Dott.ssa Magda Gerou Ferriani DVM, CertSAM, Dip ECVIM-Ca Specialista Europeo in Medicina Interna dei piccoli animali Consigli per i proprietari di animali in chemioterapia La maggioranza dei farmaci chemioterapici usati per il Suo animale sono registrati per uso umano. Questi farmaci agiscono su tutte le cellule dell’organismo che si moltiplicano velocemente. Le cellule tumorali appartengono a questa categoria, insieme ad altre cellule normali del corpo, come quelle intestinali e del midollo osseo. I chemioterapici non riconoscono le cellule normali da quelle tumorali e di conseguenza le uccidono tutte. Questo potrebbe causare degli effetti collaterali quali nausea, inappetenza, vomito, diarrea e immunosoppressione con aumento del rischio di patologie infettive e possibilità di sepsi. Altri effetti collaterali possono essere perdita di vibrisse oppure cambio della pigmentazione del pelo. Durante la chemioterapia in alcuni soggetti dopo rasatura il pelo potrebbe non ricrescere oppure crescere lentamente. Con alcuni chemioterapici si possono avere effetti neurologici (rari) ed infiammazioni urinarie. Non tutti gli animali reagiscono allo stesso modo, alcuni possono avere effetti collaterali ed altri no. Generalmente i dosaggi dei farmaci usati in veterinaria sono molto più bassi di quelli usati in medicina umana, perciò gli effetti indesiderati sono notevolmente minori. Alcuni effetti collaterali possono essere lievi (come alterazioni del pelo) e altri più seri (come vomito, diarrea, anoressia etc). Se i sintomi sono seri e persistenti, è consigliabile contattare lo specialista ed il vostro veterinario per ulteriori accertamenti e per evitare complicazioni gravi (per esempio sepsi). La somministrazione a domicilio di chemioterapici per bocca dovrà essere fatta con tutte le precauzioni necessarie per evitare che chi li somministra venga a contatto con i farmaci. Le medicine devono essere tenute lontano da donne in gravidanza, bambini e persone immunocompromesse. Ricordatevi sempre di usare guanti (in plastica) per somministrarle e di non dividere o schiacciare le compresse. Lavate sempre accuratamente le vostre mani dopo la somministrazione dei farmaci. Parte dei farmaci chemioterapici, o i loro metaboliti, possono essere escreti nelle urine, feci e vomito dei vostri animali per alcuni giorni dopo la somministrazione. È consigliabile in questo periodo (4-5 giorni post-chemoterapia), portare l’animale ad urinare e defecare in un giardino o parco dove l’urina può essere assorbita immediatamente. Usate guanti (in plastica) e un prodotto disinfettante per pulire vomito, urine, feci, e disponeteli separatamente in un sacchetto di plastica ben chiuso. Se ci sono problemi di incontinenza urinaria, evitate di lasciare l’animale su letti o divani. Se il vostro animale si sporca di urina usate i guanti per lavarlo e ricordatevi di lavare le vostre mani abbondantemente. Se il vostro gatto usa la lettiera, predisponete una traversa speciale per incontinenza urinaria, oppure carta da cucina da mettere sotto la sabbietta per minimizzare la possibilità di “aerosol” durante la pipì. Vuotate e pulite la lettiera appena possibile usando un prodotto disinfettante e guanti. Predisponete tutto separatamente in un sacchetto di plastica ben chiuso. Se vivete in ambienti urbani ricordatevi di portare i vostri cani a passeggiare col guinzaglio e diluite le urine con acqua e un prodotto disinfettante (i.e. candeggina in rapporto 1:1) per 4-5 giorni dopo la somministrazione di medicine chemioterapiche. Raccogliete sempre le feci (portando guanti di plastica) e disponetele separatamente in un sacchetto di plastica ben chiuso. Evitate di lasciare gli escrementi nell’ambiente perché altri animali possono venirne accidentalmente (oppure volontariamente) in contatto ed assumere parte degli stessi medicinali attraverso il naso (annusando) oppure la bocca (leccando). Chiamate lo specialista ed il vostro Veterinario se compaiono i seguenti sintomi: • • • • • • • • • • Inappetenza per più di 24h soprattutto se accompagnata da vomito e diarrea Diarrea da più di 24h Vomito protratto Presenza di sangue nelle urine, nelle feci oppure nel vomito Alterazioni della sete (aumento/ riduzione) e delle abitudini urinarie Letargia, depressione, scarso interesse ad uscire per la passeggiata Ematomi (lividi) nella pelle Dolorabilità Cambiamenti nelle abitudini e nel comportamento Alterazioni dello stato mentale e del sonno