Dieta e stili alimentari Classi seconde Dieta definizione Dieta significa ”stile alimentare quotidiano”. È l’insieme degli alimenti che consumiamo quotidianamente e/o abitualmente Una dieta può essere equilibrata o no, dimagrante o ingrassante, può dipendere da ragioni mediche (la presenza di patologie che vietano o sconsigliano l’uso di determinati alimenti) o da motivi ideologici, culturali o religiosi. Dieta mediterranea La dieta mediterranea deriva direttamente dall'evoluzione storica delle diete di Greci, romani e dei popoli dell'Africa bianca. Negli anni ‘50 un medico Americano, Ancel Keys, cercò di scoprire quale fosse il segreto della salute dei popoli del Mediterraneo, avendo notato una scarsa incidenza di malattie cardiovascolari e in generale una notevole longevità. Analizzando la dieta di queste persone arrivò a porre le basi di quella che divenne la dieta mediterranea. Da allora la dieta mediterranea ebbe un enorme successo in tutto il mondo con diversi, ma fallimentari, tentativi di imitazione. Gli alimenti della dieta mediterranea ben si prestano a formare dei piatti unici come pasta e fagioli, la pizza margherita, che, accompagnati magari da un frutto o da un'insalata, costituiscono un pasto equilibrato. La dieta mediterranea consente di cucinare con immaginazione recuperando vecchi sapori. È una cucina gustosa ma economica e semplice. Da un punto di vista della salute, gli antiossidanti contenuti nell’olio d’oliva e nelle verdure prevengono le cardiopatie, l'arteriosclerosi, i tumori come Keys aveva notato a suo tempo. Dieta vegetariana Vegetariano è colui che non si alimenta con cibi derivati dall'uccisione di animali. Le motivazioni possono essere etiche, ambientali, salutistiche e religiose. Sono consentiti tutti gli alimenti contenuti nei gruppi II, III, IV, VI e VII in più le uova del primo gruppo, i grassi di origine vegetale del quinto, burro e panna sempre del quinto; miele e funghi. Dieta vegana Vegano è colui che non si alimenta con cibi di origine animale. Sono consentiti gli alimenti dei gruppi III, IV, VI e VII e i grassi di origine vegetale e i funghi. Dieta fruttariana Dieta molto restrittiva che prevede il consumo di frutta fresca, frutta a guscio (noci, nocciole, mandorle…) e semi. Si aggiungono per insaporire alcune spezie e olio d’oliva; mentre si escludono tutti gli altri alimenti. Dieta crudista Si basa sul concetto che il cibo crudo è «vivente», facilmente digeribile e molto nutritivo. Prevede il consumo di frutta (fresca e secca), verdura, semi, uova, pesce e carni crude, latte crudo e i suoi derivati. Dieta macrobiotica Privilegia cereali, frutta, verdura, legumi e alcuni alimenti della tradizione giapponese come la soia e il miso. Gli alimenti di origine animale sono assunti, ma in piccole quantità, prediligendo i prodotti ittici. Sono esclusi il latte e le uova, come anche i loro derivati. Si basa sui principi filosofici del Taoismo. La Piramide Alimentare è uno strumento semplice e immediato per visualizzare le basi di una sana e corretta alimentazione. Significato nutrizionale della Piramide Alimentare. La Piramide Alimentare è suddivisa in varie sezioni contenenti i diversi alimenti; dalle dimensioni delle sezioni e dalla collocazione dell’alimento all’interno di queste è possibile capire la quantità dello stesso che dobbiamo consumare, quantità che tende a diminuire salendo dal basso verso l’alto della Piramide. Nella Piramide Alimentare i cibi posti alla base vanno consumati frequentemente, man mano che si sale verso il vertice si trovano invece alimenti che si devono assumere più raramente. La Piramide Alimentare riunisce 3 caratteristiche essenziali per una alimentazione salutistica: suggerisce la giusta proporzione, nonché la varietà e la moderazione nella assunzione dei cibi. Ci ricorda ancora che nessun alimento è completo e che ogni gruppo alimentare contiene alimenti nutrizionalmente omogenei e quindi tra loro intercambiabili. La piramide americana del 1992 La Piramide Alimentare Americana è stata elaborata dal Dipartimento dell’Agricoltura Americano nel 1992, con l’intento di mostrare in modo semplice, visivo e immediato le basi di una sana e corretta alimentazione. Alla base abbiamo cereali, loro derivati e tuberi, che possono essere consumati in abbondanza ogni giorno; al secondo livello sono indicate frutta e verdura da assumere in elevate quantità, sopra ancora gli alimenti plastici da consumare con moderazione e all’apice troviamo i grassi da condimento e gli zuccheri semplici da introdurre in piccole quantità. La Piramide Alimentare Americana tuttavia non è riuscita a ridurre patologie quali obesità e malattie cardio-vascolari. Infatti non tutte le informazioni nutrizionali erano corrette. Alla base sarebbe stato più giusto suggerire il consumo di carboidrati complessi provenienti da alimenti integrali. Inoltre, tra gli alimenti da limitare, abbiamo oli e grassi da condimento, per i quali occorre fare le debite differenze; sono infatti pericolosi per la nostra salute i grassi saturi di origine animale e quelli trans-insaturi contenuti nelle margarine o prodotti durante la frittura. Una giusta quantità di grassi insaturi contenuti negli oli vegetali crudi, esercita invece azione protettiva sull’apparato cardiocircolatorio. Nuova piramide americana I nutrizionisti americani hanno quindi elaborato una Nuova Piramide Alimentare Americana, alla base della quale si raccomanda il controllo del peso attraverso l’attività fisica. I carboidrati complessi devono provenire da alimenti integrali (pane, pasta, riso integrali) ed è consentito il consumo di grassi mono e polinsaturi contenuti negli oli vegetali e nel pesce. Dal gruppo della verdura, da consumare in abbondanza, sono state tolte le patate che, insieme ai cibi ricchi di carboidrati complessi raffinati e ai dolciumi (contenenti zuccheri semplici), sono salite sulla punta della Piramide, tra gli alimenti da limitare. My Plate Per rendere più comprensibile e facile da utilizzare, è stato creato in America anche il MyPlate: uno schema grafico che mostra quanto è giusto mangiare per ogni tipo di alimento. Un paio di volte la settimana le uova costituiscono una sana pietanza. Gli alimenti che dobbiamo ridurre, per la presenza dei grassi saturi, sono il burro, lo strutto, il lardo e la carne rossa bovina, alla quale dobbiamo preferire altri alimenti proteici quali pesce, carni bianche, uova, legumi secchi e frutta secca oleosa. Latte e derivati vanno limitati a 1-2 porzioni al giorno ed è consentito (se non controindicato), un uso moderato di vino per la presenza di sostanze antiossidanti vasoprotettive. La Piramide della Dieta Mediterranea oltre a consigliare l’attività fisica, propone giornalmente, alimenti quali cereali integrali, legumi, tuberi, frutta, verdura, un po’ di vino rosso, noci, olio extravergine di oliva per condire, erbe aromatiche, latte o yogurt. Propone ancora un consumo settimanale alternato, tra pesce (prevalentemente azzurro), carni bianche e uova (una coppia), e un consumo moderato di dolci. Suggerisce inoltre una assunzione limitata di carni rosse e grassi di origine animale. Un insieme quindi di proposte per prevenire malattie cardiovascolari, soprattutto se viene rispettata la regola delle “quattro M”: mangiare meno, muoversi molto! Piramide della dieta italiana La Piramide Alimentare Italiana è stata elaborata nel 2005 dai nutrizionisti dell’Università “La Sapienza” di Roma, con l’intento di progettare un modello alimentare per il nostro Paese, corretto sotto il profilo nutrizionale e rispettoso della tradizione alimentare mediterranea. La piramide propone un corretto stile di vita, traducendo in Quantità Benessere (QB) sia le opportune quantità di cibo da introdurre giornalmente, sia l’attività motoria da svolgere durante la settimana. Gli alimenti di origine vegetale sono alla base della Piramide Alimentare Italiana. Per mantenersi in salute dobbiamo pertanto introdurre QB sotto forma di cibo e conquistare QB sotto forma di movimento. Ogni QB di cibo corrisponde a una porzione dello stesso. Alla base della piramide troviamo alimenti di origine vegetale ricchi in nutrienti non energetici (vitamine, minerali e acqua) e sostanze protettive; salendo verso il vertice sono presenti invece alimenti a maggiore densità energetica (dolci e condimenti), da consumare con moderazione per prevenire sovrappeso e malattie metaboliche. Doppia Piramide Gli alimenti che ogni giorno scegliamo devono essere sani e sicuri, chiaramente, ma nello stesso tempo devono dare prova di essere ecosostenibili. Ogni alimento si caratterizza per un diverso impatto ambientale: le fasi che compongono la filiera di un alimento (coltivazione o allevamento, manipolazione, trasporto, distribuzione), la conservazione, l’imballaggio e il suo smaltimento… Tutte queste fasi hanno conseguenze a carico dell’ambiente (emissioni dei gas serra, impiego delle risorse idriche, sfruttamento del suolo, smaltimento dei rifiuti). La doppia piramide, che è stata elaborata dal Barilla Center for Food and Nutrition, mette in relazione la piramide mediterranea con gli studi riguardo l’impatto ambientale sugli alimenti in essa previsti. Si compone di due piramidi: la prima (alimentare) con il vertice verso l’alto, la seconda (ambientale) con il vertice verso il basso. Nella piramide ambientale gli alimenti sono collocati dal basso verso l’alto in ordine crescente di impatto: così gli alimenti che si trovano al vertice della piramide ambientale sono gli alimenti che hanno il minore impatto ambientale. Osservando la piramide si nota subito che i cibi per i quali è consigliato un consumo più frequente, sono anche quelli che hanno un minore impatto ambientale. Questo è una riprova del fatto che la salute umana e quella ambientale vanno di pari passo. La suddivisione dei pasti Distribuzione delle calorie nell’adulto 25% colazione 40% pranzo 35% cena Suddivisione delle calorie per nutrienti 10% proteine 60-65% glucidi 25-30 % lipidi Distribuzione delle calorie nell’adolescente 20% 5% 40% 5% 30% prima colazione spuntino pranzo merenda cena Suddivisione delle calorie per nutrienti 15% proteine 55% glucidi 30% lipidi