Francesco Giammarco, pianoforte
curriculum
Francesco Giammarco è nato a Trento, dove ha iniziato gli studi musicali. Deve la sua
formazione pianistica alla scuola di Fausto Zadra, sotto la cui guida è diplomato con il massimo dei
voti ed ha approfondito, presso la “Ecole Internationale de Piano” di Losanna, la tecnica pianistica
di Vincenzo Scaramuzza, uno dei maggiori didatti del ‘900. Ha inoltre seguito i corsi di Edith
Murano a Ginevra e di Leonid Brumberg (allievo del grande Heinrich Neuhaus) a Salisburgo.
In 25 anni di attività concertistica si è esibito come solista, con orchestra e in varie
formazione cameristiche, in tutta Italia, in Inghilterra, Germania, Austria, Svizzera, Slovacchia e
Bulgaria.
Oltre che al normale repertorio solistico, dall’inizio degli anni ’90 ha dedicato grande
attenzione alla produzione pianistica italiana della prima metà dell’800. In particolare si è dedicato
alla riscoperta della musica di Stefano Golinelli, (compositore particolarmente apprezzato da Robert
Schumann) di cui ha eseguito e inciso per la casa discografica Rivo Alto di Treviso, in prima
assoluta e con grande riconoscimento della critica discografica, Sonate e Studi da Concerto. Sempre
per la Rivo Alto ha inciso l’integrale delle Sonate di Luigi Cherubini.
In ambito cameristico si è esibito soprattutto in duo con violino, flauto, clarinetto e in trio
(come pianista del trio Leonardo di Trento). Ha eseguito in concerto l’integrale della musica
cameristica con pianoforte di Mozart.
Dal 1994 forma stabilmente un duo pianistico con Elisabetta Dessì, assieme alla quale ha
affrontato un vasto repertorio, che spazia dall’integrale delle Sonate di Mozart e Clementi alle più
significative composizioni del ‘900. Il duo è stato ospite di importanti Fesival ed Istituzioni
concertistiche (Roma, Torino, Como, Asolo, Firenze, Accademia Filarmonica di Bologna, Festival
Mozart di Rovereto, Istituti Italiani di Cultura a Londra, Edimburgo, Festival Mozart della Sassonia
ecc.) e si dedica con particolare attenzione alla musica per duo pianistico di Franz Liszt, autore di
cui ha più volte eseguito, tra l’altro, “Via Crucis” e la trascrizione per due pianoforti della nona
sinfonia di Beethoven.
Nel 2000 la Rivo Alto ha pubblicato un CD antologico del duo (Nachts am Meere) dedicato
a musiche di Dvořák, MacDowell e Heinrich Hofman ed è recente l’uscita di una nuova incisione,
dedicata alle trascrizioni per pianoforte a quattro mani dagli oratori Christus e S. Elisabetta e a “Á la
Chapelle Sixtine” di Liszt, che ha avuto unanimi riconoscimenti da parte della critica discografica
italiana.
Attualmente si occupa di ricerche sulla prassi esecutiva pianistica del primo ottocento, con
particolare attenzione all’uso e alla notazione dei pedali.
É presidente della sede di Cagliari dell’Associazione Mozart Italia (di cui è membro del
comitato scientifico) e direttore della sezione Musica dell’Associazione Amici della Fondazione
Siotto.