1. Specifiche Tecniche per la realizzazione degli impianti elettrici 1.1. Rispondenza a norme, leggi e regolamenti Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d'arte, secondo quanto prescritto dalla Legge del 1 marzo 1960, n.186 e dal Decreto Legge n.37 del Marzo 2008. Il complesso degli impianti elettrici, dovrà essere realizzato impiegando i componenti di prima qualità ed in linea con quelli descritti. Le caratteristiche degli impianti elettrici, oltre che di tutti i materiali ed accessori che li compongono, nonchè l'esecuzione dei montaggi e le modalità di installazione, dovranno rispondere ai requisiti richiesti dalla Normativa vigente e comunque applicabile. In particolare dovrà essere rispettato: - D.P.R. 27 aprile 1955, n.547 - D.P.R. 07 gennaio 1956, n.164 - Legge 01 marzo 1968, n.186 - Decreto Ministeriale n.37 del Marzo 2008 - Prescrizioni ed indicazioni dell'ENEL - Prescrizioni ed indicazioni dell'USL - Prescrizioni ed indicazioni dei VV.FF. - Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) e tabelle CEI UNEL Relativamente alle Norme CEI, dovranno essere rispettate quelle attualmente in vigore con particolare riferimento, a titolo esemplificativo, ma non esclusivo, alle Norme: 17-5 17-12 20-20 20-22 23-18 34-21 34-22 34-23 64-8 interruttori automatici c.a. Vn < a 1000V e c.c. Vn < 1200V apparecchi ausiliari di comando per V < a 1000V quadri elettrici per tensione < a 1000V cavi isolati in PVC con Vn < a 450/750V e isolati EPR Uo/U=0.6/1kV prova dei cavi non propaganti l'incendio interruttori differenziali e differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati apparecchi di illuminazione (p.1) apparecchi di illuminazione (p.2) apparecchi di illuminazione (p.2) apparecchi fissi per uso generale impianti elettrici utilizzatori con Vn c.a.<1000V e Vn c.c. <1500V 1.2. Condizioni di impiego ed installazione dei materiali Per tutti i materiali ed i relativi accessori,oltre a quanto stabilito al comma 1.1, dovranno essere considerate le esatte condizioni di impiego. Per l'installazione di detti materiali ed accessori, dovranno inoltre essere rispettate le indicazioni fornite dai Costruttori. 1.3. Dati tecnici di riferimento I dati tecnici di riferimento per la scelta dei componenti ed il dimensionamento, a cui ci si dovrà attenere in ogni caso, sono: 1 Tensione di alimentazione 380v Tipo di alimentazione trifase + neutro Frequenza 50 Hz Caduta di tensione massima ammissibile 3% Corrente di corto circuito al punto di consegna 10kA Sistema di alimentazione TT * Coefficiente di riempimento canalette : inferiore a 0,5 tubazioni : inferiore a 0,6 * Si considera il coefficiente di riempimento delle canalizzazioni come rapporto fra la sezione totale esterna dei conduttori e la sezione interna netta della canalizzazione. 1.4. Quadri elettrici di comando 1.4.1. Il quadri saranno del tipo da esterno e/o incasso, il tipo da esterno saranno costituiti da struttura in lamiera di acciaio spessore 15/10, verniciato con resine epossidiche; quelli da incasso saranno in resina con portello anteriore in vetro e chiusura a chiave grado di protezione IP41 All'interno del quadro dovra' essere possibile ancorare agevolmente i supporti con profilato DIN per il fissaggio a scatto degli apparecchi da installare. Nella parte interna del quadro verranno montati dei pannelli asportabili, fissati mediante viti imperdibili, che copriranno tutte le apparecchiature elettriche di comando, di protezione ed i relativi collegamenti. Essi avranno opportune finestre a misura per la sporgenza anteriore degli organi di manovra e riarmo manuale di dette apparecchiature. Dovrà essere garantito, anche dopo l'installazione, lo stesso grado di protezione conferito al quadro dal costruttore. 1.4.2. Acceso a parti in tensione L'accesso alle parti in tensione dovrà essere reso possibile solo ed esclusivamente mediante utensile. La sola chiusura mediante chiave di tipo yale non sarà considerata soddisfacente. In ogni caso l'arrivo della alimentazione dovrà risultare completamente segregato e protetto con doppio isolamento o comunque con isolamento rinforzato. 1.4.3. Apparecchiature modulari con modulo normalizzato Le apparecchiature, installate nei quadri elettrici di comando, dovranno essere del tipo modulare e componibile con fissaggio a scatto sul profilato normalizzato DIN ad eccezione di interrutturi con portate nominali di corrente superiori a 100A. Le apparecchiature dovranno essere montate in modo da permettere una eventuale facile sostituzione o smontaggio.In particolare: a) tutte le apparecchiature, montate all'interno dei quadri dovranno essere nuove di fabbrica, di marca approvata e del tipo previsto; ogni apparecchiatura dovrà essere contraddistinta da una sigla richiamata sullo schema elettrico; b) gli interruttori automatici magnetotermici, per portate fino a 100A, dovranno essere modulari (passo 17,5 mm) e avranno un potere d'interruzione non inferiore a quello specificato nei relativi schemi; c) gli interruttori dotati di relè differenziale, per portate fino a 80A, dovranno essere 2 modulari, appartenere alla stessa serie di cui al punto b) e garantire, in abbinamento alla protezione magnetotermica relativa un potere d'interruzione non inferiore a quello specificato nei relativi schemi; d) i sezionatori od i differenziali puri, per portate fino ad 80A, dovranno essere modulari, appartenere alla stessa serie di cui ai punti b) e c) e garantire, in abbinamento alla relativa protezione magnetotermica, un potere d'interruzione non inferiore a quello specificato nei relativi schemi; 1.4.4. Cablaggi e conduttori I cablaggi dei Quadri elettrici di distribuzione dovranno corrispondere allo schema elettrico sia per tipo di apparecchi, che per la loro taratura. I conduttori, per il cablaggio delle apparecchiature, saranno esclusivamente in rame di tipo flessibile. I cavi, utilizzati per il cablaggio dei Quadri elettrici di distribuzione e delle apparecchiature elettriche installate, dovranno sottostare al regime del marchio dell'Istituto del Marchio di Qualità, avranno tensione nominale Uo/U = 450/750V, la sezione minima dovrà non essere inferiore a 2,5 mmq, la sigla di designazione dovrà essere N07V-K 450/750V. 1.4.5. Identificazione conduttori Ogni conduttore avrà un proprio contrassegno, in posizione leggibile, costituito da un numero, od una sigla, univoci che dovranno essere riportati anche sullo schema elettrico. 1.4.6. Morsettiere Le morsettiere, eventualmente impiegate all'interno del quadro, saranno del tipo componibile fissate su profilati DIN. Tali morsettiere avranno dimensioni adeguate ai conduttori. Sotto ogni singolo morsetto non dovranno essere fissati più di due conduttori. 1.4.8 Collettore equipotenziale All'interno del quadro in posizione più bassa ripetto alle morsettire dovrà essere installata, per tutta la larghezza utile della carpenteria una barra di rame alta non meno di 35mm , di spessore non inferiore a 5mm. A tale barra si attesterà il conduttore di terra proveniente dall'impianto di dispersione. Da tale barra ripartiranno tutti i conduttori di protezione associati alle linee in partenza dalle morsettiere del quadro. 1.5. Cavi per energia I cavi avranno i conduttori in rame elettrolitico e saranno posati entro tubazioni, descritte oltre, di diametro adeguato a permetterne la facile sfilabilità. Le giunzioni e derivazioni saranno eseguite esclusivamente a mezzo di morsetti isolati nelle scatole di derivazione. Non sono ammesse giunzioni, ne derivazioni sui cavi che collegano tra loro Quadri elettrici di distribuzione. I cavi, utilizzati per la distribuzione elettrica, per la segnalazione ed il comando, dovranno essere di tipo multipolare nel caso di posa in canalette metalliche installate in vista o all'interno di cavidotti in pvc interrati. 1.5.1. Isolamento dei cavi multipolari e unipolari - sigla di designazione I cavi multipolari utilizzati dovranno sottostare al regime del marchio dell'Istituto del Marchio di Qualità, avranno tensione nominale Uo/U=0.6/1kV e sigla di designazione 3 FG7(O)R 0.6/1kV I cavi unipolari utilizzati dovranno sottostare al regime del marchio dell’Istituto del Marchio di Qualità, avranno tensione nominale Uo/U=450/750 Ve sigla di designazione NO7V-K. 1.5.2. Colori distintivi dei cavi Dovrà essere rispettato il seguente schema: tipo di conduttore colorazione isolante conduttore di protezione giallo-verde conduttore neutro bleu chiaro conduttore di fase nero, grigio cenere, marrone conduttore per circuiti di segnalazione (24V) bianco -rosso Per quanto riguarda l'isolamento dei conduttori di fase, dovrà essere contraddistinto in modo univoco con i colori nero, grigio cenere, marrone. Relativamente alle colorazioni degli isolanti dei conduttori di fase, non sono ammesse, variazioni di colore tra i conduttori appartenenti allo stesso circuito. 1.5.3. Condizioni di posa Per la posa si dovranno rispettare le indicazioni fornite dal costruttore del cavo, in particolare si dovranno rispettare le indicazioni relative alla temperatura minima di posa ed ai raggi di curvatura oltre allo sforzo massimo di tiro applicabile al cavo. 1.5.4. Identificazione cavi Ogni cavo avrà un proprio contrassegno, in posizione leggibile, costituito da un numero, od una sigla, che individuerà in maniera univoca il circuito di appartenenza e che dovrà essere riportato anche sugli schemi elettrici. 1.6. Canalizzazioni Le canalizzazioni necessarie alla realizzazione degli impianti elettrici possono ritenersi suddivise nelle sottoindicate tipologie: -Tubazioni in esecuzione per posa a vista; -Tubazioni in esecuzione per posa sottointonaco; -Tubazioni in esecuzione per posa interrata; 1.6.1. Tubazioni in esecuzione per posa a vista Tutte le tubazioni installate in esecuzione per posa a vista, saranno in materiale PVC rigido di sezione rettangolare e/o circolare, in metallo (acciaio zincato per tubazioni e cabalette metalliche del tipo zincato) di adeguate dimensioni tali da garantire il rispetto del coefficienti di riempimento come descritto sopra. Tali tubazioni dovranno garantire insieme a tutti gli accessori, una volta installati, un grado di protezione non inferiore ad IP4X. Saranno fissate alle strutture a mezzo di opportune graffette e/o altri accessori come da indicazioni del costruttore. Gli ingressi nei Quadri saranno realizzati mediante l'uso di appositi imbocchi, o pressa-tubi di misura idonea, in modo da garantire il grado di protezione della apparecchiatura e della scatola installata. Le eventuali tubazioni per posa sottotraccia saranno del tipo in PVC corrugato pesante con marchio I.M.Q di adeguate dimensioni tali da garantire il rispetto del coefficienti di 4 riempimento come descritto sopra. 1.7. Scatole e cassette di derivazione Le scatole e cassete di derivazione, dovranno essere del tipo per posa in vista. Le cassette per impianti da esterno, saranno in pvc non propagante l'incendio e/o in acciaio, complete dei raccordi specifici e saranno installate in modo da garantire un grado di protezione minimo non inferiore a quello prescritto per le tubazioni o canalizzazioni ad esse collegate. Il coperchio dovrà essere fissato con viti. 1.8 Impianto di Terra L'impianto di terra da realizzare, sarà dimensionato e realizzato tenendo conto: devono essere protette contro le tensioni di contatto tutte le parti metalliche accessibili dell'impianto e degli utilizzatori che pur essendo normalmente isolate, possono, per cause accidentali, venire a trovarsi sotto tensione. La protezione contro i contatti diretti deve essere integrativa con protezione differenziale con soglia non superiore a 30mA; per la protezione contro contatti indiretti, salvo casi speciali, si adotta la protezione con interruzione automatica del circuito di alimentazione. La protezione sara' attuata collegando rigidamente a terra tutte le parti metalliche, affinché siano eliminatii guasti entro il tempo minimo, come richiesto dalle Norme CEI 64-8. Il collegamento da barra del Q. Generale al dispersore sarà in cavo di sezione 35 mmq posato in canaletta metallica, in prossimita' del dispersore sara' installato un sezionamento per consentire le misure. All'impianto di terra dovranno essere collegati tutte le tubazioni di adduzione distribuzione e scarico acque, tutte le masse metalliche accessibili di notevole estensione esistenti . 1.9 Corpi Illuminanti I corpi illuminanti saranno del tipo adatti per gli ambienti di cui all’oggetto in particolare riassumendo la tipologia degli apparecchi saranno: corte piegato, struttura e piastra di fissaggio in acciaio delle dimensioni di H-50cm L-45cm P-2,5cm. Viti in acciaio inox, completo di alimentatore e cablato con led potenza 11w. Grado di protezione IP44 A- Corpo in acciaio corte piegato, struttura e piastra di fissaggio in acciaio delle dimensioni di H300/350cm L-45cm P5cm(corpo porta led 45cm). Viti in acciaio inox, completo di alimentatore e cablato con led potenza 36w. Grado di protezione IP44 C- Corpo in acciaio corte piegato, struttura e piastra di fissaggio in acciaio delle dimensioni di H-70cm L-45cm P2,5cm. Viti in acciaio inox, completo di alimentatore e cablato B- Corpo in acciaio 5 con led potenza protezione IP44 11w. Grado di E- Proiettore con ottica asimmetrica wall washer, corpo e sistema di fissaggio in pressofusione di alluminio. Cablato con alimentatore elettronico, corpo e sistema di fissaggio in pressofusione di alluminio. Vetro extrachiaro spessore 8mm, completo di lampada ad Juduri metallici di potenza 150w D- Proiettore con ottica asimmetrica wall washer, corpo e sistema di fissaggio in pressofusione di alluminio. Cablato con alimentatore elettronico, corpo e sistema di fissaggio in pressofusione di alluminio. Vetro extrachiaro spessore 8mm, completo di lampada ad Juduri metallici di potenza 75w 2.0 Apparecchi di comando e prese a spina 2.1Apparecchi di comando Gli apparecchi di comando: interruttori,deviatori,pulsanti e simili, saranno installati in contenitori da esterno, in funzione del gardo di protezione da rispettare negli ambienti dove dovranno essere installati. Gli apparecchi del tipo da esterno saranno del tipo in custodia di materiale antiurto isolanti, avente un grado di protezione minimo IP 4X/IP55. 2.2 Prese a spina Le prese a spina saranno del tipo con alveoli schermati e dovranno far parte della stessa serie degli apparecchi di cui al punto 2.1 Le prese a spina avranno una portata di 10A o 16A. Le prese con portata 16 A saranno protette con interruttore automatico da 16 A e/o con sezionatore bipolare e fusibile. Le prese per alimentare gli utilizzatori industriali saranno del tipo con interruttore di blocco e valvole a tappo, aventi un grado di protezione minimo IP55. 6