Bologna più che una città … è una famiglia! “Canto alla vita”. Di Giuseppina Pollice Siamo cuore e carne, Nutriti da brividi e tumulti del cuore. Malati d’ingordigia di emozioni. Forse mai sazi, forse mai salvi Certo padroni di attimi di vita. “Un giorno a Novembre” Di Giuseppina Pollice Lei stava lì …..immobile, lo sentiva parlare, urlare, inveire.. era come fosse fuori dal suo corpo, non riusciva a guardare i suoi occhi, lo sentiva ma non riusciva più ad ascoltarlo… ma il suo cuore si, ascoltava ed aveva ascoltato tutte le altre volte. Ascoltava e si lacerava, ma quel giorno, prima che lui gli infliggesse l’ultimo colpo, Il cuore urlo BASTA e lei si svegliò. Lo guardò e non lo riconobbe e non riconobbe neanche se stessa che gli aveva permesso tutto ciò. L’aria mancava nonostante tutto fosse spalancato, raccolse i pezzi del suo cuore e chiuse la porta alle sue spalle. Si sentiva piccola, stupida, fragile ma ormai libera. Bologna più che una città … è una famiglia! “Di me dirai”. Di Giuseppina Pollice Cosa dirai di me domani… Che mi hai amato nella prima ora del nostro incontro, ma il domani non mi appartiene, la mia vita è oggi. Oggi sono Dea nell’Empireo Nettare e ambrosia le tue parole che fame di te non saziano, ma deliziano il mio cuore. Tu mi hai portato in alto, tienimi lassù te ne prego.