Raccolta delle offerte (Masithi)

Celebrazione Natalizia
I nterconfessionale
A cura delle comunità
Cattolica (Chiesa Madre-Marsala)
Pentecostale (via Cataneo-Marsala)
Valdese (corso Gramsci-largo Evangelista Pace)
Giovedì 19 Dicembre 2013
ACCOGLIENZA E SALUTO (assemblea seduta)
Canto Se m'accogli
Care sorelle e cari fratelli in Cristo, a voi un grande benvenuto dal gruppo
ecumenico della città di Marsala. Il tema scelto per la celebrazione
ecumenica natalizia di quest’anno è “l’universalità” del lieto annunzio (Isaia
61,1) diretto al mondo intero, a partire dall’uomo per sfociare nell’infinito
amore di Dio che unisce l’umanità. Su questo tema il gruppo non poteva non
avvalersi dell’ausilio dell’episodio biblico dei Magi, narrato al cap. 2 del
vangelo di Matteo. Ma chi erano questi magi che hanno lasciato la loro terra
e intrapreso un lungo cammino pur di giungere ad incontrare il neonato “re
dei Giudei”? Fin dai tempi più antichi c’è chi ha parlato di loro come dei re,
degli stregoni, sacerdoti di dèi pagani, o astrologi; c’è chi ne ha indicato il
numero e anche chi ha tramandato i loro nomi. In realtà, di loro non
sappiamo niente di più che il loro appellativo, “magi”. Molto probabilmente
erano dei sapienti uomini di scienza e di ricerca che, scrutando il cielo, si
interrogavano su quell’infinita meraviglia che è l’universo. Erano certamente
degli stranieri, uomini provenienti dall’Oriente, perché così è detto di loro.
Eppure proprio queste persone, tanto lontane, “non appartenenti” al popolo
di Israele, il popolo eletto, hanno saputo “leggere”, nei meandri delle loro
molteplici speculazioni, il SEGNO DEI TEMPI. La stessa cosa non si può
dire della classe sacerdotale giudaica o degli scribi, entrambi detentori delle
profezie messianiche. Gesù “è venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno
ricevuto” (Giovanni 1,11). Al contrario i magi, colta la novità di Dio nella luce
di una nuova stella, da essa si sono lasciati fiduciosamente condurre, fino
all’incontro con Gesù e dinnanzi a Lui si sono prostrati per adorarlo. Un altro
aspetto molto significativo è il fatto che l’autore del vangelo di Matteo sia il
solo a narrare questo episodio. Matteo (o chi per lui), che ha indirizzato il suo
scritto ai credenti provenienti dall’ebraismo e ha messo in evidenza la
continuità delle attese messianiche del popolo di Israele con la venuta di
Gesù, ha cercato di far capire che il messaggio salvifico non è esclusivo per
il popolo di Israele, ma è rivolto a tutti, anche a coloro che non ne fanno
parte, ma vogliono giungere alla presenza del Signore pur dovendo
affrontare un cammino impervio ed insidioso. Ecco che i magi rappresentano
l’orizzonte universale verso cui Gesù Cristo si è indirizzato. Da qualsiasi
posto veniamo, qualunque sia il nostro cammino, nella casa del Signore c’è
posto per tutti. Sentiamoci parte integrante di una stessa comunità perché ad
ognuno di noi il Signore si è manifestato quale Salvatore. Alziamo umilmente
gli occhi al cielo ed esprimiamo il nostro profondo desiderio di lasciarci
illuminare dalla luce dello Spirito che parlerà ai nostri cuori dell’amore di Dio
che sovrasta ogni cosa.
Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai:
chiedo solo di restare accanto a Te
Sono ricco solamente dell’amore che mi dai:
è per quelli che non l’hanno avuto mai
Rit.: Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò
E per sempre la Tua strada la mia strada resterà
Nella gioia, nel dolore: fino a quando Tu vorrai
Con la mano nella Tua camminerò
Io Ti prego con il cuore, so che Tu mi ascolterai:
rendi forte la mia fede più che mai
Tieni accesa la mia luce fino al giorno che Tu sai
Con i miei fratelli incontro a Te verrò
Rit.: Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò
E per sempre la Tua strada la mia strada resterà
Nella gioia, nel dolore: fino a quando Tu vorrai
Con la mano nella Tua camminerò
Pag.2
Confessione di peccato
«Io ho gravemente peccato in ciò che ho fatto; ma ora ti prego, perdona
l'iniquità del tuo servo, perché io ho agito con grande stoltezza».1Cronache
21:8 Signore Dio, abbiamo da chiederti scusa e perdono per la nostra
infedeltà di discepoli distratti e spesso incoerenti. I Magi fecero un lungo
cammino per trovarti nel Bambino nato da Maria, non si scoraggiarono
quando la stella che li guidava all’improvviso scomparve. Mentre noi, che
conosciamo da tempo la realtà della tua presenza in mezzo a noi, spesso ci
isoliamo nel nostro recinto di falsa sicurezza, dimenticando che l’evangelo è
buona notizia solo se chi l’annuncia è capace di lottare a fianco dei poveri
contro ogni forma di ingiustizia e di emarginazione sia religiosa che sociale
ed economica. Perdonaci, anche se come figli ti abbiamo deluso. Fai
risplendere ancora una stella sulla nostra via, abbiamo intenzione di seguirla
per ritrovarti e renderti un culto di vera adorazione. Perdonàti da te,
percorreremo strade diverse che non si incrociano con quelle del potere, ma
che ci portano liberi ad annunciare la tua Parola di verità.
Confessione silenziosa
Pag.3
Annuncio del perdono
Atti 10:43 Di lui (di Gesù il Cristo) attestano tutti i profeti che chiunque crede
in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome». Signore Dio, noi
confidiamo proprio nel nome santo di Gesù e ringraziamo Te di avercelo
dato come amico, come fratello, come salvatore. Grazie del perdono che
ancora oggi ci accordi nel suo nome. Vorremmo rassicurare Te e anche noi
stessi che attiveremo tutte le nostre facoltà umane per rendere effettiva la
nostra conversione da peccatori a credenti, da seguaci distratti a discepoli
coerenti e attivi. Sicuramente dovremo tornare davanti a Te a mani nude,
ma perlomeno donaci una fede salda che ci permetta di non sbagliare
strada, ma di poterti riconoscere dovunque Tu ti rendi presente. Nel nome di
Gesù, benedetto in eterno. Amen
Canto Solo Grazie
Rit : Solo grazie, per tutto e per sempre
Grazie a Te, grazie a Te! ( 2 volte )
Perché Tu mi hai amato, come Tu sai amar. (2 volte)
Perché ho perso il mio sguardo, nella tua immensità . (2 volte)
Se Tu mi chiedessi chi sono, non direi il nome mio direi :
Rit : Solo grazie, per tutto e per sempre
Grazie a Te, grazie a Te! ( 2 volte )
Quando arriverò da Te, alla Tua porta, (2 volte)
io mi perderò in Te, mi perderò in Te (2 volte)
Quando Tu mi chiederai chi sono Non dirò il nome mio, dirò:
Rit : Solo grazie, per tutto e per sempre
Grazie a Te, grazie a Te! ( 2 volte )
Confessione di fede
Credo in Dio sorgente eterna da cui scaturisce ogni bene e che è sapienza e
bellezza senza limiti, che dal nulla ha creato tutte le cose: l’universo il cielo
la terra e tutto quello che in esso è contenuto. Credo non in Dio
Onnipotente ma in Dio che è Padre Onnipotente nell’amore, misericordioso e
compassionevole come una madre, lento nell’ira e infinitamente paziente,
che ama ogni uomo talmente tanto da donare il suo Figlio Unigenito perché
per mezzo di lui avessimo la vita eterna. Credo in Gesù Cristo, Parola eterna
ed immagine visibile del Padre che per amore nostro non considerò un
tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio ma spogliò se stesso assumendo
la condizione di uomo nel seno della vergine Maria. Per mezzo di lui
abbiamo ricevuto grazia su grazia e per riconciliare noi peccatori con il Padre
donò la sua vita sulla croce.
Pag.4
Credo in ciò che Gesù ha insegnato: la ricerca della pace, il valore della
giustizia, l’onestà, la sincerità, l’uguaglianza e la dignità di ogni singola
persona, l’amicizia e l’amore fraterno vissuto fino al dono estremo della
propria vita che ogni comunità è chiamata a vivere e a testimoniare in attesa
della sua venuta. Credo nello Spirito Santo dono del Padre e del Figlio,
nostro maestro interiore che ci rende capaci di conoscere, amare e seguire il
Signore e che orienta le nostre scelte e ci guida alla verità intera, che
suggerisce al nostro cuore ciò che conviene domandare al Signore e crea in
noi la coscienza di essere figli amati dal Padre. Amen
Canto Luce in noi
Luce in noi sarà
Questa tua parola Signore
E ci guiderà
Con sapienza e verità.
Beato l’uomo che ascolterà,
la tua parola Signore
nella tua legge cammina già e
conforme al tuo cuore vivrà .
Luce in noi sarà
questa tua parola Signore
e ci guiderà
con sapienza e verità.
ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO
Dio nostro, il cielo è aperto sopra di noi non solo nei nostri sogni. Non solo
nei nostri sogni tu ci dici: non vi abbandonerò mai. Anche quando siamo
desti e lucidi possiamo accorgerci del tuo amore per noi. Per questo ti
ringraziamo dal profondo del nostro cuore. Ora che siamo riuniti in ascolto
della tua parola, concedici di riceverla con allegrezza e fiducia, come i tuoi
fedeli l’hanno ascoltata di generazione in generazione. Aiutaci, o Dio, a
usare la libertà che ci hai concesso per annunciare il tuo evangelo, per
amare e servire i nostri fratelli e le nostre sorelle. Opera in noi con il tuo
Spirito, perché possiamo assumere le responsabilità che ci affidi in questo
mondo con rinnovata fede e speranza. Te lo chiediamo nel nome di Gesù,
nostro Salvatore. Amen.
ISAIA dal cap. 60 - Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria
dell'Eterno s'è levata su te!... Le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re
allo splendore del tuo levare. Alza gli occhi tuoi, e guardati attorno: tutti
s'adunano, e vengono a te; i tuoi figli giungono di lontano, arrivan le tue
figliuole, portate in braccio….. Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di
Madian e d'Efa; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro ed incenso, e
proclamando le lodi dell'Eterno. Tutti i greggi di Kedar s'aduneranno presso
di te, i montoni di Nebaioth saranno al tuo servizio; saliranno sul mio altare
come offerta gradita, ed io farò risplender la gloria della mia casa
gloriosa…..
Pag.5
Le tue porte saranno sempre aperte; non saran chiuse né giorno né notte,
per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni, e i loro re in corteggio.
SALMO 72 - Egli garantirà il diritto ai miseri del popolo, salverà i figli del
bisognoso, e annienterà l'oppressore!... Egli scenderà come pioggia sul
prato falciato, come acquazzone che bagna la terra. Nei suoi giorni il giusto
fiorirà e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna. Egli dominerà
da un mare all'altro e dal fiume fino all'estremità della terra. Davanti a lui
s'inchineranno gli abitanti del deserto, i suoi nemici morderanno la
polvere…. I re di Tarsis e delle isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e
di Saba gli offriranno doni; tutti i re gli si prostreranno davanti, tutte le nazioni
lo serviranno… Il suo nome durerà in eterno, il suo nome si conserverà
quanto il sole; gli uomini si benediranno a vicenda in lui, tutte le nazioni lo
proclameranno beato.
TESTO PREDICAZIONE
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni
Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov'è il
re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo
venuti per adorarlo». All'udire queste parole, il re Erode restò turbato
e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli
scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere
il Messia. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto
per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non
sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un
capo che pascerà il mio popolo, Israele». Allora Erode, chiamati
segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui
era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e
informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato,
fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». Udite le parole
del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo
sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si
trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una
grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria
sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non
tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
Matteo 2, 1-12
Pag.6
Meditazione
Pina Giacalone
Giovanni Lombardo
Giuseppe Ponte
intermezzo musicale e momento di raccoglimento
Raccolta delle offerte
Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non ci abbandonare nella tentazione ma liberaci dal male,
poiché a Te appartengono il regno,
la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
BENEDIZIONE
È giorno fatto ormai. Il sole, alzatosi in fretta da oriente, ha scardinato la
notte e si mostra in tutto il suo splendore! La luce della preziosa stella che ha
indicato la via ai sapienti della terra è, ormai sbiadita… Betlemme, profuma
già di pane appena sfornato, ma, come nuvola odorosa, diffonde anche i
profumi della sacralità eterna: incenso e mirra! Benedetto Colui che ha scelto
di nascere nella “Casa del Pane”! Benedetti coloro che credono in Colui che
si è fatto “Pane”! Benedetti noi!
Pag.7