La Scuola dell’Infanzia “San Lorenzo” Via Tiberio I CIRCOLO CAMPOBASSO PRESENTA IL PRESEPE VIVENTE a.s. 2011/2012 Progetto “Noi e le feste” Il “fare festa a scuola” è un’esperienza che si caratterizza per lo stare insieme, per la partecipazione attiva, la gioia e la condivisione; è un’occasione importante per progettare interventi didattici in connessione con il territorio, per rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni interpersonali e valorizzare l’individualità di ciascuno. Il progetto “Noi e le feste” ha tra le diverse valenze anche quello di orientamento inteso come sviluppo della creatività, del pensiero divergente, delle capacità progettuali e di scelta, di partecipazione a imprese comuni, di sviluppo di competenze trasversali e metacognitive (attenzione, concentrazione, ecc.), della socializzazione, della capacità di assumersi responsabilità; le attività pertanto motiveranno il bambino all’azione e costituiranno occasione di scoperte e conoscenze. Gli obiettivi del progetto: condividere esperienze di gioia, di serenità, di solidarietà; lavorare in gruppo, progettare insieme e imparare a valorizzare la collaborazione e la condivisione di regole e valori; neutralizzare i messaggi negativi che giungono ai bambini anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa, indirizzando i primi a comportamenti ispirati alla bontà, all’amicizia, all’aiuto reciproco, alla pace; conoscere la propria realtà territoriale e i simboli legati alle tradizioni del proprio paese; scoprire, conoscere e amare i valori più autentici delle feste senza cadere negli aspetti più consumistici; sviluppare la creatività nelle attività grafico-pittoriche e di manipolazione-costruzione; conoscere la vita del passato (botteghe, abbigliamento, usanze); individuare oggetti e materiali scenici per rappresentare un momento di vita del passato. I metodi e i ritmi di lavoro verranno definiti a seconda delle esigenze di lavoro di ciascun bambino e delle sue capacità di apprendimento. La scoperta della realtà, la conoscenza e la riflessione saranno favorite attraverso un’attenta elaborazione dei temi scelti; la ricerca, gli interrogativi, le scoperte che il bambino farà attraverso il vissuto scolastico lo porteranno soprattutto a conoscere e a maturare la sua capacità di agire. Poesia: IL PRESEPE VIVENTE Quest’anno il Natale è davvero speciale: conosco i pastori, tutte le pecore e lo zampognaro e persino Giuseppe è un amico mio caro! Son miei amici gli angeli, i Magi, il cammello, il bue e l’asinello e la stella cometa indovina chi è? Una che viene a scuola con me! Sapete anche Maria, frequenta la classe di fronte alla mia e quello che fa Gesù Bambino so che ogni tanto fa il birichino. Ma questo presepe vivente che ha portato a scuola tanta gente vuol mandare un messaggio preciso: se a tutti doniamo un sorriso, se ai fratelli tendiamo la mano, allora veramente Gesù è disceso e la sua venuta non è stata invano. È così che ha inizio la storia più dolce del mondo... “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te… Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.” “Eccomi sono la serva del Signore, sia fatta la sua volontà.” Canto: AVE PIENA DI GRAZIA Ave, Piena di grazia, Ave Maria, Piena di grazia, il Signore ti ha eletta: il Signore è con te, tu sarai benedetta è con te! fra le donne del mondo. Ave Maria, Piena di grazia, Sei la Madre di Dio il Signore è con te, che si è fatto bambino: è con te! il tuo Figlio divino è la luce del mondo. Sei la Vergine Santa, Ave Maria, Piena di grazia, hai accolto il Signore: il Signore è con te, tu lo porti nel cuore è con te! per salvare il mondo. “Udite, udite! L’imperatore Cesare Augusto ha ordinato un censimento di tutta la popolazione; mettetevi in viaggio verso la città di Betlemme…” Canto: ECCO, ARRIVANO I RE MAGI I bambini di Betlemme stan giocando sulla piazza, ecco arrivano i Re Magi, sono uno, due e tre. Ma da dove voi venite con cavalli e con cammelli, ma che siete, ma chi siete che venite proprio qua? Io vengo dall’Oriente lontano dal paese dell’oro e dell’argento, ma di notte non posso dormire, ho visto una stella, una stella nel ciel. I bambini di Betlemme stan giocando sulla piazza, ecco arrivano i Re Magi, sono uno, due e tre. Ma da dove voi venite con cavalli e con cammelli, ma che siete, ma chi siete che venite proprio qua? Io vengo dall’Oriente lontano, dal paese dei fiori e dei profumi, ma di notte non posso dormire, ho visto una stella, una stella nel ciel. Ma di notte tu non puoi dormire, hai visto una stella, una stella nel ciel. I bambini di Betlemme stan giocando sulla piazza, ecco arrivano i Re Magi, sono uno, due e tre. Ma da dove voi venite con cavalli e con cammelli, ma che siete, ma chi siete che venite proprio qua? Io vengo dall’Oriente lontano, dal paese dei poveri e malati, ma di notte non posso dormire, ho visto una stella, una stella nel ciel. Ma di notte tu non puoi dormire, hai visto una stella, una stella nel ciel. I bambini di Betlemme stan giocando sulla piazza, ecco arrivano i Re Magi, sono uno, due e tre. Ma da dove voi venite con cavalli e con cammelli, ma che siete, ma chi siete che venite proprio qua? Ma che cosa voi cercate con incenso, oro e mirra ma che cosa voi cercate, chi cercate proprio qui. Cerchiamo un nuovo re da seguire in un paese che non abbia schiavi. Siam venuti da molto lontano cerchiamo l’amore, cerchiamo Gesù. Voi venite da molto lontano cercate l’amore, trovate Gesù. I bambini di Betlemme guardan tutti verso il cielo, ecco splendere la stella sulla casa di Gesù. Presto andiamo tutti insieme coi cavalli e coi cammelli coi Re Magi abbiam trovato il Paese di Gesù. LE BOTTEGHE “Giuseppe, sono tanto stanca… Fermiamoci…” “Per favore, abbiamo bisogno di un posto per dormire.” “Siamo al completo, la locanda è piena, provate più avanti…” “Avete un posto per noi? Mia moglie sta per partorire” “Mi dispiace, le stanze sono tutte occupate. Venite da questa parte, troverete una stalla..” “Si, va bene andiamo…” Canto: TU SCENDI DALLE STELLE Tu scendi dalle stelle o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato! Ah! Quanto ti costò l’avermi amato. Ah! Quanto ti costò l’avermi amato. A te che sei del mondo il Creatore, mancano panni e fuoco, o mio Signore. Mancano panni e fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà più mi innamora, giacché ti fece amor povero ancora. giacché ti fece amor povero ancora. Tu lasci del tuo Padre il divin seno, per venire a tremar su questo fieno; per venire a tremar su questo fieno. Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò! O Gesù mio, perché tanto patir, per amor mio… I veri protagonisti della rappresentazione sono stati i bambini i quali hanno lavorato tantissimo e meritano un grazie di cuore da parte di tutte le insegnanti. I ringraziamenti per la fattiva collaborazione vanno alle rappresentanti di sezione che sono state impegnate per l’allestimento, in particolare le mamme: Maria Pia De Luca, Simona Di Loreto, Flora Giorgione, Raffaella Lonardelli, Sabina Mignogna, Maria Palange, Palma Passarelli, Ilenia Vanni e tutti i genitori che hanno reperito oggetti antichi, e non solo… Un grazie speciale va al sig. Francesco Rizzi per il suo contributo artistico dato alle scenografie. Le Insegnanti: Eliana Albanese, Lucia Armanetti, Patrizia Ciocca, Liliana D’Ambrosio, Angela De Santis, Carmela Di Iorio, Michela Grassetti, Monica Gricuoli, Maria Pacifico, Marilina Palange.