R accontare la storia di un’azienda vuol dire seguire il filo rosso che congiunge il progetto d’impresa concepito dai fondatori con la realtà produttiva che opera oggi nel mercato. Significa compiere un viaggio ideale, tanto più affascinante quanto maggiore è la distanza temporale che separa il punto di arrivo dalla partenza, rendendo talvolta arduo riconoscere, nella pianta rigogliosa di oggi, il seme gettato un giorno lontano. La storia delle Assicurazioni Generali, che qui raccontiamo, prende le mosse proprio dal desiderio di ricostruire la continuità del filo che lega questi due momenti, separati nel nostro caso da quasi 200 anni, nel corso dei quali straordinarie tensioni ne hanno messo alla prova la tenuta. Nel nostro percorso non ci siamo dunque limitati a scrutare il sentiero dei fatti aziendali, ma abbiamo volto il nostro sguardo al paesaggio mutevole, a volte rigoglioso, a volte impervio se non ostile, che il lungo cammino della compagnia attraversava. Come sanno i veri viaggiatori, il fascino del viaggio sta nel percorso, non nella meta: così, anche nel caso delle Generali, il successo non è mai stato un punto di arrivo ma semplicemente una tappa di un itinerario di crescita, imboccato con convinzione nel lontano 1831 e percorso con prudenza, ma anche con la sicurezza di chi conosce il terreno e ne anticipa le insidie, aggirando gli ostacoli senza perdere la rotta. La posizione di prestigio che le Generali, con il loro Gruppo, occupano oggi a livello mondiale deve certamente molto alla nitida visione strategica dei fondatori, che seppero costruire un progetto fondato su pilastri solidi e di straordinaria modernità: una struttura azionaria ampia e composita, una dotazione di capitali adeguata agli ambiziosi obiettivi fissati, una diversificazione operativa e geografica che ben rispondeva al principio assicurativo della frammentazione dei rischi. Nel corso dei decenni, gli uomini che si sono avvicendati alla guida della compagnia hanno profuso un costante impegno per valorizzare la professionalità e per garantire la formazione e la trasmissione, generazione dopo generazione, di una forte cultura aziendale e di valori condivisi. Una cultura che non è rimasta però chiusa in se stessa, ma che ha saputo misurarsi con i cambiamenti del mondo e con le sfide sempre nuove che ne derivano. Tutta la storia delle Generali non è, in fondo, che il prodotto dell’interazione tra queste due potenti forze: il richiamo alla continuità e le spinte all’innovazione. 1 Il tempo del Leone decenni 1800-1860 1800-1830 Trieste: un terreno fertile L’ inizio del secolo porta grande prosperità a ché per iniziativa della stessa sovrana d’Austria Trieste: sono anni di fervente attività, in cui si Maria Teresa, già promotrice dello sviluppo del espandono i traffici, cresce la popolazione, si porto franco, era nata la Compagnia d’Assicu- costruiscono quei palazzi neoclassici che ancora razione. Diverse altre compagnie sorgono tra la oggi abbelliscono la città. Fiorisce anche l’attività fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento: assicurativa, presente a Trieste sin dal 1766, allor- nel 1804, a seguito dei danni provocati dalla Napoleone a Trieste. L’ingresso nella città delle truppe francesi (1797), in un dipinto di Alfredo Tominz. Un porto fiorente. Trieste in una stampa di inizio Ottocento. 4 Trieste: un terreno fertile Nel mondo 1800 - Alessandro Volta rende pubblica l’invenzione della pila. 1804 - Napoleone viene incoronato imperatore dei francesi. violenza della bora, 15 di 1806 - Dopo mille anni cessa formalmente di esistere il Sacro Romano Impero. esse si consorziano per dar vita al primo “concor- 1807 - Il filosofo idealista Friedrich Hegel pubblica Fenomenologia dello spirito. dato” della storia dell’asGiuseppe Lazzaro Morpurgo sicurazione marittima, al quale viene affidata la flotta britannica – subi- determinazione di condizioni e tariffe comuni. sce un vero tracollo eco- Ben presto però il quadro esterno muta: durante nomico. Soltanto con la la seconda e soprattutto la terza occupazione restaurazione, il ritor- napoleonica, Trieste – separata dal suo entroter- no della sovranità agli ra naturale e stretta dal blocco navale posto dalla Asburgo e il ripristino degli “anteriori privilegi di porto franco” si ricreano le condizioni per una nuova fase di espansione, sottolineata anche dalla ripresa vivace dell’attività assicurativa e dal moltiplicarsi di nuo- 1815 - Napoleone è sconfitto a Waterloo. Il congresso di Vienna assegna il Lombardo-Veneto all’Austria e restaura lo Stato della Chiesa. Russia, Austria e Prussia formano la Santa Alleanza. 1819 - Viene pubblicato il romanzo Ivanhoe di Walter Scott. 1821 - In Venezuela, Simón Bolívar sconfigge gli spagnoli nella battaglia di Carabobo. 1825 - In Inghilterra entra in servizio la prima ferrovia passeggeri, 11 anni dopo che George Stephenson ha inventato la locomotiva a vapore. 1829 - Viene eseguita per la prima volta la Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven. 1830 - La “Rivoluzione di luglio” rovescia Carlo X; Luigi Filippo d’Orléans diviene re dei francesi. Hokusai dipinge La grande onda presso la costa di Kanagawa, capolavoro dell’arte giapponese. ve iniziative in questo settore. Tra le personalità più attive in questo periodo si segnala Giuseppe Lazzaro Morpurgo, uomo d’affari affascinato dalla scienza e dalla pratica assicurativa: nel 1814 egli è il primo a rilanciare l’attività nel settore – costituendo l’Accomandita di Assicurazioni – e nel 1822 fonda l’Azienda Assicuratrice, raccogliendo nell’iniziativa capitali particolarmente elevati. Ma il suo sogno di dare vita a un’impresa di assicurazioni di vasto respiro finanziario, operativo e geografico, dovrà aspettare ancora quasi dieci anni per realizzarsi. Un’impresa ambiziosa. Nel 1822 Giuseppe Lazzaro Morpurgo, forte di precedenti esperienze nel settore, fonda l’Azienda Assicuratrice, prima compagnia triestina a disporre di una rilevante dotazione di capitali. Le prime compagnie. Certificato azionario dell’Unione di Assicuratori, costituita a Trieste nel 1794. 1800-1830 5 Una città tormentata V secolo a.C. 1150 Nelle storie di Erodoto si legge che presso il “sinus L’arabo Edrisi ricorda tergestinus” aveva termine l’antica strada attra- Trieste “... città fiorente, verso la quale, dall’entroterra danubiano, transi- popolata d’intrapren- tavano le merci destinate al Mediterraneo. ditori, d’industrie, di I secolo a.C. mercanti ...”. Trieste diventa colonia romana. Tra il I e il II 1202 secolo d.C. vengono edificati il teatro e l’area Trieste è costretta a forense sul colle capitolino. giurare fedeltà alla Serenissima. Trieste in età medievale, nel 1370 circa. 1382 Dopo la rinuncia di Venezia ad ogni pretesa sulla città, Trieste firma l’atto di dedizione all’Austria. 1719 Carlo VI d’Asburgo dichiara Trieste porto franco. I vantaggi derivanti da privilegi ed esenzioni imperiali richiamano mercanti e imprenditori da tutta Europa: inizia così quell’integrarsi di esperienze culturali diverse che portano la città ad 948 assumere un’impronta cosmopolita. Re Lotario II concede alla chiesa di Trieste (con- 1740 tesa tra le giurisdizioni di Aquileia e Grado) l’im- Maria Teresa dà inizio allo sviluppo della città. Viene munità giurisdizionale e fiscale. introdotto il catasto urbano, l’istruzione viene estesa a tutti i ceti sociali e, con l’abbattimento delle mura, viene favorita l’integrazione del vecchio nucleo aristocratico con il mondo mercantile già insediato nella parte nuova – il borgo teresiano – della città. 1849 Francesco Giuseppe riconosce Trieste quale città “immediata dell’impero” con la qualifica di comune/provincia. La proclamazione del porto franco annunciata da Carlo VI nel 1719, in un dipinto di Cesare dell’Acqua. Maria Teresa d’Asburgo, sovrana d’Austria dal 1740 al 1780. 6 Una città tormentata La pianta della città e del porto franco intorno al 1800. 1918 Alla fine della prima guerra mondiale viene proclamata l’annessione di Trieste all’Italia. 1864 Dal castello di Miramare, la residenza che si è fatto costruire nei pressi di Trieste, Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe, parte alla volta del Messico per assumerne la corona. 1943 Dopo l’armistizio dell’8 settembre Trieste e l’Adriatisches Küstenland vengono annessi al III Reich. 1945 Dopo i quaranta giorni di occupazione jugoslava, l’amministrazione della città viene assunta dagli anglo-americani. 1954 Dopo la firma a Londra del “memorandum d’intesa”, il 26 ottobre Trieste torna all’Italia. 1975 Il trattato di Osimo sancisce a titolo definitivo l’inLa partenza di Massimiliano d’Asburgo per il Messico. Con l’adunata nazionale degli alpini e altri eventi nel 2004 Trieste celebra solennemente il cinquantesimo anniversario del ritorno alla madre patria. tesa del 1954, assegnando Trieste e la zona A del suo territorio all’Italia, la zona B alla Jugoslavia. 1831-1840 Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche Nel mondo 1831 - Il musicista Vincenzo Bellini compone Norma e La Sonnambula. 1834 - Viene sancita l’unione doganale tra diversi stati tedeschi (Zollverein). Louis Braille mette a punto i caratteri che permettono ai ciechi di leggere. N el 1831 sono attive a Trieste una ventina di compagnie di assicurazione, tutte – salvo l’Azienda Assicuratrice – dotate di mezzi finanziari modesti e concentrate quasi esclusivamente sull’assicurazione dei trasporti. I tempi sono maturi per la nascita nella città di un’impresa di maggiori 1836 - Nel corso della guerra tra il Messico e il Texas, Davy Crockett muore a Fort Alamo. dimensioni, in grado di competere con le società 1837 - In Gran Bretagna sale al trono la regina Vittoria, che regnerà fino al 1901. resto d’Europa e nel vicino Lombardo-Veneto. Louis Daguerre sviluppa la tecnica fotografica. 1839 - Inizia la guerra dell’oppio, che si concluderà nel 1842 con la cessione di Hong Kong dalla Cina alla Gran Bretagna. 1840 - Viene emesso in Gran Bretagna il primo francobollo, noto come penny black. che da qualche anno si stanno affermando nel A farsi promotore di una simile iniziativa è ancora Giuseppe Lazzaro Morpurgo, che – forte dell’esperienza, ma anche consapevole dei limiti dell’Azienda Assicuratrice – riesce, non senza qualche difficoltà, a raccogliere intorno a sé un gruppo di imprenditori animati dallo stesso spirito, con i quali varare l’ambizioso progetto che da tempo ha maturato. Il 26 dicembre 1831 vengono così apposte le firme dei soci fondatori sull’atto costitutivo delle “Assicurazioni Generali Austro-Italiche”. La società nasce con un capitale di due milioni di fiorini austriaci, dieci volte più elevato della dotazione media delle altre compagnie triestine. La prima sede. Palazzo Carciotti, costruito in stile neoclassico agli inizi dell’Ottocento da un facoltoso mercante di origine greca, ospita gli uffici della Direzione centrale delle Assicurazioni Generali dalla fondazione al 1866. 8 Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche In azienda 1831 - Il 26 dicembre viene firmato l’atto costitutivo delle Assicurazioni Generali Austro-Italiche. 1832 - Il 16 febbraio il congresso dei soci approva il contratto sociale ed elegge alla presidenza della compagnia Giovanni Cristoforo Ritter de Zahony. In luglio la compagnia stipula il contratto di affitto per alcuni locali nel palazzo delle Procuratie Vecchie, dove si insedia la Direzione veneta. 1835 - Il presidente Ritter de Zahony si dimette. Il consiglio di amministrazione decide di non procedere alla nomina di un nuovo presidente. La carica rimarrà vacante sino al 1909. 1836 - Masino Levi, già agente a Padova, viene chiamato a Trieste per assumere la carica di segretario generale, che manterrà per quarant’anni. La stessa carica viene attribuita per la Direzione veneta a Leone Pincherle. 26 dicembre 1831. La data di fondazione delle Assicurazioni Generali è ricordata dalle cronache triestine per una violenta tempesta abbattutasi sulla città, immortalata in un dipinto dell’epoca. 1000 fiorini. Il capitale sociale di fondazione delle Assicurazioni Generali è fissato in due milioni di fiorini ed è suddiviso in 2.000 azioni da mille fiorini ciascuna: una cifra molto rilevante, sufficiente al mantenimento di 4-5 famiglie per un anno. Il contratto sociale. Lo statuto delle Assicurazioni Generali, composto di 47 articoli, è approvato dal congresso dei soci il 16 febbraio 1832. 1831-1840 9 1831-1840 Granducato di Toscana 1832 - Le Generali aprono un’agenzia a Firenze. L’attività nel granducato non incontrerà alcuna difficoltà. Ducato di Modena 1839 - La compagnia ottiene un permesso formale a operare e apre due agenzie, a Modena e Reggio. 1841 - Viene introdotto il monopolio assicurativo e le compagnie straniere vengono espulse dal territorio. 1860 - Le Generali riprendono l’attività dopo l’annessione del ducato all’Italia. Situazione politica della penisola italiana intorno al 1840 Regno di Sardegna Regno Lombardo Veneto Ducato di Parma Ducato di Modena Granducato di Toscana Stato della Chiesa Regno delle due Sicilie LA DIFFICILE ESPANSIONE NEI TERRITORI ITALIANI Regno delle due Sicilie 1833 - Le Generali aprono la prima agenzia a Napoli. 1846 - Vengono introdotte misure fortemente restrittive all’attività delle compagnie straniere. 1855 - Le Generali vengono autorizzate a riprendere l’attività. 1863 - Dopo l’annessione del meridione all’Italia la compagnia apre proprie agenzie in Sicilia. Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla 1837 - Le Generali sono autorizzate a operare e aprono un’agenzia a Parma. 1849 - Il permesso viene revocato a seguito dell’introduzione del monopolio assicurativo nel ducato. 1860 - Le Generali riprendono l’attività dopo l’annessione del ducato all’Italia. Stato della Chiesa 1832 - Le Generali aprono due agenzie, una a Ferrara e l’altra ad Ancona. 1836 - Le Generali aprono un’agenzia a Roma. 1837 - Viene costituita la Società Pontificia di Assicurazioni, cui lo stato affida il monopolio dell’attività assicurativa. Le compagnie estere vengono espulse. 1860 - La Pontificia cede alle Generali il portafoglio delle agenzie di Emilia e Romagna, annesse all’Italia. 1862 - Le Generali rilevano dalla Pontificia l’intera attività. Regno di Sardegna 1832 - Le Generali aprono un’agenzia a Genova, presto chiusa a causa dei deludenti risultati. 1840 - Le Generali ottengono dal re Carlo Alberto una nuova autorizzazione a operare, che esclude però le assicurazioni incendi, riservate alla Società Reale Mutua. 1855 - Le Generali vengono autorizzate a esercitare anche il ramo incendi in Piemonte. 10 Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche L’appellativo “Generali” sottolinea la volontà del- italiani, nei maggiori centri dell’impero, da Vien- la società di operare in tutti i rami assicurativi: na a Praga e Pest, e nei principali porti d’Europa, scelta che viene esplicitamente affermata e mo- a cominciare da Bordeaux e Marsiglia. tivata in un manifesto pubblicato con grande evidenza sul “Foglio di annunzi” dell’Osservatore Triestino, qualche settimana dopo la fondazione. La compagnia adotta fin dall’origine una doppia struttura direzionale: a Trieste, nel prestigioso palazzo Carciotti, sulle rive, viene collocata la sede della Direzione centrale, preposta – oltre che alla sovrintendenza sulla gestione nel suo complesso – allo sviluppo degli affari nell’impero austriaco. A Venezia viene istituita la Direzione veneta, che prende sede in alcuni locali affittati nel palazzo delle Procuratie Vecchie, in piazza San Marco: ad essa viene affidata la responsabilità delle operazioni nel Lombardo-Veneto e nel resto della penisola. L’espansione in Europa. In pochi anni la compagnia pone le proprie basi nei principali centri dell’impero austriaco e nei maggiori porti d’Europa. La Direzione veneta. Nel luglio 1832 le Generali affittano una porzione del palazzo delle Procuratie Vecchie. L’espansione nel corso del primo decennio è rapida: agenzie vengono aperte in tutti gli stati 1831-1840 11 Le case della compagnia 1831 1886 All’indomani della fondazione, le Generali isti- Viene inaugurata la nuova sede, che tuttora ospita tuiscono la Direzione centrale, responsabile per la Direzione centrale centrale, progettata per soddi- le operazioni nell’impero asburgico e all’estero, sfare le future esigenze di che si insedia nei locali di palazzo Carciotti, sulle organico. Malgrado ciò, rive di Trieste, e la Direzione veneta, preposta al- nei decenni successivi, l’attività nel regno Lombardo-Veneto, che apre gli uffici si espanderanno i suoi uffici nel palazzo delle Procuratie Vecchie, anche negli edifici adiacenti. in piazza San Marco a Venezia. 1866 La Direzione centrale viene trasferita nel palazzo Stratti, di proprietà della compagnia, dove rimarrà 1906 S’inaugura il palazzo Generali di Roma, progettato con linee architettoniche analoghe a quelle del quattrocentesco palazzo Venezia di fronte al quale andava a porsi. Interamente edificato in mattoni e decorato da un bassorilievo del XVI secolo del leone di San Marco, è oggi sede dell’Ufficio di Rappresentanza, dell’Agenzia generale e della Direzione territoriale dell’Italia centrale. 1945 12 per soli quattro anni. Nel 1870, gli uffici vengono Nell’immediato dopoguerra, la particolare situa- infatti nuovamente spostati, in un modesto edificio zione di Trieste, soggetta all’amministrazione di via delle Procurerie, alle spalle del Municipio. delle forze alleate, induce le Generali a spostare a Le case della compagnia primo lotto del nuovo complesso direzionale costruito a Mogliano Veneto su una vasta proprietà acquisita tra gli anni Settanta e il 1981. 1990 Con delibera dell’assemblea degli azionisti viene istituita la Direzione per l’Italia, con sede a Mogliano Veneto, nella quale confluiscono le Roma, nel palazzo di proprietà in piazza Venezia, la sede legale, mentre viene mantenuta nella città giuliana la Direzione centrale. strutture della Direzione veneta e della Direzione di Milano. Il trasferimento degli uffici e la piena operatività verranno completati nel 1991. La stessa assem- 1955 Dopo aver incorporato le due società Anonima Grandine e Anonima Infortuni, le Generali ne fondono le strutture nella neo-istituita Direzione di Milano, con sede in piazza Cordusio. 1961 La Direzione di Milano si trasferisce nella nuova sede costruita in via Tiziano. 1989 Diviene operativo, con l’insediamento del centro informatico e della scuola di formazione, il blea delibera anche il ritorno della sede legale a Trieste. 1841-1850 La compagnia cambia nome A un decennio dalla fondazione le Generali possono guardare con soddisfazione al cammino compiuto. La compagnia dispone già di una rete di agenzie disseminate in una dozzina di stati; i risultati sono soddisfacenti, sia in termini di espansione degli affari che per l’entità dell’utile netto. A guidare le sorti della società in questa delicata fase di avvio è Masino Levi, già agente a Padova, chiamato nel 1836 a ricoprire la massima carica operativa, quella di segretario generale, che manterrà per 40 anni. Lo sviluppo dell’attività però, soprattutto negli stati italiani, non procede come desiderato: notevoli sono infatti le diffidenze, da parte dei diversi governi, nei confronti delle compagnie “straniere”. Ne fanno le spese le operazioni delle Assicurazioni Generali nel ducato di Modena, Nel mondo 1841 - La “Convenzione degli Stretti” proibisce alle navi da guerra non turche il passaggio del Bosforo e dei Dardanelli. 1843 - Va in scena il Vascello Fantasma di Richard Wagner. 1844 - Viene inaugurata la prima linea telegrafica tra Washington e Baltimora; per trasmettere messaggi si utilizza l’alfabeto inventato da Samuel Morse. 1845 - In Irlanda la rovina del raccolto di patate determina una forte carestia, a seguito della quale milioni di abitanti emigrano negli Stati Uniti e in altri paesi. 1848 - Karl Marx e Friedrich Engels pubblicano il Manifesto del partito comunista. 1849 - Dopo la sconfitta nella prima guerra d’indipendenza italiana, Carlo Alberto abdica in favore di Vittorio Emanuele II. Inizia la pubblicazione a puntate del romanzo David Copperfield di Charles Dickens. 14 La compagnia cambia nome Il primo leone. Andante a sinistra e con la spada sguainata: così è raffigurato il leone di San Marco che compare nelle prime polizze della Direzione veneta. L’aquila. Utilizzate prima del 1848 anche in Italia, le prime targhe riportano l’aquila bicipite asburgica. Dopo il 1848. Le targhe apposte sugli immobili di proprietà o su quelli assicurati sono diverse per gli stati italiani e per le province dell’impero. I primi stampati. All’inizio degli anni Quaranta le polizze assumono una veste più marcatamente commerciale: le polizze vita riportano sul frontespizio l’immagine delle Parche, mitologiche divinità preposte al destino dell’uomo. Masino Levi. Chiamato alla guida operativa della Direzione centrale nel 1836, Masino Levi dà forte impulso all’espansione dell’attività nei territori dell’impero. dove l’autorizzazione a esercitare, concessa nel 1839, viene ritirata già agli inizi del 1841 a seguito dell’introduzione del monopolio assicurativo; analogo provvedimento porterà alla fine del decennio all’espulsione dal ducato di Parma. Difficoltà s’incontrano nello stato borbonico, dove l’agenzia di Napoli si vede rifiutare nel 1846 la richiesta di estendere l’attività anche alla Sicilia, mentre in Piemonte la concorrenza della Società Reale Mutua di Torino, favorita da un trattamento privilegiato e dal monopolio nel ramo incendi, crea non pochi ostacoli. All’estero, la compagnia rivolge particolare cura in questo periodo al rafforzamento della propria organizzazione negli stati tedeschi: nel 1844 viene aperta l’agenzia di Monaco; nella Nell’impero. La mappa evidenzia, con la diversa intensità del tratteggio, l’entità complessiva dei danni pagati nel 1848 dalle Generali nei diversi territori della monarchia austriaca. 1841-1850 15 1841-1850 Germania centro-settentrionale, dalle agenzie di gne con l’aquila imperiale inducono il consiglio Amburgo e Lipsia, istituite sin dal 1837, le opera- di amministrazione a eliminare dal nome della zioni vengono estese nel 1847 al regno di Han- società l’aggettivo “austro-italiche”, inviso sia nover e nel 1848 alla Prussia e alla Sassonia. nella penisola che nell’impero. L’8 aprile del I moti insurrezionali che scoppiano nel 1848 in 1848 la compagnia annuncia di aver ottenuto diverse province dell’impero si intersecano a dall’imperial regio presidio governativo di Trie- questo punto con le vicende della compagnia: ste l’autorizzazione ad assumere la ragione i maggiori esponenti della Direzione veneta sociale semplificata di “Assicurazioni Generali”. abbracciano infatti con entusiasmo la causa Tre giorni dopo, il cambio di nome viene appro- della repubblica di Daniele Manin, creando vato dal governo provvisorio della repubblica imbarazzi a Trieste. Gli assalti ad alcune sedi veneta, aprendo la strada ad analoghi provve- della compagnia in Italia per abbatterne le inse- dimenti da parte degli altri stati italiani. La difesa di Venezia 16 La compagnia cambia nome In azienda 1842 - L’agenzia di Osjek in Slavonia viene autorizzata ad assumere assicurazioni incendi a Belgrado. 1844 - Viene aperta l’agenzia di Monaco di Baviera. 1847 - L’agenzia di Amburgo viene autorizzata a operare nel regno di Hannover. 1848 - La compagnia cambia il proprio nome in Assicurazioni Generali. Inizia l’attività in Prussia con l’apertura dell’agenzia di Königsberg. L’insurrezione di Parigi Scoppia il Quarantotto. Un complesso di aspirazioni liberali, democratiche e sociali alimenta in tutta Europa un vasto movimento di ribellione alle vecchie istituzioni. All’inizio del 1848 le tensioni sfociano in veri e propri moti rivoluzionari che toccano le grandi capitali da Parigi a Berlino, da Vienna a Praga. L’impero asburgico è percorso da fermenti indipendentisti che si manifestano in particolare in Ungheria e in Italia: a Milano scoppia la rivolta delle “cinque giornate”, mentre a Venezia gli insorti, guidati da Daniele Manin, proclamano la repubblica. Nel giro di un anno le forze della restaurazione riprendono il sopravvento, ma parte delle conquiste – abolizione di privilegi nobiliari, maggiore democratizzazione delle istituzioni, adozione di carte costituzionali – resteranno comunque acquisite. 1849 - Dopo la capitolazione di Venezia, i tre esponenti della compagnia maggiormente compromessi con la repubblica di Manin – Pincherle, Maurogonato e Francesconi – riparano all’estero. Isacco Pesaro Maurogonato Le Generali e la repubblica veneta. La nascita della repubblica veneta ad opera di Daniele Manin trova entusiastico appoggio da parte di vari esponenti delle Generali, che si schierano apertamente a fianco dei rivoltosi, assumendo in seno al nuovo governo cariche di rilievo: Leone Pincherle, segretario della Direzione veneta, viene nominato ministro del commercio, mentre a Isacco Pesaro Maurogonato, responsabile della consulenza legale, è affidato il ministero delle finanze. Un altro esponente delle Generali, Daniele Francesconi (che nel 1850 sarà chiamato a guidare la Direzione veneta) è al comando della legione trevigiana che difende Venezia dalla terraferma. L’insurrezione si conclude con la capitolazione di Venezia nell’agosto del 1849: quaranta cittadini che più si sono esposti nel governo Manin, tra cui i tre uomini delle Generali, sono costretti a prendere la via dell’esilio. Le cinque giornate di Milano 1841-1850 17 1851-1860 I primi investimenti in agricoltura N el 1850 Trieste ha ripreso la sua espansione eco- è in pieno sviluppo: le case sono circa 2.000 e nomica. Il suo porto è il primo dell’impero e il se- gli abitanti oltre 61.000, dei quali 2.500 di confes- condo, dopo Marsiglia, dell’Europa meridionale. sione greco-ortodossa, 3.100 di rito protestante, Il completamento della Südbahn che attraverso 3.400 ebrei. Venti piroscafi del Lloyd Austriaco il Semmering unisce Trieste alla sua capitale apre collegano Trieste, oltre che con il Mediterraneo e nuovi orizzonti di sviluppo per il porto. La città il levante, anche con la Svizzera attraverso il Po e il lago Maggiore. Le compagnie di assicurazione Nel mondo sono ventidue. 1851 - Luigi Napoleone conquista il potere in Francia con un colpo di stato; l’anno seguente diventa imperatore col nome di Napoleone III. Anche le Generali beneficiano del clima economico positivo, dopo la parentesi del Quarantotto che aveva causato la brusca caduta sia del volu- Herman Melville pubblica Moby Dick. 1854 - Ha inizio la guerra di Crimea. me premi che dei profitti. Nell’arco del decennio, 1857 - In India scoppia la rivolta dei sepoys, a seguito della quale il governo passa dalla Compagnia delle Indie alla corona britannica. la ripresa della produzione porterà la raccolta a 1859 - A Titusville, in Pennsylvania, viene perforato il primo pozzo petrolifero. pero, mentre l’utile medio registrerà un aumen- Esce L’origine delle specie di Charles Darwin. 1860 - Robert Burke e William Wills esplorano le regioni interne dell’Australia, attraversandola da sud a nord. 18 svilupparsi di oltre due volte e mezza, facendo delle Generali la maggiore compagnia dell’im- to del 50%. La ferrovia meridionale. Nel 1857 viene inaugurata la Südbahn, che unisce il porto di Trieste a Vienna e al resto dell’impero, contribuendo allo sviluppo dei traffici. In questa stampa dell’epoca, il viadotto di Barcola, ultimo prima dell’arrivo a Trieste. I primi investimenti in agricoltura Fedele a una visione imprenditoriale che guarda alla crescita, la compagnia non solo accantona costantemente quote significative dei profitti annui, ma nel 1856 decide anche di raddoppiare il capitale sociale per mantenerne adeguato il rapporto con l’accresciuto volume di affari. Grazie a questa operazione il totale dei fondi di garanzia sale alla considerevole somma di 11,4 milioni di fiorini, con una crescita di quasi sei volte rispetto al capitale versato dai soci solo 25 anni prima. Per diversificare i propri impieghi, sempre più ingenti, la compagnia si rivolge all’investimento fondiario: nel 1851 viene così acquista- Ca’ Corniani. Nel 1851, per iniziativa di Daniele Francesconi, segretario della Direzione Veneta, le Generali acquistano la proprietà di Ca’ Corniani: è un’area in gran parte paludosa – come evidenziato anche nella mappa dell’epoca, riprodotta sotto – sulla quale sorgono solo alcune capanne di paglia. I lavori di bonifica, subito avviati, si protrarranno per alcuni decenni e saranno completati soltanto dopo la costruzione di un impianto idrovoro, nel 1879 (foto a destra). ta una vasta area paludosa nel Veneto. Dalla radicale opera di bonifica, realizzata con estesi lavori di canalizzazione e con la costruzione di un impianto idrovoro, nascerà l’azienda Ca’ Corniani, estesa su una superficie di 1.770 ettari. I primi 25 anni. Nell’immagine a fianco, una pagina del bilancio 1856, venticinquesimo anno di attività della compagnia. Daniele Francesconi 1851-1860 19 1851-1860 Interessante in questo periodo è la partecipazione delle Generali alla costituzione e alla gestione della Società delle Tontine Sarde, ridenominata dopo l’unificazione nazionale Società di Tontine Italiane. Promossa dal governo piemontese per arginare l’esodo di capitali verso la Francia, l’iniziativa in realtà non incontrerà il successo sperato. Le Generali dal canto loro non riterranno di proporre la formula della tontina nei territori dell’impero e nel resto d’Italia, preferendo incentivare altre forme più moderne di assicurazione sulla vita con partecipazione degli assicurati agli utili. La fine del decennio è segnata dal succedersi di eventi determinanti per la storia d’Italia. Nel 1859 Le tontine. Inventata nel 1653 dal matematico Lorenzo Tonti (nel ritratto), la tontina è una formula di corresponsione di vitalizi a favore degli aderenti che trova particolare favore in Francia. Nella foto, una polizza di associazione a una tontina, emessa dalla Società delle Tontine Sarde, gestita dalle Generali. Una città in pieno sviluppo. Gli anni Cinquanta sono un momento particolarmente vivace per l’economia di Trieste, come attestano le stampe dell’epoca: numerose navi affollano la rada e le attività fervono sulle rive. Nella stampa del 1854, sotto riprodotta, la riva Carciotti con in primo piano la chiesa greco-ortodossa eretta alla fine del Settecento. 20 I primi investimenti in agricoltura In azienda 1851 - Le Generali acquistano in Veneto una proprietà di 1.770 ettari sulla quale, dopo la bonifica, sorgerà l’azienda agricola Ca’ Corniani. Vittorio Emanuele di Savoia raccoglie il “grido di dolore” che si leva dal paese e muove contro gli austriaci. Nel 1860, il successo dell’impresa dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi porta alla liberazione della Sicilia e del meridione, mentre le truppe piemontesi occupano le Marche e l’Umbria appartenenti allo stato pontificio. 1852 - Viene costituita in Piemonte la Società delle Tontine Sarde, la cui gestione viene affidata alle Generali. 1855 - La compagnia istituisce la cassa pensioni per gli agenti e gli impiegati. 1856 - Le Generali festeggiano i primi 25 anni di attività. Il capitale sociale viene aumentato a pagamento da due a quattro milioni di fiorini. 1857 - L’azione Generali viene quotata alla Borsa valori di Trieste. Pochi mesi dopo, i rappresentanti di tutte le regioni, riuniti nel parlamento di Torino, proclameranno il regno d’Italia. L’indipendenza. La seconda guerra d’indipendenza e l’impresa dei Mille di Garibaldi consentono a Vittorio Emanuele di Savoia di liberare la Lombardia, il meridione e la Sicilia; nel frattempo, i ducati di Parma e Modena, la Toscana, l’Emilia, le Marche e l’Umbria si ribellano ai rispettivi sovrani e con plebisciti chiedono l’annessione al nascente regno d’Italia. 1851-1860 21 Il tempo del Leone decenni 1861-1910 1861-1870 Anni difficili Nel mondo P 1861 - In Russia viene abolita la servitù della gleba. eriodo chiave per il processo di unificazione dell’Italia, gli anni Sessanta del XIX secolo non rappresentano per la compagnia un momento facile: il clima economico risente pesantemente dei conflitti italo-austriaci i cui costi deprimono lo sviluppo di entrambi i contendenti, ma in par- 1863 - A Londra viene inaugurata la prima metropolitana del mondo. 1864 - Viene fondata la Croce Rossa Internazionale. 1865 - Negli Stati Uniti la guerra civile si conclude con la vittoria dell’esercito nordista. Lincoln viene assassinato. ticolare dell’Austria che ne esce sconfitta. Il porto Lewis Carrol scrive Alice nel paese delle meraviglie. di Trieste vive in questi anni un lungo periodo di 1867 - Massimiliano d’Asburgo, imperatore del Messico, viene fucilato dai ribelli guidati da Beníto Juárez. ristagno dell’attività, anche a seguito dei ritardi nella realizzazione del collegamento ferroviario con l’entroterra, che hanno spostato a nord il baricentro dei traffici. Le Assicurazioni Generali ne Nell’edilizia vengono eseguiti i primi impianti in cemento armato. 1869 - Dimitrij Mendeleev pubblica il sistema periodico di classificazione degli elementi. registrano le conseguenze, come sottolinea sul finire merci, rincarando oltre modo le cose di prima del 1860 la relazione del necessità, arrestarono naturalmente … lo svi- Comitato di Direzione: “Le luppo ed anche l’ordinario procedere dei principali complicazioni politiche, para- rami di assicurazione”. Ma il peggio deve ancora lizzando le industrie e i com- venire. Mentre ben otto compagnie di assicurazione a Trieste sono costrette a chiudere, le Generali iscrivono a bilancio nel 1865 il peggiore risultato della loro storia: una perdita di quasi 400.000 fiorini; non molto meglio vanno i conti l’anno dopo, anche a causa dello scoppio a Trieste della quarta epidemia di colera del secolo. L’unificazione dell’Italia. Il 17 marzo 1861 viene solennemente proclamato dal parlamento di Torino il regno d’Italia. L’unificazione del paese non è però completa: solo dopo la guerra del 1866 Venezia, con il Veneto e il Friuli, viene congiunta alla nazione, mentre per la conquista di Roma occorre attendere sino al 1870. Nelle immagini, dall’alto: il primo parlamento italiano, a Torino; la battaglia di Bezzecca vinta da Garibaldi contro gli austriaci nel 1866; la presa di Porta Pia, il 20 settembre 1870, che determina la caduta di Roma. 22 Anni difficili In azienda 1862 - Le Generali riprendono la piena attività nello Stato della Chiesa, cessata dopo l’introduzione del monopolio assicurativo nel 1837, e rilevano il portafoglio della Società Pontificia di Assicurazioni. 1866 - Le Generali lasciano la sede di palazzo Carciotti e trasferiscono gli uffici della Direzione centrale nel palazzo Stratti, acquistato negli anni Cinquanta. 1870 - La Direzione centrale viene trasferita nuovamente e s’insedia in via Procurerie. Nel 1866 la compagnia, che nel corso dei 35 anni di attività ha visto ampliarsi volume d’affari e struttura, decide di spostare la propria sede dal palazzo Carciotti, che la ospita sin dalla fondazione, in un immobile di proprietà: il presti- Il canale di Suez. Pasquale Revoltella, direttore anziano delle Generali, è tra i promotori del canale di Suez. L’opera, progettata da Ferdinand de Lesseps nel 1856, richiede lo scavo e lo spostamento di 74 milioni di metri cubi di terra. Il canale viene inaugurato con una solenne cerimonia il 17 novembre 1869. gioso palazzo Stratti, in piazza Grande, acquistato agli inizi degli anni Cinquanta. La sistemazione non sarà però duratura: solo quattro anni dopo, di fronte al crescente deterioramento dei risultati di bilancio determinato dalla sempre più accesa concorrenza, la Direzione viene nuovamente trasferita in un altro, più modesto, immobile di proprietà, sito alle spalle del municipio, al fine di contenere i costi di gestione e accrescere le fonti di reddito. Una nuova sede. Nel 1866 le Generali abbandonano la vecchia sede di palazzo Carciotti e trasferiscono i propri uffici nel palazzo Stratti. Costruito nel 1839 per un commerciante greco e acquistato negli anni Cinquanta dalla compagnia, ospiterà la Direzione centrale soltanto per quattro anni. 1861-1870 23 1871-1880 Al vertice del mercato italiano C In azienda on la conquista di Roma nel 1870, il processo di unificazione dell’Italia compie un passo fondamentale verso il suo compimento: se sul piano ideale è forte il rimpianto per non aver potuto ricongiungere alla patria l’estremo lembo orientale della Venezia Giulia e quello settentrionale del Trentino, non vi è dubbio che da un punto di vista geopolitico la costruzione della nazione 1875 - La compagnia inizia a pagare il dividendo in franchi oro, prassi che durerà fino al 1914. 1877 - Masino Levi lascia la carica di segretario generale, che ha ricoperto per 40 anni. Gli subentra Marco Besso, che guiderà la compagnia sino al 1920. Le Generali iniziano a prestare coperture nel ramo cristalli. 1880 - Esce il primo numero di Mittheilungen, periodico informativo in lingua tedesca destinato ai collaboratori delle sedi dell’impero. può dirsi realizzata. Marco Besso A Roma, la rivista L’Assicurazione delle Generali – alla cui guida nel 1877 viene pubblica la prima statistica del mercato chiamato Marco Besso – sembra privilegiare assicurativo italiano, che vede le Assicu- il rafforzamento su questo versante, anche razioni Generali, con sede a Venezia, al primo perché nel frattempo l’Austria è sconvolta da posto, seguite da un’altra compagnia triestina, una violenta crisi finanziaria, seguita a una fase la RAS, che ha la sua Direzione italiana a Milano. di forte speculazione borsistica e di incontrollata Lo sviluppo assicurativo nella penisola appare espansione del credito, che porta al fallimento di promettente e per tutto il decennio l’interesse ben 74 banche. La posizione di supremazia sul mercato italiano non manca di sollevare i malumori dei concorrenti che, facendo leva sul fatto che le Generali sono una società “straniera”, cercano di ostacolarne la penetrazione. Ciò Prime forme di comunicazione. Nel 1880 la compagnia pubblica il primo numero di Mittheilungen, bollettino informativo in lingua tedesca destinato ai collaboratori e agli agenti che operano nei territori dell’impero austro-ungarico. La pubblicazione riporta dati sull’attività della compagnia, cifre di mercato, articoli di approfondimento su temi d’interesse tecnico. Negli stessi anni s’intensifica anche l’attività di comunicazione verso la clientela attraverso manifesti e locandine, come quella sopra riprodotta, utilizzata per reclamizzare l’attività delle agenzie. 24 Al vertice del mercato italiano Lo sterminio dei pellerossa. Conclusa la guerra civile, nel nord America s’inasprisce il conflitto con i nativi determinati a difendere i loro diritti nei territori di appartenenza. Nel 1876, il generale Custer – che otto anni prima aveva guidato il massacro degli indiani Cheyenne sul fiume Washita – viene sconfitto e ucciso a Little Big Horn, ma questo successo non fermerà la deportazione dei pellerossa nelle riserve. Nel mondo 1871 - Giuseppe Verdi compone Aida. “ Il dottor Livingstone, suppongo” “Il suppongo è la frase attribuita al giornalista Henry Morton Stanley che ritrova l’esploratore disperso in Africa. L’Inghilterra legalizza le associazioni di lavoratori (Trade Unions). 1872 - Viene inaugurato a Yellowstone il primo parco naturale del mondo. non impedisce alla compagnia, ormai universalmente nota nella penisola come “La Venezia”, di procedere senza soste nello sviluppo degli affari, 1873 - Il rallentamento della crescita economica si ripercuote a livello mondiale: inizia la “grande depressione”. 1875 - A Parigi viene inaugurata l’Opéra. 1879 - Thomas Edison inventa la lampadina. ma anche di vedere crescere in seno al proprio azionariato la componente italiana: agli originari soci di Venezia, Padova e Milano, si sono infatti affiancati negli ultimi decenni nuovi investitori di altre città come Torino, Roma e Napoli, tanto che, come si legge in una nota dell’epoca, ormai i quattro quinti del capitale sono in mani italiane. Proprio nella direzione di una miglior salvaguardia degli interessi degli azionisti va un provvedimento adottato nel 1875 e che rimarrà in vigore fino allo scoppio della prima guerra mondiale: la decisione di pagare il dividendo in pezzi da 20 franchi oro, in modo da salvaguardarne il valore a prescindere dal domicilio del titolare. L’impressionismo. Dal titolo della tela di Claude Monet Impressione. Sole nascente, esposta a Parigi nel 1874, ha origine il nome che definirà per sempre la pittura di un gruppo di artisti francesi fra cui Renoir, Cézanne, Degas, Pissarro. 1871-1880 25 1881-1890 Nasce il Gruppo C inquant’anni sono trascorsi dalla costituzione delle Generali, mezzo secolo impegnato a costruire un invidiabile patrimonio di esperienza, solidità finanziaria, presenza internazionale. Consolidata la posizione in Italia, sotto la sovrintendenza della Direzione veneta, e saldamente insediata nei paesi dell’impero austro-ungarico, la compagnia cerca nuovi sbocchi. Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta una quindicina di nuove basi vanno a rinforzare la già ampia rete di succursali nel mondo. Due sono le direttrici dell’espansione: l’area del Mediterraneo, dalla Grecia al medio oriente al nord Africa, e i maggiori porti d’oltre oceano verso i quali si stanno sviluppando i collegamenti marittimi, sia nelle Americhe (San Francisco, Valparaiso) sia nel lontano oriente (Bombay, Colombo, Shanghai, Hong Kong). La prima “figlia”. Nel 1882 viene costituita a Vienna la Erste Allgemeine, prima compagnia di assicurazione controllata dalle Generali, la cui sede è collocata nel palazzo raffigurato in questo acquerello dell’epoca. La vera svolta è però rappresentata dalla decisione di dare alla presenza nei mercati chiave un carattere di maggiore stabilità e autonomia, con la costituzione di unità operative specializzate, dotate di mezzi patrimoniali e strutture separati da quelli della casa madre: nasce così, il 24 gennaio 1882, la Erste Allgemeine Unfall und Schadensversicherung, con sede a Vienna, prima società controllata, capofila di quel “gruppo” che nei decenni successivi s’imporrà come uno dei protagonisti della scena assicurativa europea. La nuova società opera nel settore delle coperture infortuni che anche le Generali hanno da Si sviluppa il ramo grandine. Le peculiarità tecniche del ramo grandine inducono le Generali a costituire due società specializzate in Italia e Ungheria. Nell’illustrazione: una carta che riporta l’intensità delle grandinate nelle diverse province italiane nel 1881. 26 Nasce il Gruppo In azienda 1881 - La compagnia taglia il traguardo del mezzo secolo di attività. Viene avviata l’attività nel ramo infortuni. 1882 - Le Generali costituiscono a Vienna la Erste Allgemeine Unfall und Schadensversicherung, specializzata nelle assicurazioni infortuni, prima società controllata del Gruppo (oggi confluita in Generali Vienna). A Trieste cessa l’attività l’Azienda Assicuratrice, la più antica e prestigiosa tra le compagnie insediate nella città; il portafoglio viene rilevato dalle Generali. 1886 - Le Generali trasferiscono la Direzione centrale nel nuovo palazzo costruito sulle rive, tuttora sede della compagnia. La nuova sede della Direzione centrale. “La più splendida vista sul mare oltre le rive …”. Si apre così la relazione dell’architetto Eugenio Geiringer, progettista del palazzo della Direzione centrale di Trieste. Primo edificio della città dotato di luce elettrica, è ricco di soluzioni di grande modernità, come quella ideata per il grande salone dell’assemblea, dove i tre ambienti destinati alla Direzione, separati da colonne e pareti mobili, possono venire facilmente trasformati in un’unica grande sala atta a ospitare i sempre più numerosi azionisti. Nelle immagini, dall’alto: L’allegoria dell’elettricità di Eugenio Scomparini, oggi di proprietà delle Generali e collocata in una delle sale del palazzo; lo scalone d’onore, demolito nel 1965 per far posto all’attuale salone delle assemblee; il palazzo della Direzione centrale, visto dalle rive e dal mare, in due fotografie della fine dell’Ottocento. 1890 - Vengono costituite l’Anonima Grandine con sede a Milano e una compagnia a Budapest. 1881-1890 27 1881-1890 Nel mondo 1881 - In Russia iniziano i pogrom contro gli ebrei. 1882 - Austria, Germania e Italia sottoscrivono la Triplice Alleanza. 1883 - In Germania viene emanata una legge sull’assicurazione contro le malattie. Gottlieb Daimler realizza il primo motore a scoppio. Vengono pubblicate in volume Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi. 1885 - Louis Pasteur scopre il vaccino contro la rabbia. poco iniziato a esercitare, in risposta al manifestarsi nel mercato di nuove istanze di sicurezza. Alla fine del decennio altre due società vedranno la luce, in Italia e in Ungheria: dopo una serie di annate particolarmente sfavorevoli, le Generali decidono, infatti, 1886 - A New York viene eretta la statua della Libertà, donata dalla Francia. di abbandonare il settore delle assicurazioni grandine Il farmacista John Pemberton mette a punto la formula della Coca Cola. nuova costituzione. 1890 - Il massacro dei Sioux Lakota a Wounded Knee chiude il periodo delle “guerre indiane”. Il 1° maggio viene proclamato festa dei lavoratori di tutto il mondo. e di affidarne la gestione a società specializzate di Protese verso ambiziosi traguardi, le Generali sentono il bisogno di dotarsi di una sede più ampia e prestigiosa: nel 1886 la Direzione centrale si trasferisce così dalla vecchia casa di via Procurerie che occupava dal 1870 nel nuovo palazzo in riva del Sale, già dimensionato per rispondere agli auspicati futuri ampliamenti. Simbolo di modernità. In occasione dell’Esposizione universale del 1889 viene eretta a Parigi la Tour Eiffel. L’Italia alla conquista delle colonie. Nel 1885, dal porto di Massaua, nel mar Rosso, inizia l’occupazione dell’Eritrea, prima colonia italiana. L’impresa trova una forte ostilità da parte delle popolazioni abissine e porta, due anni dopo, al massacro di una colonna di 500 soldati a Dogali. 28 Nasce il Gruppo Verso nuovi lidi. Le direttrici dell’espansione delle Generali s’intersecano con quelle dei collegamenti marittimi del Lloyd Austriaco che, dopo l’apertura del canale di Suez, si spingono sino a raggiungere i lontani porti dell’estremo oriente. Dall’aquila al leone 1833 1971 A un anno dalla loro fondazio - Con il mutare delle politi- ne, le Assicurazioni Generali che di approccio al mer- Austro - Italiche vengono auto - cato, l’immagine classica rizzate a fregiarsi della quali- del leone marciano viene fica di “imperiali regie privilegia- giudicata non più consona al gusto dei tempi e al- te” e ad apporre sui propri documenti le moderne forme espressive. Viene quindi elabo- l’immagine dell’aquila bicipite, simbolo della rato un nuovo marchio, che rilegge in veste grafi- monarchia asburgica. ca rinnovata lo storico simbolo aziendale, al quale viene abbinato, in coerenza formale, il logotipo 1848 Generali. L’adozione della nuova corporate identi- Dopo i moti insurrezionali che ty viene accompagnata da una campagna pub- portano alla nascita della re - blicitaria imperniata sul messaggio “Da oggi chia- pubblica di Venezia, la compa- mateci Generali”. gnia elimina dalla propria ra- 1978 gione sociale la qualifica “austro-italiche” e adotta, per le La sempre più sentita operazioni in territorio italiano, il esigenza di coordi- simbolo del leone di San Marco. Nelle prime namento e d’indirizzo polizze, contro la grandine, il leone viene raf- strategico delle unità pre- figurato con la spada sguainata, rappresenta- senti nei diversi mercati porta le Generali a dotar- zione che convivrà per molti anni con quella si di un marchio di Gruppo, la cui introduzione ac- più tradizionale senza spada, utilizzata nelle compagna il rinnovamento e l’ampliamento del polizze incendio. bilancio consolidato, strumento ormai insostituibile per rappresentare la complessità d’interessi 1881 che fanno capo alla compagnia. Nell’anno del cinquantenario, per celebrare l’anniversario, 1990 la compagnia decide di In coincidenza con il lancio della prima campagna unificare il proprio pubblicitaria internazionale, sostenuta dal claim marchio e sceglie il “l’assicuratore senza frontiere”, il leone “andante a destra”, che verrà utilizzato marchio di Gruppo viene rielabo- fino agli inizi del Novecento, quando rato in forma più moderna e gra- si ritornerà alla raffigurazione classica, ficamente adatta a garantire una volta a sinistra. migliore identificazione. Dall’aquila al leone 29 1891-1900 L’età dell’oro L’ ultimo decennio del XIX secolo si apre con un finanziari adeguati a operare nel ramo trasporti, quadro economico internazionale che sembra la nuova compagnia amplia ben presto i propri avviato al miglioramento, anche se la “grande orizzonti e, dopo aver trasferito la sede a Buca- depressione”, protrattasi per tutti gli anni Ottan- rest, estende la propria attività alle assicurazio- ta, non è ancora passata del tutto. Trieste vive ni incendi, infortuni, grandine e vita. una fase particolarmente felice di espansione: A capo di un complesso sempre più articola- negli ultimi vent’anni gli abitanti sono passati to, che gradualmente sta assumendo la fisiono- da 70.000 a 120.000, il numero delle case è quasi raddoppiato e così pure il valore dei traffici. Le Generali proseguono nell’opera di rafforza- In azienda 1893 - Esce il primo numero del Bollettino, pubblicazione informativa per il personale operante in Italia. mento delle proprie strutture. In Italia, per dare maggiore impulso al promettente settore delle 1896 - Viene costituita a Milano l’Anonima Infortuni. coperture infortuni, vie- 1897 - Viene costituita in Romania la Generala. ne costituita nel 1896 una 1898 - All’Esposizione generale italiana di Torino l’Anonima Grandine vince la medaglia d’oro “Gran Premio”. compagnia specializzata, l’Anonima Infortuni, cui la casa madre cede l’intero portafoglio del ramo, costruito in circa quindici anni di attività diretta. L’anno dopo viene costituita a Braila, in Romania, la Generala: dotata di mezzi In Romania. La sede a Bucarest della Generala, costituita nel 1897. Bozzetti di Picasso. Nel 1900 il giovane pittore presenta a una compagnia spagnola (che per molti anni ha fatto parte del Gruppo Generali) un proprio disegno, nel quale la maternità è proposta quale metafora dell’attività assicurativa. 30 L’età dell’oro Si sviluppa la comunicazione. Il manifestocalendario del 1892 riproduce le medaglie d’oro assegnate alla compagnia nelle mostre e fiere internazionali: una testimonianza della posizione di primato già allora raggiunta dalle Generali nel mercato assicurativo italiano. Nel mondo 1891 - Iniziano i lavori per la costruzione della Transiberiana, la più lunga ferrovia del mondo, che verrà completata nel 1917. 1895 - I fratelli Lumière organizzano a Parigi la prima proiezione pubblica del cinematografo. Alfred Nobel, inventore della dinamite, istituisce la fondazione dei premi Nobel. 1896 - Le truppe italiane vengono sconfitte ad Adua: l’Italia deve riconoscere la sovranità dell’Etiopia. Nel Klondike inizia la corsa all’oro. 1897 - Il ricercatore Felix Hoffmann della Bayer scopre l’aspirina. 1898 - In Francia lo scrittore Emile Zola difende Alfred Dreyfus e accusa i vertici militari. Dopo la guerra ispano-americana Cuba diviene indipendente. Gli Stati Uniti si annettono le Hawaii. I coniugi Curie (premio Nobel per la fisica nel 1903) scoprono il radio e il polonio. 1900 - Viene assassinato in Italia il re Umberto I. Viene pubblicata L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud. Scoppia in Cina la rivolta nazionalista dei boxers contro le legazioni straniere, sedata da una spedizione internazionale cui partecipano le maggiori potenze europee, il Giappone e gli Stati Uniti. L’Italia invia i suoi bersaglieri. La “belle époque”. L’ultimo decennio del secolo è in tutto il mondo caratterizzato dai benefici effetti di un prolungato periodo di pace che si combinano con le positive ricadute delle recenti scoperte: l’elettricità, il motore a scoppio, i prodotti chimici... Compie i primi passi in questo periodo l’industria automobilistica, che sarà il propulsore dello sviluppo economico nel secolo successivo (nella foto a fianco una vettura dell’epoca, simile a una carrozza senza cavalli). Nascono il cinema, che trasformerà lo spettacolo in una vera e propria industria, e la radio, grazie ai primi esperimenti di Guglielmo Marconi (seconda foto dall’alto). In sintonia con il clima di pace che pervade gran parte del mondo, vengono riscoperte le Olimpiadi, la cui prima edizione moderna si tiene ad Atene nel 1896, per iniziativa di Pierre de Coubertin (nella foto in alto, la gara dei 100 metri). Anche Trieste gode di un periodo di grande prosperità economica, come testimonia la foto a sinistra in basso, che ne riprende il porto affollato di navi negli ultimi anni del secolo. 1891-1900 31 1891-1900 mia, allora non comune, del “gruppo”, le Generali avvertono l’esigenza di stabilire con gli appartenenti a un’organizzazione così ampia e decentrata un canale di comunicazione periodica, che consenta di far circolare le informazioni e nel contempo sia utile a promuovere la professionalità e lo spirito di corpo. Vede così la luce nel 1893 il Bollettino, diffuso mensilmente a tutti i collaboratori dell’organizzazione italiana e ai numerosi dipendenti distaccati all’estero; esso va ad affiancare il notiziario in lingua tedesca, già da tempo predisposto per il personale delle sedi nell’impero e nel centro Europa. Il Bollettino diviene anche strumento di formazione professionale e di promoUna prestigiosa sede a Milano. Il positivo sviluppo dell’attività nei rami infortuni e grandine, gestiti dalle due “Anonime” milanesi, induce le Generali a progettare un’idonea sede per le sue controllate. I lavori per la costruzione del palazzo, sito nella centralissima piazza Cordusio, iniziano nel marzo 1898 e terminano nel settembre 1899; l’immobile è il primo a Milano e il secondo in Italia costruito in cemento armato. Nelle foto, dall’alto: vista della facciata in una foto d’inizio Novecento; particolare con la volta a mosaico sopra l’ingresso; gli uffici. Al centro: macchina distributrice di polizze infortuni per i viaggi ferroviari installata dall’Anonima Infortuni nel 1898 alla stazione Termini di Roma. 32 L’età dell’oro zione commerciale, in particolare nel ramo vita, settore nel quale la compagnia detiene in quegli anni una quota del mercato italiano del 22%, sulla base dei premi raccolti e dei capitali assicurati, e del 31% in termini di nuova produzione, a testimonianza di una dinamica in forte sviluppo. Il Bollettino 1880 La Direzione centrale pubblica Mittheilungen, stampato in lingua tedesca (dal 1911 anche in italiano come Notiziario) per le sedi delle Generali nell’impero asburgico. 1950 2001 La copertina scelta per la nuova serie del Bollettino raffigura lo slancio internazionale della compagnia che riprende a espandersi nel mondo. Con il primo numero della nona serie il Bollettino allarga i propri orizzonti dedicando sempre maggiore attenzione all’attività del Gruppo. 1991 2007 Inizia le pubblicazioni Generali Group News, rivista in lingua inglese destinata all’organizzazione mondiale del Gruppo. Generali Group News è distribuita con cadenza bimestrale in oltre 6.000 copie presso tutte le compagnie del Gruppo. 1995 2007 1893 Nasce il Bollettino quale strumento informativo della Direzione veneta per il personale della compagnia in Italia: ha periodicità mensile e tratta temi tecnici e commerciali. 1940 Le due testate si fondono in una sola, stampata a Trieste, con il nome di Bollettino. La pubblicazione viene sospesa dopo l’8 settembre 1943, quando l’Italia si spacca in due. 1950 È l’anno della ripresa. “Passato l’uragano, nella nuova stagione la robusta pianta rinverde” scrive il presidente Abbiate in apertura del primo numero del risorto Bollettino. La prima copertina fotografica segna una nuova tappa nell’adeguamento della rivista alle esigenze della moderna comunicazione d’impresa. Il Bollettino è distribuito con cadenza bimestrale in oltre 22.000 copie a collaboratori del Gruppo, azionisti della casa madre e lettori esterni. Il Bollettino 33 1901-1910 Impulso all’investimento immobiliare I l nuovo secolo si apre sotto i migliori auspici: è letteralmente esplosa (da 5 a 39 milioni). In l’economia mondiale è nel pieno di quella che Italia, la compagnia si conferma al primo posto passerà alla storia come la belle époque, un nel ramo vita – che anche nella penisola sta lungo periodo di pace e di prosperità di cui conoscendo un vero boom – e nel ramo incendi, beneficeranno tutti i paesi mentre le due controllate sono rispettivamente e che terminerà definitiva- al primo posto nel ramo grandine e al secondo mente solo con lo scoppio in quello infortuni. A ritmi ancora più vivaci è della grande guerra. progredita la consistenza dei fondi di garanzia, In azienda 1903 - Vengono avviati i lavori di costruzione del palazzo di piazza Venezia a Roma. 1904 - Attraverso l’Anonima Infortuni il Gruppo acquisisce il controllo della Caja de Previsión y Socorro di Barcellona. Anche le Gene- passati da 56 a 293 milioni di corone. rali, che nel 1906 Il rafforzamento patrimoniale spinge nei primi celebrano il 75° anni del secolo le Generali a varare un vasto pro- anniversario, sono gramma di investimenti immobiliari, il cui fine è al culmine di una di dare alla compagnia una sede nel centro delle fase di vivace svi- principali città e, al tempo stesso, un’adeguata luppo: negli ultimi visibilità della potenza finanziaria raggiunta. Tra 25 anni il volume premi il 1900 e il 1906 vengono così realizzati alcuni 1909 - Marco Besso è nominato presidente delle Generali: viene così ripristinata la massima carica societaria, rimasta vacante dopo le dimissioni di Giovanni Ritter de Zahony nel 1835. complessivo realizzato dei palazzi più prestigiosi che ancora oggi arric- nei rami danni è più che chiscono il patrimonio immobiliare della società, Lo statuto sociale della compagnia viene sottoposto a radicali modifiche, con aumento del numero dei consiglieri di amministrazione e dei direttori. milioni di corone), mentre 1905 - A Parigi viene costituita La Concorde, compagnia specializzata nelle assicurazioni infortuni e furti (oggi confluita in Generali France). 1906 - Le Generali celebrano il 75° anniversario della fondazione. Il capitale sociale, precedentemente espresso in fiorini, viene convertito in corone e aumentato mediante emissione a pagamento di una nuova azione ogni cinque possedute. raddoppiato (da 13,5 a 31 la raccolta nel ramo vita I palazzi delle Generali. Per volontà di Marco Besso, a cavallo del secolo viene avviata una politica di investimenti immobiliari volta in primo luogo a dare alla compagnia sedi prestigiose nel centro delle principali città italiane. Nelle foto, i palazzi di piazza Solferino a Torino, di piazza Venezia a Roma e di piazza della Signoria a Firenze. A destra, Marco Besso visita il cantiere di Roma durante la costruzione del palazzo. 34 Impulso all’investimento immobiliare Nel mondo 1901 - Guglielmo Marconi (premio Nobel per la fisica nel 1909) realizza la prima trasmissione radio transatlantica. King Camp Gillette e William Nickerson brevettano la lametta e il rasoio di sicurezza. 1902 - I boeri dell’Orange e del Transvaal accettano la sovranità britannica: nasce l’Unione Sudafricana. 1903 - Emmeline Pankhurst fonda in Inghilterra il movimento per il voto alle donne; le suffragette si scontreranno spesso con la polizia. 1905 - Viene pubblicata la Teoria della relatività ristretta di Albert Einstein (premio Nobel per la fisica nel 1921). 1907 - Pablo Picasso dipinge Les demoiselles d’Avignon, opera che introduce il cubismo. Inizia l’era del volo. Il 17 dicembre 1903 Orville Wright compie il primo volo su un biplano a elica costruito insieme al fratello Wilbur. Questa immagine del 1909 illustra una dimostrazione di volo dello stesso Orville a Tempelhof presso Berlino. come quelli siti in piazza della Signoria a Firenze, in piazza Solferino a Torino e in piazza Venezia a Roma. Ma i tempi stanno cambiando. Nel 1907 una grave depressione economica si propaga dagli Stati Uniti in tutta Europa, seguita 1908 - In Inghilterra vengono introdotte le pensioni di vecchiaia; la giornata lavorativa dei minatori è ridotta a otto ore. 1909 - Filippo Tommaso Marinetti pubblica a Parigi il primo Manifesto del futurismo. Robert Peary e Frederick Cook si contendono l’onore della conquista del Polo Nord. 1910 - Viene pubblicata la poesia Se di Rudyard Kipling (premio Nobel per la letteratura nel 1907). poco dopo dalla crisi diplomatica e dalle guerre balcaniche provocate dall’annessione della Bosnia da parte dell’Austria. Le Generali, come si legge nelle cronache aziendali, risentono pesantemente del blocco delle operazioni assicurative nei paesi in conflitto, della discesa dei titoli del debito pubblico e dei valori a reddito fisso, dell’incertezza che va diffondendosi nei rapporti internazionali. Franz Kafka. Tra il 1° ottobre 1907 e il 15 luglio 1908 lo scrittore boemo presta la sua opera in qualità di impiegato presso l’agenzia generale di Praga della compagnia. Un nuovo stile espressivo. In campo figurativo s’impone in tutta Europa il Sezessionstil, espressione della volontà di rottura rispetto alla tradizione e di costruzione di una nuova estetica, che nella pittura trova la figura più rappresentativa in Gustav Klimt. 1901-1910 35 Il tempo del Leone decenni 1911-1950 1911-1920 Unita all’Italia N el clima tempestoso che anticipa lo scoppio della grande guerra una nuova, concreta minaccia per lo sviluppo della compagnia viene dall’introduzione in Italia del regime di monopolio dell’assicurazione sulla vita, motivato proprio dalla volontà di limitare il predominio che le compagnie straniere (in primo luogo Generali e RAS) esercitano sul settore. Mentre la maggior parte degli operatori abbandonano il mercato e cedono il portafoglio al neo-costituito Istitu- Il monopolio dell’assicurazione vita in Italia. La prima polizza sulla vita emessa dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, nel 1913, è a favore di un cliente d’eccezione: il ministro dell’industria Francesco Saverio Nitti, promotore dell’introduzione del monopolio in Italia. to Nazionale delle Assicurazioni, le Generali decidono di continuare l’attività nei termini consentiti dalla legge. Malgrado le difficoltà che già da alcuni anni incidono sul lavoro, i bilanci della compagnia con- L’arte del manifesto. Un manifesto del 1911, con il leone simbolo della compagnia e i dati significativi del bilancio, e una delle tavole create dal pittore Achille Beltrame per gli almanacchi dell’Anonima Grandine testimoniano efficacemente l’evolversi della comunicazione della compagnia. 36 Unita all’Italia Si restaurano le Procuratie. Tra il 1909 e il 1914 il palazzo delle Procuratie Vecchie, sede della Direzione veneta, viene sottoposto a radicali interventi di restauro. Sulle vetrate viene inciso il marchio della compagnia. Nel mondo 1911 - Il movimento rivoluzionario antimanciù s’impone nelle province centro-meridionali della Cina; l’anno seguente l’imperatore P’u Yi abdica e viene proclamata la repubblica. In Messico le rivolte contadine guidate da Emiliano Zapata e Pancho Villa portano alla caduta del dittatore Porfirio Díaz. Roald Amundsen raggiunge per primo il Polo Sud. 1913 - Escono il primo romanzo del ciclo Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust e il romanzo breve La morte a Venezia di Thomas Mann. tinuano a produrre risultati lusinghieri, tanto che persino il rendiconto dell’esercizio 1914, in piena guerra, si chiude con un utile di oltre sette milioni di corone e con il pagamento di un dividendo di 500 franchi oro. L’ingresso dell’Italia nel conflitto determina l’immediata interruzione dei rapporti tra la Direzione centrale e quella veneta ed espone la compagnia a limitazioni operative su entrambi i fronti. Il governo austriaco impone infatti il trasferimento a Vienna di parte degli uffici della Direzione centrale e guarda con ostilità alle manifestazioni di italianità dei suoi uomini, arrivando a minacciare il sequestro del patrimonio per evitare possibili fughe all’estero. Negli stabilimenti Ford entra in funzione la prima catena di montaggio. 1914 - S’inaugura il canale di Panamá, costruito e gestito dagli Stati Uniti, che collega l’oceano Atlantico con il Pacifico; il canale è lungo 81 km e largo da 90 a 300 metri. 1916 - Muore l’imperatore Francesco Giuseppe; era salito al trono austriaco nel 1848. Prende avvio il dadaismo, movimento artistico d’avanguardia. 1919 - Gabriele D’Annunzio occupa Fiume e vi istituisce la Reggenza italiana del Carnaro. 1920 - Adolf Hitler assume la guida del Partito operaio tedesco che diviene Partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi. Negli Stati Uniti inizia il proibizionismo. L’affondamento del Titanic. Nella notte del 14 aprile 1912 il transatlantico Titanic, con più di 2.200 persone a bordo, affonda dopo aver speronato un iceberg; le vittime saranno oltre 1.500. 1911-1920 37 1911-1920 LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1914 - 28 giugno: a Sarajevo viene assassinato l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando. 28 luglio: l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia; la Russia inizia la mobilitazione generale. 1915 - 22 aprile: i tedeschi fanno uso di gas asfissianti contro i francesi su un tratto di fronte nella regione di Ypres in Belgio e provocano 5.000 morti; è il primo atto della guerra chimica moderna. 24 maggio: l’Italia entra in guerra. 1917 - 24 ottobre: gli italiani sono sconfitti a Caporetto. 1918 - 3 novembre: reparti italiani entrano a Trento e Trieste; l’armistizio di Villa Giusti segna il crollo definitivo dell’impero asburgico. Il Re a Trieste. Il 10 novembre 1918, a sorpresa, arrivano a Trieste il re Vittorio Emanuele III e il generale Diaz, accolti con grande entusiasmo dalla popolazione. Trieste italiana. Il 3 novembre 1918 una folla immensa e festante saluta l’attracco del cacciatorpediniere italiano Audace al molo che da allora ne porterà il nome. 38 Unita all’Italia In azienda 1914 - Terminano i lavori di ristrutturazione intrapresi nel 1909 per adattare lo storico palazzo delle Procuratie Vecchie, ormai quasi interamente di proprietà delle Generali, alle esigenze funzionali della Direzione veneta che vi ha sede. 1915 - All’indomani dell’entrata in guerra dell’Italia, le autorità austriache aprono procedimenti giudiziari nei confronti delle Generali e contro i suoi dirigenti, accusati di simpatie per il movimento irredentista. 1916 - Le Generali ottengono dal governo il certificato d’italianità che consente alla compagnia di continuare a operare nella penisola. Manifesti di guerra. Negli anni della guerra nei quadri di Beltrame per gli almanacchi dell’Anonima Grandine compaiono puntualmente i riferimenti al conflitto. Il certificato di italianità. Rilasciato dal governo il 26 aprile 1916, consentirà alle Generali di continuare a operare nella penisola durante la guerra. 1917 - Dopo la disfatta di Caporetto, per timore che anche Venezia cada in mano agli austriaci, la maggior parte degli uffici della Direzione veneta vengono trasferiti a Padova. La tenuta di Ca’ Corniani viene allagata per fermare l’avanzata del nemico. 1919 - Le Generali ottengono a tutti gli effetti lo status di società italiana. Il capitale sociale viene convertito in lire. 1920 - Alla morte di Marco Besso viene eletto alla presidenza della compagnia Edgardo Morpurgo. In Italia, nel contempo, notevoli sono le pressioni dei concorrenti per interdire alla compagnia, come già avvenuto in Francia e Inghilterra, di continuare a operare: provvidenziale giunge quindi, La rivoluzione in Russia. Nel novembre 1917 i bolscevichi attaccano il palazzo d’inverno a Pietroburgo . L’anno seguente l’ultimo zar, Nicola II, verrà fucilato con l’intera famiglia. nel 1916, il rilascio alle Assicurazioni Generali con sede in Venezia del certificato di nazionalità italiana. Dopo Caporetto, i timori di possibili rappresaglie austriache sulla città lagunare consigliano alla compagnia di trasferire gli uffici della Direzione italiana a Padova, mentre a Roma viene concentrata la gestione dell’attività nei paesi dell’Intesa e quella del ramo trasporti. A guerra conclusa, il 4 dicembre 1919 la compagnia può, per la prima volta, convocare in Trieste italiana l’assemblea generale dei propri azionisti. 1911-1920 39 1921-1930 I problemi del dopoguerra A lla fine della prima guerra mondiale, le Generali si tiva. Si pone quindi la necessità di dar vita a trovano a dover affrontare un’enorme mole di pro- nuove strutture organizzative adeguate a gestire, blemi di carattere organizzativo, amministrativo e in maniera decentrata, le operazioni nelle diverse finanziario. realtà statuali: in quest’ottica, le principali agen- Con il crollo della monarchia asburgica, a uno zie generali situate nelle capitali dei nuovi stati stato politicamente unitario si sono sostituiti una (Vienna, Praga, Budapest, Varsavia) vengono tra- pluralità di stati nazionali, ciascuno dotato di un sformate in Direzioni territoriali con sovrinten- proprio ordine economico, monetario e giuridico e di autonoma disciplina dell’attività assicura- La nuova geografia dell’Europa. La dissoluzione degli imperi centrali porta alla nascita di nuovi stati indipendenti, in particolare nell’area dell’Europa centro-orientale dove le Generali hanno da sempre una presenza di rilievo. Nei nuovi stati. Un manifesto della metà del decennio attesta la vivace ripresa dell’attività delle Generali in Ungheria. In alto: la sede delle Generali a Zagabria, nel regno di Jugoslavia. 40 I problemi del dopoguerra Nel mondo 1921 - Il parlamento britannico riconosce lo “Stato Libero d’Irlanda” quale dominion dell’impero, in cambio della rinuncia all’annessione dell’Ulster. L’ascesa del fascismo. Nell’ottobre 1922 il Partito nazionale fascista promuove la “marcia su Roma” che porta Benito Mussolini ad assumere la presidenza del Consiglio. Viene messo a punto il primo frigorifero elettrico. 1922 - Esce il romanzo Ulisse di James Joyce. 1923 - Dopo lo smembramento dell’impero ottomano, in Turchia viene proclamata la repubblica. Ne diventa presidente Mustafa Kemal Atatürk. 1924 - Alla morte di Lenin, in Unione Sovietica inizia l’ascesa al potere di Stalin. 1925 - Escono sugli schermi La corazzata Potemkin del regista sovietico Sergei Ejzenštejn, che ricostruisce l’ammutinamento del 1905, e La febbre dell’oro di Charlie Chaplin. 1926 - Viene pubblicato il romanzo Fiesta di Ernest Hemingway (premio Nobel per la letteratura nel 1954). 1927 - Charles Lindbergh porta a termine la trasvolata solitaria dagli Stati Uniti alla Francia, senza scalo. denza sulla rete agenziale operante nei rispettivi Alfredo Binda vince i primi campionati del mondo di ciclismo su strada. paesi e con larga autonomia. 1928 - L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, musicata da Kurt Weill, ottiene un grande successo internazionale. Particolari difficoltà presentano i problemi monetari,collegati al fortissimo deprezzamento (quando non all’azzeramento) di molte delle antiche valute. Alexander Fleming scopre l’attività antibiotica della penicillina. Oltre a dover ridefinire, in conformità ai trattati di 1929 - Viene istituito il premio Oscar nel campo della cinematografia. pace o a una serie di convenzioni interstatali, i rapporti di debito e credito pregressi, la compagnia si trova a sostenere notevoli oneri a causa della radicale svalutazione delle riserve, in gran parte inve- trata in vigore del monopolio assoluto, prevista stite in titoli di stato. per l’aprile 1923, viene revocata e la compagnia Positivo è invece l’evolversi della situazione del- può quindi riprendere regolarmente la propria l’assicurazione vita in Italia, dove le tesi delle attività, pur se con l’obbligo della cessione all’INA Generali trovano ascolto presso il governo: l’en- di una quota dei premi. Il migliorato clima favorisce la partecipazione delle Generali a molteplici iniziative e investimenti che si realizzano in Italia sia in campo assicurativo sia a sostegno del rilancio economico del paese. La crisi del Ventinove. Il crollo della borsa di New York innesca una crisi finanziaria ed economica che in pochi mesi porta al crollo della produzione industriale mondiale e lascia senza lavoro 40 milioni di salariati. 1921-1930 41 1921-1930 In azienda 1922 - Le Generali partecipano alla costituzione dell’Unione Italiana di Riassicurazione insieme all’INA, che ne detiene il controllo, e alle principali compagnie private. 1923 - Il Parlamento italiano revoca l’entrata in vigore del monopolio assoluto dell’assicurazione vita e introduce il regime delle cessioni legali all’INA. Le Generali sono autorizzate così a proseguire la loro attività nel ramo sul mercato italiano. La spedizione Nobile. Il 23 maggio 1928 il dirigibile Italia al comando del generale Umberto Nobile si schianta sui ghiacci del Polo Nord. I sopravvissuti si riparano nella tenda rossa, che sarà avvistata solo un mese dopo dai soccorritori. L’intero equipaggio era coperto da una polizza infortuni cui anche le Generali partecipavano con una quota significativa. Nelle foto, dall’alto: il dirigibile in volo, la tenda rossa e il salvataggio di Nobile. Il capitale sociale viene aumentato a pagamento da 13,23 a 40 milioni di lire e il valore unitario delle azioni viene frazionato da 2.000 a 500 lire. 1925 - Un’altra operazione sul capitale, con emissione a pagamento di una azione nuova ogni due possedute, ne porta l’ammontare a 60 milioni di lire. Nel contempo, anche all’estero, man mano che la situazione dei diversi paesi ritrova stabilità, viene riavviata una politica di rafforzamento della presenza attraverso la costituzione e la partecipazione in società locali: entrano a far parte del Gruppo, in quegli anni, oltre una decina di compagnie, per la maggior parte insediate nell’area centro-europea, ma anche nelle Americhe. 42 I problemi del dopoguerra Dudovich e le Generali. La comunicazione delle Generali si arricchisce del contributo di un nuovo grande maestro: Marcello Dudovich. I suoi manifesti, prodotti nell’arco di oltre un decennio di collaborazione con la compagnia, sono entrati nella storia della cartellonistica italiana. A sinistra La Veneziana; sotto Il Todaro sul molo di piazzetta San Marco. I presidenti 1832-1835 1943-1948 1960-1968 1995-1999 Giovanni Ritter de Zahony Antonio Cosulich Gino Baroncini Antoine Bernheim (1782 - 1838) (1875 - 1957) (1893 - 1970) (1924) 1909-1920 1948-1953 1968-1979 1999-2001 Marco Besso Mario Abbiate Cesare Merzagora Alfonso Desiata (1843 - 1920) (1872 - 1954) (1898 - 1991) (1933 - 2006) 1920-1938 1953-1956 1979-1991 2001-2002 Edgardo Morpurgo Mario Tripcovich Enrico Randone Gianfranco Gutty (1866 - 1948) (1893 - 1964) (1911 - 1998) (1938) 1938-1943 1956-1960 1991-1995 2002 Giuseppe Volpi di Misurata Camillo Giussani Eugenio Coppola di Canzano Antoine Bernheim (1877 - 1947) (1879 - 1960) (1921 - 2006) (1924) I presidenti 43 1931-1940 Cent’anni di successi L e Generali che celebrano, con adeguato risalto, l’ambizioso traguardo del secolo di attività sono un’impresa in piena salute, forte di una presenza internazionale e di una solidità patrimoniale che hanno pochi rivali: sono riuscite a superare indenni crisi finanziarie locali, come quella austriaca del 1873, la grande depressione di fine Ottocento, un conflitto di portata mondiale e la stessa, recentissima, crisi del Ventinove. Possiedono fondi di Un prestigioso traguardo. Le celebrazioni del centenario si tengono nel maggio 1932. A Roma, Benito Mussolini, capo del governo, interviene alla manifestazione ufficiale indetta dalla compagnia (foto in alto), mentre a Trieste è il duca d’Aosta a portare il saluto della casa reale all’assemblea dei soci (foto in basso). Per la solenne occasione la compagnia conia una medaglia celebrativa e pubblica un volume sulla propria storia, prezioso per conoscere le vicende e gli uomini che portarono alla nascita e poi al successo le Generali. 44 Cent’anni di successi In azienda 1931 - Le Generali tagliano il traguardo del secolo di attività. 1932 - Il centesimo anniversario viene celebrato con una solenne cerimonia a Roma, alla presenza del capo del governo Benito Mussolini. 1933 - Le Generali acquisiscono il controllo dell’Alleanza Vita, destinata a diventare una delle imprese di punta del settore. Vengono ripresi in maniera massiccia gli investimenti in agricoltura, con l’acquisto dell’azienda Portonovo di oltre 2.300 ettari. Acquisita Alleanza. Fondata nel 1898 a Genova, Alleanza Assicurazioni viene acquisita nel 1933 dalle Generali, che mirano a espandersi nel mercato delle polizze vita popolari. Viene istituito il Dopolavoro triestino delle Assicurazioni Generali, inserito nel vasto apparato dei circoli ricreativi inquadrati nell’Opera Nazionale Dopolavoro. 1934 - A seguito del raddoppio del valore nominale delle azioni, il capitale sociale passa da 60 a 120 milioni di lire. 1937 - Su impulso del grande matematico Bruno de Finetti, dipendente e poi consulente della compagnia, viene istituito presso la ragioneria della Direzione centrale un reparto elettrocontabile dotato di moderne macchine Hollerith. garanzia per quasi un miliardo e mezzo di lire e investimenti immobiliari e agricoli per quasi 300 milioni; il capitale sociale è salito dai 13 milioni dell’immediato dopoguerra a 60 milioni e tra qualche anno verrà raddoppiato gratuitamente; il pagamento del dividendo non ha mai subito 1938 - Giuseppe Volpi di Misurata viene nominato alla presidenza della compagnia. 1940 - L’ingresso in guerra dell’Italia porta alla perdita di contatto con l’organizzazione del Gruppo in Francia e Inghilterra e nei territori del Commonwealth. interruzioni, nemmeno nei momenti più critici. Il Gruppo, nei cinquant’anni trascorsi dalla costituzione della prima controllata, è arrivato a comprendere una trentina di compagnie, ma altre se ne aggiungono in questi anni in Italia, Germania, Spagna, Olanda, Ungheria e Polonia. Grande impulso ricevono gli investimenti immobiliari, tanto che il valore del patrimonio arriva a superare nel 1939 i 700 milioni. Intenso è in quest’ambito l’impegno nel settore agricolo, do- Tecnologia. Nella foto, il reparto elettrocontabile della Direzione centrale, dotato sin dagli anni Trenta di macchine da calcolo Hollerith, il meglio della tecnologia dell’epoca. La città delle Generali. Il forte impulso dato negli anni Trenta all’investimento immobiliare trova una sintesi efficace nel manifesto della “città delle Generali”, ricostruita idealmente con il montaggio dei più prestigiosi stabili di proprietà della compagnia. 1931-1940 45 1931-1940 46 L’ETÀ D’ORO DEL MANIFESTO Gli anni Venti e Trenta rappresentano l’età aurea della cartellonistica, che da strumento di comunicazione di massa – uno dei primi – sempre più spesso raggiunge livelli di vera e propria arte. Le Generali, che in quegli anni sono impegnate a rilanciare la propria attività dopo la pausa bellica, utilizzano con convinzione questo mezzo per promuovere i loro prodotti e chiamano a illustrare i propri manifesti i migliori artisti del tempo. Negli anni Trenta, le immagini veicolate attraverso i manifesti, pur emanando sempre un convincente messaggio di serenità, accentuano il legame con il momento storico che il paese sta vivendo. Così la Contadina con il fascio di grano (Dudovich, 1938), ispirata alla “battaglia del grano” voluta dal fascismo per ridurre le importazioni del cereale, così Il ritorno del legionario (Boccasile, 1937), che – pur riflettendo la connotazione rurale del paese – esprime nell’atteggiamento del protagonista la gioia non solo del ritorno quanto dell’impresa cui ha partecipato. Dopo la conquista dell’Etiopia e la proclamazione dell’impero, il richiamo all’ambiente e ai simboli dell’Africa Orientale Italiana è ancora più evidente in un’altra opera di Dudovich, Il legionario e l’africano seminatori (1937), mentre il manifesto che lega il nome della compagnia al 6° Campionato del mare (Rosa Salva, 1940) con il suo lapidario motto ci porta già in tempo di guerra. Cent’anni di successi L’espansione internazionale. Alla vigilia della seconda guerra mondiale l’espansione della presenza internazionale del Gruppo raggiunge l’apice, come ben evidenzia una cartina dell’epoca. Un’occasione per insediarsi in nuovi territori è fornita anche dalle conquiste italiane in Africa orientale, che offrono spunti per originali iniziative pubblicitarie, come il pieghevole intitolato I risparmi di Faccetta nera, con testi di Orio Vergani (riprodotto sotto). A fianco, la sede dell’agenzia di Addis Abeba, in Abissinia. ve ai primi possedimenti, acquistati ancora alla metà dell’Ottocento, si aggiungono, tra il 1933 e il 1936, cinque nuove aziende, con un’estensione di quasi 5.000 ettari. La crescita, continua e rapida, degli interessi aziendali, dell’organizzazione e del patrimonio impone un parallelo adeguamento delle strutture amministrative e di gestione e l’adozione delle più moderne apparecchiature che la tecnologia ha cominciato a sviluppare. Già dai primi anni Trenta un impianto meccanizzato “pilota” viene utilizzato per il calcolo delle riserve matematiche; questa prima positiva esperienza porta, nel 1937, alla creazione di un vero e proprio centro elettrocontabile, dotato di macchine Hollerith, funzionante come reparto autonomo al servizio Giuseppe Volpi di Misurata. Nel 1938 viene eletto alla presidenza delle Generali Giuseppe Volpi di Misurata. Veneziano, dopo una carriera di imprenditore nel campo del commercio internazionale, dell’energia e dell’industria, ha ricoperto numerosi incarichi pubblici, tra i quali quelli di governatore della Tripolitania (di cui indossa l’uniforme nel ritratto qui riprodotto), di senatore del regno e di ministro delle finanze. 1931-1940 47 1931-1940 Al fianco delle imprese. Intensa è negli anni Trenta la partecipazione delle Generali e delle altre compagnie del Gruppo alle manifestazioni fieristiche italiane e internazionali, dove viene esposto il meglio della produzione industriale del paese. principalmente della ragioneria, ma anche delle esigenze tecniche dei rami. Quando, nel 1939, scoppia il secondo conflitto mondiale, le Generali sono all’apice delle loro fortune per patrimonio ed espansione degli affari: la rete di vendita in Italia poggia su oltre 3.000 tra agenzie e subagenzie; direzioni e rappresentanze della casa madre sono installate in 40 paesi; la rete del Gruppo conta 60 compagnie. Uno sport sempre più popolare. Negli anni in cui in Italia esplode la passione per il gioco del pallone – grazie anche ai successi della Nazionale che vince i mondiali del 1934 e del 1938 (nella foto) e le Olimpiadi del 1936 – L’Agendina del calcio distribuita dalle Generali incontra grande favore presso il pubblico. Gli albori della motorizzazione di massa. Esce nel 1932 la FIAT Balilla, la prima utilitaria italiana, pubblicizzata come “la macchina per tutti”. Nasce il cartone animato. Nove anni dopo aver creato Topolino, Walt Disney produce, nel 1937, Biancaneve e i sette nani, primo lungometraggio a disegni animati. 48 Cent’anni di successi L’ascesa del nazismo. Nel 1934, alla morte del presidente Paul von Hindenburg, Adolf Hitler (cancelliere dall’anno prima) si proclama Führer del III Reich, accentrando definitivamente tutto il potere nelle sue mani. Nel mondo 1931 - Il Giappone invade la Manciuria. Viene costruito a New York l’Empire State Building. 1932 - Il democratico Franklin D. Roosevelt, diventa presidente degli Stati Uniti e lancia la politica del New Deal per dare lavoro agli oltre 12 milioni di disoccupati. Al Capone viene arrestato per frode fiscale. 1933 - Viene fondato in Italia l’Istituto nazionale di previdenza sociale. 1934 - In Cina l’esercito popolare comunista di Mao Zedong inizia la “lunga marcia”. Esce Assassinio sull’Orient Express della scrittrice di gialli Agatha Christie. 1936 - Il velocista americano di colore Jesse Owens vince quattro medaglie d’oro alle olimpiadi di Berlino. 1937 - L’Italia aderisce al patto anti-Komintern, stretto l’anno precedente tra Germania e Giappone, ed esce dalla Società delle Nazioni. 1938 - Nella “notte dei cristalli”, promossa in tutto il Reich dal partito nazista, vengono distrutti negozi e case di ebrei. 1939 - Escono sugli schermi Via col vento e Ombre rosse. La guerra di Spagna. Nel 1936, la rivolta militare guidata da Francisco Franco contro il governo repubblicano porta in Spagna allo scoppio della guerra civile: durerà tre anni, fino alla conquista del potere da parte di Franco, e provocherà un milione di morti. Gli orrori della guerra civile vengono immortalati da Picasso nel suo celebre dipinto Guernica. L’invasione della Polonia. Il 1° settembre 1939 le truppe tedesche entrano in Polonia e ricongiungono Danzica al Reich. Due giorni dopo, Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania: inizia il secondo conflitto mondiale. 1931-1940 49 1941-1950 Le mutilazioni della seconda guerra mondiale L a seconda guerra mondiale si rivela subito come un evento di portata catastrofica e di nefaste conseguenze per l’attività delle Generali. Immediata è la perdita di contatti con le sedi operanti nei paesi nemici e anche le relazioni con molti stati non belligeranti incontrano crescenti ostacoli. L’entrata in guerra degli Stati Uniti porta al sequestro di beni per 2,5 milioni di dollari che la compagnia non ha avuto la possibilità di trasferire. Quando la guerra arriva sul territorio italiano, nel 1943, si fanno difficili anche i rapporti con la vasta rete operativa nel paese: presto i contatti si restringono alle tre Venezie, al Piemonte e alla Lombardia, mentre all’estero la Direzione centrale mantiene collegamenti solo con Austria e Germania. L’Italia divisa. Nel 1943 la guerra arriva in Italia: le truppe alleate sbarcano in Sicilia, i tedeschi si ritirano opponendo una forte resistenza all’avanzata degli alleati. Dopo l’armistizio firmato dal governo Badoglio, al nord si forma la Repubblica Sociale; la penisola è divisa in due e le Generali perdono i contatti con la loro rete agenziale nel centro-sud. La fine del conflitto. La bandiera sovietica viene piantata sul Reichstag: Berlino è caduta e la Germania si arrende ai primi di maggio del 1945. In oriente, solo tre mesi più tardi, le due atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki costringeranno il Giappone a chiedere la pace. 50 Le mutilazioni della seconda guerra mondiale L’incerto destino di Trieste. Il 1° maggio 1945 le formazioni partigiane jugoslave agli ordini del maresciallo Tito entrano a Trieste. L’occupazione dura quaranta giorni, durante i quali anche la città, come tutta l’Istria, vive il dramma delle foibe, cavità carsiche nelle quali vengono gettate migliaia di cittadini italiani. Solo dopo il 12 giugno il controllo della città passa alle forze alleate che la governeranno sino al 1954. Di fronte al clima d’incertezza che grava sul destino di Trieste, le Generali decidono di spostare la sede legale a Roma. Nelle foto, dall’alto: la bandiera jugoslava sventola sul municipio di Trieste; le truppe neozelandesi entrano in città; la ricerca delle vittime nella foiba di Basovizza; la sede delle Generali requisita dal Governo Militare Alleato. LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1939 - 1° settembre: la Germania invade la Polonia. Due giorni dopo Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania. 1940 - 10 giugno: l’Italia dichiara guerra a Francia e Inghilterra. 1941 - 7 dicembre: i giapponesi attaccano la flotta americana a Pearl Harbor. 1943 - 2 febbraio: si conclude con la capitolazione tedesca la battaglia di Stalingrado. 10 luglio: le forze anglo-americane sbarcano in Sicilia 25 luglio: in Italia cade il fascismo e Mussolini viene arrestato. Nasce il governo Badoglio. 8 settembre: l’armistizio tra Italia e alleati viene reso noto; il paese si spezza in due. 1944 - 6 giugno: le forze alleate sbarcano in Normandia. 1945 - 11 febbraio: si conclude la conferenza di Yalta fra i “tre grandi” Churchill, Roosevelt e Stalin (foto in alto). 25 aprile: inizia l’insurrezione in alta Italia; il 28 dello stesso mese Mussolini è fucilato dai partigiani. 30 aprile: Hitler si suicida; gli succede l’ammiraglio Doenitz, che pochi giorni dopo accetta la resa senza condizioni: la guerra in Europa è finita. 6 agosto: viene sganciata la prima bomba atomica su Hiroshima. Nei giorni seguenti, dopo che anche Nagasaki è stata attaccata, il Giappone si arrende. 24 ottobre: entra in vigore lo statuto delle Nazioni Unite, approvato il 26 giugno alla conferenza di San Francisco dai rappresentanti di 50 stati. 1946 - 1° ottobre: si conclude il processo di Norimberga con dodici condanne a morte a carico dei criminali di guerra tedeschi. 1947 - A Parigi viene accettato da sedici nazioni europee il piano Marshall (European Recovery Program, ERP), proposto dal segretario di stato americano. 1941-1950 51 1941-1950 Nel mondo 1943 - Howard H. Aiken realizza ad Harvard il primo calcolatore elettronico Mark I; lungo 16 metri, è composto da 760.000 pezzi. 1944 - Con gli accordi di Bretton Woods, che danno vita al Fondo monetario internazionale (FMI) e alla Banca mondiale, il sistema monetario viene vincolato alla convertibilità del dollaro in oro. Malgrado l’irrimediabile deteriorarsi della situazione, le Generali riescono sino al 1944 a chiudere puntualmente i bilanci e a tenere l’assemblea dei soci; la regolarità degli adempimenti azien- 1945 - Esce il romanzo La fattoria degli animali di George Orwell, satira allegorica dello stalinismo. dali sarà ripresa immediatamente all’indomani 1946 - In Italia con il referendum istituzionale del 2 giugno, nel quale votano per la prima volta le donne, gli elettori scelgono la repubblica, decretando la fine della monarchia. braio 1946 che approva il bilancio 1944. Lenta- Negli Stati Uniti hanno inizio regolari trasmissioni televisive. 1947 - La Gran Bretagna concede l’indipendenza all’India, che viene suddivisa tra l’Unione Indiana a prevalenza indù e il Pakistan a prevalenza musulmana. 1948 - Dopo la proclamazione dello stato d’Israele, le truppe arabe entrano in Palestina; scoppia così la prima guerra arabo-israeliana. Gandhi viene assassinato da un fanatico indù. della fine del conflitto, con l’assemblea del feb- mente si riallacciano i rapporti con le unità operative, dapprima in Italia, dove la Direzione speciale di Roma ha continuato a coordinare l’attività nel centro-sud, e poi nei vari territori esteri. Trieste, dopo 40 giorni di occupazione jugoslava, è separata dall’Italia e soggetta all’amministrazione del Governo Militare Alleato. L’incertezza sul futuro della città consiglia alla compagnia di trasferire nel 1945 la sede legale a Roma, per formalizzare la propria posizione di impresa italiana, mentre la Direzione centrale viene mantenuta nella città natale. 1949 - Dodici paesi (Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo e Stati Uniti) firmano il “Patto del Nord Atlantico” dando vita alla NATO. Esce L’anello di re Salomone dell’etologo Konrad Lorenz (premio Nobel per la medicina nel 1973). In un incidente aereo a Superga scompare l’intera squadra di calcio del “grande Torino”, campione d’Italia per cinque anni consecutivi. Il ritorno alla normalità. La fine della guerra trova l’Europa sotto un cumulo di macerie, prostrata dal peso di oltre trenta milioni di morti. Ma la voglia di dimenticare e di tornare a vivere è forte e trova mille occasioni per esprimersi, come l’entusiasmo per le imprese di Coppi e Bartali al Giro d’Italia e al Tour de France. 52 Le mutilazioni della seconda guerra mondiale In azienda 1943 - Antonio Cosulich viene nominato alla presidenza della compagnia. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, la compagnia perde i contatti con l’organizzazione agenziale del centro-sud, il cui coordinamento è affidato a una Direzione speciale istituita a Roma. 1945 - La particolare situazione di Trieste, soggetta all’amministrazione delle forze alleate, induce le Generali a spostare a Roma la sede legale, mentre viene mantenuta nella città giuliana la Direzione centrale. La fine del conflitto determina la perdita di tutta l’organizzazione e del patrimonio del Gruppo nell’Europa centro-orientale, dove i nuovi regimi stanno nazionalizzando l’attività assicurativa. 1947 - Il capitale sociale viene elevato da 120 milioni a 1,2 miliardi di lire; altre operazioni a pagamento nei due anni successivi ne porteranno la consistenza a 4 miliardi. L’Anonima Infortuni e l’Anonima Grandine vengono incorporate dalle Generali. 1948 - Mario Abbiate viene nominato alla presidenza della compagnia. Con l’acquisizione della Providencia in Argentina, le Generali riprendono l’espansione all’estero, rivolgendosi ai mercati d’oltre oceano. 1950 - Le Generali acquisiscono il controllo della Buffalo, compagnia con sede nello stato di New York. Se i danni materiali del conflitto si rivelano non eccessivamente ingenti in rapporto alla violenza e all’estensione delle operazioni La ripresa dell’attività: in Italia … Con l’avvento della pace vengono ristabiliti i contatti tra la Direzione veneta della compagnia e le agenzie poste nelle aree del centro-sud. … e all’estero. Già alla fine degli anni Quaranta la rete di interessi del Gruppo ritorna alla situazione pre-bellica, salvo la perdita definitiva della vasta rete presente nell’Europa centro-orientale, cui le Generali rispondono con nuove direttrici di espansione, in particolare verso il Sudamerica. In alto, la sede di Buffalo negli Stati Uniti. belliche, gravissime sono le ripercussioni sul piano organizzativo. La to ardua, viene subito avviata e già nel 1948 l’at- totalità dei beni e degli interessi detenuti nell’Eu- tività è ripresa in buona parte dell’Europa occi- ropa centro-orientale – soprattutto in Ungheria, dentale, dove i beni sono stati completamente Cecoslovacchia, Polonia e Romania, ma anche sbloccati. Qualche anno in più sarà necessario in Bulgaria, Jugoslavia, Albania e Germania del- per ristabilire la normalità nei territori del medio l’est – sono irrimediabilmente perduti: una vasta oriente e d’oltremare. Nel frattempo le Generali, rete di succursali e agenzie, 14 compagnie assi- alla ricerca di nuovi sbocchi, si rivolgono all’Ame- curative, spesso ai vertici dei rispettivi mercati, un rica latina: nel 1948 viene aperta una succursale e patrimonio immobiliare di 186 stabili e ogni altro acquisito il controllo di una compagnia in Argen- bene facente capo alle Generali sono confiscati a tina, a completamento di una presenza già signi- risarcimento dei danni di guerra o nazionalizzati. ficativa che copre Brasile, Guatemala, Venezuela, Nelle altre aree l’opera di ricostruzione, per quan- Ecuador e Colombia. 1941-1950 53 Il tempo del Leone decenni 1951-1990 1951-1960 La ripresa G razie all’intenso lavoro di ricostruzione attuato dirizzata verso nuovi e più dinamici mercati: oltre nel quinquennio precedente, le Generali si pre- all’America latina, l’Australia e, maggior mercato sentano alla soglia degli anni Cinquanta in una mondiale, gli Stati Uniti, dove dopo l’aquisto del- situazione di ritrovata normalità. Come riferisce la Buffalo è stato riaperto il Branch di New York. la relazione di bilancio di uno di quegli anni: “La A metà degli anni Cinquanta troviamo il Gruppo compagnia, il cui prestigio è passato indenne fra presente in una sessantina di paesi dei cinque continenti, un’ampiezza territoriale mai raggiunta in passato, e saldamente insediato in posizioni di rilievo nei mercati chiave europei (Francia, Spagna, Austria e Germania), dove le Generali sono presenti da molti decenni. L’espansione dell’attività è certamente favorita dalla congiuntura economica internazionale e interna: la ripresa si presenta ovunque regolare e vigorosa, soprattutto in virtù della massiccia opera di ricostruzione avviata dai paesi maggiormente colpiti dalle conseguenze del conflitto. L’economia italiana, oltre a inserirsi nel clima di espansio- Riprende una tradizione. Istituita negli anni Trenta, la quotidiana distribuzione di becchime ai colombi in piazza San Marco viene ripresa nel 1953. avvenimenti tempestosi, ha potuto estendere la propria organizzazione a nuovi importanti mercati e rafforzarla in quelli tradizionali”. Tralasciando le perdite registrate nell’est europeo, in qualche territorio nell’area di influenza britannica (India, Birmania) e in Cina, dopo la proclamazione nell’ottobre 1949 della Repubblica Popolare, la rete di presenze internazionali è praticamente ritornata alla situazione precedente il conflitto. Parallelamente, l’attenzione è stata in- Nasce la Direzione di Milano. Nel 1947 le due antiche controllate Anonima Grandine e Anonima Infortuni, costituite alla fine del secolo precedente, vengono incorporate nelle Generali. Dalle loro strutture nasce nel 1955 la Direzione di Milano, che mantiene la propria sede nel palazzo di piazza Cordusio. 54 La ripresa ne generale, trova esportatrice, che una propria vocazione rappresenterà il vero In azienda 1951 - In Sudafrica viene acquisita la Standard General di Johannesburg. 1953 - Mario Tripcovich viene nominato presidente della compagnia. Si costituisce il CEA (Comité Européen des Assurances), organismo che raggruppa le associazioni nazionali di categoria di 18 paesi per favorire il processo di armonizzazione delle normative del settore. Primo presidente è Ranieri Babboni, già consulente legale delle Generali. La Direzione veneta, e a seguire quella milanese, lanciano le gare di produzione, altresì dette concorsi vita e danni, per incentivare l’attività di vendita. 1955 - Viene istituita la Direzione di Milano, preposta alle operazioni nei rami responsabilità civile, infortuni e malattie sul mercato italiano. 1956 - Camillo Giussani viene nominato presidente. Le Generali festeggiano con grandi manifestazioni il 125° anniversario della fondazione. In Australia viene acquisita la Vanguard di Sydney. 1960 - Gino Baroncini viene nominato presidente. propulsore dello sviluppo, grazie al saldo fortemente positivo della bilancia dei pagamenti: nel decennio il volume delle merci esportate cresce di quattro volte, quello delle riserve valutarie di otto. In questo quadro positivo, le Generali dedicano particolare cura alla riorganizzazione delle proprie strutture sul mercato italiano, secondo criteri di più razionale gestione, di coordinamento e di economicità amministrativa: l’intervento più significativo fa seguito all’incorporazione delle due antiche società controllate, l’Anonima Grandine e l’Anonima Infortuni, la cui attività viene nel 1955 concentrata Trieste ritorna all’Italia. Grazie all’intesa raggiunta dai in un’unica struttura, andando a costitugo-verni italiano e jugoslavo con il memorandum di Londra, ire la Direzione di Milano, preposta per i nel 1954 Trieste, città natale della compagnia e da sempre sede della Direzione centrale, viene ricongiunta all’Italia, dopo un decennio di occupazioni militari straniere. Il Bollettino delle Generali celebra con commossa partecipazione la seconda redenzione della città, unendosi idealmente alle centomila persone che sono affluite in piazza dell’Unità d’Italia ad accogliere i bersaglieri. 1951-1960 55 1951-1960 Nel mondo 1951 - Il biologo americano Gregory Pincus realizza la pillola anticoncezionale. 1952 - Elisabetta II sale al trono in Gran Bretagna. successivi tre decenni alle operazioni nei rami responsabilità civile, infortuni e malattie sul mercato italiano. Tra i molteplici eventi che si susseguono nel decennio, due assumono impatto particolarmente significativo per la compagnia e segnano simbolicamente la fine di una fase tormentata e l’aprirsi di nuovi orizzonti. Il 26 ottobre 1954, Trieste, se- 1953 - Il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa nepalese Tenzing Norgay conquistano l'Everest. L'armistizio di Panmunjom pone fine alla guerra in Corea e ne sancisce la divisione in due stati sulla linea del 38° parallelo. 1954 - Viene varato il primo sommergibile nucleare, il Nautilus, progettato dall'ammiraglio Hyman G. Rickover. Esce La compagnia dell’anello, primo volume della trilogia di J. R.R. Tolkien. Elvis Presley ottiene i primi successi con That's all right mama e Blue Moon of Kentucky. 1956 - L’intervento militare sovietico in Ungheria stronca il nuovo corso riformista avviato da Imre Nagy, che verrà poi fucilato. Scoppia la crisi di Suez dopo la nazionalizzazione del canale da parte dell’Egitto. 1957 - La cagnetta Laika è il primo essere vivente lanciato nello spazio, a bordo dello Sputnik II. La Feltrinelli pubblica Il dottor Živago di Boris Pasternak (premio Nobel per la letteratura nel 1958), libro proibito in Unione Sovietica perché "diffamatorio". 1958 - Il Brasile di Pelé vince i campionati mondiali di calcio. 1959 - I rivoluzionari guidati da Fidel Castro e Che Guevara conquistano il potere a Cuba. La Volvo introduce le cinture di sicurezza a tre punti. 125° anniversario. Le Generali festeggiano con due grandi manifestazioni il 125° anniversario della fondazione: il 20 maggio 1956 a Trieste e il 21 a Venezia, dove ha luogo il raduno internazionale del Gruppo, con la presenza di più di ottomila collaboratori provenienti da 31 paesi. Nelle foto due momenti della giornata veneziana: la cerimonia a Palazzo Ducale e la distribuzione di borse-omaggio da parte dei collaboratori dell’azienda agricola Ca’ Corniani nel tradizionale costume. 56 La ripresa L’alluvione del Polesine. L’Italia, che si sta appena risollevando dalla guerra, viene colpita nel 1951 da una catastrofica alluvione che sommerge l’intera area del delta del Po, causando 84 morti e costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie case. Il paese risponde con una grande gara di solidarietà che vede in prima fila il mercato assicurativo, promotore – attraverso l’ANIA – di una sottoscrizione che raccoglie 40 milioni di lire. Le Generali, oltre a partecipare con un sostanzioso contributo finanziario, cui si aggiungono le generose offerte dei dipendenti delle sedi e agenzie, provvedono a ospitare nella propria azienda agricola di Ca’ Corniani cento bambini di età tra i sei e i dodici anni provenienti dalle zone alluvionate. de della Direzione centrale, torna all’Italia dopo un decennio di occupazioni straniere. Il 25 marzo 1957 viene firmato a Roma il trattato istitutivo della Comunità economica europea e della Comunità europea dell’energia atomica, primo atto del processo che porterà alla nascita dell’Unione economica e monetaria. Le Generali, da sempre compagnia europea per vocazione, sono già pronte per affrontare le sfide che si profilano sul nuovo scenario. La firma del trattato di Roma. I rappresentanti dei governi di Germania, Francia, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo, riuniti a Roma il 25 marzo 1957, appongono la firma ai trattati istitutivi della Comunità economica europea (CEE) e dell’Euratom. Prende avvio il primo tassello dell’integrazione europea, che si pone come obiettivo immediato la creazione di un’unione doganale in grado di assicurare la libera circolazione delle merci tra gli stati membri. Il boom delle esportazioni. All’inizio degli anni Cinquanta l’economia italiana, pur avendo superato completamente la recessione post-bellica, rimane ancora quella di un paese estremamente arretrato, dove oltre il 40% della popolazione attiva opera nell’agricoltura. Grazie al basso costo del lavoro e alla graduale apertura dei mercati esteri la produzione nazionale comincia a trovare crescente sbocco all’estero: se in una prima fase sono soprattutto i prodotti agricoli a trainare le esportazioni, nella seconda parte del decennio anche la nascente industria italiana, tessile e metalmeccanica, comincia a farsi strada nel mercato internazionale, gettando le basi di quello che sarà il boom degli anni Sessanta. 1951-1960 57 1961-1970 Gli anni del miracolo D opo le distruzioni della guerra e la rinascita degli anni Cinquanta, il nuovo decennio si preannuncia come un periodo di più diffuso benessere e stabilità economica. Per l’Italia sono gli anni del “miracolo”. Il reddito nazionale aumenta costantemente in termini reali, la produzione industriale non conosce soste, la bilancia dei pagamenti presenta un solido attivo, anche se non mancano di manifestarsi alcuni squilibri di fondo, quale l’emergere di forti disavanzi nel bilancio statale e degli enti locali. Il settore assicurativo beneficia in questi anni del trend economico positivo e in particolare del generale aumento del reddito, del forte sviluppo dei traffici e dell’interscambio tra le diverse Europ Assistance. Per iniziativa dell’affiliata francese del Gruppo, La Concorde, nasce a Parigi Europ Assistance, società che offre una serie di innovativi servizi di assistenza a turisti e lavoratori all’estero. Nei decenni successivi Europ Assistance si imporrà quale leader mondiale del settore, anche grazie alla collaborazione garantita, sia in fase di commercializzazione dei prodotti che di erogazione dei servizi, dalla capillare rete internazionale del Gruppo Generali. aree economiche, del diffondersi della motorizzazione di massa. In Europa la raccolta premi espansione: Giappone, Australia e America latina. cresce a un tasso annuo del 15%, e ancora più Non mancano però i fattori di perturbazione, vivace è la dinamica nei nuovi mercati in forte alimentati soprattutto dal prevalere dell’offerta sulla domanda. Il settore della responsabilità civile auto si pone subito in evidenza, in tutti Nuova sede a Milano. Nel 1961 la Direzione di Milano lascia il palazzo di piazza Cordusio e si trasferisce in via Tiziano. Costruzione imponente, la nuova sede occupa una superficie di quasi 3.800 metri quadrati, con la facciata che si sviluppa su una lunghezza di oltre duecento metri. All’altezza del primo piano è collocato l’emblema della compagnia: il leone di San Marco, fuso in bronzo dorato, che misura tre metri alla base e due metri e mezzo di altezza. 58 Gli anni del miracolo Nel mondo 1961 - Il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin è il primo uomo lanciato nello spazio. Per impedire l'esodo dalla Germania orientale verso quella occidentale viene eretto il muro di Berlino. 1962 - Esce Licenza di uccidere, il primo film dedicato all'agente segreto 007 interpretato da Sean Connery. 1963 - Il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy viene assassinato a Dallas. 1965 - Viene inaugurato il traforo del monte Bianco che collega Italia e Francia. I Beatles lanciano uno dei loro maggiori successi: Yesterday. 1967 - Il chirurgo Christian Barnard esegue il primo trapianto di cuore. 1968 - Viene assassinato Martin Luther King, leader del movimento per l'emancipazione del popolo nero e premio Nobel per la pace nel 1964. I grandi rischi. Crescente accumulazione di valori in campo industriale e commerciale, alte concentrazioni economiche in aree soggette a calamità naturali, gigantismo dei mezzi di trasporto cominciano a creare negli anni Sessanta problemi di gestione e di assorbimento dei rischi, determinando – in caso di sinistro – ingenti esborsi a carico del settore. Nascono in questo periodo anche le prime coperture dei rischi spaziali, settore nel quale le Generali s’inseriscono sin dalle prime fasi, prestando garanzia al progetto San Marco, avviato dal Centro ricerche aeronautiche di Roma in collaborazione con la NASA: nella foto in alto, la piattaforma Santa Rita utilizzata per il primo lancio italiano nel 1964. Divampa in tutto il mondo la contestazione giovanile. Jim Hines è il primo uomo al mondo a correre i 100 metri in meno di dieci secondi. 1969 - Uno studente di Praga, Jan Palach, muore dopo essersi dato fuoco per protesta contro l'occupazione sovietica. i mercati, a causa del negativo impatto della crescita esplosiva e disordinata della circolazione in una situazione di carenza della rete stradale, di arretratezza del quadro normativo, di scarso impegno nella prevenzione. Contemporaneamente si affaccia sulla scena assicurativa internazionale il problema dei grandi rischi, diretta conseguenza dell’ingigantirsi degli 1961-1970 59 1961-1970 Lo sbarco sulla Luna. Il 16 luglio 1969 dalla rampa 39 di Cape Canaveral l’Apollo 11 si leva in volo: destinazione Luna. Neil Armstrong, comandante della missione spaziale statunitense, sarà, il 21 luglio, il primo uomo a poggiare il piede sul suolo lunare. strumenti di trasporto, di vita e di lavoro: in quegli anni nascono i jumbo jet e le superpetroliere, si moltiplicano i grandi magazzini e i mega-impianti industriali. Richieste di copertura sempre più ampie mettono alla prova le possibilità non solo della singola impresa ma, a volte, dell’intero sistema assicurativo internazionale. L’effetto è quello di spingere alla concentrazione tra imprese di uno stesso mercato nazionale, al fine soprattutto di dar vita a entità di maggiore capacità sottoscrittiva, mentre si diffondono gli accordi di collaborazione tra imprese di paesi diversi, tesi all’ampliamento del servizio soprattutto nei confronti della clientela internazionale. Il Gruppo Generali, che per la sua struttura e la sua posizione a livello mondiale è direttamente interessato da questi fenomeni, è tra i primi a dare concreta attuazione a tale poliLa primavera di Praga. La folla assiste impotente all’invasione dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia nel 1968: la primavera di Praga ha avuto vita breve. tica, siglando nel 1966 un importante accordo di cooperazione con Aetna Life & Casualty, il più grande gruppo assicurativo multiramo degli Stati Uniti. Qualche anno prima, consapevole dell’importanza di disporre di una forte presenza su una piazza chiave per la sottoscrizione di rischi internazionali, la compagnia aveva costituito a Londra lo United Kingdom Branch, ristabilendo così le relazioni con il mer- Lo sviluppo della motorizzazione. Con l’aumento del reddito medio, reso possibile dal miracolo economico, anche l’Italia conosce il fenomeno della motorizzazione di massa: il numero delle vetture in circolazione passa dai due milioni scarsi del 1960 a oltre dieci milioni nel 1970. La rapida diffusione dell’automobile viene favorita anche dal parallelo sviluppo della rete autostradale (nel 1964 l’Autostrada del Sole unisce Milano a Napoli). 60 Gli anni del miracolo In azienda 1961 - Gli uffici della Direzione di Milano vengono trasferiti da piazza Cordusio alla nuova sede in via Tiziano. 1963 - Le Generali tornano in Gran Bretagna con la costituzione dello United Kingdom Branch, nucleo di raccolta di affari diretti e indiretti. Su iniziativa della Concorde, nasce in Francia l’organizzazione Europ Assistance, destinata a diventare leader mondiale dell’assistenza privata. 1964 - La compagnia inizia l’attività nel settore spaziale con la copertura del progetto San Marco per la costruzione e il lancio in orbita di satelliti scientifici italiani. Le Generali assicurano il trasporto a Roma della porta bronzea di San Pietro realizzata dallo scultore Giacomo Manzù. 1966 - Viene concluso un importante accordo di cooperazione internazionale con l’Aetna Life & Casualty, il più grande gruppo assicurativo multiramo degli Stati Uniti. 1968 - Cesare Merzagora viene nominato presidente, succedendo a Gino Baroncini che l’assemblea degli azionisti acclama presidente d’onore. L’accordo Generali-Aetna. I due presidenti, Olcott D. Smith per l’Aetna e Gino Baroncini per le Generali, firmano a Milano, nella nuova sede di via Tiziano, l’accordo di cooperazione internazionale. 1969 - Al fine di rafforzare il legame con gli azionisti, dopo l’avvio del servizio di custodia e amministrazione titoli, si decide l’invio ai soci di una “comunicazione” per informarli sull’andamento dell’attività con scadenza semestrale, diffondendo anche, per la prima volta, alcuni dati del bilancio consolidato. cato britannico, interrotte sin dal periodo bellico. Alla crescente attenzione delle Generali per il mercato assicurativo internazionale non sono estranee le tendenze protezionistiche che si stanno manifestando in numerosi paesi emergenti: interventi di nazionalizzazione delle attività bancarie Cesare Merzagora. Nel 1968 viene chiamato alla presidenza delle Generali Cesare Merzagora. Economista prestato alla politica, come egli stesso amava definirsi, dopo una lunga esperienza di finanziere e di industriale, aveva svolto incarichi governativi, ricoprendo infine, per tre legislature, la presidenza del senato. Nella vita privata Merzagora fu anche scultore e fine medaglista: di questa sua attività egli ha lasciato una serie di bassorilievi di grandi protagonisti della cultura, della politica e dell’economia del XX secolo. e assicurative e provvedimenti restrittivi nei confronti delle compagnie straniere si diffondono proprio in quei mercati ai quali le Generali avevano rivolto la loro attenzione nel dopoguerra, e costringono la compagnia ad abbandonare territori come Siria, Egitto, Iraq, Pakistan, Algeria e Congo e a ridimensionare la propria presenza in America latina. 1961-1970 61 1971-1980 Attraverso le grandi crisi A ll’alba degli anni Settanta la fase di prorom- tata mondiale si aggiunge in Italia la crisi delle pente sviluppo in atto da due decenni comincia relazioni industriali, con il suo corollario di a mostrare segni di cedimento: rallentamento accesa conflittualità e la perdita di competiti- economico e spinte inflazionistiche si mesco- vità dei prodotti nazionali. lano con il manifestarsi di tensioni politiche Il comparto assicurativo ri- e ideali – già anticipate nel Sessantotto dal sente direttamente della dif- maggio francese – ma anche di diffuse rivendi- ficile situazione generale: cazioni economiche. L’intero sistema mondiale l’inflazione, presto divenuta viene scosso da una violenta crisi di crescita che “galoppante”, combinandosi prende corpo dapprima sul fronte monetario con la recessione in quel (con la sospensione della binomio che andrà sotto il convertibilità in oro del nome di stagflazione, eser- dollaro nell’agosto 1971) cita effetti deprimenti sul e quindi su quello ener- risparmio e sulla produzione, getico (con l’esplosivo penalizzando la raccolta pre- rialzo del prezzo del pe- mi in tutti i rami; a sua volta, trolio deciso dai paesi la fluttuazione delle monete produttori nel 1973). A aggiunge, alle normali alee questi fenomeni di por- tecniche, un nuovo rischio di cambio. Forti preoccupazioni vengono poi, soprat- Tecnologia. Per aumentare la produttività e ridurre i costi, la compagnia si dota nel 1971 di un nuovo centro elaborazione dati, all’avanguardia per le soluzioni tecnologiche adottate e per la potenza elaborativa installata. tutto in Italia, dal settore della responsabilità civile auto, finalmente resa obbligatoria dal giugno 1971: la determinazione “politica” delle tariffe da parte del governo, anziché in funzione del fabbisogno tecnico, crea infatti squilibri nel mercato che portano presto alla liquidazione di diverse compagnie. Le Generali, che all’inizio del decennio godono di una situazione finanziaria particolarmente florida, intuiscono la portata delle crisi che si preannunciano e accelerano gli interventi di rafforzamento patrimoniale avviati alla fine degli anni Sessanta: viene così completato un piano di massicci investimenti nei settori immobiliare e agriGli investimenti immobiliari. Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta viene avviato un programma di investimenti immobiliari che, in un triennio raddoppierà il valore della proprietà urbana delle Generali. Di particolare rilievo architettonico il grande edificio progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer che diverrà la nuova sede della Mondadori a Segrate. 62 Attraverso le grandi crisi Nel mondo 1972 - Alle Olimpiadi di Monaco il nuotatore Mark Spitz vince sette medaglie d’oro, ma i Giochi sono funestati da un attentato palestinese contro gli atleti israeliani. tare gli oneri amministrativi. In Italia, sin dal 1971 vengono concentrate nel nuovo centro elaborazione dati di Il nodo r.c. auto. Il crescente tributo di vittime – diecimila morti e quasi 250.000 feriti l’anno – provocato dal vertiginoso aumento della circolazione accelera l’introduzione anche in Italia dell’assicurazione obbligatoria r. c. auto, che entra in vigore il 12 giugno 1971: una conquista civile e sociale, a lungo sollecitata dagli assicuratori, che però porterà il mercato sull’orlo della crisi a causa dei vincoli tariffari imposti dal governo. Mestre, dotato di tecnologie di avanguardia, tutte le operazioni contabili e amministrative, mentre a metà del decennio viene creata una colo che porta, nel giro di un triennio, al raddop- Direzione commerciale pio del valore dei beni stabili di proprietà. Nel unica per i rami gestiti contempo prende avvio nei maggiori mercati di dalle Direzioni di Vene- attività un’opera di razionalizzazione delle strut- zia e di Milano, al fine di ture e di accorpamento dei servizi con lo scopo dare unitarietà e mag- congiunto di accrescere la produttività e di limi- giore incisività alla politica di vendita e di presenza sul territorio. L’opera di rinnovamento coinvolge anche Per la prima volta viene utilizzata la TAC, tomografia assiale computerizzata. 1973 - Dopo la firma dell’accordo di pace, che pone fine all’escalation militare avviata negli anni Sessanta, gli Stati Uniti ritirano le loro truppe dal Vietnam. Viene pubblicato il libro Arcipelago Gulag, in cui Aleksandr Solženicyn (premio Nobel per la letteratura nel 1970) denuncia gli orrori dei lager sovietici. 1976 - La Apple realizza il primo personal computer. 1977 - Viene lanciato in orbita il satellite Meteosat che trasmette informazioni meteorologiche. Con l’uscita del film Guerre stellari ha inizio la celebre saga cinematografica. 1979 - Dopo la fuga in esilio dello scià Reza Pahlavi, l’ayatollah Khomeini assume il potere in Iran, che diventa una repubblica islamica. Si svolgono le prime elezioni per il parlamento europeo ed entra in vigore lo SME, sistema monetario europeo, cui aderiscono i paesi della Comunità con l’eccezione della Gran Bretagna. 1980 - Nasce in Polonia ´´ il sindacato Solidarnosc. Bill Gates lancia il sistema MS-DOS. l’immagine della compagnia: l’obiettivo è di uniformare ovunque la presenza intorno al nome abbreviato di “Generali”, di facile pronuncia in tutte le lingue, abbinandolo a una più moderna rappresentazione grafica del simbolo del leone alato. Il nuovo marchio viene lanciato nel 1971 con il supporto di una campagna stampa imperniata sullo Le grandi crisi. La sospensione della convertibilità del dollaro in oro, che pone fine a un sistema di cambi fissi in vigore da trent’anni, dà il via nel 1971 a una fase di grande instabilità nelle relazioni commerciali internazionali. Due anni dopo, la crisi petrolifera, determinata dal brusco rialzo del prezzo del greggio imposto dai paesi produttori, accelera il processo inflazionistico già in atto nelle economie occidentali, aggiungendovi anche una forte componente recessiva. 1971-1980 63 1971-1980 Industria e assicurazione. Convinte della necessità di avviare un dialogo con le controparti al fine di trovare soluzioni adeguate ai principali problemi di comune interesse, le Generali promuovono insieme alla Confindustria un’occasione di dibattito periodico: nascono così gli incontri “industria e assicurazione”, tenuti con cadenza biennale a Villa Manin di Passariano, residenza dell’ultimo doge di Venezia. I rischi spaziali. Sempre nell’intento di sviluppare un proficuo dialogo con gli utenti del servizio assicurativo, la compagnia dà vita a un forum internazionale per discutere le problematiche collegate all’utilizzo commerciale e industriale dello spazio, che diviene un appuntamento irrinunciabile per tutti i principali operatori ed esperti del settore. toscrizione dei rischi più specialistici, nei rapporti di riassicurazione nonché nella gestione finanziaria, immobiliare e agricola. Nel contempo vengono create slogan “Da oggi chiamateci Generali”. Coeren- strutture centrali, preposte temente con gli obiettivi, marchio e nome alla sottoscrizione di rischi nuovi e sofisticati, della Capogruppo verranno adottati dalle nuove come le coperture dei satelliti artificiali, o alla società create negli anni successivi nel quadro gestione di affari internazionali: settore, quest’ul- dei processi di ristrutturazione realizzati in Fran- timo, nel quale si rivela particolarmente proficua cia, Belgio, Brasile e Austria. la collaborazione instaurata con primari gruppi Per la prima volta viene introdotto anche un mar- assicurativi – quali i giapponesi Mitsui, Taisho chio di Gruppo, a testimonianza della sempre più e Tokio e il britan- sentita esigenza di coordinamento e di supporto nico General Ac- a beneficio delle società presenti nei diversi mer- cident – che vanno cati, con l’obiettivo di accentuare, pur nel rispetto a integrare l’accordo stipu- della tradizionale autonomia operativa, l’unita- lato alla fine degli anni Ses- rietà di strategie. In questo spirito, santa con l’americano Aetna. viene ampliata l’attività di con- La crescente attenzione al sulenza e assistenza tecnica alle compagnie del Gruppo nella sot- L’Oscar di bilancio. Assegnato nel 1970 alle Generali dall’Istituto per le relazioni pubbliche. La nuova immagine. L’opera di rinnovamento delle strutture della compagnia trova espressione nell’adozione di una nuova immagine, più moderna e dinamica: il leone viene sottoposto a una revisione grafica, mentre il logotipo viene ridisegnato intorno al nome abbreviato di “Generali”. Nella foto: l’amministratore delegato Fabio Padoa presenta il nuovo marchio. 64 Attraverso le grandi crisi In azienda 1971 - Viene lanciato il nuovo marchio col nome abbreviato in “Generali”. Nel quadro di una razionalizzazione delle strutture organizzative, il centro elaborazione dati s’insedia a Mestre. 1972 - Generali e Aetna danno vita al Generali European Marketing Office (GEMO) con sede a Bruxelles. Dopo lo spostamento a Londra, la struttura assume nel 1977 il nome di GeneraliAetna European Marketing Office (GAEMO). Dopo circa 30 anni viene modificato lo statuto sociale. Viene anche introdotto un regolamento assembleare. Il terremoto in Friuli. Il 6 maggio 1976 un catastrofico terremoto sconvolge il Friuli, provocando mille morti e centomila senzatetto. Anche la compagnia è colpita direttamente dall’evento: due collaboratrici di agenzia rimangono vittime del sisma, l’agenzia di Gemona è distrutta, le sedi di Spilimbergo, San Daniele e Tolmezzo fortemente danneggiate, altri stabili lesionati. mercato che permea la politica della compagnia negli anni Settanta trova espressione anche in una serie di iniziative rivolte principalmente agli azionisti e al pubblico più vasto con lo scopo di ampliare l’informazione sull’attività aziendale. Si segnalano in quest’ambito l’elaborazione del bilancio consolidato di Gruppo, ritenuto più idoneo a rappresentare la complessità degli interessi facenti capo alle Generali, e la diffusione della comunicazione del presidente sull’andamento della gestione del primo semestre: iniziative asso- 1974 - Viene costituita Genagricola, che dal 1980 controlla tutte le aziende agricole del Gruppo. 1975 - In seguito all’unificazione della Direzione commerciale delle sedi di Venezia e Milano, le Generali adottano, prima compagnia in Italia, un sistema budgetario di previsione e controllo della produzione. 1978 - Si svolge il primo convegno organizzato a Villa Manin dalle Generali d’intesa con la Confindustria per dibattere temi di comune interesse. 1979 - Enrico Randone viene nominato presidente, succedendo a Cesare Merzagora che l’assemblea degli azionisti acclama presidente d’onore. Viene creato il Middle East Office, con sede a Dubai, per promuovere l’attività riassicurativa e assistere i clienti multinazionali in medio oriente. lutamente d’avanguardia per i tempi, che valgono alla compagnia riconoscimenti ufficiali quali l’assegnazione – prima tra le imprese assicuratrici – del “Tagliacedole d’oro” e dell’“Oscar per la migliore relazione di bilancio”. Giovanni Paolo II. All’improvvisa morte di Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I) a soli 33 giorni dall’elezione, sale al soglio pontificio Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia, con il nome di Giovanni Paolo II. 1971-1980 65 Imprenditorialità in agricoltura 1933 Nuovi acquisti. Negli anni fra le due guerre, grazie alla legge emanata nel 1928 per favorire il recupero delle zone paludose e, in generale, il risanamento dell’ambiente agricolo, s’intensificano in Italia gli investimenti fondiari. Le Generali riprendono così gli investimenti in agricoltura con una serie di acquisizioni in Emilia e in Toscana, tra le quali la più significativa riguarda l’azienda Portonovo di oltre 2.300 ettari. 1950 La riforma agraria. A seguito del varo della riforma agraria, il patrimonio fondiario della compagnia – che nel dopoguerra si era ampliato con acquisti nell’Agro Romano e in Emilia – si dimezza: 66 1851 un’intera azienda di 1.700 ettari viene espropriata Il primo investimento. Per diversificare gli attivi a mentre 2.000 ettari vengono ceduti alla “Cassa per garanzia delle riserve, le Assicurazioni Generali de- la formazione delle piccole proprietà contadine” e cidono di investire in agricoltura: il primo acquisto a singoli coltivatori diretti. Gli investimenti ripren- è una vasta area paludosa di circa 1.770 ettari, nel dono alla fine degli anni Sessanta e si indirizzano Veneto; dopo radicali interventi di bonifica, culmi- soprattutto alla ristrutturazione e al potenziamen- nati nel 1879 con l’installazione delle idrovore, na- to delle diverse aziende, alla ricerca di una più mar- scerà l’azienda di Ca’ Corniani. cata specializzazione. È in questi anni che le Gene- Imprenditorialità in agricoltura rali danno anche il via a un “piano proteico”, di sviluppo del settore zootecnico, e intensificano l’attività di trasformazione. 1974 Nasce Genagricola. L’esigenza di gestire in maniera ottimale attività agricole ampie e diversificate porta le Generali a costituire una società specializzata: Genagricola. La società avvia la sua attività acquisendo le aziende Poggiobello nei colli orientali del Friuli e San Martino nel Lazio, cui si aggiungono, tra il 1976 e il 1978, altre cinque tenute, per un’estensione totale di 1.100 ettari. teranno, negli anni successivi, l’entità a 123 miliardi. Nel corso degli anni Ottan- 1980 ta, Genagricola amplia l’attività con l’ac- La concentrazione delle attività. Nel 1980, s u quisizione sia di nuove proprietà terrie- delibera dell’assemblea degli azionisti, tut- re che di aziende specializzate nella pro- te le aziende agricole di proprietà del- duzione e commercializzazione di se- la casa madre vengono concentra- menti, anticrittogamici, insetticidi e sie- te in Genagricola, che aumen- ro in polvere. ta in tale occasione il ca- 1992 pitale sociale da 15 Diversificazione e spe- a 90 miliardi; ulte- cializzazione. Sempre con riori aumenti ne por- l’obiettivo di un’operatività a 360 gradi, Genagricola fa il suo ingresso nei settori della forestazione e della coltivazione del riso, con l’acquisto di due boschi nella regione carnica e di un’azienda in provincia di Pavia. Nel 1992, infine, viene rilevata in Friuli, la proprietà della tenuta Sant’Anna specializzata nella produzione di uve di qualità e nella commercializzazione di vino in bottiglia. A Sant’Anna, qualche anno dopo, Genagricola trasferisce anche la propria direzione operativa. 2004 Nuovi orizzonti. Genagricola si espande in Romania con l’acquisto di 3.000 ettari di terreni coltivati a cereali e 300 a vigneti in provincia di Timisoara. 1981-1990 Verso nuovi orizzonti N el dicembre 1981 le Generali tagliano il traguardo 46,5% registrato nel 1981 dal suo corso. del secolo e mezzo di vita: l’evento viene cele- Il clima economico non è però dei più favo- brato con solennità nel giugno dell’anno succes- revoli: l’inflazione, esplosa in sivo, in coincidenza con l’assemblea degli azioni- maniera virulenta a metà sti chiamata ad approvare il 150° bilancio di eser- del decennio precedente, cizio. Per l’occasione, l’annuale riunione dei soci registra all’inizio degli viene ospitata nella più capiente e prestigiosa anni Ottanta una nuova sede del teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste. fiammata, toccando in Italia La ricorrenza trova la compagnia in una situa- il tasso record del 21,1%; per zione di grande floridezza: è saldamente ai ver- di più, gli interventi di stretta tici del mercato italiano, controlla un Gruppo monetaria adottati dalle auto- di 35 compagnie assicuratrici e 67 tra società rità dei principali paesi, Stati immobiliari, finanziarie e diverse, ai primi Uniti in testa, agiscono da posti in Europa; i suoi bilanci registrano utili freno sull’attività economica, in costante crescita e una solidità patrimo- innescando un clima di reces- niale ineguagliata; l’azione Generali è il titolo guida della borsa italiana, una posizione consolidata grazie all’apprezzamento del Un secolo e mezzo. Nelle foto, alcuni momenti delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della compagnia, indette a Trieste nel giugno 1982: dall’alto, lo speciale annullo postale emesso per la ricorrenza; la cartolina commemorativa con la raffigurazione della tempesta che colpì Trieste il 26 dicembre 1831, giorno della fondazione delle Generali; la medaglia del centocinquantenario realizzata dal maestro Emilio Greco; il castello di San Giusto addobbato con l’emblema della compagnia per accogliere gli ospiti della serata d’onore; l’assemblea degli azionisti al teatro Verdi. 68 Verso nuovi orizzonti Spedizione in Antartide. Nel 1988 la compagnia assicura la missione italiana nella spedizione in Antartide. Dall’impresa di Nobile del 1928 ad oggi le Generali così confermano il loro impegno nel settore della ricerca scientifica. In azienda 1982 - Le Generali celebrano il 150° anno di attività con una serie di manifestazioni ufficiali. 1984 - “Generali: un libro aperto” è la prima campagna pubblicitaria lanciata sui mass media. motrici di un 1986 - In collaborazione con la Taisho viene aperta la prima agenzia in Giappone. 1988 - Le Generali vengono premiate con il San Giusto d’oro, riservato a persone ed enti che onorano il nome di Trieste nel mondo. sione e di crescente disoccupazione. radicale rinnova- Per gli assicuratori non mancano problemi e dif- mento del settore ficoltà: nel ramo vita, la produzione è ormai da vita, lanciando sul alcuni anni ferma a causa del divario enorme mercato italiano tra i “tassi tecnici” riconosciuti agli assicurati e la l’innovativa po- remunerazione corrente del risparmio. Nei rami lizza Gesav, do- danni, l’inflazione gonfia gli esborsi per sinistri tata di un meccanismo di mentre i premi risentono delle pressioni concor- elevata partecipazione agli renziali indotte dal cash- utili. Il successo che la flow underwriting: una nuova formula incontra prassi che punta al realizzo presso il pubblico è im- della massima liquidità, mediato e travolgente: anche a prezzo dell’appli- nel corso del decennio la raccolta premi delle cazione di tariffe antitec- polizze individuali cresce a un tasso medio annuo niche, per poter sfruttare prossimo al 28%. L’innovazione non si ferma qui: gli alti tassi di interesse nel 1982 nasce la prima polizza in euroscudi; offerti dal mercato finan- l’anno dopo è la volta dei fondi GenerComit, nati ziario. dalla collaborazione con la Banca Commerciale Mettendo a frutto le pro- Italiana. Nei rami danni prosegue intanto l’opera prie esperienze interna- di contenimento della sinistralità, fonte di preoc- zionali, le Generali si cupanti perdite tecniche, e di rinnovo dei pro- fanno pro- 1989 - Diventa operativo il complesso direzionale di Mogliano Veneto. La compagnia è il primo assicuratore occidentale ad avviare una joint venture in un paese dell’est Europa, ancora a regime comunista, con la costituzione di AB - Generali Budapest. Le Generali ricevono il Premio Torta per il restauro dello Squero Vecio di Venezia: l’antico cantiere, già dipinto da Canaletto, è ora sede del Circolo Nautico. 1990 - La sede legale della compagnia viene riportata a Trieste. dotti per favorire il rilancio delle acquisizioni. I restauri. Nel quadro degli interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare, da tempo in corso, viene riportato all’antico splendore lo storico caffè San Marco a Trieste, già luogo di ritrovo degli irredentisti giuliani durante la grande guerra. Ambasciatrici d’Italia. Le gondole delle Generali, custodi di una tradizione antica, partecipano, in rappresentanza ufficiale dell’Italia, all’inaugurazione del primo Festival internazionale delle arti di New York, nel 1988. 1981-1990 69 1981-1990 Pur impegnata a contrastare i problemi correnti, la compagnia non dimentica di guardare avanti e di creare le basi per lo sviluppo futuro, in particolare sul mercato italiano: già nel 1981 era stato completato l’acquisto, nel comune di Mogliano Veneto, tra Venezia e Treviso, dei terreni necessari alla costruzione di una più moderna sede, adeguata a supportare le future necessità. A metà del decennio viene avviato un vasto proLa Direzione per l’Italia. Diventa operativo nel 1989 il nuovo centro direzionale costruito dalla compagnia a Mogliano Veneto, nel quale vengono accentrate le responsabilità delle operazioni sul mercato italiano, precedentemente ripartite tra la Direzione veneta e quella di Milano. Il complesso, edificato su un’area di 34 ettari, dispone di superfici coperte per 55.000 mq, che ospitano il nuovo centro elaborazione dati, la scuola di formazione per il Gruppo, gli uffici tecnici, amministrativi e commerciali, archivi e magazzini centralizzati. getto di potenziamento tecnologico, con l’installazione in ambiente d’ufficio di migliaia di postazioni di lavoro informatizzate e la creazione di una rete di collegamenti telematici con tutte le agenzie. Per tutta la prima parte del decennio, abbastanza cauta risulta per contro la politica di espansione all’estero, dove vengono effettuate solo selettive acquisizioni. Lo scenario internazionale sta però rapidamente modificandosi: trainata dagli Stati Uniti, l’economia mondiale conosce una graduale ripresa, accompagnata da un progressivo fervore dei mercati borsistici, mentre l’inflazione, grazie anche al raffreddamento dei prezzi delle materie prime, accenna a rallentare. Ma è soprattutto sul piano politico che i segnali del cambiamento si 70 Verso nuovi orizzonti L’Italia mondiale. Nel 1982 in Spagna la Nazionale italiana di calcio con il CT Enzo Bearzot vince per la terza volta i mondiali. Nella foto il francobollo commemorativo. Nel mondo 1981 - Parte da Cape Canaveral il primo volo del programma spaziale Space Shuttle. fanno sentire: l’ascesa al 1982 - Philips e Sony lanciano sul mercato giapponese il compact disc. potere in Unione Sovietica di ˇ nel 1985 e Michail Gorbacev 1983 - Arrivano sul mercato gli orologi della Swatch. l’avvio della fase riformatrice 1986 - A Mosca, in occasione del XXVII conˇ annuncia gresso del PCUS, Michail Gorbacev l’inizio della perestrojka. della perestrojka innescano un processo inarrestabile che In Ucraina esplode un reattore alla centrale ˇ di Cernobyl’ provocando un disastro nucleare. culmina negli eventi, di Reinhold Messner è il primo uomo al mondo a scalare tutte le 14 vette dell’Himalaya oltre gli 8.000 metri. enorme valenza simbolica oltre che fattuale, dell’abbattimento del muro di Berlino e 1987 - Inizia l’Intifada (rivolta) palestinese contro Israele. della rivolta di piazza Tienanmen a Pechino, entrambi del 1989 - In Alaska la nave americana Exxon Valdez riversa in mare 35.000 tonnellate di petrolio. 1989. Sono le prime avvisaglie di quel processo zione in una compa- che nel decennio successivo porterà alla “globa- gnia ungherese, che lizzazione”, una nuova realtà in cui i fenomeni segna il ritorno del economici, politici e sociali – anche grazie al leone alato in quel- diffondersi delle nuove tecnologie dell’informa- l’area dell’Europa orientale da cui era stato estro- zione, in grado di azzerare il tempo e lo spazio – messo 40 anni prima. Ma questo certamente assumeranno dimensione e impatto planetari. non basta. Le Generali si muovono al passo con i tempi, Un mercato globale postula dimensioni azien- pronte a cogliere sfide e opportunità che il cam- dali adeguate, una presenza diffusa a livello inter- biamento porta con sé. Anche la compagnia vive nazionale, capacità di sfruttare le sinergie, ele- 1990 - Le truppe irachene invadono il Kuwait. in questa fase un evento di forte contenuto simbolico: l’assunzione di una importante partecipa- La primavera di Pechino. Il 17 aprile 1989 a Pechino, in piazza Tienanmen, migliaia di studenti manifestano contro il regime. È la cosiddetta primavera di Pechino che si conclude ai primi di giugno con l’intervento dei carri armati dell’esercito che sparano sulla folla. Crolla il muro. Nel novembre 1989, sotto i colpi dei cittadini di Berlino, crolla il muro che ha diviso per quasi 30 anni la città. L’abbattimento di quello che era stato il simbolo della contrapposizione tra due blocchi preannuncia l’avvento della globalizzazione: una nuova era in cui eventi e fenomeni assumono dimensione e portata planetarie. 1981-1990 71 1981-1990 ma anche la scuola destinata alla formazione professionale L’allungamento della vita. Una delle conseguenze più evidenti dell’aumento del benessere nell’ultimo secolo è rappresentato dal deciso allungamento della vita umana: un fenomeno che negli ultimi decenni del millennio ha importanti ricadute sull’equilibrio dei sistemi previdenziali pubblici e sulla domanda di prestazioni integrative di carattere assicurativo. dei quadri dirigenti dell’intera organizzazione del Gruppo, nel segno di una comune identità culturale. Si sono intensificate nel frattempo le iniziative di ampliamento della presenza internazionale, con l’acquisizione del controllo di nuove compagnie e l’apertura di succursali in una molvata professionalità, tecnologie avanzate: ne sono consapevoli certamente tutti i maggiori concorrenti, impegnati Giappone alla Svizzera, dal Belgio alla Germania, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti. Ma l’operazione di mag- in una frenetica campagna di fusioni e acquisi- giore rilievo, lanciata a fine 1987, è la scalata alla zioni. In questo quadro competitivo, le Generali francese Compagnie du Midi: benché l’obiettivo mettono a frutto i programmi da tempo avviati: di acquisire il controllo della società non venga nel 1989 entra in funzione il primo lotto del conseguito, l’operazione segna una svolta nella complesso direzionale di Mogliano Veneto, dove strategia di espansione mondiale delle Generali, trovano collocazione non solo il nuovo centro aprendo la strada alle importanti acquisizioni informatico, cervello tecnologico dell’azienda, degli anni Novanta. Ritorno all’est. Nel 1989 le Generali sono il primo assicuratore occidentale ad avviare una joint venture in un paese dell’est Europa, ancora a regime comunista. Nella foto, il presidente della compagnia Enrico Randone e il responsabile dell’organizzazione del Gruppo in Austria, Dietrich Karner, con la direttrice dell’ente di stato Allami Biztositó in occasione dell’atto costitutivo di AB - Generali Budapest. 72 teplicità di territori che vanno dal Verso nuovi orizzonti Le Generali nello spazio. A supporto e testimonianza del ruolo di leader che la compagnia si è conquistata nel sofisticato settore delle coperture spaziali, il logo Generali viene apposto sulla fusoliera del lanciatore che si appresta a mettere in orbita la navicella Sojuz dalla base di Bajkonur. La storia del capitale sociale 1.278 2.506.000 1831 Le Generali vengono fondate con un capitale sociale di 2 milioni di fiorini, suddiviso in 2.000 azioni del valore di 1.000 fiorini. 1857 L’azione Generali viene quotata alla Borsa valori di Trieste. 1906 Il capitale viene convertito in corone. 1919 Le Generali diventano una società italiana. Il capitale, ora espresso in lire, ammonta a 13,2 milioni. 1939 Alla vigilia del conflitto, dopo due operazioni a pagamento e una di frazionamento, il capitale è di 120 milioni, in azioni del taglio di 200 lire. 1947- 49 A seguito del deprezzamento monetario del dopoguerra, il capitale viene portato, con tre operazioni, prima a 1,2 e poi a 4 miliardi. 1969 Sette aumenti di capitale, tutti gratuiti, a partire dal 1951 ne fanno salire l’entità a circa 16 miliardi. 420.000 1970 -75 Con tre operazioni, in toto o parte a pagamento, il capitale sale a 41,1 miliardi. 1987 In dieci anni otto aumenti gratuiti fanno salire il capitale a 420 miliardi. 1988-2000 41.144 Per finanziare la grande espansione degli anni Novanta, il capitale viene aumentato sino a 2.506 miliardi. 2001 15.972 Il capitale viene convertito in euro. 2007 Alla data del 26 marzo 2007 il capitale sociale delle Assicurazioni Generali è pari a 1.278.285.370,00 euro. 4.000 120 12,6 2 13,2 dati in milioni 1831 1906 1919 1939 1949 1969 1975 1987 2007 fiorini Fiorini corone Corone lire Lire euro Euro La storia del capitale sociale 73 Il tempo del Leone decenni 1991-2007 1991-2000 Protagonisti nel mercato globale L e spinte verso la globalizzazione si rafforzano. poste sempre più articolate e complete, miranti La caduta delle barriere non si manifesta solo a a soddisfare la molteplicità dei suoi bisogni e livello geopolitico, ma anche sul piano del busi- a sottrarlo agli allettamenti dei competitori. In ness: incalzati dalla crescente concorrenza, molti questo contesto, l’assicurazione tende a con- operatori cominciano a spingersi oltre i confini fluire nel grande mondo dei servizi finanziari, del proprio settore di attività tradizionale, per cui il risparmiatore si rivolge per trovare risposte invadere spazi operativi più o meno confinanti. complessive alle sue mutate esigenze: tra queste, L’obiettivo è quello di poter offrire al cliente pro- particolarmente vivace si manifesta la domanda di coperture previdenziali, stimolata dalla crisi dei sistemi pensionistici pubblici. Ne riceve forte impulso in Italia il settore delle polizze vita, che vede il suo peso sulla raccolta premi complessiva passare nel decennio dal 25% a quasi il 60%, ma che registra anche il massiccio ingresso dei grandi gruppi bancari e finanziari. A questa evoluzione del mercato, che si manifesta in tutti i principali paesi, le Generali rispondono stipulando accordi di collaborazione commerciale con importanti gruppi bancari e L’Unione Europea. Il 7 febbraio 1992 i ministri dei dodici paesi allora membri della CEE firmano a Maastricht il trattato che fissa le tappe del percorso di avvicinamento all’Unione Europea. Generali senza frontiere. La crescente proiezione internazionale delle Generali viene sottolineata dal lancio, nel corso del 1990, di una innovativa campagna pubblicitaria, diffusa nei principali territori di operazione del Gruppo, imperniata sul claim “Generali, l’assicuratore senza frontiere”. L’esempio delle Generali, primo assicuratore a presentarsi con lo stesso messaggio e con una forte corporate identity su una pluralità di mercati, sarà presto seguito dai maggiori concorrenti. 74 Protagonisti nel mercato globale Il primo astronauta italiano. Agosto 1992: Franco Malerba, al suo ritorno dalla missione spaziale con lo shuttle Atlantis, abbraccia il figlio Michele. Primo astronauta italiano, Malerba è stato assicurato dalle Generali, che hanno voluto così sottolineare il loro ruolo di leader nel settore dei rischi spaziali. In azienda 1991 - Eugenio Coppola di Canzano viene nominato presidente, succedendo a Enrico Randone che l’assemblea degli azionisti acclama presidente d’onore. 1993 - Il Gruppo torna a operare in Romania. 1994 - Nasce Genertel: il Gruppo Generali è il primo in Italia a lanciare l’assicurazione al telefono. 1995 - Antoine Bernheim viene nominato presidente. 1997 - In Israele viene assunto il controllo del gruppo Migdal, primo assicuratore del paese. A seguito dell’accordo concluso con Allianz e AGF, le Generali assumono il controllo del gruppo tedesco AMB e di tre compagnie francesi, aumentando significativamente la presenza sui due mercati. arricchendo il portafoglio prodotti vita di formule innovative (le polizze index e unit linked) a preminente contenuto finanziario. La scelta strategicamente più rilevante è però quella di uscire Il purosangue Cigar, già vincitore di 19 corse tra cui la classica Breeders’ Cup, diventa proprietà delle Generali a seguito del versamento di 25 milioni di dollari quale risarcimento per il danno da infertilità. dall’ambito ristretto del settore assicurativo per proporsi come fornitore “globale” nell’area dei servizi per il risparmiatore: un’operazione di riposizionamento sul mercato che si concreta a metà degli anni Novanta con l’acquisizione di Prime – società operante nella gestione e distribuzione di fondi di investimento – e quindi La Fenice. Per due volte a 160 anni di distanza le Generali hanno risarcito i danni da fuoco del famoso teatro La Fenice di Venezia: nel 1836, appena fondate, e dopo il rogo del gennaio 1996. 1991-2000 75 1991-2000 di BSI - Banca della Svizzera Italiana di Lugano, specializzata in attività di gestione patrimoniale. Nel 1998 diviene operativa Banca Generali, una struttura progettata per offrire alla clientela delle reti del Gruppo servizi bancari convenienti e innovativi traendo vantaggio dalle tecnologie telematiche più avanzate. L’iniziativa rappresenta un’ulteriore conferma della costante attenzione delle Generali per le opportunità offerte dalle nuove tecnologie: un’attenzione che già nel 1994 aveva portato alla costituzione di Genertel, prima compagnia in Italia specializzata nella vendita di polizze assicurative al telefono, saldamente affermatasi al vertice di questo segmento specialistico. Altret- anche qui le Generali sono tra tanto pronta è la percezione dell’importanza che le prime imprese del settore è destinata ad assumere la tecnologia Internet: ad attivare un proprio sito web. Ma Internet non è solo Innovazione. Grazie alle nuove tecnologie telematiche, nella seconda metà degli anni Novanta, il Gruppo Generali attua un ampio programma di utilizzo del canale telefonico e di Internet per la vendita di prodotti assicurativi, finanziari e bancari e per l’assistenza ai clienti. vetrina di prodotti e veicolo di informazioni: per meglio sfruttarne le opportunità sul versante del cosiddetto e-commerce, alla fine del decennio viene e-commerce varato un grande progetto, suddiviso in due filoni paralleli, destinato a trasformare Genertel in un portale di collocamento on-line di prodotti assicurativi e finanziari e a potenziare ulteriormente i servizi di Banca Generali. Il processo d’innovazione procede di pari passo con un’altrettanto decisa strategia di rafforzamento della presenza internazionale del Gruppo. L’apertura dei mercati offre nuove opportunità di sbocco e prospettive di crescita a medio termine, allettanti a fronte della situazione ormai matura raggiunta nei paesi industrializzati. Le 76 Protagonisti nel mercato globale Nel mondo 1991 - Slovenia e Croazia proclamano l’indipendenza, dando avvio alla disintegrazione della Jugoslavia. Generali ne approfittano per ricostituire proprie basi nel- l’intera area dell’est Europa: dopo l’ingresso in Ungheria (1989), nuove società controllate vengono via via costituite in Romania (dove nel 1997 verrà festeggiato il 100° anniversario del primo insediamento), nella Repubblica Ceca, in Slovacchia, Slovenia e Polonia. Attenzione viene anche rivolta all’estremo oriente, a cominciare dalla Cina: nel 1996 a Pechino viene aperto un ufficio di rappresentanza, passo preliminare per l’ottenimento Nello spazio. Nel 1998 viene lanciato in orbita il primo nucleo della Stazione spaziale internazionale, costruita con il supporto di 16 paesi. Dopo il fallimento del colpo di stato conservatore contro Gorbacev, ˇ sotto la spinta del presidente russo Boris Eltsin viene deciso lo scioglimento dell’Unione Sovietica. 1993 - La Cecoslovacchia si divide in Repubblica Ceca e Slovacchia. La distribuzione del primo browser (Mosaic) dà la svolta decisiva alla “esplosione” di Internet. 1994 - Nelson Mandela (premio Nobel per la pace nel 1993) è il primo presidente di colore del Sudafrica. Viene inaugurato il tunnel sotto la Manica. 1997 - Hong Kong ritorna sotto la sovranità cinese. 1999 - A seguito della crisi del Kosovo, le truppe della NATO bombardano la Serbia. 2000 - È l’anno del grande Giubileo voluto da Papa Wojtyla per celebrare il bimillenario di Cristo. La Ferrari con Michael Schumacher torna a imporsi, dopo 21 anni, nel mondiale piloti di automobilismo aprendo una serie di cinque titoli consecutivi. Le ultime guerre del Novecento. L’ultimo decennio del Novecento è caratterizzato da grandi tensioni internazionali e dallo scoppio di numerosi conflitti. Nelle foto: pozzi di petrolio in fiamme durante la guerra del Golfo (1991) e soldati delle forze internazionali nella ex Jugoslavia. 1991-2000 77 1991-2000 dell’autorizzazione a operare che verrà concessa Nuove basi a est. Dopo il ritorno in Ungheria del 1989, negli anni Novanta le Generali ricostruiscono proprie basi nell’intera area est-europea. Nella foto la sede di Generali Pojišt’ovna a Praga. quattro anni dopo; nel contempo vengono stretti rapporti di collaborazione con importanti gruppi anche in Israele e in Argentina grazie al controllo locali, che si concretano, tra l’altro, nella costituzione assunto sui gruppi Migdal e Caja. di due compagnie assicurative nelle Filippine. Le importanti operazioni realizzate nel decen- La creazione di nuove basi nelle aree emergenti nio consentono alle Generali di moltiplicare di è però solo una delle linee d’azione delle Gene- oltre sei volte il volume premi consolidato e di rali: in parallelo viene infatti perseguita, in sele- collocarsi saldamente al terzo posto tra i colossi zionati territori, una politica di acquisizioni tesa assicurativi europei. Per essere realmente com- a inserire il Gruppo tra i leader del mercato. Una petitivi, tuttavia, la crescita dimensionale non serie di operazioni di notevole portata finanzia- basta: occorre anche uno sforzo di integrazione ria e strategica, destinate a mutare la fisionomia tra le diverse realtà operative, di focalizzazione del Gruppo, vengono portate a termine nella del business, di razionalizzazione delle strut- seconda metà del decennio: l’acquisizione del ture, in modo da evitare sovrapposizioni e controllo del gruppo AMB proietta Generali fra sprechi e da cogliere tutte le sinergie. Prende i tre maggiori assicuratori tedeschi e consente così il via una vasta opera di riorganizzazione di rafforzare anche la presenza in Francia; il che coinvolge tutti i principali paesi d’ope- successo dell’offerta pubblica di acquisto su INA razione, a cominciare da quelli che sono stati consolida la posizione di vertice già detenuta teatro dei più significativi interventi di raffor- in Italia e fa di Generali il maggior assicuratore zamento, come Francia, Austria, Germania e vita in Europa; la leadership viene conquistata Svizzera. Di particolare rilevanza è, in Italia, il Le polizze delle vittime dell’Olocausto. Migliaia di richieste da parte degli eredi di persone scomparse durante l’Olocausto che avevano stipulato polizze assicurative sulla vita vengono avanzate alle compagnie operanti all’epoca nei paesi dell’Europa centro-orientale. Le Generali, pur ribadendo l’assenza di obbligazioni giuridicamente fondate, in quanto tutta l’attività in quei territori era stata nazionalizzata nell’immediato dopoguerra, dimostrano la loro sensibilità mettendo a disposizione 100 milioni di dollari a soddisfacimento degli impegni concordati con la Commissione internazionale costituita per risolvere la questione. Nella foto: una delegazione della compagnia, guidata da Gianfranco Gutty, si reca nel 1997 al museo dell’Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme per consegnare la lista delle polizze vita emesse fra le due guerre al fine di aiutare le ricerche di carattere storico sugli scomparsi. 78 Protagonisti nel mercato globale Le Generali in Cina. Al termine di una fitta serie di colloqui con le autorità cinesi – nella foto l’incontro, a Pechino, tra l’amministratore delegato Fabio Cerchiai e il primo ministro Zhu Rongji – nel giugno 2000 le Generali vengono autorizzate a operare in Cina. In azienda 1998 - Viene acquisita la BSI - Banca della Svizzera Italiana e diviene operativa Banca Generali, che si avvale di innovative tecnologie telematiche. Si sviluppa il progetto Generali Global: un network di unità regionali di coordinamento e di marketing (con sedi in Europa, America e Asia) rivolte ai clienti multinazionali del Gruppo. 1999 - Acquisendo una importante partecipazione nella holding Caja de Ahorro y Seguro, il Gruppo diviene leader del mercato in Argentina. Viene sottoscritto un accordo di collaborazione strategica con la Commerzbank, che diviene il principale partner bancario del Gruppo in Germania. Alfonso Desiata viene nominato presidente. 2000 - A febbraio si conclude l’iter dell’offerta pubblica di acquisto e scambio sull’INA (lanciata nel settembre 1999). Con questa operazione l’Italia torna a essere il primo mercato operativo del Gruppo. piano industriale d’integrazione tra Generali e INA, che prevede l’unificazione delle rispettive attività assicurative in due poli, vita e danni, e un più stretto coordinamento delle reti commerciali, chiamate a distribuire l’intera gamma di servizi assicurativi, bancari e finanziari del Gruppo. Il processo di riorganizzazione, che in molte aree determina fusioni di società simili o complementari, cessioni di entità non strategiche, ridistribuzione di portafogli assicurativi e di funzioni, si accompagna a una più marcata affermazione della corporate identity, con la crescente diffusione del nome Generali tra le società del Gruppo, in sostituzione dei vecchi marchi: un intervento che, nel decennio, interessa una trentina di controllate assicurative e numerose società holding e di servizi. L’acquisizione di INA. Con l’acquisizione di INA, le Generali non solo rafforzano il loro primato in Italia, ma diventano anche il numero uno tra gli assicuratori vita in Europa. L’operazione crea il presupposto per una profonda riorganizzazione del Gruppo in Italia: il modello industriale di riferimento si basa sulla coesistenza di una pluralità di strutture operative dotate di propri marchi e autonomia commerciale, supportate da centri di servizio comuni. 1991-2000 79 Dopo il lavoro… cultura e sport N el 1933 le Assicurazioni Generali, adeguandosi al programma di nazionalizzazione del tempo libero avviato dal regime fascista a partire dal 1925, istituiscono al loro interno il primo Dopolavoro della Direzione centrale di Trieste. Il Circolo, così ribattezzato nel dopoguerra, continuerà negli anni successivi la propria attività in maniera costante, offrendo ai soci un ricco programma di iniziative in campo culturale, escursionistico e sportivo. Ancora oggi, nella splendida cornice della nuova sede, il Circolo costituisce polo aggregante nell’ambito aziendale. Dall’alto in basso: l’ingresso della prima sede del Dopolavoro, nel palazzo Stratti di piazza Unità d’Italia; la III edizione della grande mostra aziendale d’arte allestita nelle sale del Circolo (1955); un Gran ballo di carnevale; Teddy Reno, uno dei tanti personaggi illustri ospiti del Circolo nel corso degli anni; l’attuale labaro; la premiazione dei vincitori del X concorso letterario intitolato a Carlo Ulcigrai, che fu per molti anni responsabile delle pubbliche relazioni della compagnia e direttore del Bollettino; la squadra di atletica vincitrice del VI Trofeo Provincia di Trieste (2006). 80 Dopo il lavoro… cultura e sport Il “grattacielo rosso” realizzato da Arduino Berlam negli anni Venti e sito sulle rive, proprio tra la Direzione centrale e palazzo Carciotti, è la sede attuale di alcuni uffici del Gruppo Generali e, all’ultimo piano, del Circolo aziendale; dalla terrazza si può ammirare uno dei panorami più suggestivi della città. Lo Squero Vecio di rio dei Mendicanti a Venezia, antico cantiere per il cui restauro le Generali hanno ricevuto nel 1989 il Premio Torta, ospita ora il Circolo Nautico: nella sede si svolgono anche importanti appuntamenti culturali dedicati alla civiltà dell’acqua; le gondole del Circolo rappresentano la compagnia nei più celebri eventi locali, come la regata storica, e in raid remieri organizzati in occasione di grandi manifestazioni internazionali (in basso a destra a Pechino nel 2005 per il progetto “Marco Polo – Made in Italy in Cina”). Il Gruppo nel terzo millennio A questo punto, è la cronaca degli anni recenti che su una pluralità di “società prodotto” e di reti di diventa storia: l’inizio del terzo millennio trova le distribuzione – fortemente orientate al mercato Generali impegnate nell’opera di riorganizzazione – supportate da strutture di back office comuni tesa al miglioramento dell’efficienza complessiva per le attività accessorie, il tutto in un quadro di del Gruppo, dopo le grandi operazioni di rafforza- unitarietà di indirizzo strategico e di controllo. mento della presenza nei territori chiave, condotte Sul piano del business, la politica assicurativa alla fine del Novecento. Gli interventi puntano a privilegia lo sviluppo del ramo vita, che rappre- realizzare un modello organizzativo imperniato senta oltre il 70% del fatturato complessivo del Gruppo, e la linea persone dei rami danni. Questa scelta – cui fanno riscontro, nel settore aziende, assunzioni mirate a particolari segmenti, come i rischi multinazionali e gli employee benefits – si combina con il crescente allargamento dell’attività nell’area dei servizi finanziari, con l’obiettivo di offrire risposte complete e integrate ai bisogni del risparmiatore. Il processo di integrazione coinvolge anche il versante della distribuzione, dove tanto la tradizionale organizzazione di vendita Miglioramento continuo. Impegnate a migliorare l’efficienza complessiva del Gruppo, le Generali affiancano alle unità operative – società prodotto e reti di distribuzione – una serie di strutture comuni di servizio per l’attività amministrativa, informatica, immobiliare, di asset management e di liquidazione danni. 82 Il Gruppo nel terzo millennio Nel mondo 2001 - Nasce Wikipedia, l’enciclopedia libera del web. imperniata sugli agenti quanto i nuovi canali in uno sviluppo senza distributivi, inclusi quelli basati sulle tecnologie limiti; nel contempo, telematiche, sono ormai attrezzati per collocare le spinte verso l’inte- l’intera gamma di servizi del Gruppo. grazione di economie, Al mercato assicurativo nel suo complesso il XXI se- culture e società mol- colo porta nuove sfide, tra le più ardue che abbia to distanti portano in mai affrontato. Nel mondo, infatti, il rapido rallenta- superficie gravi ten- mento della crescita economica e il crollo dei cor- sioni sia nell’ambito si borsistici mettono fine alle illusioni di chi sperava dei paesi industrializzati che in molte aree di crisi. In una società già percorsa da dub- 2002 - In 12 paesi dell’Unione Europea viene introdotta la moneta unica. 2003 - Gli Stati Uniti attaccano l’Iraq, accusando il governo di Saddam Hussein di possedere armi di distruzione di massa. 2004 - Entrano a far parte dell’Unione Europea 10 nuovi paesi: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. 2004 - Lo tsunami che il 26 dicembre sconvolge l’intera area dell’Oceano Indiano procura più di 200.000 morti e miliardi di danni. 2006 - Dopo la paura per la “mucca pazza” (2001) una nuova psicosi collettiva è originata dal virus dell’influenza aviaria. bi e timori, gli attentati all’America dell’11 settembre 2001 esercitano, con la loro drammaticità, un effetto dirompente, accelerando il diffondersi di un profondo senso di insicurezza. Le sfide del nuovo millennio. Squilibri e contestazioni accompagnano il processo di integrazione tra economie, culture e società profondamente diverse. In questo clima di incertezza, gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 e il successivo attacco della coalizione internazionale in Afghanistan segnano l’inizio di un nuovo periodo di crisi mondiale. 83 In azienda 2001 - Gianfranco Gutty viene nominato presidente. L’instabilità economica e geopolitica si ripercuote inevitabilmente sul sistema assicurativo, sottoposto a sollecitazioni eccezionali. In questo quadro, tra i fattori più significativi per il settore, emergono l’esposizione a nuove tipologie di rischi su scala globale, la crescente importanza dell’elemento dimensionale, il ritardo delle riforme Genertel, sempre più affermata come compagnia on-line, viene premiata per la qualità del servizio con il Customer Satisfaction Award. 2002 - Antoine Bernheim viene nominato presidente. 2003 - Le Generali lanciano il primo piano strategico triennale nella storia del Gruppo. 2004 - Con il progetto CityLife la cordata guidata da Generali Properties si aggiudica la gara per la riqualificazione del quartiere storico della Fiera di Milano. Genagricola si espande in Romania con l’acquisto di 3.000 ettari di terreni coltivati a cereali e 300 a vigneti. L’Area Commerciale della Direzione per l’Italia lancia nuove iniziative a sostegno della rete di vendita Generali: la newsletter Generazione e il Road Show, serie di incontri con le realtà locali. Il piano industriale. Nel gennaio 2003 il vertice delle Generali lancia il primo piano strategico triennale nella storia del Gruppo, i cui obiettivi vengono pienamente raggiunti. Nel marzo 2006 viene presentato il nuovo piano per il triennio 2006-2008. 84 pensionistiche, i vincoli strategia che mira a garantire sviluppo, equilibrio imposti dalla regolamen- tecnico, redditività e rafforzamento patrimoniale, tazione e l’innovazione attraverso la diversificazione del portafoglio assi- tecnologica. curativo e degli investimenti su scala geografica Gli interventi attuati dal Gruppo Generali per far e tipologica: sono i principi guida che, sin dalle fronte alla situazione sono espressione di una origini, hanno diretto l’operato della compagnia Il Gruppo nel terzo millennio e che testimoniano la continuità di indirizzi, pur in un contesto profondamente mutato. Una continuità che si esprime anche, e soprattutto, negli uomini che sono alla guida del Gruppo, oggi come ieri forti di una esperienza aziendale e professionale di rara profondità. Nel gennaio 2003 il vertice delle Generali – il presidente Antoine Bernheim e gli amministratori delegati Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto – presenta il piano strategico per il triennio 2003-2005. Gli obiettivi del primo piano industriale nella storia del Gruppo vengono pienamente raggiunti sia in termini di crescita del volume d’affari che di risultati e di valore: in tre anni si registra una crescita di oltre il 28% dei premi, del 67% dell’utile consolidato, del 13,8% del valore intrinseco del Gruppo espresso dall’Embedded Value; il rendimento di quest’ultimo – espresso dal RoEV – sale del 10,2% Angeli. Gli agenti delle Generali ripresi in situazioni normali ma “casualmente” vicini al marchio in modo che l’ala del leone appaia alle loro spalle: è l’idea creativa alla base della campagna Angeli, lanciata sulla stampa e con uno spot (premiato al Media Key Award 2004) e proposta anche a livello internazionale. portandosi a 11,9%. Il titolo Generali, dalla presentazione del piano alla fine del 2005, guadagna circa il 69% passando da 17,53 euro a 29,49 euro. Tale crescita supera di oltre 15 punti quella registrata dal MIB 30 (+53,6%). Al tempo stesso le Generali, ben consapevoli che lo sviluppo economico non può prescindere Web Guidelines di Gruppo. Per rendere più incisivo il ruolo della comunicazione istituzionale online nella promozione dell’immagine aziendale, nel 2005 la Direzione centrale ha lanciato il progetto di coordinamento internazionale “Web Guidelines di Gruppo”, rivolto a garantire sia un adeguato livello di informazione e trasparenza sia un aspetto grafico armonizzato, riconducibile al rinnovato www.generali.com, nel rispetto delle specifiche esigenze operative locali. 85 I valori socio-ambientali. Nel 2004 le Generali adottano il Codice etico di Gruppo, che eleva al rango di norme di primo livello i principi da sempre considerati irrinunciabili, cui seguono il Bilancio di sostenibilità, che illustra le iniziative in campo socio-ambientale, e la Carta sociale europea, che esplicita i valori di base per la tutela dei collaboratori. dal rispetto dei fondamentali valori socio-ambien- sue dimensioni economiche, sociali e ambientali tali, nel maggio 2004 adottano il Codice etico del assume un particolare peso nel momento in Gruppo, il quale racchiude ed eleva al rango di cui l’attenzione dell’opinione pubblica mon- norme di primo livello quei principi che da sem- diale è sempre più spesso chiamata a soffer- pre in azienda vengono considerati irrinunciabili marsi sull’emergenza inquinamento e sui suoi e che devono essere osservati in tutti i rapporti riflessi climatici e a chiedersi in che misura da e le transazioni che coinvolgono le unità del essi dipenda la sempre maggiore frequenza e Gruppo. Nel percorso tracciato dal Codice etico intensità dei disastri naturali. Tra questi, parti- vanno poi a inserirsi sia il Bilancio di sostenibi- colarmente devastante è stato lo tsunami del lità, uno strumento di dialogo con gli stakehol- dicembre 2004 nel sud-est asiatico che ha visto ders per far loro conoscere le iniziative e una forte mobilitazione internazionale di Europ gli obiettivi del Gruppo in campo socio- Assistance nell’opera di soccorso e il contributo ambientale, sia la Carta sociale europea, delle Generali e dei dipendenti del Gruppo alla documento che esplicita i principi guida successiva ricostruzione. e i valori di riferimento del Gruppo in tema di tutele dei propri collaboratori. La ferma volontà del Gruppo di perseguire una crescita sostenibile nelle Dopo lo tsunami. Europ Assistance si mobilita per i soccorsi dopo lo tsunami del 2004 nel sud-est asiatico; in seguito le Generali e i dipendenti del Gruppo contribuiscono all’opera di ricostruzione. 86 Il Gruppo nel terzo millennio L’espansione internazionale. I mercati emergenti che registrano una forte espansione del Gruppo sono l’est Europa e l’estremo oriente; in Cina, in soli tre anni, Generali si colloca tra i primi gruppi assicurativi nel ramo vita. Per quanto riguarda l’espansione internazionale operare anche nei del Gruppo Generali, nei primi anni del terzo rami danni. Tra le altre millennio è stato dato impulso in particolare allo operazioni avviate nel continente sviluppo nei mercati emergenti dell’est Europa e asiatico si segnala l’accordo raggiunto, sempre dell’Asia. nel 2006, per la costituzione di una joint venture Nei paesi dell’Europa centro-orientale il Gruppo in India con un importante partner locale. ha proseguito l’azione di rafforzamento ed espan- Oltre all’attenzione per le aree ad alto potenziale sione iniziata nel 1989 e alla fine del 2006 è pre- di crescita, il Gruppo ha confermato anche quella sente in dieci paesi, a seguito dell’accelerazione per i nuovi canali distributivi con la leadership in impressa alle operazioni nel corso dell’anno con Italia, in Germania e in Francia nella vendita di l’ingresso in Serbia, Bulgaria, Ucraina e il rafforza- polizze attraverso Internet e telefono. mento in Croazia. Per quanto concerne l’Italia, l’acquisizione del Per quanto riguarda l’estremo oriente, in Cina, in Gruppo Toro Assicurazioni nel 2006 ha portato soli tre anni dall’ingresso sul mercato, Generali si Generali a raggiungere la leadership anche nel colloca tra i primi gruppi assicurativi che operano ramo danni e consolidare quella nel comparto nel vita; dopo l’apertura nel 2002 della prima vita. Nello stesso anno, nel settore dei servizi filiale a Canton, Generali China Life ha esteso la propria presenza anche a Pechino, Foshan e Shanghai e costituito una rete di vendita che conta su alcune migliaia di collaboratori. All’inizio del 2006 il Gruppo ha ottenuto l’autorizzazione a Campioni del mondo. Nel 2006 la Nazionale italiana vince per la quarta volta i Mondiali di calcio, battendo in finale ai rigori la Francia; è festa anche per il Gruppo Generali, fornitore ufficiale degli azzurri. 87 In azienda 2005 - Il primo piano strategico triennale si conclude con il raggiungimento di tutti gli obiettivi e con una forte crescita di valore. Per diffondere le competenze e i valori di base del Gruppo, consolidando l’identità comune, viene costituita la nuova corporate university. 2006 - Viene lanciato un nuovo piano triennale rivolto ad accelerare ulteriormente la crescita e la redditività. Banca Generali viene ammessa alla quotazione in borsa. Nasce Generali Investments, la nuova holding europea di asset management del Gruppo. 2007 - Le Generali celebrano i 175 anni di attività. Il leone torna in pubblicità, protagonista sui principali media della nuova campagna Generali sulla previdenza integrativa. Toro entra nel Gruppo Generali. L’acquisizione del Gruppo Toro Assicurazioni nel 2006 porta le Generali a raggiungere la leadership in Italia anche nel ramo danni e consolidare quella nel comparto vita. finanziari, va segnalata la quotazione in borsa di Banca Generali. Come le celebrazioni dei 100 e dei 150 anni di attività, anche quella del 175° anniversario trova quindi le Generali in condizioni di grande floridezza. I risultati 2006 superano gli obiettivi fissati nel nuovo piano industriale e rappresentano il miglior bilancio nella storia del Gruppo. Per il quarto anno consecutivo vengono battuti tutti i target grazie a una buona crescita della raccolta premi e all’aumento dei margini conseguente anche alla politica di contenimento dei costi. Tutto questo consente al management di proporre agli azionisti un dividendo record pari a quasi un miliardo di euro, in crescita del 39% rispetto al 2005. Forti di questi dati eccellenti, le Generali si preparano alle sfide future per scrivere altri capitoli della loro storia. 175 anni. A inizio 2007 si svolgono i primi eventi celebrativi dei 175 anni della compagnia: a Roma il presidente Bernheim incontra al Quirinale il capo dello stato Napolitano al quale dona una medaglia commemorativa; a Trieste un suggestivo gioco di luci illumina la sede, che ospita anche la mostra archeologica “Radici del presente”, volta a ribadire l’impegno del Gruppo in ambito culturale; alla Scala di Milano si tiene un concerto alla presenza dei vertici aziendali e delle autorità cittadine. 88 Il Gruppo nel terzo millennio Indici analitici 89 Indice dei capitoli 1800-1830 Trieste: un terreno fertile . . . . . . . . . . . . . 4 1831-1840 Nascono le Assicurazioni Generali Austro-Italiche . . . . 8 1841-1850 La compagnia cambia nome . . . . . . . . . . . . 14 1851-1860 I primi investimenti in agricoltura . . . . . . . . . . 18 1861-1870 Anni difficili 1871-1880 Al vertice del mercato italiano 1881-1890 Nasce il Gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 1891-1900 L’età dell’oro . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 1901-1910 Impulso all’investimento immobiliare 1911-1920 Unita all’Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 1921-1930 I problemi del dopoguerra . . . . . . . . . . . . . 40 1931-1940 Cent’anni di successi . . . . . . . . . . . . . . . 44 1941-1950 Le mutilazioni della seconda guerra mondiale . . . . . 50 1951-1960 La ripresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 1961-1970 Gli anni del miracolo . . . . . . . . . . . . . . . 58 1971-1980 Attraverso le grandi crisi . . . . . . . . . . . . . . 62 1981-1990 Verso nuovi orizzonti . . . . . . . . . . . . . . . 68 1991-2000 Protagonisti nel mercato globale . . . . . . . . . . 74 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 . . . . . . . . . . . 24 . . . . . . . . 34 Il Gruppo nel terzo millennio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82 2 Indice Schede monografiche Una città tormentata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Le case della compagnia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Dall’aquila al leone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Il Bollettino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 I presidenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 Imprenditorialità in agricoltura . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 La storia del capitale sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Dopo il lavoro… cultura e sport . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 Indici analitici Indice delle persone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 Indice delle società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 Indice fotografico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91 3 Indice delle persone Sono citati gli uomini delle Generali e le personalità della politica e della cultura venute a contatto con la compagnia. Abbiate Mario . . . . . . . . . . Babboni Ranieri . . . . . . . . . Balbinot Sergio . . . . . . . . . Baroncini Gino . . . . . . . . . . Beltrame Achille . . . . . . . . . Bernheim Antoine . . . . . . . Besso Marco . . . . . . . . . . . Boccasile Gino . . . . . . . . . . Cerchiai Fabio . . . . . . . . . . Coppola di Canzano Eugenio Cosulich Antonio . . . . . . . . de Finetti Bruno . . . . . . . . . Desiata Alfonso . . . . . . . . . Dudovich Marcello . . . . . . . Francesconi Daniele . . . . . . Geiringer Eugenio . . . . . . . . Giussani Camillo . . . . . . . . . Greco Emilio . . . . . . . . . . . Gutty Gianfranco . . . . . . . . Kafka Franz . . . . . . . . . . . . Karner Dietrich . . . . . . . . . . Levi Masino . . . . . . . . . . . . Malerba Franco . . . . . . . . . Manin Daniele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33, 43, 53 . . . . . . . . 55 . . . . . . . . 85 . . . . 43, 55, 61 . . . . . . 36, 39 43, 75, 84, 85, 88 . . . 24, 34, 39, 43 . . . . . . . . . 46 . . . . . . . . . 79 . . . . . . . 43, 75 . . . . . . . 43, 53 . . . . . . . . . 45 . . . . . . . 43, 79 . . . . . . . 42, 46 . . . . . . . 17, 19 . . . . . . . . . 27 . . . . . . . 43, 55 . . . . . . . . . 68 . . . . . 43, 78, 84 . . . . . . . . . 35 . . . . . . . . . 72 . . . 9, 14, 15, 24 . . . . . . . . . 75 . . . . . . . 16,17 Merzagora Cesare . . . . . . . . . . . . . Morpurgo Edgardo . . . . . . . . . . . . Morpurgo Giuseppe Lazzaro . . . . . . Mussolini Benito . . . . . . . . . . . . . . Napolitano Giorgio . . . . . . . . . . . . Niemeyer Oscar . . . . . . . . . . . . . . Nobile Umberto . . . . . . . . . . . . . . Padoa Fabio . . . . . . . . . . . . . . . . Perissinotto Giovanni . . . . . . . . . . Pesaro Maurogonato Isacco . . . . . . Picasso Pablo . . . . . . . . . . . . . . . . Pincherle Leone . . . . . . . . . . . . . . Randone Enrico . . . . . . . . . . . . . . Revoltella Pasquale . . . . . . . . . . . . Ritter de Zahony Giovanni Cristoforo Rosa Salva Giuseppe . . . . . . . . . . . Savoia Carlo Alberto . . . . . . . . . . . Savoia Aosta Amedeo . . . . . . . . . . Smith Olcott Damon . . . . . . . . . . . Tripcovich Mario . . . . . . . . . . . . . . Ulcigrai Carlo . . . . . . . . . . . . . . . . Vergani Orio . . . . . . . . . . . . . . . . Volpi di Misurata Giuseppe . . . . . . . Zhu Rongji . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Generali China Life . . . . . . . . . . . . . . Generali France . . . . . . . . . . . . . . . . Generali Investments . . . . . . . . . . . . . Generali Pojišt’ovna . . . . . . . . . . . . . Generali Properties . . . . . . . . . . . . . . Generali Vienna . . . . . . . . . . . . . . . . Genertel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INA - Istituto Nazionale delle Assicurazioni . La Concorde . . . . . . . . . . . . . . . . . . Migdal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mitsui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mondadori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Providencia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . RAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Società delle Tontine Sarde . . . . . . . . . Società Pontificia di Assicurazioni . . . . . Società Reale Mutua . . . . . . . . . . . . . Standard General . . . . . . . . . . . . . . . Taisho . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tokio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Toro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Unione di Assicuratori . . . . . . . . . . . . Unione Italiana di Riassicurazione . . . . Vanguard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43, 61, 65 . . . . 39, 43 . . . . . . 5, 8 . . . . 44, 45 . . . . . . 88 . . . . . . 62 . . . . 42, 69 . . . . . . 64 . . . . . . 85 . . . . . . 17 . . . . . . 30 . . . . . 9, 17 43, 65, 72, 75 . . . . . . 23 . . . 9, 34, 43 . . . . . . 46 . . . . . . 10 . . . . . . 44 . . . . . . 61 . . . . 43, 55 . . . . . . 80 . . . . . . 47 . . 43, 45, 47 . . . . . . 79 Indice delle società AB - Generali Budapest . . . . . . Accomandita di Assicurazioni . . Aetna Life & Casualty . . . . . . . . AGF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Allami Biztositó . . . . . . . . . . . Alleanza Vita . . . . . . . . . . . . . Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . AMB . . . . . . . . . . . . . . . . . . Anonima Grandine . . . . . . . . . Anonima Infortuni . . . . . . . . . Azienda Assicuratrice . . . . . . . Banca Commerciale Italiana . . . Banca Generali . . . . . . . . . . . . BSI - Banca della Svizzera Italiana Buffalo . . . . . . . . . . . . . . . . . Caja de Ahorro y Seguro . . . . . . Caja de Previsión y Socorro . . . . Commerzbank . . . . . . . . . . . . Compagnia d’Assicurazione . . . Compagnie du Midi . . . . . . . . Erste Allgemeine . . . . . . . . . . Europ Assistance . . . . . . . . . . Genagricola . . . . . . . . . . . . . . General Accident . . . . . . . . . . Generala . . . . . . . . . . . . . . . . 90 . . . . . . . . . . . . . 69, 72 . . . . . . . . . . . . . . . . 5 . . . . . . . . . 60, 61, 64, 65 . . . . . . . . . . . . . . . 75 . . . . . . . . . . . . . . . 72 . . . . . . . . . . . . . . . 45 . . . . . . . . . . . . . . . 75 . . . . . . . . . . . 75, 78, 79 13, 27, 30, 36, 39, 53, 54, 55 . . 13, 30, 32, 34, 53, 54, 55 . . . . . . . . . . . . 5, 8, 27 . . . . . . . . . . . . . . . 69 . . . . . . . . . . . 76, 79, 88 . . . . . . . . . . . . . 75, 79 . . . . . . . . . . . . . 53, 54 . . . . . . . . . . . . . 78 ,79 . . . . . . . . . . . . . . . 34 . . . . . . . . . . . . . . . 79 . . . . . . . . . . . . . . . . 4 . . . . . . . . . . . . . . . 72 . . . . . . . . . . . . . 26, 27 . . . . . . . . . . . . . 58, 61 . . . . . . . . . . . . . 65, 67 . . . . . . . . . . . . . . . 64 . . . . . . . . . . . . . . . 30 Indice delle persone e delle società . . . . . . . . 87 . . . . . . . . 34 . . . . . . . . 88 . . . . . . . . 78 . . . . . . . . 84 . . . . . . . . 27 . . . . 75, 76, 84 36, 41, 42, 78, 79 . . . . . 34, 58, 61 . . . . . 75, 78, 79 . . . . . . . . . 64 . . . . . . . . . 62 . . . . . . . . . 75 . . . . . . . . . 53 . . . . . . . 24, 36 . . . . . . . 20, 21 . . . . . . . 10, 23 . . . . . . . 10, 15 . . . . . . . . . 55 . . . . . . . 64, 69 . . . . . . . . . 64 . . . . . . . 87, 88 . . . . . . . . . . 5 . . . . . . . . . 42 . . . . . . . . . 55 pagine 1-7 Indice fotografico Archivio Assicurazioni Generali Gino Parin Ritratto di Giuseppe Lazzaro Morpurgo Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali La Direzione centrale Collezione Fondazione Besso, Roma Archivio Assicurazioni Generali Marcello Dudovich Il legionario seminatore in terra d’Africa Archivio Assicurazioni Generali Museo Volta, Pavia Dal sito www.generali.com Katsushika Hokusai Carlo Wostry L’aereo di Pagliacci su piazza Unità nel 1918 Civico Museo del Risorgimento, Trieste La grande onda presso la costa di Kanagawa Hakone Museum, Hakone (Giappone) Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Da Il Trecento a Trieste Grafad,Trieste Archivio Assicurazioni Generali Cesare dell’Acqua Archivio Assicurazioni Generali La proclamazione del porto franco di Trieste Civico Museo Revoltella, Trieste Ritratto di Maria Teresa Gino Parin (attribuzione) Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Ritratto di Giovanni Ritter de Zahony Collezione Assicurazioni Generali Biblioteca Civica, Trieste Archivio Genagricola Carlo Wostry © Comunità europee Festa dell’annessione Civico Museo del Risorgimento, Trieste Ph. Massimo Goina Cesare dell’Acqua Archivio Assicurazioni Generali La partenza dei reali per il Messico Castello di Miramare, Trieste Alberto Rieger Ph. Gabriele Crozzoli Trieste a volo d’uccello Archivio Associazione Nazionale Alpini Civico Museo Revoltella, Trieste Alfredo Tominz Ph. Claudio Tommasini Napoleone a Trieste Archivio Assicurazioni Generali Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste 91 pagine 8-15 Robert Jenkins Onderdonk Ph. Gabriele Crozzoli La caduta di Alamo Archivio Assicurazioni Generali Texas State Library, Austin © Crown Copyright Ph. Gabriele Crozzoli Archivio Assicurazioni Generali Giovanni Pividor Ph. Fotottica Randazzo La riva Carciotti Archivio Assicurazioni Generali Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Marina Ph. Giuseppe Colombo Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Armando Ongaro Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ritratto di Leone Pincherle Archivio Assicurazioni Generali Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ritratto di Carlo Alberto Archivio Assicurazioni Generali Raccolta Bertarelli, Milano Antonio Quadri Archivio Assicurazioni Generali Prospetto delle Procuratie Vecchie Archivio Assicurazioni Generali Biblioteca Civica, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Ph. Silvio Vicenzi Domenico Induno Archivio Assicurazioni Generali Ritratto di Vittorio Emanuele II (particolare) Museo del Risorgimento, Milano Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Massimo Goina Luigi Sorio Archivio Assicurazioni Generali Ritratto di Masino Levi Collezione Assicurazioni Generali 92 Indice fotografico pagine 15-23 Archivio Assicurazioni Generali Trieste Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Combattimento all’albergo Da Bilder zu Versicherungsgeschichte della Campana in Mestre Verlag Versicherungswirtschaft, Karlsruhe Collezione privata L’insurrezione di Parigi Marco Moro Musée Carnavalet, Parigi La riva Carciotti in Trieste Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Le cinque giornate di Milano Da Storia dei Mille Museo del Risorgimento, Milano Giunti, Firenze Guglielmo De Sanctis Giovanni Fattori Ritratto di Isacco Pesaro Maurogonato Campo italiano dopo la battaglia di Magenta Collezione Assicurazioni Generali Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma Da I Propilei L’esercito piemontese Mondadori, Segrate Museo del Risorgimento, Torino Il viadotto di Barcola Museo Civico del Risorgimento, Bologna Da Il Lloyd Triestino 1836-1936, Mondadori Archivio Genagricola Tetar Van Elven Il primo parlamento italiano Museo del Risorgimento, Torino Archivio Genagricola Giuseppe Lorenzo Gatteri La battaglia di Bezzecca Civico Museo del Risorgimento, Trieste Archivio Genagricola La breccia di Porta Pia Museo del Risorgimento, Brescia Archivio Genagricola Library of Congress, Washington Gino Parin Archivio Edizioni Italo Svevo, Trieste Ritratto di Daniele Francesconi Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Officine Meccaniche Vidali, Trieste 93 pagine 23-30 Augusto Tominz Eugenio Scomparini Ritratto di Pasquale Revoltella L’allegoria dell’elettricità Civico Museo Revoltella, Trieste Collezione Assicurazioni Generali Archivio Camera di Commercio, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Archivio Officine Meccaniche Vidali, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Archivio Fondazione Besso, Roma Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Da Pinocchio La sorgente, Milano E. Paxson Dal sito www.freeimages.co.uk L’ultima battaglia di Custer Da La Terre des Peaux-Rouges, Gallimard, Parigi Howattney Da I Propilei Ritratto del generale Custer Mondadori, Segrate Da La Terre des Peaux-Rouges, Gallimard, Parigi Clymer Michele Cammarano La migrazione degli indiani durante l’inverno La battaglia di Dogali Da La Terre des Peaux-Rouges, Gallimard, Parigi Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma Dal sito it.wikipedia.org Le partenze da Trieste Collezione Lloyd Triestino Dal sito freestockphotos.com Archivio Assicurazioni Generali Claude Monet Pablo Picasso Impressione. Sole nascente Studio per manifesto Musée Marmottan, Parigi Museo Picasso, Barcellona La sede della Erste Allgemeine Pablo Picasso Collezione Fondazione Besso, Roma Studio per manifesto Museo Picasso, Barcellona Archivio Assicurazioni Generali 94 Indice fotografico Archivio Assicurazioni Generali pagine 30-37 Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Benaki Museum, Atene Archivio Assicurazioni Generali Da L’Illustrazione Italiana Archivio Assicurazioni Generali Treves, Milano Da Cento anni della FIAT Da I Propilei Umberto Allemandi & C., Torino Mondadori, Segrate Da Trieste romantica Archivio Assicurazioni Generali Edizioni Italo Svevo, Trieste M. Anzolle - E. Pichol Archivio Assicurazioni Generali Cinématographe Lumière Museo del Cinema, Torino Dal sito library.thinkquest.org Gustav Klimt Ritratto di Adele Bloch-Bauer Österreichische Galerie, Vienna Da La Domenica del Corriere Da Donne in filigrana Edizioni Corriere della Sera, Milano Progetti Museali Editore, Roma Archivio Assicurazioni Generali Dal sito www.surveyhistory.org Ph. Giuseppe Colombo Archivio INA, Roma Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali F. Chiurlotto Leone ruggente Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Achille Beltrame La partenza dei soldati Collezione Assicurazioni Generali Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Marco Albèri Auber Archivio Assicurazioni Generali 95 pagine 37-43 Willy Stöner Allegoria dell’assicurazione Il naufragio del Titanic Collezione Assicurazioni Generali Staatsbibliothek, Berlino Da Al grido di “Rivoluzione!” Da Atlante storico Demetra, Colognola ai Colli (VR) Zanichelli, Bologna Ph. Giovanni Cividini Archivio Farabola Foto, Milano Archivio Vittoria Arzilli Cividini Da Atlante storico Da La marcia su Roma Zanichelli, Bologna Mondadori, Segrate Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Da Atlante storico Zanichelli, Bologna Paolo Caccia Dominioni Da Atlante storico A Castagnevizza, 8 settembre 1917 Zanichelli, Bologna Musei Provinciali, Gorizia Da L’aeronautica, gli aerei e le battaglie aeree Da L’aeronautica, gli aerei e le battaglie aeree Demetra, Colognola ai Colli (VR) Demetra, Colognola ai Colli (VR) Da Guida sentimentale di Trieste Dal sito www.oscars.org Universitas Editrice, Trieste Civico Museo Diego de Enriquez, Trieste Da La tenda rossa Syntagma, Milano Achille Beltrame Da La tenda rossa La sfilata dei soldati Syntagma, Milano Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Da La tenda rossa Syntagma, Milano Archivio Genagricola Marcello Dudovich La Veneziana Collezione Assicurazioni Generali Da Atlante storico Marcello Dudovich Zanichelli, Bologna Il Todaro sul molo di piazzetta San Marco Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Gino Parin (attribuzione) Ritratto di Giovanni Ritter de Zahony Collezione Assicurazioni Generali 96 Indice fotografico pagine 43-46 Ettore Tito Ph. Ermete Marzoni Ritratto di Marco Besso Archivio Assicurazioni Generali Collezione Fondazione Besso, Roma Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Giornalfoto Medaglia celebrativa Archivio Assicurazioni Generali Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Pollione Sigon Calendario celebrativo Collezione Assicurazioni Generali Ph. Foto Ceretti Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Giovanni Guerrini Allegoria dell’assicurazione Collezione Alleanza Assicurazioni, Milano Ph. Foto Pozzar Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Dal sito www.brunodefinetti.it Ph. Piovesan Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Gino Boccasile Archivio Assicurazioni Generali Il ritorno del legionario Collezione Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Marcello Dudovich Archivio Assicurazioni Generali La contadina con il fascio di grano Collezione Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Marcello Dudovich Archivio Assicurazioni Generali Il legionario e l’africano seminatori Collezione Assicurazioni Generali 97 pagine 46-51 Giuseppe Rosa Salva Da La seconda guerra mondiale Il 6° Campionato del mare Curcio Editore, Roma Collezione Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Pablo Picasso Guernica Museo Nacional Reina Sofia, Madrid Archivio Assicurazioni Generali Da Storia della civiltà Mursia, Milano I risparmi di Faccetta nera Dal sito www.freeimages.co.uk Collezione Assicurazioni Generali I risparmi di Faccetta nera Karel Thole Collezione Assicurazioni Generali Da Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie Mondadori, Segrate Ettore Tito Gino Boccasile Ritratto di Giuseppe Volpi di Misurata Alle armi! - Decima MAS Collezione privata Collezione privata Archivio Assicurazioni Generali National Archives and Records Administration Washington Archivio Assicurazioni Generali Da Le battaglie della seconda guerra mondiale Demetra, Colognola ai Colli (VR) Archivio Assicurazioni Generali Da La seconda guerra mondiale Curcio Editore, Roma Archivio Assicurazioni Generali Da Atlante storico Zanichelli, Bologna Da Italia e Ungheria: cronaca Franklin D. Roosvelt Library, New York illustrata di storia comune Fratelli Palombi Editori, Roma Marcello Dudovich Ph. Mario Magajna La nuova Balilla per tutti Biblioteca Nazionale Slovena, Trieste Da Effimera e bella, Gutenberg 2000,Torino © Disney Da Trieste Diary Editrice Goriziana, Gorizia 98 Da Atlante storico Istituto Regionale per la Storia del Movimento Zanichelli, Bologna di Liberazione nel Friuli - Venezia Giulia, Trieste Indice fotografico pagine 51-59 Da Venezia Giulia - Immagini e problemi Archivio Assicurazioni Generali Editrice Goriziana, Gorizia Bruno Morelli Archivio Assicurazioni Generali Da La fattoria degli animali di G. Orwell Mondadori, Segrate Da Atlante storico Archivio Assicurazioni Generali Zanichelli, Bologna Archivio Associated Press Dal sito www.hnsa.org Da Coppi, una leggenda senza confini Dal sito www.hungary1956.com (supplemento alla Gazzetta dello Sport) RCS, Milano Archivio Assicurazioni Generali Dal sito home.online.no Archivio Assicurazioni Generali © Archivio Fotografico Giuseppe Palmas Archivio Assicurazioni Generali © Comunità europee Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Giuseppe Colombo Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali © NASA Archivio Assicurazioni Generali Archivio ICP - DigitalVision 99 pagine 59-66 Archivio ICP - DigitalVision Archivio Assicurazioni Generali Dal sito www.jamesbond007.net Dal sito www.freeimages.co.uk Dal sito www.columbia.edu Biblioteca Nazionale Slovena, Trieste Elaborazione grafica Massimo Goina © NASA Dal sito www.columbia.edu © NASA Ph. Gianni D’Affara Archivio Assicurazioni Generali © NASA Ph. Michelotto Archivio Assicurazioni Generali Da È successo un ‘68 Demetra, Colognola ai Colli (VR) Da Universo Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali De Agostini, Novara Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Giacomo Manzù Morte di Gregorio VII Pannello della porta bronzea di San Pietro Archivio Famiglia Cristiana Periodici San Paolo, Milano Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali 100 Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Indice fotografico pagine 66-71 Ph. Marcello Mason Ph. Gabriele Crozzoli Archivio Genagricola Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Ph. Gabriele Crozzoli Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Ph. Olga Micol Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Ph. Piovesan Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Ph. Piovesan Archivio Assicurazioni Generali Archivio Genagricola Ph. Piovesan Archivio Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Ph. Piovesan Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Marina Ph. Armando Ongaro Civici Musei di Storia ed Arte, Trieste Archivio Assicurazioni Generali Emilio Greco Ph. Armando Ongaro Medaglia celebrativa Archivio Assicurazioni Generali Collezione Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Collezione privata Archivio Assicurazioni Generali Ph. Italfoto Archivio ICP - DigitalVision Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Jeff Widener Archivio Associated Press 101 pagine 71-78 Ph. John Gaps III Archivio Assicurazioni Generali Archivio Associated Press Ph. Lionel Cironneau Ph. Fotoattualità Archivio Associated Press Archivio Assicurazioni Generali Ph. Massimo Goina Ph. Fotoattualità Archivio Rha Design, Trieste Archivio Assicurazioni Generali © NOAA (National Oceanic and Archivio Banca Generali Atmospheric Administration) Collezione privata Archivio Genertel Archivio ICP - DigitalVision Archivio Genertel Archivio Assicurazioni Generali Elaborazione grafica Massimo Goina Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali © NASA Archivio Assicurazioni Generali © NATO Archivio Assicurazioni Generali © NATO Archivio Assicurazioni Generali Dal sito www.desert-storm.com © Comunità europee Dal sito www.cathca.co.za © NASA Archivio Deutsche Vermögensberatung Francoforte © NASA 102 Indice fotografico Archivio Assicurazioni Generali pagine 78-84 H. Schedel Ph. Luigi Costantini De temporibus mundi Archivio Circolo Nautico Generali Norimberga Ph. Vered Pe’er Ph. Lorenzo Giacomini Archivio Assicurazioni Generali Archivio Circolo Nautico Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Antonio Compagno - Lorenzo Giacomini Archivio Circolo Nautico Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Generali Properties Archivio Assicurazioni Generali Ph. Paolo Pirona Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio ICP - DigitalVision Archivio Assicurazioni Generali Archivio ICP - Comstock Archivio Assicurazioni Generali © Medici Senza Frontiere Ph. Massimo Goina Ph. Chao Soi Cheong Archivio Assicurazioni Generali Archivio Associated Press Ph. Andrea Lasorte Ph. Simone Zaniol Archivio Assicurazioni Generali Da Diario, Editoriale Diario, Milano Ph. Andrea Rosasco Dal sito en.wikipedia.org Archivio Assicurazioni Generali Ph. Giuliano Pavesi Archivio Generali Properties Archivio Assicurazioni Generali Ph. Massimo Goina Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Massimo Goina Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali 103 pagine 84-89 Archivio Assicurazioni Generali Archivio Europ Assistance Archivio Assicurazioni Generali Archivio Europ Assistance Elaborazione grafica Massimo Goina © FIGC Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali © FIGC Dal sito www.seguros.generali.pt Archivio Toro Dal sito www.genertel.it Archivio Assicurazioni Generali Dal sito www.generali.com Ph. Enrico Oliverio Archivio Ufficio Stampa Quirinale Ph. Marino Sterle Ph. Simone Comi Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Simone Comi Archivio Assicurazioni Generali Ph. Interpress Ph. Mauro Mezzarobba Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Archivio Assicurazioni Generali Ph. Claudio Tommasini Archivio Assicurazioni Generali Dal sito www.generali.com Ph. Alberto Castellani Archivio Assicurazioni Generali Archivio Associated Press Archivio Europ Assistance L’editore ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla documentazione iconografica e si dichiara disponibile a riconoscere eventuali diritti di detentori di copyright non correttamente indicati. 104 Indice fotografico