jugoslava,
è separata dall’Italia e soggetta all’amministrazione del Governo Militare Alleato. L’incertezza
sul futuro della città consiglia alla compagnia di
trasferire nel 1945 la sede legale a Roma, per formalizzare la propria posizione di impresa italiana, mentre la Direzione centrale viene mantenuta nella città natale.
1949 - Dodici paesi (Belgio, Canada, Danimarca,
Francia, Gran Bretagna, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo e Stati
Uniti) firmano il “Patto del Nord Atlantico” dando
vita alla NATO.
Esce L’anello di re Salomone dell’etologo Konrad
Lorenz (premio Nobel per la medicina nel 1973).
In un incidente aereo a Superga scompare l’intera squadra di calcio del “grande Torino”, campione d’Italia per cinque anni consecutivi.
Il ritorno alla normalità. La fine della guerra trova l’Europa
sotto un cumulo di macerie, prostrata dal peso di oltre trenta
milioni di morti. Ma la voglia di dimenticare e di tornare a vivere è
forte e trova mille occasioni per esprimersi, come l’entusiasmo per
le imprese di Coppi e Bartali al Giro d’Italia e al Tour de France.
52
Le mutilazioni della seconda guerra mondiale
In azienda
1943 - Antonio Cosulich viene nominato alla presidenza della compagnia.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre, la compagnia
perde i contatti con l’organizzazione agenziale
del centro-sud, il cui coordinamento è affidato a
una Direzione speciale istituita a Roma.
1945 - La particolare situazione di Trieste, soggetta all’amministrazione delle forze alleate,
induce le Generali a spostare a Roma la sede
legale, mentre viene mantenuta nella città giuliana la Direzione centrale.
La fine del conflitto determina la perdita di tutta
l’organizzazione e del patrimonio del Gruppo
nell’Europa centro-orientale, dove i nuovi regimi
stanno nazionalizzando l’attività assicurativa.
1947 - Il capitale sociale viene elevato da 120
milioni a 1,2 miliardi di lire; altre operazioni a
pagamento nei due anni successivi ne porteranno la consistenza a 4 miliardi.
L’Anonima Infortuni e l’Anonima Grandine vengono incorporate dalle Generali.
1948 - Mario Abbiate viene nominato alla presidenza della compagnia.
Con l’acquisizione della Providencia in Argentina,
le Generali riprendono l’espansione all’estero,
rivolgendosi ai mercati d’oltre oceano.
1950 - Le Generali acquisiscono il controllo della
Buffalo, compagnia con sede nello stato di New
York.
Se i danni materiali
del conflitto si rivelano non eccessivamente ingenti in
rapporto alla violenza e all’estensione delle operazioni
La ripresa dell’attività: in Italia … Con l’avvento della pace vengono ristabiliti i contatti tra la Direzione veneta della compagnia e
le agenzie poste nelle aree del centro-sud.
… e all’estero. Già alla fine degli anni Quaranta la rete di interessi
del Gruppo ritorna alla situazione pre-bellica, salvo la perdita definitiva della vasta rete presente nell’Europa centro-orientale, cui le
Generali rispondono con nuove direttrici di espansione, in particolare verso il Sudamerica. In alto, la sede di Buffalo negli Stati Uniti.
belliche, gravissime
sono le ripercussioni sul piano organizzativo. La
to ardua, viene subito avviata e già nel 1948 l’at-
totalità dei beni e degli interessi detenuti nell’Eu-
tività è ripresa in buona parte dell’Europa occi-
ropa centro-orientale – soprattutto in Ungheria,
dentale, dove i beni sono stati completamente
Cecoslovacchia, Polonia e Romania, ma anche
sbloccati. Qualche anno in più sarà necessario
in Bulgaria, Jugoslavia, Albania e Germania del-
per ristabilire la normalità nei territori del medio
l’est – sono irrimediabilmente perduti: una vasta
oriente e d’oltremare. Nel frattempo le Generali,
rete di succursali e agenzie, 14 compagnie assi-
alla ricerca di nuovi sbocchi, si rivolgono all’Ame-
curative, spesso ai vertici dei rispettivi mercati, un
rica latina: nel 1948 viene aperta una succursale e
patrimonio immobiliare di 186 stabili e ogni altro
acquisito il controllo di una compagnia in Argen-
bene facente capo alle Generali sono confiscati a
tina, a completamento di una presenza già signi-
risarcimento dei danni di guerra o nazionalizzati.
ficativa che copre Brasile, Guatemala, Venezuela,
Nelle altre aree l’opera di ricostruzione, per quan-
Ecuador e Colombia.
1941-1950
53
Il tempo del Leone
decenni 1951-1990
1951-1960
La ripresa
G
razie all’intenso lavoro di ricostruzione attuato
dirizzata verso nuovi e più dinamici mercati: oltre
nel quinquennio precedente, le Generali si pre-
all’America latina, l’Australia e, maggior mercato
sentano alla soglia degli anni Cinquanta in una
mondiale, gli Stati Uniti, dove dopo l’aquisto del-
situazione di ritrovata normalità. Come riferisce
la Buffalo è stato riaperto il Branch di New York.
la relazione di bilancio di uno di quegli anni: “La
A metà degli anni Cinquanta troviamo il Gruppo
compagnia, il cui prestigio è passato indenne fra
presente in una sessantina di paesi dei cinque
continenti, un’ampiezza territoriale mai raggiunta in passato, e saldamente insediato in posizioni
di rilievo nei mercati chiave europei (Francia,
Spagna, Austria e Germania), dove le Generali
sono presenti da molti decenni.
L’espansione dell’attività è certamente favorita
dalla congiuntura economica internazionale e interna: la ripresa si presenta ovunque regolare e vigorosa, soprattutto in virtù della massiccia opera
di ricostruzione avviata dai paesi maggiormente
colpiti dalle conseguenze del conflitto. L’economia italiana, oltre a inserirsi nel clima di espansio-
Riprende una tradizione. Istituita negli anni Trenta, la
quotidiana distribuzione di becchime ai colombi in piazza
San Marco viene ripresa nel 1953.
avvenimenti tempestosi, ha potuto estendere la
propria organizzazione a nuovi importanti mercati
e rafforzarla in quelli tradizionali”.
Tralasciando le perdite registrate nell’est europeo, in qualche territorio nell’area di influenza
britannica (India, Birmania) e in Cina, dopo la
proclamazione nell’ottobre 1949 della Repubblica Popolare, la rete di presenze internazionali è
praticamente ritornata alla situazione precedente
il conflitto. Parallelamente, l’attenzione è stata in-
Nasce la Direzione di Milano. Nel 1947 le
due antiche controllate Anonima Grandine e
Anonima Infortuni, costituite alla fine del secolo
precedente, vengono incorporate nelle Generali.
Dalle loro strutture nasce nel 1955 la Direzione
di Milano, che mantiene la propria sede nel
palazzo di piazza Cordusio.
54
La ripresa
ne generale, trova
esportatrice, che
una propria vocazione
rappresenterà il vero
In azienda
1951 - In Sudafrica viene acquisita la Standard
General di Johannesburg.
1953 - Mario Tripcovich viene nominato presidente della compagnia.
Si costituisce il CEA (Comité Européen des Assurances), organismo che raggruppa le associazioni
nazionali di categoria di 18 paesi per favorire il
processo di armonizzazione delle normative del
settore. Primo presidente è Ranieri Babboni, già
consulente legale delle Generali.
La Direzione veneta, e a seguire quella milanese,
lanciano le gare di produzione, altresì dette
concorsi vita e danni, per incentivare l’attività
di vendita.
1955 - Viene istituita la Direzione di Milano,
preposta alle operazioni nei rami responsabilità
civile, infortuni e malattie sul mercato italiano.
1956 - Camillo Giussani viene nominato presidente.
Le Generali festeggiano con grandi manifestazioni il 125° anniversario della fondazione.
In Australia viene acquisita la Vanguard di
Sydney.
1960 - Gino Baroncini viene nominato presidente.
propulsore dello sviluppo, grazie al saldo
fortemente positivo della bilancia dei
pagamenti: nel decennio il volume delle
merci esportate cresce di quattro volte,
quello delle riserve valutarie di otto.
In questo quadro positivo, le Generali dedicano particolare cura alla riorganizzazione delle proprie strutture sul mercato
italiano, secondo criteri di più razionale
gestione, di coordinamento e di economicità amministrativa: l’intervento più significativo fa seguito all’incorporazione delle due antiche società controllate, l’Anonima Grandine e l’Anonima Infortuni, la
cui attività viene nel 1955 concentrata
Trieste ritorna all’Italia. Grazie all’intesa raggiunta dai
in un’unica struttura, andando a costitugo-verni italiano e jugoslavo
con il memorandum di Londra,
ire la Direzione di Milano, preposta per i
nel 1954 Trieste, città natale
della compagnia e da sempre
sede della Direzione centrale, viene ricongiunta all’Italia, dopo un
decennio di occupazioni militari straniere. Il Bollettino delle Generali celebra con commossa partecipazione la seconda redenzione
della città, unendosi idealmente alle centomila persone che sono
affluite in piazza dell’Unità d’Italia ad accogliere i bersaglieri.
1951-1960
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1951-1960
Nel mondo
1951 - Il biologo americano Gregory Pincus realizza la pillola anticoncezionale.
1952 - Elisabetta II sale al trono in Gran Bretagna.
successivi tre decenni alle operazioni nei rami responsabilità civile, infortuni e malattie sul mercato
italiano.
Tra i molteplici eventi che si susseguono nel decennio, due assumono impatto particolarmente
significativo per la compagnia e segnano simbolicamente la fine di una fase tormentata e l’aprirsi
di nuovi orizzonti. Il 26 ottobre 1954, Trieste, se-
1953 - Il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa
nepalese Tenzing Norgay conquistano l'Everest.
L'armistizio di Panmunjom pone fine alla guerra in Corea e ne sancisce la divisione in due
stati sulla linea del 38° parallelo.
1954 - Viene varato il primo sommergibile nucleare, il Nautilus, progettato
dall'ammiraglio Hyman G. Rickover.
Esce La compagnia dell’anello, primo
volume della trilogia di J. R.R. Tolkien.
Elvis Presley ottiene i primi
successi con That's all right mama
e Blue Moon of Kentucky.
1956 - L’intervento militare sovietico in Ungheria stronca il nuovo
corso riformista avviato da Imre
Nagy, che verrà poi fucilato.
Scoppia la crisi di Suez dopo la nazionalizzazione del canale da parte dell’Egitto.
1957 - La cagnetta Laika è il primo essere vivente
lanciato nello spazio, a bordo dello Sputnik II.
La Feltrinelli pubblica Il dottor Živago di Boris
Pasternak (premio Nobel per la letteratura nel
1958), libro proibito in Unione Sovietica perché
"diffamatorio".
1958 - Il Brasile di Pelé vince i campionati mondiali di calcio.
1959 - I rivoluzionari guidati da Fidel Castro e Che
Guevara conquistano il potere a Cuba.
La Volvo introduce le cinture di sicurezza a tre punti.
125° anniversario. Le Generali festeggiano con due grandi manifestazioni il
125° anniversario della fondazione: il 20
maggio 1956 a Trieste e il 21 a Venezia,
dove ha luogo il raduno internazionale del
Gruppo, con la presenza di più di ottomila collaboratori provenienti da 31 paesi.
Nelle foto due momenti della giornata veneziana:
la cerimonia a Palazzo Ducale e la distribuzione
di borse-omaggio da parte dei collaboratori dell’azienda agricola Ca’ Corniani nel tradizionale
costume.
56
La ripresa
L’alluvione del Polesine. L’Italia, che si sta appena risollevando
dalla guerra, viene colpita nel 1951 da una catastrofica alluvione
che sommerge l’intera area del delta del Po, causando 84 morti e
costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie case.
Il paese risponde con una grande gara di solidarietà che vede in
prima fila il mercato assicurativo, promotore – attraverso l’ANIA
– di una sottoscrizione che raccoglie 40 milioni di lire. Le Generali,
oltre a partecipare con un sostanzioso contributo finanziario, cui si
aggiungono le generose offerte dei dipendenti delle sedi e agenzie,
provvedono a ospitare nella propria azienda agricola di Ca’ Corniani cento bambini di età tra i sei e i dodici anni provenienti dalle
zone alluvionate.
de della Direzione centrale, torna all’Italia dopo
un decennio di occupazioni straniere. Il 25 marzo 1957 viene firmato a Roma il trattato istitutivo
della Comunità economica europea e della Comunità europea dell’energia atomica, primo atto
del processo che porterà alla nascita dell’Unione economica e monetaria. Le Generali, da sempre compagnia europea per vocazione, sono già
pronte per affrontare le sfide che si profilano sul
nuovo scenario.
La firma del trattato di Roma. I rappresentanti dei governi
di Germania, Francia, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo,
riuniti a Roma il 25 marzo 1957, appongono la firma ai
trattati istitutivi della Comunità economica europea (CEE) e
dell’Euratom. Prende avvio il primo tassello dell’integrazione
europea, che si pone come obiettivo immediato la creazione
di un’unione doganale in grado di assicurare la libera circolazione delle merci tra gli stati membri.
Il boom delle esportazioni. All’inizio degli anni Cinquanta l’economia
italiana, pur avendo superato completamente la recessione post-bellica,
rimane ancora quella di un paese estremamente arretrato, dove oltre
il 40% della popolazione attiva opera nell’agricoltura. Grazie al basso
costo del lavoro e alla graduale apertura dei mercati esteri la produzione
nazionale comincia a trovare crescente sbocco all’estero: se in una prima
fase sono soprattutto i prodotti agricoli a trainare le esportazioni, nella
seconda parte del decennio anche la nascente industria italiana, tessile
e metalmeccanica, comincia a farsi strada nel mercato internazionale,
gettando le basi di quello che sarà il boom degli anni Sessanta.
1951-1960
57
1961-1970
Gli anni del miracolo
D
opo le distruzioni della guerra e la rinascita degli
anni Cinquanta, il nuovo decennio si preannuncia come un periodo di più diffuso benessere e
stabilità economica.
Per l’Italia sono gli anni del “miracolo”. Il reddito
nazionale aumenta costantemente in termini
reali, la produzione industriale non conosce soste,
la bilancia dei pagamenti presenta un solido
attivo, anche se non mancano di manifestarsi
alcuni squilibri di fondo, quale l’emergere di forti
disavanzi nel bilancio statale e degli enti locali.
Il settore assicurativo beneficia in questi anni
del trend economico positivo e in particolare
del generale aumento del reddito, del forte sviluppo dei traffici e dell’interscambio tra le diverse
Europ Assistance. Per iniziativa dell’affiliata francese
del Gruppo, La Concorde, nasce a Parigi Europ Assistance,
società che offre una serie di innovativi servizi di assistenza
a turisti e lavoratori all’estero. Nei decenni successivi Europ
Assistance si imporrà quale leader mondiale del settore,
anche grazie alla collaborazione garantita, sia in fase di
commercializzazione dei prodotti che di erogazione dei servizi, dalla capillare rete internazionale del Gruppo Generali.
aree economiche, del diffondersi della motorizzazione di massa. In Europa la raccolta premi
espansione: Giappone, Australia e America latina.
cresce a un tasso annuo del 15%, e ancora più
Non mancano però i fattori di perturbazione,
vivace è la dinamica nei nuovi mercati in forte
alimentati soprattutto dal prevalere dell’offerta
sulla domanda. Il settore della responsabilità
civile auto si pone subito in evidenza, in tutti
Nuova sede a Milano. Nel 1961 la Direzione di Milano lascia il palazzo di piazza
Cordusio e si trasferisce in via Tiziano.
Costruzione imponente, la nuova sede
occupa una superficie di quasi 3.800
metri quadrati, con la facciata che
si sviluppa su una lunghezza di
oltre duecento metri. All’altezza
del primo piano è collocato l’emblema della compagnia: il leone
di San Marco, fuso in bronzo
dorato, che misura tre metri
alla base e due metri e mezzo
di altezza.
58
Gli anni del miracolo
Nel mondo
1961 - Il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin è il
primo uomo lanciato nello spazio.
Per impedire l'esodo dalla Germania orientale
verso quella occidentale viene eretto
il muro di Berlino.
1962 - Esce Licenza di uccidere, il
primo film dedicato all'agente segreto
007 interpretato da Sean Connery.
1963 - Il presidente degli Stati Uniti
John F. Kennedy viene assassinato
a Dallas.
1965 - Viene inaugurato il traforo del monte
Bianco che collega Italia e Francia.
I Beatles lanciano uno dei loro maggiori successi:
Yesterday.
1967 - Il chirurgo Christian Barnard esegue il primo
trapianto di cuore.
1968 - Viene assassinato Martin
Luther King, leader del movimento per l'emancipazione del
popolo nero e premio Nobel per
la pace nel 1964.
I grandi rischi. Crescente accumulazione di
valori in campo industriale e commerciale, alte
concentrazioni economiche in aree soggette a
calamità naturali, gigantismo dei mezzi di trasporto cominciano a creare negli anni Sessanta
problemi di gestione e di assorbimento dei rischi,
determinando – in caso di sinistro – ingenti
esborsi a carico del settore. Nascono in questo
periodo anche le prime coperture dei rischi spaziali, settore nel quale le Generali
s’inseriscono sin dalle
prime fasi, prestando
garanzia al progetto San
Marco, avviato dal Centro ricerche aeronautiche
di Roma in collaborazione con la NASA: nella
foto in alto, la piattaforma Santa Rita utilizzata
per il primo lancio italiano nel 1964.
Divampa in tutto il mondo la
contestazione giovanile.
Jim Hines è il primo uomo al mondo a correre i 100
metri in meno di dieci secondi.
1969 - Uno studente di Praga, Jan Palach, muore
dopo essersi dato fuoco per protesta contro l'occupazione sovietica.
i mercati, a causa del negativo
impatto della crescita esplosiva e
disordinata della circolazione in
una situazione di carenza della
rete stradale, di arretratezza del
quadro normativo, di scarso impegno nella prevenzione.
Contemporaneamente si affaccia sulla scena assicurativa internazionale il problema dei grandi
rischi, diretta conseguenza dell’ingigantirsi degli
1961-1970
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1961-1970
Lo sbarco sulla Luna. Il 16 luglio 1969 dalla rampa
39 di Cape Canaveral l’Apollo 11 si leva in volo:
destinazione Luna. Neil Armstrong, comandante
della missione spaziale statunitense, sarà, il 21
luglio, il primo uomo a poggiare il piede sul suolo
lunare.
strumenti di trasporto, di vita e di lavoro: in
quegli anni nascono i jumbo jet e le superpetroliere, si moltiplicano i grandi magazzini e i
mega-impianti industriali. Richieste di copertura
sempre più ampie mettono alla prova le possibilità non solo della singola impresa ma, a volte,
dell’intero sistema assicurativo internazionale.
L’effetto è quello di spingere alla concentrazione tra imprese di uno stesso mercato nazionale, al fine soprattutto di dar vita a entità
di maggiore capacità sottoscrittiva, mentre si
diffondono gli accordi di collaborazione tra
imprese di paesi diversi, tesi all’ampliamento
del servizio soprattutto nei confronti della clientela internazionale.
Il Gruppo Generali, che per la sua struttura e
la sua posizione a livello mondiale è direttamente interessato da questi fenomeni, è tra
i primi a dare concreta attuazione a tale poliLa primavera di Praga. La folla assiste impotente
all’invasione dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia nel 1968: la primavera di Praga ha avuto
vita breve.
tica, siglando nel 1966 un importante accordo
di cooperazione con Aetna Life & Casualty,
il più grande gruppo assicurativo multiramo
degli Stati Uniti. Qualche anno prima, consapevole dell’importanza di disporre di una forte
presenza su una piazza chiave per la sottoscrizione di rischi internazionali, la compagnia
aveva costituito a Londra lo United Kingdom
Branch, ristabilendo così le relazioni con il mer-
Lo sviluppo della motorizzazione. Con l’aumento del reddito
medio, reso possibile dal miracolo economico, anche l’Italia conosce
il fenomeno della motorizzazione di massa: il numero delle vetture
in circolazione passa dai due milioni scarsi del 1960 a oltre dieci
milioni nel 1970. La rapida diffusione dell’automobile viene favorita
anche dal parallelo sviluppo della rete autostradale (nel 1964 l’Autostrada del Sole unisce Milano a Napoli).
60
Gli anni del miracolo
In azienda
1961 - Gli uffici della Direzione di Milano vengono trasferiti da piazza Cordusio alla nuova
sede in via Tiziano.
1963 - Le Generali tornano in Gran Bretagna
con la costituzione dello United Kingdom Branch,
nucleo di raccolta di affari diretti e indiretti.
Su iniziativa della Concorde, nasce in Francia l’organizzazione Europ Assistance, destinata a diventare leader mondiale dell’assistenza privata.
1964 - La compagnia inizia l’attività nel settore
spaziale con la copertura del progetto San Marco
per la costruzione e il lancio in orbita di satelliti
scientifici italiani.
Le Generali assicurano il trasporto
a Roma della porta bronzea di San
Pietro realizzata dallo scultore Giacomo Manzù.
1966 - Viene concluso un importante accordo di cooperazione
internazionale con l’Aetna Life &
Casualty, il più grande gruppo assicurativo multiramo degli Stati Uniti.
1968 - Cesare Merzagora viene nominato presidente, succedendo a Gino Baroncini che l’assemblea degli azionisti acclama presidente d’onore.
L’accordo Generali-Aetna. I due presidenti, Olcott
D. Smith per l’Aetna e Gino Baroncini per le Generali,
firmano a Milano, nella nuova sede di via Tiziano, l’accordo di cooperazione internazionale.
1969 - Al fine di rafforzare il legame con gli
azionisti, dopo l’avvio del servizio di custodia e
amministrazione titoli, si decide l’invio ai soci
di una “comunicazione” per informarli sull’andamento dell’attività con scadenza semestrale, diffondendo anche, per la prima volta, alcuni dati
del bilancio consolidato.
cato britannico, interrotte sin dal periodo bellico.
Alla crescente attenzione delle Generali per il mercato assicurativo internazionale non sono estranee le tendenze protezionistiche che si stanno
manifestando in numerosi paesi emergenti: interventi di nazionalizzazione delle attività bancarie
Cesare Merzagora. Nel 1968 viene chiamato alla presidenza delle Generali
Cesare Merzagora. Economista prestato alla politica, come egli stesso amava
definirsi, dopo una lunga esperienza di finanziere e di industriale, aveva
svolto incarichi governativi, ricoprendo infine, per tre legislature, la presidenza del senato. Nella vita privata Merzagora fu anche scultore e fine medaglista: di questa sua attività egli ha lasciato una serie di bassorilievi di grandi
protagonisti della cultura, della politica e dell’economia del XX secolo.
e assicurative e provvedimenti restrittivi nei confronti delle compagnie straniere si diffondono
proprio in quei mercati ai quali le Generali avevano rivolto la loro attenzione nel dopoguerra, e
costringono la compagnia ad abbandonare territori come Siria, Egitto, Iraq, Pakistan, Algeria e
Congo e a ridimensionare la propria presenza in
America latina.
1961-1970
61
1971-1980
Attraverso le grandi crisi
A
ll’alba degli anni Settanta la fase di prorom-
tata mondiale si aggiunge in Italia la crisi delle
pente sviluppo in atto da due decenni comincia
relazioni industriali, con il suo corollario di
a mostrare segni di cedimento: rallentamento
accesa conflittualità e la perdita di competiti-
economico e spinte inflazionistiche si mesco-
vità dei prodotti nazionali.
lano con il manifestarsi di tensioni politiche
Il comparto assicurativo ri-
e ideali – già anticipate nel Sessantotto dal
sente direttamente della dif-
maggio francese – ma anche di diffuse rivendi-
ficile situazione generale:
cazioni economiche. L’intero sistema mondiale
l’inflazione, presto divenuta
viene scosso da una violenta crisi di crescita che
“galoppante”, combinandosi
prende corpo dapprima sul fronte monetario
con la recessione in quel
(con la sospensione della
binomio che andrà sotto il
convertibilità in oro del
nome di stagflazione, eser-
dollaro nell’agosto 1971)
cita effetti deprimenti sul
e quindi su quello ener-
risparmio e sulla produzione,
getico (con l’esplosivo
penalizzando la raccolta pre-
rialzo del prezzo del pe-
mi in tutti i rami; a sua volta,
trolio deciso dai paesi
la fluttuazione delle monete
produttori nel 1973). A
aggiunge, alle normali alee
questi fenomeni di por-
tecniche, un nuovo rischio
di cambio. Forti preoccupazioni vengono poi, soprat-
Tecnologia. Per aumentare
la produttività e ridurre i costi,
la compagnia si dota nel 1971
di un nuovo centro elaborazione dati, all’avanguardia
per le soluzioni tecnologiche
adottate e per la potenza
elaborativa installata.
tutto in Italia, dal settore della responsabilità civile
auto, finalmente resa obbligatoria dal giugno
1971: la determinazione “politica” delle tariffe da
parte del governo, anziché in funzione del fabbisogno tecnico, crea infatti squilibri nel mercato
che portano presto alla liquidazione di diverse
compagnie.
Le Generali, che all’inizio del decennio godono
di una situazione finanziaria particolarmente florida, intuiscono la portata delle crisi che si preannunciano e accelerano gli interventi di rafforzamento patrimoniale avviati alla fine degli anni
Sessanta: viene così completato un piano di massicci investimenti nei settori immobiliare e agriGli investimenti immobiliari. Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli
anni Settanta viene avviato un programma di investimenti immobiliari che, in
un triennio raddoppierà il valore della proprietà urbana delle Generali. Di particolare rilievo architettonico il grande edificio progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer che diverrà la nuova sede della Mondadori a Segrate.
62
Attraverso le grandi crisi
Nel mondo
1972 - Alle Olimpiadi di Monaco il nuotatore
Mark Spitz vince sette medaglie d’oro, ma i
Giochi sono funestati da un attentato palestinese contro gli atleti israeliani.
tare gli oneri amministrativi. In Italia, sin dal
1971 vengono concentrate nel nuovo centro
elaborazione dati di
Il nodo r.c. auto. Il crescente tributo di vittime – diecimila morti e quasi 250.000 feriti l’anno – provocato
dal vertiginoso aumento della circolazione accelera
l’introduzione anche in Italia dell’assicurazione obbligatoria r. c. auto, che entra in vigore il 12 giugno 1971:
una conquista civile e sociale, a lungo sollecitata dagli
assicuratori, che però porterà il mercato sull’orlo della
crisi a causa dei vincoli tariffari imposti dal governo.
Mestre, dotato di tecnologie di avanguardia,
tutte le operazioni contabili e amministrative,
mentre a metà del decennio viene creata una
colo che porta, nel giro di un triennio, al raddop-
Direzione commerciale
pio del valore dei beni stabili di proprietà. Nel
unica per i rami gestiti
contempo prende avvio nei maggiori mercati di
dalle Direzioni di Vene-
attività un’opera di razionalizzazione delle strut-
zia e di Milano, al fine di
ture e di accorpamento dei servizi con lo scopo
dare unitarietà e mag-
congiunto di accrescere la produttività e di limi-
giore incisività alla politica di vendita e di presenza sul territorio.
L’opera di rinnovamento coinvolge anche
Per la prima volta viene utilizzata la TAC, tomografia assiale computerizzata.
1973 - Dopo la firma dell’accordo di pace, che pone fine
all’escalation militare avviata
negli anni Sessanta, gli Stati
Uniti ritirano le loro truppe dal
Vietnam.
Viene pubblicato il libro Arcipelago Gulag, in cui Aleksandr
Solženicyn (premio Nobel per la letteratura nel
1970) denuncia gli orrori dei lager sovietici.
1976 - La Apple realizza il primo personal computer.
1977 - Viene lanciato in orbita il satellite Meteosat che trasmette informazioni meteorologiche.
Con l’uscita del film Guerre stellari ha inizio la
celebre saga cinematografica.
1979 - Dopo la fuga in esilio dello scià Reza Pahlavi, l’ayatollah Khomeini assume il potere in Iran,
che diventa una repubblica islamica.
Si svolgono le prime elezioni per il parlamento
europeo ed entra in vigore lo SME, sistema monetario europeo, cui aderiscono i paesi della Comunità con l’eccezione della Gran Bretagna.
1980 - Nasce in Polonia
´´
il sindacato Solidarnosc.
Bill Gates lancia il sistema
MS-DOS.
l’immagine della compagnia: l’obiettivo è di uniformare ovunque la presenza intorno al nome
abbreviato di “Generali”, di facile pronuncia in
tutte le lingue, abbinandolo a una più moderna
rappresentazione grafica del simbolo del leone
alato. Il nuovo marchio viene lanciato nel
1971 con il supporto di una campagna stampa imperniata sullo
Le grandi crisi. La sospensione della convertibilità del dollaro in oro,
che pone fine a un sistema
di cambi fissi in vigore da
trent’anni, dà il via nel 1971 a
una fase di grande instabilità nelle relazioni
commerciali internazionali. Due anni dopo, la crisi petrolifera, determinata dal brusco rialzo del prezzo del greggio
imposto dai paesi produttori, accelera il processo inflazionistico già in atto nelle economie occidentali, aggiungendovi
anche una forte componente recessiva.
1971-1980
63
1971-1980
Industria e assicurazione.
Convinte della necessità di
avviare un dialogo con le controparti al fine di trovare soluzioni
adeguate ai principali problemi di
comune interesse, le Generali promuovono
insieme alla Confindustria un’occasione di dibattito periodico: nascono così gli incontri “industria e assicurazione”,
tenuti con cadenza biennale a Villa Manin di Passariano,
residenza dell’ultimo doge di Venezia.
I rischi spaziali. Sempre
nell’intento di sviluppare
un proficuo dialogo con gli
utenti del servizio assicurativo, la compagnia dà vita a
un forum internazionale per
discutere le problematiche
collegate all’utilizzo commerciale e industriale dello spazio,
che diviene un appuntamento
irrinunciabile per tutti i principali operatori ed esperti del
settore.
toscrizione dei rischi più specialistici, nei rapporti di riassicurazione nonché nella
gestione finanziaria, immobiliare e agricola. Nel contempo vengono create
slogan “Da oggi chiamateci Generali”. Coeren-
strutture centrali, preposte
temente con gli obiettivi, marchio e nome
alla sottoscrizione di rischi nuovi e sofisticati,
della Capogruppo verranno adottati dalle nuove
come le coperture dei satelliti artificiali, o alla
società create negli anni successivi nel quadro
gestione di affari internazionali: settore, quest’ul-
dei processi di ristrutturazione realizzati in Fran-
timo, nel quale si rivela particolarmente proficua
cia, Belgio, Brasile e Austria.
la collaborazione instaurata con primari gruppi
Per la prima volta viene introdotto anche un mar-
assicurativi – quali i giapponesi Mitsui, Taisho
chio di Gruppo, a testimonianza della sempre più
e Tokio e il britan-
sentita esigenza di coordinamento e di supporto
nico General Ac-
a beneficio delle società presenti nei diversi mer-
cident – che vanno
cati, con l’obiettivo di accentuare, pur nel rispetto
a integrare l’accordo stipu-
della tradizionale autonomia operativa, l’unita-
lato alla fine degli anni Ses-
rietà di strategie. In questo spirito,
santa con l’americano Aetna.
viene ampliata l’attività di con-
La crescente attenzione al
sulenza e assistenza tecnica alle
compagnie del Gruppo nella sot-
L’Oscar di bilancio. Assegnato nel 1970 alle Generali dall’Istituto per le relazioni pubbliche.
La nuova immagine. L’opera di
rinnovamento delle strutture della
compagnia trova espressione nell’adozione di una nuova immagine, più moderna e dinamica:
il leone viene sottoposto a
una revisione grafica, mentre
il logotipo viene ridisegnato
intorno al nome abbreviato
di “Generali”. Nella foto: l’amministratore delegato Fabio
Padoa presenta il nuovo
marchio.
64
Attraverso le grandi crisi
In azienda
1971 - Viene lanciato il nuovo marchio col nome
abbreviato in “Generali”.
Nel quadro di una razionalizzazione delle strutture organizzative, il centro elaborazione dati
s’insedia a Mestre.
1972 - Generali e Aetna danno vita al Generali
European Marketing Office (GEMO) con sede
a Bruxelles. Dopo lo spostamento a Londra, la
struttura assume nel 1977 il nome di GeneraliAetna European Marketing Office (GAEMO).
Dopo circa 30 anni viene modificato lo statuto
sociale. Viene anche introdotto un regolamento
assembleare.
Il terremoto in Friuli. Il 6 maggio 1976 un catastrofico terremoto
sconvolge il Friuli, provocando mille morti e centomila senzatetto.
Anche la compagnia è colpita direttamente dall’evento: due collaboratrici di agenzia rimangono vittime del sisma, l’agenzia di Gemona
è distrutta, le sedi di Spilimbergo, San Daniele e Tolmezzo fortemente
danneggiate, altri stabili lesionati.
mercato che permea la politica della compagnia negli anni
Settanta trova espressione anche in una serie di iniziative
rivolte principalmente agli azionisti e al pubblico più vasto
con lo scopo di ampliare l’informazione sull’attività aziendale. Si segnalano in quest’ambito l’elaborazione del bilancio consolidato di Gruppo, ritenuto più idoneo a rappresentare la complessità degli interessi facenti capo alle Generali,
e la diffusione della comunicazione del presidente sull’andamento della gestione del primo semestre: iniziative asso-
1974 - Viene costituita Genagricola,
che dal 1980 controlla tutte le aziende
agricole del Gruppo.
1975 - In seguito all’unificazione della
Direzione commerciale delle sedi di
Venezia e Milano, le Generali adottano, prima
compagnia in Italia, un sistema budgetario di
previsione e controllo della produzione.
1978 - Si svolge il primo convegno organizzato a
Villa Manin dalle Generali d’intesa con la Confindustria per dibattere temi di comune interesse.
1979 - Enrico Randone viene nominato presidente, succedendo a Cesare Merzagora che
l’assemblea degli azionisti acclama presidente
d’onore.
Viene creato il Middle East Office, con sede a Dubai,
per promuovere
l’attività riassicurativa e assistere
i clienti multinazionali in medio
oriente.
lutamente d’avanguardia per i tempi, che valgono alla compagnia riconoscimenti ufficiali quali l’assegnazione
– prima tra le imprese assicuratrici – del “Tagliacedole d’oro” e dell’“Oscar per la migliore relazione di bilancio”.
Giovanni Paolo II. All’improvvisa
morte di Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I) a soli 33 giorni dall’elezione, sale al soglio pontificio Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia,
con il nome di Giovanni Paolo II.
1971-1980
65
Imprenditorialità in agricoltura
1933
Nuovi acquisti. Negli anni fra le due guerre, grazie alla legge emanata nel 1928 per favorire il recupero delle zone paludose e, in generale, il risanamento dell’ambiente agricolo, s’intensificano in Italia gli investimenti fondiari. Le Generali riprendono così gli investimenti in agricoltura con una serie di acquisizioni in Emilia e in Toscana, tra le quali
la più significativa riguarda l’azienda Portonovo di
oltre 2.300 ettari.
1950
La riforma agraria. A seguito del varo della riforma agraria, il patrimonio fondiario della compagnia – che nel dopoguerra si era ampliato con acquisti nell’Agro Romano e in Emilia – si dimezza:
66
1851
un’intera azienda di 1.700 ettari viene espropriata
Il primo investimento. Per diversificare gli attivi a
mentre 2.000 ettari vengono ceduti alla “Cassa per
garanzia delle riserve, le Assicurazioni Generali de-
la formazione delle piccole proprietà contadine” e
cidono di investire in agricoltura: il primo acquisto
a singoli coltivatori diretti. Gli investimenti ripren-
è una vasta area paludosa di circa 1.770 ettari, nel
dono alla fine degli anni Sessanta e si indirizzano
Veneto; dopo radicali interventi di bonifica, culmi-
soprattutto alla ristrutturazione e al potenziamen-
nati nel 1879 con l’installazione delle idrovore, na-
to delle diverse aziende, alla ricerca di una più mar-
scerà l’azienda di Ca’ Corniani.
cata specializzazione. È in questi anni che le Gene-
Imprenditorialità in agricoltura
rali danno anche il via a un “piano proteico”,
di sviluppo del settore zootecnico, e intensificano l’attività di trasformazione.
1974
Nasce Genagricola. L’esigenza di gestire in maniera ottimale attività agricole ampie e diversificate porta le Generali a costituire una società specializzata: Genagricola. La società avvia la sua attività
acquisendo le aziende Poggiobello nei colli orientali del Friuli e San Martino nel Lazio, cui si aggiungono, tra il 1976 e il 1978, altre cinque tenute, per
un’estensione totale di 1.100 ettari.
teranno, negli anni successivi, l’entità a
123 miliardi. Nel corso degli anni Ottan-
1980
ta, Genagricola amplia l’attività con l’ac-
La concentrazione delle attività. Nel 1980, s u
quisizione sia di nuove proprietà terrie-
delibera dell’assemblea degli azionisti, tut-
re che di aziende specializzate nella pro-
te le aziende agricole di proprietà del-
duzione e commercializzazione di se-
la casa madre vengono concentra-
menti, anticrittogamici, insetticidi e sie-
te in Genagricola, che aumen-
ro in polvere.
ta in tale occasione il ca-
1992
pitale sociale da 15
Diversificazione e spe-
a 90 miliardi; ulte-
cializzazione. Sempre con
riori aumenti ne por-
l’obiettivo di un’operatività a
360 gradi, Genagricola fa il suo ingresso nei settori della forestazione e della coltivazione del riso,
con l’acquisto di due boschi nella regione carnica
e di un’azienda in provincia di Pavia. Nel 1992, infine, viene rilevata in Friuli, la proprietà della tenuta
Sant’Anna specializzata nella produzione di uve di
qualità e nella commercializzazione di vino in bottiglia. A Sant’Anna, qualche anno dopo, Genagricola trasferisce anche la propria direzione operativa.
2004
Nuovi orizzonti. Genagricola si espande in Romania con l’acquisto di 3.000 ettari di terreni coltivati a
cereali e 300 a vigneti in provincia di Timisoara.
1981-1990
Verso nuovi orizzonti
N
el dicembre 1981 le Generali tagliano il traguardo
46,5% registrato nel 1981 dal suo corso.
del secolo e mezzo di vita: l’evento viene cele-
Il clima economico non è però dei più favo-
brato con solennità nel giugno dell’anno succes-
revoli: l’inflazione, esplosa in
sivo, in coincidenza con l’assemblea degli azioni-
maniera virulenta a metà
sti chiamata ad approvare il 150° bilancio di eser-
del decennio precedente,
cizio. Per l’occasione, l’annuale riunione dei soci
registra all’inizio degli
viene ospitata nella più capiente e prestigiosa
anni Ottanta una nuova
sede del teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
fiammata, toccando in Italia
La ricorrenza trova la compagnia in una situa-
il tasso record del 21,1%; per
zione di grande floridezza: è saldamente ai ver-
di più, gli interventi di stretta
tici del mercato italiano, controlla un Gruppo
monetaria adottati dalle auto-
di 35 compagnie assicuratrici e 67 tra società
rità dei principali paesi, Stati
immobiliari, finanziarie e diverse, ai primi
Uniti in testa, agiscono da
posti in Europa; i suoi bilanci registrano utili
freno sull’attività economica,
in costante crescita e una solidità patrimo-
innescando un clima di reces-
niale ineguagliata; l’azione Generali è il
titolo guida della borsa italiana, una
posizione consolidata grazie
all’apprezzamento del
Un secolo e mezzo. Nelle foto, alcuni momenti delle celebrazioni
per il centocinquantesimo anniversario della compagnia, indette
a Trieste nel giugno 1982: dall’alto, lo speciale annullo postale emesso per la ricorrenza; la cartolina commemorativa con la raffigurazione
della tempesta che colpì Trieste il 26 dicembre 1831, giorno della fondazione delle Generali; la medaglia del centocinquantenario realizzata
dal maestro Emilio Greco; il castello di San Giusto addobbato con l’emblema della compagnia per accogliere gli ospiti della serata d’onore;
l’assemblea degli azionisti al teatro Verdi.
68
Verso nuovi orizzonti
Spedizione in Antartide. Nel 1988 la
compagnia assicura la missione italiana
nella spedizione in Antartide. Dall’impresa
di Nobile del 1928 ad oggi le Generali così
confermano il loro impegno nel settore
della ricerca scientifica.
In azienda
1982 - Le Generali celebrano il 150° anno di attività con una serie di manifestazioni ufficiali.
1984 - “Generali: un libro aperto” è la prima campagna pubblicitaria lanciata sui mass media.
motrici di un
1986 - In collaborazione con la Taisho viene
aperta la prima agenzia in Giappone.
1988 - Le Generali vengono premiate con il San
Giusto d’oro, riservato a persone ed enti che onorano il nome di Trieste nel mondo.
sione e di crescente disoccupazione.
radicale rinnova-
Per gli assicuratori non mancano problemi e dif-
mento del settore
ficoltà: nel ramo vita, la produzione è ormai da
vita, lanciando sul
alcuni anni ferma a causa del divario enorme
mercato italiano
tra i “tassi tecnici” riconosciuti agli assicurati e la
l’innovativa po-
remunerazione corrente del risparmio. Nei rami
lizza Gesav, do-
danni, l’inflazione gonfia gli esborsi per sinistri
tata di un meccanismo di
mentre i premi risentono delle pressioni concor-
elevata partecipazione agli
renziali indotte dal cash-
utili. Il successo che la
flow underwriting:
una
nuova formula incontra
prassi che punta al realizzo
presso il pubblico è im-
della massima liquidità,
mediato e travolgente:
anche a prezzo dell’appli-
nel corso del decennio la raccolta premi delle
cazione di tariffe antitec-
polizze individuali cresce a un tasso medio annuo
niche, per poter sfruttare
prossimo al 28%. L’innovazione non si ferma qui:
gli alti tassi di interesse
nel 1982 nasce la prima polizza in euroscudi;
offerti dal mercato finan-
l’anno dopo è la volta dei fondi GenerComit, nati
ziario.
dalla collaborazione con la Banca Commerciale
Mettendo a frutto le pro-
Italiana. Nei rami danni prosegue intanto l’opera
prie esperienze interna-
di contenimento della sinistralità, fonte di preoc-
zionali, le Generali si
cupanti perdite tecniche, e di rinnovo dei pro-
fanno pro-
1989 - Diventa operativo il complesso direzionale di Mogliano Veneto.
La compagnia è il primo assicuratore occidentale ad avviare una joint venture in un paese
dell’est Europa, ancora a regime comunista,
con la costituzione di AB - Generali Budapest.
Le Generali ricevono il Premio Torta per il restauro
dello Squero Vecio di Venezia: l’antico cantiere, già
dipinto da Canaletto, è ora
sede del Circolo Nautico.
1990 - La sede legale della
compagnia viene riportata
a Trieste.
dotti per favorire il rilancio delle acquisizioni.
I restauri. Nel quadro degli interventi di valorizzazione
del patrimonio immobiliare, da tempo in corso, viene
riportato all’antico splendore lo storico caffè San Marco
a Trieste, già luogo di ritrovo degli irredentisti giuliani
durante la grande guerra.
Ambasciatrici d’Italia. Le gondole delle Generali,
custodi di una tradizione antica, partecipano, in rappresentanza ufficiale dell’Italia, all’inaugurazione del primo
Festival internazionale delle arti di New York, nel 1988.
1981-1990
69
1981-1990
Pur impegnata a contrastare i problemi correnti, la compagnia non
dimentica di guardare avanti e di
creare le basi per lo sviluppo futuro,
in particolare sul mercato italiano: già nel 1981
era stato completato l’acquisto, nel comune di
Mogliano Veneto, tra Venezia e Treviso, dei terreni
necessari alla costruzione di una più moderna
sede, adeguata a supportare le future necessità.
A metà del decennio viene avviato un vasto proLa Direzione per l’Italia. Diventa
operativo nel 1989 il nuovo centro
direzionale costruito dalla compagnia a Mogliano Veneto, nel quale
vengono accentrate le responsabilità delle operazioni sul mercato
italiano, precedentemente ripartite
tra la Direzione veneta e quella di
Milano. Il complesso, edificato su
un’area di 34 ettari, dispone di superfici coperte per 55.000 mq, che
ospitano il nuovo centro elaborazione dati, la scuola di formazione
per il Gruppo, gli uffici tecnici, amministrativi e commerciali, archivi e
magazzini centralizzati.
getto di potenziamento tecnologico, con l’installazione in ambiente d’ufficio di migliaia di postazioni di lavoro informatizzate e la creazione di
una rete di collegamenti telematici con tutte le
agenzie. Per tutta la prima parte del decennio,
abbastanza cauta risulta per contro la politica di
espansione all’estero, dove vengono effettuate
solo selettive acquisizioni.
Lo scenario internazionale sta però rapidamente
modificandosi: trainata dagli Stati Uniti, l’economia mondiale conosce una graduale ripresa,
accompagnata da un progressivo fervore dei
mercati borsistici, mentre l’inflazione, grazie
anche al raffreddamento dei prezzi delle materie prime, accenna a rallentare. Ma è soprattutto
sul piano politico
che i segnali
del cambiamento si
70
Verso nuovi orizzonti
L’Italia mondiale. Nel 1982 in
Spagna la Nazionale italiana
di calcio con il CT Enzo Bearzot
vince per la terza volta i mondiali. Nella foto il francobollo
commemorativo.
Nel mondo
1981 - Parte da Cape Canaveral il primo volo
del programma spaziale Space Shuttle.
fanno sentire: l’ascesa al
1982 - Philips e Sony lanciano sul mercato
giapponese il compact disc.
potere in Unione Sovietica di
ˇ nel 1985 e
Michail Gorbacev
1983 - Arrivano sul mercato gli orologi
della Swatch.
l’avvio della fase riformatrice
1986 - A Mosca, in occasione del XXVII conˇ annuncia
gresso del PCUS, Michail Gorbacev
l’inizio della perestrojka.
della perestrojka innescano un
processo inarrestabile che
In Ucraina esplode un reattore alla centrale
ˇ
di Cernobyl’
provocando un disastro nucleare.
culmina negli eventi, di
Reinhold Messner è il primo uomo al mondo
a scalare tutte le 14 vette dell’Himalaya oltre
gli 8.000 metri.
enorme valenza simbolica
oltre che fattuale, dell’abbattimento del muro di Berlino e
1987 - Inizia l’Intifada (rivolta) palestinese contro Israele.
della rivolta di piazza Tienanmen a Pechino, entrambi del
1989 - In Alaska la nave
americana Exxon Valdez
riversa in mare 35.000 tonnellate di petrolio.
1989. Sono le prime avvisaglie di quel processo
zione in una compa-
che nel decennio successivo porterà alla “globa-
gnia ungherese, che
lizzazione”, una nuova realtà in cui i fenomeni
segna il ritorno del
economici, politici e sociali – anche grazie al
leone alato in quel-
diffondersi delle nuove tecnologie dell’informa-
l’area dell’Europa orientale da cui era stato estro-
zione, in grado di azzerare il tempo e lo spazio –
messo 40 anni prima. Ma questo certamente
assumeranno dimensione e impatto planetari.
non basta.
Le Generali si muovono al passo con i tempi,
Un mercato globale postula dimensioni azien-
pronte a cogliere sfide e opportunità che il cam-
dali adeguate, una presenza diffusa a livello inter-
biamento porta con sé. Anche la compagnia vive
nazionale, capacità di sfruttare le sinergie, ele-
1990 - Le truppe irachene
invadono il Kuwait.
in questa fase un evento di forte contenuto simbolico: l’assunzione di una importante partecipa-
La primavera di Pechino. Il 17 aprile 1989 a Pechino,
in piazza Tienanmen, migliaia di studenti manifestano
contro il regime. È la cosiddetta primavera di Pechino
che si conclude ai primi di giugno con l’intervento dei
carri armati dell’esercito che sparano sulla folla.
Crolla il muro. Nel novembre 1989, sotto i colpi dei
cittadini di Berlino, crolla il muro che ha diviso per
quasi 30 anni la città. L’abbattimento di quello che
era stato il simbolo della contrapposizione tra due
blocchi preannuncia l’avvento della globalizzazione: una nuova era in cui eventi e fenomeni assumono dimensione e portata planetarie.
1981-1990
71
1981-1990
ma anche la scuola destinata
alla formazione professionale
L’allungamento della
vita. Una delle conseguenze più evidenti
dell’aumento del
benessere nell’ultimo secolo è rappresentato dal deciso allungamento della vita umana:
un fenomeno che negli ultimi decenni del millennio ha importanti ricadute
sull’equilibrio dei sistemi previdenziali pubblici e sulla domanda di prestazioni integrative di carattere assicurativo.
dei quadri dirigenti dell’intera
organizzazione del Gruppo,
nel segno di una comune
identità culturale.
Si sono intensificate nel frattempo le iniziative di ampliamento della presenza internazionale, con l’acquisizione del controllo di nuove compagnie e
l’apertura di succursali in una molvata professionalità, tecnologie avanzate: ne sono consapevoli certamente tutti i maggiori concorrenti, impegnati
Giappone alla Svizzera, dal Belgio alla
Germania, dalla Gran Bretagna agli
Stati Uniti. Ma l’operazione di mag-
in una frenetica campagna di fusioni e acquisi-
giore rilievo, lanciata a fine 1987, è la scalata alla
zioni. In questo quadro competitivo, le Generali
francese Compagnie du Midi: benché l’obiettivo
mettono a frutto i programmi da tempo avviati:
di acquisire il controllo della società non venga
nel 1989 entra in funzione il primo lotto del
conseguito, l’operazione segna una svolta nella
complesso direzionale di Mogliano Veneto, dove
strategia di espansione mondiale delle Generali,
trovano collocazione non solo il nuovo centro
aprendo la strada alle importanti acquisizioni
informatico, cervello tecnologico dell’azienda,
degli anni Novanta.
Ritorno all’est. Nel 1989 le Generali sono il primo assicuratore occidentale ad avviare una joint venture in un paese dell’est Europa,
ancora a regime comunista. Nella foto, il presidente della compagnia
Enrico Randone e il responsabile dell’organizzazione del Gruppo in
Austria, Dietrich Karner, con la direttrice dell’ente di stato Allami
Biztositó in occasione dell’atto costitutivo di AB - Generali Budapest.
72
teplicità di territori che vanno dal
Verso nuovi orizzonti
Le Generali nello spazio. A supporto e testimonianza del ruolo di leader che la compagnia si è
conquistata nel sofisticato settore delle coperture
spaziali, il logo Generali viene apposto sulla fusoliera del lanciatore che si appresta a mettere in
orbita la navicella Sojuz dalla base di Bajkonur.
La storia del capitale sociale
1.278
2.506.000
1831
Le Generali vengono fondate con un capitale sociale di 2 milioni di
fiorini, suddiviso in 2.000 azioni del valore di 1.000 fiorini.
1857
L’azione Generali viene quotata alla Borsa valori di Trieste.
1906
Il capitale viene convertito in corone.
1919
Le Generali diventano una società italiana. Il capitale, ora espresso in
lire, ammonta a 13,2 milioni.
1939
Alla vigilia del conflitto, dopo due operazioni a pagamento e una di frazionamento, il capitale è di 120 milioni, in azioni del taglio di 200 lire.
1947- 49
A seguito del deprezzamento monetario del dopoguerra, il capitale
viene portato, con tre operazioni, prima a 1,2 e poi a 4 miliardi.
1969
Sette aumenti di capitale, tutti gratuiti, a partire dal 1951 ne fanno
salire l’entità a circa 16 miliardi.
420.000
1970 -75
Con tre operazioni, in toto o parte a pagamento, il capitale sale a 41,1
miliardi.
1987
In dieci anni otto aumenti gratuiti fanno salire il capitale a 420 miliardi.
1988-2000
41.144
Per finanziare la grande espansione degli anni Novanta,
il capitale viene aumentato sino a 2.506 miliardi.
2001
15.972
Il capitale viene convertito in euro.
2007
Alla data del 26 marzo 2007 il capitale
sociale delle Assicurazioni Generali
è pari a 1.278.285.370,00 euro.
4.000
120
12,6
2
13,2
dati in milioni
1831
1906
1919
1939
1949
1969
1975
1987
2007
fiorini
Fiorini
corone
Corone
lire
Lire
euro
Euro
La storia del capitale sociale
73
Il tempo del Leone
decenni 1991-2007
1991-2000
Protagonisti nel mercato globale
L
e spinte verso la globalizzazione si rafforzano.
poste sempre più articolate e complete, miranti
La caduta delle barriere non si manifesta solo a
a soddisfare la molteplicità dei suoi bisogni e
livello geopolitico, ma anche sul piano del busi-
a sottrarlo agli allettamenti dei competitori. In
ness: incalzati dalla crescente concorrenza, molti
questo contesto, l’assicurazione tende a con-
operatori cominciano a spingersi oltre i confini
fluire nel grande mondo dei servizi finanziari,
del proprio settore di attività tradizionale, per
cui il risparmiatore si rivolge per trovare risposte
invadere spazi operativi più o meno confinanti.
complessive alle sue mutate esigenze: tra queste,
L’obiettivo è quello di poter offrire al cliente pro-
particolarmente vivace si manifesta la domanda
di coperture previdenziali, stimolata dalla crisi
dei sistemi pensionistici pubblici. Ne riceve forte
impulso in Italia il settore delle polizze vita, che
vede il suo peso sulla raccolta premi complessiva passare nel decennio dal 25% a quasi il 60%,
ma che registra anche il massiccio ingresso dei
grandi gruppi bancari e finanziari.
A questa evoluzione del mercato, che si manifesta in tutti i principali paesi, le Generali rispondono stipulando accordi di collaborazione
commerciale con importanti gruppi bancari e
L’Unione Europea. Il 7 febbraio 1992 i ministri dei dodici
paesi allora membri della CEE firmano a Maastricht il
trattato che fissa le tappe del percorso di avvicinamento
all’Unione Europea.
Generali senza frontiere. La crescente proiezione
internazionale delle Generali viene sottolineata dal
lancio, nel corso del 1990, di una innovativa campagna
pubblicitaria, diffusa nei principali territori di operazione
del Gruppo, imperniata sul claim “Generali, l’assicuratore
senza frontiere”. L’esempio delle Generali, primo assicuratore a presentarsi con lo stesso messaggio e con una
forte corporate identity su una pluralità di mercati, sarà
presto seguito dai maggiori concorrenti.
74
Protagonisti nel mercato globale
Il primo astronauta italiano. Agosto
1992: Franco Malerba, al suo ritorno
dalla missione spaziale con lo shuttle
Atlantis, abbraccia il figlio Michele. Primo astronauta italiano, Malerba è stato assicurato dalle Generali, che hanno
voluto così sottolineare il loro ruolo di
leader nel settore dei rischi spaziali.
In azienda
1991 - Eugenio Coppola di Canzano viene nominato presidente, succedendo a Enrico Randone
che l’assemblea degli azionisti acclama presidente d’onore.
1993 - Il Gruppo torna a operare in Romania.
1994 - Nasce Genertel: il Gruppo Generali
è il primo in Italia a lanciare l’assicurazione al telefono.
1995 - Antoine Bernheim viene nominato presidente.
1997 - In Israele viene assunto il controllo
del gruppo Migdal, primo assicuratore del paese.
A seguito dell’accordo concluso con Allianz
e AGF, le Generali assumono il controllo del
gruppo tedesco AMB e di tre compagnie
francesi, aumentando significativamente la presenza sui due mercati.
arricchendo il portafoglio prodotti vita di formule innovative (le polizze index e unit linked) a
preminente contenuto finanziario. La scelta strategicamente più rilevante è però quella di uscire
Il purosangue Cigar, già vincitore di
19 corse tra cui la classica Breeders’
Cup, diventa proprietà delle Generali a seguito del versamento di 25
milioni di dollari quale risarcimento
per il danno da infertilità.
dall’ambito ristretto del settore assicurativo per
proporsi come fornitore “globale” nell’area dei
servizi per il risparmiatore: un’operazione di
riposizionamento sul mercato che si concreta
a metà degli anni Novanta con l’acquisizione
di Prime – società operante nella gestione e
distribuzione di fondi di investimento – e quindi
La Fenice. Per due volte a 160 anni di distanza
le Generali hanno risarcito i danni da fuoco del
famoso teatro La Fenice di Venezia: nel 1836, appena fondate, e dopo il rogo del gennaio 1996.
1991-2000
75
1991-2000
di BSI - Banca della Svizzera Italiana di Lugano,
specializzata in attività di gestione patrimoniale.
Nel 1998 diviene operativa Banca Generali, una
struttura
progettata per offrire alla clientela
delle reti del Gruppo servizi bancari convenienti
e innovativi traendo vantaggio dalle tecnologie
telematiche più avanzate.
L’iniziativa rappresenta un’ulteriore conferma
della costante attenzione delle Generali per
le opportunità offerte dalle nuove tecnologie:
un’attenzione che già nel 1994 aveva portato
alla costituzione di Genertel, prima compagnia
in Italia specializzata nella vendita di polizze assicurative al telefono, saldamente affermatasi al
vertice di questo segmento specialistico. Altret-
anche qui le Generali sono tra
tanto pronta è la percezione dell’importanza che
le prime imprese del settore
è destinata ad assumere la tecnologia Internet:
ad attivare un proprio sito
web. Ma Internet non è solo
Innovazione. Grazie alle nuove tecnologie telematiche,
nella seconda metà degli anni Novanta, il Gruppo Generali attua un ampio programma di utilizzo del canale
telefonico e di Internet per la vendita di prodotti assicurativi, finanziari e bancari e per l’assistenza ai clienti.
vetrina di prodotti e veicolo
di informazioni: per meglio sfruttarne le
opportunità sul versante del cosiddetto
e-commerce, alla fine del decennio viene
e-commerce
varato un grande progetto, suddiviso in
due filoni paralleli, destinato a trasformare Genertel in un portale di collocamento on-line di prodotti assicurativi e finanziari
e a potenziare ulteriormente i servizi di Banca
Generali.
Il processo d’innovazione procede di pari passo
con un’altrettanto decisa strategia di rafforzamento della presenza internazionale del Gruppo.
L’apertura dei mercati offre nuove opportunità
di sbocco e prospettive di crescita a medio termine, allettanti a fronte della situazione ormai
matura raggiunta nei paesi industrializzati. Le
76
Protagonisti nel mercato globale
Nel mondo
1991 - Slovenia e Croazia proclamano l’indipendenza, dando avvio alla disintegrazione della
Jugoslavia.
Generali ne approfittano per ricostituire
proprie
basi
nel-
l’intera area dell’est
Europa: dopo l’ingresso
in Ungheria (1989), nuove
società controllate vengono via via costituite
in Romania (dove nel 1997 verrà festeggiato
il 100° anniversario del primo insediamento),
nella Repubblica Ceca, in Slovacchia, Slovenia e Polonia. Attenzione viene anche rivolta
all’estremo oriente, a cominciare dalla Cina: nel
1996 a Pechino viene aperto un ufficio di rappresentanza, passo preliminare per l’ottenimento
Nello spazio. Nel 1998
viene lanciato in orbita
il primo nucleo della Stazione spaziale internazionale, costruita con il supporto di 16 paesi.
Dopo il fallimento del colpo di stato conservatore
contro Gorbacev,
ˇ sotto la spinta del presidente
russo Boris Eltsin viene deciso lo scioglimento
dell’Unione Sovietica.
1993 - La Cecoslovacchia si divide in Repubblica
Ceca e Slovacchia.
La distribuzione del primo browser (Mosaic) dà la
svolta decisiva alla “esplosione” di Internet.
1994 - Nelson Mandela (premio
Nobel per la pace nel 1993) è il primo
presidente di colore del Sudafrica.
Viene inaugurato il tunnel sotto
la Manica.
1997 - Hong Kong ritorna sotto la sovranità
cinese.
1999 - A seguito della crisi del Kosovo, le truppe
della NATO bombardano la Serbia.
2000 - È l’anno del grande Giubileo voluto da
Papa Wojtyla per celebrare il bimillenario di Cristo.
La Ferrari con Michael Schumacher
torna a imporsi, dopo 21 anni, nel mondiale piloti di automobilismo aprendo
una serie di cinque titoli consecutivi.
Le ultime guerre del Novecento. L’ultimo decennio del
Novecento è caratterizzato da grandi tensioni internazionali e dallo scoppio di numerosi conflitti. Nelle foto: pozzi
di petrolio in fiamme durante la guerra del Golfo (1991)
e soldati delle forze internazionali nella ex Jugoslavia.
1991-2000
77
1991-2000
dell’autorizzazione a operare che verrà concessa
Nuove basi a est. Dopo il ritorno in Ungheria del 1989, negli anni Novanta le Generali
ricostruiscono proprie basi nell’intera area
est-europea. Nella foto la sede di Generali
Pojišt’ovna a Praga.
quattro anni dopo; nel contempo vengono stretti
rapporti di collaborazione con importanti gruppi
anche in Israele e in Argentina grazie al controllo
locali, che si concretano, tra l’altro, nella costituzione
assunto sui gruppi Migdal e Caja.
di due compagnie assicurative nelle Filippine.
Le importanti operazioni realizzate nel decen-
La creazione di nuove basi nelle aree emergenti
nio consentono alle Generali di moltiplicare di
è però solo una delle linee d’azione delle Gene-
oltre sei volte il volume premi consolidato e di
rali: in parallelo viene infatti perseguita, in sele-
collocarsi saldamente al terzo posto tra i colossi
zionati territori, una politica di acquisizioni tesa
assicurativi europei. Per essere realmente com-
a inserire il Gruppo tra i leader del mercato. Una
petitivi, tuttavia, la crescita dimensionale non
serie di operazioni di notevole portata finanzia-
basta: occorre anche uno sforzo di integrazione
ria e strategica, destinate a mutare la fisionomia
tra le diverse realtà operative, di focalizzazione
del Gruppo, vengono portate a termine nella
del business, di razionalizzazione delle strut-
seconda metà del decennio: l’acquisizione del
ture, in modo da evitare sovrapposizioni e
controllo del gruppo AMB proietta Generali fra
sprechi e da cogliere tutte le sinergie. Prende
i tre maggiori assicuratori tedeschi e consente
così il via una vasta opera di riorganizzazione
di rafforzare anche la presenza in Francia; il
che coinvolge tutti i principali paesi d’ope-
successo dell’offerta pubblica di acquisto su INA
razione, a cominciare da quelli che sono stati
consolida la posizione di vertice già detenuta
teatro dei più significativi interventi di raffor-
in Italia e fa di Generali il maggior assicuratore
zamento, come Francia, Austria, Germania e
vita in Europa; la leadership viene conquistata
Svizzera. Di particolare rilevanza è, in Italia, il
Le polizze delle vittime dell’Olocausto. Migliaia di richieste
da parte degli eredi di persone scomparse durante l’Olocausto
che avevano stipulato polizze assicurative sulla vita vengono
avanzate alle compagnie operanti all’epoca nei paesi dell’Europa centro-orientale. Le Generali, pur ribadendo l’assenza di
obbligazioni giuridicamente fondate, in quanto tutta l’attività
in quei territori era stata nazionalizzata nell’immediato dopoguerra, dimostrano la loro sensibilità mettendo a disposizione
100 milioni di dollari a soddisfacimento degli impegni concordati con la Commissione internazionale costituita per risolvere
la questione.
Nella foto: una delegazione della compagnia, guidata da
Gianfranco Gutty, si reca nel 1997 al museo dell’Olocausto Yad
Vashem di Gerusalemme per consegnare la lista delle polizze
vita emesse fra le due guerre al fine di aiutare le ricerche di
carattere storico sugli scomparsi.
78
Protagonisti nel mercato globale
Le Generali in Cina. Al termine di una fitta
serie di colloqui con le autorità cinesi – nella
foto l’incontro, a Pechino, tra l’amministratore
delegato Fabio Cerchiai e il primo ministro
Zhu Rongji – nel giugno 2000 le Generali vengono autorizzate a operare in Cina.
In azienda
1998 - Viene acquisita la BSI - Banca della
Svizzera Italiana e diviene operativa Banca
Generali, che si avvale di innovative tecnologie
telematiche.
Si sviluppa il progetto Generali Global:
un network di unità regionali di
coordinamento e di marketing
(con sedi in Europa, America e
Asia) rivolte ai clienti multinazionali del Gruppo.
1999 - Acquisendo una importante partecipazione nella holding Caja de Ahorro y Seguro, il
Gruppo diviene leader del mercato in Argentina.
Viene sottoscritto un accordo di collaborazione
strategica con la Commerzbank, che diviene il principale partner bancario del Gruppo in Germania.
Alfonso Desiata viene nominato presidente.
2000 - A febbraio si conclude l’iter dell’offerta
pubblica di acquisto e scambio sull’INA (lanciata nel settembre 1999). Con questa operazione l’Italia torna a essere il primo mercato
operativo del Gruppo.
piano industriale d’integrazione tra Generali e
INA, che prevede l’unificazione delle rispettive
attività assicurative in due poli, vita e danni, e
un più stretto coordinamento delle reti commerciali, chiamate a distribuire l’intera gamma
di servizi assicurativi, bancari e finanziari del
Gruppo. Il processo di riorganizzazione, che in
molte aree determina fusioni di società simili o
complementari, cessioni di entità non strategiche, ridistribuzione di portafogli assicurativi e
di funzioni, si accompagna a una più marcata
affermazione della corporate identity, con la
crescente diffusione del nome Generali tra le
società del Gruppo, in sostituzione dei vecchi
marchi: un intervento che, nel decennio, interessa una trentina di controllate assicurative e
numerose società holding e di servizi.
L’acquisizione di INA. Con l’acquisizione di INA, le Generali non solo rafforzano il loro primato in Italia, ma
diventano anche il numero uno tra gli assicuratori vita
in Europa. L’operazione crea il presupposto per una profonda riorganizzazione del Gruppo in Italia: il modello
industriale di riferimento si basa sulla coesistenza di una
pluralità di strutture operative dotate di propri marchi e
autonomia commerciale, supportate da centri di servizio
comuni.
1991-2000
79
Dopo il lavoro… cultura e sport
N
el 1933 le Assicurazioni Generali, adeguandosi al programma di nazionalizzazione del tempo libero avviato dal regime fascista a partire dal 1925,
istituiscono al loro interno il primo Dopolavoro della Direzione centrale di
Trieste. Il Circolo, così ribattezzato nel dopoguerra, continuerà negli anni
successivi la propria attività in maniera costante, offrendo ai soci un ricco
programma di iniziative in campo culturale, escursionistico e sportivo. Ancora oggi, nella splendida cornice della nuova sede, il Circolo costituisce polo
aggregante nell’ambito aziendale.
Dall’alto in basso: l’ingresso della prima sede
del Dopolavoro, nel palazzo Stratti di piazza
Unità d’Italia; la III edizione della grande mostra aziendale d’arte allestita nelle sale del
Circolo (1955); un Gran ballo di carnevale;
Teddy Reno, uno dei tanti personaggi illustri
ospiti del Circolo nel corso degli anni; l’attuale labaro; la premiazione dei vincitori del X
concorso letterario intitolato a Carlo Ulcigrai,
che fu per molti anni responsabile delle pubbliche relazioni della compagnia e direttore
del Bollettino; la squadra di atletica vincitrice
del VI Trofeo Provincia di Trieste (2006).
80
Dopo il lavoro… cultura e sport
Il “grattacielo rosso” realizzato
da Arduino Berlam negli anni
Venti e sito sulle rive, proprio
tra la Direzione centrale e palazzo Carciotti, è la sede attuale di alcuni uffici del Gruppo
Generali e, all’ultimo piano,
del Circolo aziendale; dalla
terrazza si può ammirare uno
dei panorami più suggestivi
della città.
Lo Squero Vecio di rio dei Mendicanti a Venezia, antico cantiere per il cui restauro le Generali hanno ricevuto nel 1989 il Premio Torta, ospita ora il Circolo Nautico: nella sede si svolgono anche importanti appuntamenti culturali dedicati
alla civiltà dell’acqua; le gondole del Circolo rappresentano la compagnia nei
più celebri eventi locali, come la regata storica, e in raid remieri organizzati in
occasione di grandi manifestazioni internazionali (in basso a destra a Pechino
nel 2005 per il progetto “Marco Polo – Made in Italy in Cina”).
Il Gruppo nel terzo millennio
A
questo punto, è la cronaca degli anni recenti che
su una pluralità di “società prodotto” e di reti di
diventa storia: l’inizio del terzo millennio trova le
distribuzione – fortemente orientate al mercato
Generali impegnate nell’opera di riorganizzazione
– supportate da strutture di back office comuni
tesa al miglioramento dell’efficienza complessiva
per le attività accessorie, il tutto in un quadro di
del Gruppo, dopo le grandi operazioni di rafforza-
unitarietà di indirizzo strategico e di controllo.
mento della presenza nei territori chiave, condotte
Sul piano del business, la politica assicurativa
alla fine del Novecento. Gli interventi puntano a
privilegia lo sviluppo del ramo vita, che rappre-
realizzare un modello organizzativo imperniato
senta oltre il 70% del fatturato complessivo del
Gruppo, e la linea persone dei rami danni. Questa
scelta – cui fanno riscontro, nel settore aziende,
assunzioni mirate a particolari segmenti, come
i rischi multinazionali e gli employee benefits – si
combina con il crescente allargamento dell’attività nell’area dei servizi finanziari, con l’obiettivo
di offrire risposte complete e integrate ai bisogni
del risparmiatore. Il processo di integrazione coinvolge anche il versante della distribuzione, dove
tanto la tradizionale organizzazione di vendita
Miglioramento continuo. Impegnate a migliorare l’efficienza
complessiva del Gruppo, le Generali
affiancano alle unità operative – società
prodotto e reti di distribuzione – una serie di
strutture comuni di servizio per l’attività amministrativa, informatica, immobiliare, di
asset management e di liquidazione danni.
82
Il Gruppo nel terzo millennio
Nel mondo
2001 - Nasce Wikipedia, l’enciclopedia libera del web.
imperniata sugli agenti quanto i nuovi canali
in uno sviluppo senza
distributivi, inclusi quelli basati sulle tecnologie
limiti; nel contempo,
telematiche, sono ormai attrezzati per collocare
le spinte verso l’inte-
l’intera gamma di servizi del Gruppo.
grazione di economie,
Al mercato assicurativo nel suo complesso il XXI se-
culture e società mol-
colo porta nuove sfide, tra le più ardue che abbia
to distanti portano in
mai affrontato. Nel mondo, infatti, il rapido rallenta-
superficie gravi ten-
mento della crescita economica e il crollo dei cor-
sioni sia nell’ambito
si borsistici mettono fine alle illusioni di chi sperava
dei paesi industrializzati che in molte aree
di crisi. In una società
già percorsa da dub-
2002 - In 12 paesi dell’Unione Europea
viene introdotta la moneta unica.
2003 - Gli Stati Uniti attaccano
l’Iraq, accusando il governo di
Saddam Hussein di possedere armi
di distruzione di massa.
2004 - Entrano a far parte dell’Unione Europea
10 nuovi paesi: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania,
Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
2004 - Lo tsunami che il 26 dicembre sconvolge
l’intera area dell’Oceano Indiano procura più di
200.000 morti e miliardi di danni.
2006 - Dopo la paura per la “mucca pazza” (2001)
una nuova psicosi collettiva è originata dal virus
dell’influenza aviaria.
bi e timori, gli attentati all’America dell’11 settembre 2001 esercitano, con la loro drammaticità, un
effetto dirompente, accelerando il diffondersi di
un profondo senso di insicurezza.
Le sfide del nuovo millennio. Squilibri e
contestazioni accompagnano il processo di
integrazione tra economie, culture e società
profondamente diverse. In questo clima di incertezza, gli attentati terroristici dell’11 settembre
2001 e il successivo attacco della coalizione
internazionale in Afghanistan segnano l’inizio
di un nuovo periodo di crisi mondiale.
83
In azienda
2001 - Gianfranco Gutty viene nominato presidente.
L’instabilità economica e geopolitica si ripercuote
inevitabilmente sul sistema assicurativo, sottoposto a sollecitazioni eccezionali. In questo quadro,
tra i fattori più significativi per il settore, emergono l’esposizione a nuove tipologie di rischi
su scala globale, la crescente importanza dell’elemento dimensionale, il ritardo delle riforme
Genertel, sempre più affermata come compagnia
on-line, viene premiata per la qualità del servizio
con il Customer Satisfaction Award.
2002 - Antoine Bernheim viene nominato presidente.
2003 - Le Generali lanciano il primo piano strategico triennale nella storia del Gruppo.
2004 - Con il progetto CityLife la cordata guidata da Generali Properties
si aggiudica la gara per la riqualificazione del quartiere storico della
Fiera di Milano.
Genagricola si espande in Romania
con l’acquisto di 3.000 ettari di terreni coltivati a cereali e 300 a vigneti.
L’Area Commerciale della Direzione per l’Italia lancia nuove iniziative a sostegno della rete di
vendita Generali: la newsletter Generazione e il
Road Show, serie di incontri con le realtà locali.
Il piano industriale. Nel gennaio 2003 il vertice delle
Generali lancia il primo piano strategico triennale nella
storia del Gruppo, i cui obiettivi vengono pienamente
raggiunti. Nel marzo 2006 viene presentato il nuovo
piano per il triennio 2006-2008.
84
pensionistiche, i vincoli
strategia che mira a garantire sviluppo, equilibrio
imposti dalla regolamen-
tecnico, redditività e rafforzamento patrimoniale,
tazione e l’innovazione
attraverso la diversificazione del portafoglio assi-
tecnologica.
curativo e degli investimenti su scala geografica
Gli interventi attuati dal Gruppo Generali per far
e tipologica: sono i principi guida che, sin dalle
fronte alla situazione sono espressione di una
origini, hanno diretto l’operato della compagnia
Il Gruppo nel terzo millennio
e che testimoniano la continuità di indirizzi, pur
in un contesto profondamente mutato. Una continuità che si esprime anche, e soprattutto, negli
uomini che sono alla guida del Gruppo, oggi
come ieri forti di una esperienza aziendale e professionale di rara profondità.
Nel gennaio 2003 il vertice delle Generali – il presidente Antoine Bernheim e gli
amministratori delegati Sergio
Balbinot e Giovanni Perissinotto –
presenta il piano strategico per il
triennio 2003-2005. Gli obiettivi
del primo piano industriale nella
storia del Gruppo vengono pienamente raggiunti sia in termini
di crescita del volume d’affari che
di risultati e di valore: in tre anni si
registra una crescita di oltre il 28%
dei premi, del 67% dell’utile consolidato, del 13,8% del valore intrinseco del Gruppo
espresso dall’Embedded Value; il rendimento di
quest’ultimo – espresso dal RoEV – sale del 10,2%
Angeli. Gli agenti delle Generali ripresi in situazioni normali ma “casualmente”
vicini al marchio in modo che l’ala del leone appaia alle loro spalle: è l’idea
creativa alla base della campagna Angeli, lanciata sulla stampa e con uno spot
(premiato al Media Key Award 2004) e proposta anche a livello internazionale.
portandosi a 11,9%. Il titolo Generali, dalla presentazione del piano alla fine del 2005, guadagna
circa il 69% passando
da 17,53 euro a 29,49
euro. Tale crescita supera di oltre 15 punti
quella registrata dal
MIB 30 (+53,6%).
Al tempo stesso le
Generali, ben consapevoli che lo sviluppo
economico
non può prescindere
Web Guidelines di Gruppo. Per rendere più incisivo il ruolo della comunicazione istituzionale online nella promozione dell’immagine aziendale, nel
2005 la Direzione centrale ha lanciato il progetto
di coordinamento internazionale “Web Guidelines
di Gruppo”, rivolto a garantire sia un adeguato
livello di informazione e trasparenza sia un aspetto
grafico armonizzato, riconducibile al rinnovato
www.generali.com, nel rispetto delle specifiche
esigenze operative locali.
85
I valori socio-ambientali. Nel 2004 le Generali adottano il Codice etico di Gruppo, che
eleva al rango di norme di primo livello i principi da sempre considerati irrinunciabili, cui
seguono il Bilancio di sostenibilità, che illustra le iniziative in campo socio-ambientale, e
la Carta sociale europea, che esplicita i valori di base per la tutela dei collaboratori.
dal rispetto dei fondamentali valori socio-ambien-
sue dimensioni economiche, sociali e ambientali
tali, nel maggio 2004 adottano il Codice etico del
assume un particolare peso nel momento in
Gruppo, il quale racchiude ed eleva al rango di
cui l’attenzione dell’opinione pubblica mon-
norme di primo livello quei principi che da sem-
diale è sempre più spesso chiamata a soffer-
pre in azienda vengono considerati irrinunciabili
marsi sull’emergenza inquinamento e sui suoi
e che devono essere osservati in tutti i rapporti
riflessi climatici e a chiedersi in che misura da
e le transazioni che coinvolgono le unità del
essi dipenda la sempre maggiore frequenza e
Gruppo. Nel percorso tracciato dal Codice etico
intensità dei disastri naturali. Tra questi, parti-
vanno poi a inserirsi sia il Bilancio di sostenibi-
colarmente devastante è stato lo tsunami del
lità, uno strumento di dialogo con gli stakehol-
dicembre 2004 nel sud-est asiatico che ha visto
ders per far loro conoscere le iniziative e
una forte mobilitazione internazionale di Europ
gli obiettivi del Gruppo in campo socio-
Assistance nell’opera di soccorso e il contributo
ambientale, sia la Carta sociale europea,
delle Generali e dei dipendenti del Gruppo alla
documento che esplicita i principi guida
successiva ricostruzione.
e i valori di riferimento del Gruppo in
tema di tutele dei propri collaboratori.
La ferma volontà del Gruppo di perseguire una crescita sostenibile nelle
Dopo lo tsunami. Europ Assistance si
mobilita per i soccorsi dopo lo tsunami
del 2004 nel sud-est asiatico; in seguito le
Generali e i dipendenti del Gruppo contribuiscono all’opera di ricostruzione.
86
Il Gruppo nel terzo millennio
L’espansione internazionale. I mercati emergenti che
registrano una forte espansione del Gruppo sono l’est Europa e l’estremo oriente; in Cina, in soli tre anni, Generali
si colloca tra i primi gruppi assicurativi nel ramo vita.
Per quanto riguarda l’espansione internazionale
operare anche nei
del Gruppo Generali, nei primi anni del terzo
rami danni. Tra le altre
millennio è stato dato impulso in particolare allo
operazioni avviate nel continente
sviluppo nei mercati emergenti dell’est Europa e
asiatico si segnala l’accordo raggiunto, sempre
dell’Asia.
nel 2006, per la costituzione di una joint venture
Nei paesi dell’Europa centro-orientale il Gruppo
in India con un importante partner locale.
ha proseguito l’azione di rafforzamento ed espan-
Oltre all’attenzione per le aree ad alto potenziale
sione iniziata nel 1989 e alla fine del 2006 è pre-
di crescita, il Gruppo ha confermato anche quella
sente in dieci paesi, a seguito dell’accelerazione
per i nuovi canali distributivi con la leadership in
impressa alle operazioni nel corso dell’anno con
Italia, in Germania e in Francia nella vendita di
l’ingresso in Serbia, Bulgaria, Ucraina e il rafforza-
polizze attraverso Internet e telefono.
mento in Croazia.
Per quanto concerne l’Italia, l’acquisizione del
Per quanto riguarda l’estremo oriente, in Cina, in
Gruppo Toro Assicurazioni nel 2006 ha portato
soli tre anni dall’ingresso sul mercato, Generali si
Generali a raggiungere la leadership anche nel
colloca tra i primi gruppi assicurativi che operano
ramo danni e consolidare quella nel comparto
nel vita; dopo l’apertura nel 2002 della prima
vita. Nello stesso anno, nel settore dei servizi
filiale a Canton, Generali China Life ha esteso
la propria presenza anche a Pechino, Foshan e
Shanghai e costituito una rete di vendita che
conta su alcune migliaia di collaboratori. All’inizio
del 2006 il Gruppo ha ottenuto l’autorizzazione a
Campioni del mondo. Nel
2006 la Nazionale italiana vince per la quarta volta i Mondiali
di calcio, battendo in finale ai
rigori la Francia; è festa anche
per il Gruppo Generali, fornitore ufficiale degli azzurri.
87
In azienda
2005 - Il primo piano strategico triennale si conclude con il raggiungimento di tutti gli obiettivi e
con una forte crescita di valore.
Per diffondere le competenze e i valori di base del Gruppo, consolidando l’identità comune, viene costituita la nuova corporate university.
2006 - Viene lanciato un nuovo piano triennale
rivolto ad accelerare ulteriormente la crescita e
la redditività.
Banca Generali viene ammessa alla quotazione
in borsa.
Nasce Generali Investments, la nuova holding
europea di asset management del Gruppo.
2007 - Le Generali celebrano i 175 anni di attività.
Il leone torna in pubblicità, protagonista sui principali media della
nuova campagna Generali sulla
previdenza integrativa.
Toro entra nel Gruppo Generali. L’acquisizione del
Gruppo Toro Assicurazioni nel 2006 porta le Generali
a raggiungere la leadership in Italia anche nel ramo
danni e consolidare quella nel comparto vita.
finanziari, va segnalata la quotazione in borsa di
Banca Generali.
Come le celebrazioni dei 100 e dei 150 anni
di attività, anche quella del 175° anniversario
trova quindi le Generali in condizioni di grande
floridezza. I risultati 2006 superano gli obiettivi
fissati nel nuovo piano industriale e rappresentano il miglior bilancio nella storia del Gruppo.
Per il quarto anno consecutivo vengono battuti
tutti i target grazie a una buona crescita della
raccolta premi e all’aumento dei margini conseguente anche alla politica di contenimento dei
costi. Tutto questo consente al management di
proporre agli azionisti un dividendo record pari
a quasi un miliardo di euro, in crescita del 39%
rispetto al 2005. Forti di questi dati eccellenti, le
Generali si preparano alle sfide future per scrivere
altri capitoli della loro storia.
175 anni. A inizio 2007 si svolgono i primi eventi celebrativi
dei 175 anni della compagnia:
a Roma il presidente Bernheim
incontra al Quirinale il capo dello
stato Napolitano al quale dona
una medaglia commemorativa;
a Trieste un suggestivo gioco di luci illumina la sede, che ospita anche
la mostra archeologica “Radici del presente”, volta a ribadire l’impegno del Gruppo in ambito culturale; alla Scala di Milano si tiene un
concerto alla presenza dei vertici aziendali e delle autorità cittadine.
88
Il Gruppo nel terzo millennio
Indici analitici
89
Indice dei capitoli
1800-1830
Trieste: un terreno fertile
. . . . . . . . . . . . .
4
1831-1840
Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche . . . .
8
1841-1850
La compagnia cambia nome . . . . . . . . . . . . 14
1851-1860
I primi investimenti in agricoltura . . . . . . . . . . 18
1861-1870
Anni difficili
1871-1880
Al vertice del mercato italiano
1881-1890
Nasce il Gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
1891-1900
L’età dell’oro . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
1901-1910
Impulso all’investimento immobiliare
1911-1920
Unita all’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
1921-1930
I problemi del dopoguerra . . . . . . . . . . . . . 40
1931-1940
Cent’anni di successi . . . . . . . . . . . . . . . 44
1941-1950
Le mutilazioni della seconda guerra mondiale . . . . . 50
1951-1960
La ripresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
1961-1970
Gli anni del miracolo . . . . . . . . . . . . . . . 58
1971-1980
Attraverso le grandi crisi . . . . . . . . . . . . . . 62
1981-1990
Verso nuovi orizzonti . . . . . . . . . . . . . . . 68
1991-2000
Protagonisti nel mercato globale . . . . . . . . . . 74
. . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
. . . . . . . . . . . 24
. . . . . . . . 34
Il Gruppo nel terzo millennio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
2
Indice
Schede monografiche
Una città tormentata
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6
Le case della compagnia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
Dall’aquila al leone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
29
Il Bollettino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
33
I presidenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
43
Imprenditorialità in agricoltura
. . . . . . . . . . . . . . . . .
66
La storia del capitale sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
73
Dopo il lavoro… cultura e sport . . . . . . . . . . . . . . . . .
80
Indici analitici
Indice delle persone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
90
Indice delle società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
90
Indice fotografico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
91
3
Indice delle persone
Sono citati gli uomini delle Generali e le personalità della politica e della cultura venute a contatto con la compagnia.
Abbiate Mario . . . . . . . . . .
Babboni Ranieri . . . . . . . . .
Balbinot Sergio . . . . . . . . .
Baroncini Gino . . . . . . . . . .
Beltrame Achille . . . . . . . . .
Bernheim Antoine . . . . . . .
Besso Marco . . . . . . . . . . .
Boccasile Gino . . . . . . . . . .
Cerchiai Fabio . . . . . . . . . .
Coppola di Canzano Eugenio
Cosulich Antonio . . . . . . . .
de Finetti Bruno . . . . . . . . .
Desiata Alfonso . . . . . . . . .
Dudovich Marcello . . . . . . .
Francesconi Daniele . . . . . .
Geiringer Eugenio . . . . . . . .
Giussani Camillo . . . . . . . . .
Greco Emilio . . . . . . . . . . .
Gutty Gianfranco . . . . . . . .
Kafka Franz . . . . . . . . . . . .
Karner Dietrich . . . . . . . . . .
Levi Masino . . . . . . . . . . . .
Malerba Franco . . . . . . . . .
Manin Daniele . . . . . . . . . .
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. . . . 33, 43, 53
. . . . . . . . 55
. . . . . . . . 85
. . . . 43, 55, 61
. . . . . . 36, 39
43, 75, 84, 85, 88
. . . 24, 34, 39, 43
. . . . . . . . . 46
. . . . . . . . . 79
. . . . . . . 43, 75
. . . . . . . 43, 53
. . . . . . . . . 45
. . . . . . . 43, 79
. . . . . . . 42, 46
. . . . . . . 17, 19
. . . . . . . . . 27
. . . . . . . 43, 55
. . . . . . . . . 68
. . . . . 43, 78, 84
. . . . . . . . . 35
. . . . . . . . . 72
. . . 9, 14, 15, 24
. . . . . . . . . 75
. . . . . . . 16,17
Merzagora Cesare . . . . . . . . . . . . .
Morpurgo Edgardo . . . . . . . . . . . .
Morpurgo Giuseppe Lazzaro . . . . . .
Mussolini Benito . . . . . . . . . . . . . .
Napolitano Giorgio . . . . . . . . . . . .
Niemeyer Oscar . . . . . . . . . . . . . .
Nobile Umberto . . . . . . . . . . . . . .
Padoa Fabio . . . . . . . . . . . . . . . .
Perissinotto Giovanni . . . . . . . . . .
Pesaro Maurogonato Isacco . . . . . .
Picasso Pablo . . . . . . . . . . . . . . . .
Pincherle Leone . . . . . . . . . . . . . .
Randone Enrico . . . . . . . . . . . . . .
Revoltella Pasquale . . . . . . . . . . . .
Ritter de Zahony Giovanni Cristoforo
Rosa Salva Giuseppe . . . . . . . . . . .
Savoia Carlo Alberto . . . . . . . . . . .
Savoia Aosta Amedeo . . . . . . . . . .
Smith Olcott Damon . . . . . . . . . . .
Tripcovich Mario . . . . . . . . . . . . . .
Ulcigrai Carlo . . . . . . . . . . . . . . . .
Vergani Orio . . . . . . . . . . . . . . . .
Volpi di Misurata Giuseppe . . . . . . .
Zhu Rongji . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Generali China Life . . . . . . . . . . . . . .
Generali France . . . . . . . . . . . . . . . .
Generali Investments . . . . . . . . . . . . .
Generali Pojišt’ovna . . . . . . . . . . . . .
Generali Properties . . . . . . . . . . . . . .
Generali Vienna . . . . . . . . . . . . . . . .
Genertel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
INA - Istituto Nazionale delle Assicurazioni .
La Concorde . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Migdal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Mitsui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Mondadori . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Providencia . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
RAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Società delle Tontine Sarde . . . . . . . . .
Società Pontificia di Assicurazioni . . . . .
Società Reale Mutua . . . . . . . . . . . . .
Standard General . . . . . . . . . . . . . . .
Taisho . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tokio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Toro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Unione di Assicuratori . . . . . . . . . . . .
Unione Italiana di Riassicurazione . . . .
Vanguard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. . 43, 61, 65
. . . . 39, 43
. . . . . . 5, 8
. . . . 44, 45
. . . . . . 88
. . . . . . 62
. . . . 42, 69
. . . . . . 64
. . . . . . 85
. . . . . . 17
. . . . . . 30
. . . . . 9, 17
43, 65, 72, 75
. . . . . . 23
. . . 9, 34, 43
. . . . . . 46
. . . . . . 10
. . . . . . 44
. . . . . . 61
. . . . 43, 55
. . . . . . 80
. . . . . . 47
. . 43, 45, 47
. . . . . . 79
Indice delle società
AB - Generali Budapest . . . . . .
Accomandita di Assicurazioni . .
Aetna Life & Casualty . . . . . . . .
AGF . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Allami Biztositó . . . . . . . . . . .
Alleanza Vita . . . . . . . . . . . . .
Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . .
AMB . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Anonima Grandine . . . . . . . . .
Anonima Infortuni . . . . . . . . .
Azienda Assicuratrice . . . . . . .
Banca Commerciale Italiana . . .
Banca Generali . . . . . . . . . . . .
BSI - Banca della Svizzera Italiana
Buffalo . . . . . . . . . . . . . . . . .
Caja de Ahorro y Seguro . . . . . .
Caja de Previsión y Socorro . . . .
Commerzbank . . . . . . . . . . . .
Compagnia d’Assicurazione . . .
Compagnie du Midi . . . . . . . .
Erste Allgemeine . . . . . . . . . .
Europ Assistance . . . . . . . . . .
Genagricola . . . . . . . . . . . . . .
General Accident . . . . . . . . . .
Generala . . . . . . . . . . . . . . . .
90
. . . . . . . . . . . . . 69, 72
. . . . . . . . . . . . . . . . 5
. . . . . . . . . 60, 61, 64, 65
. . . . . . . . . . . . . . . 75
. . . . . . . . . . . . . . . 72
. . . . . . . . . . . . . . . 45
. . . . . . . . . . . . . . . 75
. . . . . . . . . . . 75, 78, 79
13, 27, 30, 36, 39, 53, 54, 55
. . 13, 30, 32, 34, 53, 54, 55
. . . . . . . . . . . . 5, 8, 27
. . . . . . . . . . . . . . . 69
. . . . . . . . . . . 76, 79, 88
. . . . . . . . . . . . . 75, 79
. . . . . . . . . . . . . 53, 54
. . . . . . . . . . . . . 78 ,79
. . . . . . . . . . . . . . . 34
. . . . . . . . . . . . . . . 79
. . . . . . . . . . . . . . . . 4
. . . . . . . . . . . . . . . 72
. . . . . . . . . . . . . 26, 27
. . . . . . . . . . . . . 58, 61
. . . . . . . . . . . . . 65, 67
. . . . . . . . . . . . . . . 64
. . . . . . . . . . . . . . . 30
Indice delle persone e delle società
. . . . . . . . 87
. . . . . . . . 34
. . . . . . . . 88
. . . . . . . . 78
. . . . . . . . 84
. . . . . . . . 27
. . . . 75, 76, 84
36, 41, 42, 78, 79
. . . . . 34, 58, 61
. . . . . 75, 78, 79
. . . . . . . . . 64
. . . . . . . . . 62
. . . . . . . . . 75
. . . . . . . . . 53
. . . . . . . 24, 36
. . . . . . . 20, 21
. . . . . . . 10, 23
. . . . . . . 10, 15
. . . . . . . . . 55
. . . . . . . 64, 69
. . . . . . . . . 64
. . . . . . . 87, 88
. . . . . . . . . . 5
. . . . . . . . . 42
. . . . . . . . . 55
pagine 1-7
Indice fotografico
Archivio Assicurazioni Generali
Gino Parin
Ritratto di Giuseppe Lazzaro Morpurgo
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
La Direzione centrale
Collezione Fondazione Besso, Roma
Archivio Assicurazioni Generali
Marcello Dudovich
Il legionario seminatore in terra d’Africa
Archivio Assicurazioni Generali
Museo Volta, Pavia
Dal sito www.generali.com
Katsushika Hokusai
Carlo Wostry
L’aereo di Pagliacci su piazza Unità nel 1918
Civico Museo del Risorgimento, Trieste
La grande onda presso la costa di Kanagawa
Hakone Museum, Hakone (Giappone)
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Da Il Trecento a Trieste
Grafad,Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Cesare dell’Acqua
Archivio Assicurazioni Generali
La proclamazione del porto franco di Trieste
Civico Museo Revoltella, Trieste
Ritratto di Maria Teresa
Gino Parin (attribuzione)
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Ritratto di Giovanni Ritter de Zahony
Collezione Assicurazioni Generali
Biblioteca Civica, Trieste
Archivio Genagricola
Carlo Wostry
© Comunità europee
Festa dell’annessione
Civico Museo del Risorgimento, Trieste
Ph. Massimo Goina
Cesare dell’Acqua
Archivio Assicurazioni Generali
La partenza dei reali per il Messico
Castello di Miramare, Trieste
Alberto Rieger
Ph. Gabriele Crozzoli
Trieste a volo d’uccello
Archivio Associazione Nazionale Alpini
Civico Museo Revoltella, Trieste
Alfredo Tominz
Ph. Claudio Tommasini
Napoleone a Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
91
pagine 8-15
Robert Jenkins Onderdonk
Ph. Gabriele Crozzoli
La caduta di Alamo
Archivio Assicurazioni Generali
Texas State Library, Austin
© Crown Copyright
Ph. Gabriele Crozzoli
Archivio Assicurazioni Generali
Giovanni Pividor
Ph. Fotottica Randazzo
La riva Carciotti
Archivio Assicurazioni Generali
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Marina
Ph. Giuseppe Colombo
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Armando Ongaro
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ritratto di Leone Pincherle
Archivio Assicurazioni Generali
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ritratto di Carlo Alberto
Archivio Assicurazioni Generali
Raccolta Bertarelli, Milano
Antonio Quadri
Archivio Assicurazioni Generali
Prospetto delle Procuratie Vecchie
Archivio Assicurazioni Generali
Biblioteca Civica, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Silvio Vicenzi
Domenico Induno
Archivio Assicurazioni Generali
Ritratto di Vittorio Emanuele II (particolare)
Museo del Risorgimento, Milano
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Massimo Goina
Luigi Sorio
Archivio Assicurazioni Generali
Ritratto di Masino Levi
Collezione Assicurazioni Generali
92
Indice fotografico
pagine 15-23
Archivio Assicurazioni Generali
Trieste
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Combattimento all’albergo
Da Bilder zu Versicherungsgeschichte
della Campana in Mestre
Verlag Versicherungswirtschaft, Karlsruhe
Collezione privata
L’insurrezione di Parigi
Marco Moro
Musée Carnavalet, Parigi
La riva Carciotti in Trieste
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Le cinque giornate di Milano
Da Storia dei Mille
Museo del Risorgimento, Milano
Giunti, Firenze
Guglielmo De Sanctis
Giovanni Fattori
Ritratto di Isacco Pesaro Maurogonato
Campo italiano dopo la battaglia di Magenta
Collezione Assicurazioni Generali
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Da I Propilei
L’esercito piemontese
Mondadori, Segrate
Museo del Risorgimento, Torino
Il viadotto di Barcola
Museo Civico del Risorgimento, Bologna
Da Il Lloyd Triestino 1836-1936, Mondadori
Archivio Genagricola
Tetar Van Elven
Il primo parlamento italiano
Museo del Risorgimento, Torino
Archivio Genagricola
Giuseppe Lorenzo Gatteri
La battaglia di Bezzecca
Civico Museo del Risorgimento, Trieste
Archivio Genagricola
La breccia di Porta Pia
Museo del Risorgimento, Brescia
Archivio Genagricola
Library of Congress, Washington
Gino Parin
Archivio Edizioni Italo Svevo, Trieste
Ritratto di Daniele Francesconi
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Officine Meccaniche Vidali, Trieste
93
pagine 23-30
Augusto Tominz
Eugenio Scomparini
Ritratto di Pasquale Revoltella
L’allegoria dell’elettricità
Civico Museo Revoltella, Trieste
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Camera di Commercio, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Officine Meccaniche Vidali, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Fondazione Besso, Roma
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Da Pinocchio
La sorgente, Milano
E. Paxson
Dal sito www.freeimages.co.uk
L’ultima battaglia di Custer
Da La Terre des Peaux-Rouges, Gallimard, Parigi
Howattney
Da I Propilei
Ritratto del generale Custer
Mondadori, Segrate
Da La Terre des Peaux-Rouges, Gallimard, Parigi
Clymer
Michele Cammarano
La migrazione degli indiani durante l’inverno
La battaglia di Dogali
Da La Terre des Peaux-Rouges, Gallimard, Parigi
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Dal sito it.wikipedia.org
Le partenze da Trieste
Collezione Lloyd Triestino
Dal sito freestockphotos.com
Archivio Assicurazioni Generali
Claude Monet
Pablo Picasso
Impressione. Sole nascente
Studio per manifesto
Musée Marmottan, Parigi
Museo Picasso, Barcellona
La sede della Erste Allgemeine
Pablo Picasso
Collezione Fondazione Besso, Roma
Studio per manifesto
Museo Picasso, Barcellona
Archivio Assicurazioni Generali
94
Indice fotografico
Archivio Assicurazioni Generali
pagine 30-37
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Benaki Museum, Atene
Archivio Assicurazioni Generali
Da L’Illustrazione Italiana
Archivio Assicurazioni Generali
Treves, Milano
Da Cento anni della FIAT
Da I Propilei
Umberto Allemandi & C., Torino
Mondadori, Segrate
Da Trieste romantica
Archivio Assicurazioni Generali
Edizioni Italo Svevo, Trieste
M. Anzolle - E. Pichol
Archivio Assicurazioni Generali
Cinématographe Lumière
Museo del Cinema, Torino
Dal sito library.thinkquest.org
Gustav Klimt
Ritratto di Adele Bloch-Bauer
Österreichische Galerie, Vienna
Da La Domenica del Corriere
Da Donne in filigrana
Edizioni Corriere della Sera, Milano
Progetti Museali Editore, Roma
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito www.surveyhistory.org
Ph. Giuseppe Colombo
Archivio INA, Roma
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
F. Chiurlotto
Leone ruggente
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Achille Beltrame
La partenza dei soldati
Collezione Assicurazioni Generali
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Marco Albèri Auber
Archivio Assicurazioni Generali
95
pagine 37-43
Willy Stöner
Allegoria dell’assicurazione
Il naufragio del Titanic
Collezione Assicurazioni Generali
Staatsbibliothek, Berlino
Da Al grido di “Rivoluzione!”
Da Atlante storico
Demetra, Colognola ai Colli (VR)
Zanichelli, Bologna
Ph. Giovanni Cividini
Archivio Farabola Foto, Milano
Archivio Vittoria Arzilli Cividini
Da Atlante storico
Da La marcia su Roma
Zanichelli, Bologna
Mondadori, Segrate
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Da Atlante storico
Zanichelli, Bologna
Paolo Caccia Dominioni
Da Atlante storico
A Castagnevizza, 8 settembre 1917
Zanichelli, Bologna
Musei Provinciali, Gorizia
Da L’aeronautica, gli aerei e le battaglie aeree
Da L’aeronautica, gli aerei e le battaglie aeree
Demetra, Colognola ai Colli (VR)
Demetra, Colognola ai Colli (VR)
Da Guida sentimentale di Trieste
Dal sito www.oscars.org
Universitas Editrice, Trieste
Civico Museo Diego de Enriquez, Trieste
Da La tenda rossa
Syntagma, Milano
Achille Beltrame
Da La tenda rossa
La sfilata dei soldati
Syntagma, Milano
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Da La tenda rossa
Syntagma, Milano
Archivio Genagricola
Marcello Dudovich
La Veneziana
Collezione Assicurazioni Generali
Da Atlante storico
Marcello Dudovich
Zanichelli, Bologna
Il Todaro sul molo di piazzetta San Marco
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Gino Parin (attribuzione)
Ritratto di Giovanni Ritter de Zahony
Collezione Assicurazioni Generali
96
Indice fotografico
pagine 43-46
Ettore Tito
Ph. Ermete Marzoni
Ritratto di Marco Besso
Archivio Assicurazioni Generali
Collezione Fondazione Besso, Roma
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Giornalfoto
Medaglia celebrativa
Archivio Assicurazioni Generali
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Pollione Sigon
Calendario celebrativo
Collezione Assicurazioni Generali
Ph. Foto Ceretti
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Giovanni Guerrini
Allegoria dell’assicurazione
Collezione Alleanza Assicurazioni, Milano
Ph. Foto Pozzar
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito www.brunodefinetti.it
Ph. Piovesan
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Gino Boccasile
Archivio Assicurazioni Generali
Il ritorno del legionario
Collezione Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Marcello Dudovich
Archivio Assicurazioni Generali
La contadina con il fascio di grano
Collezione Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Marcello Dudovich
Archivio Assicurazioni Generali
Il legionario e l’africano seminatori
Collezione Assicurazioni Generali
97
pagine 46-51
Giuseppe Rosa Salva
Da La seconda guerra mondiale
Il 6° Campionato del mare
Curcio Editore, Roma
Collezione Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Pablo Picasso
Guernica
Museo Nacional Reina Sofia, Madrid
Archivio Assicurazioni Generali
Da Storia della civiltà
Mursia, Milano
I risparmi di Faccetta nera
Dal sito www.freeimages.co.uk
Collezione Assicurazioni Generali
I risparmi di Faccetta nera
Karel Thole
Collezione Assicurazioni Generali
Da Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie
Mondadori, Segrate
Ettore Tito
Gino Boccasile
Ritratto di Giuseppe Volpi di Misurata
Alle armi! - Decima MAS
Collezione privata
Collezione privata
Archivio Assicurazioni Generali
National Archives and Records Administration
Washington
Archivio Assicurazioni Generali
Da Le battaglie della seconda guerra mondiale
Demetra, Colognola ai Colli (VR)
Archivio Assicurazioni Generali
Da La seconda guerra mondiale
Curcio Editore, Roma
Archivio Assicurazioni Generali
Da Atlante storico
Zanichelli, Bologna
Da Italia e Ungheria: cronaca
Franklin D. Roosvelt Library, New York
illustrata di storia comune
Fratelli Palombi Editori, Roma
Marcello Dudovich
Ph. Mario Magajna
La nuova Balilla per tutti
Biblioteca Nazionale Slovena, Trieste
Da Effimera e bella, Gutenberg 2000,Torino
© Disney
Da Trieste Diary
Editrice Goriziana, Gorizia
98
Da Atlante storico
Istituto Regionale per la Storia del Movimento
Zanichelli, Bologna
di Liberazione nel Friuli - Venezia Giulia, Trieste
Indice fotografico
pagine 51-59
Da Venezia Giulia - Immagini e problemi
Archivio Assicurazioni Generali
Editrice Goriziana, Gorizia
Bruno Morelli
Archivio Assicurazioni Generali
Da La fattoria degli animali di G. Orwell
Mondadori, Segrate
Da Atlante storico
Archivio Assicurazioni Generali
Zanichelli, Bologna
Archivio Associated Press
Dal sito www.hnsa.org
Da Coppi, una leggenda senza confini
Dal sito www.hungary1956.com
(supplemento alla Gazzetta dello Sport)
RCS, Milano
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito home.online.no
Archivio Assicurazioni Generali
© Archivio Fotografico Giuseppe Palmas
Archivio Assicurazioni Generali
© Comunità europee
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Giuseppe Colombo
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
© NASA
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio ICP - DigitalVision
99
pagine 59-66
Archivio ICP - DigitalVision
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito www.jamesbond007.net
Dal sito www.freeimages.co.uk
Dal sito www.columbia.edu
Biblioteca Nazionale Slovena, Trieste
Elaborazione grafica Massimo Goina
© NASA
Dal sito www.columbia.edu
© NASA
Ph. Gianni D’Affara
Archivio Assicurazioni Generali
© NASA
Ph. Michelotto
Archivio Assicurazioni Generali
Da È successo un ‘68
Demetra, Colognola ai Colli (VR)
Da Universo
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
De Agostini, Novara
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Giacomo Manzù
Morte di Gregorio VII
Pannello della porta bronzea di San Pietro
Archivio Famiglia Cristiana
Periodici San Paolo, Milano
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
100
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Indice fotografico
pagine 66-71
Ph. Marcello Mason
Ph. Gabriele Crozzoli
Archivio Genagricola
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Ph. Gabriele Crozzoli
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Ph. Olga Micol
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Ph. Piovesan
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Ph. Piovesan
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Genagricola
Ph. Piovesan
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Ph. Piovesan
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Marina
Ph. Armando Ongaro
Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
Emilio Greco
Ph. Armando Ongaro
Medaglia celebrativa
Archivio Assicurazioni Generali
Collezione Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Collezione privata
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Italfoto
Archivio ICP - DigitalVision
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Jeff Widener
Archivio Associated Press
101
pagine 71-78
Ph. John Gaps III
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Associated Press
Ph. Lionel Cironneau
Ph. Fotoattualità
Archivio Associated Press
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Massimo Goina
Ph. Fotoattualità
Archivio Rha Design, Trieste
Archivio Assicurazioni Generali
© NOAA (National Oceanic and
Archivio Banca Generali
Atmospheric Administration)
Collezione privata
Archivio Genertel
Archivio ICP - DigitalVision
Archivio Genertel
Archivio Assicurazioni Generali
Elaborazione grafica Massimo Goina
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
© NASA
Archivio Assicurazioni Generali
© NATO
Archivio Assicurazioni Generali
© NATO
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito www.desert-storm.com
© Comunità europee
Dal sito www.cathca.co.za
© NASA
Archivio Deutsche Vermögensberatung
Francoforte
© NASA
102
Indice fotografico
Archivio Assicurazioni Generali
pagine 78-84
H. Schedel
Ph. Luigi Costantini
De temporibus mundi
Archivio Circolo Nautico Generali
Norimberga
Ph. Vered Pe’er
Ph. Lorenzo Giacomini
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Circolo Nautico Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Antonio Compagno - Lorenzo Giacomini
Archivio Circolo Nautico Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Generali Properties
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Paolo Pirona
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio ICP - DigitalVision
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio ICP - Comstock
Archivio Assicurazioni Generali
© Medici Senza Frontiere
Ph. Massimo Goina
Ph. Chao Soi Cheong
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Associated Press
Ph. Andrea Lasorte
Ph. Simone Zaniol
Archivio Assicurazioni Generali
Da Diario, Editoriale Diario, Milano
Ph. Andrea Rosasco
Dal sito en.wikipedia.org
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Giuliano Pavesi
Archivio Generali Properties
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Massimo Goina
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Massimo Goina
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
103
pagine 84-89
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Europ Assistance
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Europ Assistance
Elaborazione grafica Massimo Goina
© FIGC
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
© FIGC
Dal sito www.seguros.generali.pt
Archivio Toro
Dal sito www.genertel.it
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito www.generali.com
Ph. Enrico Oliverio
Archivio Ufficio Stampa Quirinale
Ph. Marino Sterle
Ph. Simone Comi
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Simone Comi
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Interpress
Ph. Mauro Mezzarobba
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Assicurazioni Generali
Ph. Claudio Tommasini
Archivio Assicurazioni Generali
Dal sito www.generali.com
Ph. Alberto Castellani
Archivio Assicurazioni Generali
Archivio Associated Press
Archivio Europ Assistance
L’editore ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla documentazione iconografica e si dichiara disponibile a riconoscere
eventuali diritti di detentori di copyright non correttamente indicati.
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Indice fotografico