Applied Nutritional Medicine Capitolo 6 La fine dell`era della Genetica

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Applied Nutritional Medicine Tratto dal libro “Come vivere 150 anni” Dr. Dimitris Tsoukalas
Capitolo 6 La fine dell’era della Genetica
Esiste un dato che funziona sulla medicina moderna nello
stesso
modo
in
cui funzionava
il concetto
di destino
nell’antichità. Questo dato riguarda Il fattore ereditario. “Se c’è
scritto sui tuoi geni non puoi scappare.”
Sembra però che ormai la Genetica, la scienza che studia i
geni, la pensi diversamente e sia iniziata la fine dell’era della
genetica.
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Applied Nutritional Medicine La fine dell’era della Genetica
Il DNA si trova nel nucleo di ogni cellula corporea ed è in
sostanza una banca d’informazioni. E’ composto di geni che
posti in serie uno dopo l’altro, formano una lunga catena, il
codice
genetico.
Venticinque
mila
geni
contengono
l’informazione per la creazione e la funzione del corpo umano.
I progressi degli ultimi anni nella ricerca biomedica e genetica
hanno creato grandi attese per il trasferimento di queste
scoperte nella pratica medica. Nel giro di pochi decenni si sono
scoperti parte dei meccanismi di funzionamento del DNA, si è
completata la mappa dell’intero genoma umano e si sono pure
associate delle malattie a delle precise alterazioni di alcuni geni
specifici.
Ogni gene contiene l’informazione per la costruzione di un
singolo elemento del nostro corpo. Come l’hard disk in un
computer contiene i programmi che fanno funzionare il
computer, i geni contengono i dati per costruire le parti
funzionanti del nostro corpo. Tutt’ora però non è del tutto chiaro
con quali meccanismi questa informazione viene esattamente
letta e tradotta.
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Applied Nutritional Medicine Geni e Metabolomica Nel 1966 il professor Tanaka
Kei, presso
l'Università
di
Yale, ha descritto e misurato
per
la
prima
volta
una
Malattia congenita correlata
al metabolismo. Facendo uso
delle nuove tecnologie e di un
geniale pensiero clinico, ha
misurato un metabolita (l’acido isovalerico) che si trovava in
quantità largamente maggiori nel sangue e nell’urina di alcuni
bambini che soffrono di una rara malattia genetica. Questa
scoperta di Tanaka ha scritto un nuovo capitolo nella storia
della medicina.
Dopo la scoperta di Tanaka nel 1966 si sono potuti misurare
metaboliti correlati a diverse malattie genetiche, come per
esempio il collegamento del grave ritardo mentale con la
fenilchetonuria. Oggi, tutti i neonati sono sottoposti a screening
per la presenza di malattie metaboliche congenite e sono state
identificate 4.000 malattie genetiche ereditarie.
Nonostante le continue scoperte nel campo delle anomalie
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Applied Nutritional Medicine genetiche, i risultati delle ricerche riguardanti l’associazione
delle malattie croniche più comuni (diabete, malattie cardiache,
cancro), con i geni sono deludenti. Non si può sapere partendo
dall’identificazione di un gene se una persona svilupperà
oppure no una determinata malattia.
L'ipotesi iniziale era che registrando la mappa del DNA si
sarebbe potuto associare ciascun gene ad una sola specifica
funzione o condizione patologica. Ogni singola persona
avrebbe quindi la propria mappa DNA e quindi si dovrebbe
comportare in rapporto alle malattie e la salute in un
predeterminato modo. Dovrebbe avere un predeterminato QI,
concrete caratteristiche e possibilità fisiche e forse anche una
personalità abbastanza
delineata.
Il problema è sorto quando ci siamo resi conto che ogni gene
non produce sempre lo stesso effetto sul funzionamento del
corpo.
Se diamo in mano a un genetista un esemplare del nostro DNA
e gli chiediamo di trovare qual è il colore dei nostri occhi
attraverso lo studio dei nostri geni, non è in grado di farlo.
E’ molto facile credere che l’ereditarietà sia il fattore più
importante a determinare il nostro stato di salute. Persone nella
stessa famiglia possono presentare le stesse malattie in età e
condizioni simili. Di certo esiste un fattore di predisposizione
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Applied Nutritional Medicine comune, dato il fatto che si parte da un codice genetico simile,
ma il fattore largamente più importante è che le persone della
stessa famiglia tendono ad avere anche abitudini simili.
Ora sappiamo che un singolo gene può produrre fino a 31.000
variazioni della stessa informazione in esso contenuta, al
variare di determinati fattori. Si potrebbe per esempio avere due
genitori con occhi castani e ottenere un figlio con occhi verdi.
Esperimenti hanno dimostrato che in topi aventi gli stessi geni,
che dovrebbero codificare una pelle di colorazione marrone
come quella della madre, i ricercatori sono riusciti a produrre
diverse variazioni del colorito della loro pelle variando fattori
esterni al DNA come l’alimentazione.
Questo significa che si può avere un gene normale e
nonostante ciò manifestare una malattia, oppure avere dei geni
problematici e non ammalarsi mai.
Allo
stesso
modo
in
ogni
corpo
umano
si
parte
da
venticinquemila geni e si possono avere fino a dieci milioni di
variazioni di questa informazione e infinite combinazioni fra i
dieci milioni di risultati.
I nostri geni non sono statici come si pensava una volta, sono
invece delle unità dinamiche che regolano la loro espressione
in funzione delle condizioni e dell'ambiente in cui si trovano.
Il corpo umano è in grado di cambiare la sua programmazione
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Applied Nutritional Medicine e adattarsi nel miglior modo possibile all’ambiente in cui vive. Il
problema si crea quando l’ambiente si allontana troppo da
quello ideale, il corpo nello sforzo di adattarsi produce delle
“soluzioni” non compatibili a una funzione ottimale, e si
manifesta la malattia.
La nuova scoperta ha portato la scienza della biologia un passo
avanti passando dall'era della genetica all'era dell’epigenetica.
L'epigenetica è la scienza biologica che si occupa dei fattori che
influenzano l'espressione genica (il modo in cui i geni
rispondono a stimoli esterni), quali la nutrizione, il carico
L'epigenetica è la scienza che si occupa dei fattori che
influenzano l'espressione genica, cioè il modo in cui i geni
rispondono a stimoli esterni come la nutrizione, il carico
tossico, le carenze di nutrienti, il nostro umore,
l'esercizio fisico, ecc.
tossico, le carenze di nutrienti, il nostro umore, l'esercizio fisico,
ecc.
Proviene
dalle
parole
greche
epi-(sopra)
e
genetica.
L’epigenetica ci viene a dire che esistono dei fattori al di sopra
dei geni che regolano la loro funzione positivamente oppure
negativamente. Si tratta di una rivoluzione scientifica di enorme
importanza e ne vedremmo i suoi effetti negli anni che
verranno.
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Applied Nutritional Medicine Genetica ed Epigenetica qual è la più bella del reame? Tutto questo significa che non è solamente il DNA a definire il
nostro destino in riguardo alla nostra salute. Certo il codice
genetico influenza il risultato finale, si è calcolato però che
influenza la manifestazione di una malattia entro un margine
che non supera il 25%. Per il restante 75% la nostra salute
viene regolata da fattori epigenetici e si trova nelle nostre mani.
La scelta è nostra nello sfruttare questo margine in senso
positivo o negativo.
In uno studio pubblicato sull’Archives of Internal Medicine nel
2009, intitolato “Un sano stile di vita è la migliore vendetta” si
sono seguite 23.000 persone per 8 anni. Lo scopo dello studio
era di verificare fino a che punto le tre malattie croniche che
sono
la
causa
principale
di
mortalita’
(le
malattie
cardiovascolari, il cancro e il diabete) si potrebbero prevenire
seguendo uno stile di vita salutare. Sono stati presi in
considerazione quattro fattori salutari:
1. Il non fumare
2. Non essere obesi
3. Esercitarsi più di 3.5 ore la settimana
4. Seguire una dieta salutare.
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Applied Nutritional Medicine I risultati sono stati strabilianti! Quelli che rientravano in tutti e
quattro i fattori salutari avevano un minore rischio complessivo
di presentare una malattia cronica del 78%.
La popolazione nel mondo occidentale ha ormai percepito che
si deve cambiare stile di vita verso abitudini più naturali. La
velocità di risposta ai meccanismi sociali è solitamente più
lenta, ma si hanno già dei segni che le cose stanno cambiando.
Siamo testimoni di cambiamenti rivoluzionari a livello della
scienza e della medicina. Questo tipo di rivoluzione non avverrà
nei campi di battaglia abituali per l’umanità. Si tratta di una
rivoluzione che si svolge in laboratori di ricerca e nella mente di
ricercatori e medici illustri. La medicina sta passando da un’era
dove quello che accadeva al paziente era destino, all’era dove
potremo e dovremo prendere la nostra salute nelle nostre mani.
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