Richard Wagner: Integrale pianistica Dario Bonuccelli pianoforte

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Richard Wagner: Integrale pianistica
Dario Bonuccelli pianoforte
Track list
CD1
1- Schluss zum Vorspiel von Tristan und Isolde WWV 90 04:44
2- Albumblatt für Ernst Benedikt Kietz WWV 64 02:16
3- Polka WWV 84 00:42
4- Züricher Vielliebchen-Walzer WWV 88 01:45
5- In das Album der Fürstin M. WWV 94 03:19
6- Ankunft bei den schwarzer Schwänen WWV 95 05:35
7- Albumblatt für Frau Betty Schott WWV 108 05:20
8- Polonaise für Klavier zu vien Händen WWV 23b (with Marco
Vincenzi) 04:38
9- Polonaise WWV 23ø 03:01
10- Notenbrief für Mathilde Wesendonck 01:36
11- Elegie WWV 93 01:38
12- Fantasia WWV 22 29:13
CD 2
1- Eine Sonate für das Album von Frau M. W. WWV 85 16:41
2- Sonate in B-Dur WWV 21: Allegro con brio 08:23
3- Sonate in B-Dur WWV 21: Larghetto 08:51
4- Sonate in B-Dur WWV 21: Minuetto (Allegro) 03:57
5- Sonate in B-Dur WWV 21: Allegro vivace 06:01
6- Große Sonate WWV 26: Allegro con moto 08:41
7- Große Sonate WWV 26: Adagio molto e assai espressivo 15:13
8- Große Sonate WWV 26: Maestoso - Allegro molto 09:24
9- Fugue dalla Große Sonate WWV 26 (Tempo moderato e maestoso)
02:02
Un rapporto strano - in qualche misura ambiguo - lega Richard Wagner allo strumento simbolo della
”generazione romantica”, il pianoforte. Strano, anzitutto, per la scarsa dimestichezza che le sue dita ebbero
con la tastiera, al punto da favorire - lui vivente - il moltiplicarsi di un’aneddotica a tratti esilarante sulla sua
nequizia tecnica.
Non furono tuttavia i soli limiti tecnici che indussero Wagner a non considerare mai il pianoforte come una
possibile destinazione del proprio talento; di fatto, fin dagli inizi dei suoi studi musicali, l’immaginazione del
compositore inclinò a un’ideale completezza armonico-timbrica che difficilmente uno strumento solista
avrebbe potuto soddisfare.
Ciò non di meno, il ricercatore e l’esecutore si ritrovano oggi a fare i conti con una non indifferente messe di
lavori esclusivamente pianistici di Richard Wagner; tra di essi, diversi brani d’occasione, spesso di dimensioni
esigue: un fatto singolare se si considera l’estrema dilatazione raggiunta di norma dalle opere del
compositore.
Non stupisce, insomma, che anche in tempi recenti la critica e gli stessi interpreti abbiano dedicato scarsa
attenzione alle opere presentate in questo cofanetto: troppo schiacciante è, almeno in apparenza, il confronto
con la produzione teatrale di Wagner e con la novità da essa rappresentata, per prestare attenzione a brevi
istanti di musica, concepiti per scopi essenzialmente pratici, e destinati a un uso privato. Pure, un simile
atteggiamento, risulta inutilmente rinunciatario, e oscura una produzione spesso affascinante, e soprattutto
necessaria, per comprendere fino in fondo l’evoluzione dell’arte del Maestro. Grazie alle composizioni
pianistiche, infatti, noi siamo oggi in grado di ripercorre ”dall’interno” quasi tutto il percorso professionale di
Wagner.
Quella presentata in questo cofanetto è la più completa raccolta esistente delle composizioni per pianoforte di
Rachard Wagner, contenendo anche brani inediti, per cui si fa riferimento esclusivamente ai manoscritti.
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