Estratto da pag. Martedì 02/12/2014 11 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ezio Mauro 311.406 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress L'INTERVISTA Landini: "Giusto questo intervento ma non si trasformi in un'altra Alitalia" ROMA Maurizio Landini, segretario generale della FiomCgil, è stato tra i primi a proporre il ritorno all'acciaio di Stato. Ora il presidentedelConsiglio,Matteo Renzi, indica una « nazionalizzazione» dell'Ilva per provare a salvare l'impianto siderurgico di Taranto. Landini, cosa pensa dell'ipotesi affacciata dal presidente Renzi «Ritengo che Renzi dica una cosa giusta. Siamo di fronte alla necessità di salvare un pezzo decisivo del sistema industriale italiano. Ed è importante che sipensi a un intervento pubblico. Che deve voler dire responsabilità diretta nella gestione da parte del governo; che vuoi dire aver un management all'altezza della gravitàdellasituazione;chevuol dire aver le risorse per gli investimenti necessari per attuare il piano di risanamento ambientale; che vuoi dire tutela dell'occupazione e garanzie di lavoro Lei esclude un futuro privato per l'Uva «Non escludo nulla, ma dico cheoraèindispensabilemettere in campo un'operazione strategica che non può portare — sia chiaro — a una riedizione del In realtà il governo sembrerebbe ispirarsi proprio al caso Alitalia. Perché lei dice di no? «Perché questa volta serve un'operazione vera di politica industriale. Non si può pensare di scaricare ancora i debiti di una società su tutta la collettività per regalare agli stranieri di turno Il governo dove può trovare i soldi per un'operazione del genere «C'è il Fondo strategico, c'è la Economia Ma il Fondo non è la vecchia Gepi che interveniva per salvare le aziende decotte. «Se il governo ritiene che si debba intervenire troverà il modo perché accada». Dunque, Renzi promosso? «Noi abbiamo sempre giudicato il governo per quello che fa. Se finalmente ha capito che per uscire dalla crisi dell'Ilva serve un intervento pubblico, noi non possiamo che concordare. Certo ci si muove in una logica opposta alla teoria secondo cui per attirare gli investimenti bisogna rendere più facili i licenziamenti e tagliare un po' di tasse alle imprese». Pensa che il mili ardoe200 milioni sequestrati all'epoca ad Emilio Riva e ora custoditi all'estero possano rientrare per realizzare il risanamento ambientale, premessa per qualsiasi sviluppo di Taran- DL RUOLO DELLO STATO Dobbiamo salvare un pezzo decisivo del sistema industriale italiano, e questo non si può fare L'intervento del governo non senza lo Stato rischia di scontrarsi con le regole europee che vietano ^ esplicitamente gli aiuti di Stato «Senta, l'industria to «Non sono un magistrato. Penso però che sia una strada percorribile tanto più passando dall'amministrazione straordinaria. Ripeto: non si tratta di mettere in atto un escamotage per affrontare una situazione complicata, bensì di realizzare un intervento strategico. Per questo chiedo che i sindacati vengano coinvolti». Pag. 1 Estratto da pag. Martedì 02/12/2014 11 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ezio Mauro 311.406 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress pubv blicaesisteinFranciacome JH in Germania. Qui si tratta • di salvare un'industria * strategica. Anche la nostra Costituzione prevede l'intervento pubblico nell'economia. Poche storie! Non se ne esce fuori senza una vera strategia di politica industriale». Ritiene che i Riva, che poi sono ancora formalmente i proprietari, possanoessere coinvolti? « Perché «Perché si è dimostrata una proprietà del tutto inadeguata. Se l'Uva è combinata così è colpa dei Riva. Per questo serve un ricambio degli assetti proprietari». (r.ma.) Economia Pag. 2