E1 Elettricità e magnetismo Circuiti elettrici Generatori elettrici: la pila La pila elettrica è stato il primo generatore di corrente utilizzato dall'uomo. La pila trasforma l'energia chimica dei suoi componenti in energia elettrica. La corrente generata da una pila è continua, ovvero: - ha intensità costante - gli elettroni si muovono sempre nella stessa direzione. La pila è stata il primo generatore di corrente elettrica costruito e utilizzato dall'uomo. La sua invenzione si deve all'italiano Alessandro Volta, che la realizzò nei primi anni del XIX secolo. La pila di Volta era costituita da una colonna di dischi di rame e zinco separati tra loro da un feltro imbevuto di acqua acidulata (o salata). Volta osservò che tra gli estremi (poli) della pila così costruita si generava una tensione elettrica o differenza di potenziale. Ciò accade perché tra i metalli e la soluzione elettrolitica (l'acqua acidulata) si verifica una reazione chimica, che causa un accumulo di elettroni al polo negativo. La corrente elettrica generata dalla pila è una corrente continua, cioè di intensità costante e con il flusso di elettroni sempre nella stessa direzione. Le moderne pile a secco (zinco-carbone o alcaline) non hanno un funzionamento molto diverso dal prototipo ideato da Volta più di due secoli fa. Oggi si utilizzano degli accumulatori di carica elettrica, noti anche come “pile ricaricabili”. Tali dispositivi, quando sono esauriti, possono www.tecnologiaedidattica.com 1 Elettricità e magnetismo E1 essere ricaricati applicando ai poli una corrente elettrica. I più utilizzati sono gli accumulatori al piombo (le “batterie” delle automobili) e le pile agli ioni di litio, utilizzate per i telefoni cellulari, i tablet ed i laptop (computer portatili). Circuiti elettrici Un circuito elettrico elementare si compone dei seguenti elementi: • generatore (pila): mantiene la differenza di potenziale ai capi del conduttore permettendo alla corrente di scorrere nel circuito. Si indica con il simbolo rappresentato in fig. 1: • utilizzatori: sono gli apparecchi o i dispositivi che utilizzano la corrente elettrica, come gli elettrodomestici o le lampadine. Si possono indicare con il simbolo rappresentato nella fig.2 e sono chiamati anche resistenze. • interruttori: sono i comandi che permettono di chiudere o aprire un circuito elettrico. Si indicano i simboli rappresentati nella fig. 3 e 4. + - Fig. 1 - Pila Fig. 2 - Utilizzatore E' possibile collegare i vari elementi di un circuito in due modi: in serie e in parallelo (fig. 5 e 6). Fig. 3 – Interruttore aperto + - Fig. 5 – Collegamento in serie 2 + - Fig. 6 – Collegamento in parallelo Fig. 4 – Interruttore chiuso E1 Elettricità e magnetismo Collegamento in serie Quando gli utilizzatori sono collegati in serie, accade che: • gli elementi sono percorsi tutti dalla stessa corrente di intensità I. • il guasto di uno degli utilizzatori interrompe la corrente nel circuito impedendo il funzionamento degli altri. • In corrispondenza degli utilizzatori si verifica una caduta di tensione tale che la somma delle tensioni V1, V2 e V3 è pari alla tensione V della pila ai capi del circuito. Si ha quindi: V=V1+V2+V3. V1 V2 V3 R1 R2 R3 I + - V Per questo motivo, se ho tre utilizzatori che necessitano di una determinata tensione, dovrò utilizzare una pila di voltaggio pari alla somma di tali tensioni. Esempio: se ogni lampadina funziona con 1,5 V dovrò usare una pila da 4,5 V. Si possono collegare in serie anche le pile, con il risultato di avere una tensione nel circuito pari alla somma delle singole tensioni: +V1- +V2- + V3 - www.tecnologiaedidattica.com V=V1+V2+V3 3 Elettricità e magnetismo E1 Collegamento in parallelo Quando gli utilizzatori sono collegati in parallelo, accade che: • gli elementi sono sottoposti tutti alla stessa tensione V. • il guasto di uno degli utilizzatori non impedisce il regolare funzionamento degli altri. • In corrispondenza degli utilizzatori si verifica una caduta di corrente tale che la somma delle intensità I1, I2 e I3 è pari all'intensità I immessa dalla pila ai capi del circuito. Si ha quindi: I=I1+I2+I3 R1 R2 I1 I2 R3 I3 + - I V Questo tipo di collegamento è quello utilizzato negli impianti domestici, in modo che il guasto di uno degli utilizzatori non pregiudichi il funzionamento degli altri. - I2 I3 + + I1 + - Si possono collegare in parallelo anche le pile, con il risultato di avere un'intensità di corrente nel circuito pari alla somma delle singole intensità: I=I1+I2+I3 4