Pdf - Registro Tumori Umbro di Popolazione

CancerStat Umbria
Registro Tumori
Umbro di Popolazione
Anno I No. 7
Dicembre 2010
Registro Nominativo
delle Cause di Morte
Registro Regionale
dei Mesoteliomi
Corso di aggiornamento professionale:
Direttore:
Francesco La Rosa
Coordinatore:
Fabrizio Stracci
Collaboratori:
Anna Maria Petrinelli
Daniela Costarelli
Fortunato Bianconi
Valerio Brunori
Daniela D’Alò
Cinzia Santucci
Massimo Scheibel
Clotilde Solimene
Francesco Spano
Segreteria:
Luisa Bisello
Regione dell’Umbria
Direzione regionale
Sanità e Servizi
Sociali:
Paolo Di Loreto
Paola Casucci
Marcello Catanelli
Mariadonata Giaimo
Neoformazioni della
cute e del cavo orale.
Melanoma.
Terni 13.11.2010
Francesco La Rosa. L’epidemiologia
dei tumori cutanei in Umbria.
Manuela Papini. Prevenzione
primaria e secondaria dei tumori
cutanei.
L’epidemiologia dei tumori
cutanei in Umbria
Francesco La Rosa
Registro tumori Umbro di Popolazione
Dipartimento di Specialità medico chirurgiche e
Sanità pubblica. Università di Perugia
Terni 13.11.2010
Incidenza proporzionale standardizzata.
Maschi, Umbria, 2004-2008.
(numero annuo di casi)
Pelle melanoma:
1% (53 casi)
Pelle non melanoma:
17% (620 casi)
Alt sedi:
Altre
di
82% (2919 casi)
Incidenza proporzionale standardizzata
standardizzata.
Femmine, Umbria, 2004-2008.
Pelle melanoma:
1% (53 casi)
Altre sedi:
82% (2307 casi)
Pelle non
melanoma:
17% (424 casi)
Tassi standardizzati di incidenza per 100.000 ab.
(pop. standard Umbria 2001), anni 2004‐2008. i 2004 2008
MASCHI FEMMINE
UMBRIA ASL 1 ASL 2 ASL 3 ASL 4 UMBRIA ASL 1 ASL 2 ASL 3 ASL 4 Melanoma della pelle 13.4 17.0 11.9 13.3 13.6 11.3 14.9 9.4 13.1 11.1
Pelle non melanomi 163.6 200.1 140.6 165.3 175.3 81.5 95.8 65.1 88.3 92.6
Tutte le sedi 937.2 1092.1 877.5 957.5 925.1 563.2 581.2 544.6 573.5 573.0
Tutte escl. pelle non mela. 773.6 892.0 736.9 792.2 749.8 481.7 485.4 479.5 485.2 480.4
Mortalità proporzionale standardizzata.
Maschi,
Maschi, Umbria, 2004
Umbria, 2004‐2008.
2008.
0.9
0.3
Melanoma della pelle
P ll
Pelle non melanomi
l
i
Altre sedi
Numero annuo dei morti
15
4
1530
98.8
Mortalità proporzionale standardizzata.
Femmine, Umbria, 2004‐2008.
1.2
0.4
Melanoma della pelle
Pelle non melanomi
Altre sedi
Alt
di
98.4
13
6
1158
Tassi standardizzati di mortalità per 1000.000 ab.
(pop. standard Umbria 2001), anni 2004‐2008. i 2004 2008
MASCHI FEMMINE
UMBRIA ASL 1 ASL 2 ASL 3 ASL 4 UMBRIA ASL 1 ASL 2 ASL 3 ASL 4 M l
Melanoma della pelle d ll
ll
37
3.7 4.6 3.2 2.9 4.6 2.6 2.2 46
32
29
46
26
22
22
2.2
Pelle non melanomi 1.1 33
3.3 2.6
26
2.2 1.2 0.8 0.7 0.8 1.4 0.9 0.5 0.6
Tutte le sedi 414.8 457.4 403.7 391.9 423.7 218.9 213.4 225.6 205.0 222.0
Registri Tumori Italiani
g
Prevalenza al 1 gennaio 2006
Stime Umbria (AIRTum)
Maschi
430
Femmine
631
UMBRIA
UMBRIA
Incidenza e mortalità per melanoma cutaneo nei Registri Tumori Italiani
nei Registri Tumori Italiani,
1998‐2002
UMBRIA
Registri Tumori Italiani
1998‐2002
100%
30%
34%
17%
7%
4%
UMBRIA
Registri Tumori Italiani
1998‐2002
100%
28%
8%
37%
7%
16%
3%
Sopravvivenza relativa in Umbria
(follow‐up 2009)
Maschi
1
Sopravvvivenza relativa
0.9
08
0.8
0.7
0.6
0.5
Maschi 1994‐1999
0.4
Maschi 2000 2004
Maschi 2000‐2004
0.3
Maschi 2005‐2008
0.2
0.1
0
0
1
2
3
4
5
Anni
Femmine 1
Sopravvivenza rrelativa
0.9
0.8
0.7
06
0.6
0.5
Femmine 1994‐1999
0.4
Femmine 2000‐2004
0.3
Femmine 2005‐2008
0.2
0.1
0
0
1
2
3
Anni
4
5
Sopravvivenza relativa standardizzata a 5 anni per melanoma cutaneo nei Registri Tumori italiani follow‐up 2003
cutaneo nei Registri Tumori italiani, follow‐up 2003.
UMBRIA
C i incidenti
Casi
i id ti 2004-2008:
2004 2008 531
Casi con spessore Breslow:
320 (60%) (2004
(2004-2006
2006 75%)
Anno
n.
n.d.%
Media
(mm)
sd
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
69
103
91
101
95
73
132
88
80
114
118
30
37
33
30
51
49
34
31
33
23
21
2.0
1.8
2.1
2.4
2.2
20
2.0
2.0
2.4
1.5
1.5
2.4
2.3
2.2
3.3
3.6
2.0
33
3.3
2.2
2.8
1.4
1.6
4.0
SOFTWARE GESTIONALE DEL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE
Scheda generale 1: dati demografici.
SOFTWARE GESTIONALE DEL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE
Scheda generale 2: diagnosi.
SOFTWARE GESTIONALE DEL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE
Scheda generale 3: recidiva e mortalità.
SOFTWARE GESTIONALE DEL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE
Scheda specialistica melanoma 1: fattori di rischio.
SOFTWARE GESTIONALE DEL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE
Scheda specialistica melanoma 2: diagnosi e malattia.
SOFTWARE GESTIONALE DEL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE
Scheda specialistica melanoma 3: terapie.
Registro Tumori
Umbro di Popolazione
Registro Nominativo
d ll Cause
delle
C
di Morte
M
Registro Regionale
dei Mesoteliomi
Di tt
Direttore:
Francesco La Rosa
Grazie per l’attenzione
l attenzione
Coordinatore:
Fabrizio Stracci
Collaboratori:
Anna Maria Petrinelli
Daniela Costarelli
Fortunato Bianconi
Valerio Brunori
Daniela D’Alò
Cinzia Santucci
Massimo Scheibel
Clotilde Solimene
Francesco Spano
Segreteria:
Luisa Bisello
Regione dell’Umbria
Direzione regionale
Sanità e Servizi
Sociali:
Paolo Di Loreto
Paola Casucci
Marcello Catanelli
Mariadonata Giaimo
www rtup unipg it
www.rtup.unipg.it
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni
13 novembre 2010
Prevenzione primaria e
secondaria dei tumori cutanei
Manuela Papini
Clinica Dermatologica di Terni
• Tumori non melanoma
l
• Melanoma
Fattori di rischio per i
tumori non melanoma
Endogeni
Ambientali
PRECANCEROSI
Fattori di rischio p
per i
tumori non melanoma
Fattori endogeni
g
- genetici e
fenotipici
- immunologici
- malattie
l tti croniche
i h
(LED, cicatrici di ustione,
ulcere torpide)
p
)
Fattori esogeni
- radiazioni UV
- radiazioni
ionizzanti
- chimici ((arsenico,,
idrocarburi aromatici,
fumo di sigaretta, farmaci,
ecc.))
- microbici
(HPV,
HV8, EBV e altri virus,
infezioni
i f i i croniche)
i h )
G
Genotipo
ti
e fenotipo
f
ti
• Sono note varie malattie genetiche che
comportano la comparsa di carcinomi
basocellulari e spinocellulari
• Esempi:
– sindrome di Gorlin
Gorlin--Golz (→ carcinomi
basocellulari nevoidi multipli)
– Epidermodisplasia verruciforme di
Lewandosky--Lutz (→ carcinomi squamosi)
Lewandosky
– Xeroderma pigmentoso (→ tutti i tipi di
carcinomi e melanoma)
Genotipo e fenotipo
• Il genotipo determina, tuttavia,
anche il fenotipo cutaneo,
cutaneo in
particolare il FOTOTIPO
FOTOTIPO,, che
esprime
i
il grado
d di pigmentazione
i
t i
e
di capacità di risposta alla luce
solare di un dato tipo di pelle
Fototipo
p I: Capelli
p
biondi chiarissimi,
pelle biancobianco-lattea, occhi azzurri; al sole
si scotta sempre intensamente e non si
abbronza
bb
per niente
i t
Fototipo II: Capelli biondi o rossi
rossi, pelle
chiara con efelidi, occhi azzurri o verdi;
al sole si scotta sempre, non si abbronza
e si accentuano le efelidi
Fototipo III: Capelli biondo scuro,
castano chiaro o ramati,, pelle
p
chiara,,
occhi castani o verdastri; al sole si
scotta con una certa facilità e si
abbronza
bb
poco
Fototipo IV: Capelli castano scuro,
pelle rosea, occhi castani; al sole non
si scotta facilmente e si abbronza
abbastanza bene
Fototipo V: Capelli
ll scuri, pelle
ll
olivastra, occhi marroni o neri; al sole
non si scotta e si abbronza sempre
facilmente
Fototipo VI: Capelli neri, pelle scura,
occhi neri; al sole non si scotta mai e
si abbronza con rapidità e
intensamente
I raggi UV
• I raggi UV,
naturali e
artificiali,, sono il
principale fattore
cancerogeno per lo
sviluppo dei
t
tumori
i cutanei
t
i
non melanoma
La prevenzione
• Educazione
all’esposizione solare
• Foto
F t -protezione
Fotot i
Ed
Educazione
i
all’esposizione
ll’
i i
solare
l
• A tutte le età,
età iniziando da quella
infantile, attraverso genitori ed
i
insegnanti
ti
•Educare gli educatori (genitori, insegnanti,
pediatri)
•Educare i lavoratori outdoor
•Educare chi si espone per motivi ricreativi
Scoraggiare
gg
l’uso p
puramente
estetico delle lampade a UVA
• Il sole artificiale delle
lampade abbronzanti
provoca gli stessi
danni di quello
naturale
• Anzi, il basso effetto
calorico di tali
lampade induce
spesso ad abusarne
La foto
foto--protezione
Protezioni chimiche
¾Schermi e filtri solari
Protezioni fisiche
¾Occhiali da sole
¾Cappello
pp
¾Indumenti protettivi
¾Ombrelloni e tendoni
Monitorare i soggetti a rischio
• Soggetti con fototipo basso (I(I-III)
• Soggetti esposti a cancerogeni
chimici
• Soggetti immuno
immuno--soppressi (es. i
trapiantati)
p
) e immunodepressi
p
• Soggetti con anamnesi di verruche
cutanee e/o genitali recidivanti
• Soggetti
gg
con p
precancerosi
Precancerosi a basso
potenziale evolutivo
9 Radiodermiti croniche
9 Cicatrici da ustione
9 Lupus eritematoso cutaneo cronico
9 Lichen planus e lichen sclerosus
(↑g
genitali))
9 Ulcere vascolari croniche di lunga
durata
9 Nevi amartomatosi (nevo sebaceo,
tricoepitelioma)
Precancerosi ad alto potenziale
evolutivo (“precancerosi obbligate”)
9 Cheratosi attinica
9 Cheilite attinica
9 Leucoplachia
L
l hi
9 Displasie
p
epiteliali
p
indotte da HPV
(epidermodisplasia verruciforme, papulosi
bowenoide))
9 Genodermatosi prepre-cancerose
(xeroderma pigmentoso
pigmentoso, altre)
Educare
all’autovalutazione
della pelle per
identificare
precocemente
t le
l
lesioni
precancerose e
cancerose
ca ce ose
FATTORI DI RISCHIO PER IL
MELANOMA
GENETICI
•
•
•
•
•
•
•
E
FENOTIPICI
Razza bianca
Fototipo 1
1--3
Familiarità per melanoma
Elevato numero di nevi (> 100)
Nevi clinicamente atipici (> 5)
Ne i congeniti (↑
Nevi
(↑di grandi dimensioni)
Anamnesi personale di melanoma
FATTORI DI RISCHIO PER IL
MELANOMA
AMBIENTALI
•
•
•
•
Esposizione al sole intensa e intermittente
Storia di ustioni solari ((↑
↑ età pediatrica)
Uso di lampade abbron
abbronzanti
anti UVA
Buon livello sociosocio-economico
• Radiazioni ionizzanti ?
• Terapie immunosoppressive ?
• Infezioni virali ?
FATTORI DI RISCHIO PER IL
MELANOMA IN ETA’ PEDIATRICA
Nevo melanocitario congenito di grandi
dimensioni
M l
Melanoma
familiare
f
ili
Sindrome del nevo displasico (atypical mole
syndrome)
Malattie genetiche predisponenti
(xeroderma pigmentoso, retinoblastoma)
Strategie contro il
melanoma
• Educare alla corretta esposizione
solare
• Migliorare le diagnosi precoci:
– Monitoraggio dei soggetti ad alto rischio
– Educazione
Ed
i
all’autoesame
ll’
della
d ll pelle
ll
– Controllo periodico dermatologico
integrato da dermatoscopia
Soggetti a rischio elevato
•
•
•
•
•
Storia personale di melanoma
Familiarità per melanoma
Atypical mole syndrome
>5 nevi clinicamente atipici
Presenza di nevi congeniti (↑
(↑ di
grandi dimensioni)
• Elevato numero di nevi (>100)
NEVI CLINICAMENTE ATIPICI
MULTIPLI E
RISCHIO DI MELANOMA
Categoria
g
Familiarità Precedente Melanoma
di rischio nevi atipici melanoma familiare
RR
A
No
No
No
Inv.
B
Sì
No
No
x90
C
No
Sì
No
x90
D
Sì
Sì
Sì
x400
Autoesame della pelle
Da eseguire sistematicamente ogni 3 mesi
American
Glasgow seven
cheklist ABCDE point cheklist
A= asimmetria
g
B= bordi irregolari
C= colore nero intenso
o variegato
D= dimensioni >5mm
E= evoluzione
• Cambiamento
dimensioni
• Cambiamento forma
• Cambiamento colore
• Diametro > 6mm
• Infiammazione
I fi
i
• Essudazione o
sanguinamento
• Alterata sensazione o
prurito
C t ll periodico
Controllo
i di
dermatologico
d
t l i
• Con quale frequenza ?
– Una volta all’anno per i soggetti non a
rischio elevato
– Con frequenza maggiore, secondo le
indicazione del dermatologo,
g , per
p i
soggetti ad alto rischio
C t ll periodico
Controllo
i di
dermatologico
d
t l i
• Con quale modalità ?
– Visita
Vi i completa
l
– Dermatoscopia
– Videoregistrazione delle lesioni
sospette
p
o comunque
q
meritevoli di
monitoraggio
A quale
l età
tà iiniziare
i i
i controlli
t lli ?
• I genitori de
devono
ono essere istruiti a controllare
regolarmente la pelle del bambino, seguendo gli
stessi criteri consigliati per ll’autoesame
autoesame dell’adulto
dell adulto
• I controlli dermatologici dovranno essere iniziati fin
dall’età infantile per i soggetti ad alto rischio
(familiarità, nevi congeniti, genodermatosi
predisponenti)
• In età puberale o postpost-puberale per i soggetti a
rischio non elevato
• “On demand” se insorgono nevi atipici o lesioni
sospette
p
in età p
pre-p
prepubere
La prevenzione secondaria
dei tumori non melanoma
• Il soggetto c
che
e ha p
presentato
ese t to u
un
carcinoma cutaneo è a rischio di
– Presentare recidive locali
– Presentare metastasi locoregionali
(
(cr.spinocelulare)
i
l l
)
– Presentare altri carcinomi cutanei
(spesso in tempi abbastanza brevi)
La prevenzione secondaria
dei tumori non melanoma
• Prevedere controlli p
periodici in
relazione a:
– Istotipo, sede, estensione, modalità di
trattamento della prima lesione
– Entità del danno attinico di campo
– Eventuali condizioni genetiche e/o
fenotipiche predisponenti
– Esistenza di fattori di rischio elevato
((es. trapiantati)
p
)
La prevenzione secondaria
del melanoma
• Il soggetto trattato per melanoma è a
– Rischio elevato di sviluppare
pp
un secondo
melanoma
– Rischio di recidive locali, satellitosi,
metastasi in transito,
transito metastasi a
distanza
Frequenza
q
consigliata
g
dei controlli
dermatologici (mesi tra le visite)
Anni dalla diagnosi iniziale
Spessore del
melanoma/stadio
1
2
3
4
5
≥6
12
12
12
12
12
12
<0.75 mm
6
6
12
12
12
12
0.760.76
7 -3.99 mm
4
4
4
6
6
12
≥ 4 mm
3
3
3
4
6
12
Stadi IIIAIIIA-B-C
3
3
3
4
4
6
In situ