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L'INTERVISTA Landini: "Giusto questo intervento ma
non si trasformi in un'altra Alitalia"
ROMA Maurizio Landini,
segretario generale della FiomCgil, è stato tra i primi a proporre
il ritorno all'acciaio di Stato. Ora
il presidentedelConsiglio,Matteo
Renzi, indica una «
nazionalizzazione» dell'Ilva per
provare a salvare l'impianto
siderurgico di Taranto. Landini,
cosa pensa dell'ipotesi affacciata
dal presidente Renzi «Ritengo
che Renzi dica una cosa giusta.
Siamo di fronte alla necessità di
salvare un pezzo decisivo del
sistema industriale italiano. Ed è
importante che sipensi a un
intervento pubblico. Che deve
voler dire responsabilità diretta
nella gestione da parte del
governo; che vuoi dire aver un
management all'altezza della
gravitàdellasituazione;chevuol
dire aver le risorse per gli
investimenti necessari per attuare
il piano di risanamento
ambientale; che vuoi dire tutela
dell'occupazione e garanzie di
lavoro Lei esclude un futuro
privato per l'Uva «Non escludo
nulla, ma dico
cheoraèindispensabilemettere in
campo un'operazione strategica
che non può portare — sia chiaro
— a una riedizione del In realtà il
governo sembrerebbe ispirarsi
proprio al caso Alitalia. Perché lei
dice di no? «Perché questa volta
serve un'operazione vera di
politica industriale. Non si può
pensare di scaricare ancora i
debiti di una società su tutta la
collettività per regalare agli
stranieri di turno Il governo dove
può trovare i soldi per
un'operazione del genere «C'è il
Fondo strategico, c'è la
Economia
Ma il Fondo non è la vecchia
Gepi che interveniva per salvare
le aziende decotte. «Se il governo
ritiene che si debba intervenire
troverà
il modo perché accada». Dunque,
Renzi promosso? «Noi abbiamo
sempre giudicato il governo per
quello che fa. Se finalmente ha
capito che per uscire dalla crisi
dell'Ilva serve un intervento
pubblico, noi non possiamo che
concordare. Certo ci si muove in
una logica opposta alla teoria
secondo cui per attirare gli
investimenti bisogna rendere più
facili i licenziamenti e tagliare un
po' di tasse alle imprese». Pensa
che il mili ardoe200 milioni
sequestrati all'epoca ad Emilio
Riva e ora custoditi all'estero
possano rientrare per realizzare il
risanamento ambientale,
premessa per qualsiasi sviluppo
di Taran-
DL RUOLO DELLO
STATO Dobbiamo salvare
un pezzo decisivo del
sistema industriale italiano,
e questo non si può fare
L'intervento del governo non
senza lo Stato
rischia di scontrarsi con le regole
europee che vietano ^
esplicitamente gli aiuti di Stato
«Senta, l'industria
to «Non sono un magistrato. Penso però
che sia una strada percorribile tanto più
passando dall'amministrazione
straordinaria. Ripeto: non si tratta di
mettere in atto un escamotage per
affrontare una situazione complicata,
bensì di realizzare un intervento
strategico. Per questo chiedo che i
sindacati vengano coinvolti».
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pubv blicaesisteinFranciacome
JH in Germania. Qui si tratta • di
salvare un'industria * strategica.
Anche la nostra Costituzione
prevede l'intervento pubblico
nell'economia. Poche storie! Non
se ne esce fuori senza una vera
strategia di politica industriale».
Ritiene che i Riva, che poi sono
ancora formalmente i proprietari,
possanoessere coinvolti? «
Perché «Perché si è dimostrata
una proprietà del tutto
inadeguata. Se l'Uva è combinata
così è colpa dei Riva. Per questo
serve un ricambio degli assetti
proprietari». (r.ma.)
Economia
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