Gentile Dottoressa, Egregio Dottore, Desideriamo informarLa che stiamo per intraprendere un’approfondita sorveglianza postmarketing su tutti i nuovi pazienti trattati con Benefix o che saranno inclusi in due nuovi studi clinici. Rispondiamo in questa maniera ad una raccomandazione dell'European Commitee on Proprietary Medicinal Products (CPMP) poiché una audit sulla "Good Clinical Practice" (GCP) di due dei tre "Pivotal Studies" sui quale è basata l'autorizzazione alla commercializzazione del Benefix, ha evidenziato lacune che mettono in dubbio l'attendibilità dei dati clinici. Una audit indipendente sui tre studi clinici, commissionata dal Genetic Institute, ha confermato le lacune della GCP ma ha ritenuto rappresentativi i dati della popolazione di pazienti studiata. Il Benefix è disponibile in commercio dal 1997 negli Stati Uniti e dal 1999 in Europa. I dati di vigilanza Post Marketing forniti dai medici che curano pazienti con emofilia B, suffragano i profili di sicurezza e di efficacia del Benefix. Il CPMP considera che il rapporto rischio/beneficio del Benefix nella cura e nella profilassi delle emorragie in pazienti affetti da emofilia B già trattati sia positivo, sulla base dei dati attualmente disponibili. Tuttavia, i dati non sono sufficienti per avere certezza sulla frequenza di alcune reazioni avverse, specialmente quelle correlate all'insorgenza di inibitore e di reazioni allergiche. Per rispondere a questi quesiti vi è la necessità di una continua sorveglianza dei nuovi pazienti trattati con Benefix. Questa approfondita sorveglianza post-marketing includerà un Registro di TUTTI I NUOVI PAZIENTI in terapia, in Europa, con il Benefix. Stiamo attualmente cooperando con il CPMP sul disegno di questo Registro e La contatteremo nuovamente al momento di metterlo in opera. Nel frattempo, nuovi pazienti possono iniziare la cura con Benefix sotto attento monitoraggio circa l'insorgenza di reazioni avverse. Pazienti già in trattamento con Benefix possono continuare questa terapia. Tuttavia, pazienti che hanno avuto sospette reazioni avverse devono essere attentamente monitorati e deve essere valutato il rapporto rischio/beneficio per il proseguimento della terapia. Tutte le sospette reazioni avverse devono essere segnalate al titolare dell'Autorizzazione all’Immissione in Commercio e alle Autorità Sanitarie Nazionali. In caso di gravi reazioni allergiche, devono essere prese in considerazione terapie alternative per il controllo dell'emostasi. In aggiunta all’attuale raccomandazione di verificare la presenza di inibitore, qualora venisse notata una mancata efficacia alla dose raccomandata, sarà emanata una nuova raccomandazione al fine di utilizzare un altro fattore IX se sono state necessarie, ripetutamente, dosi più elevate di 100 UI/kg durante la profilassi routinaria o per il trattamento al bisogno anche se non è stato rilevato inibitore. Per quanto riguarda il trattamento con Benefix di bambini, è noto che questi possono rispondere al fattore IX in maniera diversa dagli adulti. Ad oggi non siamo in possesso di dati sufficienti per raccomandare l'impiego del Benefix in bambini di età inferiore ai 6 anni. Vi sono, inoltre, dati insufficienti per fornire infomazioni sull'incidenza di inibitore in pazienti mai trattati precedentemente (PUPs). Su richiesta del CPMP, saranno effettuati due nuovi studi clinici per raccogliere nuovi dati sull'efficacia e sulla sicurezza del farmaco. L'oggetto di questi nuovi studi sarà: - L'impiego del Benefix in 20 pazienti già precedentemente trattati; - L'impiego del Benefix in almeno 20 bambini con età inferiore ai 6 anni, includendo sia pazienti precedentemente trattati che pazienti mai trattati in precedenza. Questi studi saranno eseguiti secondo la "Note for Guidance on Good Clinical Practice" (CPMP/ICH/135/95) e secondo la recente "CPMP Note for Guidance on the Clinical Investigation of Recombinant Factor VIII and IX products" (CPMP/BPWG/1561/99). Questi sudi forniranno dati affidabili sull'uso del Benefix nei pazienti già trattati in precedenza e, inoltre, confermeranno se il Benefix possa essere raccomandato per l'impiego in bambini con età inferiore ai 6 anni e nei pazienti mai trattati in precedenza. Il Genetic Institute of Europe BV, titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio, si è impegnato a collaborare con il CPMP, il personale sanitario ed i pazienti e sta implementando le azioni correttive per risolvere le lacune riscontrate nella audit sulla GCP.