Dosaggio CEDIA® per il controllo del campione

Dosaggio CEDIA® per il controllo del campione
Per uso diagnostico in vitro
10016443 (Indiko Kit)
1815555 (kit da 85 mL)
Uso previsto
Il dosaggio CEDIA® per il controllo del campione è previsto per la determinazione dell’integrità dei
campioni di urina da sottoporre ai dosaggi CEDIA per lo screening delle sostanze stupefacenti.
Per determinare le sostanze interferenti specifiche occorre usare metodi più specifici. Inoltre,
qualsiasi risultato di analisi, soprattutto nel caso di dubbi relativamente all’integrità del
campione, va trattato con la considerazione clinica e la discrezione professionale opportune.
Per ottenere risultati ottimali, il dosaggio della creatinina deve essere eseguito in parallelo al
dosaggio CEDIA per il controllo del campione in modo da consentire l’ulteriore individuazione
di campioni diluiti.
Sommario e spiegazione del test
Il dosaggio CEDIA per il controllo del campione determina l’eventuale presenza, nel campione
di urina, di composti in grado di compromettere la capacità di screening delle sostanze
stupefacenti dei dosaggi CEDIA. Per evitare il rilevamento di droghe illecite, molti composti
come detergenti, candeggina, aceto, cromato, nitrito o tè “sigillo d’oro” sono stati aggiunti ai
campioni di urina da consumatori di droghe illecite prima di sottoporre le loro urine al test di
screening per le sostanze stupefacenti.1 Le sostanze adulteranti possono produrre un risultato
falso negativo per le sostanze stupefacenti riducendo il segnale prodotto dagli immunodosaggi
ed impedendo pertanto il rilevamento delle droghe.
Il dosaggio CEDIA per il controllo del campione si avvale della tecnologia del DNA ricombinante
(brevetto USA n. 4708929) per produrre un particolare sistema di immunodosaggio.2 Il dosaggio è
basato sull’enzima batterico -galattosidasi, geneticamente suddiviso in due frammenti inattivi.
Questi frammenti si riassociano spontaneamente per formare un enzima pienamente attivo
in grado di scindere, nel formato del dosaggio, un substrato, dando luogo ad una variazione
cromatica misurabile spettrofotometricamente.
Nel dosaggio, i composti che (a) interferiscono con la capacità dei frammenti di riassociarsi e di
formare un enzima attivo, (b) influenzano la capacità dell’enzima attivo di scindere il substrato
denaturando l’enzima o bloccando il sito attivo, o (c) impediscono la variazione cromatica del
substrato scisso distruggendo il substrato o il prodotto, vengono individuati mediante una
riduzione nel segnale del dosaggio. L’entità della riduzione del segnale dipende dalla quantità
e dalla composizione del composto interferente presente. Se il campione non contiene una
sostanza interferente, il sistema di generazione del segnale non ne viene influenzato e rimane
compreso in un range normale.
Reagenti
1
Tampone di ricostituzione per EA: contiene acido 3-(N-morfolino) propanosolfonico,
stabilizzante, sali tampone e conservante.
1a Reagente EA: contiene 0,171 g/L di accettore enzimatico, sali tampone, detergente e
conservante.
2
Tampone di ricostituzione per ED: contiene acido 3-(N-morfolino) propanosolfonico, sali
tampone, stabilizzante e Sconservante.
2a Reagente ED: contiene 12,42 μg/L di donatore enzimatico, 1,67 g/L di rosso di clorofenolo
-D-galattopiranoside, stabilizzante e conservante.
Ulteriori materiali necessari (ma non forniti):
Calibratore negativo CEDIA
Controllo CEDIA per il controllo del campione
Avvertenze e precauzioni
I reagenti contengono sodio azide. Evitarne il contatto con la pelle e le mucose. In caso di
contatto, sciacquare le aree interessate con abbondanti quantità di acqua. In caso di contatto
con gli occhi o di ingestione, rivolgersi immediatamente a un medico. La sodio azide può reagire
con il rame o il piombo delle tubature di scarico generando azidi metalliche potenzialmente
esplosive. Per lo smaltimento dei reagenti, usare abbondanti quantità di acqua per evitare
l’accumulo di azidi metalliche.
Preparazione e conservazione dei reagenti
Per la preparazione delle soluzioni per gli analizzatori Hitachi, vedere più avanti. Per tutti gli altri analizzatori, consultare il foglio applicativo specifico per l’analizzatore in dotazione. Estrarre
il kit dal frigorifero appena prima della preparazione delle soluzioni.
Preparare le soluzioni nel seguente ordine per ridurre al minimo la possibilità di contaminazione.
Soluzione R2 di donatore enzimatico: collegare il flacone 2a (reagente per ED) al flacone 2
(tampone di ricostituzione per ED) usando uno degli adattatori forniti. Mescolare capovolgendo
delicatamente, assicurandosi che tutto il materiale liofilizzato del flacone 2a si trasferisca nel
flacone 2. Evitare la formazione di schiuma. Staccare il flacone 2a e l’adattatore dal flacone 2
e gettarli. Tappare il flacone 2 e lasciarlo riposare per circa 5 minuti a temperatura ambiente
(15-25°C). Mescolare nuovamente. Annotare la data di ricostituzione sull’etichetta del flacone.
Soluzione R1 di accettore enzimatico: collegare il flacone 1a (reagente per EA) al flacone 1
(tampone di ricostituzione per EA) usando uno degli adattatori forniti. Mescolare capovolgendo
delicatamente, assicurandosi che tutto il materiale liofilizzato del flacone 1a si trasferisca nel
flacone 1. Evitare la formazione di schiuma. Staccare il flacone 1a e l’adattatore dal flacone 1
e gettarli. Tappare il flacone 1 e lasciarlo riposare per circa 5 minuti a temperatura ambiente
(15-25°C). Mescolare nuovamente. Annotare la data di ricostituzione sull’etichetta del flacone.
NOTA 1: I componenti forniti in questo kit sono previsti per l’uso concomitante. Non mescolare
tra loro componenti di lotti diversi.
NOTA 2: Per evitare la contaminazione crociata dei reagenti, non scambiare tra loro i tappi dei
diversi flaconi. La soluzione R2 deve essere di colore giallo arancio. La comparsa di un colore
rosso scuro o rosso porpora indica la contaminazione del reagente, che va quindi eliminato.
NOTA 3: Prima dell’esecuzione del dosaggio, le soluzioni R1 e R2 vanno portate alla temperatura
dello scomparto dei reagenti dell’analizzatore. Per ulteriori informazioni, consultare il fogli
applicativo relativo all’analizzatore in dotazione.
NOTA 4: Per garantire la stabilità del reagente EA ricostituito, non esporlo per un periodo
prolungato all’azione diretta di forti sorgenti luminose.
Conservare i reagenti a 2-8°C. NON CONGELARLI. Per il periodo di stabilità dei componenti non
aperti, vedere la data di scadenza sulla confezione o sulle etichette dei flaconi.
Soluzione R1: 60 giorni nello scomparto refrigerato dell’analizzatore oppure in frigorifero a
2-8ºC.
Soluzione R2: 60 giorni nello scomparto refrigerato dell’analizzatore oppure in frigorifero a
2-8ºC.
Raccolta e trattamento del campione
Raccogliere il campione di urina in un recipiente pulito di vetro o plastica. In presenza di alta
torbidità, il campione va centrifugato prima di sottoporlo all’analisi. Trattare il campione di urina
umana come potenzialmente infettivo.
Ai sensi delle direttive The Mandatory Guidelines for Federal Workplace Drug Testing Programs;
Final Guidelines; Notice, i campioni non analizzati entro 7 giorni dal loro arrivo al laboratorio
vanno conservati in frigoriferi di sicurezza.3
Procedura di analisi
Ai fini del presente dosaggio è possibile utilizzare gli analizzatori chimicoclinici in grado di
mantenere una temperatura costante, pipettare i campioni, miscelare i reagenti, misurare
i tassi enzimatici e regolare con precisione i tempi di reazione. Le schede informative con i
parametri specifici dello strumento sono disponibili presso la Microgenics, che fa parte della
Thermo Fisher Scientific.
Soltanto con i kit da 85 mL vengono fornite etichette con codice a barre supplementari per la
determinazione semiquantitativa. A tal fine, apporre l’etichetta corretta sopra l’etichetta già
presente sul flacone.
Per gli analizzatori Hitachi
N. di cat. 1815555 - uso con analizzatore Hitachi 704: trasferire ciascuna soluzione in un flacone
per analizzatore nuovo e pulito e sistemare i flaconi direttamente nello scomparto reagenti
dell’analizzatore.
N. di cat. 1815563 - uso con analizzatore Hitachi 747: servirsi dell’imbuto fornito per trasferire
una parte della soluzione R2 nel corrispondente flacone vuoto per soluzione R2 opportunamente
etichettato.
Analizzatore Hitachi 747: il dosaggio CEDIA per il controllo del campione deve essere eseguito
esclusivamente nelle cuvette di reazione esterne. I flaconi di soluzione devono quindi essere
collocati sulla mensola inferiore dello scomparto reagenti dell’analizzatore. Per l’analizzatore
Hitachi 747, prima dell’esecuzione del dosaggio CEDIA per il controllo del campione, è
necessaria una modifica della linea di raffreddamento del reagente, della quale va quindi
eseguito il riempimento. Per ulteriori dettagli, fare riferimento al protocollo dell’applicazione.
Analizzatore Hitachi 747 (non per gli USA): se necessario, usare il dischetto dell’applicazione
per caricare le impostazioni dello strumento.
Analizzatori Hitachi 911, 912 e 917 (non per gli USA): se necessario, usare il dischetto
dell’applicazione per caricare le impostazioni dello strumento.
Analizzatori Hitachi 911, 912 e 917: se l’analizzatore non legge automaticamente il codice a
barre, è possibile inserire manualmente la sequenza numerica indicata sull’etichetta del codice
a barre usando la tastiera.
Controllo di qualità e calibrazione
Una buona prassi di laboratorio prevede l’analisi giornaliera dei controlli parallelamente
all’analisi dei campioni dei pazienti e ad ogni calibrazione. Per il dosaggio CEDIA per il
controllo del campione, si raccomanda di eseguire un livello di controllo. La valutazione del
controllo di qualità deve essere basata sui valori ottenuti per il controllo, che devono essere
compresi nei limiti specificati. Se si riscontrano tendenze marcate o deviazioni improvvise nei
valori, riesaminare tutti i parametri operativi. Per ulteriore assistenza, rivolgersi al servizio di
assistenza tecnica. Tutti i requisiti di controllo della qualità vanno soddisfatti in conformità alle
normative vigenti o ai requisiti per l’accreditamento.
Per l’analisi dei risultati dei campioni, usare il calibratore negativo CEDIA. Per gli analizzatori
Hitachi, collocare il calibratore negativo CEDIA nell’adeguata posizione standard selezionata
dall’utente. Inserire nell’Elenco di calibrazione l’ABS S1 come zero e il fattore K come 1000. Per
tutti gli altri analizzatori, consultare il fogli applicativo specifico per l’analizzatore in dotazione.
Risultati e valori attesi
Il seguente schema consigliato per la refertazione dei risultati può essere usato per i risultati
del dosaggio CEDIA per il controllo del campione.
Specificità
Non è stata osservata alcuna interferenza dovuta all’aggiunta delle seguenti sostanze alle
normali concentrazioni endogene ritrovate nelle urine con il dosaggio CEDIA per il controllo
del campione.
Per i campioni che risultano negativi allo screening per i dosaggi CEDIA
1) Se il campione fornisce un valore di creatinina > 20 mg/dL e un risultato di controllo del
campione negativo, viene refertato come ‘Negativo’.
2) Se il campione fornisce un valore di creatinina < 20 mg/dL e un risultato di controllo del
campione negativo, viene refertato come: bassa creatina e controllo del campione ‘negativo’.
3) Se il campione fornisce un valore di creatinina > 20 mg/dL e un risultato di controllo del
campione positivo, viene refertato come: creatinina normale e controllo del campione ‘positivo’.
4) Se il campione fornisce un valore di creatinina < 20 mg/dL e un risultato di controllo del
campione positivo, viene refertato come: creatinina bassa e controllo del campione ‘positivo’.
Per i campioni che risultano positivi allo screening per i dosaggi CEDIA
1) Se un campione risulta positivo con qualsiasi dosaggio CEDIA per sostanze stupefacenti,
indipendentemente dal risultato del dosaggio CEDIA per il controllo del campione, trattare il
campione come un tipico campione positivo.
Sostanza
Concentrazione
Sostanza
Acetone
Acido ascorbico
Creatinina
Etanolo
Galattosio
-globulina
Glucosio
< 1,0 g/dL
< 1,5 g/dL
< 0,5 g/dL
< 1,0 g/dL
< 10 mg/dL
< 0,5 g/dL
< 3,0 g/dL
Emoglobina
Albumina sierica
umana
Acido ossalico
Riboflavina
Cloruro di sodio
Urea
Concentrazione
< 0,3 g/dL
< 0,5 g/dL
< 0,1 g/dL
< 7,5 mg/dL
< 6,0 g/dL
< 6,0 g/dL
Bibliografia
1. Liu RH, Goldberger BA, eds. Handbook of Workplace Drug Testing. Washington DC: AACC
Press, 1995
2. Henderson DR, Friedman, SB Harris, JD, et al. CEDIA, A New Homogeneous Immunoassay
System. Clin. Chem. 1986; 32; 1637-1641
3. Notice of Mandatory Guidelines for Federal Workplace Drug Testing Program: Final
Guidelines. Federal Register. 1988; 69 (Apr 11): 11983.
4. Data on file at Microgenics Corporation, part of Thermo Fisher Scientific.
5. Data on traceability are on file at Microgenics Corporation, part of Thermo Fisher
Scientific.
Il dosaggio CEDIA per il controllo del campione è stato formulato per essere più sensibile di altri
dosaggi CEDIA alle variazioni dei campioni. A causa della maggiore sensibilità alle variazioni
dei campioni, il range dei valori attesi per un campione senza perdita di integrità è compreso fra
l’85 e il 105%. I laboratori possono ridurre o espandere il loro range di valori attesi in base alle
caratteristiche della popolazione di campioni locali.
Limitazioni
1. Il dosaggio CEDIA per il controllo del campione è previsto per essere eseguito unicamente
su urina umana.
2. Un risultato alto o basso del dosaggio indica la presenza di una sostanza interferente; non
misura o identifica la sostanza interferente.
3. Esiste la possibilità che altre sostanze e/o fattori non elencati (come ad esempio gli errori
tecnici o procedurali) possano interferire con l’analisi e dar luogo a risultati falsi.
Caratteristiche specifiche delle prestazioni del test
Le caratteristiche di rendimento del test tipiche ottenibili mediante l’analizzatore Hitachi 717
sono riportate qui di seguito.4 I valori ottenuti nei diversi laboratori possono essere differenti da
quelli riportati in questa sede.
Precisione
Studi sulla precisione misurata, condotti usando reagenti, calibratore e controllo (basso)
confezionati, hanno dato i seguenti risultati in mA/min con un analizzatore Hitachi 717 mediante
la metodica di replicazione NCCLS modificata.
Imprecisione intra-analisi
n
(% di normalità)
SD (% di normalità)
%CV
Controllo
Calibratore
126,0
73,7
0,4
0,6
126,0
100,0
0,7
0,7
Imprecisione totale
n
(% di normalità)
SD (% di normalità)
%CV
Controllo
Calibratore
126,0
73,7
0,8
1,1
126,0
100,0
1,1
1,1
Studio del range di normalità
Sull’analizzatore Hitachi 717 è stato analizzato un totale di duemilaseicentotrentasette campioni
di urina con il dosaggio CEDIA per il controllo del campione. Sono stati ottenuti i seguenti
risultati.
Microgenics Corporation
46360 Fremont Blvd.
Fremont, CA 94538-6406 USA
Numero verde per chi chiama
dagli USA:
1-800-232-3342
Studio del range di normalità
n
(%)
SD (%)
Studio 1
Studio 2
Studio 3
1.084,0
97,0
3,1
556,0
97,0
3,7
997,0
97,0
3,9
Per gli aggiornamenti del foglietto illustrativo, visitare:
www.thermoscientific.com/diagnostics
Negli altri Paesi:
Consultare il rappresentante commerciale di zona.
10001636-5_IT
2012 07
2
Thermo Fisher Scientific Oy
Ratastie 2, P.O. Box 100
01621 Vantaa, Finland
Tel: +358-9-329100
Fax: +358-9-32910300