Case study tecnico Il CERN, l'organizzazione europea per la ricerca nucleare Scopriamo in che modo i fisici del CERN hanno svelato i segreti dell’universo facendo leva sui database Oracle e lo storage NetApp. Seguire i dati fino alla scoperta e alla conoscenza I fisici del CERN hanno lavorato duramente per ampliare la comprensione generale del mondo, superando i limiti della conoscenza al fine di scandagliare l’universo in cerca di segreti. Spinta dalla curiosità e dalla ricerca della conoscenza pura, la community scientifica del CERN si occupa di ricerche di base e indirizzate dai dati, in cerca di prove e scoperte sul funzionamento dell'universo. Ciò non esclude che la ricerca del CERN offra applicazioni pratiche e spesso rivoluzionarie nella vita quotidiana. Nel 1989, ad esempio, Tim Berners-Lee, uno scienziato del CERN, ha inventato il World Wide Web, sistema concepito e sviluppato per soddisfare le esigenze di condivisione automatica delle informazioni nella community della fisica ad alta energia a livello globale. Il CERN è stato anche un'incubatrice per lo sviluppo dei touch screen capacitivi, inventati nel 1973 da Bent Stumpe e dal suo team per l'utilizzo nella stanza di controllo dell'acceleratore SPS del CERN. Queste innovazioni, che è possibile considerare come derivate dalla ricerca applicata, hanno trasformato le comunicazioni moderne. Il lavoro al CERN Oltre a cercare risposte alle domande sull'universo, la community del CERN lavora allo scopo di: • Favorire la collaborazione globale, avvicinando le nazioni grazie alla scienza. • Istruire, offrendo formazione avanzata ai dipendenti e diffondendo la passione per la fisica nella prossima generazione di scienziati. • Sviluppare le frontiere della tecnologia, collaborando con il settore industriale per lo sviluppo di nuove tecnologie. Le aziende fondate su NetApp vanno più lontano, più velocemente Ricerca dei componenti di base dell'universo Il CERN dispone di strutture fra le più tecnologicamente avanzate al mondo per la ricerca dei componenti di base dell'universo. Si tratta di acceleratori di particelle e macchinari specializzati per dimostrare l'esistenza della forma di materia più sfuggente. Nelle strutture del CERN, la ricerca può essere suddivisa in tre principali aree di studio: • Origine della massa. Gli studi in questo campo comprendono le ricerche della particella di Higgs, un'ipotetica particella elementare prevista dal Modello Standard (MS) della fisica delle particelle. La particella di Higgs appartiene alla classe dei bosoni, che sono considerati la chiave per la spiegazione dell'esistenza di una massa delle particelle. • Materia oscura. Le galassie si comportano come se possedessero una massa superiore rispetto a quella osservabile. Secondo le teorie del Modello Standard, ciascuna particella è accompagnata da un'altra. Queste particelle, denominate particelle supersimmetriche, potrebbero essere costituite da materia oscura invisibile. • Il Big Bang. Che cosa è successo subito dopo la nascita dell'universo? In base alla teoria secondo la quale l'universo sarebbe costituito in origine da una mistura densa e calda di quark e gluoni (denominata "plasma di quark e gluoni"), gli scienziati stanno cercando di ricreare condizioni analoghe per analizzare le proprietà di tale mistura. Informazioni sul Large Hadron Collider Il complesso del CERN ospita una serie di acceleratori di particelle, ciascuno in grado di raggiungere energie progressivamente superiori. L'ultimo arrivato nel complesso è il Large Hadron Collider (LHC), l'acceleratore di particelle più grande e potente al mondo. Il centro di controllo del CERN, che si trova nei pressi di Ginevra, in Svizzera, ospita tutti i controlli dell'acceleratore, i relativi servizi e l'infrastruttura tecnica. "La nostra sfida principale consiste nel gestire il volume e il tasso di crescita dei dati". Frédéric Hemmer Capo del reparto IT CERN L'LHC, inaugurato nel 2008, è installato a circa 100 metri nel sottosuolo e forma un cerchio di 27 km di diametro che attraversa il confine di Francia e Svizzera. L'anello è costituito da magneti superconduttori con alcune strutture acceleratrici in grado di aumentare l'energia delle particelle. Viaggiando in direzione opposta all'interno di tubi separati, i raggi contenuti all'interno dell'LHC vengono guidati lungo l'acceleratore mediante un campo magnetico ottenuto con magneti superconduttori e pre-raffreddati con azoto liquido, che vengono successivamente riempiti con elio liquido al fine di ridurre la temperatura a -271 °C, inferiore a quella dello spazio profondo. I raggi vengono indirizzati in modo da scontrarsi lungo l'anello, nei punti che coincidono con la posizione dei rilevatori di particelle dell'LHC. Al momento sono in atto collaborazioni internazionali su quattro importanti esperimenti, ciascuno caratterizzato da uno specifico rilevatore di particelle, atti a studiare le collisioni dell'LHC e le proprietà della materia in esse prodotta. L'LHC è in grado di creare 600 milioni di collisioni al secondo, che producono dati non elaborati alla velocità di 1 milione di gigabyte al secondo. Il software converte i dati non elaborati in oggetti dati leggibili per la successiva analisi degli eventi. Gli attuali esperimenti producono oltre 20 PB di nuovi dati all'anno, che consentono agli scienziati del CERN di sviluppare le conoscenze e di rispondere alle domande sulle leggi di base della natura. Il ruolo del reparto IT Il reparto IT del CERN gestisce l'infrastruttura di supporto per un personale di circa 2.500 unità e una community di ricerca globale di oltre 10.000 scienziati e studenti a rappresentanza di 608 università e 113 nazioni. Le responsabilità del personale tecnico e scientifico del CERN comprendono la progettazione, la costruzione e il mantenimento del corretto funzionamento degli acceleratori di particelle, oltre alla preparazione, all'utilizzo, all'analisi e all'interpretazione dei dati raccolti durante gli esperimenti scientifici. 2 Il reparto offre una vasta gamma di dati e servizi IT a un'esigente community scientifica costituita da circa metà di tutti i fisici delle particelle esistenti al mondo. "Tireranno la corda fino a quando non si rompe", sottolinea Frédéric Hemmer, capo del reparto IT del CERN. "Tuttavia, la risoluzione dei problemi posti dai nostri utenti è uno degli aspetti che rende più gradevole la vita al CERN. Adattiamo l'IT, spesso anche a cadenza settimanale, per semplificare la collaborazione e la comunicazione, nonché gestire le sempre maggiori velocità e quantità di dati sperimentali in arrivo". Equilibrare le richieste di performance, scalabilità e affidabilità con limiti in termini di costi L'avanzata ricerca scientifica del CERN presenta problematiche di pari livello anche in termini di gestione di grandi quantità di dati. L'IT deve prevedere le esigenze degli utenti creativi che eseguono esperimenti basati su requisiti spesso imprevedibili. Per restare al passo, Hemmer e il suo team devono diventare innovatori a loro volta, offrendo soluzioni IT in maniera rapida ed efficiente per fornire i giusti tool alla community di ricerca del CERN. L'IT del CERN offre questo tipo di funzionalità cercando nel contempo di fornire un maggior numero di servizi con una disponibilità finanziaria limitata e con risorse amministrative e del data center costanti o in diminuzione. Nella scelta degli elementi di base dello stack tecnologico dell'infrastruttura IT, il CERN deve equilibrare continuamente le richieste tecniche in termini di performance, affidabilità e scalabilità con sistematici vincoli di natura finanziaria. All'interno del team IT, i servizi dei database si occupano del database essenziale e delle relative tecnologie storage. Il CERN ha iniziato a utilizzare tool e database Oracle a partire dal 1982. Attualmente, la tecnologia Oracle viene utilizzata nell'intera organizzazione e ricopre un ruolo fondamentale nei sistemi di controllo dell'acceleratore, nelle applicazioni tecnico-amministrative e negli esperimenti dell'LHC. La tecnologia Oracle offre tutte le funzionalità necessarie allo scopo, come alta disponibilità, scalabilità e performance, attraverso completi tool per la distribuzione, la protezione e la gestibilità dei dati. Dal punto di vista dello storage, i requisiti di base comprendono la gestibilità, la disponibilità e la scalabilità che occorrono per rispondere a requisiti imprevedibili o in continuo e rapido cambiamento. Ad esempio, gli ioni pesanti di piombo causano collisioni particolarmente complesse che possono rendere inaffidabili le stime delle velocità dei dati. In un caso specifico, le velocità dei dati in ingresso si sono rivelate cinque volte superiori rispetto alle previsioni. Hemmer quantifica ulteriormente: "I dati che è possibile introdurre nel nostro data center possono arrivare a velocità di 6 GB/s, ovvero l'equivalente del contenuto di due DVD ogni tre secondi. Il nostro lavoro consiste nel garantire la leggibilità e la disponibilità continua di questi dati per la nostra community di fisici. I dati rappresentano la nostra esistenza. La nostra sfida più grande consiste nel gestire il volume e il tasso di crescita dei dati". Una Agile Data Infrastructure intelligente, immortale e infinita Il team di Hemmer deve costruire una Agile Data Infrastructure in grado di: 1) offrire un impatto rapido attraverso una gestione intelligente dei dati, 2) fornire una disponibilità dei dati "immortale" che comprenda aggiornamenti senza interruzioni per sfruttare gli sviluppi tecnologici senza introdurre downtime per i tool e le attività scientifiche a ciclo continuo del CERN e 3) fornire una scalabilità dei dati quasi infinita, per consentire alla capacità e alle performance storage di crescere insieme ai requisiti e ai database di ricerca del CERN. Nel 2007, dopo un'asta pubblica, il CERN ha scelto la tecnologia NetApp® per il database di registrazione dell'LHC, basato su database Oracle con tecnologia RAC (Real Application Clusters). Da quel momento in poi, il CERN ha unificato la propria infrastruttura Oracle su NetApp e oggi archivia il 99% dei dati Oracle su soluzioni NetApp. L'abbordabile costo iniziale di NetApp e la scalabilità lineare in termini di performance e capacità hanno consentito al CERN di ampliare il proprio footprint storage alla velocità richiesta dai ricercatori. 3 Secondo Eric Grancher, database services architect dell'IT del CERN, le funzionalità di NetApp offrono numerose possibilità concrete per l'ambiente Oracle: "La certificazione di NetApp con la tecnologia RAC Oracle via NFS è una risorsa importante. NetApp offre anche funzionalità esclusive come il supporto di Ethernet 10 gigabit (10 GbE), le snapshot e il cloning a impatto contenuto, la possibilità di offrire capacità e performance a prezzi contenuti (attraverso il caching intelligente di NetApp Flash Cache unito alle unità disco SATA a elevata capacità), il supporto dei file di grandi dimensioni (fino a 16 TB) e il recente sistema operativo Data ONTAP® Cluster-Mode, per una mobilità dei dati più efficiente. Abbiamo subito adottato Data ONTAP Cluster-Mode, che consente di spostare i dati per eseguire il bilanciamento del carico, il trasferimento dei dati meno utilizzati (o inattivi) su unità disco più economiche o gli aggiornamenti tecnologici senza dover arrestare le applicazioni". Oracle su NetApp nell'intera organizzazione Attualmente, il CERN utilizza quasi 100 database Oracle su storage NetApp. Il reparto IT del CERN offre servizi Oracle per: • Operazioni di controllo e registrazione dell'LHC • Esperimenti online • Esperimenti offline • Amministrazione, come ad esempio i servizi di gestione paghe • Servizi tecnici Grancher sottolinea la natura critica dei database Oracle del CERN utilizzati su NetApp: "La nostra infrastruttura Oracle su NetApp si occupa delle operazioni di fisica e business del CERN. Il CERN utilizza i database Oracle per mantenere in funzionamento l'LHC e garantire la disponibilità dei database amministrativi: se i sistemi dovessero diventare non disponibili, il lavoro di centinaia di persone potrebbe essere a rischio. Una delle principali decisioni da noi prese durante la costruzione dell'infrastruttura ad alta affidabilità è stata l'implementazione di uno storage affidabile e semplice da gestire su cui costruire tutto il resto. Lo storage è un elemento molto importante per noi, una risorsa essenziale per offrire un servizio stabile su cui basare i servizi applicativi e di database". Flussi Flussi Database online di sperimentazione Gruppo IT/DB Database offline di sperimentazione Centri di tier-1 Dati Esperimenti LHC CASTOR (CERN Advanced STORage Manager) Dati non elaborati Operazioni LHC Middleware ACC acceleratori Database tecnici, IT e amministrativi Figura 1) Operazioni sperimentali e dell'LHC del CERN. 4 Gestire i problemi tecnici di un ambiente altamente scalabile Per restare al passo con l'incredibile crescita dei dati, i servizi dell'infrastruttura IT del CERN devono essere continuamente disponibili e altamente scalabili. La scienza del CERN non si ferma mai: mantenere online l'LHC Qualsiasi problema di ricezione o gestione dei dati può causare l'arresto del sistema, interrompendo il raggio di particelle presente all'interno dell'LHC. I potenti tool di monitoraggio e controllo dell'LHC sono costruiti su database Oracle basati su un'infrastruttura dati NetApp. • Database di controllo (ACCCON). Questo database contiene le impostazioni e i controlli dell'acceleratore. Gli operatori del CERN eseguono il monitoraggio a ciclo continuo dell'acceleratore, apportando le modifiche richieste alla configurazione del database usando gli schermi della stanza di controllo. Se il database diventasse non disponibile anche per pochi minuti, gli operatori non potrebbero più controllare l'acceleratore. Per proteggere l'LHC, una struttura di costo pari a diversi miliardi di dollari, dovrebbero quindi scaricare il raggio, ovvero estrarlo verso enormi blocchi di grafite al fine di dissiparne l'energia. Ad esempio, temperature fuori scala potrebbero danneggiare magneti dal costo unitario di circa un miliardo di dollari, mentre eventuali riparazioni potrebbero arrestare il funzionamento della struttura per settimane o persino mesi. • Database di registrazione (ACCLOG). Questo database registra le informazioni inviate dalle migliaia di sensori dell'LHC, gestendo la manutenzione a lungo termine dei registri di stato di migliaia di magneti e di tutte le parti in movimento della struttura, fra cui i collimatori, che proteggono i raggi attraverso l'eliminazione delle particelle fuori percorso. Questo database Oracle, che contiene circa 4,1 trilioni di righe di dati (126 TB), è il più ampio e in rapida crescita del CERN. Contenendo i dati di calibrazione, diventa un elemento fondamentale per mantenere online l'LHC. Cercare un ago in 20 milioni di pagliai Un altro importante problema legato all'accesso agli enormi archivi di dati sperimentali del CERN consiste nell'offerta di performance sufficienti per l'accesso agli indici dei database Oracle. I database Oracle su NetApp consentono di gestire i metadati utilizzati per monitorare e accedere ai dati non organizzati di ricerca, memorizzati in file semplici nel sistema di gestione dello storage gerarchico CASTOR (CERN Advanced STORage) del CERN. A oggi, le farm di unità disco e i silos di nastri di CASTOR offrono una capacità di 40 PB. In un anno di funzionamento dell'LHC, i 4 enormi rilevatori che intercettano triliardi di collisioni fra particelle elementari producono oltre 10 milioni di gigabyte di dati, equivalenti al contenuto di 20 milioni di CD-ROM. Alle attuali velocità di registrazione, gli esperimenti fisici del CERN produrranno oltre 20 PB di nuovi dati ogni anno, che sarà necessario gestire usando i database Oracle. Gli attuali sviluppi del CERN nel campo delle analisi di grandi volumi di dati consentiranno ai ricercatori di ottenere un alto valore in maniera molto rapida a partire da questi enormi insiemi di dati, riuscendo a trovare l'applicazione di queste ricerche anche nel settore produttivo per migliorare i risultati aziendali attraverso analisi predittive. 5 Restare al passo Il reparto IT del CERN deve anche fare in modo che i sistemi storage e i database possano restare al passo con l'enorme crescita dei dati. Nell'intero CERN, NetApp mette oggi a disposizione 901 TB di capacità per i database Oracle, requisiti che, secondo il personale assegnato ai database del CERN, cresceranno molto in fretta. Secondo le previsioni, i database degli acceleratori cresceranno di 50 TB all'anno. Una crescita così rapida richiede una scalabilità e un'efficienza senza precedenti nello stack tecnologico storage e dei database del CERN. Principali tecnologie per equilibrare gli ambienti Oracle Secondo Grancher, attraverso l'implementazione dei database Oracle su NetApp, il team dei servizi di database è riuscito a bilanciare i requisiti di efficienza con la stabilità, le performance e la scalabilità necessarie per il sistema. Le funzionalità più importanti in tal senso sono: • 10 GbE, per un percorso collaudato di crescita e una maggiore larghezza di banda, con l'aggiunta della convenienza di una tecnologia ad alta diffusione e di pubblico dominio. Grazie alla 10 GbE, il CERN può utilizzare gli stessi switch e sistemi di rete adoperati nel resto del laboratorio. In altre parole, l'IT del CERN è in grado di ridurre i costi trasferendo l'amministrazione di questi elementi al team dedicato alle reti, già dotato di personale sufficiente per fornire supporto e garantire una gestione a ciclo continuo. • Oracle Direct NFS (dNFS) consente di utilizzare percorsi multipli verso lo storage. Si tratta di una tecnologia che, escludendo il sistema operativo dei server, favorisce la scalabilità e consente in genere di raddoppiare le performance del NFS tradizionale. Un elemento altrettanto importante offerto da dNFS è la possibilità di semplificare ulteriormente Oracle su NFS: il personale IT del CERN non deve preoccuparsi della configurazione di NFS, in quanto Oracle può generare richieste NFS direttamente dal database. • SATA insieme al software NetApp Flash Cache consente di ottenere performance comparabili alle unità disco FC, ma con prezzi molto più ridotti. Una soluzione FC sarebbe stata proibitiva in termini di costi per i requisiti di performance e il tasso di crescita del CERN. • NetApp FlexClone® è un software che consente di creare copie temporanee e scrivibili in maniera efficiente. Il CERN aveva bisogno di Snapshot™ efficienti in termini di spazio e di copie scrivibili di database molto estesi, ma anche della garanzia dell'assenza di impatti negativi sulle performance da parte dei processi di replica. La gara d'appalto del CERN specificava l'impatto massimo che la creazione di un determinato numero di Snapshot avrebbe avuto su determinati carichi di lavoro. 6 • NetApp Data ONTAP 8 in Cluster-Mode ha consentito di preservare le performance applicative di picco e l'efficienza dello storage attraverso l'aggiunta di storage e lo spostamento dei dati senza interrompere le operazioni in corso. Nell'ambiente del CERN è impossibile arrestare un'applicazione, per cui l'infrastruttura deve offrire una disponibilità continua e consentire operazioni amministrative e aggiornamenti senza interruzioni. Secondo Grancher, l'unione di Cluster-Mode e Oracle su NFS offre in maniera brillante l'agilità richiesta dal CERN. Modalità di partecipazione di NetApp nello sviluppo della missione di ricerca del CERN Secondo Hemmer, le implementazioni tecnologiche di maggior successo possono aver luogo solo grazie a un'efficace partnership. "Scegliamo fornitori innovativi, proattivi e in grado di aiutarci a migliorare l'efficacia economica e l'utilizzo delle risorse del nostro centro". Grancher fornisce un esempio: "Con la rapida crescita del database di registrazione dell'LHC, che aumenta di 50 TB all'anno, avevamo bisogno di un'alternativa alla nostra costosa soluzione FC. Passando a SATA avremmo risolto i problemi di costi e capacità, ma non quelli di performance. NetApp ci ha consigliato di porre Flash Cache davanti a tali unità in modo da ottenere performance di pari livello". Database Oracle RAC Interconnessione dello storage Sistemi storage FAS NetApp Shelf di dischi Figura 2) Infrastruttura storage basata su NAS del CERN Migliorare i database Oracle 11g Grancher è membro dal 2005 della rete Oak Table di scienziati Oracle e pertanto conosce e sottolinea l'importanza dell'implementazione di una base storage in grado di migliorare gli ambienti database. NetApp offre un'unica piattaforma integrata per lo sviluppo dell'Agile Data Infrastructure: • Intelligente. La semplicità di gestione aiuta il team IT del CERN a offrire più rapidamente un'infrastruttura in grado di agevolare la ricerca. Ad esempio, il CERN utilizza i volumi virtuali di NetApp FlexVol® per semplificare il provisioning e ottenere efficienza con i volumi dotati di thin provisioning. Il software di gestione NetApp OnCommand® consente di utilizzare l'automazione per ridurre gli errori umani. Spiega Grancher: "Lo storage Oracle su NFS con NetApp ha semplificato le nostre modalità di accesso e gestione dei dati. Con il tempo risparmiato dal nostro team dedicato ai database siamo in grado di offrire ulteriori servizi a un maggior numero di utenti. NetApp offre tool intelligenti che utilizziamo in maniera molto efficace". 7 Secondo Grancher, la virtualizzazione dei server Oracle VM su NFS è "semplice, espandibile e stabile". Collaborando con Oracle, NetApp ha sviluppato il plug-in Storage Connect per Oracle VM 3.0. Il plug-in consente di semplificare e centralizzare la gestione dei database Oracle e degli ambienti applicativi attraverso l'integrazione di funzionalità storage avanzate NetApp (come la deduplica e il thin provisioning) con Oracle VM 3.0. "Il CERN non ha mai subito downtime dovuti alle unità SATA. Nel passare dalle SAN FC alle NAS SATA, abbiamo conservato il medesimo livello di affidabilità". Eric Grancher Database Services Architect CERN Inoltre, la tecnologia NetApp aumenta l'efficienza della protezione e della recuperabilità dei dati. Nello specifico, NetApp consente al CERN di proteggere i dati evitandone la duplicazione, di sfruttare diverse modalità per la fornitura di insiemi di dati utilizzabili (senza eseguire copie) e di eliminare i dati duplicati. "Senza la tecnologia NetApp SnapRestore®", spiega Grancher, "avremmo impiegato settimane per recuperare un singolo database Oracle di diversi terabyte. Inoltre, con NetApp, le dimensioni dei database sono irrilevanti: è possibile copiare un database da 1 o 10 TB in pochi secondi e ripristinarlo in pochi minuti o ore. Occorrevano 28 giorni per ripristinare un database Oracle da 100 TB, operazione che adesso richiede solo 15 minuti. Se utilizzata insieme a Oracle Real Application Testing, la tecnologia SnapRestore consente di ripetere rapidamente un carico di lavoro per le attività di test". • Immortale. La stabilità dello storage è molto importante per la stabilità dei carichi di lavoro dei database sovrastanti del CERN. La tecnologia di NetApp RAID-DP®, i componenti ridondanti, le configurazioni di controller con coppia ad alta disponibilità e l'ultima versione di Data ONTAP ClusterMode consentono al CERN di costruire una base storage priva di downtime e perdite di dati. Grancher sottolinea che la tecnologia NetApp ha consentito al CERN di sviluppare le soluzioni per database Oracle in uso senza alcun downtime: "Il CERN non ha mai subito un downtime dovuto alle unità disco SATA. Nel passare dalle SAN FC alle NAS SATA, abbiamo conservato il medesimo livello di affidabilità. Sin dalla prima implementazione dello storage NetApp, che risale al 2007, il CERN non ha mai perduto un singolo blocco di dati. Non stiamo enfatizzando eccessivamente l'importanza di questo aspetto: in caso di indisponibilità dei database del CERN, l'acceleratore non potrebbe funzionare e così anche la ricerca fisica". • Infinita. NetApp ha consentito all'IT del CERN di ottenere performance a prezzi convenienti. Quando i requisiti di capacità dei database Oracle su larga scala hanno reso economicamente impossibile l'utilizzo dello storage basato su FC, il CERN è riuscito a unire le economiche unità disco SATA con NetApp Flash Cache in modo da ottenere la capacità necessaria senza alcun sacrificio in termini di performance. Grancher aggiunge: "Utilizzando Flash Cache con le unità disco SATA siamo riusciti a ottenere 35.000 IOPS via Ethernet, l'equivalente di 250 unità disco in termini di performance. Quando è possibile inserire in cache gran parte di un carico di lavoro, i tempi di risposta possono ridursi fino a pochi millisecondi, invece dei 10-15 ms richiesti dalle normali unità SATA. Possiamo specificare anche gli elementi da inserire in cache, ad esempio escludere i registri di redo, consentendo alla cache di adattarsi automaticamente ai carichi di lavoro. In questo modo possiamo risparmiare tempo e ridurre al minimo gli errori". Con la velocità e l'ambito della crescita dei dati del CERN, è fondamentale disporre di scalabilità in termini di performance e capacità storage. Secondo Grancher, "Il CERN non è diverso da qualsiasi altra organizzazione alle prese con la gestione di un ambiente OLTP o con grandi quantità di dati. La nostra infrastruttura IT deve essere adattabile, affidabile, scalabile ed efficiente, mentre il nostro personale deve essere proattivo nell'integrazione delle tecnologie e nell'utilizzo efficace delle limitate risorse a nostra disposizione, anche in presenza di un'enorme crescita dei dati. A partire da un ridotto costo iniziale fino all'espansione dello storage just-in-time, con NetApp abbiamo potuto espandere la nostra infrastruttura storage in maniera progressiva, secondo i nostri requisiti in continua espansione in termini di dati e di ricerca". 8 Le tecnologie di efficienza dello storage consentono al CERN di sviluppare la strategia desiderata per la "conservazione infinita" dei dati. Spiega Hemmer: "Una volta inseriti nel nostro centro informatico, i dati devono essere memorizzati in eterno. I ricercatori possono dover accedere ai dati anche diversi anni dopo la raccolta, pertanto non ne eliminiamo mai nemmeno una minima parte". Una base affidabile ed espandibile per la ricerca Per quanto riguarda il maggiore impatto dell'infrastruttura Oracle su NetApp, Grancher aggiunge: "L'aspetto più soddisfacente per il nostro team dei servizi di database è la possibilità di costruire una struttura stabile, un'architettura soddisfacente in termini di risultati e non una soluzione specifica, piuttosto una base flessibile per la crescita. I nostri clienti, vale a dire la community globale di fisici, gli studenti e il personale del CERN, possono sfruttare questa infrastruttura per l'accesso ai dati affidabile, per favorire una collaborazione trasparente e garantire servizi reattivi". Utilizzo dello storage: 75% Personale: 15% di database in più senza aumentare il personale. Footprint IT: dimezzamento di spazio, energia, raffreddamento (SATA rispetto a SAS) Hemmer aggiunge: "Gli scienziati si sono congratulati spontaneamente con noi per il modo in cui la nostra infrastruttura di calcolo ha contribuito al conseguimento dei risultati di fisica. Attraverso l'offerta dei tool e dell'accesso ai dati richiesti dalla ricerca, stiamo aiutando i fisici nella ricerca di prove rivoluzionarie e nel conseguimento di importanti scoperte in grado di avere un impatto ben superiore ai limiti della nostra organizzazione". 9 Informazioni sul CERN Il CERN, l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, è uno dei centri per la ricerca scientifica più grandi e rispettati al mondo. L'attività del CERN consiste nell'analisi della fisica di base per scoprire la struttura e il funzionamento dell'universo. Al CERN vengono utilizzati i tool scientifici più estesi e complessi al mondo per studiare gli elementi costitutivi della materia, vale a dire le particelle fondamentali. Attraverso lo studio delle collisioni fra questo tipo di particelle, i fisici cercano di scoprire i segreti delle leggi della natura. Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si estende lungo il confine francosvizzero nei pressi di Ginevra, in Svizzera. Si tratta una delle prime jointventure europee che vanta ormai il contributo di 20 Stati membri. www.cern.ch Informazioni su NetApp NetApp crea innovative soluzioni di storage e di gestione dei dati, che favoriscono il progresso delle aziende, garantendo risparmi eccezionali sui costi. Vieni a scoprire sul nostro sito www.netapp.com/it la nostra passione nel sostenere aziende, sparse in tutto il mondo, che vogliono andare più lontano, più velocemente. Go further, faster® Prodotti e tecnologie principali NetApp • Sistemi storage FAS • Shelf di dischi DS4243 • SATA da 3 TB e 2 TB • Flash Cache da 512 GB • Data ONTAP 8 • FlexVol • FlexClone • Tecnologia Snapshot • SnapRestore • Software OnCommand • Thin provisioning • Aggregati estesi • NVRAM • NFS/CIFS Oracle • Oracle Database 11g Enterprise Edition con tecnologia Real Application Clusters e opzioni di partizionamento • Oracle Direct NFS • Oracle Streams • Oracle VM Altro • Switch Ethernet HP ProCurve 10 Gb/s • Sistema a nastro IBM Tivoli TSM e archivio TDPO • Server di più vendor, tutti dotati di Ethernet 10 Gb © 2012 NetApp. Tutti i diritti riservati. Nessuna porzione del presente documento può essere riprodotta senza esplicito consenso scritto da parte di NetApp, Inc. Le specifiche sono soggette a modifica senza preavviso. 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