Arcidiocesi di Pescara – Penne Convegno Diocesano – 28-29 settembre 2013 LA CHIESA È COMUNIONE: Mt 13,1-3.31-32 * Canto: Regna sul tuo trono (RnS 2008) 1. Qui è il trono tuo, Signor, qui dentro il mio cuor. Regnerai su quel trono che spetta solo a te. Rit. Sempre più grande il tuo regno, fine non avrà. Fine non avrà fine non avrà, tu sei degno, Re dei re. 2. Qui è il trono tuo, Signor, sulla terra e il ciel. Regnerai su quel trono che spetta solo a te. 3. Qui è il trono tuo, Signor, qui dentro il mio cuor. Regnerai su quel trono che spetta solo a te. MT 13,1-3A.31B-32: ICONA BIBLICA DELL’ANNO PASTORALE 2013–2014 1Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. 2Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. 3aEgli parlò loro di molte cose con parabole. …31b«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. 32Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell'orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». CONTESTO: MATTEO 13 Gesù spiega il regno dei cieli in parabole = immagini da interpretare per capire e per accogliere il Regno. … Parabola del seminatore (strada, pietre, spine, terra), della zizzania: il seme cresce con difficoltà … Parlando in parabole è più facile per noi accogliere la Parola, recuperare un rapporto con Dio e tra di noi. COMPOSIZIONE DI MT 13,31-33 = 31 UN’ALTRA . «UGUALE È + a un granello . SEMINÒ PARABOLA IL REGNO PROPOSE LORO DEI CIELI DICENDO: di senape, che presolo SUO. un uomo è sia cresciuto di tutti i semi, DEGLI ORTAGGI È NEL CAMPO : 32 Questo mentre più piccolo . quando poi : : = 33 UN’ALTRA . «UGUALE È + a una fermenta . NASCOSE : PIÙ GRANDE E DIVENTA ALBERO . cosicché vengono . e fanno-il-nido gli uccelli nei rami PARABOLA IL REGNO PARLÒ A LORO: DEI CIELI che presala una donna IN TRE STAIA DI FARINA AFFINCHÉ SI FERMENTI del cielo suoi». TUTTA». NOTE TECNICHE Gesù ora parla della senape nera, che cresce ai bordi delle strade e attorno al lago di Galilea. Si pianta all’inizio dell’autunno, richiede poche cure, sparge da sola i suoi semi e si diffonde rapidamente. Il seme (ø 0,95-1,6 mm; peso 1 mg circa) germoglia in pochi giorni; è difficile da estirpare. È pianta annuale con grandi foglie; L’altezza dell’arbusto, lungo il lago, può arrivare a 2,5-3,0 metri. L’arbusto cresciuto può infoltirsi e tra i suoi rami e polloni si posano gli uccelli. La pianta (semi e foglie) è commestibile e ha proprietà terapeutiche. Gesù si rivolge ora non più alle folle (= simpatizzanti) ma ai discepoli (= seguono Gesù). Nelle Scritture ebraiche canoniche non si parla mai di senape o di granelli di senape … Gesù usa in modo innovativo l’immagine del granello di senape per parlare del regno di Dio. L’immagine degli uccelli del cielo sugli alberi è già presente nella tradizione, per indicare il potere politico. Arcidiocesi di Pescara – Penne Convegno Diocesano – 28-29 settembre 2013 NOTE PASTORALI Di quale comunione si parla? Come la chiesa è comunione? La comunione complementare tra il maschile e il femminile è la base di ogni comunione. L’attenzione della parabola è puntata non tanto sul seme quanto sul risultato del processo, sull’albero. Pochezza e umiltà delle origini opposte alla maestosa grandezza del risultato: dà cibo a tutti e tutti accoglie. Il seme non è utilizzabile, il frutto sì. Noi mangiamo il frutto, non il seme … Nel piccolo seme sono contenute tutte le potenzialità che poi si svilupperanno a poco a poco. C’è «un rapporto di assoluto contrasto e di indissolubile continuità». Tra il piccolo seme e il grande albero, fra la piccolezza e grandezza della medesima cosa nel momento iniziale e momento finale del suo divenire. Il piccolo seme del Regno porta grandi frutti in due direzioni: offre cibo e riparo, cioè vitto e alloggio. Il Regno si sviluppa in due direzioni: maschile (seme, all’esterno) e femminile (fermenta, all’interno). In entrambi i casi il Regno si sviluppa in modo quasi invisibile ed è riconoscibile nei propri effetti … … che sono sempre a vantaggio degli altri, come il seme e il lievito sviluppano e producono per gli altri. Il Regno accoglie tutti gli uomini, offrendo loro riposo e nutrimento, nella condivisione … Il Regno risponde ai bisogni essenziali dell’essere umano: avere una dimora, ricevere il nutrimento necessario, condividere il pane e quindi la vita con altri esseri umani. La comunione, carattere precipuo della Chiesa, comporta vitto e alloggio, cibo, riparo e condivisione. Quindi: La comunione è un punto di arrivo, non di partenza: si cammina per arrivare alla comunione. CFR. CANTI COLLEGATI ALL’ICONA BIBLICA Il regno di Dio (Marco Frisina – 1987): http://www.youtube.com/watch?v=8HuNeAcsz1A Il seme (Claudio Chieffo – 1964): http://www.youtube.com/watch?v=WhS7JTmSr9I * Canto finale: Grazie (RnS 2012) 1. Siamo cresciuti sotto l’ombra delle tue ali. Abbiamo visto grande l’opera delle tue mani; ed imparato ad amare la vita e i fratelli. Tutti insieme alla scuola della tua parola. Con il tuo Spirito ci hai dato grazia e carismi, per regalarci un cammino di vita nuova. E quanti poi si son sentiti chiamati per nome Lasciando tutto per servirti nella tua santa chiesa. Rit. Signore grazie per questa storia d’amore, per l’alleanza di pace che hai voluto proprio con noi. Rinnovaci nello Spirito Santo, carità eterna, vincolo di questa famiglia. Grazie, Signor; grazie, Signor; grazie, Signor; grazie, Signor. 2. Hai fatto nascere tra noi nuove famiglie. I nostri figli son cresciuti tra le tue lodi. E quanti giovani hai chiamato a offrirti la vita, ad impegnarsi con coraggio per il tuo vangelo. Nuove missioni e nuovi sogni ci hai affidato, perché vivessimo pregando e amando chi soffre; riconoscendo in mezzo a noi chi è povero e oppresso, e mettendo in comune ogni nostra ricchezza. 3. Hai chiamato col tuo amore uomini e donne, che con gioia a tutti noi si sono donati. Ci hanno servito e guidato in questo cammino, come Gesù pastore buono che ha dato la vita. Questa grazia si è diffusa in tutto il mondo. Il tuo amore ha liberato guarito e salvato. La speranza è in te Signore vivo operante si è riaccesa in tutti noi come luce all’aurora.